Consiglio d’Europa, imminenti due voti su temi laici

Due testi su temi laici verranno affrontati nei prossimi giorni dall’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.
Il primo, proposto dalla laburista inglese Christine McCafferty, sarà votato mercoledì 27 gennaio: propone che strumenti di pianificazione familiare (inclusi contraccettivi di emergenza), aborto sicuro, assistenti al parto esperti e assistenza ostetrica di emergenza siano accessibili, economici, appropriati e accettabili per tutti, senza distinzione di età, comunità o paese. Il secondo, sottoposto dal socialista svizzero Andreas Gross, è in programma venerdì 29 gennaio: constatato il permanere di discriminazioni e di profondi pregiudizi nei confronti delle persone GLBT (“violenza fisica – fino all’omicidio -, crimini d’odio, limitazione del diritto di espressione, impedimento di manifestazioni, intrusione dello stato nella vita privata, trattamento ingiusto a scuola o sul lavoro”), chiede che sia assicurato loro il pieno rispetto dei diritti umani.
La Chiesa cattolica sta già facendo azione di lobbying contro entrambi i documenti: la Federazione Umanista Europea, di cui fa parte anche l’UAAR, invita tutti i cittadini laici a inviare brevi messaggi ai membri dell’assemblea del proprio paese chiedendo che supportino le due proposte. La lista dei delegati italiani è pubblicata sul sito del Consiglio d’Europa.

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25 commenti

Il Filosofo Bottiglione

sono proposte che si inscrivono nella profonda cultura ed identità europea.
purtroppo la chiesa, in crisi di identità, continua a disprezzare e gettare veleno sui grandi valori che sono il cemento del nostro continente e della nostra libertà.
così facendo opera un’azione suicida e nichilista.

Kaworu

la chiesa non accetta che gli vengano tolti i suoi capri espiatori preferiti: donne e omosessuali (se poi le due cose si combinano, c’è ancora più gusto immagino).

del resto le religioni hanno un terribile bisogno di capri espiatori

Kaworu

si certo, ma se non offrissero alle pecore dei capri (sempre di ovini parliamo 😉 ) su cui scaricare la loro rabbia e frustrazioni, avrebbero poco seguito

alberto tadini

visti i rappresentanti italiani nel Consiglio d’Europa, cascano le braccia e non solo quelle.
la speranza è riposta nei rappresentanti esteri nel CdE.

Mirko

condivido!
Ho cercato nella lista e alla fine ho desistito…
non saprei a chi rivolgere tale appello tra i referenti a cui si giunge tramite il link.
Confido nei rappresentanti del nord- europa…

Murdega

hai ragione caro Mirko, se tutto dipendesse dai rappresentanti italiani
saremo nei guai.

libero

Bisogna appellarsi direttamente all’Europa, con una sorta di class-action per i diritti civili e la richiesta di cittadinanza europea per ottenerli, questa è una campagna UAAR che avrebbe molti sostenitori, e partire presto, ad aspettarlo il tempo è perso.
Fare circolare l’idea.

AndreA

La chiesa cattolica è contro i diritti umani. Purtroppo l’Itaglia governata da mentecatti pure. No ci resta che sperare nell’Europa.

barbara

Se pensate che nel “Catechismo della chiesa cattolica”sia nella versione del 1992 ed in quella del 1997 ed il “Compendio del catechismo “pubblicato nel 2005 e redatto sotto la direzione di B16 non viene negata la possibilità di ricorrere alla PENA DI MORTE cosa ci si può aspettare da queste gerarchie cattoliche???!!!

Paul Manoni

Secondo me anche la sigla GLBT e’ disciminatoria….
Se appartenessi ad una di queste categorie mi indignerei!
Sembra che faccia di ogni erba un fascio, mentre penso che le esigenze di un trans non siano le stesse di un gay o una lesbica…
Boh….!?

Kaworu

credo serva più che altro per racchiudere tutte le minoranze di orientamento o genere o entrambe le cose che sono discriminate.

poi chiaro che probabilmente le esigenze sono diverse (anche se macroscopicamente condividono il fatto di non voler essere considerati cittadini di serie B o nemmeno quello)

Giuseppe Murante

Boh, c’e’ una rappresentante dell’IdV… qualcuno la conosce?
Teoricamente l’IdV avrebbe un programma abbastanza laico

@gutul: LGBT -> Lesbians, Gays, Bisexuals & Transgenders

Martina Bianchi

Per carità, nessuno mandi solleciti ai nostri rappresentanti al Consiglio D’Europa!! Ma avete visto che accozzaglia? Ma chi ce li manda lì? Gli spettatori di “Amici”??
Signori miei, non mi stancherò mai di dirlo: siamo rappresentati (ovunque, ormai è appurato) da gente indegna…

libero

Bisogna saltare i politici e rivolgersi, anzi appellarsi direttamente all’Europa PER LA DIFESA DEI DIRITTI CIVILI.

Paul Manoni

L’Europa deve continuare su questa strada…
Solo cosi’ si avranno sempre piu’ gli allineamenti normativi che faranno di questo continente, un continente davvero unito! 😉
…Soprattutto deve continuare ad accantonare le richieste e le ingerenze della CCAR&C. 😉

libero

PROPOSTA DI CAMPAGNA PER CITTADINANZA EUROPEA PER DIRITTI LAICI.

Appellarsi all’Europa è un mezzo efficace, vista la sentenza di Strasburgo, dovremmo far arrivare all’Europa delle richieste, anzi delle suppliche per leggi laiche non presenti in Italia, esempio:
Divorzio breve, Pacs, libera vendita della pillola del giorno dopo (come Francia, Svizzera, UK, Scandinavia ed altri, persino il Portogallo !), testamento biologico, libertà di ricerca, etc…
Le richieste dovrebbero essere appoggiate alla richiesta di una “CITTADINANZA EUROPEA A DOMANDA” che conceda i diritti laici negati in paesi poco laici come questo.
Questa potrebbe essere auna campagna UAAR molto popolare, perchè sono tante le persone interessate, politici compresi.

Spinoza

La Chiesa cattolica sta già facendo azione di lobbying contro entrambi i documenti

Ma come, la Chiesa non era a favore del libero sviluppo e dell’umanizzazione dello spirito umano…?

libero

La CCAR potrebbe fare lobby anche senza dire tutte le sciocchezze che dice, senza provocae in continuazione i laici.

libero

PROPOSTA DI CAMPAGNA PER CITTADINANZA EUROPEA PER DIRITTI LAICI.

Appellarsi all’Europa è un mezzo efficace, vista la sentenza di Strasburgo, dovremmo far arrivare all’Europa delle richieste, anzi delle suppliche per leggi laiche non presenti in Italia, esempio:
Divorzio breve, Pacs, libera vendita della pillola del giorno dopo (come Francia, Svizzera, UK, Scandinavia ed altri, persino il Portogallo !), testamento biologico, libertà di ricerca, etc…
Le richieste dovrebbero essere appoggiate alla richiesta di una “CITTADINANZA EUROPEA A DOMANDA” che conceda i diritti laici negati in paesi poco laici come questo.
Questa potrebbe essere auna campagna UAAR molto popolare, perchè sono tante le persone interessate, politici compresi.

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