Javier Martínez, Arcivescovo di Granada, nella sua omelia del 20 dicembre 2009 ha paragonato la nuova legge sull’aborto, proposta dal governo spagnolo, ai crimini commessi da Hitler, dichiarando inoltre che, “se la donna abortisce, il maschio può abusare di lei”.
Un gruppo di cittadine e cittadini ha creato il 7 gennaio 2010 il gruppo Facebook Que la justicia actúe contra el Arzobispo de Granada, ritenendo che le parole dell’arcivescovo possano essere costitutive di reato, in quanto incitano e giustificano la violenza maschilista. Per aver sostenuto posizioni simili, in Spagna l’imam di Fuengirola è già stato condannato a quindici mesi di prigione. Il gruppo sta procedendo a inviare relazioni al Ministero per le Pari Opportunità (Ministerio de Igualdad), ad associazioni, partiti politici, alla stessa Conferenza Episcopale Spagnola.
Spagna, aborto: reazioni alle dichiarazioni dell’arcivescovo di Granada
141 commenti
Commenti chiusi.
Se qualcuno aveva dei dubbi sulla “carità” cristiana.
NON FACCIAMO DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO!!!!!
CMQ….PAROLE DA CONDANNARE QUELLE DEL ARCIVESCOVO!!!!
NON FACCIAMO DI TUTTA L’ERBA UN FASCIO!!!!!
CMQ….PAROLE DA CONDANNARE QUELLE DEL ARCIVESCOVO!!!!
Non facciamo di ogni facio un concordato…! 😀
Mi sembra che ci sia un po’ di pasticcio nei link che avete inserito, meglio se controllate.
Il sito su facebook è questo:
http://www.facebook.com/group.php?gid=268613790820
Comunque quest’uomo è una me*da, indipendentemente dal fatto che sia un vescovo.
Sembra che tu dica che essendo vescovo non può essere me°da. Credo sia sbagliato come approccio: quanti prelati, più o meno alti sono stati accusati di pedofilia?
No, sto dicendo che è una me*da come persona, come essere umano. Intimamente, profondamente. Il fatto che sia vescovo può essere un’aggravante (soprattutto perchè le cose che dice vengono ascoltate da molte persone), ma sarebbe una me*da comunque.
Grazie Fri, mi vado subito a segnare!
Ho corretto il link.
Grazie per la segnalazione.
Ehm, “Indipendentemente”???
Non fate quindi mai presente un pericolo, potreste venire accusati di istigazione.
Che ognuna si arrangi
A cosa ti riferisci? Questo qui ha dato sostanzialmente il permesso agli uomini di violentare le donne che abortiscono. Non mi pare che questo sia fare presente un pericolo. Almeno non se espresso in questi termini (ma si sa, da 2000 anni la chiesa si è specializzata a dire tutto e il contrario di tutto).
Comunque sia anche solo il fatto di avere detto che i crimini nazisti sono meno ripugnanti dell’aborto, basta e avanza per dire che quest’uomo è una me*da.
Guarda che la me*da serve a concimare il terreno dove nascono fiori bellissimi. Da questo Arcivescovo io vedo nascere solo odio.
Solo se si tratta di me*da di animale. Quella di uomo è una delle cose piu fetide che la natura sia in grado di produrre (almeno così dicono gli esperti del settore…)
Fri, cosa ti sei fumato?
“se la donna abortisce, il maschio può abusare di lei” vuol dire che, in certe menti malate, il fatto che la donna possa abortire, toglie alla violenza un deterrente, perché tanto non ha la “conseguenze” della gravidanza, perché tanto “poi” la vittima (e sottolineo “vittima”!) dello stupro può abortire.
Ma come si a a capire: “Questo qui ha dato sostanzialmente il permesso agli uomini di violentare le donne che abortiscono? (quando si dice la prevenzione…)
Non mi sono fumatA proprio niente. Se uno dice: “se la donna abortisce, il maschio può abusare di lei” o ha usato male le parole (e spero proprio che sia cosi) o è un irresponsabile. In entrambi i casi le sue parole “incitano e giustificano la violenza maschilista (cit. dal sito http://www.facebook.com/group.php?gid=268613790820#/group.php?gid=268613790820)”.
scusami ,ma da quando in qua uno stupratore di preoccuperebbe di una possibile gravidanza della vittima?
di solito non glie ne frega niente di quello che la donna potrebbe fare o non fare….
Secondo me è giulia, con tutto il rispetto, che non ha capito.
la mia domanda era per giulia n
Qui se c’è una persona che ha capito il senso di quelle parole (per come vengono riportate nude e crude dal post, fuori dal contesto in cui sarebbero state pronunciate) è proprio giulia n..
Non può essere diversamente, a meno che chi le ha pronunciate non sia un folle (degno di essere messo in galera e marcirci).
Tutti gli altri sono talmente accecati dall’odio anticlericale che, pur di dire che l’Arcivescovo di Granada è uno che istiga a delinquere, non riescono nemmeno minimamente a pensare che il significato di quelle parole (decontestualizzate) possa essere quello dato da giulia n.. E’ incredibile come gli interventori tipici di questo blog collezionino figuracce a go-go.
@ roberta
Come fai a sapere che ad uno stupratore “di solito non glie ne frega niente di quello che la donna potrebbe fare o non fare….”?
@Eusebio Pancotto
leggiti l’omelia in questione direttamente scaricabile da internet poi ne riparliamo. Dentro o fuori il contesto quelle parole sono come minimo superficiali se non irresponsabili se non criminali. Non è una questione di essere anticlericali, è che se uno dice una bestialità (piu o meno in buona fede) glielo si deve contestare.
Per quanto riguarda l’appunto che fai a roberta: perchè se gliene fregasse qualcosa non la stuprerebbe.
PS: se vogliamo talvolta gli stupri sono stati usati proprio per il motivo opposto, cioè per spargere il proprio seme in giro per il mondo. Comportamento tipico dei conquistatori durante le guerre del passato (mica tanto remoto, poi visto che è successo anche nella guerra della ex-Yugoslavia).
Senti, Pancotto, parliamoci chiaro: lo stupratore è di due tipologie, un parente stretto – padre, fratello, zio, nonno etc., mettendoci anche l’amico di famiglia – oppure un estraneo.
Nel primo caso, parente, molte volte è lo stesso stupratore a far abortire la vittima a suon di calci in pancia.
Nel secondo caso, lo stupratore non lo rivedi più e di te e del tuo pargoletto non gliene può fregare di meno. E questo no lo diciamo noi ateacci, ma le statistiche e i verbali dei processi (ma tanto tu leggi solo il foglietto della messa, che ne sai di verbali o di carte processuali)
Nel primo caso la Chiesa sarà disperata: un fanciullino in meno!
Nel secondo caso, la Chiesa se la piglia con la vittima che il frutto della violenza non lo vuol proprio sentire crescere dentro di lei, pensando ogni nanosecondo al puzzo dello stupratore.
Ma a te e alla tua amica basabanco, del dolore che ti urla nel cervello, del frantumarsi della tua immagine dentro la testa in taglienti frammenti di autodistruzione, al solo ricordare uno stupro e del bestione sopra di te, non ve ne importa nulla: W la vita! W l’ammmore di dio che ti dona il marmocchietto con gli stessi occhi dello stupratore!!!
Così potrete guardarlo ogni giorno e riconoscervi il padre e mostrare al vostro dio qunato ammmmore c’è in Terra.
Pensi che basti dire dio è ammmore per dimenticare uno stupro?
Peccato che tu sia un maschio.
Ma sono convinta che dio ti metterà alla prova, pertanto ti auguro solo figlie femmine.
Ah, e il cardinale sa benissimo quello che dice: è preceduto da secoli di discussioni sulla valenza antisexxo delle gravidanze, come ricorda l’allora cardinale Ratzinger, in un commento all’enciclica Humanae vitae, dove dice che grazie alla possibilità di non restare gravida “la donna diventa utilizzabile [dall’uomo] in qualsiasi momento” (1980, Lettera al personale ecclesiastico dell’arcidiocesi di Munchen-Freising).
