Il papa: l’etica cattolica offre prospettive anche per chi non crede

Intervenendo alla sessione plenaria della Congregazione per la dottrina della Fede, Benedetto XVI è tornato a parlare di bioetica. Citando l’istruzione Dignitas personae, diffusa nel 2008 dalla stessa Congregazione, ha sostenuto che “il Magistero della Chiesa intende offrire il proprio contributo alla formazione della coscienza non solo dei credenti, ma di quanti cercano la verità e intendono dare ascolto ad argomentazioni che vengono dalla fede ma anche dalla stessa ragione”. La Chiesa cattolica, ha continuato il papa, “attinge infatti alla luce sia della ragione che della fede”. In tal modo risponde “alla mentalità diffusa, secondo cui la fede è presentata come ostacolo alla libertà e alla ricerca scientifica, perché sarebbe costituita da un insieme di pregiudizi che vizierebbero la comprensione oggettiva della realtà”. Non è vero, sostiene il pontefice: “la fede cristiana offre invece un contributo veritativo anche nell’ambito etico-filosofico, non fornendo soluzioni precostituite a problemi concreti, come la ricerca e la sperimentazione biomedica, ma proponendo prospettive morali affidabili all’interno delle quali la ragione umana può ricercare e trovare valide soluzioni”. E “questi contenuti, iscritti nel cuore dell’uomo, sono comprensibili anche razionalmente come elementi della legge morale naturale e possono riscuotere accoglienza anche da coloro che non si riconoscono nella fede cristiana”. “La legge morale naturale”, ha concluso il papa, “non è esclusivamente o prevalentemente confessionale”: è per contro “iscritta nel cuore di ogni uomo, tocca uno dei nodi essenziali della stessa riflessione sul diritto e interpella ugualmente la coscienza e la responsabilità dei legislatori”.

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103 commenti

Felipe-bis

La solita, insopportabile supponenza e arroganza cattolicista. Che la chiesa poi attinga alla “luce della ragione”, poi… ma che vino usano per la messa?

POPPER

C’è anche ogni tanto qualche prete fermato per ubriachrezza che come scusa si appella al proprio status di celebratore del vin santo per ben tre messe consecutive.

Ormai dovremo abituarci a questi tentativi retorivìci di convertirci a parole, magari qualche immaginario atrio dei gentili, una bella condanna per aver causato i mali del mondo e come per commiato un’ipotesi di attentato alla creazione.

Ma per favoreeeee!

roberta

no,si tratta di un vino normale…buono pero’
(quando ero credente ,a volte ho fatto laa comunione con l’ostia e il vino…)

Kaworu

concretamente, al di là della fuffa usata per riempire righe senza dire nulla, quali sarebbero queste prospettive?

darik

te le dico io le prospettive: se non ci diamo una mossa questi hanno intenzione di imitare
gli ayatollah iraniani; per cui. come ho già più volte rilevato, facciamo meno lagne sui forum ed operiamo di più nel concreto.
ovviamente l’invito è esteso a tutti.

POPPER

Secondo me il papa fa lavorare la fantasia di certi giornalisti, quando questi non hanno più nulla da dire o da scrivere pendono dalla bocca del pontefice e si attendono qualcosa di sbalorditivo, non fa niente se sono cazzate, valgono ancora la pena di 1 euro al giornale.

Rasputin

Sta cercando di tenere 5 palle in aria pedalando in monociclo. C’è chi ci riesce eh, ma alla sua età…

Kaworu

l’immagine di per sè però è divertente. se facesse questo numero, potrei andare a vederlo in piazza san pietro

Stefano Grassino

Stai zittaaaaaa!!!!!!!!
Che se ti sente e si fà due conti si mette a farlo per davvero. Chi non andrebbe a vederlo per 10 euro a testa fare almeno un giro? Sai quante persone entrano in quella piazza? Un beverone al giorno di quelli che prendono i ciclisti professionisti per lavorare 10 ore al giorno sarebbero miliardi e miliardi di euro a fine anno.

Paolo Gelmo

La dottrina del Vaticano che diventa legge morale universale: non ci sono più limiti alla presunzione di superiorità e infallibilità della Chiesa Cattolica.

Eristico Epicureo

tu dici? Aspetta e vedrai, verrai stupito quando meno te lo aspetti.

