GB, messo al bando il gruppo “Islam4UK”

Nei giorni scorsi, in Gran Bretagna, il gruppo islamico Islam4UK è stato messo al bando applicando una normativa che vieta l’esaltazione del terrorismo. Il gruppo era guidato da Anjem Choudary, un sostenitore dell’introduzione della sharia nel Regno Unito, e si proponeva di “diffondere la suprema ideologia islamica quale alternativa divino alle leggi umane”. Anche le organizzazioni affini al-Muhajiroun, Call to Submission, Islamic Path e London School of Sharia hanno subito la stessa sorte: i militanti rischiano ora fino a dieci anni di carcere. Il provvedimento ha scatenato nel paese un dibattito sui limiti da porre alle libertà di espressione e di coscienza.

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47 commenti

ateo3

“Il provvedimento ha scatenato nel paese un dibattito sui limiti da porre alle libertà di espressione e di coscienza.”

peccato non abbia scatenato festeggiamenti contagiosi.
ce ne sono gia troppi di paesi teocratici. non fanno altro che legittimare nefandezze nella paura e nell’ignoranza.

Sailor-Sun

“diffondere la suprema ideologia islamica quale alternativa divino alle leggi umane”.
Ma non è la stessa cosa che vuole il papa? O_o

Kaworu

si, ma lui è tutto prada e canti gregoriani, non è mica un rocker straccione.

l’immagine tesoro, l’immagine

fiertel91

Ricordiamoci che però il gruppo è stato chiuso per “esaltazione del terrorismo”. Non, purtroppo per istigazione alla violazione dei diritti umani. Altrimenti sarebbe un ottimo precedente per cause analoghe contro il Vaticano qui.

Stefano Grassino

Era ora che gli Inglesi si svegliassero. Vediamo se i nostri politici imparano la lezione e mettono al bando il vaticano, le sinagoghe e le moschee. Vabbè, almeno lasciatemi sognare, ogni tanto; mi serve per rilassarmi.

c.j.

la libertà di espressione finisce dove inizia l’incitamento all’odio.

La religione islamica (come il cristianesimo) incita all’odio (omosessuali, atei, altre fedi…)

Adesso devono bandire il cristianesimo… …MAGARI…

MicheleB.

La libertà di espressione ha il proprio naturale limite in quelle espressioni che limitano la libertà altrui. Questo è il senso del reato di apologia del fascismo, che da noi purtroppo non viene mai applicato. Gli integralisti religiosi sono peggio dei fascisti. Una organizzazione che si fa chiamare Call to Submission non ha diritto ad essere ascoltata, può solo essere abbattuta. Questi soggetti devono rassegnarsi ad apprendere le regole civili dei paesi che li ospitano, regole che sono costate secoli di lotte e di conquiste sociali e normative.
Il Regno Unito dovrebbe poi decidersi a bandire il burqa, perchè è un insulto non alle nostre “radici” ma a queste lotte ed a queste conquiste. E’ l’Europa dei diritti e delle libertà sociali che va difesa.

Paul Manoni

Cosa pretendevano che gli fosse riconosciuto il diritto di far proselitismo incitando al terrorismo!?
“introduzione della sharia nel Regno Unito”
Ma perche’ non basta la legge nazionale!?!?….Roba da matti!!

MicheleB.

Loro il diritto credono di averlo ad onta dei riconoscimenti umani. Con certa gentaglia non ci puoi ragionare. Ma dove non arriva la parola, arriva il bastone!

Academia Philosophiae Naturalis

@ Paul

La libertà di espressione non può andare contro i princìpi
della Costituzione delle Costituzioni:
la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino.
Minimo comun denominatore di tutto ciò che si chiama civiltà.
Al di sotto del quale c’è solo la bruta barbarie.
Difatti corea del nord, arabia saudita e vaticano
non l’hanno mai approvata…

Billy Belial

Sapevo del rock cristiano, molto amato dai neonazisti negli USA, ma non di quello islamico…

jeeezuz

Certa gente non la capisco. Se gli piace cosi’ tanto la sharia, perche’ non se ne vanno in Africa dove vige la legge coranica? Eh no, loro vengono in Europa dove si sta bene, ma non capiscono che essi stavano male proprio per colpa di gente come loro.

Asatan

Super quotone. Trovo veramente ridicolo l’atteggiamento di quegli immigrati che non fanno che spalare letame sul paese ospitante, però le tende non le vogliono schiodare.
I teopitechi poi tutti nelle cave della De Bers in africa.

lacrime e sangue

Rischiate di farvi azzannare dai sinistrorsi filopalestinesi islamofiliaci anticapitalisti meccacolisti 🙂 attaccando così il Sol dell’Avvenire! (libro di una nazista che indica nell’islam il futuro del mondo, erede di Hitler…).

