Pomigliano (NA): gli operai Fiat si rivolgono a san Felice

Un gruppo di operai della Fiat di Pomigliano d’ARCO (NA), il cui contratto è scaduto a fine 2009, hanno assistito alla messa e poi portato in processione la statua del patrono della città, san Felice, a cui hanno affidato le speranze di mantenere il posto di lavoro. Le foto su Repubblica.

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125 commenti

Stefano Grassino

A questo punto siamo arrivati. Il meridione ha dato moltissimo alla cultura universale ma il suo popolino (mi spiace per mio padre meridionale) con i suoi santi e madonne è veramente penoso.

POPPER

Caro Stefano, quando si è sostituito l’uso della ragione con la fede nel sopranaturale, si arriva a credere a tutto, appunto come dicevo rispetto ai fedeli nel papa: se non sono del tutto stupidi……. ma vedo che sulla terra l’umanità corre su diversi binari e a diverse velocità, ma chi vuole davvero evolvere è costretto a volte ad aspettare chi invece vuol rimanere indietro, pazienza cari amici uarrini, anche nel passato esistevano ceppi di umanità che erano appena usciti dalle caverne e ve n’erano altri invece che già avevano una loro civiltà già ben organizzata.

Vorrà dire che quando gli uarrini viaggeranno per le galassie i credenti staranno per vincere la loro prima battaglia laica.

libero

Forse il Sud si trova nelle condizioni in cui si trova anche perchè non ha una evoluzione laica come il Nord-centro, se si confrontano i dati sui matrimoni civili, coppie di fatto e figli nati fuori dal matrimonio la percentuale più bassa si trova nelle zone meno svulippate economicamente e laicamente, inoltre le zone con alto indice di criminalità organizzata sono anche quelle la più alta percentuale di matrimoni religiosi.
L’equazione progresso = laicità si dimostra vera.

roberta

ho guardato il video…che dire ,mi dispiace per le ragazze,che oltre alle molestie
devono subire anche questo vergognoso affronto dei fedeli tutti per il prete….
magari,come al solito,diranno che la colpa e’ delle vittime provocatrici….
mi fa comunque piacereche la chiesa sia intervenuta con decisione per
condannare l’accaduto,dovrebbero fare sempre cosi,ovviamente
quando c’e’ la certezza del misfatto…

fab

Perfetto, per questi non ho più intenzione di preoccuparmi. Ci pensasse san Felice loro.

Third Eye

Ops, messo or ora il video e non m’ero accorto che appena sotto avevi già contribuito tu, pardon…

Mi ha molto colpito il sessismo del tipo che dice grosso modo “che le fimmene sono accussì”, poi il fatto che una sia quasi fiera che anche la figlia della grande amica sia stata palpeggiata a dovere…

E cristianissime le minacce di botte o le sassate sul parabrezza, eh…

Goied83

Fosse solo un problema di meridione…in Lombardia impeversa CL…è il Vaticano che ha rovinato questo paese…cmq è vero…nei piccoli paesi del meridione( e spesso non solo nei piccoli paesi) imperversa la superstizione e la religione…e lo dico amaramente da meridionale 🙁

Stefano Grassino

Penso a Pirandello, alle poesie di Di Giacomo, i dipinti del grande Antonello da Messina e la grandezza del sud sotto Federico di Svevia. Penso ai poveri contadini che nella loro insipienza aizzati dal clericume, massacrarono Pisacane ed i suoi uomini. Poi dicono che uno se prende un prete lo………….evviva la democrazia e la pace, si, ma quanto è difficile.

car80

“è il Vaticano che ha rovinato questo paese”

Perché prima com’era questo paese?

SpaceApe101

Beh… se vogliamo prendere la falsa donazione di costantino come inizio del potere materiale della chiesa in italia, lo stato italiano prima della chiesa cattolica era l’impero romano.
Non sono un revanscista, sono un democratico e pure di sinistra, ma insomma, credo sia un po’ diversa la cosa…

laverdure

Da quelle parti moltissimi si offrirebbero volontari per portare in processione l’effige di
qualche boss mafioso o camorrista pluriomicida e pluriricercato,se mai questi ultimi
arrivassero a simili megalomanie (il che non si puo’ certo escludere!).
Un santo e’,ammettiamolo,un po’meno ripugnante.
Dico “un po'” perche certe manifestazioni di fanatismo che a volte si associano alle processioni
non mancano certo di ripugnanza.

lucrezia

Che siano santi o mafiosi, quando un popolo ha bisogno di elevare qualcuno a rango di messia, di maestro, di guida infallibile o peggio, di “protettore” (e i santi sono sempre “protettori”, guarda caso…), è dura che si tiri fuori da tali schemi mentali.

nemo

Mi permetto, da siciliano, di contestare l’espressione “da quelle parti”. Non esistono “quelle parti”. Non so cosa intendete, non lo capisco, è un’espressione priva di significato. Vi invito a non usarla in relazione al meridione, poiché è un vuoto spinto letterale, insidiosa, poiché sembra chiara e semplice.
Se poi vogliamo alludere alla capacità del popolo italiano di prostrarsi e prosternarsi di fronte a chicchessia, anche esplicitamente delinquente, temo che dovremo prescindere da ogni considerazione geografica.

laverdure

No,caro nemo,le “parti” esistono eccome.
Le culture delle varie zone di Italia presentano ancora oggi notevoli differenze,
dovute ad un insieme di fattori storici e geografici.
Basti ricordare l’influenza deleteria di secoli di dominazione spagnola,che non risparmio neanche l’Italia settentrionale (il Manzoni la rende bene nei Promessi Sposi).
La fortuna del nord fu il successivo avvento degli Austriaci,che ,come ben diceva
Montanelli nella sua “Storia d’Italia”,raddrizzarono le cose,anche se a calci nel sedere.
La loro mentalita efficente fortunatamente sopravvisse alla loro cacciata.
Se non esistono popolazioni “biologicamente inferiori”come pretendevano i nazisti,
purtroppo esistono culture degradate,come la mafia,la camorra,la n’drangheta,nate
appunto da fattori storico geografici,che condizionano pesantemente chi abbia la sfortuna di nascervi.
E non sono certo un nostro monopolio:basta pensare ai guasti dell’integralismo
islamico,e alla millenaria arretratezza dei paesi arabi,la cui civilta un tempo
superava quella occidentale nelle arti e nelle scienze.