Ehm, scusatemi se mi permetto, ma è una scemenza il fatto che uno possa interpretare le parole del vescovo come “se lasciamo abortire le donne, questo toglierà deterrente alla violenza”. Il motivo banale è che la legge che vogliono modificare in Spagna depenalizzerebbe l’aborto anche in casi che non siano appunto la violenza sessuale, la malattia della madre o una grave malattia del nascituro…quindi a che pro dire una frase del genere? Tanto le donne violentate già adesso possono abortire, cosa che è piuttosto umana e che c’è anche in Brasile e nei paesi dell’America del Sud…Il punto sarebbe far abortire tutte…Quindi no, queste arrampicate di giustificazione risultano arrampicate.
Per Roberta.
Certo che normalmente non gliene frega niente, e magari il vescovo ci ha marciato anche un po’, ma il senso delle parole non può essere che quello.
Altrimenti siamo al livello della orribile Securitate romena che violentava le donne che avevano abortito per re-ingravidarle!
al sig . Pancotto
stando alla cronaca e ai racconti delle donne stuprate
@ roberta
Se queste donne l’hanno raccontato vuol dire che non sono state uccise, a differenza di altre.
Questo vuol dire che anche una mente malata o criminale può avere il senso del limite (remora o deterrente).
Tale limite, secondo le parole dell’Arcivescovo spagnolo, potrebbe diminuire, quando lo stupratore, o meglio il potenziale stupratore, sa di avere davanti una donna “dedita” all’aborto.
E’ il concetto della provocazione.
Una bella fanciulla in minigonna sarebbe certamente libera di bersi un caffè, ogni sera, in una bettola frequentata da balordi.
Se poi questi la violentano, è giusto che vadano in galera con il massimo della pena, ma viene spontaneo dire che la fanciulla se l’è cercata.
Direi che il discorso dell’Arcivescovo non fa una grinza.
al sig Pancotto
uno e’ anche libero di andare in giro con la ferrari e il rolex d’oro….
se poi lo pestano per derubarlo qualcuno avra’ il coraggio di dire che se l’e’
cercata?
questo suo atteggiamento misogino e’ quello che da sempre impedisce
a tante donne di denunciare le violenze subite…
perche’ oltre allo stupro temono di dover affrontare anche il pugno in faccia del sentirsi
dire “pero’ te la sei cercata”…
mi scusi,ma credevo davvero di non dover piu’ sentire discorsi simili….
al sig. Pancotto
il suo Dio sarebbe davvero contento delle sue affermazioni….
e qui mi fermo, ma solo per educazione
la invito a non rispondermi piu’ in futuro…
con lei non voglio dialogare,in nessun caso
@Pancotto
Ah, le donne devono morire per avere ragione? come la mitica Maria Goretti?
Uauh, che evoluzione, il suo pensiero. Quanto all’andarsele a cercare, davvero si sperava di non sentire più argomenti del genere, vecchi di secoli: allora se un’africana che vive normalmente a 35 gradi di temperatura sta un po’ scoperta, che fa, istiga a delinquere? Se io in estate metto la gonna e una maglietta scollata perché ho caldo, sono liberamente stuprabile? scusi, ma questo non è solo misogino, è anche un modo per dire che i maschietti sono tutti degli scimmioni irresponsabili, che alla prima gamba nuda perdono ogni freno inibitore… MA COSA STA DICENDO???
@ Pancotto
Infatti quando le donne andavano in giro con le gonne lunghe fino alla caviglia e il colletto abbottonato fino al mento non venivano mai violentate! Ma per favore!
Ha ragione pancotto, vale lo stesso per quelli beati innocenti cristiani, minoranze negli paesi musulmani, che fanno una processione con la croce in mano o vano in chiesa a pregare davanti a brutti, balordi ceffi islamici.
Ovviamente sono liberi di farlo ma poi se i islamici li incendiano la chiesa con loro dentro e giusto che gli islamici vadano in galera, ma viene spontaneo dire che gli cristiani se l’hanno cercata.
Lungi da me difendere pancotto, ma non viviamo in un mondo ideale.
Mica ha detto che il violentatore deve avere delle attenuanti (massimo della pena! scrive).
Ma questo non ripaga chi ha subito uno stupro.
E infatti il tuo esempio del tamarro in rolex a spasso per i bassifondi ci sta a pennello.
Pancotto for showman!!!!
Questa è la battuta più bella del 2010 (e siamo solo an gennaio…)
Fammi capire il tuo eccelso ragionamento (?): lo stupratore sa già, prima ancora di violentare la vittima – come, leggendole nel pensiero? Usando poteri paranormali? – che dopo averla violentata, averla ingravidata – cosa che, peccato per voi cattolici, non sempre avviene – lei ricorrerà alla’aborto e quindi diventa “più violentabile?
Ma facitemme el piacere!
Te l’ho già detto: auguri e figlie femmine…
Pancotto e’ l’esempio concreto di cattolico cristiano.
Dire che la tipa in minigonna “se l’e’ cercata” legittima tutti gli stupratori del pianeta a perpetuare le loro epiche gesta di supereroi.
Dopotutto Pancotto, da buon cristiano, segue i ragionamenti e le parole del vescovo “pro stupro” spagnolo, e quindi….!
Ce ne fosse uno di questi, che prova anche solo a fare un ragionamento con la propria testa, senza andar dietro alle scemenze ed alle balle, che ogni giorno escono dalle bocche viscide dei preti e riempiono l’aria di fandonie!
Tu guarda se nel 2010 dobbiamo ancora farci dire come dobbiamo vivere le nostre vite e cosa dobbiamo pensare da una tunica, arrivando addirittura a giustificare e a dibattere sull’interpretazione delle parole sciagurate di queste bestie!
…E poi hanno pure il coraggio di venire qui a dire che “odiamo” i preti….NOI ODIAMO!!!
Caro Pancotto, IO odio le persone che odiano…e voi odiate la vita umana piu’ di qualsiasi altra cosa al mondo. Vi puzza dal momento che venite battezzati, fino a quando non vi fate seppellire…Questo perche’ vi “addestrano” a pensare che ce ne sia un’altra dopo, meglio dell’unica che avete.
Fate un favore al mondo…COMINCIATE A TACERE…Almeno si eviterebbe pure di perdere tempo dietro “all’interpretazione” delle vostre parole, cioe’ delle vostre idiozie.
@ quelli duri di comprendonio
@ quelli in mala fede
Il discorso di Pancotto è ineccepibile.
Non nega che la bella fanciulla in minigonna (per tornare all’esempio) abbia il sacrosanto diritto di bersi un caffè, tutte le sere, nella bettola frequentata da balordi.
Non nega che quei balordi debbano marcire in galera (“il massimo della pena”) se la toccano, implicitamente dovendo sapere che non va toccata.
Afferma semplicemente che, se quella fanciulla fosse avveduta, eviterebbe una situazione manifestamente equivoca o pericolosa. Chiunque darebbe questo consiglio alla propria figlia. E’ una cosa di assoluto buon senso.
Certo, quella fanciulla comprimerebbe un suo diritto, ma salverebbe la pelle.
Quante volte ciascuno di noi (compresi gli uomini), del resto, ha compresso propri diritti, perché in determinati momenti sembrava la cosa più opportuna per evitare un male peggiore? Riflettiamoci.
I vostri discorsi di solo principio cozzano con la ragionevolezza.
Le persone come voi, in genere comunisti, vivono nel mondo dei sogni e mancano di senso pratico. Non sono pragmatiche.
Bravo Pancotto.
Il tuo è in realtà il pensiero (onesto) della maggioranza degli italiani.
@ Arturo Lonso
Il fatto che quello di pancotto sia un pensiero condiviso dalla maggioranza degli italiani non vuol dire che sia un pensiero corretto, anzi al contrario dimostra che la maggioranza degli italiani è maschilista, ottusa e retrograda. A dimostrazione di questo si veda il livello di rispetto dei diritti umani che c’è nel nostro paese rispetto a quelli confinanti… scandaloso!
Peraltro, che il discorso della minigonna sia una sciocchezza lo dimostra il fatto che non solo le donne in minigonna vengono violentate (mi pare che Maria Goretti non andasse in giro scosciata, o mi sbaglio?). Mi pare che quelli duri di comprendonio qui non siamo noi, ma la massa che pende dalle parole del vescovo in discussione e dai suoi simili misogini.
