La maggioranza di centrodestra del Comune di Roma ha stanziato, riporta Repubblica, un milione di euro per “contributi alle parrocchie capitoline”, in considerazione “dell’insostituibile ruolo che svolgono in favore della comunità cittadina”. La procedura è estremamente semplificata: le parrocchie dovranno compilare un modulo con il tipo di progetto per cui chiede i fondi e il codice Iban psu cui farli accreditare.
Roma: un milione di euro alle parrocchie
55 commenti
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Invece quando propongo i miei progetti culturali devo fare pure la prova del dna…
Si stanno avvicinando le elezioni eh…
invece ai numerosi sfrattati per fine locazione (anche da edifici di proprietà di enti ecclesistici) dopo la scadenza della proroga statale neanche un lira.
Proprio.
E non usano neanche eventi particolari per giustificare queste MAZZETTE, le danno a loro perchè loro sono loro.
Possibile che nessuno si chieda di chi sono questi soldi?
Possibile che nessuno si renda conto che qui in Italia veniamo praticamente “munti” come delle vacche grasse?
Siamo noi che notiamo qualsiasi movimento di denaro sospetto in favore della chiesa, o e’ la gente che si e’ inebetita del tutto?
Un altro milione di euro che se ne va’….
Noi è che voi notiate i movimenti sospetti …
Per voi tutti i movimenti sono sospetti.
La Chiesa è il male assoluto.
Nessun religioso è affidabile.
Sai cosa succede a forza di gridare, sempre, al lupo al lupo.
Se parte dei tuoi soldi fossero sistematicamente devoluti all’UAAR tu, giustamente, avresti qualcosa da dire. Poiché molti dei nostri soldi, incluso l’8×1000 devoluto allo Stato, vanno alla CCAR noi abbiamo molto da dire.
E tu, al contrario, avresti molto da stare zitto. Grazie.
Riguardo al lupo saremmo contenti se alcune volte NON ci fosse.
certo come no ,come sempre poi si vede dove vanno a finire i soldi a coppie devote,vedove “sane”,giovani virtuosi,e assidui frequentatori,nel omelie di domenica,e magari un bisognoso laico credente ma non bigotto,resta al palo.a mia zia per una bollettta del gas l anno incastrata in burocratiche visite,presenze,con tanto di ostentazione della loro munificenza.lorenzo,ahh i soldi per la bolletta erano delle elomoseneriaììì
Lorenzo, fin che si ingrassano i lurchi della tua parte tutto a posto, eh?
in effetti, gridare “al lupo al lupo” quando sei costretto a vivere nella tana assieme ai lupi, non giova granchè.
@lorenzo
Non ti rispondo perche’ gli altri mi hanno gia’ eccellentemente preceduto nei concetti. 😉
Notevole l’intervento di Kaworu. 😉
esatto. in confronto a voi il “male” e’ un dilettante
babbo natale allora esiste!
sono schifato. Spero che qualche cittadino romano porti in tribunale il comune di Roma.
Ovviamente alla propria parrocchia……… quelle degli altri evidentemente NON “svolgono” alcun ruolo per cui non possono essere foraggiate
ma perchè l’UAAR di Roma non agisce legalmente?
Puoi agire politicamente, non legalmente contro le decisioni di un consiglio comunale. Purtroppo nel nostro paese il 95% dei partiti di fronte alla chiesa non apre bocca. La paura di perdere voti (secondo me ingiustificata) li fà vivere assoggettati al vaticano.
per cui non è poi così ingiustificata la nascita di “Democrazia atea”, almeno quelli non dovrebbero “vivere assoggettati al vaticano”, o no?
Anche il vescovo che abita nella mia città ha chiesto la carità ai cittadini perché è sull’orlo del fallimento! Avanti così!
@nickinnel
Riporto il mio commento a un post precedente, che non reputo O.T. Ritengo che la colpa si degli elettori, la nascita di “Democrazia atea” non mi sembra una soluzione per i motivi seguenti
Una sola idea, per quanto possa essere considerata prioritaria, condivisibile o giusta, non può diventare partito, specialmente se questa idea diventa discriminatoria nei confronti di altri. Mi sembra un concetto tanto ovvio che evito di approfondirlo.