Bruno Gualerzi

“(…) non solo dei credenti, ma di quanti cercano la verità e intendono dare ascolto ad argomentazioni che vengono dalla fede ma anche dalla stessa ragione”.

Quali sarebbe le “argomentazioni che vengono dalla fede ma anche dalla stessa ragione”?
Papa o non papa, questo è il tormentone che si può dire da sempre impegna i teologi senza cavare un ragno dal buco: darsi una veste di razionalità… che può valere naturalmente per tante cose, ma non certo per le ‘verità’ di fede.

E in tema di tormentoni, ripeto il mio: B.16 non è rincoglionito. Dice ciò che hanno sempre detto i papi rivolgendosi al gregge in fatto di teologia, sia pure debitamente aggiornato.
Per noi, è ovvio, si tratta di aria fritta… ma non per le sue pecorelle.

alberto tadini

quoto in pieno.
casomai non è capacissimo di parlare a chi ha poco studiato (frasi ricche di incisi, in generale poco chiare, tipche comunque di chi deve parlare di teologia, scienza della non razionalità). L’importante, per lui, che lo capiscano i politici nostrani e agiscano di conseguenza.

dolcechiara

quali sarebbero …?

non uccidere
non rubare
non mentire
aiutare i deboli
partecipare alla vita pubblica

Bruno Gualerzi

@ dolcechiara
No naturalmente. Quando si parla di verità di fede nin ci si riferisce a questi ‘precetti’ che non sono certo una prerogativa della fede, ma conseguibili razionalmente (anzi, che trovano poi la loro vera applicazione proprio se affrontati razionalmente, ma questo è un altro discorso)… si parla di quella ‘verità’ che sono inconcepibili se si usa la ragione.
Si parla, ad esempio, del peccato originale, del libero arbitrio, della teodicea (il male, che proprio in queste ore miete vittime che sarebbero colpevoli non si sa di cosa), della morte e resurrezione di Cristo… tutti concetti che fanno a pugni con la professata onniscienza e onnipotenza divina, e che si possono accettare solo per fede.
E’ a questo livello – a parte le altre mille incongruenze che riguardano la chiesa come istituzione storica, come potere temporale – che verità di fede e ragione si troveranno sempre su posizioni inconciliabili.

SpaceApe101

Dolcechiara, nel caso non lo avessi capito, i “problemi” della società vanno oltre a quello che ti hanno detto alle elementari 😉

giulia n.

Per quanto non sia d’accordo quasi su niente, i suoi interventi sono una boccata d’aria fresca al confronto di quelli che li precedono.

Paul Manoni

@giulia n.
Puoi sempre andarla a respirare altrove l’aria fresca… 😉

Fox

Che pa**e! Tutte le volte che parla devo spremere le meningi per capire quello che vuole dire e alla fine giungo quasi sempre alla conclusione che tanto è inutile.

Luigi Riboldi

A parte le scicchezze trite e ritrite con cui vengono fuori a giorni alterni, bisoga mettere in chiaro una cosa circa quello che a loro fa veramente + paura: il cosiddetto relativismo morale. Sann benissimo che esistono + di una morale. Infatti la morale é storica e geografica. DI morali ce ne sono state tante e ce ne sono ancora tante. Quella cattolica è una fra le tante ed a dire il vero, è pure noiosa, perché dedica un sacco di parole a come noi dobbiamo vivere la sessualità. a cosa + divertente è che predicano la morale della sobrietà del distacco dai beni materiali, ma accettano ben volentieri il soldi dei cittadini. Ci dicono con chi e quando dobbiamo copulare e poi proteggono i pedofili. Le prospettive di cui parla il pontefice, sono per li alrtri non per i porporati. Quindi a fronte di tutto ciò, la cosa migliore è sbugiardarli per poi mandare loro a quel paese.

mat(a)teo

Penso che l’effetto di queste parole sulla grande maggioranza dei (distratti) credenti cattolici sia simile a quello che avrebbe ottenuto limitandosi ad espellere aria dallo stomaco. Qualche applauso inebetito e sostanziale indifferenza….scusate la volgarità

Flaviana

L’etica e’ un valore dell’Uomo e non loro appannaggio,non hanno nulla da insegnare a noi in merito, ma cercano di far credere il contrario, il problema e’ che finora con le masse ci sono riusciti

nickinnel

“con le masse ci sono riusciti” dici…
e a tal proposito è illuminante l’articolo di Federico Rampini di oggi su La Repubblica :” Le false credenze” su di uno studio di Sunsteinin, il quale dimostra come una volta creato un “rumor” di qualsiasi natura, le successive confutazioni fattuali non servono a nulla …e in quanto a creatori di “rumors” i nostri sono degli specialisti da millenni!
Solo lo scetticismo salva, conclude l’articolo.