Mi era sfuggita questa perla del sig Pancotto: “sa di avere davanti una donna “dedita” all’aborto.”
Una donna DEDITA all’aborto?????? Per quanto la parola sia virgolettata è orribile anche solo l’idea che una donna possa essere DEDITA all’aborto. Il fatto che sia legale farlo e che sia permesso farlo in sicurezza non significa che le donne si divertano a farlo. Non significa che da quando la legge entrerà in vigore in Spagna ci saranno le file fuori dagli ospedali per abortire, come non è successo in Italia visto che da quando è legale gli aborti sono DIMINUITI!
Infine, storicamente lo stupro è stato usato durante le guerre per distribuire il seme del vincitore fra la popolazione vinta. In questo caso è proprio la consapevolezza che le donne violentate NON avrebbero abortito che ha PERMESSO lo supro! E non parlo di mille anni fa, ma dell’altro ieri (noto a tutti – spero- è il caso della ex Yugoslavia).
http://www.ecologiasociale.org/pg/stuproetnico.html
L’atteggiamento del Vescovo di Granada rivela ancora una volta la profonda paura della CCAR di non vedersi più ascoltata in tutta Europa e di perdere il potere.
Nel rispetto della libertà di espressione quando si siùuperano certi limiti si dovrebbe intervenire per incitamento all’odio sociale e denigrazione dello Stato.
Se il cattolicesimo vuole sopravvivere alla modernità deve organizzarsi come gli Amish in America che vivono in comunità chiuse secondo antiche regole di vita e con pochi contatti con gli altri, nessuno li disturba e loro non disturbano gli altri.
Credimi neanche gli Amish ce la fanno a sostenere più il loro stile di vita in fatti usano trattori e luce elettrica.
ma perchè tanto scandalo? suvvia, le sue parole sono da interpretare, non voleva essere così duro e crudo, era una metafora, sta scritto da qualche parte nella bibbia, in realtà non l’ha detto ed è stato frainteso, in quel momento era posseduto, ha gia chiesto scusa…
scegliete una di queste scusanti, si aprono le scommesse!!!
La colpa è dei comunisti che hanno travisato le sue parole.
i comunisti c’entrano sempre….come i templari nelle trasmissioni di Giacobbo ^__^
Colpa dei media, che distorcono puntualmente la comunicazione tra Chiesa e fedeli. E del relativismo, nichilismo, …ismo, ….ismo.
io sono leggermente astigmatica….anche l’astigmatismo distorce….^_^
E meno male… Quando si inizia in Italia ad avere reazioni simili?
quando ci sara’ una sponda politica ad appoggiare tale reazione. Non dimenticare che loro hanno zapatero e noi questa masnada di criminali.
Di per se italiani e spagnoli come popolo sono molto simili,anche numericamente come consistenza di cattolici e di agnostici-atei-laici.
La differenza sta nella composizione politica.
Gasparri si sta gia’ riscaldando…
Una cosa occorre concedere all’arcivescovo: e’ coerente nel dire che i crimini di
Hitler erano meno gravi dell’aborto.
Infatti per tutto il tempo in cui furono commessi la Chiesa si guardo bene dal denunciarli a livello ufficiale.
Non vorremo mica insinuare che cio’ non fosse il frutto di una valutazione profonda,
illuminata perdipiu’ dall’infallibilita papale?
Estremista!
Notate, per favore, come nei 3 passaggi (forse 4) in cui parla dei crimini delle dittature -peraltro mai gravi quanto l’aborto- eviti di citare la Spagna franchista. Non è un caso; non può esserlo, anche perchè uno spagnolo che parla di dittature per forza pensa a F. Franco.
Sarà dell’Opus Dei anche lui?
Fosse successo in Italia, e qualcuno avesse parlato di denunciarlo, come minimo ci sarebbe stato qualcun altro (anche a sinistra) che avrebbe prontamente gridato all’attentato alla “libertà di espressione”.
Sia chiaro che sono per la laicità più assoluta e che l’atteggiamento della Chiesa cattolicoromana (in Spagna più che mai) mi fa schifo. Ma secondo me bisogna chiarire: il soggetto in questione ha detto più o meno questo: “Con questa legge si dà ai maschi (medici, partner sessuali, genitori, una non meglio precisata “opinione pubblica” maschile) di avere un pieno controllo sul corpo della donna, costringendola a abortire se non vuole, o comunque condizionando la sua libertà di scelta”.
E’ una opinione molto poco condivisibile, ma questo non ha affatto detto: “Se una donna abortisce, il maschio ha il diritto di violentarla”. Ha detto il contrario. Che è comunque una ca**ata, ma bisogna essere precisi nella lotta contro questa gente.
Marco, quello che dici, sulla falsariga di cio` che sostiene anche giulia n., ha un suo senso: se si parte dal presupposto, che ben conosciamo, che per la ccar la donna e` solo un contenitore atto a sfornare figli.
Un’interpretazione del genere rende ancora piu` folli le parole del prelato, perche` riducono il problema violenza al solo effetto collaterale di poter partore figli concepiti fuori dalla prassi accettabile per la ccar, eliminato questo spauracchio, eliminato un possibile freno. Follia allo stato puro, ma non mi stupirei piu` di tanto.
Rimango quindi dell’opinione che le sue parole, di fatto, sono un incitamento alla violenza, perche` riducono il problema alla solita questione “sessuale”, chiodo fisso della ccar, invece che concentrarsi sul vero problema, che e` appunto, la violenza.
Avrai certamente beccato un povero sessuofobo oltremodo sfigato e reietto,
se davvero questa è la sua visione dell’ateismo.
La possibilità di abortire, anche con metodi più agevoli che in passato, non costringe affatto la donna a farlo.
Sostenere una simile logica sarebbe come dire che la disponibilità di cocaina costringe una persona a sniffarsela: è un paralogismo bello e buono.
assolutamente d’accordo … ma e` tipico dei sostenitori della “fede a tutti i costi” pesanre che da una possibilita` derivi automaticamente un abuso della stessa: siamo tutti peccatori, giusto? peccatori, imbecilli, povere bestie che senza la giuda di un saggio pastore “staremmo continuamente a scopare come cani in mezzo alla strada” (ultima definizione di “ateo” fornita da un fervente difensore della fede al sottoscritto in una discussione su facebook) 😉
ce lo conferma l’esimio Pancotto, quando risolve la questione violenza con la classica perla di saggezza: sono le donne che se la vanno a cercare
Quoto Maurizio!
Sparare alla gente solo perche’ in vendita’ ci sono armi….Ragionamenti da muli i loro?…o da pecore?…o da suini?
Come la giri, la giri, sempre di bestie si tratta…
certo che per arrivare a questo livello di bestialità,contro le donne in primis e contro tutta la società civile,bisogna averne fatti tanti di anni di seminario…perchè è proprio da quel tipo di “cultura” che nascono queste aberrazioni,qui non si può neppure invitare costui a vergognarsi perchè mi pare evidente che per gente così la vergogna è morta.
Infatti, vergognamoci per lui.
Vergognamoci per tutti coloro che difendono questa posizione -e sono tanti-.
E tante, il che è ancor più grave.
Essendo meno civili … si potrebbe rendere pan per focaccia…
Chi ricorda la fine del giudice nella canzone di De Andrè “attenti al gorilla”?
E ora di finirla con queste arroganze.
anche se il senso delle sue parole fosse che l’aborto dà all’uomo la facoltà di disporre senza limiti del corpo della donna sarebbe una cosa gravissima per i seguenti motivi:
1) collega due cose completamente diverse tra loro, che non sono in nessun rapporto causa/effetto, e quindi dice una balla;
2) crea una giustificazione agli stuoratori.
quindi non cambia assolutamente la gravità delle sue parole.
Alemeno adesso è chiaro a tutti quale valore ha la donna nella chiesa spagnola e non solo.
E poi i fedeli insistono con il dire che siamo noi atei che tingiamo a tinte fosche la vita ecclesiale; un incitamento alla violenza non è certo Amore, quindi, vi è un profondo problema di coerenza con il vero messaggio contenuto nel vangelo, anche se sono convinto che esso stesso sia stato rielaborato e reinterpretato più volte come alla chiesa faceva comodo.