TUTTI gli attuali partiti (forse con l’unica esclusione dell’UDC) hanno al proprio interno componenti laiche più o meno forti.
L’interesse dei laici (e, fra questi, gli atei, gli agnostici, i razionalisti) credo sia quello di rafforzare queste componenti; un partito monotematico, qualunque sia la sua posizione sugli altri temi, sottrarrà voti (anche se, a mia opinione, molto pochi) a queste componenti laiche già presenti.
Io penso comunque (l’ho scritto altre volte) che sia l’attuale legge elettorale – senza preferenze, con lo sbarramento al 4 %, l’accesso ai media concesso solo a pochi – sia altre considerazioni rendono come minimo velleitari (il sospetto è molto peggiore) tentativi come questo.
La proposta è quella di concentrare i voti laici, in quelle elezioni dove c’è ancora la preferenza, sulle persone sicuramente affini su questo tema, di destra o di sinistra secondo l’interpretazione di Deicida, in modo di avere sponde dovunque.
Per esempio, alle prossime regionali del Lazio concentriamo il voto sulla Bonino; pensate, se si candidasse anche Carla Corsetti e gli atei votassero compatti per lei, chi ne trarrebbe il maggior profitto? Forse la Polverini?
Mi fermo per evitare di scrivere un trattato politico.
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-12283.htm
Ritengo che il tuo ragionamento non faccia una grinza. Aggiungo che se avessimo la possibilità di votare le persone allora le cose potrebbero cambiare. Ti faccio un esempio: un mese fà sono stato contattato dall’assessore Giustini delle liste “Grillo” del municipio XVI di Roma monteverde, il quale aveva presentato una mozione in favore della sentenza di Strasburgo. Risultato della votazione a cui sono stato presente: contrario il PDL ed il PD (furbescamente il PD aveva chiesto che fosse rivolta a tutti i luoghi pubblici, fatto inaccettabile perchè la sentenza parla solo delle aule scolastiche) astenuto l’unico di rifondazione, il povero Giustini ha presentato e votato la sua mozione. Dopodichè ho promesso che ci saremo sentiti con lui ed i suoi amici, tutti atei ed anticlericali, per fare quello che si poteva con il circolo di Roma. Questo è un piccolo esempio ma immaginiamo quanto potremo fare se ci fosse la possibilità di avere un contatto diretto con il politico quando si vota………………………
Brutta storia; se ho ben capito nessuno, a parte il presentatore, ha votato la mozione; ma quanti sono i consiglieri del municipio?
Non sarebbe utile avere una tabella per sapere, nei municipi, nei comuni, nelle province, alle regioni, alle camere nomi e cognomi di quelli che votano a favore e contro le proposte, mozioni, leggi o quanto altro riguardanti i nostri temi?
Quoto crebs, soprattutto per quanto riguarda l’avere sponde in tutti i partiti. Spero che nel Lazio i laici e gli anticlericali, anche se di diversa estrazione, votino per la Bonino. Meglio concentrarsi in questi casi su chi ha una storia di affidabilità e soprattutto non disperdere il voto.
Io credo che la lista Bonino-Pannella, essendo di confine ai due schieramenti, sia il partito che più possa contribuire a smuovere le acque e ad attrarre i voti sopratutto della parte liberale del centro destra. E speriamo, in questo caso, che il PDL cominci un pochettino a rimettere in discussione certe accondiscendenze acritiche nei confronti della ccar.
…che il tentativo di Democrazia atea sia “come minimo velleitario” posso condividere azzardando una facile previsione, ma che un partito non possa fondarsi su una sola idea, ne dubito (ammesso che l’ateismo rappresenti un’idea con un solo aspetto)…
Prova ne sia il fatto che tante volte ci meravigliamo del perché certi partiti a noi vicini, ma che accolgono in sé diverse istanze, votino, in certe occasioni, in modo diverso da come ci saremmo aspettato noi…da cui la nostra amarezza e la nostra delusione.