andrea pessarelli

“argomentazioni che vengono dalla fede ma anche dalla stessa ragione”
se queste argomentazioni sono comprensibili anke con la “sola” ragione allora la fede è inutile e il papa diventa un interlocutore fra i tanti, così come potrebbe esserlo un filosofo, un idraulico, un insegnante di violoncello, o un autista di pulmann; se invece la fede gioca un qualke ruolo allora esse non sono ricevibili in un dibattito ke giocoforza deve essere impostato secondo metodi condivisi.

POPPER

il papa ormai è scontato, degno della mentalità di chi gli crede acriticamente, quindi, tu stesso Andrea potresti elaborare un modello previsionale per i prossimi anni ed essere certo di quello che ci dirà da quel pulpito ormai per malati di mente.

lorenzo

x andrea.
Sì.
Attorno a certi tavoli, il papa è proprio “un interlocutore tra i tanti”.
E in quel caso, se non è questione di fede e se non si argomenta dalla fede, non deve essere escluso dalla discussione

andrea pessarelli

ma al contempo non deve neppure essere privilegiato nella discussione. invece da noi con la scusa ke è un capo spirituale lo si fa parlare a reti e prime pagine unificate e senza contraddfittorio di cose ke per sua stessa ammissione non rikiedono la sua specifica competenza di teologo (ammesso ke uno studioso del nulla – quale ogni teologo è – possa mai affermare di essere “competente”)

piccolo-uomo

Marvin Minsky ha detto che Kurt Gödel era convinto che gli esseri umani possedessero una modalità intuitiva, non solo computazionale, per arrivare alla verità e che quindi il suoi teoremi di incompletezza non ponevano limiti a ciò che può essere riconosciuto come vero dall’uomo.

Il miglior logico del Novecento pensava che non ci fosse solo la razionalità come strumento per riconoscere la verità.

POPPER

Primo, la fede in dio non è utile assolutamente per l’uso della ragione, quando questa in noi prevede sia un sano scetticismo che un coraggioso intuito delle leggi che stanno dietro i fenomeni naturali, quindi, le sia lecito ipotizzarle e dimostrarne la validità.

Secondo, la verità è oggettiva, anche invisibile e impercettibile al monento, cioè, dai nostri sensi ancora poco raffinati, ma di certo rilevabile dagli strumenti che la nostra mente e tecnologia hanno rilevato (acceleratori di particelle, microscopi, telescopi, risonanza megnetica, ec…ec….)

terzo. la fede di moltissimi fedeli crede in verità preconfezionate dalla teologia a cura delle autorità religiose, quindi, nel caso non sia fedele a tali autorevoli esegesi, allora la fede trascende la religiosità per la spiritualità e si deve parlare di autonomia individualistica non ascrivibile ad alcuna comunità religiosa.

quarto, Filosofia vuol dire “Amore per la verità” non vuol dire “amore per Gesù logos di dio”, quindi, gesù non è ascrivibile alla genuina ricerca della verità ma è oggetto di studio biblico, ovvero letterario, al massimo psicologico estrapolando il suo profilo dai vangeli.

la Verità non è ascrivibile alla teologia, bensì alla filosofia, e abbiamo assistito all’abuso del sillogismo aristotelico e di altre filsoofie da parte delle autorità esegetiche cattoliche e protestanti che hanno poi inquinato la ricerca della verità anche di quelli che come fedeli anelavano all’oggettività-verità-realtà.

Perchè si deve ammettere per ipotesi che esista un’alternativa alla razionalità?
Perchè invece non si ricorre alla razionalità quando la fede pretende di essere trattata al pari con l’uso della ragione mentre invece arriva a giustificare mostruosità ed eccidi di massa, nonchè addirittura ipotesi di patti con il diavolo?

Ma non stiamo tutti assistendo addirittura a giustificazioni della fede fanatica da parte di alte autorità religiose nel mondo? Allora perchè continuare infruttuosamente e ostinatamente a trascendere la razionalità con argomenti possibilisti sull’eventualità che vi sian anche lo spirito santo?

bardhi

Il miglior logico del Novecento ha indicato come strumento alternativo alla razionalità, per riconoscere la verità, la fede cattolica forse?

