Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ha annunciato che “stamattina c’é stata una riunione al ministero degli Esteri per mettere a punto il ricorso che l’Italia presenterà con abbondanza di documentazione e di argomentazioni” contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che, accogliendo un ricorso promosso da una socia UAAR e sostenuto dall’associazione, ha stabilito l’illegittimità della presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche. Letta ha definito la sentenza di Strasburgo “un grave torto alla cultura prima ancora che al diritto, allo spirito prima ancora che al sentimento religioso”. Il sottosegretario ha formulato queste parole nel corso di una conferenza presso l’ambasciata italiana presso la Santa Sede. All’evento era presente anche il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, il quale ha definito la decisione del governo “da apprezzare, lodare e sostenere”.
Crocifisso: il governo sta ancora preparando il ricorso contro la sentenza della CEDU
90 commenti
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Purtroppo per loro non possono approvare una legge per annullare anche questo procedimento!
aspetta e vedrai (sigh!)
Non presenteranno il ricorso.
Non lo presenteranno, sanno che perderebbero e quindi fanno solo annunci per mettere paura a tutti coloro che potrebbero toglierlo, specie ai pubblici impiegati, di cui non si fidano dopo la cura Brunetta.
A parte tutto il resto (il solito schifo da paese delle banane), sono l’unico al quale dà fastidio che sia il ministero degli esteri ad occuparsi di faccende interne all’Europa?
Non è certo la prima volta: si sente spesso Frattini commentare decisioni della Commissione o del Parlamento Europea (sì lo so che la CEDU non è un’istituzione UE).
Si’ anch’io mi sono chiesto cosa c’entrasse il min. degli esteri… casomai sara’ l’avvocatura di stato o roba simile, no?!
La solita combutta, fascistucoli e preti.
Perderanno un’altra volta. La Corte ha deciso ALL’UNANIMITA’ e non credo proprio che i giudici vorranno rimangiarsi la sentenza e spXXXanarsi platealmente davanti a tutta Europa.
Le conventicole si rassegnino: nei luoghi PUBBLICI è necessario il rispetto di tutte le convinzioni.
Andrà a finire come andrà a finire, le condizioni devono essere rispettate da tutte le religiosità, nessuno deve avanzare rispetto agli altri le proprie convinzioni perché é di questo che si stà parlando,insomma il rispetto deve essere un principio da donare al vicino che non ne deve approfittare. E devono esimersi dalle affermazioni grottesche come é sucesso più volte.
esatto, è quello che penso anche io, ci si prepara solo alla ennesima figuraccia internazionale
hanno ragione a fare ricorso,
questo simbolo ci rappresenta, meglio ancora delle banane.
http://ilfilosofobottiglione.wordpress.com/2009/12/31/crucifixion/
Mirifica sintesi di una “civilità superiore” cresciuta all’ombra (e, non di rado, sotto i quintali) del crocifisso. Grazie per questa prova che la poesia non è morta! 🙂
che incubo!
Filosofo, mi hai fatto amaramente ridere.
Letta ha definito la sentenza di Strasburgo “un grave torto alla cultura prima ancora che al diritto, allo spirito prima ancora che al sentimento religioso”
il ricorso invece è un grave torto all’intelligenza
La mossa del Governo, giustamente rispettosa ed a tutela della stragrande maggioranza degli italiani, è da applaudire.
Ha solo un valore simbolico, così come è simbolico (e ridicolo), ma non giuridico, il significato della pronuncia della CEDU.
Non è possibile che una minoranza urlante imponga la sua volontà.
E’ l’ora della tutela delle maggioranze.
duedicoppe(conbriscolaspade)72
ha dimostrato di sapere (?) che cosa significa la parola democrazia.
E giustamente ce lo viene ad insegnare.
Abbiamo molto da imparare da questo genere di interventi.
Le maggioranze, fossero anche del 99,999% devono sempre e comunque rispettare la Costituzione ed i diritti altrui.
xD
per un attimo ho pensato che fossi serio
Wow. Ho appena iniziato un dottorato in diritto internazionale e scopro ora che le sentenze CEDU hanno un valore non giuridico bensì simbolico. Cavolo. A saperlo prima, mi iscrivevo a scienze della comunicazione.