L’attacco del vescovo suona sfacciatamente come una campagna di odio clerico-maschilista; non è che adesso i credenti che vengono a scrivere qui nel blog possano avere più dubbi, anzi dovrebbero sentirsi mal rappresentati dalla loro chiesa, se davvero non ne condividono gli attacchi antiabortisti di quel calibro episcopale in quel modo violento.
Ecco le precise parole del Vescovo: (l’aborto facile) “da a los varones la
licencia absoluta, sin límites, de abusar del cuerpo de la mujer, porque la
tragedia se la traga ella.”
Che cosa l’Arcivescovo intenda con il verbo “abusar” appare poche righe dopo: “Una adolescente engañada por el chico que abusó de ella …”
Il termine “abusar” qui significa qualunque fornicazione, e non soltanto lo stupro, e la “licencia” lamentata non e’ data dalla Chiesa (ci mancherebbe altro!), ma – secondo lui – dalla legge che, permettendo l’aborto, puo’ indurre ad un piu’ tranquillo indulgere a comportamenti che la morale cattolica considera “abusivi”. Insomma, qui “abuso” e’ semplicemente sinonimo di “peccato”.
Ma, ahime’, chi e’ prevenuto diventa campione nell’ arte di capire a rovescio.
Saluti.
Se c’è stata una denuncia per la grave omelia del vescovo, caro Cesare, quindi, almeno che tu non sia spagnolo, qui nel blog non sei credibile nel tradurci la lingua, e poi la denuncia per istigazione alla violenza è stata ben comprovata.
Loro hanno sentito bene nella loro lingua quello che ha detto l’arcivescovo e tu Cesare viene qui a tradurci l’omelia per insinuare dubbi come per giutificare il prelato?
E dici a noi che siao prevenuti?
Senza voler nulla togliere alla gravità delle affermazioni del prelato sono d’accordo con Cesare riguardo l’interpretazione della frase incriminata.
Leggendo il testo spagnolo dell’omelia, il concetto espresso si può riassumere più o meno così:
“il diritto all’aborto comporta l’irresponsabilità per gli uomini che così posso tranquillamente ‘abusare’ della donna, lasciando a questa l’incombenza di abortire”. Non credo quindi che il termine abusare sia da intendersi nel senso di ‘violenza sessuale’, e questa è stata anche la “chiarificazione” del “centro stampa” della diocesi (come si può leggere nel link riportato dal gruppo su facebook); liberi ovviamente di pensare alla solita marcia indietro del “sono stato frainteso” cui siamo ben abituati.
Popper, sono madrelingua spagnola e confermo quando dice Cesare. Secondo il vescovo l’aborto libero favorisce l’abuso da parte degli uomini del corpo delle donne.
Quindi quanto riportato in questo thread è semplicemente errato.
Non so in cosa consista il ricorso contro di lui.
Fermo restando questo, non mi pare che esista una correlazione di questo genere. Vorrei che tali opinioni fossero supportate da qualche studio serio. Altrimenti si vuol semplicemente ribadire un principio con ragioni errate.
@ Stefano:
“Secondo il vescovo l’aborto libero favorisce l’abuso da parte degli uomini del corpo delle donne”
il vescovo non sta facendo un seminario universitario e parlando da psicologo.
Sta lanciando messaggi politici e arringando le folle, usanto un linguaggio allusivo e minaccioso. Io leggo un “Fate pure, ma sarete punite fisicamente. Non da noi, certo, ma da altri. Non saremo noi la causa, ma la legge che altri approveranno.”
E invece e’ lui stesso che incoraggia questa ostilita’ verso chi abortisce: cavoli, ha appena fatto un parallelo con i crimini nazisti!!!
grazie @cesare. volevo chiarire anche io, ma mi hai preceduto con precisione. si capisce bene cosa vuol dire il vescovo.
fin troppo bene
Se, appunto per questo serviva la rettifica.
“abusar del cuerpo”=violentare
vuole dire solo questo.
cari Cesare e Stefano, sopratutto Stefano che dice di essere madrelingua,ripassatevi un po’ di spagnolo parlato.
@ cesare b
Sono d’accordo, da laico e anticlericale, con il fatto che le parole del vescovo non siano affatto un’istigazione all’abuso della donna, ma la dichiarazione del prelato resta comunque non condivisibile.
Semmai, proprio perchè il ricorso all’aborto potrebbe diventare più agevole, una donna stuprata dal criminale di turno potrebbe accedere all’aborto con minori ostacoli, il che le faciliterebbe, sebbene nel dramma personale che resterebbe di rilevanza assoluta, perlomeno il fatto non dover incorrere in un parto evidentemente non desiderato.
Che questa maggior facilità istighi l’uomo ad abusare della donna è davvero un’affermazione surreale: perchè colui che intende farlo è sufficientemente egocentrico da non curarsi, comunque, delle conseguenze di un rapporto sessuale più o meno forzato: anche perchè tale maschio comunque sa che, già adesso, il ricorso all’aborto in strutture sanitarie sarebbe comunque possibile.
Il vescovo, semplicemente, ha fatto una forzatura della logica fino a stravolgerla: il che lascia semplicemente pensare che non disponga di argomenti più solidi e condivisibili a sostegno della sua posizione.
l’UAAR non mette articoli che possono condizionare la nostra opinione e poi caro stefano io posso anche non crederti sulla parola quando dici che sei madrelingua, quindi, rssto del mio parere visto che anche Saramago, il premio Nobel, aveva reagito compostamente agli attacchi violenti dei vescovi spagnoli, ci sono dei precedenti, cari Stefano e Cesare, madrelingua o no, è da un pezzo che assistiamo a questi comportamenti antidemocratici e violenti e istigatori all’eversione nei confronti delle leggi laiche da parte della Chiesa cattolica.
Popper
forse non mi conosci, ma io son qui da molto tempo….
Sono ateo, e sono madrelingua (se poi ancora non ti fidi prendi le parole del vescovo, te le fai tradurre, poi torni qui e mi chiedi scusa 🙂 ) e ben lungi dal difendere le posizioni della chiesa. Tuttavia verità vuole che si riporti correttamente cosa è stato detto, altrimenti si attaccano i mulini a vento. Ribadisco quanto ho affermato. Tuttavia, oltre al fatto che quel che ha detto il vescovo mi sembra una stupidaggine (nel senso che la correlazione che lui vorrebbe stabilire non è provata) accolgo la puntualizzazione che Roberto Grendene fa al mio commento.
Scusa @Popper, vuoi dire che dichiarando di non conoscere lo spagnolo riporti una frase, e la critichi, commenti, ammettendo di non sapere di cosa si sta parlando? Ti sembra un atteggiamento intlellettualmente onesto per un popperiano?
Se fai la fatica di tradurre non la parola, non la proposizione, ma almeno il periodo in cui è incluso il termine “abusar” usato dal vescovo, vedi che il senso è piuttosto chiaro, e non serve essere madre lingua, non serve particolare analisi critico testuale. È una ambiguità che potrebbe sorgere anche in Italia, ma solo per una incapacità interpretativa veramente grave da parte di chi legge.
Fin dalle scuole elementari, fino alla traduzioni dal latino fatte nei licei (o da altre lingue), si insegna che la lettura e interpretazione richiede un minimo di fatica, di contestualizzazione. Se un ragazzino delle medie facesse quella lettura del passo sarebbe certo rimproverato dall’insegnante.
Ripeto non serve essere di madre lingua e scorgere chissà quale doppio senso. Serve un minimo sforzo intellettuale: ecco perché anche spagnoli “cattofobici” hanno “voluto” mal interpretare la frase. Ma guarda che succede anche in Italia, quasi sempre quando esce un qualche documento della santa sede. Se ti limiti ai commenti che vengono da siti come questi sembra che vengano scritte delle eresie colossali, poi leggi il testo o documento in questione e ti fai quattro risate
Vedi Stefano che anche tra atei ci possono essere pareri diversi, questo è giusto e vuol dire che in questo sito nessuno ama il pensiero unico, io meno che mai.
