Leslaw Maciejewski, che si definisce ‘cristiano’, ha denunciato l’ammistrazione comunale di Swinouscie perché negli uffici pubblici sono affissi crocifissi. Il ricorrente, rende noto l’ADUC, ha preso l’iniziativa dopo che un giornalista italiano, commentando la sentenza della Corte di Strasburgo, ha sostenuto che “in Polonia non ci sono idioti come questi che lottano contro i crocifissi”.
Polonia: un ‘idiota’ vuole rimuovere i crocifissi dagli edifici pubblici
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conosco molti cristiani cattolici più che favorevoli alla rimozione del crocefisso dagli edifici pubblici.
e paradossalmente son ben disposti anche quelli delle varie “sette” neocatecumenali.
infatti il crocifisso e’ un simbolo cristiano, che solo contorte menti bacate come quelle dei cozzari leghisti e, prima di loro, dei falliti fascisti, potevano assumere come simbolo di unita’ nazionale.
che barba
una persona convinta ke quello rappresentato sul cocifisso sia un uomo nato magicamente da una donna vergine, vissuto trasgredendo a piacimento le leggi di natura, fino a risorgere fisicamente dopo la morte, beh uno così credo non possa dare dell’idiota proprio a nessuno
Adoro queste sintesi!! XD
i polacchi sono tosti, cosa credete?
Mi piacerebbe sapere chi e’ quel fenomeno di giornalista italiano che ha dato dell’idiota al polacco, quel tanto che basta da fargli intraprendere una causa per la rimozione.
Tra le altre cose, i commenti alla notizia del link riportato sono davvero raccapriccianti.
Oltre che dell’idiota, il polacco si becca anche dell’indemoniato! 😉
Moltissimi cattolici che conosco, sono assolutamente favoravoli a togliere i crocifissi dalle aule istituzionali. Sostanzialmente capiscono e accettano il principio di laicita’ e la separazione netta tra stato e chiesa.
Alla fine gli unici che si preoccupano di lasciarlo appeso, sono coloro che ne hanno tutto l’interesse.
La CCAR per l’inebetimento delle menti che saranno cosi’ piu’ propense all’acettazione delle fandonie su dio&c.
Alcuni partiti politici che smuovendo le acque in favore del crocifisso, pensano in un ritorno in termini di voti e quindi di potere.
Ottimo che paesi esteri palesemente cattolici come il nostro, abbiano dei cittadini a cui interessa la liacita’. 😉
Ma veramente la laicità si riassume a togliere crocifissi da luoghi pubblici? Nessuno mi ha ancora spiegato come mai la Francia senza crocifissi è molto più indietro rispetto alla Spagna con crocifissi. La gente qui si crede che togliendo crocifissi diventa tutto bello laico, la gente si secolarizza da sola (compresi i musulmani). Quello che mi puzza un po’ è che l’uaar un’associazione prevalentemente maschile come tutte le associazioni di razionalisti, sia riuscita a fare bere ad alcune donne e ad alcuni gay che togliendo crocifissi avranno più diritti anche loro. Il Portogallo dimostra che si possono ottenere diritti senza questa fissazione del crocifisso, la Spagna pure.
Ovvio che non si riassume il tutto della laicita’ togliendo il crocefisso…
Sarebbe banale pensarlo. Ma se te lo fanno fare e’ gia’ tutto di guadagnato, no???…Insomma sara’ un passettino avanti in piu’. 😉
Come fai a dire che l’UAAR e’ un’associazione prevalentemente maschile come tutte le associazioni di razionalisti?
Mandiamo in TV prevalentemente donne per esempio.
E poi dire che il razionalismo e’ prerogativa maschile e’ come dire che la morale e’ prerogativa della chiesa…
Io comincio a non capire piu’ tanto bene i tuoi ragionamenti… 😉
@car80
Io sono socia UAAR e sono donna, e in tv vedo sempre un’esponente UAAR donna. Forse che la razionalità è solo maschile? io non credo, se no il mondo dominato dagli uomini non manterrebbe il potere in mani maschili usando l’irrazionale ad ogni livello… In ogni caso, non vedo perché togliere i crocifissi dovrebbe fare a pugni con altre richieste di laicità.