Temo, cioè, che la laicità non sia una priorità per nessuno dei partiti tradizionali, e che sia sempre un argomento in panchina, quando non è puro calcolo elettorale…
Quoto appieno le ultime tue due righe, onde per cui è indubbio che la nostra associazione deve continuare a fare quello che ha fatto fino ad ora: una continua ed assidua battaglia culturale non solo a favore della laicità ma soprattutto tentare di inculcare nelle menti degli italiani (e qui la vedo veramente dura anche se non impossibile) il dovere ed il piacere del sapere.
Dall’opera di Bertold Brecht “Vita di Galileo”
Scopo della scienza non è tanto quello di aprire una porta all’ infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all’infinita ignoranza.
Un partito di dimensioni non esigue ha la necessità di mediare e trovare una sintesi fra le varie opinioni (e i vari interessi) presenti al suo interno.
Così faceva la D.C., così tenta di fare il P.D., così vorrebbe fare il P.D.L (finchè il capo supremo non decide in modo inappellabile) , cosi forse tentava di fare il Vecchio P.C.I, almeno finchè non era stata presa una decisione vincolante per tutti.
Anche partiti più piccoli, come IDV, UDC ecc. devono trovare una sintesi fra diverse anime. Solo i duri e puri, in qualsiasi partito, di fronte a una sintesi sfavorevole ad una loro idea-madre rispondono con una scissione (e ne abbiamo visto molt esempi, sia a destra e sia soprattutto a sinistra).
Io penso che un partito che si fondi su una sola idea sia destinato a subire nel tempo una serie continua di scissioni, per esempio fra atei progressisti e atei riformatori, fra liberali e socialisti, fra seguaci del rigore economico e lassisti, fra giustizialisti e garantisti, fra statalisti e sussidiaristi, fra onesti e disonesti, fra……………(tutti atei, forse inconciliabili – dando per scontato, ma non necessariamente vero che le definizioni da me date abbiano un senso -)
vedere allora, a proposito di partito con una sola idea, che cosa ne é invece restato del partito “plurale”….senza fare nomi
“dell’insostituibile ruolo che svolgono in favore della comunità cittadina”
E quale sarebbe?? Violentare i bambini? Fare violenza psicologica con tutte quelle str**zate sull’inferno e il peccato originale? Essere sempre affamati di soldi? Dare qualcosa da fare a quei quattro vecchi che vanno a messa di mattina? Fare prediche ipocrite sulla povertà, castità, umiltà?
Ai disoccupati qualche spicciolo nooo?
10 milioni di dollari per la prima fase dei soccorsi ai terremotati ad Haiti (ordine delle centinaia di migliaia di morti).
1 milione di euro alle parrocchie.
Tantissimi italiani disoccupati senza casa/sotto sfratto
ma quale insostituibile ruolo? quello del racimolare i voti del gregge?
Ma tanto paga sempre pantalone.Il ministero degli interni ha a disposizione un fondo speciale per fare le “questue” alla chiesa e ai prelati. E pantalone paga!paga! Le banche distribuiscono a destra e a manca alla chiesa e pantalone paga!paga! Le grandi “LOGGE” garantiranno sempre al “VATICANO” e pantalone paga!paga! fino a quando non ce li toglieremo tutti dai coglioni “cosa irrealizzabile,perchè loro sono il bene e noi il male del mondo”
Se le previsioni economiche sono corrette, entro pochi mesi avremmo 2.000 miliardi di debito pubblico, la catastrofe e la bancarotta dello Stato sono vicine.
I politici scapperanno sui loro elicotteri e le loro barche di lusso. Il popolino si mangerà le suole delle scarpe bollite e non avrà più voglia di finanziare i preti: anzi, pretenderà l’aiuto dei preti per arrivare a mettere in tavola qualche pagnotta.
I gerarchi vaticani all’inizio spremeranno i pochi lavoratori a redditto attivo rimasti, ma a lungo andare non vorranno tirar fuori di tasca propria e la carità diminuirà velocemente.