E poi anche se mi criticano io non ho un ego che si offende, quindi, ribadivo che non mi si deve attribuire eccessivo scetticismo quando non voglio credere ad una persona, e non mi importa che etichetta si sia messa addosso, quindi, sono certo di sostenere una denuncia contro il vescovo o contro la chiesa quando vengono fatte certe omelie.
Che io conosca o no lo spagnolo è irrilevante, io posto la mia opinione e voi la vostra, non credo di essere utile e indispensabile al mondo, anzi casualmente l’evoluzione dell’uomo potrebbe anche riservarmi qualche probabile cessazione improvvisa della vita e lo accetterei serenamente.
Invece vedo che è nella fede che risiede un ego fragile e soggetto alla frustrazione e insofferenza, piuttosto è evidente che la chiesa sta usando tutte le dialettiche e i Media per mostrare i denti, molto cariati oserei dire.
Sospetto che la frustrazione egogica del papa e company sia logorata dal fatto che esistano cittadini che osano replicare e reagire democraticamente e dissentono anche con fermezza e avvalendosi dei propri diritti civili e legali contro le mostruosità demagogiche e davvero retoriche delle omelie. E’ come un loro magone che han dentro e brucia molto perche si può anche denunciare la violazione eversiva ed istigatrice di violenza verbale della chiesa.
le giustificazioni che porti mi sembra aggravino la posizione del vescovo
qui siamo di fronte ad un tono allusivo che “ricorda da vicino l’ambiguo linguaggio della mafia” (come ebbe a dire Corrado Augias sui messaggi di don Grilli, che parlava di quanto svantaggiosa era per la città di Genova la pubblicita’ dell’Uaar sugli autobus)
Guarda che questa sottigliezza (da chi è avallata poi?) non fa altro che mettere in difficoltà quest’uomo di Chiesa: sta dicendo che il disegno di legge sull’aborto è in linea con la legalizzazione (o come dici tu, “indulgenza”) della fornicazione. O quello che “abusar” realmente intenda, sta a te trovarne le sfumature.
abbi pazienza con popper.
è uno che spiega il vangelo con la valtorta
A me i reati di opinione non piacciono. Quali che siano le opinioni. Altro principio giuridico a cui tengo è l’uguaglianza dinnanzi alla legge. Ma anche in questo caso credo che rimmarò deluso; sempre che i fatti si siano svolti in questi termini.
Per favore, non cominciamo. Queste non sono opinioni, sono solo mostruosità, prodotti di una mente malata.
Quindi se parlo da un pulpito a tutto il popolo dicendo per esempi che “i maschi negri vanno sterilizzati e rimandati al lavoro nelle piantagioni di cotone” oppure che “Stalin faceva bene a far mangiare una volta ogni tre giorni i prigionieri in siberia”, non commetto nessun reato e secondo te sono liberissimo di esprimere la mia opinione???
…Dai non scherziamo. Qui si parla di un vescovo con dei poteri concreti, nelle menti dei suoi fedeli!
…Piu’ questo potere e’ forte, piu’ si rischia grosso e quindi si deve essere responsabili di cio’ che si predica!
…per lo stesso meccanismo enunciato dall’ispanico gonnellone, anche le polizze di assicurazione sui furti incentivano i ladri 😕
L’obiezone di Maurizio e’ sensata, perche’ critica il vero ed evidente pensiero dell’Arcivescovo, chiarissimo da tutto il contesto: l’aborto libero incentiva la fornicazione (che egli considera in ogni caso “abuso” del corpo femminile).
Purtroppo, pero’, per Maurizio, l’Arcivescovo lo ha prevenuto (questi “gonnelloni” sono dibolici!): il diritto di abortire, secondo lui, si risoleve nel “derecho a
vivir toda la vida apesadumbrada (addolorata)”. Cosa che, ovviamente, non avviene all’indennizzato per furto.
Si puo’, ovviamente, dissentire da cio’ che uno dice effettivamente ma, le critiche di chi attacca cio’ che l’avversario non ha mai detto, ne’ inteso dire, ricadono contro chi, superficialmente, le formula.
Quanto alla bizzarra idea di @Popper che i denunciatori dell’ Arcivescovo debbano avere per forza ragione perche’ … sono spagnoli (quasi che in Spagna di gente prevenuta non ve ne sia neanche l’ombra), mi rimetto ai giudici di Spagna, che, probabilmente, sono spagnoli pure loro.
Spero che il sito dell’ UAAR dia notizia della sentenza, quale che sia.
Saluti.
Voi siete quelli dei cavilli, gli avvocati del diavolo allora, ma sostanzialmente chiudete gli occhi sui molti attacchi alla vita democratica da parte della chiesa, segno che essa comunque e ovunque non gradisce la libertà e i diritti a dissentireda parte dei cittadini di uno sato.
Prenda per esempio lo scandalo dell’Irlanda in cui la moglie cattolicissima del premier, oltre che essere dichairatamente omofoba, gli ha messo anche le corna, qui c’è adulterio ma la chiesa nemmeno lo ha condannato apertamente.
cari Stefano e Cesare, non posso tacere con voi, si rischia di usare due pesi e due misure da parte della morale cattolica e da parte dei fedeli di conseguenza, filtrando il moscerino (arcivescovo antiabortsta) e inoiando il cammello (scandali, incoerenza e contraddizione tra vangelo e pragmatismo retorico demagogico clericale).
Guarda, se realmente tutto questo è un frainteso di qualche interferenza linguistica, benvenuta la replica dell’Arcivescovo. A me pare che qui si faccia troppa retorica. Lo so che la trasparenza è avulsa ad ogni discorso ecclesiastico, ma tanta ambiguità è quasi delinquenziale.
Tant’è che in Spagna s’avvia il procedimento legale.
@ Cesare b
saranno anche diabolici, ma dimenticano sempre il coperchio.
A me più che altro, questi gonnelloni sembrano dei gran maestri di “contorta e perversa dialettica”.
Cmq hai mai subito un furto? …sei sicuro che, anche se risarcito, non possa darti dispiacere per tutta la vita?
Stiamo parlando di una persona che cita i regimi di Stalin e Hitler come modello, perchè “pur avendo legalizzato altri crimini, non permettevano l’aborto”. Questo personaggio parte dalla pregiudiziale ideologica che l’aborto è un crimine, per me non ne dovrebbe nemmeno parlare perchè è un’argomento che non lo riguarda.
Quoto fiertel91, troppa retorica inutile su argomentazioni ambigue (e ipocrite).
chissà dove sono i don e frà quando c’è da commentare notizie raccapriccianti come questa…non si sentono mai…
Eh si caro stefano, troppo imbarazzo quando le profonde convinzioni dei credenti vengono sconvolte dall’incoerenza e dagli scandali del clero, alla fine ci si arrampica sugli specchi con strana indulgenza da una parte e indifferenza disumana verso le vittime del clero dall’altra.
La vittima in ogni caso è sacrificata dal fedele all’etichetta cattolica clericale, quindi dice spudoratamente alla vittima di starsene buona e di non agitarsi che tutto si sistemerà, ma è una menzogna macchiavellica, perchè in realtà è nel proprio fragile equilibrio fede-ragione che il fedele vacilla e preferisce l’egida autorevolezza del clero alla pur innocente vittima.
Quindi, vuol dire che già in se stesso il fedele preferisce sacrificare l’uso della ragione piuttosto che mettere in discussione la fede nella chiesa, alla fine non solo ha sacrificato la ragione in nome dell’obbedienza alla chiesa ma ha anche giustificato il comportamento violento e scandaloso del clero, così, come egli tratta se stesso in se stesso, tratta anche gli altri allo stesso modo disumano e irrazionale.
Ecco perchè spesso insisto sull’equilibrio fede ragione in un contesto in cui i fedeli giustificano la chiesa anche se colpevole di istigazione alla violenza, perchè i fedeli stessi sono fragili in loro come convinzioni personali e han sempre bisogno dell’egida del clero, per cui sono sempre trattati come pecore e purtropo ciò li rende ingiusti con le vittime dle clero.
Credenti e ragione autolimitata.