forse perche in italia certi razionalisti,sono piu propensi anche a una rivoluzione culturale ,di pensiero,ecc,,fermarsi solo al diritto di una categoria ,non conclude niente ,e secondo me le cose a meta non durano nel ambito,di lotte di pensiero,su questioni che sono di tutti
In primis non capisco come la Spagna in tema di laicità possa essere anni luce avanti alla Francia. Certo Zapatero da questo punto di vista sta facendo un lavoro più che encomiabile, ma la struttura normativa dei DICO che il governo Prodi propose come “diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi” fu presa proprio dal Patto civile di solidarietà (PACS) francese. Tuttavia, grazie alla stessa corrente che si mobilita nelle piazze solo per difendere il crocifisso ma tace su ben altre nefandezze (vedi cosa succede in Calabria con gli immigrati) siamo qui a parlare se sia più avanti la Spagna o la Francia, magari il Portogallo o le regioni Scandinave. Ma certo non l’Italia. Forse, e sicuramente, il crocifisso non è il primo dei problemi, allora perché montare un caso se la Corte di Giustizia ha sentenziato di rimuoverlo dalle aule? Se non è il primo dei problemi lo si tolga e basta!
Sul fatto poi che l’UAAR avrebbe fatto “bere ad alcuni uomini e alcune donne che togliendo il crocifisso ci sarebbero stati più diritti anche per loro” non posso proprio non essere in disaccordo. Mi sembra una frase da “ateo-progressista” che vuole spacciarsi per Voltaire “non sono d’accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee” ma col solo risultato di concorrere alla straziante fiera dell’apparenza che, da 2000 anni, la religione cattolica semina nel nostro paese. Non vedo proprio come l’Unione Atei e Razionalisti Italiani possa non occuparsi del crocifisso nelle aule scolastiche: le aule scolastiche sono il luogo in cui si sviluppa maggiormente la formazione degli adolescenti e per tanto grida la propria fame di laicità.
Io almeno la penso così.
x Paul Manoni.
Di giornalisti in italia ce ne sono tre o quattro.
Ottimista
@ Paul Mannoni
“Io comincio a non capire piu’ tanto bene i tuoi ragionamenti”
Te ne elenco alcuni io:
L’UAAR è fatta per il 90% di pseudo atei.
E poi sono tutti uomini.
E poi sono tutti filoislamici.
E poi sono tutti integralisti
In Italia la chiesa non dà fastidio a nessuno.
Voi italiani siete tutti provinciali.
L’islamismo è una riedizione del nazismo.
L’unico mussulmano buono è un mussulmano morto.
Chi vuol togliere i crocifissi è un fissato.
E comunque, l’UAAR fa schifo.
Le vere urgenze per gli atei sono sempre altre.
Ecco, se vuoi ‘dialogare’ con car80 è con questi argomenti – parlo per esperienza – che ti devi confrontare. Con questi e altri simili, comunque tutti avanzati sempre con una buona dose di supponenza.
Auguri
@Bruno Gualerzi
Grazie Prof. 😉
Il problema secondo me e’ proprio quello. La supponenza.
Alle fine ognuno puo’ avere le idee che reputa piu’ opportune, ma esprimerle come se fossero l’unica soluzione a cui nessuno sia ancora arrivato, denigrando le opinioni degli altri, a lungo andare puo’ dar fastidio. 😉
Come ho scritto di la’, cavoli suoi.
Ciao e Grazie
@Ludwig
No, volevo sapere il nome specifico del giornalista in questione. 😉
Lo so’ che in Italia siamo pieni di “giornalai” che di queste uscite ne fannno a cadenza abbastanza regolare.
Ciao e Grazie.
Vabbé però fare anche tutta sta fissa sul crocifisso è un po’ da integralisti, da anche l’impressione di persone che il crocifisso non se lo sono ancora tolte dentro. Chissenenfrega se un giornalista ha detto che ecc. anche voi avete una visione dell’estero idealizzata insomma se è vero che ci sono molti cattolici contro il crocifisso, ci sono anche molti atei che guardano questa diatriba infantile a chi ce l’ha più grosso con molto sarcasmo. I problemi che ci aspettano sono ben altri di togliere crocifissi per far dispetto alla chiesa non me ne frega proprio nullla, e come me al 99% degli atei non rappresentati dallla vostra associazione.
car80
tu invece cosa stai facendo?????
fonda una associazione…..datti da fare…
“I problemi che ci aspettano sono ben altri di togliere crocifissi per far dispetto alla chiesa non me ne frega proprio nullla”
1- Ho dei seri dubbi, sul fatto che M. Albertin e famiglia, insieme alla nostra associazione, abbiano fatto tutto questo per un “dispetto alla chiesa da integralisti”
Una persona non si sogna neanche lontanamente di portare avnti una causa per anni e anni per il solo “dispetto”. Se infatti avessi seguito un po’ meglio la causa, avresti anche scoperto le “motivazioni” espresse dalla CEDU, che ha accolto il ricorso.