#Aldo#

Occhio alle contraddizioni. “Italiano”, in sé, già identifica un concetto geografico. Per escludere ogni riferimento alla geografia dovresti scrivere: “Se poi vogliamo alludere alla capacità degli umani di prostrarsi e prosternarsi di fronte a chicchessia, anche esplicitamente delinquente, temo che dovremo prescindere da ogni considerazione geografica.”

SpaceApe101

rispondo a la verdure

Mio caro (o cara) non è che la pianura padana sia questo esempio fulgido di laicità e pensiero evoluto.
Al massimo è un ottimo esempio di ignoranza generale e spocchia estrema, nonchè di ignoranza storica.
Vai a leggere com’erano le condizioni della pianura padana prima della che un certo dittatore creasse uno stato di comodo con l’appoggio di un altro dittatore, portando tutti i bilanci di un intera nazione in un territorio minuscolo e pagando stipendi ALTISSIMI ai vari impiegatucci privi di colonna vertebrale…
Stipendi che poi sono stati reinvestiti in attività industriali.
La ricchezza del nord e quindi la sua spocchia, deriva solo ed esclusivamente da questo.
Andate a vedere dove sono concentrate le lauree in italia, poi ne riparliamo.

laverdure

@spaceape101

Ti faccio una sola domanda:come mai nell’immediato dopoguerra si e’ assistito
ad una enorme emigrazione di lavoratori dal sud verso le industrie del nord,e non viceversa?
Forse perche le industrie abbondavano solo nel nord?
E come mai?
Le aveva portate lo Spirito Santo?
Non sara che la cultura del nord,che come ho detto deve moltissimo ai tanto
vituperati austriaci(vituperati almeno nei vecchi libri di scuola)era un tantino
piu’ propizia alla crezione di industrie e a generare benessere di una certa cultura
che i Borboni regalarono al sud?

laverdure

@Aldo

Se dici che individui pronti per opportunismo a qualunque indegnita abbondano sotto
tutte le bandirere,hai certamente ragione.
Cio’ che li tiene a bada,nei paesi piu’ decenti,in fondo e’ proprio l’opportunismo:
in Francia o in Inghilterra nessun magistrato ad esempio assegnerebbe come pena ad un maniaco omicida come Scattone una cattedra universitaria, per il semplice motivo
che oltre ad una mazzetta si guadagnerebbe una camicia di forza !

Kaworu

onestamente, con tutto il rispetto, non noto grosse differenze tra questo comportamento e i “selvaggi” che ballano attorno all’idolo per avere la pioggia.

Stefano Grassino

Due o tre anni fà, non ricordo bene, durante un lungo periodo di siccità, nelle Marche se non sbaglio, un prete organizzò una processione perchè la madonna facesse cadere la pioggia. Augh!!

roberta

nella provincia di teramo c’e’ una chiesa famosa per questo….pare che molti anni fa ci fosse una lunga siccita’ e dopo una processione ,dicono ,ci fu un prodigioso temporale ,
con pioggia torrenziale in assenza di nuvole….
l’ho sempre considerata una leggenda pero’

Toptone

Tanti anni fa, in un paesino vicino Sassari, il popolino e il prete portarono in giro la statua del santo per invocare la pioggia. Invano: niente, manco una goccia.

Allora, per “fargli capire” di che cosa si aveva bisogno, portarono la statua vicino al mare. Niente.

Allora la immersero sulla riva, ma la statua, essendo di cartapesta, si sciolse e si rovinò. La pioggia arrivò quando doveva arrivare.

MANCO QUELLA VOLTA IL POPOLO BUE CAPI’ LA TRUFFA.

Ergo, non c’è niente da fare. I creduloni a qualcosa devono aggrapparsi, sennò sono persi. Come un gregge senza pastore e senza cane.

Asatan

I selvaggi non cercano di importi per legge di ballare attorno al totem.

Kaworu

anche questo è vero, però gli stregoni che li controllano di solito si.

#Aldo#

Ne sei certo? A me piacerebbe verificare. Sicuramente non useranno delle “leggi” nel senso di codici scritti, magistratura, polizia e così via, ma… come viene trattato chi osa rifiutare le credenze della collettività, anche nelle comunità “selvagge”? Temo che non sarebbe piacevole controllare in prima persona.