Questo atteggiamento mentale è comune a tutti quelli che si affidano ad una ideologia, religiosa, politica o di altro genere, rinunciando a pensare con la propria testa.
L’avere aderito incondizionatamente ad una causa determina dipendenza al punto da chiudere gli occhi e non applicare più le regole della razionalità, affidare le scelte ad altri cui ci si affida incondizianatamente risolve il problema della scelta che permette a molti di vivere meglio. Io non ci riesco ma molti si.
abbiamo un teologo cattolico e il sig. Pancotto….secondo me basta e avanza
I troll si rivelano pericolosi…nessuna sorpresa che la condizione femminile nei paesi oltremodo cristiani abbia ancora passi da gigante da compiere.
Passi avanti che le donne non potranno mai fare fino a quando alcuni uomini pensano che una donna “se la sia cercata”.
Forse proprio come gli insulti nei confronti di un “povero” cattolico in un sito ateo-agnostico;io dico che siamo fin troppo educati e democratici a rispondere ad affermazioni criminali.
La notizia raccapricciante sarebbe l’avere stravolto il senso della frase del vescovo?
La notizia raccapricciante e’ che qualcuno possa pensare che l’aborto sia un deterrente
per gli stupratori,e ancora piu’ raccapricciante e’ che ci sia ancora chi, un paese
considerato civile,dice che la donna stuprata se l’e’ andata a cercare….
bell’esempio di carita’ cristiana verso le vittime di stupro….mi viene da vomitare
Concordo con roberta.
Complimenti don Francesco….Li ammaestrate bene i vostri fedeli!
Aggiungo un grazie a questo sito per avermi dato occasione di conoscere la splendida omelia di Monsignor Martinez: e’ un testo letterariamente splendido.
Saluti.
per conoscere le omelie ci sono i siti cattolici…
anche i suoi commenti sarebbero la’ piu’ graditi
Dal gruppo su FB, emblematico:
http://photos-d.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs200.snc3/20749_103611502999078_100000506876818_92966_2937483_n.jpg
Ovviamente anche questo prete resterà in servizio a vita, mica ha sposato due persone che si amavano e una delle due era trans…
Eh no non posso tacere, la morale cattolica usa due pesi e due misure in modo macchiavellico, giustificando la propria storia passata proprio con gli stessi comportamenti del presente; omofobi, ateofobi, a volte xenofobi, discriminatori in genere e poi vi sono pure i fedeli che si arrampicano sugli specchi e fanno gli avvocato del diavolo per asolvere qualche errore di parte di alcuni vescovi troppo fanatici e istigatori alla violenza che anche secondo Saramago, fomentano odio, non sono parole mie, il premio Nobel è stato attaccato duramente dalla chiesa in modo odioso.
Ecché diamine, è oa di dire pane al pane e vibo al vino, altro che filtrare il moscerino delle omelie episcopali, e non è questione di essere prevenuti, è la chiesa ad essere prevenuta nei nostri confronti e molto violentemente, vsto i toni che usa anche il papa con noi.
Si sta filtrando i moscerini dell’articolo che introduce questi nostri post, ma si sta ingoiando il cammello della campagna d’odio da parte dela chiesa cattolica spostolica romana.
Ma la storia della chiesa del passato non si è smentita, oggi è tornata alla ribalta con rigurgiti di tradizionalismo ultraoortodosso e clerico-fascista, non vi è alcun dubbi su ciò, è davanti ai nostri occhi tutti i giorni, anzi non vi è giorno che il papa non partorisca una sua omelia tipo caccia agli atei o peggio, far finta che non esistano, quindi, aprir loro un atrio dove mettercelo in quel posto……
E’ per questo che non si deve credere alle aperture.
Il tempo gioca a favore della laicità e lo sanno.
Ti pare giusto, caro libero, che la chiesa metta sullo stesso piano l’aborto con i crimini nazisti e con il disprezzo della donna?
Ho capito cosa voleva dire il vescovo senza alcun bisogno dei madrelingua, ma quel che contesto della sua omelia sono i paragoni che fa in modo moralistico e gettando la donna nell’ambiguità quando si tratta dei suoi diritti, e ne ha dato una interpretazione da usa e getta, inaccettabile.
L’atteggiamento della chiesa nei confronti della donna (ora istruita), considerata un contenitore da riproduzione, è uno dei motivi della crisi del cattolicesimo nei paesi avanzati.
Popper, ti vedo troppo agitato.
Hai capito che tu e questo post avete preso una cantonata colossale.
Qualche volta (ma solo qualche volta, eh!) la Ragione gioca brutti scherzi e si maschera da Pregiudizio.
Eusebio, non mi hai ancora visto veramente agitato, sono ancora molto calmo.
Guarda che io ho detto precisamente una cosa storicamente esatta e che sta avvendendo oggi, se tu sei attento alla vita della chiesa sai che non puoi nascorderla agli occhi delgi altri e questo può anche imbarazzarti, dato che lei non potrebbe sempre rappresentare i tuoi ideali spero democratici, al contrario ti chiede di sacrificare il tuo uso dela ragione per giustificarla in tutto ciò che ha fatto e di cui non si è mai pentita, almeno che tu non voglia essere macchiavellico come lei, giustificare l’abuso dei due pesi e due misure nei propri giodizi moralistici.
Qui né io né gli altri uarrini soffrono egogicamente per un articolo contestato da te e d aaltri, che invece è molto chiaro e su cui non siamo prevenuti ma ben informati, ovviamente pensi che noi ascoltiamo solo una campana, ma invece sentiamo tutte le campane e, a quento pare, sei tu Eusebio ad aver abbracciato l pensiero unico nella chiesa, quindi non sei imparziale nel contestare l’alticolo.
In quanto ai pregiudizi, sappi che nell’omelia del vescovo vi sono paragoni agghiaccianti che in fatto di pregiudizi verso i diritti delle donne che ci lasciano allibiti e sconcertati, quindi, non sono i pregiudizi che mi attribuisci falsamente quelli di cui ti devi preoccupare egogicamente parlando (anzi, ho notato che ne sei molto risentito e quindi ho centrato l’obiettivo), ma quelli che puoi nutrire tu in modo preconfezionato e precondizionato a motivo del tuo stesso abdicare all’uso della ragione in te stesso, ed è comprensibile, non vuoi che la tua fede sia discussa, di conseguenza essa prevarica sulll’uso della ragione e tu alla fine vedi fabtomatici pregiudizi in me, ma è solo una tua proiezione, io sono molto sereno e conosco molto bene me stesso e non tramo furbesche simulazioni confessionaliste.
Con rispetto e fermezza caro Eusebio, ma non ti concedo il beneficio del dubbio quando mi attribuisci pregiudizi sulla chiesa che non ho, anzi, dato che l’ho analizzata in lungo e n largo la conoscio bene per dirti che inb situazioni di crisi della fede potrebbe anche manifestare il suo lato peggiore, altro che dire poi a noi atei che siamno inumani.
Sta a dimostrare quando. Altrimenti è tutto indeterminabile inattendibilità. Ma Eusebio, sappiamo com’è tutta la storia per te: appena si vede l’uscita di sicurezza, la si imbocca senza indugio. Peccato che questa sia soltanto disegnata.
Non vedo che cosa ci si possa aspettare che un vescovo dica. Ogni tanto, per non ripetere sempre la stessa frase, devono aggiungere anche delle varianti. E’ però interessante questa inversione della causa con l’effetto. Nietzsche sosteneva che tutto l’impianto religioso è il prodotto di una inversione intellettuale della causa con l’effetto.
Un bel resoconto della giornata della libertà di espressione a Edimburgo (10 dicembre 2009) a cura Delia Vaccarello, opinionista moto bene equilibrata nei suoi articoli.
http://liberitutti.blog.unita.it//Esprimersi__Quasi_proibito_842.shtml
Cari credenti, quando venite a postare qui trovate amici e critici che non si bevono assolutamente nulla di ciò che dice la vostra fede, pur rispettabile, quindi, l’essere agnostici e razionali è anche per voi un percorso di conoscenza di voi stessi molto valido e non costituisce assolutamente né qui né altrove il pensiero unico a cui uniformarsi.