2- Quali problemi?…insomma, visto che critichi l’operato altrui, proponi. Organizza. Muoviti. Sensibilizza. Combatti. Atrimenti rischi di passare per quello che magari non sei.
Ti riporto le parole di una canzone dei 99posse. “accetto ogni critica da chi tiene un progetto, ma non da chi passa la vita a mangiare nel mio piatto”
3- “vostra associazione” ti mette a disposizione uno spazio per poter esprimere le tue ateoidee e confronarle con gli altri. Se critichi l’operato di questa associazione a 360°, pecchi di incoerenza…La stessa incoerenza di cui spesso accusi molti frequentatori di questo forum. Non puoi continuare a parlar male dell’UAAR e dei suoi soci, e poi venire a passare la giornata sulla piattaforma delle notizie inserite dalla stessa associazione.
Partendo dal presupposto che ognuno e’ ben accetto qui, e che vengono accettate le opinioni ed i punti di vista di tutti, mi spieghi cosa ci vieni a fare qui se sai gia’ in partenza che non troverai nulla di soddisfacente?…Cambia sito. Cambia forum. Cambia cio’ che ritieni opportuno cambiare, e vai a fare l’ateo “non rappresentato” altrove, insomma.
4- Spesso ti e’ capitato di trovare da ridire con parecchie persone su diversi argomenti in questo forum. Hai irretito non solo persone “esplicite” con un carattere focoso e impulsivo, ma anche tranquille e serene, che mai e poi mai ho visto arrabbiarsi.
Se continui cosi’ rischi di passare per quello che magari non sei, cioe’ un troll (nel senso di provocatore e basta). Sarebbe un peccato, se diversi in questo forum cominciassero a pensarlo e cominciassero ad ignorarti ed ignorare sistematicamente quello che scrivi.
Lo dico piu’ per te che per me. Come si dice dalle mie parti “io magno, dormo e caco lo stesso”.
Fai il bravo. 😉
Buona giornata
codivido …speriamo che che capisca…auguri.
pardon,condivido
@ Paul Manoni (e non Mannoni, chiedo scusa)
Naturalmente condivido (v. sopra… scritto senza che avessi letto questo tuo intervento).
@ Mannoni
Guarda che non siamo in parrocchia, io non passo le giornate qui innanzitutto, visto che sei stato a lurkare e a monitorare la mia presenza qui te ne sarai accorto. Cosa dovrei capire che ripetetete come pappagalli le stesse cose? Che il vostro livello di appiattimento mentale è tale da non sopportare la contraddizione? Se non vi va bene chiedete pure la censura dei miei commenti. Non siamo all’associazione cattolica io ho il diritto di non fare nulla al limite, e in più criticare e dissociarmi come ateo dalla vostra mania di rappresentare tutti gli atei italiani (vedi post “gli atei rispondono”)
Dimostra anche di non avere una minima idea dei costi e delle modalità di svolgimento dei processi. Fare un processo per dispetto assomiglia molto a legarsi con una corda un masso al collo e buttarsi nel fiume per fare cattiva pubblicità all’azienda che ha prodotto la corda………. non ha proprio senso!
@car80
Non si tratta di monitorare la tua presenza….
Si tratta del fatto che leggo i post di quasi tutti. Soprattutto le questioni dove nascono dei battibecchi per dei diversi punti di vista…Non sara’ un caso se in mezzo a queste questioni ci sei sempre te. 😉
Non devi capire nulla di particolare. Non ho la supponenza di innalzarmi a capoccione o maestrino. Semplicemente cio’ che affermavi sulla questione del crocifisso (“togliere crocifissi per far dispetto alla chiesa”) erano errate oltre che offensive, se consideri il calvario della famiglia Albertin. Leggendo la sentenza, si evince che la chiesa non centra un bel nulla…Ti invito a farlo. 😉
Se l’UAAR ritiene opportuno postare notizie correlate alla sentenza sul crocefisso, e’ perche’ e’ stata una grandissima vittoria dell’associazione. Normale che con tutto il polverone (EUROPEO!!) che ha suscitato, se ne continui a parlare.