Goied83

Fosse solo un problema di meridione…in Lombardia impeversa CL ad esempio…è il Vaticano che ha rovinato questo paese…cmq è vero…nei piccoli paesi del meridione( e spesso non solo nei piccoli paesi) imperversa la superstizione e la religione…e lo dico amaramente da meridionale 🙁

Diego

del resto cosa potrebbero fare in un Paese dove chi scende in piazza è un “comunista”, dove la gente “normale” diffida pure dei banchetti dove si raccolgono firme per nuove opportunità politiche, dove le guide “spirituali” ti vengono a dire di affidarti a Dio e non credere agli economisti… l’unica cosa che mi consola è che finirà, non si va avanti così, la storia ce lo insegna

Stefano Grassino

E’ vero, ma quando? La mia condanna del clero stà proprio in questo. Il popolo italiano è stato nei secoli, scientificamente addestrato dai preti alla cristiana sopportazione (accettazione del potere, loro e consimili) così bene che uno studioso di oggi (psicologo, antropologo, psichiatra etc. etc.) non avrebbe saputo fare altrettanto bene.

Paul Manoni

Scommettiamo che il contratto comunque non gli verra’ rinnovato nonostante le suppliche al santo? 😉

SpaceApe101

vabbè se funziona dai… 😀
Forse portando il santo e scaricandolo sulla macchina dell’amministratore delegato di turno…

nickinnel

e scommetiamo che se il contratto gli viene invece rinnovato il merito se lo prende tutto San Felice? ( e poi quello mica è fesso, esce in processione solo se la cosa è sicura…)

Bruno Gualerzi

Questo comportamento degli oprai di Pomigliano, viene purtroppo a confermare ciò che ho sempre pensato. Il fondo di superstizione che millenni di pensiero magico-religioso ha sedimentato in ciascuno di noi, di fronte a difficoltà gravi, che sembrano, o anche sono, senza via d’uscita, può sempre riemergere. E qui sta purtroppo ancora la forza della religione, anche se calano le vocazioni e in chiesa pare ci siano i banchi vuoti.
Le crisi, di qualsiasi natura siano, costituiscono pur sempre l’humus che alimenta le superstizioni. Meridionali o settentrinali che si sia.

car80

Non sono d’accordo, un conto di fronte a difficoltà gravi è rivolgersi a un entità “superiore” può capitare a chiunque e non dobbiamo sentirci in colpa come se l’ateismo fosse una religione da non trasgredire, altra cosa è andare a sentire una messa, organizzandola collettivamente. Quello piuttosto che non capisco è perché queste notizie vengano date. Ieri sul bus l’autista ha tirato una bestemmia forte e ci siamo tutti piegati dal ridere, se dovessi seguire la visione che avete voi dell’Italia in questo momento l’autista dovrebbe essere in carcere dopo essere stato massacrato dai passeggeri, possiamo metterla nelle ultimissime uaar come notizia?

Bruno Gualerzi

Perdonami, ma ancora una volta una risposta che non c’entra assolutamente niente con quanto ho cercato di dire. Non c’entra niente la colpa, non c’entra niente l’ateismo, non c’entrano niente le notizie da dare o non dare, l’esempio dell’autista bestemmiatore è del tutto fuori luogo…
e poi sempre queste generalizzioni, tipo ‘la visione che avete voi dell’Italia! Non ti rendi conto di quanto siano – queste sì – provinciali?
Qui si parla di sedimentazioni ancestrali che riemergono in certe situazioni: puoi naturalmente non essere d’accordo, ma di questo si tratta. Prova a rifletterci.

Deicida

Di fronte al bisogno estremo, alla perdita di ogni prospettiva, di ogni speranza, emergono aspetti dell’essere umano abietti.
A Rosarno, sfidando l’evidenza, una ragazza del liceo, una giovane da cui ci si aspetterebbe ben altro atteggiamento verso le ingiustizie della società, assume comportamenti vergognosamente omertosi che si giustificano solamente con una paura atavica ed incrollabile verso un sistema di cose che si ritiene troppo forte per essere scalfito da “poveri cristi” non in vena di eroismi.
http://www.youtube.com/watch?v=JrEAVPDckkY

car80

Meno male che la Nannini ci aveva detto che gli italiani del sud sono meno razzisti perché abituati meglio alle contaminazioni. Comunque combattere la mafia non è semplice, molto più facile fare un corteo antirazzista con slogan scontati.

Tien Po

Mi sono guardato la galleria fotografica.
Fa sempre piacere notare i Militari della Benemerita presenti sull’altare di una chiesa cattolica…

ser joe

E io che negli anni 60 e 70 ho lottato per i diritti miei e di altri lavoratori… che pirla! la soluzione era così facile…. alla portata di mano e non me ne sono accorto…..

Peppe

A mio parere potrebbe essere solo una coreografia per fare notizia, come si dice, nella minestra tutto fa brodo!

crebs

“Un gruppo di operai della Fiat di Pomigliano d’ARCO (NA), il cui contratto è scaduto a fine 2009…………”
Ritengo pertanto che siano “precari”.
Non conosco la situazione, sicuramente drammatica e su cui non si dovrebbe scherzare, ma presumo che una parte avrà il rinnovo, gli altri prima o dopo troveranno un altro lavoro (magari emigrando) o saranno comunque, per ovvie ragioni, assistiti da comune, regione, stato.
Mi piacerebbe sapere quale sarà il segnale che è intervenuto il patrono della città, san Felice.
Il tempo che passerà prima del rinnovo o di un altro lavoro?
La nuova retribuzione?
E coloro che avranno il rinnovo (almeno lo spero) lo avranno perchè la Fiat di Pomigliano d’ARCO li ritiene, dal suo punto di vista, più utili degli altri o perchè sono più devoti al santo?
Se non fosse per la drammaticità di queste situazioni ci sarebbe da ridere.