In realtà, stando alle ricerche di alcuni politologi c’è una campagna islamizzante da parte dell’OCI (ORGANIZZAZIONE DELLA CONFERENZA ISLAMICA, fondata nel 1969, con 56 stati islamici membri), come riporta con dovizia di fonti e documenti Bat Ye’Or, Verso il califfato universale, Lindau 2009.

Mi sto stancando di ripeterlo, ma tant’è: l’Islam è diverso dal cristianesimo.
Cristo nella quasi totalità del testo evangelico è pacifico e invita al perdono, alla fratellanza (vero che si riferiva alla sola comunità ebraica, ma qui non ci interessa).
Maometto parla apertamente di uccidere, torturare, mentire, derubare, assalire, schiavizzare, violentare, tagliare a pezzi etc. gli infedeli e chi si oppone all’Islam.
C’è una bella differenza…

Tra i monoteismi, l’Islam è il più pericoloso perchè i suoi fedeli sono OBBLIGATI dal Corano alla Jihad, altrimenti non sono veri muslim (=sottomessi).

O sei muslim o sei infedele, non esistono 1/2 misure. Le 4 scuole giurdiche si differiscono in pochi punti, ma sono concordi nella sostanza: uccidi l’idolatra e chi si oppone all’Islam, fai pagare la jiza all’infedele che si sottomette e costringilo con la forza a convertirsi.
Chi non è islamico è ineriore e va sottomesso come servo.
Gli islamici moderati non sono islamici.

Asatan

Ah si? Le leggi dello stato vanno rispettate, se non vuoi farlo ti levi dai piedi. PUNTO.
Con questa farse terzomondista si giustificano le peggiori nefandezze come:

– i rom che costringono i bambini a prostituirsi e chiedere la carità
– violenze domestiche perchè previste dalla religione
– violenze contro i diversi perchè giustificate dalla religione
– matrimoni obbligati perchè previsti dalla relgione (ma chi se ne frega, tanto solo le femmine a rimetterci)
– infibulazione
– ecc

Lo ripeto vuoi vivere in un paese? Ne rispetti la leggi altrimenti ti levi dai piedi.

Non sò se hai presente ma qui non si parla del cattolico che di che a un gay “mi fai schifo” (cosa già altamente incivile), si parla di gente che incita al terrorismo ed alla violenza in nome di una religione. Si parla anche di gente che poi passa alle vie di fatto.
Certo noi dobbiamo essere catto-terzomondisti-buonisti e prenderci in casa la peggiore feccia del pianeta ringraziando se si limitano a pestarci invece di ammazzarci.

Non è poi cronaca antica:

– Hina Saleem
– la ragazza rapita qualche giorno fà
– diversi casi di ragazze fuggite di casa o che hanno tentato di suicidarsi perchè la famiglia le obbligava a sposarsi (poi restituite ai loro aguzzini da assistenti sociali debosciati secondo i quali farsi stuprare quotidianamente dal marito imposto dalla famiglia non costituisce maltrattamento)…. ah e parliamo di minorenni.
– centinaia di bambine che subiscono mutilazione genitale per motivi religiosi (ma anche qui chi se frega sono solo femmine, giusto?)

Lo ripeto: CHI VUOLE VIVERE IN UN PAESE CIVILE NE RISPETTI LE LEGGI, SE VULE VIVERE COME UN ANIMALE CHE TORNI A CASA E NON ROMPA I “SACROSANTISSIMI”.

Benvengano TUTTI quegli immigrati che sono persone civili, pacifiche e civili perchè portano ricchezza culturale e materiale al paese…. ma se parliamo di mentecatti fanatici che comettono crimini li si rispedisca a casa.

antonietta

concordo con chi ha detto che è davvero ridicolo l’atteggiamento di coloro che fuggono dal malessere creato soprattutto dall’ottusità religiosa e la coltivano sui territori ospitanti. Anche se noi non siamo immuni da tradizioni e dogmi ridicoli che cercano di imporci i clericali, riuscendovi spesso, condizionando il Parlamento che dovrebbe essere rigorosamente LAICO

Paul Manoni

Le rivoluzioni (Indistriale e Francese), l’Illuminismo ed il Risorgimento, hanno dato una bella aggiustata alla CCAR ed alla sua “ottusita’ religiosa”…Nei paesi Islamici invece tutto questo non e’ mai accaduto, quindi…! 😉

Toptone

Come vi avevo detto, il Regno Unito ha solide tradizioni giuridiche e NON CREDO PROPRIO che le svenderà ai nuovi Unni clericali.