Dubito fortemente che dopo la sentenza della CEDU, non ci sia stato un plauso generale anche di chi e’ ateo e non e’ socio. Forse sei l’unico che si esprime come se fosse una sciocchezza cio’ che e’ stato fatto dagli Albertin e dall’UAAR.
Io non chiedero mai la censura di qualcuno, a meno che non sia un vero e proprio disturbatore. (Di quelli che postano preghiere totalmente ot per esempio). Ho solo avuto la presunzione di farti ragionare sul fatto concreto che prima o poi, molti di quelli che scrivono qui, si sarebbero stancati anche di risponderti.
Essere contraddetti, potra’ essere fastidioso, ma essere ignorati e’ peggio. FIDATI 😉
Rappresentare gli atei italiani in senso assoluto, e’ pura utopia. L’ateo solitamente e’ un tipo che se ne frega altamente ed e’ fine a se stesso.
Pero’ converrai con me che l’UAAR e’ attualmente l’associazione che rinisce piu’ atei in Italia. Converrai inoltre che all’attuale stato di cose l’UAAR sia l’associazione che megli identifica gli atei.
Non si ha quindi la pretesa di “rappresentare tutti gli atei” solamente, ma di UNIRLI. Se ci rivolgiamo l’un l’altro dandoci degli inebetiti o dandoci delle “menti appiattite” come hai fatto tu, e’ abbastanza normale che gli atei non potranno mai essere rappresentati.
Non e’ mania…e’ avere obbiettivi comuni. 😉
Tutto questo lungo post, non dimostra assolutamente che ce l’ho con te o sono in polemica con cio’ che dici. L’ho scritto solo con la pretesa di farti ragionare sul modo che hai di porti nei confronti degli altri ospiti del forum.
Vabbe’ mi sono anche dilungato troppo.
Buona serata e A PRESTO 😉
“anche voi avete una visione dell’estero idealizzata”.
La mia opinione sulla laicità in Europa l’ho detta diverse volte e non intendo essere offensiva: non è con un paio di mesi di Erasmus e quattro viaggi da allegro turista che ti fai un’idea completa di come si vive davvero all’estero.
Lungi dall’avere una visione idealizzata delle cose, ne potremmo sempre discutere davanti ad un buon caffè (o birra) qui dalle mie parti, all’ombra della sede della commisione EU.
Magari chiacchierando con un paio di persone del posto, vedrai che l’essere atei o laici non è visto come grandissimo sacrilegio o peccato, neppure dai preti o dai politici:
è piuttosto cosa normale (coi comportamenti che ne conseguono).
Già arrivare a questo nella catto-italia sarebbe un gran passo avanti.
Tutto qui.
Io in Italia non mi sento per nulla disprezzato come ateo come la maggioranza degli atei non rappresentati da voi. Se poi voi state a sentire dalla mattina alla sera cosa vi dice il papa sono affari vostri.
caro ttanta, se stiamo a sentire quello ke dice il papa è xkè il rischio ke si traduca in leggi dello stato è elevatissimo dalle nostre parti. ke poi tu non ti senta disprezzato è un problema di ordine inferiore rispetto a quello di provare a garantire x sè e x tutti i diritti umani fondamentali
@car80
Leggiti questo
http://www.zammerumaskil.com/rassegna-stampa-cattolica/etica/la-terza-via-della-chiesa-in-italia-per-educazione-del-paese.html
Immagina che bello sara’ per un ateo, andare a cercare lavoro, dopo l’eventuale “accordo tra la Marcegaglia ed il clero” per l’educazione dei giovani.
evviva i moderati sempre a leggere libri ììì
Infatti ce ne è uno. 😀
Si dovrebbe continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica: facendo capire, una volta per tutte, che non ci sono cosacchi che abbeverano i cavalli a piazza s. pietro e, al tempo stesso, che il crocefisso nei locali pubblici è un semplice retaggio dell’era fascista. Non un “dispetto”, quindi, che gli ateacci vestiti da pretoriani fanno ai poveri cristiani chiusi nell’arena del circo: una questione di democrazia e di rispetto di tutti.