Claudio Diagora

E perchè non ridere? Sono loro i primi a non avere rispetto di sè stessi.

michele

sono d’accordissimo con te; un atteggiamento del genere è mancanza di rispetto verso se stessi. Anch’io sono stato educato secondo i dettami cattolici ma poi mi sono emancipato; il mio non è snobismo radical chic o simili, gli strumenti per mantenere la dignità ce li abbiamo quasi tutti, e questi lavoratori non li stanno affato usando .

car80

Beh un po’ è snobbismo radical chic, anche perché a me sembra che quello che vi dia fastidio sia che siano andati a messa, se avessero fatto una manifestazione contro berlusconi, cosa altrettanto inutile per risolvere i problemi, non avreste avuto nulla da ridire. Magari gli stessi che ce l’hanno con gli operai che vanno a messa non hanno nulla da ridire quando i maschi musulmani “solidali” dei palestinesi vanno a pregare in piazza duomo a milano.

Bulk

Non sarebbe male dare a queste persone licenziate, l’elenco delle generose elargizioni dello stato alla chiesa, (Comune di Roma, Regione Veneto ecc.) menzionate su questo sito.

fiertel91

Così magari inizieranno a pretendere qualcosa di più concreto di un’effige: il bottino di un perenne e grasso furto.

Red Passion

Ragazzi non ve la prendete. E’ che trovandosi in quelle condizioni, è proprio il caso di dire che non sanno più a che santo votarsi.
La domanda è: la chiesa ha preso una posizione politica in merito o sta sfruttando la disperazione dei precari solo per un becero reclutamento di una processione?
Io propendo per la seconda, ma forse sono solo prevenuto.

Red Passion

Io avrei una proposta. Poichè, secondo la chiesa ed i suoi fedeli, i santi possono intercedere su tutto perchè non utilizzarli in modo proficuo? Selezioniamo ad esempio quelli che curano le malattie e d’improvviso non avremmo più bisogno di un intero carrozzone che si chiama sanità. Pensate a quanti soldi risparmiati. “Dotto’ mi fa male lo stomaco e tengo anche i dolori alla schiena”. “Tenga un’immagine di sant’XY ed per lo stomaco e di santa XX e vedrà che tutto passerà”. Pensate che bello, niente medicine, niente ricoveri, niente interventi, niente fisioterapie, niente di niente e finalmente potremmo pagare meno tasse.
Scherzi a parte, mio papà da piccolo mi raccontava di una sitazione in cui un chirurgo dopo aver spiegato ai parenti la situazione delicata in cui si trovava il paziente che doveva operare, si è sentito rispondere “siamo nelle mani del signore”. A questo punto il medico, seccato, si togli il camice e fa per andarsene dicendo “allora che lo operi lui!”
Sarebbe bello riportare i cattolici alla realtà semplicemnte lasciandoli in balia dei loro santi, madonne e quant’altro e vedrete come rinsaviscono di colpo!

roberta

in questo caso mi rivolgero’ anch’io a tal santo….avrei bisogno della macchina nuova….

fiertel91

Funziona? Che intendi? Vedi per caso una connessione di causalità?

Comunque, se le loro aspirazioni fossero soddisfatte, diventerebbero più fanatici.

roberta

ma che dico….perche’ rivolgerci ai santi quando abbiamo,in carne e ossa,l’UNTO DEL SIGNORE?O_O

stefano f.

condivido il dramma della mancanza di una occupazione vera in quanto a quasi 39 anni sono operaio part-time da quasi 3 anni 🙁 so che è difficile trovare un lavoro in una nazione dove questa parola non ha più signifikato ma pregare aimè serve a poco…

roberta

mi dispiace per la tua situazione,che purtroppo e’ molto diffusa…neanche io credo che serva pregare,ci vorrebbe qualcosa di piu’ concreto…ma pare che tutti i politici abbiano
altro da fare che pensare a noi comuni mortali….

Leonzio da Decimo

Ci pensano eccome: passano tutto il tempo a studiare come spremerci gli ultimi spiccioli che abbiamo in tasca, e quando non ne abbiamo più a come farci lavorare per loro al costo di un tozzo di pane.

Asatan

La cosa più assurda è che pretendono la flessibilità di paesi come Danimarca o Norvegia, ma senza il loro welfare alle spalle. Corsi di riqualifica? Te li devi pagare tu a minimo 600 euro per 20 ore. Sussidi di disocupazione? Esistono?

Al momento l’unica per essere sicuri di trovare è specializzarsi in professioni che nessuno vuole fare. E non intendo cose assurde tipo il becchino. Fra gli impiegati praticamente nessuno vuole fare l’operativo o il commerciale per spedizionieri\vettori. Infatti se hai un po’ di esperienza non resti a lungo senza lavoro….. certo è un lavoro pesante, stressante e che ti richiede un ventaglio di conoscenze veramente ampio.
Il magazziniere\multettista….. cacchio un buon mulettista è raro. Però è un’altro lavoro tignoso.

Purtroppo più la professionalità è “nella media” più si riducono le probabilità di trovare.

michele

eh eh, d’accordo con te Maurizio!
(ci vediamo alla prossima riunione)

libero

ISCRIVETEVI ALL’UAAR O RINNOVATE L’ISCRIZIONE

Comunico a tutti che oggi mi sono iscritto alla Sezione UAAR di Ancona.
Ricordo a tutti di iscriversi o di rinnovare l’iscrizione, possibilmente come benemeriti, se si può, altrimenti come soci ordinari.
Il numero di soci è importante e da maggiore peso all’azione dell’UAAR, oltre che fondi per le campagne, inoltre il grafico delle iscrizioni che sale fa preoccupare chi sappiamo.

lacrime e sangue

Napoli e le aree limitrofe sono famose per la superstizione popolare.

