Il giudice Luigi Tosti, che si era rifiutato di tenere udienza in presenza del crocifisso, è stato rimosso dall’incarico per decisione della sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. Non si conoscono ancora le motivazioni della decisione. Lo scorso anno la vicenda legale si era conclusa con l’assoluzione di Tosti in Cassazione.
L’UAAR esprime tutta la sua più sentita solidarietà a Luigi Tosti per il coraggio dimostrato in questi anni e per l’evidente enormità del provvedimento adottato dal CSM.
Crocifisso: il giudice Tosti rimosso dalla magistratura
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Caro Giudice Tosti,
è un giorno ben triste questo!
Non abbandoni la battaglia!!!
E’ uno dei momenti più gravi della storia della nostra repubblica. E’ il tentato omicidio della laicità. Prima i politici (ed è comprensibile….) ora il CSM. Più realisti del re. Uno scandalo enorme. Una vergogna insostenibile che equipara l’Italia alle dittature religiose più becere, da quella Cristiana del Medioevo a quelle attuali dei paesi islamici. Mi vergogno di essere italiano. Questo DELITTO,perpetrato dalla stessa Magistratura, avrà eco in tutta Europa e chiarirà cos’è l’Italia definitivamente. Politici, magistrati, amministartori: tutti SCHIAVI del Vaticano. Un giorno tristissimo, un colpo durissimo alla libertà.
Questa, questa che tu dichiari in questo tuo messaggio è la verità, non quella del vangelo o del mitico Gesù di Nazaret o di qualsiasi altra divina rivelazione.
Scriveva Max Born, amico e collega di Albert Einstein: “L’idea che esista un’unica verità, quella delle dottrine religiose, e che ci sia qualcuno che la possiede, mi sembra LA CAUSA PRINCIPALE DI TUTTO IL MALE CHE C’E’ NEL MONDO”.
L’Europa ci aiuterà a fare giustizia anche di quest’altro grave affronto alla laicità.
Sì spero che l’Europa renda il più presto possibile giustizia al grande giudice Tosti ed a tutti i laici italiani offesi nella dignità. Oh bocca mia e cuore mio, non dite più oltre… ! Quando finirà il subdolo potere di questo depravato amore cristiano?
L’Europa di qua, l’Europa di là: siamo a corto di organi di garanzia e l’Europa è l’unico salvagente di una nave dei diritti umani che cola a picco.
Verissimo, se non fosse per l’europa temo che la nostra situazione sarebbe ben peggiore.
dal TGCOM
In virtù di questa sa presa di posizione, il giudice si era astenuto dal trattare 15 udienze tra il maggio e il luglio del 2005 comunicandolo il giorno stesso o con pochissimo anticipo. Questo suo atteggiamento – rileva poi la Procura della Cassazione – era proseguito nonostante il presidente del tribunale gli avesse messo a disposizione un’aula priva di simboli religiosi.
corrisponde a verità?
Beh anche se corrispondesse a verità, il crocifisso va tolto da TUTTI i luoghi pubblici, e non solo dalle aule dove da udienza Tosti. Se no è una pagliacciata nella pagliacciata.
lo so, ma rifiutarsi di lavorare in toto per qualcosa che è sicuramente utopico non la reputo la strada migliore. avrebbe invece potuto cominciare dai tribunali in cui svolgeva le sue funzioni.
noi siamo gia in una teocrazia, andare a muso duro serve soltanto a sbattere e farsi male, sono le piccole conquiste che secondo me andrebbero cercate. perchè i clericali non hanno paura degli oppositori palesi e agguerriti, hanno più paura di perdere centimetri di privilegi, poco alla volta, come una spiaggia che viene erosa dalle maree.
intendiamoci… io sono contro i crocifissi in tutti i luoghi pubblici eh…
comunque considerando la fonte, non è neanche detto che sia verità. e non sarebbe la prima volta.
per questo aspetto di avere notizie più dettagliate e sicure. da ambo le parti, visto che anche qui la notizia è piuttosto nebulosa
Ritengo possa essere giusto protestare per l’obbligatorietà della presenza del crocefisso in luoghi pubblici, e bene farebbe un giudice che non condivide la cosa a farlo presente, ma rifiutarsi di lavorare non è corretto, perché la presenza o meno del crocefisso non va ad inficiare le funzioni del magistrato. Se uno non crede il crocefisso è un semplice elemento d’arredo.
Un quesito; e se un crocefisso si trova in un palazzo storico, in cui il crocefisso potrebbe avere anche un valore artistico/culturale? Penso a palazzi del ‘200-‘300 in cui sono esposti crocefissi della stessa epoca.