“un semplice retaggio dell’era fascista”
retaggio? ma questo è un termine ke si usa x riferirsi al passato, da noi il fascismo è pienamente attuale…
Non dimentichiamo che nel 1948 il P.C.I. ha votato a favore dei Patti clerico-fascisti nella Costituzione, quindi il crocifisso è un retaggio fascita-comunista.
I fatti sono chiari.
Nel frattempo nella Parigi senza crocifissi un’attrice femminista algerina viene bruciata con la benzina a causa della sua commedia su nove donne algerine che parlano liberamente delle loro vite. Ma si sa qui in Italia abbiamo gli eroi anti-crocifisso che si paragonano ai partigiani queste cose non succederanno mai.
tanto più succederanno quanto più saranno propagandate le religioni come fari x illuminare le coscienze
c(c)ar 80… non mi risulta che bruciare le persone perchè criticano la religione sia atto protetto dalla legge in Francia.
Mi puzzi di leghista da lontano un miglio caro car.
Per due motivi:
1) Questo pseudoateismo con attacchi specifici ai musulmani (della serie se lo fanno i cattolici ok, se lo fanno i musulmani non va piu bene)
2) L’assoluta pochezza e precarietà delle tue affermazioni.
http://www.prochoix.org/cgi/blog/index.php/2010/01/14/2253-la-comedienne-algerienne-rayhana-agressee-et-aspergee-d-essence-a-paris-ap
“Quello che mi puzza un po’ è che l’uaar un’associazione prevalentemente maschile come tutte le associazioni di razionalisti, sia riuscita a fare bere ad alcune donne e ad alcuni gay che togliendo crocifissi avranno più diritti anche loro. Il Portogallo dimostra che si possono ottenere diritti senza questa fissazione del crocifisso, la Spagna pure.”
Ma veramente la legge sull’aborto in Italia nasce prima della “crocifissazione”. Cosi’ come la legge sul diritto di famiglia, o la legge sul divorzio, ecc. E’ la chiesa che in questi ultimi anni si e’ arroccata in difesa della famiglia etero e sulla moralita’, e’ la chiesa che si e’ posta come nemico della modernita’ e dei diritti. Togliere i crocifissi e’ un passo “minore” se vuoi, ma non inutile. E si deve procedere per piccoli passi.
Non so poi se l’uaar si distingua per essere prevalentemente maschile! Anche il partito radicale era un’associazione prevalentemente maschile (su venti segretari di partito, solo due sono state donne), eppure proposte a favore di divorzio e aborto partirono proprio da li’.
> anche voi avete una visione dell’estero idealizzata
Sono pronta a cambiare idea se riesci a citare un telegiornale del servizio pubblico all’estero che dedichi regolarmente spazio a quanto dice il papa – anche solo quello della domenica, senza gli infrasettimanali.
Togliere i crocifissi dai luoghi pubblici non dovrebbe essere considerato un atto da integralisti, anzi, mi sembra una cosa direi quasi banale e scontata, che ciascun paese che si definisce laico dovrebbe fare. I luoghi pubblici sono di tutti, non solo dei cattolici.
Non è la sola o la più importante delle battaglie UAAR, è solo una delle tante e nemmeno la più importante.
@ Dalila
Comunque io all’estero ci ho vissuto e ci vado regolarmente per lavoro, e io tutta sta differenza con l’Italia la vedo fino ad un certo punto. Ad esempio in una periferia italiana generalmente puoi andare in giro in minigonna di giorno, prova un po’ a farlo alla periferia di parigi o di amsterdam poi ne riparliamo. Per quanto riguarda il disprezzo degli atei scusa ma dipende un po’ dalla gente che frequenti,io ne ho incontrato pochi ma quei pochi anche all’estero, non parliamo poi dei musulmani che in generale proprio non ti chiedono nemmeno se sei credente o meno, per loro sei automaticamente cristiano. La differenza è enorme nei mass-media, ma siete tanto convinti che oggi la televisione abbia tutto sto’ potere? Francamente a me sembra che voi svegliate il can che dorme. Piuttosto quando leggo che i soliti uaarini si sono rifiutati di votare per la presenza di un crocifisso, mi chiedo, ma questi non hanno nient’altro a cui pensare? Ci pensano ai paesi dove il voto non è libero?
“ma siete tanto convinti che oggi la televisione abbia tutto sto’ potere?”
ti dice nulla il fatto ke al potere ci sia un monopolista televisivo?