I cattolici non ne parlano volentieri, ma nelle “Grotte di Napoli” i Napoletani “cornu e malocchiu” vanno a cercare un teschio di loro gradimento. Lo ripuliscono, gli fanno un altarino, gli portano le candeline, gli mettono la copertina, lo basciano, i più ricchi gli costruiscono una cappelletta con cancellata…
E tutto questo per reverenza verso i defunti?
Ah, guagliò! Eccheddicite! I morti sanno i numeri del lotto e sanno predire il futuro: se il teschietto fa il suo dovere, in cambio della manutenzione, allora resta al suo posto sull’altarolo. Se sbaglia o non sembra farsi sentire, alla monnezza e avanti il prossimo!

Vuoi mai risolvere i problemi con le risorse personali e di gruppo o con l’attivismo sociale? Sia mai! Ci ha da pensà monsù dall’aldilà.

roberta

non sapevo questa storia dei teschi…devo ammettere che e’ pittoresca….
magari un tantino macabra,ma pittoresca

roberta

pare che questo serial killer avesse una passione per i teschi….

lacrime e sangue

Mamma mia! Da brivido. Si potrebbe anche discutere sul libero arbitrio: perchè A non uccide (anche se lo pensa e lo vorrebbe), mentre B non si pone nessun problema?
Geni, DNA, percorsi delle sinapsi? Tutta biologia?

Tornando su Napoli, ho visto il documentario su Geo&Geo, anni fa, ma alcune immagini si trovano su http://www.grandenapoli.it/?tag=teschi
(prima di cena, meglio…)

Cito una delle preghierine appiccicate sui teschi:
“Anima bella venitemi in sogno e fatemi sapere come vi chiamate.
Fatemi la grazia di farmi uscire la mia serie della cartella
Nazionale. Anima bella fatemi questa grazia, a buon rendere…”

car80

Ancora una volta con tutti i problemi che ci sono al sud, l’uaar non ha nulla di meglio a cui pensare. Chissenefrega se gli operai si rivolgono a san felice. Boh continuate a ossesionarvi in questo modo.

roberta

scusami,ma se questo sito si occupa di ateismo e laicita’ e’ normale che vengano
riportate notizie come questa e non altre,che pur piu’ importanti sarebbero fuori tema…
non vuol dire che poi chi scrive qui si occupi solo di questo….

Cesare b

E’ vero che il vostro gruppo non fa alcuna brutta figura se non si occupa di temi, per quanto rilevanti, che non abbiano a che fare con il fenomeno religioso, ma se giudica indegne di solidarieta’ delle persone che soffrono, soltanto perche’ dimostrano di avere alcune idee che voi non condividete …
Saluti.

car80

@ roberta
A me sembra invece che ultimamente questo sito sia ossessivamente incentrato sulle notizie che riguardano la chiesa cattolica anche quando queste non hanno nessuna incidenza sulla laicità.

roberta

scusami ancora,ma nessuno di noi e’ vincolato a scrivere qui….
se non ti piace il sito puoi cercarne uno a te piu’ congeniale,ce ne sono a migliaia
in rete…

Ludwig

@ car80
tutti i problemi che ci sono al sud risalgono al nostro modo cattolico di vedere il mondo.

car80

Ancora un appunto tanto per rialzare il livello della discussione, 7 anni fa, me lo ricordo bene perché è stata l’unica volta, in una situazione grave, ammetto il “peccato” ho chiesto aiuto a dio o chi per lui. Pur mantenendo la razionalità di non rivolgermi a non so quale chiesa cristiana nel mio intimo ho chiesto aiuto a un presunto dio. Oggi non credo assolutamente di aver superato quella prova difficile grazie a un dio in cui non credo, ma non mi vergogno di quello che ho fatto evidentemente in quel momento avevo bisogno di quello.

Bruno Gualerzi

@ a tutti
Attenzione, ancora una volta c’è un agente patogeno – il micidiale car80 – che sta minacciando la salute di questo blog… e pare che il siero immunizzante non sia ancora diosponibile. Ognuno si protegga come può.

Stefano Grassino

E’ da molto che lo dico…..o Sanna lo banna o siamo noi che non dobbiamo rispondere a questo come ad altri provocatori. Capisco che poi si ripresenterà sotto altre spoglie ed allora propongo che chi tra di noi è più esperto, faccia un corso one-line su come si riconoscono questi personaggi.

Gérard

Non condivido con Alberto T. e Libero . Se Car80 vuole dire la sua perché volete escluderlo ? Una discussione seria e intelligente può esserci sopratutto quando ci sono persone che non convidono tutte le opinioni degli altri .
Per quanto riguarda la superstizione religiose, mi ricordo bene una conversazione telefonica avvenuta con mia madre un anno dopo il mio trasferimento in Italia .
Essa mi diceva ” A quanto pare gli italiani sono molto religiosi ? ”
e io ” Non madre, desingannati, non sono religiosi ma superstiziosi ”
Questa era la mia impressione in Toscana, straniero scoprendo, non più come turista, il popolo italiano .

alberto tadini

scusa, ma non ho detto di escluderlo. eventualmente, se fosse il caso, ci penserebbero i moderatori.io o solo detto di ignorarlo e non rispondere. mi sembra molto diverso, non ti pare?

libero

Questo non può diventare un sito cattolico, già ce ne sono molti.
Comunque segnalo che anche nel sito di Facebook dell’UAAR di Ancona è intervenuto un cattolico dell’Università di Chieti-pescara G. D’Annunzio per difendere il crocifisso.
A mio avviso è in atto una sorta di controffensiva cattolica anche nei pochi siti laici esistenti, non potendo sopprimerli cercano di annacquarli.