Fai un po di confusione tra le cose che si possono definire a maggioranza e cosa no…
Quando un principio è fissato in una costituzione, non è che si può legiferare contro essa a maggioranza. Prima, e con robuste maggioranze, devi modificare la costituzione…
altrimenti si potrebbe dire che non si pagano le tasse perchè la maggioranza lo vuole,
fare vacanze 365 giorni l’anno o la spesa gratis o tutti gli italiani tifano juventus o tutti mangiano gli spaghetti e le minoranze devono adeguarsi…
Se poi fossero sempre le maggioranze a dettare comunque legge dovrebbero governare le donne che sono più del 50% ma…
“Non è possibile che una minoranza urlante imponga la sua volontà.
E’ l’ora della tutela delle maggioranze.”
appunto: poiche una maggioranza qualificata ha votato e ha preferito liberare barabba e condannare a morte il blasfemo nazareno mi pare perfettamente rispettoso del volere della maggioranza rimuovere il crocefisso dal muro.
barabba non è mai esistito, il suo significato è “figlio del Padre” l’altra etichetta che si era data Gesù di frequente e che lo qualificava come figlio di dio, superiore persino ad abramo e a Mosè, in quel caso in cui nel vangelo fece arrabbiare i farisei.
Sempre più la figura di gesù è letteraria e leggendaria: non vi siete mai chiesti come mai i suoi discepoli viaggiavano armati, persino il suo fedele pietro, che poi li rinnegò tre volte, tentò di ingaggiare una rivolta contro l’arresto del suo maestro e tagliò l’orecchi ad un soldato, al contrario i seguaci di Gandhi non erano così armati, e a volte non rispondevano alla violenza con la violenza. Devo forse pensare che Gandhi fosse il Messia dell’India?
Israele ha avuto molti messia ma nemmeno uno che sia stato capace di mutare la sorte del proprio popolo, ultimo questi messia è finito in galera per violenza sulla propria famiglia (notizie di qualche giorno fa).
Siamo stanchi di sentire ancora che esiatano guerre di religione, ma questi cosa fanno? dicono che non sono le religioni quelle che istigano alla violenza ma gli uomini assetati di potere e di soldi, peccato percò che questi uomini rappresentino davvero le religioni che si fanno guerra tra loro.
Un diritto, se e’ tale, lo e’ per tutti…Non solo per la maggioranza.
Figuriamoci per le “minoranze urlanti”…che evidentemente cosi’urlanti non sono, visto che i cattotalebani, si sono accorti solo ora del crocifisso, dopo anni e anni di durata del processo! 😉
Appenderanno una banana al posto del crocifisso: è molto più rappresentativa del popolo italiano…
😀
Redicoppe, leggiti cosa dice JOHN STUART MILL nel suo libro “saggio sulla libertà” riguardo alla “dittatura della maggioranza” (come la definisce lui) e poi ti verrà più naturale stare zitto.
Questo signore che è un troll di professione, non starà mai zitto. Ignoriamolo.
L’ arroganza del signor Grassino è pari solo alla sua presunzione.
Ogni qual volta qualcuno esprime un pensiero forte diverso dal suo e da quello degli abituali frequentatori di questo blog è necessariamente un troll, un provocatore. Cioè uno che, al solo scopo di gettare scompiglio (e magari turbamento), farebbe delle affermazioni “sconvenienti”. Senza minimamente pensare, il Grassino e i suoi simili, che quelle affermazioni sono veramente pensate da chi le pronuncia (e che io condivido). Di qui la sua presunzione.
Probabilmente è una forma di autodifesa (psicologica), che serve a respingere l’idea che quello che il Grassino crede essere un suo diritto (es. quello di togliere i crocifissi dai luoghi pubblici) in realtà non è tale.
@Arturo Lonza
Sono estasiato della tua esegesi del comportamento di quel “disturbatore” di Grassino e dei “suoi simili”.