“Ad esempio in una periferia italiana generalmente puoi andare in giro in minigonna di giorno, prova un po’ a farlo alla periferia di parigi o di amsterdam poi ne riparliamo”
prova un po’ a farlo in una sacrestia poi ne riparliamo
si vabbè car… prova a farlo al parco lambro. di giorno eh.
Car80
Scusa se rispondo adesso ma non ero in lettura.
“Ad esempio in una periferia italiana generalmente puoi andare in giro in minigonna di giorno, prova un po’ a farlo alla periferia di parigi o di amsterdam poi ne riparliamo”.
Immagina se non l’ho già fatto e strafatto!!E visto che per pigrizia e disinteresse non
ho mai preso la patente, quando mi sposto da sola, spesso utilizzo le tremende metro-strumento-del-diavolo!
Eppure non sono una fan accanita delle minigonne che, nonostante rimangano un simbolo importante, sono davvero poco pratiche nella vita di tutti i giorni.
La gente che frequento io è gente che…mi somiglia!
Nel senso che, forse stupidamente, non mi va di “legare” con degli
integralisti conservatori -di qualsiasi direzione essi siano-.
Cio’ che voglio dire è che spesso in Italia si dà tutto, troppo per scontato:
essere cattolici, essere sposati in chiesa, esser battezzati, essere donne sottomesse che si chiudono in casa appena diventate madri (perdendo ogni prospettiva di carriera seria)…potrei continuare con gli esempi ma questi sono quelli che mi infastidiscono
di più.
Ti ripeto, dopo quasi 10 anni in 5 diversi paesi europei, un’idea credo di averla.
Rimane un’idea personale e variabile ma l’ateismo è sempre tollerato laddove esiste una maggior cultura delle diversità nonchè una maggior libertà personale -e rispetto delle donne, aggiungerei io-.
Mi pare che siamo ancora lontani da questi obiettivi.
@ Sandra
“Sono pronta a cambiare idea se riesci a citare un telegiornale del servizio pubblico all’estero che dedichi regolarmente spazio a quanto dice il papa”
Ed ecco che conferma la mia visione, cara Sandra, la realtà non è la televisione, sono il primo a dirti che in generale la televisione estera è più laica anzi non c’è paragone con quella italiana che è inoltre molto volgare, ma lo stesso divario non lo incontri nella società reale. Poi oggi con internet abbiamo ancora bisogno di guardare il telegiornale?
Per il resto non ho capito la storia della crocifissazione, non è tanto la chiesa ad essersi arrocata, sono gli anni di piombo secondo me ad aver diretto il paese verso una chiusura alla modernità ma questo è un discorso troppo lungo. Io penso semplicemente che andare a Strasburgo (dove tra l’altro ci sono i crocifissi nelle scuole perché l’alsazia è concordataria) a far condannare l’italia per sta solfa del crocifisso non è una cosa tanto simpatica, non stupitevi poi di essere attaccati. Far condannare il proprio paese all’estero è un’opzione da utilizzare per cose più gravi, per discriminazioni vere che impediscono di lavorare, vivere, studiare.
è vero, la realtà è diversa dalla televisione, e c’è internet per informarsi decentemente. ma internet lo usiamo noi, 20enni, 30enni,40enni, ma una 70enne che guarda buona domenica e la vita in diretta, che pensa? che in italia siamo tutti cristiani, che berlusconi ha pulito napoli e ha ricostruito l’aquila, che gli stupri sono commessi solo dai rumeni, che i giudici sono comunisti. e vedi che succede cosi, hai visto la puntata di annozero di questa sera? un ragazzo ha raccontato che fino a qualche anno fa la nonna portava gli immigrati in casa e gli dava da mangiare, ora non lo fa piu perchè secondo quello che sente in tv è pericoloso. la tv come viene fatta oggi è un pericolo, ma non tanto per i ragazzi(come vogliono vare credere le varie associazioni tipo moige, che censurano i cartoni animati giapponesi e i film in cui si vedono dei gay, e non dicono niente del fatto che abbiamo un ministro passato dal 3 posto a miss italia al ministero in maniera molto insolita) ma per chi invece non sa(o non vuole) usare fonti alternative. la tv riesce molto abilmente a modificare la realtà, facendo apparire vero cio che non lo è, e nascondendo invece cio che lo è. il crocifisso è solo una minuzia, una piccola battaglia dimostrativa, non contro la chiesa, ma contro il clericalismo. certo, ci sarebbero problemi ben piu seri da affrontare, ma per fare vedere che esistiamo dobbiamo partire dalle piccole cose, non si puo pretendere di ottenere, ad esempio, qualche legge che regolamenti l’adesione ad una religione in maniera simile all’adesione ad un partito(con limiti di età, necessità del consenso del diretto interessato, che a 20 giorni dalla nascità ovviamente non c’è), che secondo me sarebbe un grande obbiettivo da raggiungere, ma rimanendo nei limiti della realtà se non si riesce a rendere laici i luoghi pubblici, non si puo riuscire neanche a fare questa grande battaglia.