http://www.facebook.com/topic.php?uid=46761683260&topic=13879
PERCHE’ DIFENDO IL CROCIFISSO – Che fastidio vi dà ?
È un segno che non discrimina ma unisce, non offende ma educa: fuori dalle chiese, in un ufficio pubblico come può essere una scuola, il crocifisso resta un riferimento alla fede per i cristiani.
Per credenti e non credenti la sua esposizione sarà giustificata e assumerà un significato non discriminatorio sotto il profilo religioso, se esso è in grado di rappresentare e di richiamare in forma sintetica immediatamente percepibile e intuibile valori civilmente rilevanti, e segnatamente quei valori che soggiacciono e ispirano il nostro ordine costituzionale, fondamento del nostro convivere civile.
Ovvero: tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti, riguardo alla sua libertà, autonomia della coscienza morale nei confronti dell’autorità, solidarietà umana, rifiuto di ogni discriminazione.
Valori che hanno impregnato di sé tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano.
In questo senso il crocifisso potrà svolgere, anche in un orizzonte “laico”, diverso da quello religioso che gli è proprio, una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni.
Che fastidio vi da il crocifisso nei luoghi pubblici?
L’Italia, Costituzionalmente parlando, non abbraccia nessuna professione religiosa perché aperta a qualsiasi culto.
Però la cancellazione di ogni simbolo Cristiano nei luoghi pubblici non è solo la cancellazione di esso, ma rappresenta la cancellazione di secoli e secoli di storia, di principi, di ideali, di tradizioni che si sono tramandati da generazione a generazione e, con loro, hanno costruito l’Italia democratica.
Non capisco questo accanimento! cosa vi turba? Cosa vi fa stare male quando alzate gli occhi e guardate quel simbolo?
<<Il 97,67 % degli italiani è battezzato secondo il rito della Chiesa cattolica. Secondo un'indagine Eurispes del 2006, l'87,8% della popolazione si dichiara cattolico e il 36,8% praticante.
A prescindere dall'essere praticanti o meno, siamo nati e cresciuti un pò tutti con un insegnamento cattolico-religioso.
Rinnegare la nostra religione è come rinnegare la nostra nazionalità o la nostra famiglia.
Anzichè italiani ci possiamo definire allora cittadini europei o cittadini del mondo.
I miei genitori come i miei insegnanti, fin dalle materne, mi hanno insegnato che in ogni luogo comune ci deve essere un crocifisso.
Da grandi andiamo a maturare quelle che sono le nostre scelte e quindi decidere se mettere un crocifisso nelle nostre case, nei nostri uffici o nei posti di lavoro. Ognuno fa la sua scelta.
Sentirsi però dire da un immigrato che pratica altra religione di togliere il crocifisso, non ha classificazione.
A decidere a casa mia sono solo ed esclusivamente io!!!
Ho girato tanti paesi, ANCHE i arabi, e loro a differenza nostra sentono e vivono ogni minuto della lora vita nella religione e per la religione. Guai a toccargliela o a parlar male di un loro simbolo. Pensate se un italiano in turchia o in marocco chiede di togliere il corano o cos'altro.
Ricordate che per una vignetta su maometto stava per succedere una guerra civile.
Nelle scuole, nelle aule di tribunale, negli ospedali troviamo spesso esposto il Crocifisso cattolico. Con alcune disposizioni emanate in piena era fascista (tra il 1924 e il 1928) era prevista anche un Tricolore e un ritratto del Re. Beh, la monarchia non è più presente in seguito al Referendum (probabilmente truccato) del 2 e 3 giugno del 1946, il Tricolore non è più presente in ogni aula, ma è ben più visibile ora che è sul pennone esterno di ogni scuola (accanto alla bandiera dell'Europa).
La presenza del Crocifisso ha trovato una base giuridica che le successive novità legislative non hanno scalfito. Le richieste di togliere i Crocifissi, sono inevitabilmente destinate a cadere nel nulla proprio in base alla mancata ed esplicita abrogazione delle norme del ventennio.
Il Crocifisso, è per i credenti, il simbolo della sofferenza di Cristo e del suo sacrificio. Ma è un simbolo importante anche per chi non è credente o non praticante, inquanto è un'idea che sintetizza in sè i valori essenziali della vita e dell'uomo, come l'amore, l'uguaglianza e la pace, ergo è assolutamente rispettoso di tutte le altre religioni, e anche degli atei. Infatti, tutti noi dovremmo vivere seguendo questi valori.
Personalmente credo che questa "protesta", sia stata fatta solo per creare confusione. Infatti, a mia memoria, non ricordo che siano state fatte in passato proteste in questo senso e i Crocifissi sono presenti nei luoghi pubblici da 85 anni! Ha iniziato ora a dare fastidio: perchè?
Perchè queste persone, non si sono mai sentite toccate nel vedere nei luoghi pubblici le Chiese e le processioni (le strade sono luoghi pubblici) o avere vie e piazze dedicate a Santi o uomini religiosi? Anche molte scuole sono dedicate a loro, paradossalmente le stesse scuole dalle quali vogliono togliere i Crocifissi. Non vi sembra un controsenso? Dovrebbero chiedere di cambiare anche tutti i nomi di queste vie, piazze e scuole…
Dovrebbero chiedere che dal calendario sparissero i Santi da tutti i giorni e le festività. O quelle le festeggiano pure loro? Ovviamente il discorso è esteso anche ai simboli di altre religioni, come i turbanti arancio dei Sikh che, dalle mie parti, sono frequanti da vedere in circolazione.
Credo che ad un individuo, se ateo, un qualsiasi simbolo religioso non dovrebbe creare alcun turbamento. È un simbolo che per lui non rappresenta nulla perchè ATEO=SENZA DIO.
Allo stesso modo, se una persona è fermamente convinta di professare la religione più "giusta" e più "vera": come può un simbolo come il Crocifisso destabilizzarlo? Come può un Crocifisso appeso scalfire la fede di chi, per anni, uccide e si fa saltare in aria nel nome del proprio Dio?
Ricordo che nessuno è obbligato a pregare o genuflettersi di fronte al Crocifisso negli uffici pubblici.
Ho l'impressione che in realtà, l'ateismo si sia trasformato in una religione vera e propria, in una religione che venera la "distruzione dell'altrui Dio" e che cerca di convertire tutti i fedeli alla loro neo-corrente religiosa "ghettizzando" i propri figli (prima non facendo loro seguire l'ora settimanale dedicata alle religioni e ora non facendogli vedere i Crocifissi in modo da non dargli un'alternativa diversa all'ateismo) e ponendo l'ideologia dopo l'essere. Una specie di religione-dogmatica.