E vedrete che, se costoro tireranno ancora la corda, vedranno svanire anche le limitate concessioni – che io non avrei mai concesso, ça va sans dire – che fin’ora hanno ottenuto.

Tolleranza zero verso gli intolleranti. Di solito aborrono la loro stessa medicina.

bismarck

Qualsiasi ideologia che metta in pericolo la libertà e la democrazia deve essere bandito. Non si possono tollerare idee che se applicate distruggerebbero le libertà fondamentali che un sistema laico e liberale garantiscono a tutti. Fessi si ma fino ad un certo punto. Speriamo che l’UK cominci ad invertire la marci fin’ora intrapresa nel tollerare certe pratiche e ideologie (superstiziose o meno) che stanno minando le fondamenta del regno (scusate il linguaggio pomposo).

Stefano Grassino

Non ti preoccupare, l’importante è sapersi spiegare e tu lo hai fatto benissimo. Gli Inglesi, secondo me, si lasciano trascinare dagli interessi ma a differenza degli americani, comprendono prima e meglio quando è il momento di mettere il punto.

Billy Belial

Comunque a me sembra una manovra studiata per fare clamore, l’integralismo mussulmano aborrisce la musica, e lo stesso nome del gruppo cita un verso di Anarchy in the UK (“Anarchy FOR the UK, it’s coming sometimes or maybe…”)

diegopig

“la libertà di espressione finisce dove inizia l’incitamento all’odio.” (c.j. scrive: 19 gennaio 2010 alle 17:27)

BO.
IA.
TE.

Può aver senso ipotizzare di limitare la libertà d’espressione d’espressione solo quando si tratta di apologia di reato (tipo “bisogna uccidere gli infedeli”).
Ma limitarla perchè “incita all’odio?” Da quando in qua odiare qualcuno è un reato?
Allora limitiamo la libertà di parola degli atei, perchè incitano all’odio verso le religioni.

“La libertà di espressione ha il proprio naturale limite in quelle espressioni che limitano la libertà altrui.”(MicheleB. scrive: 19 gennaio 2010 alle 17:31

Ma in quale realtà parallela la libertà di espressione limita la libertà altrui?
Sono le azioni che limitano la libertà delle persone, non le opinioni.

Non posso che chiedervi come facciate, tutti, a definirvi razionalisti.
Volete un mondo perfetto e pulito, dove nemmeno il pensiero inquini i vostri puri principi.

Bè, ho una pessima notizia per voi: il mondo reale, quello là fuori, è pieno di merda e dovete cominciare a tenerne conto, quando decidete come cambiarlo.
E’ un mondo di compromessi e di opinioni diverse.
Volete limitare la libertà di espressione perchè qualcuno “incita all’odio”?
Una volta Richard Dawkins propose che i genitori che indottrinavano in senso i propri figli dovevano perdere la podestà ed i bambini dovevano essergli tolti.
Gli venne risposto così: “Attenti a proporre un’idea del genere, perchè se viene accettata noi atei saremo i primi ai quali verrano tolti i figli”

State attenti a proporre di limitare la libertà d’espressione, perchè noi atei saremo i primi ad essere zittiti.

Cordiali Saluti,
DiegoPig

PS: Se qualcuno pensasse che non sono un “ateo doc”, si legga i miei commenti a questo articolo: http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=87228&sez=NORDEST

frapallino

Quoto diegopig al 100%… finalmente ogni tanto un po’ di lucidida razionalità atea..

sabre03

Guarda che incitare al terrorismo non è solo odiare l’altro…….
Guarda che la Costituzione italiana ed immagino quella inglese non ammettono comportamenti eversivi ma impongono (per scelta di tutti) un comportamento di cooperazione per il bene comune ossia di TUTTI e non di qualcuno. Ed è proprio ciò che la chiesa ed i suoi esponenti parlamentari non concedono in Italia in chiaro disaccordo col testo da loro stessi firmato: che si dia testimonianza di sé. Il nostro risentimento nasce da questo e non dal fatto che un imbecille creda: dal fatto cioè che vogliano, approfittando di maggioranze parlamentari favorevoli, imporre a tutti le loro perversioni pur avendo tutti stabilito che non si possa farlo per principio.
Sarai anche ateo ma sei tu quello che vivi in una realtà che non comprendi appieno.