Insomma i panni sporchi se si può si lavano in casa propria.
Ma se chi ha autorita’ su di me non mi fornisce il sapone, lo chiedo in prestito alla vicina!! Come diceva Sciascia, prima o poi i nodi vengono al pettine, quando c’e’ il pettine.
Da noi per precisa volonta’ politica certe leggi non ci sono, ne’ si vede a quale gruppo di potere possa interessare introdurle. L’unica possibilita’ e’ chiedere l’intervento fuori. Far condannare il proprio paese per le cose “serie” e’ molto difficile, perche’ coinciderebbe con una condanna ad azioni di governo, che non sono di competenza europea.
Parli di internet come alternativa al telegiornale, ma guarda che in italia ne sono proprio esclusi quelli a cui e’ diretta la tele, cioe’ i piu’ deboli, per cominciare i piu’ anziani. E il 20% degli italiani ha piu’ di 65 anni. La televisione e’ accesa molte ore, adesso ci sono trasmissioni gia’ al mattino, mentre 40 anni fa per esempio si accendeva la radio, e il pensiero e’ unico, ripetuto e ripetuto. Ho guardato su internet alcuni dei brani della trasmissione sui crocifissi, e’ da spaventarsi se non si e’ abituati, ma se si e’ assuefatti e non c’e’ altro modo di confrontare le proprie idee, la conseguenza e’ l’appiattimento culturale.
car80
Scusa, il mio commento sopra era per te, ho dimenticato di scriverlo!
Scrivi di dubitare del potere della televisione: ne ha tantissimo, soprattutto sulle fasce meno istruite e piu’ deboli socialmente. E’ catechismo catodico.
Bisogna dire che la mentalita’ italiana e’ ricettiva a questo tipo di tv, certe trasmissioni non passerebbero in francia o in olanda, non sulla rete pubblica per lo meno. Forse ogni paese ha la televisione che si merita, non puoi pero’ non aver notato che la televisione di venti o trenta anni fa era tutt’altra cosa, con tutti i limiti e le censure, pero’ un Mistero buffo di Fo venne trasmesso, adesso e’ impensabile.
Sul fatto di andare in giro in minigonna e sulle reazioni, beh… il maschio mediterraneo cresce generalmente in una cultura diversa, nel considerare i rapporti uomo-donna. La donna e’ invitata a coprirsi, dato che la responsabilita’ e’ a carico della donna, per cui la donna che si scopre e’ vista come una provocazione. Il maschio mediterraneo puo’ evolvere, anche se il recente episodio di stupro su una ragazzina “colpevole” di aver indossato una minigonna a Montalto di Castro potrebbe far temere che la cultura mediterranea sia ben radicata, in periferia e non.
Non e’ che forse anche per te un tunisino e’ automaticamente musulmano? Io ne ho conosciuto uno che era ateo.
Penso con raccapriccio se la pena di morte al tempo di Ponzio Pilato fosse stata l’impalamento. Con relativa successiva simbologia.
Per i testimoni di geova cristo fu impalato non crocefisso, infatti per loro il crocifisso è un simbolo satanico!
Riprovo perchè il primo non me l’ha pubblicato.
Mi puzzi di leghista da lontano un miglio caro car.
Per due motivi:
1) Questo pseudoateismo con attacchi specifici ai musulmani (della serie se lo fanno i cattolici ok, se lo fanno i musulmani non va piu bene)
2) L’assoluta pochezza e precarietà delle tue affermazioni.
Mi sembri un po’ un ateo alla “sgarbi”, che è ateo solo quando si parla di islam.
PS: permettimi di dirti che è un ragionamento da ignorante (il che sarebbe coerente con l’essere leghista) il tuo: “Piuttosto quando leggo che i soliti uaarini si sono rifiutati di votare per la presenza di un crocifisso, mi chiedo, ma questi non hanno nient’altro a cui pensare? Ci pensano ai paesi dove il voto non è libero?”
perchè non è assolutamente giusto che siccome ci sono posti dove le condizioni sono peggiori che noi non dobbiamo combattere qui per i nostri diritti.