Non ritengo corretta la frase “perché la presenza o meno del crocefisso non va ad inficiare le funzioni del magistrato”; a mio parere la funzione del magistrato, di amministrare la giustizia in modo equanime (“la giustizia è uguale per tutti”), è inficiata dalla presenza di un palese simbolo religioso sulla sua testa. L’ingombrante e manifesta presenza è tale da porre in diversissime condizioni psicologiche e morali un cristiano credente e un adepto di altre religioni, o una persona “libera dalla religione”.
volevo solo aggiungere la mia modesta solidarietà al coraggioso giudice; penso che ci sia “materiale” giuridico interessante (bisognerà leggere le motivazioni della sentenza) per una azione in ambito UE.
@mat(a)teo
sul tuo primo intervento sono parzialmente d’accordo. se uno vuole rifiutarsi di svolgere il proprio lavoro in un’aula col crocifisso, è una cosa più che legittima anche perchè come simbolo, a quanto si vede, il crocifisso è capace di esercitare influenza anche in campo giuridico e legislativo.
Lasciarlo nell’aula diventa un monito di un “percorso indicato” che in un’aula di tribunale non dovrebbe esistere, se si vuole partire da presupposti di imparzialità.
Ma rifiutarsi di lavorare finchè l’ultimo crocifisso non sia rimosso da tutte le aule di tribunale è un troppo secondo me. è controproducente.
Comunque, ripeto, bisognerebbe capire come sono andate veramente le cose. Il resto sono solo speculazioni su quanto noi sappiamo della vicenda.
Sulla tua ultima frase invece, sono pienamente d’accordo. ci sarà del materiale giuridico interessante. soprattutto alla luce dell’interesse nullo del nostro governo e di alcune amministrazioni locali per le decisioni del CEDU.
spero che l’europa dia un freno a questa scheggia impazzita catto-anarchica.
“Se uno non crede il crocefisso è un semplice elemento d’arredo.”
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Per favore, parla a nome TUO, e risparmiati le pretese di chiaroveggenza su come lo percepiscono gli altri, grazie.
Lisa
L’aula del tribunale di Strasburgo è antichissima e ci si trova un antico, preziosissimo dipinto che rappresenta una crossifissione .
Quando viene celebrato un processo, questo dipinto viene ricoperto da una tela ….
Non dimentichiamo anche che l’Alsazia è una delle regioni più religiose della Francia !
io c’ero a l’Aquila e effettivamente quel suo primo processo è stato celebrato in un’aula ghetto adibita per l’occasione, senza simboli religiosi alle pareti. Non era però precisamente quello che il coraggioso giudice Tosti (di nome e di fatto!) chiedeva… non era una battaglia per sé ma per tutti noi, per la laicità dello stato e perciò si beccò, già allora, una condanna ad un anno di carcere e la sospensione dall’incarico (e dallo stipendio!!!).
La cosa peggiore però è che mentre lui combatteva una battaglia di civiltà per tutti noi, noi eravamo solo quattro gatti volenterosi a sostenerlo, allora non c’è speranza…
Forza giudice Tosti!
Era quando c’era la tv canadese? E anche le 2 tipe sulla 50ina polacche o russe?
[quote]dal TGCOM
In virtù di questa sa presa di posizione, il giudice si era astenuto dal trattare 15 udienze tra il maggio e il luglio del 2005 comunicandolo il giorno stesso o con pochissimo anticipo. Questo suo atteggiamento – rileva poi la Procura della Cassazione – era proseguito nonostante il presidente del tribunale gli avesse messo a disposizione un’aula priva di simboli religiosi.
corrisponde a verità? [/quote]
No.
Si tratta della tesi delle accuse che sono poi state smentite dalla sentenze definitive che hanno prosciolto Tosti dall’accusa di sospensione di pubblico servizio
Lo stesso procuratore generale oggi ha indirettamente risollevato questa questione. La tesi accusatoria (che , dall’esito della sentenza, risulta condivisa dal CSM) sarebbe fondata sul punto che indipendentemente della cause che spingono un giudice a non clebrare il processo se l’aula non risponde a dterminati requisiti, il fatto stesso che il processo non si clebri costituisce un danno per l’ufficio e una lesione del prestigio e della immagine della magistratura stessa.
Tosti aveva notificato per tempo ai suoi superiori le proprie posizioni all’inizio della propia azione e non per ogni singola udienza; pertanto il fatto che avrebbe disertato le udienze “comunicandolo con pochissimo anticipo” non risulta per tabulas (cioè dagli atti)
Infine, per quanto riguarda il rifiuto di svolgere la propria attività in un’aula priva di simboli religiosi, queta e’ una solenne falsità.
Tosti ha infatti richiesto dapprima che accanto al corcifisso fosse esposto il simbolo dell’UAAR, e in un secondo momento la Menorah ebraica.
Alla prima richiesta, si è visto contrapposto il rifiuto da parte del presidente del trutribunale, alla seconda addirittura un provvedimento da parte del Ministro Guardasigilli che , con apposita cricolare, ha ordinato la rimozione della Menorah (e non del crocifisso!!!!)