MicheleB.

Caro Diego, una espressione che limita l’altrui libertà E’ violenza, E’ apologia di reato. Non stiamo parlando di gente che prega, ma di chi incita alla violonza religiosa, all’odio religioso, all’imposizione d’una religione. L’espressione è azione, caro Diego, e raramente è esistito comportamento più attivo della parola. Chi è più complice in una dittatura: lo sgherro armato o il filosofo legittimante? Hanno sbagliato a trattare Gentile come una camicia nera?
Assolutamente no! Cerca di capire che la critica acerrima e la dura contrapposizione dialogica non incitano all’odio, tanto meno alla violenza; tranne chi sia in malafede. Sapere distinguere fa parte della maturità politica e filosofica di un popolo. Quindi resto pienamente daccordo con quanto scritto da me, da c.j. e da Dawkins.

diegopig

“Guarda che incitare al terrorismo non è solo odiare l’altro”

Ed infatti è apologia di reato, che è già un reato in tutti gli stati.

Ma “incitare all’odio” non vuol dire assolutamente niente.
O meglio, vuol dire ciò che si preferisce voglia dire.

“Guarda che la Costituzione italiana ed immagino quella inglese non ammettono comportamenti eversivi”

Comportamenti, non opinioni.
Io posso dire, in ogni momenti, in ogni sede: “Vorrei che la popolazione italiana scegliesse una monarchia, invece che una repubblica” e non commetterei reato.
Ma se dico: “tutti dovrebbero agire in modo violento per rovesciare la repubblica italiana e ristabilire la democrazia” commetto apologia di reato.

Quello che non sembra esservi chiaro, che non comprendete appieno (per usare un’espressione di sabre03) è che qui non si stà parlando di apologia di reato.
Qui, con la fuffa di “incitamento all’odio” si stà parlando di reato di opinione.

E state sicuri che la prima opinione che verrà censurata sarà la nostra.

E, per essere chiari una volta per tutte:
le opinioni NON limitano la libertà altrui. Sono le azioni che limitano le libertà altrui.
Indipendentemente dalla qualità delle opinioni, le opinioni NON limitano MAI, in nessun modo, le libertà altrui.

Ma se pensate davvero che le nostre opinioni non saranno mai bollate come “hate speech” che altro dire se non augurarci buona fortuna? Ne avremo un estremo bisogno.

Cordiali Saluti,
DiegoPig

Paul Manoni

Se non vado errato, tutte le confessioni cosidette SATANISTE in Italia non possono essere professate…
Non solo perche’ c’e’ la CCAR, ma perche’ queste, sulla base delle loro convinzioni, principi e rituali, eseguono SACRIFICI!

Toptone

Purtroppo per te la ‘prova del nove’ del tuo ragionamento è appena fallita in Nigeria.

Lì le religioni predicano l’odio verso ‘l’altro’ e come vedi dalle parole sono passati ai fatti. Esattamente come Hitler, Stalin, Mussolini e compagnia cantante.

Ricorda: le parole sono pietre e armano le mani.

Fra Pallino, invece, è come al solito in pallone (e non se ne rende manco conto).

diegopig

“Purtroppo per te la ‘prova del nove’ del tuo ragionamento è appena fallita in Nigeria.”

Portare l’esempio di un paese africano come prova che la libertà di espressione va limitata è ridicolo come affermare che l’ateismo va limitato visti i danni che ha fatto nel periodo staliniano.

Ci sono molti altri esempi in cui la libertà di parola dimostra tutta la sua potenza.
Gli stati uniti, ad esempio, in cui c’è gente come Fred Phelps (il tizio di “Dio odia i finocchi” [God Hates Fags]) e gente come P.Z.Myers (lo scienziato blogger che s’è fatto spedire un’ostia consacrata e poi l’ha trafitta con un chiodo e l’ha gettata via nella spazzattura assieme alle bucce di banana).

Ma forse sto parlando di concetti troppo astratti. Provo a spiegarmi con un esempio.

*Noi tutti ci lamentiamo dell’ingerenza della chiesa*
La chiesa interferisce con il processo politico, con quello legslativo, con l’applicazione di leggi come la 194, affossa leggi come quelle dei PACS, ci vuole dire quando comincia la vita, quando finisce, come dovremmo vivere, come dovremmo morire, con chi e come dovremmo fare sesso, perchè dovremmo farlo, in quali situazioni, etc. etc. etc.

Insomma: la chiesa ci ha frantumato le palle!