POPPER

Il migliore del novecento? non farei paragoni tra nessuno dei pensatori logici, ma pretedere di trascendere la natura umana con argomenti filosofici è sbagliato, non vi sono pietre di paragone per cui vi è un migliore e quindi un peggiore, per cui vi è il bene e quindi il male, e via così elencando una lista di categorie più teologiche che filosofiche.

Claudio Diagora

Piccolo Uomo, se non sei un prete, sei sulla buona strada per diventare il più grande teologo della storia: “Minsky ha detto che” “Godel era convinto che” “teoremi di incompletezza” “pensava che”
Ma una cosa certa, di prima mano ce l’hai o no? Se la verità è conoscibile al di fuori della razionalità stai parlando di fede, illusione, fantasia… Quello di cui parli tu è la Patafisica, la scienza da cui è degenerata la teologia.
Quella vecchia soubrette non ha argomenti, fa quello che hanno sempre fatto: vendere parole.

abc

kurt godel era un po strambo , e’ morto di fame , poveraccio … non lo prenderei come modello per la vita di tutti i giorni .

laverdure

Io penso che ne’ Minsky ne Godel pensassero che una verita debba essere accettata
come tale senza prove,o addirittura contro prove concrete,come pretende la fede.
L’intuizione serve appunto per arrivare sulla strada giusta per trovare le prove necessarie a sostenere una teoria scientifica qualsiasi,non ha importanza che razionalmente un
ricercatore non sia in grado di dire cosa lo ha spinto in una certa direzione,sono i
risultati concreti finali che contano.

giancarlo bonini

Allora, io non ho ancora capito cosa voglia dire “avere la fede”.
Scusatemi, ma è così. Quando questo infimo relitto di patristica dell’alto medioevo parla ,citando e autocitandosi, continuando a ripetere le stesse frasi prive di riscontri oggettivi: le leggi naturali inscritte nel cuore (almeno dicesse nella mente) dell’uomo; la fede(!) e la ragione hanno le stesse argomentazione e altre rifritture, peraltro sempre ascoltate e imposteci dai media, mi monta una rabbia sorda e distruttiva.
Quando dice che la fede cristiana non offre soluzioni precostituite ai problemi concreti, ma dà un suo contributo alla ricerca eccetera, parla a ruota libera e, si ci si fa caso, non dà mai un esempio pratico di ciò che vuol dire.
Sig. Ratzinger, la pianti di dire str…ate e qualche volta accetti un vero confronto con altre persone che possano dire liberamente e con cognizione di causa, il loro pensiero su argomenti che conoscono veramente per studio e ricerca e non per sentito dire.

lorenzo

Per prima cosa bisogna imparare a stare calmi.
Chi dice di essere razionalista, tollerante, di coltivare il dubbio, dovrebbe sapere come si fa (altrimenti dimostra di essere un dogmatico che va fuori di testa non appena legge qualcosa che non corrisponde pienamente alle sue idee immutabili).
Così, per esempio, ci si accorgerebbe che viene citato un documento in cui di esempi pratici ce ne sono a bizzeffe.

POPPER

Lorenzo, stai facendo da acquasantiera dal papa? Gli esempi da parte del papa non sono mai coerenti con la realtà, sono una specie di categorie moralistiche ateofobe in cui, come in comapartimenti stagni, collocare l’uso della ragione e della scienza, della filosofia e della teconologia, di cui abusa per giustificare la macchina che tiene in vita contro la loro dignità umana persone come Eluana ecc…ec…

Lorenzo, ma non ti acorgi che con la tua mente stai giustificando delle assurdità? Ma vedi che non passa giorno che il papa non si arrampichi sugli specchi?

Non vuole dialogare, non è nella sua natura, non è abituato, si trova a disagio a stare al pari con gli altri. E tu cosa fai? gli fai da stampella?

Arriverà il momento in cui l’uso della ragione in te si farà sentire impellente e tu cosa gli dirai in te stesso? che è intollerante e nemico della fede o tentato dal diavolo? Che l’uso della ragione mina la profondità della tua fede nel papa?