Perfavore continua, che ho bisogno di crescere!
ma maggiorenza de che,e cosa crede sta maggioranza,fino,alla sentenza di strasburgo,credevano molti della maggioranza che la stessa sentenza proveniva dal consiglio d europa,è non dalla corte dei diritti del uomo con sede a strasburgo,per,quanto mi ricordo,ce da ridere..io invece farei,mi ispiace ma un referendum per accorpare il veneto,il friuli,e venezia giulia al austria,almeno non ledono i c…a nessuno,di chi lotta per principi che nascono da piu di 2000 anni e piu,e molte di queste comunita giudicano con bigottismo,lotte che al di la di ogni connotazione geografica,vedesi sul crocefisso,non e un capriccio,ma penso che sia una giusta rivendicazione di vera liberta,da ogni oscurantismo…
Infatti, povero redicoppe: la CEDU (all’UNANIMITA’, ti ricordo) ha votato e deciso.
Non a maggioranza, bello mio, ma ALL’UNANIMITA’. Cogli la differenza o è troppo difficile?
Oppure la democrazia la invochi solo quando sei SICURO di essere dalla parte della maggioranza?
Anche neri ed ebrei erano (e sono) delle minoranze, ma hanno vinto e stravinto.
“E’ l’ora della tutela delle maggioranze”.
Mai frase fu più infelice.
La maggioranza è in una botte di ferro proprio in quanto tale e non necessita di alcuna protezione.
La protezione e la tutela vanno d’ufficio alle minoranze per un principio di non-discriminazione.
Che poi la minoranza urli è cosa ovvia quando i diritti NON sono rispettati dalla volgare e pecoreccia “maggioranza”.
@redicoppe
Eh ? Tutela delle maggioranze ? Che significato ha questo concetto ?
perchè scherzavi vero?
no qui si fa sempre fatica a cogliere l’ironia.
ma in questo caso è plateale dai!!!
oppure no
È la legge di Poe (“Poe’s Law” in inglese): è molto difficile ed a volte quasi impossibile distinguere un fondamentalista religioso da una sua parodia perché presentano entrambi idee completamente pazze.
Un tempo qualche matto chiuso in manicomio (minoranza) diceva che i matti erano tutti quelli che stavano fuori dal manicomio (maggioranza).
E chi ti dice che non avesse ragione?
Tu
caro redicoppe, anche nel libro delle favole a cui credi tu si racconta che un tempo un matto andava predicando certe cose, e la maggioranza lo fece fuori, ma in questo caso sostenete che aveva ragione lui
sei la prova provata che di matti ce ne sono tanto fuori quanto dentro i manicomi, ed hanno fatto bene con la legge basaglia a tirarli fuori, tanto non c’e` molta differenza
i cattolici nel modo ..minoranza.
ti dò da bere….
Mi viene da vomitare.
“Crocifisso: il governo sta ancora preparando il ricorso contro la sentenza della CEDU”
Ancora!?!?….A detta di Suor Gelmini&C. il ricorso l’avevano gia’ bello e pronto il giono dopo la sentenza CEDU!
Si svegliano ora???
Sara’ mica che hanno avuto da pensare a ben altri processi ultimamente…”QUELLI BREVI” per intendersi! 😉
In attesa anche di notizie da Roma comunque…Oggi e’ il 22/01/10
http://www.uaar.it/news/2010/01/17/gennaio-giudice-tosti-davanti-csm/
….Giudice Tosti, in bocca al lupo! 😉
no comment…
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/01/22/news/rimosso_giudice_anticrocifisso-2040837/
Ach, mi spiace molto per lui, però l’articolo termina con:
“Ora il giudice potrebbe chiedere di essere assunto dalla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.”
Se questa è veramente la sua aspirazione glielo auguro con tutto il cuore.
Non come giudice, però. Se non ricordo male, ciascun giudice nazionale viene scelto da una rosa di tre nomi che ogni governo si impegna a compilare. Dubito che il nostro stimabilissimo governo metterà Tosti in quella lista (ammesso che il buon Tosti abbia i requisiti).
Ricordo che la scadenza dei termini di presentazione del ricorso è il 3 febbraio.
Se il ricorso non arriva per quella data la sentenza diventa definitiva.
Se il ricorso arriva, un comitato di 5 giudici ne valuta l’ammissibiltà.
L’ultima seduta di questo tipo si è tenuta il 10 dicembre ed ha preso in considerazioni casi relativi a sentenze dei mesi di giugno-luglio 2009.