RISPOSTE LAICHE DA ME FORNITE
Il crocifisso è una imposizione, quanti sono gli italiani che ne hanno uno in casa ?
Inoltre il crocifisso esposto è un simbolo irrazionale perchè non corrisponde affatto alla vera crocifissione che praticavano romani, infatti un corpo inchiodato per la mano si stacca e cade.
Poi il crocifisso rappresenta Gesù con le sembianze di un europeo e non di un palestinese come Gesù era nella storia-leggenda, il crocifisso diventa un simbolo di razzismo in quanto ritiene il viso di un ebreo palestinese indegno di rappresentare il figlio di Dio.
Nelle aule scolastiche al posto del crocifisso ci dovrebbe essere l'emblema della Repubblica Italiana e dell'Unione Europea e su una parete laterale una rappresentazione artistica di arte sacra, magari di Cimabue o Giotto, a testimoniare il passato del cristianesimo-cattolicesimo nella storia dell'arte.
Come agnostico razionalista credo di essere abbastanza aperto e ragionevole.
In quanto al 36,8% nazionale di praticanti cattolici questa percentuale è possibile in qualche piccolo centro in aree conservatrici, la media stimata da siti cattolici (Totus Tuus sottoindicato) è il 22,7% in prevalenza anziani e pochi giovani, ma nei grandi centri la percentuale scende molto, a Roma e Milano non vengono divulgate statistiche perchè forse scendono sotto il 10%.
Inoltre ogni anno la percentuale di cattolici praticanti diminuisce e i giovani sono una minima parte.
L'Italia che va a Messa davvero (circa 23%)
http://www.totustuus.cc/modules.php?name=News&file=article&sid=1776Cancella post

Paul Manoni

Sono gia’ diversi giorni che quel soggetto ha postato sulla pagina facebook del nostro circolo, il suo gruppo a sostegno del crocifisso.
Quando mi sono accorto (visto che non ci andavo da qualche giorno) era troppo tardi per l’eventuale risposta. Mi avevi gia’ preceduto e pertanto ti ringrazio. 😉

Appena trovo un po’ di tempo:
1- Rispondo alla sua “interferenza” a dovere.
2- Lo faccio cacciare dal gestore della pagina FB.

Ultimamente qui in Ancona, ci stiamo dando parecchio da fare con tavoli informativi UAAR, e volantinaggio davanti alle scuole, nelle principali citta’ della Provincia per tutto cio’ che concerne l’IRC.
Tra qualche settimana cominciano le iscrizioni scolastiche per il nuovo anno, ed e’ quello il momento in cui si deve esprimere l’eventuale astensione all’IRC, e la richiesta dell’ora alternativa. 😉
Detto questo, capisci il perche’ determinati individui hanno la bella pensata di “trollare” la nostra pagina FB.
Cominciamo a dare fastidio a qualcuno, a quanto pare! 😉

libero

Questo non può diventare un sito cattolico, già ce ne sono tanti.
A mio avviso è in atto una vera e propria controffensiva cattolica che intervenedo nei pochi siti laici esistenti, ha il fine di annacquarli, non potendo sopprimerli.

ferdinando

Bene sono contento per loro (operai di Pomigliano),così finalmente saranno nuovamente assunti,ma se poi ciò non accadesse di chi sarà la colpa?Allora alla fine spero che se lo ricordino!

Bruno Gualerzi

# Gérard
“Se Car80 vuole dire la sua perché volete escluderlo ? Una discussione seria e intelligente può esserci sopratutto quando ci sono persone che non convidono tutte le opinioni degli altri”

E’ proprio questo il punto: poter tenere in piedi ‘una discussione seria e intelligente’. Se ti dai la cura di esaminare i suoi interventi ti renderai conto di quanto settari, saccenti, alla fine insultanti per chi non la pensa come lui, siano i suoi argomenti, e come in genere risponda sempre parlando d’altro, fraintendendo – di proposito o no – quanto con la dovuta spocchia intende confutare. E sempre impegnato ‘ad alzare il livello della discussione’ evidentemente in questo blog non alla sua altezza. Con un gusto poi tutto particolare ad attribuire a UAAR tutto quanto gli passa per la mente solo per partito preso, dicendo solo un sacco di stupidaggini. Ne vuoi un esempio, uno fra i tanti? Vedi quanto sia riuscito ad uscire dal seminato alle 6.38 rispondendo ad una mia annotazione.
Questo almeno il mio parere dopo aver ‘dialogato’ inutilmente con lui.
Quindi non si tratta di escludere nessuno… ma solo di proteggersi.

apik

la disperazione e la povertà sono l’humus con cui prospera la c.c.
e per questo è nel suo interesse ke disperazione e povertà non siano
debellate. oltre a questo c’è pure il senso di colpa per il “peccato” a sconvolgere la vita
di tanti; però parlandone andremmo fuori da questo tema.

chiara

Io l’ho sentito alla radio.
Ma mi sembrava che il giornalista sottolineasse soprattutto l’ironia del fatto: “guardate come siamo ridotti”.