Stefano Grassino

Lorenzo, tagliamo la testa al toro: quando il ponteficie, coadiuvato dai suoi teologi di fiducia, sarà disposto al confronto con le migliori menti scientifiche ed atee del pianeta, potremo riparlare io e te. Fino ad allora, come dicono a Roma, le chiacchere stanno a zero.

roberta

come le vittime del terremoto di haiti?
loro si che sono stati amati……

Stefano Grassino

Scusa dolcechiara, sono un tipo curioso: con quale è la posizione preferisci che gesù ti ami, con quella detta del frate o parlando di gregge, a pecorina?

Stefano

Dolcechiara, come fai a distinguere che “ti stai facendo amare da Gesù” rispetto a “tu pensi che ti stai facendo amare da Gesù”?
Voglio una chiarificazione ineccepibile.
Se io dico che mi sto facendo amare da dolcechiara (tanto per prendere il tuo nick), devo prima accertare che dolcechiara esista, affinché possa dire che mi ama. Se non esiste il soggetto, non può esistere il verbo. Nè da un vago sentimento di “essere amati” si può inferire l’esistenza dell’amante o tantomeno il suo amore. Non più del paranoico che dalla sua sensazione di minaccia inferisce un pericolo reale…
Quindi, cari, i vostri rimandi all’amore di dio, presunta scorciatoia alla sua esistenza, sono assolutamente vuoti e illusori.

De Sade

Mi dispiace per questo gesù, ma sono all’antica, mi garba solo farmi amare dalle donne …

POPPER

Giancarlo, hai ragione quando egli parla della fede, mi sa che si stia sucidando retoricamente quando parla ai fedeli, i quali, se non sono del tutto stupidi, si saranno accorti che questa volta il vento dello Spirito era di tramontana quando ha eletto il papa attuale.

“la fede cristiana offre invece un contributo veritativo anche nell’ambito etico-filosofico, non fornendo soluzioni precostituite a problemi concreti, come la ricerca e la sperimentazione biomedica, ma proponendo prospettive morali affidabili all’interno delle quali la ragione umana può ricercare e trovare valide soluzioni”.

la fede non è filosofica ma è assoluta poichè crede nell’assoluto, quindi, smetisce di principio que che ha detto il papa, pradossale ma è vero, poichè la fede non cerca la verità nella filosofia ma crede di averla già dal punto di vista dei dogmi non negozioabili.

Poi per quanto rigurda la biomedica egli attribuisce all’uso della ragione una rilevanza scientifica subordinata alla “morale affidabile”, cioè, meglio dire prevenuta nei confronti della bioetica laica o laicista come piace loro etichettarla.

Il papa è stanco di vivere, si sta lentamente avviando al collasso mentale molto prossimo all’ancefalogramma piatto.

Bruno Gualerzi

@ POPPER
“(…) quando egli parla della fede, mi sa che si stia sucidando retoricamente quando parla ai fedeli, i quali, se non sono del tutto stupidi, si saranno accorti che questa volta il vento dello Spirito era di tramontana quando ha eletto il papa attuale.”

Non ne sarei tanto sicuro. I fedeli ‘non stupidi’, se tali sono veramente, le distanze dalla chiesa le dovrebbero già aver prese, con questo papa o con gli altri. Ma di ‘fedeli non stupidi’ (per un razionalista è quasi un ossimoro) ce ne sono pochi per queste ragioni:
coloro che non sono in grado di capire le parole del papa, le ascoltano (si fa per dire) come ascoltavano la messa in latino (non a caso riproposta): una lingua tanto più sacra, ‘magica’, quanto più incomprensibile;
poi c’è un pubblico di fedeli, che ha sì gli strumenti culturali, se non per capire, per restare abbastanza perplessi di fronte a tanta fumisteria (per altro cos’è la teologia, se non fumo?), ma la fede finisce pur sempre per avere la meglio su qualsiasi ragionamento sensato;
infine c’è la parte colta del gregge, che si sforzerà sempre di mettersi in sintonia con un pensiero, magari oscuro, ma che deve questa sua ‘oscurità’ agli elevati concetti che esprime… che vanno comunque studiati e meditati. E per costoro un ‘papa teologo’ è quanto di meglio si potesse sperare.
Come vedi, il vento dello Spirito soffia sempre per quanti sono già predisposti a farsene insufflare.

