Almas Mahmood, la ragazza diciassettenne di origine pakistana rapita ieri a Fano, è stata trovata oggi sull’autostrada A14 in una macchina guidata dal padre: a bordo c’erano anche la madre e due fratelli. I genitori sono stati arrestati: pare che volessero obbligare la giovane a sposare un connazionale. Già lo scorso anno la ragazza era stata ricoverata in ospedale in seguito alle percosse ricevute dal padre, che le rimproverava di condurre uno stile di vita “poco islamico” di frequentare coetanee “senza Dio”. Per questo motivo il tribunale dei minori di Ancona l’aveva assegnata in custodia all’Associazione Cante di Montechiaro di Fano.
Proprio nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha ribadito, a proposito di un caso di maltrattamenti inflitti da un Testimone di Geova alla propria consorte, che non si possono imporre le proprie convinzioni religiose alla famiglia.
Trovata la ragazza rapita a Fano, arrestati i genitori
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Mi auguro che i servizi sociali si prendano cura della situazione, sperando che per evitare l’educazione ultra-islamica non la mettano in un istituto cattolico…
Io sono ignorante e non so distinguere l’educazione ultra-islamica da quella islamica senza ultra.
Beh intendevo che, come chi ha genitori cattolici (senza ultra) ma e’ libero di fare le proprie scelte, ci sara’ anche chi ha genitori musulmani (senza ultra) ma e’ libero… anche se devo ammettere che non ho nemmeno prove aneddotiche in tal senso.
Considerare le persone di origine islamica tutte liberticide è un’offesa all’intelligenza di chi, come me, si dichiara razionalista. Perchè ci sono tanti islamici? perchè fin da piccoli sono indirizzati ed “educati” a questa religione, proprio come i nostri cattolici. Nella vita reale, però, ci sono gli islamici fedeli ed altri che, come dire, lo sono solo a parole, ma nei fatti si comportano esattamente come noi tutti. Io ne ho conosciuti. Anzi, vi racconto un aneddoto. Un giorno ero in sala d’attesa della pediatra dei miei figli e c’era anche una donna tunisina con sua figlia ed una italiana. Abbiamo cominciato a parlare e lei, che vestiva in maniera decisamente occidentale, ad un certo punto ha dichiarato che a lei avrebbe fatto piacere seguire un po’ di più le tradizioni del suo paese, ma suo marito, anch’egli tunisino, non era d’accordo. Riteneva, invece che fosse giusto vestirsi in maniera più libera, mangiare quello che si voleva e senza il problema del ramadan e amava bere la birra. Quindi lo stereotipo del maschio musulmano, schiavista e retrogrado qui si ribalta completamente. Come è possibile? Semplicemente perchè la realtà non è solamente quella che fa più scalpore e che ci viene presentata in TV, ma è banalmente la realtà. Voglio dire, che accanto ad un numero più o meno limitato di idioti, ci sono moltissimi uomini e donne (e credo che siano la maggioranza) che vivono esattamente come noi, che non si fanno infarcire la testa dalla religione, anche se indottrinati fin da piccoli. Impariamo a leggere i numeri della statistica non inseguendo le tecniche leghiste di caccia alle streghe e scopriremo che la soluzione non è “semplicemente” quella di cacciare chi non rispetta le nostre regole, ma di fare in modo che i principi universali dell’uomo valgano anche là dove oggi non hanno cittadinanza. Forse scopriremmo che non c’è un noi ed un loro fra popoli, ma che all’interno di ciascun popolo ci sono un noi ed un loro fra progressisti e conservatori!
Ad una educazione di stampo religioso è sempre necessario premettere l’agg. ultrà o ultra. Senza non avrebbe senso (l’educazione, s’intende).
L’educazione cattolica è ipocrita ma difficilmente ultras. Quella islamica purtroppo non è ipocrita ma ultra allo stato puro. Giordano Bruno “for president” e con pieni ed assoluti poteri.
beh,io ho conosciuto un macedone che pur professandosi islamico mangiava carne
di maiale,beveva birra,e mandava in giro la moglie a capo scoperto e con le gonne
a meta’ polpaccio…
Ammesso che tu voglia davvero una risposta a questa domanda, l’unica possibilità è quella di dimenticare ciò che hai appreso dell’islam dai mass media, ed apprenderlo in prima persona da persone reali che professano tale religione.
Molti di noi hanno parenti o familiari che professano o professavano la religione cattolica, ma quasi nessuno di noi ha contatti diretti e stretti con islamici.
In ogni caso, sappi che ammiro tutto ciò che hai fatto, che stai facendo e che farai per la laicità di questo stato.
io ho appreso in prima persona da una persona reale che professa l’islam cosa è la sua religione.