Questi i fatti – come risultano per tabulas.
grazie.
quindi si tratterebbe di palate di escrementi da parte dei soliti.
l’avevo immaginato…
Qualcuno qui potrebbe indagare così a fondo? Se Tosti si mettesse in contatto con l’UAAR, una parte di verità si farebbe. Chissà che non sia, invece, l’UAAR stessa a mettersi in contatto con lui.
Sicuramente la cosa deve essere approfondita, ma se effettivamente, il giudice si è rifiutato di fare il suo lavoro, crocifisso o non crocifisso, la rimozione dall’incarico è scontata.
Tosti si è rifiutato di fare il suo lavoro perchè non disponeva di uno spazio laico, per questo da 4 anni non riceve lo stipendio. Ora i media cercheranno di far passare Tosti come un giudice fannullone che con la scusa del crocifisso se ne stava a casa e recepiva lo stipendio, assolutamente falso!
“Tosti si è rifiutato di fare il suo lavoro perchè non disponeva di uno spazio laico”
e se ne è accorto adesso?
quindi le sentenze che ha emesso prima sono tutte inficiate da questa mancanza di serenità.
A mio avviso una cosa è la giusta lotta affinché nei luoghi pubblici non vi siano simboli religiosi, un’altra è il rifiuto di svolgere le proprie funzioni, per cui se lui non se la sntiva più di operare in determinate condizioni ha fatto bene a fare quello che ha fatto, ma non si può non considerare che la sua rimozione sia scontata.
“e se ne è accorto adesso?”
Veramente è dal 2005 che se ne occupa. Comunque sia ora non passi la storia di Tosti scansafatiche, se sei giudice e non hai voglia di lavorare può facilmente trascinare i piedi tutto il giorno e fingerti occupato. Tosti invece ha fatto una cosa rischiosa perchè era stanco dell’ingerenza clericale nella giustizia e da 4 anni non riceve lo stipendio, quindi non ha rubato a nessuno.
“…il Csm, che aveva già proceduto con la sospensione tre anni fa, ha optato per il più drastico provvedimento, configurando il rifiuto di compiere atti connessi all’attività giudiziaria. In sede penale Tosti era stato assolto per questa stessa vicenda dall’accusa di omissione di atti d’ufficio (dopo che, a novembre 2005, era stato condannato a 7 mesi di reclusione), ma solo perché era stato sostituito e dunque le udienze erano state regolarmente celebrate.”
http://www.corriere.it/cronache/10_gennaio_22/csm-rimozione-giudice-tosti-crocefisso-aula_152fed4c-0753-11df-8946-00144f02aabe.shtml
Oggi si esaltano uomini politici furfanti, morti e vivi, mentre si cacciano galantuomini come il giudice Tosti. Questo è l’epoca in cui ci tocca vivere.
Ma anche il Tempo è galantuomo e un giorno il giudice ora nella polvere sarà giustamente considerato un eroico precursore.
Era l’unico provvedimento possibile in una teocrazia di fatto come la nostra. Lo stesso giudice Tosti l’aveva previsto. Spero che ricorra alla Corte Europea.
l’illuminismo è morto, siamo tornati definitivamente al medioevo! Tra poco tutti noi “eretici” verremo bruciati
sì, col finocchietto….
Onore al grande Luigi Tosti, martire di una causa che dovrebbe stare a cuore a tutti gli amanti della libertà di espressione ed opinione. Per quanto possa valere ha tutta la mia solidarietà e la mia stima, ce ne fossero di persone come lei!
Sono stato al CSM a vedere questo processo-farsa.
Il giudice Tosti ricorrerà in cassazione e poi alla corte europea.
Così ha dichiarato…
Ero là anche per video-riprendere l’evento, ma non ci hanno dato autorizzazione,
nonostante la richiesta fatta dieci giorni fa…
Questo è il nostro paese.
vuoi mettere poter distorcere gli avvenimenti? Ti da un potere sulla realtà, puoi plasmarla e agli occhi del popolo ciò che dici è verità.
cosa che non potrebbero fare se qualcuno avesse messo l’evento su youtube, sotto gli occhi di tutti.
per questo vorrei capirci di più. vorrei non ci fossero dubbi.
anche perchè le solite fonti iniziano a dipingere il giudice come una sorta di fannullone stipendiato, uno dei tanti nemici di brunetta e simili.