Stefano Grassino

Quoto Bruno Gualerzi, caro POPPER in quanto se i cattolici “ragionassero”, come potrebbero conciliare un libro che dice che la terra esiste da cinquemila anni quando ultimamente è stato trovato un fossile (tanto per dirne una) di centinaia di milioni di anni fà, se non erro? Popolazioni che hanno subito 1700 anni di dottrina ufficiale imposta con la superstizione miscelata alla paura del rogo ed al premio della vita eterna, ripeto “vita eterna” come possono essere disintossicate così facilmente? Ci sono medici che credono in dio. Scusa sai.

Murdega

Totalmente d’accordo anch’io,non riesco a capire che pesce è questo personaggio.
Oggi dice una cosa,domani il contrario,dopodomani non si sà.
Incredibile ,veramente incredibile.

libero

L’ETICA CATTOLICA OFFRE PROSPETTIVE ANCHE A CHI NON CREDE.

Atei, agnostici, razionalisti, venite a me, in fondo lo hanno fatto anche diversi radicali verso il PDL, anche io saprò ricompensarvi, se siete di un certo livello certo, e se contribuite a guidare i non credenti comuni, perchè io B16 e la CCAR non ci riusciamo più.
Attenti al lupo !

faidate

Con un taglia e incolla casuale viene fuori un discorso più coerente.

fab

Veramente intendevo mostrare, rovesciando le parole, che questa frase è una pura accozzaglia di termini senza significato, nella più pura tradizione irrazionalista.

sabre03

in estrema sintesi:
per un cattolico la prospettiva è Cristo:
si prega, si digiuna, niente sesso
per tutti anche chi non è d’accordo

per l’ateo:
si mangia, si beve, si scopa
chi non vuole….si fotte

Paul Manoni

-IOR+BANDA DELLA MAGLIANA+RAPIMENTO E.ORLANDI
-PRETI PEDOFILI
-DISCRIMINAZIONE DEGLI OMOSESSUALI
-PRINCIPIO DI POVERTA’ CON SCARPE DI PRADA
-BATTESIMO DI INCAPACI DI INTENDERE E VOLERE
-INGERENZE NELLA VITA POLITICA&DEMOCRATICA DI ALTRI PAESI
-ASSOLUTISMO
-FIANCHEGGIAMENTO DELLE DITTATURE

Questi sono alcuni esempi di ETICA CATTOLICA.
I non credenti ringraziano sentitamente papa Benedetto XVI, per l’invito alla prospettiva che offre la sua etica, ma declinano sentitamente. 😉

Eusebio Pancotto

@ Paul Manoni

Mi incuriosisce il “Battesimo di incapaci di intendere e volere”.
Che significa?

Paul Manoni

Significa che un bambino di 2 mesi non puo’ certo aderire alla setta cattolica. 😉
Difficile davvero che un bambino di 2 mesi sappia cosa significhi dio e che sia libero di sceglierlo o meno. 😉
I bambini non hanno religione alla nascita, come non hanno bandiera politica.
Sono gli adulti che influenzano le loro scelte.
In Italia si battezza piu’ per tradizione che per fede…I genitori del neonato, 9 volte su 10, non si ricordano neanche le preghiere piu’ elementari. 😉
Bisognerebbe chiedere ai capoccioni CCAR, come mai Gesu’, si sia battezzato a 30 anni suonati presentandosi spontaneamente dal “battista”, e invece loro hanno la pretesa che si battezzi un bambino di 2 mesi???
La mia opinione e’ che se li vogliono crescere bene… 😉
Per ulteriori info, vai qui…
http://www.uaar.it/laicita/sbattezzo/#02

Eusebio Pancotto

E dove sarebbe il male fatto al bambino, se questi non può capire?
Tanto più che quando sarà grande potrà “sbattezzarsi”. Se lo vorrà.

Paul Manoni

Perche’ invece non facciamo il contrario…
Da bambino non credente come esso nasce, gli si da’ una volta grande e capace di decidere, la possibilita’ di avvicinarsi alla chiesa e battezzarsi???
Forse il male sta’ proprio qui…Influenzare e caratterizzare le vite dei bambini, sin dalla nascita!?!?
…E io che sto’ pure qui a spiegartelo!Cosa puo’ capire uno come te di “liberta’ di decidere”.

moreno83

Che noia: sempre le solite tautologie e i discorsi autoreferenziali. Un po’ come un narciso che si guarda allo specchio e si dice: “ma quanto sono bello!”; e se poi uno gli fa notare che per tutti gli altri non è vero, ovviamente sono tutti gli altri a mentire in malafede, mica lui che si illude.