Appena ho confidato di essere ateo, no mi ha piu rivolto la parola.
IO con islamici ho contatti quotidiani sia per amicizia che per lavoro: si va dal mussulmano laico che gli viene la pellagra a sentir parlare di sharia al teopiteco estremo. In questo non sono molto diversi dai cristiani.
Purtroppo per loro molti paesi a maggioranza mussulmana sono governati da dittature ferocissime (Iran, Arabia SAudita, Emirati Arabi, Yemen, Palestina, Somalia, ecc, ecc) che usano la religione instrumentum regni per generare paura e sottomissione nella popolazione.
Poi io ricorderei a tutti che il delitto d’onore è stato abolito dal codice penale italiano nel 1981….. 28 anni fà ragazzi. Da noi ancora oggi se la vittima di uno stupro non è vergine al momento del fatto lo stupratore ha diritto alle attenuanti (sentenza di cassazione di 2\3 anni fà) e se indossi i jeans allora il rapporto e sempre e comunque consensuale (il perchè è oscuro ai mortali).
Ho la cognata che studia criminologia… mi farò passare le statistiche di stupri, violenze domestiche e omicidi della comunità islamica. Onestamente vorrei avere DATI REALI su cui ragionare, non qualche caso di cronaca.
@Asatan certamente i reati denunciati non sono neanche un decimo degli stupri e violenze domestiche che effettivamente avvengono, anzi quando c’è un calo delle denunce spesso vuol dire che la situazione sta peggiorando perché la gente si rende conto che rivolgersi alla polizia non solo non aiuta ma danneggia ulteriormente le vittime.
Se vuoi “dati reali” su questi reati fai molto meglio a rivolgerti ad associazioni che aiutano le donne e/o gli stranieri. Invece per gli omicidi le statistiche ufficiali sono più o meno affidabili, ma anche qui tieni conto che immigrati irregolari a volte spariscono senza che ufficialmente nessuno ne sappia niente.
Io sono ancora più ignorante, non riesco a distinguere quella islamica da quella cristiana: entrambe mi chiedono tutto e subito, promettendomi in cambio niente e mai.
ehi, ma la seconda notizia è MOOOLTO più interessante, e direi che meriterebbe una news tutta per sé.
qualche link:
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/La-Cassazione-dice-no-al-proselitismo-in-famiglia-Imporre-la-religione-e-maltrattamento_4211252144.html
http://www3.lastampa.it/i-tuoi-diritti/sezioni/famiglia-successioni/news/articolo/lstp/118412/
http://legale.guidaconsumatore.com/00438_in-famiglia-non-si-deve-imporre-una-fede-religiosa/
http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/forli/cronaca/2010/01/16/281388-imporre_fede_religiosa.shtml
lettera di un lettore che apre il problema generale dell’imposizione di una religione (anche quella maggioritaria) ai figli minori
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=88049&sez=HOME_MAIL
gruppo facebook “la religione non è una tara ereditaria”
http://www.facebook.com/group.php?gid=188242032829&ref=nf
La vicenda e’ accaduta a 10 Km da casa mia…!!
Ho seguito la storia dai giornali online locali dal momento del rapimento, fino a stamattina!
Davvero una storia tristissima che per fortuna non e’ finita con un cadavere in giardino come al solito.
Sono sempre piu’ convinto che per una integrazione degna di questo nome, occorre che gli immigrati abbandonino le proprie convinzioni, i propri principi e le proprie mentalita’ nel paese che lascano.
Il loro medioevo non deve contaminare il nostro progresso!
…che gia dobbiamo combattere noi col nostro medioevo!
Su questo sono pienamente daccordo. Parlando naturalmente di principi e mentalità religiose ed affini (cioè retrograde). L’integrazione passa anche attraverso l’assunzione di quei traguardi sociali raggiunti dal paese ospitante. Permettere che si radichino in Europa simili comportamenti significherebbe fare un grosso balzo in dietro.
Oltretutto, bisogna anche ragionarla dall’altra parte….
Se te ne vai da un paese, e’ perche’ ci stai male e le cose non funzionano come dovrebbero. Non funzionano come dovrebbero perche’ la gente ha una mentalita’ retrograda che preferisce mantenere piuttosto che guardare avanti al progresso.
Ora…
Se vai in un paese dove, non tutto, ma qualcosa funziona e sicuramente si sta meglio che nel tuo, mi si voglia spiegare il perche’ del portarsi dietro certe convinzioni, visto che conducono a pessimi risultati!
Vorranno mica rovinare anche il paese degli altri oltre che il loro!?!?