Ora, ci sono due possibilità.
La prima è che noi si sia tutti allucinati e che tutto ciò che ho descritto non ha assolutamente nessuna corrispondenza con la realtà.
In sostanza, la chiesa non interferisce in nessun modo con la politica italiana e noi ce lo siamo solo immaginato.

La seconda, invece, è che la descrizione che ho fatto corrisponda alla realtà.
Io immagino che, visto che commentiamo sul sito del’UAAR, si protenda più o meno tutti per questa seconda ipotesi.

Ora, chiediamoci: vogliamo davvero fare una legge che permette la censura delle opinioni in base alla vaga accusa di “fomentare l’odio” in un paese in cui la chiesa è così potente?

Secondo voi, quando qualcuno di noi scrive che “la pedofilia è un fenomeno molto diffuso tra i sacerdoti cattolici e che le gerarchi vaticane coprono gli abusi che vengono commessi”, stiamo incitando all’odio?

Quando diciamo che “i crocifissi vanno tolti dalle classi delle scuole pubbliche” stiamo incitando all’odio?

Per rispondere, basti chiedersi chi s’è beccato i muri imbrattati di vernice: il sindaco che ha fatto l’ordinanza che obbliga l’affissione dei crocifissi o la famiglia il cui ricorso ha portato alla sentenza di Strasburgo?

Ora, qualcuno potrebbe dire: “Ma noi diciamo cose vere”
E qualcun’altro vi risponderebbe: “E chi se ne frega?”

L’espressione “incitamento all’odio” non ha NULLA a che fare con la verità di un’affermazione mentre riguarda SOLAMENTE il modo in cui vengono percepite quelle affermazioni.

Secondo voi, quanto siamo amati noi atei?

Cordiali Saluti,
DiegoPig

cartman666

non e’ che questi imbecilli mi piacciano, ma sono contrario che venga proibito il diritto di esprimersi come sono contro anche a leggi come la Mancino.
Lasciate pure che loro cantino ed esprimano pure la loro idiozia, in gb saranno comunque puro folclore.

Tien Po

In un continente odioso come l’Europa esistono i reati di opinione e leggi che limitano la libertà di espressione.
In USA non si pongono il problema.

sabre03

In USA un ateo ha paura a dichiararsi tale…..pensa te. Che Obama nel suo discorso li abbia ricompresi ha fatto il giro del mondo…..

MicheleB.

Le galere USA sono piene di condannati per reati d’opinione. Ed i musulmani sono perseguitati anche solo per la loro origine etnico-geografica. Un anarchico che si becca 22 anni di carcere duro per aver bruciato 5 automobili in una concessionaria, non è reato di opinione? L’Europa sarà anche odiosa per moltissimi versi, ma fermare un gruppo che incita all’odio, alla violenza ed alla sopraffazione è un atto di civiltà giuridica. Personalmente farei lo stesso con Forza Nuova e Militia Christi.

Asatan

Sottoscrivo MicheleB…. forza nuova e militia christi sono pericolosi quanto i mentecatti salsa islam.

MicheleB.

@tutti
Non sono più agente della polizia filoislamica dell’UAAR? Dove sono finiti i devolpizzati che mi aggrediscono di solito?

Rolando

Penso che in nome della ragione e della pietas umane non solo si possa ma si debba chiudere forzatamente la bocca e legare le mani a chi si riempie la prima ed usa le seconde in nome del dio degli eserciti e della violenza, assetato di sangue umano. Questo dio è un abominio della mente umana.

sNappy

Un invito a fare certe necessarie distinzioni e a non esagerare dicendo di conseguenza delle pure assurdità:

il sito del gruppo Islamic4uk E’ STATO BANDITO PERCHE’ incitava al terrorismo (ovvero alla violenza sregolata: non che gli stati non usino la violenza, ma lo fanno spesso in modo – almeno apparentemente – giustificabile).

Il sito fondamentalmente NON E’ STATO BANDITO PERCHE’ non accetta il sistema inglese e intende rivoluzionarlo, idea questa per nulla anti-democratica e per la quale non c’è bisogno di sentirsi dire “Se non ti piace così, vattene via”, ma è stato bandito per i violenti mezzi proposti e per la fomentazione della violenza stessa.

Inoltre NON HA ASSOLUTAMENTE SENSO DIRE: “Sarebbe bello che abolissero il cattolicesimo, l’islam, etc.”, religioni che potrebbero benissimo non creare alcun tipo di danno (escludendo i possibili danni psicologici dei credenti stessi) se si limitassero ad essere delle religioni, dei credo, dei culti, delle filosofie e non agissero anti-democraticamente sulla società.

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