Ultime notizie da Italibania : radiato dalla Magistratura il giudice Luigi Tosti. Il CSM, forse ispirandosi alla Santa Inquisizione cattolica, ha cacciato l’eretico Luigi Tosti dalla magistratura.. Commise il gravissimo reato di inopportuna difesa della laicità della Repubblica rifiutandosi di fare il giudice in aule contrassegnate dal Crocifisso di Stato, quello che secondo i cristianisti cattolici, tanto simili ai talibani musulmani, deve essere affisso a martellate sulla testa di tutti. Del resto il clima di repressione della laicità a cui oggi forse non sono rimasti insensibili i giudici del CSM , è stato abbondantemente dimostrato ieri quando il sottosegratrio Gianni Letta ha sottoposto all’approvazione dei Gerarchi della SS vaticana la bozza di ricorso contro la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che aveva riconosciuto come contrario alla laicità l’affissione obbligatoria del crocifisso nelle aule scolastiche. Da parte nostra riteniamo che il CSM, con tutto lo schieramento politico clerical-berlusconiano incazzato nero contro i magistrati, non se l’è sentita di inimicarsi anche la potentissima, anzi onnipotente, gerarchia cattolica che proprio ieri ha ribadito che il suo segno del comando, il crocifisso, non si deve toccare.
Giulio C.Vallocchia – http://www.nogod.it
vorrei ricordare che il giudice Tosti non è ateo e ha spesso ribadito che non poteva svolgere la sua funzione correttamente in un’aula che esponeva simboli religiosi. Non so se un’altra aula gli sia stata veramente offerta ma a mio avviso non cambia nulla. Perchè deve essere lui a spostarsi in un’altra aula e non il crocifisso? per me è discriminazione pura e semplice, lui deve poter esercitare la sua funzione nello stesso luogo dove la esercitano gli altri giudici.
Lo stesso discorso vale per le lezioni di religione, perchè devono essere gli alunni non frequentanti a lasciare l’aula se la materia è facoltativa e tenuta da insegnanti scelti dal vaticano? Io mi sono sempre sentito discriminato quando da ragazzino dovevo lasciare l’aula.
condivido
Anche la mia stima va a Luigi Tosti, che avrebbe potuto fare come tanti, fregarsene del principio di laicità e restare zitto al suo posto, invece ha lottato per cambiare le cose… adesso può sembrare che ciò sia stato inutile ma bisogna vederlo in una prospettiva più grande, ci vorrà molto tempo affinchè le cose cambino davvero.
Penso che il giudice volesse arrivare a questo e che ci sia riuscito. Ed ha fatto benissimo: ha messo il CSM con le spalle al muro, l’ha ridotto a prendere un provvedimento da Controriforma pur di non scontentare il potere cattolico, ha tirato fuori tutto il fondamentalismo religioso di questo paese e soprattutto ha creato un precedente. Forse da oggi se ne potrà parlare come un vero problema da risolvere.
Domanda per il laicista sull’obiezione di coscienza:
è peggio
il farmacista che non vende la pillola del giorno dopo
oppure
il giudice che non amministra la giustizia perché c’è appeso un crocifisso al muro
?
piccolo-uomo
del tuo solenne dubbio sarebbe meglio riparlarne quando il farmacista del tuo esempio sarà sottoposto agli stessi provvedimenti e attacchi cui è sottoposto Luigi Tosti.
in ogni caso i paragoni non tengono molto. il farmacista interrompe un servizio ben preciso proprio per non erogarlo, punto.
Tosti non fornisce un servizio (che comunque nella programmazione dei processi non manca) per protestare contro il modo scorretto con cui è dato quel servizio.
Un’altra differenza:
La bontà del servizio (la pillola) che il farmacista non fornisce dipende dal servizio stesso.
La bontà del servizio (la sentenza) che il giudice non fornisce dipende dal giudice stesso, e dalle leggi.
Ovvero il secondo può sempre dare il giudizio senza che la presenza del crocifisso abbia effetto (perché esso “non è appeso” nella Costituzione e nelle Leggi), mentre il primo non potrà in nessun caso evitare quello che la pillola fa.
In questo senso se la ammettiamo in entrambi i casi, l’obiezione di coscienza del farmacista è più giustificata.
ha ragione Kaworu, sul forum se ne può parlare più compiutamente.
qui non possiamo farla lunga.
forse l’obiezione di coscienza del farmacista è più giustificata…dal suo punto di vista.
ma ciò esula dal concetto di cosa sia peggio (cosa che hai chiesto all’inizio).
in pratica è peggio la non fornitura della pillola, poiché è contingente. Il mancato servizio di un giudice invece può (deve) essere compensato dallo Stato nell’organizzazione della macchina della giustizia.
nel particolare, poi, Tosti sta pagando di sua persona la protesta che porta avanti e di ciò ne era consapevole: segno di uno spirito alto. lo farebbe anche il tuo farmacista?
il farmacista che non vende la pillola del giorno dopo
e aggiungo: moooooooooolto peggio.
La sua domanda è capziosa.
Il crocifisso è una suppellettile simbolica, la cui rimozione non ha alcuna conseguenza. Inoltre la presenza del crocifisso è già stata contestata in sede europea in alcuni edifici pubblici (le aule scolastiche).