Erano 18 casi e ne ha respinti 17 ammettendone solo 1.
Se anche il ricorso (che ancora devono presentare) venisse ammesso (probabilmente lo si saprà dopo l’estate) poi bisognerà attendere il giudizio della Grande Chambre.
Quindi altro tempo ancora.
Bisogna pazientare, ma non c’è fretta.
Comunque andrà io sono già soddisfatto così.
Un bel risultato di principio è stato ottenuto.
E la valutazione delle reazioni è servita a misurare il grado di civiltà di un popolo e di chi lo governa.
Sarebbe una burla se non riuscissero a presentarlo…. 😀
Il loro governo passerebbe alla storia per aver fatto la legge sul “processo breve” …sullo “scudo fiscale” …e non aver mosso un dito per la questione dei crocefissi in aula! 😉
Tipo che a Ratzi, Bagnasco, Ruini e compagnia cantante, gli viene un infarto all’istante! 😀
Già siamo derisi all’estero per tante altre faccende, ora quando renderanno note queste argomentazioni li vedremo addirittura piegati in due dalle risate.
Fra le cose che creano legittimo impedimento all’indaffaratissimo premier e gli impediscono di andare davanti ai giudici c’è anche questa.
ho visto al tg che il Vaticano ha dato il via libera al governo! ma perchè? cosa c’entra uno stato estero? perchè non chiedere anche al burkina faso?
Di quale stato estero parli? non lo sai che il vaticano detta legge a destra ed a manca?
to Stefano Grassino
Ma il Vaticano technicamente non è mica lo stato estero?
Fatemi capire: ma se perdono, TUTTE le scuole italiane saranno in automatico obbligate a togliere il crocifisso oppure solo laddove qualcuno ne farà richiesta, a questo punto legittima? Nel secondo caso purtroppo sarà una vittoria morale ma non pratica, perchè chiunque farà questa richiesta sarà accontentato (probabilmente con tempi biblici costellati da infinite richieste di colloqui da erode a pilato, per restare in tema), ma l’atmosfera di disagio si taglierà a fette come una polenta, e per un bambino o ragazzino anche questa è discriminazione. A cominciare dalla scuola di mia figlia, come già avevo detto a proposito dell’ ora di religione. Se invece il discorso fosse “via subito tutte le croci” sarebbe diverso. Insomma, chi la vuole se la porti appesa al collo, no?
Per carità, anche una vittoria morale sarebbe meglio di niente, ma ripeto utilità pratica in Italia zero.
E’ difficile disegnare lo scenario futuro.
La sentenza di Strasburgo vale per noi QUASI come una sentenza della Corte Costituzionale.
Ma non comporta la rimozione obbligatoria dei crocifissi dalle aule scolastiche.
Sarà necessaria un’azione di pressione simile a quella che tu hai descritto, con singoli cittadini che si attivano capillarmente per far applicare la sentenza.
Più saranno questi cittadini e più la pressione sarà tale da rendere di fatto impossibile l’esposizione diffusa.
Nei primi tempi ci sarà da fare per tutti.
Ma qui nessuno si tira indietro, no? 🙂
“Sarà necessaria un’azione di pressione simile a quella che tu hai descritto, con singoli cittadini che si attivano capillarmente per far applicare la sentenza.”
Sai Massimo, io non credo che sia solo questo, se pur molto importante. Penso che la sentenza di Strasburgo sia uno strategico mattone che metteremo accanto ad altri, al fine di edificare un muro che crei una barriera all’infinita insipienza che ci circonda. Occorrerà molto tempo, dovremo ingoiare rospi a non finire (tu e la tua famiglia ne sapete qualcosa) ma credo che la strada imboccata sia quella giusta.
@Maxalber
Non vedo l’ora che mio figlio/a nasca(Agosto/Settembre), per mandarlo a scuola e verificare la presenza di un crocefisso! 😉
Poi ci pensa papa’…. 😉
@ Paul Manoni
Allora buona indigestione di rospi.
Fatti aiutare da Grassino, che sembra un esperto in queste deglutizioni.