Luciano47

Caro Goied83, non ti corrucciare più di tanto. In veneto è peggio. Ricordati di quello che è accaduto a Massimo Albertin.

Stefano Grassino

E pensare che la Repubblica Veneta era un’esempio di laicità. Poi cadde sotto il dominio dei gonnelloni, poche generazioni et voilà, il gioco è fatto.

libero

In Veneto comunque c’è il 44% di matrimoni civili e anche le coppie di fatto ed i figli nati fuori dal matrimonio sono in aumento ed è una regione con forte presenza della Lega Nord.

Otto Permille

La cultura degli operai degli anni 60-70 era ben più elevata. Da quando hanno smesso di leggere Marx, le cose vanno come debbono andare. Tra poco li troveremo tutti recitare il rosario sotto la fabbrica.

c.j.

io ho abitato al sud (napoli) per circa 30 anni prima di scapparmene a gambe levate. E’ inutile negare l’evidenza, c’è sicuramente anche gente buona, colta, intelligente ed istruita, ma purtroppo la verità amara è che la gente al sud è di una ignoranza sconvolgete a tratti allucinante. Ripeto non voglio generalizzare, ha carissimi amici a Napoli, ma l’ignoranza rasenta livelli mediorientali. Non sembra di stare in Europa, certamente non in europa occidentale, per non parlare del paragone impossibile coi paesi dell’europa settentrionale… cioè… fantascienza pura. Forse si potrebbe considerare come il punto esatto dove l’europa incontra il terzo mondo (effettivo). Il guaio è che le cose anziché migliorare, peggiorano di anno in anno, l’italia affonda ed il sud arretra a ritmi spaventosi. Criminalità degrado mafia camorra ndrangheta sparatorie scippi stupri rapine abusivismo edilizio corruzione raccomandazioni immondizia ovunque tutto pericolante tutto instabile niente futuro, presente da squallore e se fiati sei pure intollerante. mio padre è napoletano, lo sarei in teoria anche io (purtroppo) ma non è ne intolleranza ne razzismo, c’è gente al sud che non si rende neanche conto dello schifo in cui vive. Mi dispiaceva moltissimo per quegli africani che avevano la sfortuna di stare in calabria, sfruttati e chiamati addirittura negroni da gente quasi certamente piu’ rozza ed incivile. Ringrazio (non un dio immaginario) ma me stesso per essermene andato via da quello schifo e di vivere in europa. la vita cambia in maniera totale… e non ci sono processioni di tamarri che invocano la madonna o il santo di turno per motivi puramente egoistici come il proprio lavoro. Una società sana non perde tempo con la superstizione e si da da fare per migliorare la qualità della propria vita, senza aspettare nel “miracolo” di qualche amico immaginario che vive in cielo. Per me… il sud è morto, se non lo è in pieno… ci manca poco.

libero

Ho sentito questi racconti così anche da altri, e la sensazione è che i politici del sud non facciano nulla per cambiare questa situazione che è il terreno per operare secondo il sistema degli amici degli amici.
Parecchi giovani del sud vorrebbero cambiare ma non sanno come.
Nel link allegato riferito alla fondazione Edison si spiega il problema del divario PIL Nord-Sud che anzichè diminuire aumenta con esiti sempre più negativi.
http://www.businessonline.it/news/7478/Italia-centro-nord-prima-in-Europa-per-economia-Sud-ultimo.html

Bulk

grazie c.j. per la tua testimonianza che avvalora quanto da me affermato nel post del 15 genn 17.52. Purtroppo non mi rallegra affatto darti ragione, dato che ritengo la miseria mentale un male sociale gravissimo. Credo anche che i licenziamenti siano eventi terribili, anche quando capitano a quelli che non la pensano come me. Ovvio che tutti i napoletani non saranno come quelli mostrati nel link che ho allegato al mio commento sopra citato, ma la tua testimonianza mi conferma che prendere atto della realtà non significa avere pregiudizi. Occorre essere relistici e obiettivi come lo sei stato tu, cosa di cui ti ringrazio.

libero

Questo sfogo-intervento di c.j. è la dimostrazione di come il ritardo laico dell’Italia non sia da imputare solo al Vaticano,

Cataldo lo Spazzino

Operai, e lavoratori in genere, in Cig o a rischio licenziamento che affrontano una vertenze difficile si rivolgono a statuette, santi, madonne e vescovi (e ciò accade al sud come al nord) non sono altro che la fotografia dell’arretramento subito in questi decenni dal movimento operaio italiano. Responsabili: governi di destra e di centrosinistra (entrambi confindustriali e filobanchieri), burocrazie sindacali concertative. Sinchè non si ricostruirà un polo autonomo di classe, contrapposto al bipolarismo PDL-PD e alla concertazione, la speranza miracolistica rischia di soppiantare la lotta di classe. Però ci sono gli esempi recenti dei lavoratori dell’Innse, dell’Alcoa e persino la rivolta (seppur disorganizzata) dei lavoratori migranti di Rosarno (anche quì la lotta concreta ha superato i limiti della credenza ultraterrena).

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