Il crocefisso mentre voto è un abuso nei miei confronti, e io non tollero NESSUN tipo di abuto nei miei confronti..
Se car80 è leghista perchè interviene ? Mi domando se è ateo, agnostico oppure se ha altri fini.
Car80 sei leghista ?
personalmente io sono a favore di un’Italia organizzata per macroregioni con maggiore autonomia e progettualità comune, naturalmente con il principio della solidarietà nell’ambito di un unico paese.
Questo assetto porterebbe anche la possibilità di avere delle macroregioni con una migliore organizzazione amministrativa più adatta alle varie realtà locali, ed anche ad una maggiore autonomia legislativa in tema di diritti civili, con possibilità in alcune macroregioni più laiche di avere norme più europee e minore ingerenza del Vaticano nella vita dei cittadini con scuole e edifici pubblici senza imposizione di simboli religiosi.
Se la Lega Nord pensa di guadagnare voti difendendo i simboli religiosi ai quali molti suoi votanti non credono, penso che commetta un errore.
Comunque ho notato che sul sito della Lega Nord – Sedi e sezioni, alla Padania si sono aggiunte in verde anche la Sardegna e l’Abruzzo con tanto di referenti, che significa ? che la Lega Nord in previsione di una perdita dei voti tenta di rimediare pensando allargando la Padania al Centro-Sud e poi forse anche al Sud per diventare una Lega … Nazionale, con il tricolore in verde sul tricolore ?
Se è così la Lega Nord o Lega Nazionale pensa solo a mantenere le posizioni in parlamento ?
“Io in Italia non mi sento per nulla disprezzato come ateo come la maggioranza degli atei non rappresentati da voi.”
c(c)car 80. Purtroppo questa fantomatica “maggioranza” di atei, come la chiami tu, mi pare particolarmente silenziosa e, oltre a non protestare contro il crocifisso nei luoghi pubblici, non mi pare si dia da fare nemmeno per quanto riguarda gli altri temi attinenti la sfera della laicità. Se la “maggioranza” di non credenti è poi costituita dai bravi “atei” devoti “sanamente” laici, alla Ferrara, questi addirittura remano contro.
Idiota è chi crede che un corpo appeso per la mano possa restare crocifisso per più di qualche minuto perchè poi si stacca e cade, i romani inchiodavano il polso.
Idiota e razzista è chi crede che Gesù (leggenda) potesse avere il volto di un europeo, mentre aveva sembianze molto diverse di un ebreo-palestinese, quest’ultime ritenute indegne di rappresentare il Cristo nelle chiese europee.
Perchè non si citano questi fatti ?
Credono in Cristo e nella sua religione perchè son nati con questa.
I credenti così, crederebbero in qualsiasi altra cosa se fossero nati in altre zone del mondo…
Hitler, Stalin, adesso il Vaticano. Questi polacchi non sanno proprio liberarsi dalle dittature.
beh noi italiani non siamo nelle condizioni di insegnargli alcunché mi sa -.-”’
“Togliere i crocifissi solo per fare un dispetto alla Chiesa”????
E magari il ponte Benito Mussolini nel 1945 è stato ribattezzato Ponte della Libertà solo per fare un dispetto agli ultimi fascisti sconfitti…
(Fuor di retorica: non conta nulla se la CCAR ci rimane male o meno, lo Stato non deve fregiarsi dei simboli del cattolicesimo, né di quelli dell’ateismo, né di quelli del marxismo, né di quelli del vegetarianesimo. Tantomeno nei luoghi deputati all’istruzione.
E nel paese dell’UAAR il diritto di voto c’è, mentre per altre battaglie di laicità più concrete l’UAAR è egualmente presente e attiva. L’ossessione per il crocifisso semmai ce l’ha chi vede solo questo.)
P.S. “I panni sporchi si lavano in casa propria”: e la Corte Europea dei Diritti Umani sarebbe l'”estraneo” di turno?? E allora la Convenzione Europea dei Diritti Umani – a cui l’Italia ha aderito – chi dovrebbe farla rispettare, il giudice di pace di Scaltenigo? Ma per piacere, scolliamoci da certo provincialismo!