“occorre che gli immigrati abbandonino le proprie convinzioni” che se poi non lo fanno, glielo facciamo fare noi, se vogliono restare qua.
Questo avrebbe un minimo di senso se fossero solo gli immigrati, di propria iniziativa unilaterale, a “pretendere” di arrivare in un posto dove nessuno li ha chiamati e nessuno li ha richiesti.
Siccome invece le cose NON stanno così, ovvero gli immigrati arrivano ANCHE perché il nostro sistema di vita ne ha bisogno, li chiama, li attira, li richiede e li usa a man bassa, allora non mi pare poi così scontato il pretendere che siano soltanto loro ad adattarsi “se vogliono restare qui”.
Pure noi, se vogliamo che la nonna ultranovantenne abbia la badante, che i pomodori vengano raccolti, o che la fabbrichetta di componenti meccanici non chiuda, abbiamo bisogno degli immigrati, e quindi sarebbe il caso che ci adeguassimo a venire a patti con loro.
NON sulle questioni fondamentali di diritti umani e di legalità, ma sulla generale libertà di stili di vita diversi dai nostri, quello sì.
Lisa
Condivido tutto quanto detto sopra e aggiungo abbiamo già una nostra vecchia grossa grassa gatta da pelare non ci servono altre.
Chissà che popò di strilli da parte di tutti quei grassi monsignori mentre li spenni.
Imagine a world without religion…
“Proprio nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha ribadito, a proposito di un caso di maltrattamenti inflitti da un Testimone di Geova alla propria consorte, che non si possono imporre le proprie convinzioni religiose alla famiglia.”
E’ questa la conclusione della notizia.
Vorrei notare che alcuni politici italiani tentano in tutti i modi, anche legislativi, di imporre le proprie convinzioni religiose a tutti gli italiani.
Per questo proporrei, poichè fra poco ci saranno le elezioni regionali, di dare più spazio, notevolmente di più, a questo tema, mantenendo ovviamente l’apartiticità dell’UAAR.
Ricordo che in almeno due regioni vi è uno scontro diretto fra un candidato laico ed uno che si professa molto vicino alla chiesa cattolica; mi riferisco al Piemonte, dove una laica come la Mercedes Bresso si oppone ad un opportunista-confessionalista come Cota, e al Lazio, dove la Bonino si oppone alla Polverini che sta facendo, letteralmente e non in senso figurato, il giro delle sette chiese.
Lo scopo del maggior spazio dovrebbe essere quello di spingere i laici ad attivarsi al massimo per sostenere queste due candidature, anche non condividendole totalmente.
In Piemonte la Bresso è stato costretta ad allearsi con l’UDC e questo potrebbe far storcere la bocca a qualcuno.
Delle altre regioni non so quasi nulla.
Sulla base del principio…
“non si possono imporre le proprie convinzioni religiose alla famiglia”
Non si potrebbe sostenere una class action contro…
“alcuni politici italiani tentano in tutti i modi, anche legislativi, di imporre le proprie convinzioni religiose a tutti gli italiani”
😉
se non fosse stata abolita la class action, come mi pare di ricordare… 🙁
ateo3, credo che la class action sia entrata in vigore il primo gennaio, sentito al lineanotte qualche giorno fa.
@ateo3
http://www.registroclassaction.it/
😉
La class action è ufficialmente entrata in vigore, ma mi pare di avere letto da qualche parte che ci avevano messo qualche cavillo che in pratica impediva sempre di condannare i colpevoli.
Credo che l’integrazione sia proprio far rispettare le nostre leggi. Perciò bene l’arresto per quei genitori indegni, soprattutto il padre. Bisogna rispedirlo, lui si, da dove è venuto, senza famiglia. Speriamo comunque che non cerchino di integrare la ragazzina solamente facendole cambiare religione, con la scusa che non fa male!!! I cattotalebani fanno male, eccome, con la loro ipocrisia, arroganza e affarismo.
“Proprio nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha ribadito che non si possono imporre le proprie convinzioni religiose alla famiglia.”
E il battesimo?
la cosa andava intesa come “tutte le convinzioni religiose eccetto il cattolicesimo se no ratzy ci sculaccia”
Una volta si battezzavano le persone immergendole completamente nel fiume Giordano. Ripristiniamo questa usanza e ricominciamo a battezzare tutti i preti; mi offro volontario. Ehi, calmi…..mettevi in filaaaaaa, c’è posto per tutti oh!!!!!!
con tre parole sei stato folgorante!!!
