Visita del papa alla sinagoga di Roma, comunità ebraica divisa

La prossima visita di Benedetto XVI presso la sinagoga di Roma genera malumori e contrasti nella stessa comunità ebraica, considerata l’intenzione di Ratzinger di beatificare la controversa figura di Pio XII.
Mentre il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ribadisce la sua intenzione di accogliere il papa e afferma che “sarà il tempo a decidere quale delle opposte visioni ha avuto ragione”, altri esponenti della comunità ebraica danno forfait – come il presidente dell’assemblea rabbinica italiana Giuseppe Laras e uno dei sopravvissuti ai lager nazisti, Piero Terracina. L’intervento del portavoce della sala stampa vaticana padre Lombardi non scioglie tutte le perplessità, tanto che Laras, intervistato da Juedische Allgemeine Zeitung – settimanale della comunità ebraica in Germania – afferma che “non chiarisce nulla” e fa notare che l’assemblea rabbinica italiana “non è stata affatto consultata sull’opportunità della visita, se non a cose fatte e marginalmente in ordine al cerimoniale da svolgersi”.
La maggior parte della comunità ebraica rimane critica sia verso la beatificazione di Pio XII, sia verso le recenti decisioni di Benedetto XVI quali la riedizione della preghiera per la conversione degli ebrei e la revoca della scomunica ai lefebvriani, ritenute come un ostacolo al dialogo.

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19 commenti

Rothko61

Sediamoci sulla sponda del fiume e guardiamo l’acqua scorrere…

fiertel91

“Dolce è mirar da ben sicuro porto
L’altrui fatiche all’ampio mare in mezzo.”

De rerum natura, Lucrezio.

faidate

Forse sarà un bene beatificare PioXII. Se un tipo come quello è fatto santo, anche i più ingenui si chiederanno di che pasta sono fatti tutti gli altri santi, per i quali sono difficili i riscontri storici.

Red Passion

Divisi su quisquiglie, ma vedrete che sulla “lotta all’ateismo” ritorneranno compatti. Cosa possiamo fare? Aiutarli a logorarsi a vicenda per poterci difendere meglio

libero

Quando le religioni si uniscono per fare fronte comune vuol dire che per loro le cose vanno male.
In ogni caso non è facile sanare 20 secoli di disaccordo, e fino al 1870 gli ebrei dello Stato Pontificio erano cittadini di serie B ancora chiusI nei ghetti e ci sarebbero restati se non fossero arrivati i bersaglieri e questo gli ebrei non lo hanno del tutto dimenticato.

laverdure

Nel”l’antistoria d’Italia”, di Giordano Bruno Guerri,si legge che Pio IX aboli una tradizione secolare:ogni anno a pasqua una delegazione di ebrei aveva l’obbligo di recarsi in
Campidoglio a recare un regalo,e in segno simbolico di ringraziamento riceveva un calcio
nel sedere da un senatore.(E c’e’ chi dubita che Pio IX meritasse la beatificazione !)
La ghettizzazione ebraica negli stati pontifici era nettamente peggiore che in altri,e lo prova
il fatto che nei primi decenni del 900 nel nord Italia esisteva una nutrita media e anche alta
borghesia ebraica (ricordate i Finzi Contini di Bassani?),mentre la popolazione ebraica romana del ’40,vittima dei nazisti,era per la maggioranza composta di “popolani”.
Nonn credo proprio che gli ebrei abbiano dimenticato tutto questo.

Tommaso B.

Ma dialogo su che ?????

C’ è qualcosa su cui “SI DEVONO METTERE D’ ACCORDO” ??

Mi sono perso qualcosa ?????

ih ih ih ih ih ih ih

fritz

prima o poi dovreste fare un commento su quella lettera delle SS a ribbentrop, dove si affermava che pio xvii aiutava gli abrei…

Gérard

Mein Lieber Fritz !

Perché fare ancora santo morto uno che è già ” santo padre ” nella vita ?
Inoltre Pio XII doveva agire durante la guerra non da diplomatico, forse salvando alcuni, ma da papa cioè uomo di fede e URLARE, URLARE, SCOMMUNICARE anchè se fosse stato arrestato e fucilato . Sono sicuro che all’epoca le cose sarebbero diversamente perchè il potere morale del papa era enorme per i cattolici ( all’epoca ca 40% della popolazione tedesca ) . Allora si, si sarebbe meritato la santita anche post mortem perchè la sua vita sarebbe stata ” eroica ” morendo da martire della fede ..

Gérard

Nel mio post precedente…

Ovviamente occoreva scrivere : ” le cose sarebbero andate diversamente…”
Scusate ma oggi son di furia…

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