Il Circolo di Pisa dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che ogni anno organizza il Darwin Day gentilmente ospitato nella prestigiosa sede dell’Aula Dini della Scuola Normale Superiore di Pisa, apprende che la Giunta Municipale di Pisa – su iniziativa della Prof.ssa Maria Chiara Carrozza (Direttore Scuola Superiore Sant’Anna), del Prof. Lamberto Maffei (VicePresidente Accademia Nazionale dei Lincei), del Dott. Claudio Montani (Pres. Area della Ricerca di Pisa del CNR), del Prof. Marco Pasquali (Rettore Università degli Studi di Pisa) e del Prof. Salvatore Settis (Direttore Scuola Normale Superiore) – ha deciso di intitolare al prestigioso scienziato inglese una Via della nostra città in occasione dell’Anno Darwiniano (2009).
Nell’esprimere la propria soddisfazione per la decisione assunta dalla Giunta Municipale, che testimonia la sensibilità del governo cittadino per le questioni legate alla scienza e alla sua cultura razionale, plaude con convinzione all’iniziativa delle personalità scientifiche che permette ora e in futuro a tutti i cittadini di Pisa di riflettere una volta di più sulla scienza e sul primato assoluto che spetta alla cultura scientifica nell’ambito dei sistemi di conoscenza.
Giovanni Mainetto
Coordinatore Circolo UAAR di Pisa (pisa@uaar.it)
A Darwin il nostro migliore tributo, quello di continuare la sua ricerca scientifica, quello di difendere l’insegnamento dell’evoluzionismo da attacchi clericali e da bigotti medioevali.
Andiamo a dirlo anche a Roberto De Mattei, Vice Presidente del CNR, che ancora crede alla favola creazionista…
Meglio di no, perchè poi farà intitolare una via anche a Zichichi. Anche se vivente…
Caro mainetto, adesso spedisci un messaggio al circolo di Livorno con la seguente dicitura: “e voi che state facendo?”
Più che credere alla favola creazionissta, deve aver ricevuto un bell’assegno dallo IOR.
non e’ un dilemma: “ci e’ o ci fa” in questi casi ammette anche entrambe le opzioni, che sommate producono mostri come questo, ossia avere in Italia un Consiglio Nazionale delle Ricerche che finanzia e promuove il creazionismo
Si tratta di una iniziativa autonoma dei proponenti ‘ufficiali’, o possiamo assumercene il merito, come UAAR, anche se non citati?
… e le reazioni del Vat ?
Perchè tutt bla blo pin fresbb……………oogtre ovff e e tante altre cose.
… e noi a Milano la intitoliamo a Craxi… sigh…
ognuno ha ciò che si merita: quei mafiosi cocainomani inutili dei milanesi craxi;pisa,invece,che ha una così belle univeristà,una persona che tanto ha dato alla cultura.
ps:in ogni caso condoglianze,anche per l’expo,che qui a torino ha avuto il corrispettivo nelle olimpiadi del 2006,con tutto il corollario di repressione,soldi buttati e montagne devastate
Non vi abbattete che qui a Roma correranno il gran premio di formula 1 così faranno passare in secondo piano tutti gli enormi problemi che ci attanagliano. E poi scusate tanto ma qui ci ciucciamo il vaticano…….no scusate, abbiamo o no il diritto di arrabbiarci e deprimerci un pò più di voi?
Immagino che i miei numerosi amici livornesi avranno qualcosa da ridire…
i santi scompariscono anche dalle strade
Scusa, ma sei un gioco della Settimana enigmistica?
“Nelle seguenti parole vi sono alcune lettere in più. Lette di seguito …”
Mi sembra una cosa giusta, in questo anno di anniversari.
Spero che nessuno avrà da obiettare; sarebbe ottuso e pretestuoso criticare l’intitolazione di una via ad uno scienziato, ma da talune associazioni clericofasciste mi aspetto di tutto.
In che zona di Pisa verrà inaugurata ?
@stefano grassino
stringiamoci in un grande abbraccio consolatore…magari ci farà sentire meglio…e poi tra un po’ a torino si terrà l’ostentazione della sindrome!non siamo fortunelli???!! 😀
Al di sotto delle Alpi, alla faccia di chi sta meglio……………………..però diciamocelo che da un pò di tempo a questa parte, un pò più ottimisti possiamo sentirci, vero?
Bene, bene. Anche se in verità Salvatore Settis è un troglodita la cui personalità è stata irreversibilmente piagata dai suoi problemi di disfunzione erettile.
@Stefano Grassino
Ad Avignone il Papa ha risieduto per qualche decina di anni, e gli avignonesi vivono ancora col turismo relativo a quel breve soggiorno.
Immagino che a Roma i commercianti, gli albergatori, i tassisti… e via dicendo non sarebbero felici se il Papa andasse via, e che tutte le città del mondo farebbero a gara per accaparrarselo.
Qui sembra che con quella parte dell’8×1000 che va alla Chiesa ci si risanerebbe il bilancio dello stato, quasi che il restante 992×1000 sia una bazzecola. Ma il dubbio che le innumerevoli chiese e lo stesso Vaticano per l’Italia siano anche una risorsa, non sfiora nessuno?
Stai tranquillo. Manda via i preti, requisisci tutti i loro beni che hanno a Roma, fanne degli alberghi e ristoranti, e vedrai i soldi che ne usciranno fuori. Non avremo più bisogno di fare finanziarie per gli anni a venire. Se poi tutto questo lo fai con il resto d’Italia, allora con il ricavato, potremo prestare soldi ai poveri Statunitensi, Giapponesi, Tedeschi etc. etc.
spero quanto prima che anche Genova si adegui in tal senso
Ottima notizia in previsione dei vari Darwin day! 😉