Il rifiuto di vendere un farmaco può avere conseguenze tali da stravolgere la vita di più persone (vere, non teoriche).
Come si possono paragonare i due comportamenti ?
Penso che ci sia il diritto ad avere un farmaco come anche il diritto ad avere una sentenza.
Uno vuole piegare la legge secondo le sue opinioni personali, l’altro vuol riaffermare un principio costituzionale supremo che garantisce tutti… vedi tu chi e’ chi.
vieni sul forum che ne riparliamo
un’altra differenza.
il farmacista è ben cosciente che se andrà a studiare farmacia per poi fare il farmacista, dovrà avere a che fare anche con la vendita della pillola per il giorno dopo.
nel caso una persona non si senta di venderla, semplicemente potrebbe scegliere un altro mestiere.
qualora non lo facesse, rifugiandosi dietro l’obiezione, sarebbe solo un ostacolo a chi si affida lui per avere anche questa prestazione professionale.
una persona che sceglie di studiare giurisprudenza per fare il giudice e ha, come valore morale e professionale quello dell’imparzialità, si sente preso in giro quando lo stesso ambiente che lo vuole imparziale gli impone la presenza di un simbolo palesemente orientato nelle aule dove lui deve svolgere la sua professione.
Ma ancora:
Per il farmacista: ci sono molte pillole da vendere e si può rinunciare a venderne qualcuna in particolare (come gli edicolanti che non vogliono vendere “giornaletti sconci” vendono tutti gli altri senza cambiar mestiere).
Per il giudice: ci sono due possibilità. “Nelle aule con crocifisso non faccio il mio lavoro, nelle aule senza sì”.
Ripeto però che il giudice, ragionando secondo un’ottica “laicista”, può essere imparziale “nonostante” la presenza del crocifisso, mentre il farmacista non può comunque rendere innocua la pillola che non vuole vendere.
Mi pare un ragionamento estremamente pratico e sostanziale.
Chi ha orecchi per intendere intenda.
chi usa la locuzione “chi ha orecchie, intenda” ai miei occhi si ammanta di supponenza ed arroganza un poco fastidiose, comunque facciamo finta di niente e andiamo avanti.
nell’ottica “laicista” è logico contestare la presenza del crocifisso nelle aule dei tribunali. l’astenersi dalla sua mansione fa parte della scelta estrema di lotta scelta da Tosti.
nella pratica,
nella pratica poi vale ciò che ho detto poco sopra. ma qui non è questione di orecchie per intendere ma di occhi per leggere…
@ Bottiglione
Mi spiace per la parvenza d’arroganza e supponenza, non certamente voluta.
Ho letto e apprezzato la risposta, una delle poche “in argomento”.
Dissento sul fatto che è peggio non dare la pillola rispetto a non dare la sentenza: lo Stato compensa con l’organizzazione della Giustizia così come la società compensa con la presenza di altre farmacie…
Sulla battaglia di coerenza dell’ipotetico farmacista: perché escluderlo?
Saluti
cerco di venirti incontro.
è un problema di compensazione? nella pratica pesa il problema “organizzativo”. Purtroppo il gioco di chi promuove l’obiezione dei farmacisti è quello che la compensazione di altre farmacie sia ridotta al minimo. per ciò risulta odioso il gesto del farmacista obiettore.
ribadisco che i due casi non sono sovrapponibili in quanto quello di Tosti si tratta di una forma forte di protesta, quella del farmacista di un rifiuto alla somministrazione di uno specifico farmaco (quindi premesse e conseguenze sono diverse).
ma voglio venirti incontro al massimo e poniamo pure che i casi siano analoghi.
perché allora su Tosti si aprono le cateratte del cielo (in termini di azione politica e giudiziaria) mentre il farmacista obiettore viene trattato come uno che fa il suo normale dovere?
La differenza è una ed è grande.
Il farmacista quando nega la pillola ad un cittadino, gli nega un diritto. Infatti la pillola è un farmaco lecito, e non c’è un solo motivo legale che possa avvalorare l’azione del farmacista.
Il giudice, in quanto tuttore della legge e della costituzione, fa un gesto simbolico, in tutto e per tutto simile ad uno sciopero, proprio per difendere i principi costituzionali di uguaglianza e laicità. Infatti si rifiuta di tenere l’udienza, ma ne da preavviso e dunque viene sostituito (motivo per cui è stato assolto in sede penale dall’accusa di omissione di atti d’ufficio e interruzione di pubblico servizio).
Per quanto mi riguarda i farmacisti potrebbero anche scioperare per protesta contro la pillola, ma ci devono essere sempre delle farmacie aperte che offrono il servizio (come avviene nei giorni festivi).
Invece con il sistema dell’obiezione di coscienza la situazione non è regolata, e si potrebbe arrivare al caso estremo in cui nessun farmacista voglia vendere la pillola.
Come vedi la situazione è nettamente diversa.