Povero figlio:-(
che rabbia quando vedo i politici spendere tutte queste energie in qualcosa di totalmente futile, perché non pensano a risollevare questa italia allo scatafascio? ah no, ma a loro basta ogni tanto tirar fuori qualche proposta-provocazione (vedi andarsene di casa a 18 anni o TUTTE le proposte della lega) per far vedere che non sono morti (purtroppo), intanto continuano a mangiare su di noi…
Ci sono elezioni in vista (come quasi ogni anno!), alleanze con UDC e Vaticano…
A proposito dei “18 anni”:
Parlano proprio loro, che, alla faccia nostra, fanno i parassiti in Parlamento fino alla pensione (oltrettutto “guadagnata” con un rapido passaggio fra gli scranni del potere). la solita arroganza disgustosa e la solita mancanza assoluta di senso delle proporzioni.
ma anche di senso del pudore
Pensavo ormai c’avessero rinunciato…
Tra l’altro mentre Bagnasco diceva le sue solite cavolate è stato visto Letta che ancora, per un riflesso incondizionato, muoveva la lingua in su e giù.
Bagnasco sa bene che la sentenza della CEDU è corretta.
Ecco perchè la chiesa, pur plaudendo all’iniziativa, ha sempre mantenuto un
“low profile” senza mai esporsi in prima linea in questo ricorso.
Strano atteggiamento per chi, di norma, ci tiene ad alzare la voce in questioni politico-morali italiane.
Secondo me non lo presentano. Non sono portati al suicidio politico. Fanno adesso un pò di caciara per le elezioni. Oppure lo presentano sapendo inevitabilmente di perderlo. Hanno la faccia come i glutei e sanno che potranno sbraitare contro i mille pericoli che correrà la “nostra” civiltà. Per i loro adepti andrà bene, a noi non cambierà nulla; l’unico aspetto interesssante sarà il comportamento di tutti coloro che non amano la chiesa ma da bravi ignavi fanno finta che il problema non esista. Sarà una molla per farli agire o li farà passare dall’altra parte? Ai posteri l’ardua sentenza. Personalmente credo che la nostra sia stata una battaglia civile e giusta.
Io avverto già che la CEDU questa volta potrebbe dar ragione allo Stato italiano, ma non perché, ovviamente, la prima sentenza non sia giuridicamente corretta, ma per un qualche accordo di sottobanco.
Quando sono uscite le prime notizia sulla sentenza “anti-crocifisso”, un giornale – non ricordo quale – diceva anche in Italia ci sono ancora più di 2500 sentenze della CEDU (tipo i risarcimenti per i tempi lunghi dei processo) che non ancora “accolte” da parte dello Stato; ciò significa che non si può escludere un accordo di sottobanco tra Governo e rappresentanti CEDU: il governo si prende l’impegno di rispondere a tutte le sentenze finora rimaste lettera morta, e la cedu con un escamotage per ribalta la precedente sentenza sul crocifisso
Non credo che i giudici europei siano inclini all’inciucio d’alemiano, rimettendoci la faccia a tal punto. Tutto può essere, anche che il papa si iscriva all’uaar ma penso che in europa siano un pò più seri del popolo delle banane.
Invece moreno potrebbe aver ragione: di inciuci ne ho visti in ben altri paesi e in contesti anche seri e poi non so fino a che punto avranno voglia di mettersi contro l’Italia imponendosi in modo cosi’ massiccio, vista la reazione esasperata ed inattesa degli orfanelli
di Gesù.
Possono campare senza lavoro ma non possono vivere senza crocifisso.
Questo è il colmo!
“” Letta ha definito la sentenza di Strasburgo “un grave torto alla cultura prima ancora che al diritto, allo spirito prima ancora che al sentimento religioso” “”
Se sono queste le argomentazioni che hanno intenzione di portare al ricorso allora gli rideranno in faccia.
Letta sta difendendo un simbolo che rappresenta uno specchietto per le allodole e per raccogliere voti, prima ancora che un pezzo di arredo di cui in realtà non gliene frega una cippa.
bagnacso vai a lavorare ….
con tutti i problemi che ci sono i nostri governanti perdono tempo per simili fesserie?
Perdono tempo per il vaticano che non tira fuori un cent. Per noi che li paghiamo profumatamente, i problemi restano. Siamo un popolo veramente intelligente e manco lo sappiamo, vero?