Questo è il bello dell’UAAR, non c’è il pensiero unico, solo il rispetto di tutti i diritti, quindi, i credenti sanno che sono rispettati ma sanno anche che il termine laico non è per nulla accreditabile ad un comportamento da fedeli bigotti o da politici confessionalisti. Chi abusa del termine laico non è l’UAAR ma il credente che contesta il CEDU e va a nozze con la chiesa. Si riveda il significato di Laicità per favore, cari credenti!
Scusate, ma questa notizia è accurata? Cioè, questo bellimbusto ha detto davvero così???
Io non ci posso credere che in Europa osino esprimersi così. In Africa è roba di tutti i giorni, ma in Europa…..
Appena ho tempo vado a controllarmi la notizia. E’ incredibile, inaudito!
la bilancia della giustizia dovrebbe pesare le sue dichiarazioni
Caro teologo cattolico, tu scrivi: È una ambiguità che potrebbe sorgere anche in Italia, ma solo per una incapacità interpretativa veramente grave da parte di chi legge.
Come mai allora c’è un procedimento legale a carico del vescovo? Io posso anche non conoscere lo spagnolo, ma loro che han sentito l’omelia non si sono sbagliati ad interpretarla; insomma…..teologo, non puoi farci credere che ex cathedra sia sempre e ovunque infallibile e che siano sempre gli altri che ascoltano a sbagliarsi! Non puoi pretendere ciò da nessuno!
Poi, dato che parli di necessità di interpretare una omelia, mi fa sospettare che essa sia ambigua e con doppi sensi e di oscura comprensione (ma bisogno pregare lo spirito santo prima di ascoltare una omelia?), invece, visto come l’avete tradotta voi con i vostri cavilli dialettici madrelingua, da avvocati del diavolo, mi sembra che sia molto chiara invece e sfacciatamente irrispettosa dei diritti della donna.
Assomigli molto a quella santa inquisizione che disquisiva cavillosamente sulle teorie di Galileo, come se esse fossero molto relative, ma, dal momento che avevano dogmatizzato dottrine grocentriche, allora, qualsiasi scoperta della verità oggettiva, cioè, l’eliocentrismo, sarebbe stata considerata eretica, più o meno quello che si pensa della reazione all’omelia antiabortista, cioè, se non si ha lo spirito santo non si può reagire alla chiesa perchè l’uso della ragione è considerato anche oggi come una mente senza dio, incompetente a trattare argomenti sacri.
Tuttavia, l’uso della ragione nel criticare le omelie della chiesa è richiesto quando questi argomenti retorici e demagogici della dottrina morale diventano istigatrici alla violenza e all’omofobia, al disprezzo delle donne e quant’altro.
Almenoché anche il credente abbia rinunciato all’uso della ragione, dando sfogo al fanatismo religioso, si deve supporre che l’equilibrio mentale dei credenti sia fragile e che basta un omelia antiabortista per gridare alla guerra santa contro gli atei ecc…ec…..
Caro teologo ti ho risposto per cortesia, ma il tuo post meriterebbe di essere ignorato.
Tutto sta nell’interpretazione di quel “può”, che può essere inteso come permesso concesso dal chierico in questione o come semplice constatazione di una “possibilità”, che peraltro non è affatto esclusa dal fatto che la donna possa abortire, in quanto gli stupri avvengono anche nei paesi in cui ciò non si può fare.
Da notare poi che l’aborto per motivi di stupro già era permesso in Spagna e l’allusione a scopo quantomeno intimidatorio del prelato mi sembra molto evidente, soprattutto alla luce della prima parte del suo discorso.
in ogni caso @popper, l’osservazione specifica che facevo non era intorno all’interpretazione del testo, cosa da altri già melgio chiarita, ma sul fatto che hai dichiarato di non poter verificare la traduzione spagnola che ti veniva suggerita e che dunque accoglivevi dubitativamente, ammettendo dunque che ti sei permesso di giudicare, commentare, criticare un testo che non conosci… questo è il succo del mio discorso.
ripeto domanda: ti sempre atteggiamento onesto, da razionalista critico popperiano?
poi pazienza, tutti – o quasi- possono sbagliare.
buona domenica
Abbi pazienza con popper.
è uno che per spiegare il vangelo ricorre alla valtorta.
Pagina 2, secondo capoverso:
“Pero matar a un niño indefenso, ¡y que lo haga su propia madre! Eso le da a los varones la licencia absoluta, sin límites, de abusar del cuerpo de la mujer, porque la
tragedia se la traga ella[…]”
“Uccidere un bambino, e che lo faccia la sua stessa madre, dà agli uomini la licenza assoluta, senza limiti, di abusare del corpo della donna, perché la tragedia (si parla dell’aborto) se la ingoia (sopporta, assume) lei…”
due interpretazione possibili:.. utenti sopra hanno spiegato sicuramente meglio di me, cfr ad esempio @gert
1. dato che le donne hanno abortito, a causa di questa colpa, gli uomini (maschi) sono legittimati ad abusare del corpo della donna, hanno la licenza morale di farlo, l’autorizzazione morale da parte della chiesa di compiere ogni abuso.
2. la possibilità dell’aborto, sostenuta solo dalla donna, deresponsabilizza l’uomo (maschio, varones) nei suoi atti sessuali, che dunque giunge ad assumere comportamenti irrispettosi nei confronti della donna.
Sono, è vero, due interpretazioni possibili. potrebbero sorgere anche in Italia, perchè non è per qualche senso nascosto tra le righe del linguaggio spagnolo. Vedi tu quale delle due possono essere assegnate plausibilmente al discorso del vescovo.
.. sul procedimento penale, non ne sono al corrente, fonti? sei sicuro, o hai le stesse fonti dell’articolo che hai citato?? forse solo minacce, intenzioni, almeno per quello che ho letto da quale articolo spagnolo, ma non certo tutti.
che poi vi fosse il procedimento, avanzato da chi scioccamente legge male quella frase, non dimostrerebbe nulla, solo conferma ricorsiva di poca intelligenza o cattiva fede… perchè bisogna proprio “strapparlo” quel primo significato, bisogna proiettarlo da propri pregiudizi..
E’ la seconda versione, quella giusta; ma non è un’iterpretazione: è proprio ciò che ha detto! E’ esattamente quel che dicono in Italia da sempre; nessuna novità. E’ la posizione della Chiesa. La stessa osservazione viene fatta per il testamento biologico, le unioni di fatto, la parità per i gay, il giuramento sulla bibbia, ecc.
Io l’ho letta ieri, l’omelia, e non mi sembra ci sia tanto da interpretare. Si tratta della solita bischerata clericale secondo cui qualsiasi pratica di autonomia individuale porta al deteriorarsi dei sani freni culturali proposti dalla Chiesa. Ha detto ciò che c’è scritto: se crei un rimedio alle gravidanze indesiderate, autorizzi gli abusi, dove “abusi” è da intendersi in senso generale perchè il suo significato è identico all’italiano. I chiarimenti postumi della curia sono ormai una tradizione. Qualche anima candida li prende ancora per buoni?
Le parole dette da codesto prelato, sono eresia contro logica e ragione, non si può in alcun modo giustificare un’atto violento e riprorevole come lo stupro. Una persona che approfitta del suo ruolo pubblico per incitare alla violenza i suoi seguaci, meriterebbe una punizione pubblica come quella che la sua chiesa comminava agli eretici in passato.
Violenza per violenza, fuoco per fuoco.
AL ROGO, AL ROGO, AL ROGO!
il rogo no …l’atmosfera e’ gia’ abbastanza inquinata,non aggiungiamo altri fumi
Non dovrebbero esserci problemi di inquinamento, a meno che il prelato non abbia otturazioni in argento, che potrebbe far si che si liberano nell’aria sostanze tossiche come mercurio e o diossina. Ma una volta sincerati di questo non dovrebbero esserci altri problemi, a parte le inevitabili immissioni di CO2. Per la cremazione sono, mediamente, 400 kg di anidride carbonica. Potremmo cercare un metodo più ecologico, è vero… Qualche idea?
@Simone
Io, io, io! Ce l’ho io il metodo eccollloggico [sic.]!!!!
Lo prendo a prestito dalla punizione per le donne che abortivano!!!!!