Esatto, qui è come se avessero licenziato uno per aver fatto sciopero.
E’ contro i diritti umani.
Ma si arriverà alla corte europea e la musica cambierà radicalemnte.
Vedi il mio cmmento precedente.
Mi pare che nella sostanza il giudice che non giudica per questioni di arredamento simbolico (visto che il crocefisso non entra nel suo lavoro di applicazione della legge) sia più “capriccioso” di un farmacista che non vende una pillola, a prescindere dalla giustezza delle rispettive convinzioni. Il farmacista ritiene che vendere quella pillola sia sbagliato (secondo le sue idee) per la pillola in sé, mentre il crocefisso è, deve essere, del tutto ininfluente per il giudice nell’applicazione della legge. Egli ha più autonomia dall’ambiente in cui opera di quanta ne ha il farmacista dalle sostanze che vende.
NB: io non sto ragionando sul fatto che sia inopportuna la presenza del crocifisso in un aula di tribunale, ma su un’altra questione.
Quoto Uomo torta.
In poche parole: l’assenza del crocefisso può essere una questione di principio, ma in fondo l’importanza di questa questione è secondaria rispetto ad amministrare la giustizia.
Questa è già indipendente dal crocifisso.
Il giudice Tosti poteva benissimo “combattere la causa” continuando comunque a fare bene, anche dal suo punto di vista, il suo lavoro.
Il farmacista invece non può pensare di far bene il suo lavoro vendendo la pillola, se lui ritiene sbagliato venderla.
Il farmacista che non vende la pillola è solo un’ipocrita. Perchè sia la pillola del giorno dopo che la pillola normale sono anticoncezionali e non abortivi.
Cos’è peggio costringere una donna a figliare come una scrofa oppure a ricorrere all’aborto (quello vero) oppure fare slittare di qualche giorno un’udienza?
Come ti hanno detto se un farmaco è legale esso è un DIRITTO del cittadino che il farmacista è OBBLIGATO a fornire. Se non gli piace faccia un altro lavoro visto che fin da prima dell’iscrizione all’università era consapevole che avrebbe venduto anticoncezionali.
Poi spiegami come avrebbe fatto Tosti a combattere senza fare quello che ha fatto? Lui aveva già chiesto innumerevoli volte la rimozione del crocefisso oppure l’apposizione di altri simboli accanto ad esso. La risposta è stata un provvedimento disciplinare perchè non si poteva mettere in ombra la superiorità del cattolicesimo e il trattametno d favore giudiziario che i suoi adepti ricevono.
Il farmacista, qualsiasi cosa ritenga negli abissi della propria mente, DEVE vendere ciò che gli viene richiesto dal cliente,in quanto previsto dalla legge.
@Asatan
Hai espresso piu’ o meno, quasi gli stessi concetti che ho gia’ quotato a
Uomotorta. Ma il tuo modo di esporli e’ cosi’ diretto, incisivo, e autorevole che non posso far altro che comlimentarmi con te.
E’ un piacere leggerti. 😉
il farmacista, non sei d’accordo?
A contrario del medico che non fornisce il servizio e che rimane intoccabile, il giudice si e’ fatto carico delle sue scelte e ne ha accettato tutte le estreme conseguenze.
Da notare poi che non ha chiesto altro che rispettare i principi laici della costituzione italiana (per non parlare delle sentenze della corte europea sui diritti dell’uomo.)
Cari cattolici: fate talmente schifo quando vi arrampicate sugli specchi che ormai mi è rimasto solo un sentimento di pena nei vostri confronti.
la risposta è molto semplice se concepisci la funzione svolta dal giudice e dal farmacista in termini di “servizio” reso a dei clienti…ma forse è una ottica che non ti è congeniale. ciao
La mia solidarietà al giudice Tosti e il mio cordoglio a tutti i miei concittadini laici, perchè la Repubblica muore così un po’ alla volta sotto i colpi del clerico-fascismo populista, in nome del quale si vanta una maggioranza a colpi della quale si vuole mutare la Cotituzione in un codice di diritto canonico.
Sono triste anche io e amareggiato per questa notizia, Tosti non meritava questo torto proprio dal CSM, il quale ha il coraggio di fare giustizialismo solo quando gli fa comodo e politicamente ad orologeria; speravo che almeno i suoi colleghi agli alti vertici del CSM lo capissero ma vedo che si sono accodati virtualmente al ricorso contro la sentenza della Corte di Strasburgo.
Non mi sembra che il Giudice Tisti abbia avuto tanti difensori nella sinistra antiberlusconiana. anticlerico-fascista-populista a parole.
il ricorso alla corte europea è inevitabile!
e ancora una volta, come ne caso del crocifisso nelle aule scolastike, noi italiani faremo la nostra bella figura di merda.
berlusconi ci ha ridotti ad essere lo zimbello d’europa; ora ci si mette pure il c.s.m….
a ki dobbiamo appoggiarci per la tutela dei diritti della laicità?
via i crocifissi da tutti i luoghi pubblici!