RADIATO DALLA MAGISTRATURA IL GIUDICE LUIGI TOSTI.
fonte: corriere della sera.
Questa è una gran brutta notizia!
“La Cina ha la sua situazione nazionale e le sue tradizioni culturali e gestisce Internet in accordo con le sue leggi e con le pratiche internazionali.” Chissà perché questa dichiarazione mi ha ricordato così tanto quelle dei nostri politici sul crocifisso.
anche a me è venuto in mente lo stesso accostamento, sarà mica perché siamo dei laicisti…?
Prevedo che la CEDU farà ancora discutere:
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE60L0K020100122
Diciamolo pure allora in uno stato dove è maggioritaria un’ altra religione è giusto che si impongano i suoi simboli e i cittadini di altre religioni debbono adeguarsi e accettare ciò che
è espressione della religione di maggioranza,funziona così nei paesi teocratici ma non in quelli democratici,dove la libertà religiosa è stata una conquista Laica non di certo una concessione religiosa.
Sono curioso di sapere in che cosa consiste “l’abbondante documentazione” presentata. Cosa mai devono documentare? Credo invece che il problema sia un altro ed è ben più serio. Si tenga presente che i privilegi straordinari che gode la chiesa cattolica in Italia non sono conciliabili con i principi che regolano la comunità europea. Quello che il Vaticano teme è che, una volta non riconosciuto da Strasburgo il legame indissolubile italiano croce-altare (sancito anche dalla presenza dei crocifissi nei luoghi pubblici) salti di conseguenza anche la legittimità delle maxiregalie che lo stato italiano riversa sulla chiesa cattolica, compreso il pagamento degli insegnanti di religione. Penso che stia proprio lì il vero problema. Infatti, se nelle scuole non ci devono stare i crocifissi, perché ci deve stare l’insegnante di religione cattolica pagato da noi?
Concordo, il motivo inconfessabile dell’agitazione vaticana per la senteza europea sta moltissimo nei suoi probabili risvolti futuri economici e di potere di gestione di nomine con stipendi privilegiati, oltre che di immagine di un potere in decadenza che non si rassegna.
Va detto che la tanto abile CCAR ha contribuito con il suo atteggiamento arrogante a mettersi in questa situazione.
Se lo stato italiano dicesse alla chiesa: per ogni crocifisso o madonnina che togli da qualsiasi luogo ti regalo cento euro, vedresti le corse di monache e frati a far man bassa di tutti i simboli sacri appesi nei luoghi pubblici.
“Diciamolo pure allora in uno stato dove è maggioritaria un’ altra religione”
Già. Bisogna comunque verificare anche la coerenza dei tanti bravi italiani cattolici, che si definiscono tali ma in concreto non applicano affatto nel quotidiano i principi della chiesa (per fortuna mi verrebbe da dire).
Vedi divorzio, aborto, sondaggi sull’eutanasia e le coppie di fatto, ecc.
Non a caso sovente è proprio la chiesa e la politica a lamentarsi della scristianizzazione dell’Italia e dell’Europa. E, allora, si mettano d’accordo una buona volta, o la maggioranza è cristiana, oppure i paesi europei sono scristianizzati, non può essere tutte e due insieme.
finche in italia si cerchera di far aprire gli occhi,con “attacchi”,a crocefissi non ci sara mai una vera presa di posizione almeno nella coscienza negli italiani,bisogna far intendere che il “vero messaggio evangelico”e in contradizione con gli abusi,che la ccar usa,sul testamento biologico,col finaziamento cioe estorzione allo stato per finanziare le sue universita,con l attacco alle staminali embrionali,e 8 x mille,ecc…se gli italiani li colpisci nel pantalone,allor qualche speranza di cambiamento cè ,toccare simboli,legittima la classe eclessiastica a fare solo la vittima,e oggi con la sentenza sul giudice tosti,si vede tutta la miopia intelletuale di questa italietta.
alla fine ruini ha passato il modulo compilato al berlusca l’altra sera a cena….
Che schifo di paese l’ittaglia.Scappi chi può.
Chissà.
Forse la mancanza del Crocifisso si noterà più della sua presenza.