Applicato fino al XVIII secolo, in Europa (altrove non so): prendi l’axxassina, mettila in un sacco con un cane, un gallo, un gatto e un serpente; chiudi il sacco e buttalo in acqua. Aspetta che il contenuto xrepi.
Altra opzione: farla a pezzi con tenaglie ardenti…
Ultima chance: impalarla (contrappasso dantesco????)
Ah, la religione dell’ammmoorre, si vede che non conoscevano ancora Moccia…
Prova a dirlo a Bruno Gualerzi e senti come ti risponde.
“Una persona che approfitta del suo ruolo pubblico per incitare alla violenza i suoi seguaci”
Ti riferisci alla notizia postata?
Cioè Carcano che, approfittando del suo ruolo, tarocca una notizia per fare scatenare, contro la Chiesa, la violenza dei suoi seguaci (iscritti e simpatizzanti)?
non mi risulta ci siano state oggi chiese incendiate e preti pestati….
smettetela di fare le vittime
Massimiliano, se attacchi il nostro segretario non vuoi il dialogo con noi e ti posso tranquillamente considerare un troll ed infine ignorarti, stai esagerando, non ti è restato altro che il sarcasmo irrispettoso anche sulle cose sacre (Maria Valtorta) per molti credenti tuoi fratelli, di diversa opinione esegetica e mistica, ma come sai la chiesa ha sempre ospitato mistici di ogni genere, alcuni li ha messi al rogo, ed essendo tu in disaccordo con la loro fede, ti poni in una situazione ambigua, non vorrei essere nei tuoi panni quando la verrà a galla.
Io non devo chiedere né a te ne a teologo il criterio per criticare la chiesa quando lo ritengo opportuno, quindi, pensatela come volete, ma state per rasentare lo status di troll, fate attenzione e rispettate il sito che vi ospita.
La verità verrà a galla caro Massimiliano, e disprezzare la letteratura mistica e religiosa non è da me, la studio da anni, ma da parte tua e della tua chiusa e gelida esegesi senza alcuna anima mistica.
Qui non si tratta se io credo o no al vangelo di Maria Valtorta, qui si tratta di te e del tuo modo chiuso di interpretare l’esegesi e che usi due pesi e due misure nell’interpretare i vangeli sinottici, che già sono stati esaminati e datati oltre il 3 secolo d.C. quindi, potrebbero essere persino veri quelli gnostici di molto anteriori ai sinottici e mai manomessi dalla chiesa.
Io ti consiglio di leggerti i libri di Odifreddi e di Saramago, di Dawkins e di Monod, di Michele Martelli e di Telmo Pievani.
Mi rimproverate di non conoscere lo spagnolo e quindi mi dite di tacere sull’omelia, siete ingiusti, e così apparite in ciò arroganti e prepotenti, oseri dire altezzosi, quindi, è evidente che avete fatto un passo falso, te e teologo e chi come voi siete esondati dal vostro diritto di giustificazione della chiesa palesemente colpevole di giudicare innnocenti mediante omelie.
Il vostro diritto di credere finisce dove inizia il nostro di non credere, non andate oltre caro Massimiliano e similari, state rasentando la giustificazione storica delle omelie ecclesiali con cavilli retorici e demagogici e filtrando come dei troll quel che è la mia opinione e ingoiando il cammello delle incoerenze e contraddizioni ecclesiali che han condannato la gente innocente al rogo e alla tortura, ed è inaccettabile.
@ teologo cattolico
Le intenzioni del prelato potrebbero essere anche quelle della seconda versione (a mio parere insensata), forse, ma la traduzione letterale inequivocabile è quella riportata dalla prima versione della traduzione.
Ergo, caro massimiliano f., il buon Carcano non ha taroccato proprio nulla.
http://news.bbc.co.uk/go/rss/-/2/hi/default.stm
scusate,ho pasticciato con un link che non c’entra con l’argomento…
..in quanto, quando si afferma che sussiste la licenza a compiere un atto, in automatico si dà piena autorizzazione ad attuarlo; diversamente, il vescovo avrebbe potuto esprimersi in maniera ben diversa, anche se per dire una cosa che non ha alcun senso logico, anche solo per il fatto che il reo in procinto di compiere l’atto non può sapere a priori se la donna abortirà o meno.
Mi avete fatto venire il mal di testa.
Indipendentemente da quel che può aver detto quel vescovo (non so lo spagnolo, quindi non mi pronuncio sull’interpretazione) la donna ha il diritto di avere la possibilità di ricorrere all’aborto, in caso di necessità.
Vescovo Graber di Regensburg, 1980 (millenovencentottanta): “stretto rapporto tra la donna e la bestia: la sexxualità conduce alla bestialità”.
Giovanni Paolo II sul sexxo e la contraccezione-aborto: ” In questo modo viene trasferito nell’ambito della realtà umana ciò che nel mondo degli esseri viventi è proprio delle bestie”.
Ratzinger, 1968: “il falso idoleggiamento di sexxo e eros” ha generato “l’asservimento dell’umanità”
Pastore Legius, sull’aborto: ” Fortunatamente una percentuale notevole di moderne berlinesi muoiono per punizione dei loro aborti […]. C’è da lagnarsi che pur sempre moltissime di queste donne inutili [sic.] restino in vita, per continuare la loro esistenza esecranda.”
Teologo Binder, cattolico: “Chi mai distrugge il rispetto per la vita più di queste donne [con l’aborto], per le quali non è sacra nemmeno la vita dei propri figli? Sono esse le autentiche colpevoli, […]: starei quasi per dire che nei processi contro i criminali di guerra [Norimberga, processo contro i Nazisti] sono state impiccate le persone sbagliate.”
Capito, Pancotto?
C’hai ragione: è tutta colpa della immonda femmina, ianua diaboli.
beh,ma di sicuro queste parole vanno giustamente interpretate,e lette nel loro contesto,
e noi siamo prevenuti/e,la chiesa esalta la donna,perdona tutti i peccati,
soprattutto non giudica mai….ecc…ecc…ecc…ecc…ecc…
Sono dell’idea che se questi personaggi stessero un po’ piu’ zitti, si eviterebbe di dover interpretare le loro parole scabrose.
Il silenzio a volte e’ meglio di mille parole dette senza usare il cervello. 😉
…E nel frattempo….!
http://www.corriereadriatico.it/articolo.php?id=87004
E’ interessante notare come nel titolo dell’articolo non appaia subito la natura omosessuale dell’abuso che senz’altro lo aggrava da un punto di vista cattolico e tenuto conto del violentatore.
Non ho letto tutti i commenti, magari qualcuno l’ha già detto, ma a me la frase del vescovo, senza aver letto tutta l’omelia sembra assolutamente simile a quello che dicono sempre sulla contraccezione, solo che lui ha usato toni più apocalittici: non credo si riferisse a stupri veri e propri, o almeno non solo, ma alle relazioni di coppia in cui contraccezione, aborto ecc. slegano i due aspetti del sesso, unitivo e procreativo, e così secondo loro ledono la dignità della donna perchè l’uomo, quella bestia!, potrebbe vederla solo come oggetto sessuale. Insomma s’è scaldato un po’ troppo e ha usato termini fraintendibili (anche Ratzinger ha un dono per questo) ma secondo me non ha detto niente di nuovo.
Fra un po’, per proprietà transitiva: aborto = crimini nazisti, aborto =contraccezione, contraccezione = crimini nazisti
Conosco lo spagnolo ed ho appena letto e tradotto la infelice frase di questa bestia che è arrivata al grado di Vescovo. Non lascia molto spazio ad interpretazione, a meno che, qualcuno fanatico almeno quanto l’autore, abbia la mente così ottusa da non comprendere cosa intenda la frase e in generale tutta l’omelia.
Giusta quindi la traduzione di Carcano, inaccettabili le interpretazioni riparatorie dei fanatici.
Provo a fare ragionare chi non ci riesce, anche se credo sia tempo sprecato.
Immaginate, se questa bestia avesse detto, siccome gli ebrei non hanno riconosciuto il Cristo quale figlio di dio in fondo i Nazisti non avevano tutti i torti a volerli eliminare.
Il senso delle parole di questo animale è lo stesso.