Forse allora i cattoproni – se non del tutto storditi dalla fame – si sveglieranno.
tu dici? i preti prosperano nella miseria.
come le malattie
“pretenderà l’aiuto dei preti per arrivare a mettere in tavola qualche pagnotta.”
vengono già da un pezzo.
e non è certo una novità.
ma lei,don francesco,risponde sempre ad dei contradittori specialmente nel mio caso /ma si lo so/scusi ma lei che sta a fare qui ,a prendere in giro sofferenza ,libero pensiero,se lei è un prete,non ce niente da prendere alla leggera quesi argomenti.lo vada a dire agli sminatori di mine,che se muoino nel loro lavoro non se li fila nessuno,eppure prendono soldi come voi preti,ma non sono pubblicizati come belli di mamma, come voi quando vi rompete anche un unghietta,in televisione sui giornali,e non anno una marasma di gente che li difende nel caso,di illeciti e reati biechi.don francischiello poverello ììì
Che schifo! 🙁
Che schifo! 🙁
Giugno scorso, per due settimane in una quindicina di ragazzi abbiamo tenuto 80 bambini e ragazzi dalle 8 alle 18.
Spesa per materiale, spuntino nella mattinata e merenda (abbondante, la sera a casa non mangiavano): 10 euro a settimana (+ il pranzo al sacco).
Siamo proprio inutili e/o dannosi?
Ah, e per noi una pizza l’ultimo giorno
chi pagava quel che voi gli davate da mangiare?
con i dieci euro della quota (il pranzo era al sacco, cioè se lo portavano da casa)
Nella Mensa aziendale dove spesso lavoro un pranzo, arrivano a farlo pagare 80 centesimi. 😉
L’azienda ha 500 dipendenti ma non ha certo il fatturato annuo della CCAR.
Chi passa il pranzo, fa pagare 40/50 4euro a settimana.
Bisogna prenderli dalle ditte specializzate.
Questa è campagna elettorale con i soldi dei contribuenti, accade un pò dappertutto, purtroppo.
E intanto le pensioni non aumentano, al contrario delle tasse. Per non parlare dei cassaintegrati e di chi perde il posto di lavoro; per loro i fondi da miloni di euro non ci sono mai.
Un milione di euro sarebbe stato oro colato per incominciare a sistemare le zone degradate di Roma. Se gli enti pubblici, invece di finanziare la chiesa cattolica, finanziassero direttamente le opere necessarie per lottare contro il degrado e l’indigenza, riusciremmo a sconfiggere il degrado e l’indigenza. Invece questi soldi finiscono alla chiesa cattolica, la quale usa l’80% dei contirbuti per ingrassare se stessa e destina le briciole per attività a scopo sociale.
ma no figurati…
se ci fosse una rete statale le parrocchie fallirebbero, conseguentemente ratzy non potrebbe comprare le babbucce di prada.
Oltre che doverosamente lottare, si può anche provare a prevenirlo, il degrado.
Le Parrocchie servono anche a questo.
Ma il Regolamneto Comunale per l’erogazione dei contributi cosa richiede, quale procedura fissa, quale percentuale prevede come erogabile in base ai progetti che swi presentano, quali progetti in rapporto all finalità dello Statuto comunale?
Bella verifica, bella battaglia legalamministrativa da intraprendere e pubblicizzare!
speriamo ke quei soldi li spendano tutti in supposte, da mettersele nel c…o
Simili commenti riconciliano con la vita è l’umanità.
Un milione di euro è l’incasso annuale di un autovelox delle mie parti (cronaca locale di oggi).
Non sembrerebbe essere poi quella cifra, senza la quale Roma parrebbe essere abbandonata allo sfacelo.
questa non è comunque una giustificazione
Certo.
La giustifikazione è in quello che si fa per la gente tutti i giorni.
se i soldi li mettesse il papa, potreste dare anche una playstation 3 a ogni ragazzino.
il fatto è che i soldi veri se li mangia la chiesa e le briciole raccattate qui e là da poveri illusi (o preti in buona fede) li fan sentire come se la chiesa facesse chissà cosa.
togliere i paraocchi, no, eh?
cmq la risorsa della Chiesa sono le persone, come quella sara di sopra.
e i soldi dello IOR.
gli illusi per la facciata, i soldi per le babbucce.
e tanti tanti poveri per mandare avanti il baraccone.