Per chi maltratta così i propri figli e/o la moglie io una ricetta ce l’avrei:
annullamento coatto del matrimonio civile – sterilizzando quello religioso a tutti i relativi effetti – e allontanamento definitivo del bruto troglodita (o della madre degenere).
Così imparano a sposarsi per motivi seri e a far figli per motivi ancora più seri, e non perchè glielo impone la morale della parrocchietta o la paura di “quello che pensano” i vicini di casa.
Fermo restando l’obbligo a mantenere i figli e l’ex-coniuge, claro, e divieto di risposarsi per un certo tempo dopo la proclamazione dell’annullamento ex-lege.
Così forse la smettono di ridurre l’istituzione a mero strumento delle loro pazzesche religioni o di pulsioni meno “sante” e MOLTO, MOLTO terrene!
Se l’Italia non caccia nel paese di provenienza tutti i membri della famiglia implicati nel sequestro, simili casi CONTINUERANNO.
E’ necessario invece dare l’asilo politico e sostegno alla ragazza rapita.
La autoghettizzazione di tutte le comunita’ straniere e’ estremamente negativa e da evitare accuratamente anche con provvedimenti legislativi ed espusioni.
Cio’ e’ necessario anche per comunita’ non ideologicamente ostili (cinesi per esempio, che non si considerano certo in jihad o guerra santa con noi, ma usano le comunita’ chiuse SOLO per comettere piu’ facilmente abusi economici fiscali e commerciali, oltre che per vivere coi propri simili) ma e’ ancor piu’ necessario per le comunita’ chiuse in cui gli imam della Ucoii rinchiudono ideologicamete i loro seguaci per mantenerne la purezza religiosa e, al riparo di questa farci sommergere dai figli prodotti dal ventre delle loro donne come predicava l’Imam di Milano ripreso da una telecamera nascosta, video poi passato anche in TV nazionale.
L’Ucoii (unione comunita’ islamiche in Italia), branca italiana dei famigerati fondamentalisti “Fratelli Mussulmani” che insanguinano Egitto ed Algeria, purtroppo gestisce fra il 90 ed il 95% delle moschee in Italia.
Andrebbe proprio dichiarata fuori legge come la Islam 4U di cui le Ultimissime UAAR danno proprio oggi notizia che e’ finalmente stata sciolta e dichiarata fuori legge in Gran Bretagna.
Marcus concordo con te. Considerando il fatto che circa il 5% dei mussulmani in Italia và in moschea, la rappresentanza della UCOII è ridicola. Io mi sono sempre chiesta perchè i nostri governi abbiano dato tanto spazio a questi pirla (vedi il ruoo preminente dato all’UCOII nella consulta per l’islam) a scapito di altre associazioni più rappresentative e molto più pacifiche (comunità donne marocchina, comunità algerina, ecc, ecc):
In pratica i nostri governi (sia di destra che di sinistra) hanno fornito spazio e risonanza a gentaglia che altrimenti avrebbe abbaiato al nulla.
@Asatan
Ti sei già risposta: le comunità femminili sono femminili, quindi inferiori.
Le comunità divise per aree di provenienza invece non mettono in evidenza la religione, quindi non servirebbero al progetto papale di alleanza anti-atea e anti-libertà di pensiero.
Marcus, hai scritto: “Se l’Italia non caccia nel paese di provenienza tutti i membri della famiglia implicati nel sequestro, simili casi CONTINUERANNO.”
Non sono affatto d’accordo: i genitori ed il fratello maggiore sono accusati di avere commesso dei gravi reati, quindi ora devono essere processati ed eventualmente finire in prigione. Non vedo proprio perché dovrebbero essere espulsi solo perché sono stranieri: se sono innocenti sarebbe ingiusto, se sono colpevoli vorrebbe in parte dire lasciarli andare senza punizione.
I criminali stranieri che hanno compiuto reati in Italia devono essere processati in Italia esattamente come quelli italiani. Questa dell’espulsione senza processo mi pare una scorciatoia populistica per fare guadagnare qualche voto a qualche politico di destra.
“E’ necessario invece dare l’asilo politico e sostegno alla ragazza rapita.
La autoghettizzazione di tutte le comunita’ straniere e’ estremamente negativa e da evitare accuratamente anche con provvedimenti legislativi ed espusioni.”
Concordo pienamente. Andrei cauto sulle espulsioni. Per il resto OK.
Il mio sospetto è che, tra i tanti immigrati di tutti i colori e salse, l’Italia non abbia proprio accolto la crema, forte di una vecchia immagine all’estero un filino più conservatrice rispetto ad altri paesi.
Basti pensare che un conoscente francese tempo fa mi diceva convinto: “L’Italie et le Maroc, c’est pareil!”.