Segnalo un articolo sull’argomento
http://www.europaquotidiano.it/…/il_giudice_tosti_il_crocifisso_e_lintegralismo
Non va. Boh!
io l’articolo l’ho letto.
Magari chi vuole può cercarlo con google digitando consiglio superiore giudice Tosti
il link è tagliato. provo così
articolo
Semplicemente scandaloso.
Più che una decisione, si tratta di una minaccia nei confronti di altri per scoraggiarli e dissuaderli dal rimuovere i crocifissi, quale che sia la loro professione.
Il messaggio è chiaro: o i tuoi ideali o il tuo mestiere.
Un’Inquisizione più soft ma non meno atroce.
Io non me ne intendo molto, il CSM avrebbe avuto l’autorità per togliere i crocifissi?
Perchè pare, stando a una notizia flash, che il giudice abbia detto più o meno: o togliete i crocifissi o togliete me.
La questione comunque andrà avanti coi ricorsi: staremo a vedere come finirà.
anch’io ho sentito questa versione, sul tg3 delle 14,30
O togliete i crocefissi o togliete me; anch’io, leggendo un articolo on line di Repubblica, ho capito che Tosti abbia svolto questo ragionamento davanti al CSM. Se è vero mi pare un atteggiamento un pò “prometeico”, che ha forse finito per mettere il CSM in una situazione imbarazzante. O il CSM diceva che bisogna togliere tutti i crocefissi (e non ha il potere di disporre questo) facendosi linciare da tutti o cacciava di brutto il Giudice, trasformandolo in un martire della causa. Può darsi che alla fine abbia scelto quello che per l’organo è il male minore. Trovo assurdo che Tosti sia stato cacciato dalla magistratura dopo essere stato assolto dalla Cassazione perchè il suo comportamento non era reato (non era un successo già questo?); ma non è stato forse esagerato imporre l’alternativa “o me o il crocefisso”?
Lo dico da non credente, sia chiaro, che apprezza e plaude le persone come Tosti o la moglie di Albertin o Montagnana che si espongono coraggiosamente. Mi sembrava però più logico che Tosti riprendesse il sio ruolo di magistrato, superando anche lo scoglio del CSM. la questione dei crocefissi nelle aule di giustizia italiane non si poteva risolvere in quella udienza
Non è la “moglie di Albertin”.
E’ la “famiglia Albertin”.
Solidarietà al giudice Tosti. Sensa se e senza ma!
Me lo aspettavo e me lo auguravo. La battaglia va avanti; il Giudice Luigi tosti ha coraggio e forza da vendere e adesso stà a noi fargli sentire che non è solo. Il come dobbiamo studiarlo ma di sicuro farlo, così come la famiglia Albertin.
L’argomento crocifissi nei luoghi pubblici non è questione né religiosa né culturale, ma di potere. In Italia comandano i cattolici o pseudo tali perché ancora, bene o male, la maggioranza del popolo italiota è cattolica.
Ennesima sconfitta per la democrazia. Resta solo l’europa, ma coi tempi che corrono…
Ma quelli del CSM bevono? Cacciano un giudice assolto?!
ho sentito la notizia al tg3, poche parole indifferenti e senza nessun commento che spiegasse come sono andate le cose. Sono le 16 e non ho ancora smaltito la rabbia, ho un “groppo” allo stomaco..Non possiamo fare proprio niente? Non si può ricorrere?Manifestare? Allora la magistratura è di sinistra?Chiediamolo a berlusconi che è appena andato a pranzo da ruini, un manipolo di disonesti e impostori!
Una cosa si può fare, aiutare il Giudice Tosti a continuare la sua-nostra battaglia con tutti i migliorei mezzi possibili, quindi non facendolo sentire solo e soprattutto aiutandolo economicamente, non so di quanti mezzi disponga, ma qui vale più una colletta a suo favore che un monte di compassione.
Raccogliamo fondi per il Giudice Tosti, in questo caso ci battiamo anche noi insieme a lui !
Fare circolare grazie.
Il giudice Tosti sperava in una sentenza simile. L’aveva detto proprio qui, se non ricordo male (potrebbe pure essere…)
Infatti, adesso potrà trascinare questa Italia che tradisce la laicità costituzionale in fronte all’Europa e ancora una volta l’Europa dovrà emettere una sentenza anti-italiana, come per i corcifissi a scuola.
P.S.: per chi chiedeva cosa fare dei corcifissi artistici o storici nei Palazzi del passato, ovvia – spero! – risposta. Non si toccano: hanno valore storico-artistico e stanno dove sono.
Non sono messi apposta in quell’aula, perchè è l’aula ad essere arrivata dopo, modificando la destinazione d’uso dell’edificio storico.