Fri

“La legge morale naturale”, ha concluso il papa, “non è esclusivamente o prevalentemente confessionale”: è per contro “iscritta nel cuore di ogni uomo, tocca uno dei nodi essenziali della stessa riflessione sul diritto e interpella ugualmente la coscienza e la responsabilità dei legislatori”.

Secondo me si e’ dato la zappa sui piedi. Se la legge morale e’ iscritta nel cuore di ogni uomo che necessita’ c’e’ di una religione che ti dica cosa fare e cosa non fare?

sabre03

perchè si tratta di un microchip che ti installano “papale papale” (ossia letteralmente) nel cuore senza anestesia

CandyFruit

non esiste la morale naturale, caso mai esistono delle figure di pensiero che sono più universali di altre, ma non mi sembra che sia il caso dei valori per lo più autodistruttivi e contrari al minimo di logica umana proposti dal cattolicesimo…

Rolando

Non vedo niente di scritto nel mio cuore e tanto meno una legge morale naturale. Porca miseria! e se non lo vedo io, possibile che lo veda B16 che neanche sa che esisto!!!
Semplicemente non faccio all’altro quello che vorrei non facesse a me. Rispetto le leggi civili. Tutto ciò per evitare un danno reale a me stesso. Le cosiddette guide spirituali sono per me la causa della maggior parte del male che c’è nel mondo. Bisogna far la pelle d’asino con i saltimbanchi.

laverdure

Qualcuno di voi dira che mi sto ripetendo,ma dato che Ratzinger lo fa da decenni non
vedo motivo di imbarazzo.
La miglior risposta alla marea di misticismo papale resta la stessa che diede in circostanze
analoghe un autore francese,credo Celine:
“Caro signore,io prenderei nelle massima considerazione cio’ che lei mi dice,il problema
e’ che non mi sta dicendo proprio niente !”
Cosi come e’perfetta l’opinione di Nietzche :”Il misticismo pretende di essere profondo,ma non e’ nemmeno superficiale!”

Simone

Nietzche :”Il misticismo pretende di essere profondo,ma non e’ nemmeno superficiale!”

Che dire di più? Bellissima e vera.

POPPER

Beh, non è proprio superficiale è vero, direi più psicologicamente introverso, pur mantenendo un carattere dualistico (io e dio, bene e male, buono e cattivo) e a tratti paternalista e anche sdolcinato nelle sue devozioni.

Profondo non lo è perchè il mistico non conosce se stesso come un tutt’uno anima e corpo, piuttosto tende a dissociarsi in anima mente e corpo, dove ognuno di essi è allo stesso soggetto e oggetto di tentazioni, quindi, è difficile razionalizzare i ragionamenti di questi mistici, sono loro che tendono a sperare di essere salvati dal corpo che tira le gambe all’anima in un certo senso diabolico.

Potrebbe essere la loro una introspezione libera dal fatalismo? No, per il semplice motivo che fan dipendere i loro fenomeni da dio e dal sopranaturale invece che cercarne le cause nella propria mente.

Ma i credenti troveranno sempre qualcosa di profondo nella vita dei misitci, come se anelassero a conoscere meglio se stessi attraverso esperienze ai confini della realtà, mentre invece la conoscenza di se stessi non è così fantastica e sopranaturale, al contrario è dura e cruda negazione del senso per cui viviamo; la stessa natura in cui siamo inseriti non ci illuderà mai e non ci porrà alcuna domanda sul perchè esistiamo, quindi, la casualità è più convincente della causalità, si può morire per un sms inviato da un tale che in macchina perde il controllo ecc…ecc….

Sono troppo duro con i mistici? forse è vero ma li ho studiati per anni, so cosa hanno in testa e come lo gestiscono.

bismarck

Le solite cose trite e ritrite. Non mi va neanche di spederci mezza parola.
Secondo me chi scrive i discorsi a ratzinger usa solo il copia incolla.

libero

Vedendo che ogni volta che apre bocca i fedeli diminuiscono, potrebbe anche provare a cambiare, in fondo non c’è niente di male, il tempo per pensare lo hanno, l’intelligenza pure, dunque perchè non lo fanno ?
Forse sa che anche cambiando i fedeli non aumenterebbero, nè si fermerebbe la perdita di fedeli, anzi scontenterebbe i tradizionalisti che vogliono in buona parte sentire certe parole alle quali forse neppure le gerarchie ecclesiastiche credono più.

POPPER

è vero Stefano, non vorremo davvero che il papa ci rubi le intuizioni?

Ormai non gli rimane altro che il copia incolla, qualcuno potrebbe suggerirglielo via bluetooth.

Comunque rilancio la proposta di un modello previsionale a base matematica su cosa dirà entro la fine dell’anno, per esempio quante volte avrà detto la parola “atrio dei gentili”, o “atei e ateismo”, poi vedete un po’ voi qualche altra parola che ossessivamente ricorre nei suoi sproloqui.

hexengut

in sintesi: fede e ragione, l’esempio migliore di termini antitetici; mai pensato più di quel tanto che b16 “loico fosse” ma quest’ultima è proprio una contradictio in terminis da manuale. Ci si può anche divertire.

Massimo

“Non fornendo soluzioni precostituite a problemi concreti, come la ricerca e la sperimentazione biomedica, ma proponendo prospettive morali affidabili all’interno delle quali la ragione umana può ricercare e trovare valide soluzioni”

Tradotto: “Potevamo stupirvi con effetti speciali…e, invece, vi riscaldiamo la stessissima minestra ante vitam o sub mortem di sempre… ma in salsa marketing! (mica no!)”. Sostantivi ed aggettivi ci sono tutti: da “problemi concreti” a “valide soluzioni”, passando per “prospettive…affidabili”. Quando un’istituzione (criminale) millenaria, anziché attingere al solito armamentario trascendente, si riduce a piatire assistenza dal più becero e trito stile commercialese dei siti con gli incravattati che si stringono la mano tenendo la cartellina-del-buon-lavoro sotto il braccio e sfoderando un sorriso con tanti denti quanti sono i santi “affidabili” (o “liable”) capaci di “trustworthy solutions” pragmatiche e a “prezzi di realizzo”, l’imbarazzo tra pianto e riso rasenta l’ineffabile. Delle vecchie nenie latine non c’è neanche la puzza; dietro, piuttosto, si respira l’inglese pseudo-manageriale che hanno appreso in qualche corso o master a Philadelphia. Che squallore! (Amen… cioè: Okay-bus to all-ibus Custumer-ibus!)

Signor G.

Ma la volete finire di insultare quel povero B16. Non lo avete ancora capito che sta cercando di intraprendere la carriera di comico-cabarettista? Dai JR, continua così e vedrai che prima o poi ti chiamano a Zelig!

libero

B16 e la CCAR sanno bene che il prossimo sarà il decennio della laicità, specialmente per l’influenza europea e cerca di parare, poi cercherà di imbrigliare…

Otto Permille

E’ vero esattamente il contrario. E’ l’etica insita nella ragione umana ad avere influito sull’etica religiosa. La scoperta dei neuroni a specchio ha dimostrato che il principio “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te” appartiene alle dinamiche del nostro cervello. E’ un meccanismo che funziona anche nelle scimmie, per cui non era necessario l’intervento di alcun inviato da Dio per essere “annunciato”. Ma anche più in generale, le religioni hanno “copiato” i loro principi etici e di comportamento da filosofi che non erano per niente religiosi, in senso tradizionale, come ad esempio furono Platone ed Aristotele.

roberta

ma scherzi???le radici cristiane in questi due filosofi erano piu’ che mai radicate!!
ah,sono venuti prima del cristianesimo?
radici retroattive!!

Luciano47

“…..è evidente che le dottrine fondamentali del cristianesimo richiedono una buona dose di perversione etica in chi le accetta”.(B Russel). Non cè bisogno di commentare tale verità (questa sì assoluta). Ogni giorno ci vengono proposti tali e tanti esempi di “perversione etica” da rendere l’etica cattolica un forte stimolo a vivere liberi dai suoi condizionamenti.Non mi resta,quindi, che tifare per i cattotalebani.

barbara

Mi sembra che “la legge morale naturale” sia completamente differente da come la concepisce il Vaticano…….!!!!

Paolo P.

Ma davvero crede che ci possano interessare le sue cazzate? Adesso vuole essere anche il nostro pastore? Ma noi non siamo pecore!

libero

A parole il B16 si affida alla fede, ma quando si ammala corre subito dal medico per avere le cure più moderne, come la mettiamo ?

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