Si spostano gli edifici storici che verrebbero cancellati dalla costruzione di una diga; direi che eventualmente si puo’ spostare anche un crocifisso artisticamente rilevante.
In Cina non li spostano nemmeno e distruggono millenni di cultura.
IN Turchia hanno fatto lo stesso con uno dei siti più importanti delle civiltà pre-storiche e poi romane.
In arte non è importante il singolo pezzo, ma il contesto.
Infatti fare a pezzi le tombe e i corredi funebri, disperdere i reperti archeologici, vendere una collezione o smontare un edificio e rimontarlo a New York (the Cloister) non sarebbero punibili se non causassero un danno ENORME alla conoscenza storica.
Spostare un crocifisso storicizzato in un contesto storico-artistico è folle. E’ la distruzione di un contesto che una COMMISSIONE PARLAMENTARE definì testimonianza materiale avente valore di civiltà.
Personalmente odio vedere le fabbriche del XIX secolo perchè penso alle condizioni di lavoro del povero bestiame umano ivi compresso. Ma proprio per questo difendo i museo industriali e i loro percorsi storici.
Conserva per mantenere la MEMORIA.
Non ti piacciono i Nazisti? Conserva i Lager e mettili bene in vista, potrebbe essere una corretta interpretazione della conservazione del passato.
però, rileggendo i relativi commenti e ripensandoci sopra; non vedrei nell’atteggiamento
del c.s.m. (sentenza) una cosa del tutto negativa. se il nostro giudice tosti ricorrerà alla corte europea e questa emetterà la sentenza, per me scontata, del reintegro del giudice; quella dellapresenza del feticcio nelle aule giudiziarie diventerà ancora una volta un caso nazionale ke farà riemergere gli isterici comportamenti clerico-fascisti.
non è detto però ke la pazienza popolare duri in eterno…..
E ADESSO CONDANNATECI TUTTI!
Massima solidarietà al giodice Tosti!
Condivido le sensazioni di Marilena, ci sentiamo schiacciati ed impotenti di fronte a questi personaggi da medioevo, a quando l’inquisizione ?
Tutta la mia solidarietà al giudice Tosti !
e ora diranno pure che la giustizia non funziona perché quelli come il giudice tosti non hanno voglia di lavorare.
mentre tagliano i processi che disturbano il cavaliere.
chissà se saremo mai un paese normale.
E’ importante fare eco della notizia anche all’esterno, io con il mio scarso inglese ho postato qualcosa in alcuni forum atei statunitensi.
La sentenza appare ancora più inquietante all’indomani dell’annuncio di un ricorso per ripristinare l’obbligatorietà dei crocifissi all’interno delle aule scolastiche.
Comunque non credo che Tosti si sia rifiutate di lavorare, se non sbaglio gli era stato proprio impedito.
Ehy fermo, il ricorso non ripristina nessuna obbligatorieta’ del crocifisso! Nessuna legge impone il crocifisso, e’ un’usanza sopravvissuta senza diritto da quando c’era la religione di stato.
Un altro tiro MANCINO comtro un giudice dalla indefettibile coerenza civica e contro la laicità, trafitti dai crocifissi.
La sanzione comminatagli va fortemente denunciata, merita una risposta corale di tutti i veri democratici, di tutti i veri laici, in un incontro nazionale che proporrei per il 25 Aprile.
Un caloroso saluto a Luigi Tosti.
@ lacrime e sangue
Se si è difeso come hanno riferito, direi proprio che voleva questa sentenza.
Ha rinviato delle sedute a suo tempo e ha praticamente detto che avrebbe continuato a farlo: la sentenza di rimozione era praticamente automatica.
Sapendo che si può contare sul CEDU è una buona tattica farsi condannare in Italia.
Non so se in altro post sia già stato proposto, comunque, se può servire, su Repubblica ho trovato questo:
ROMA- Rimozione dall’ordine giudiziario. È la durissima sanzione inflitta dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, che questa mattina ha esaminato il caso, nei confronti di Luigi Tosti, il giudice di Camerino (Macerata) accusato di omissione di atti d’ufficio per essersi rifiutato di celebrare le udienze del Tribunale di Camerino a causa della presenza del crocifisso in aula.
Tosti era stato assolto un anno fa dalla Cassazione dopo una condanna in primo grado. È stato lo stesso Tosti a chiedere di essere rimosso dall’ordine giudiziario durante l’udienza. Già sospeso dalle funzioni e dallo stipendio nel 2006, dopo il verdetto di oggi non potrà più indossare la toga.
Il giudice, che da anni si batte per la rimozione del crocifisso dalle aule di giustizia e che aveva fatto togliere il simbolo dall’aula in cui operava, nel tribunale di Camerino, ha spiegato ai consiglieri che il procedimento poteva concludersi solo con due soluzioni alternative: ”O date ragione a me e rimuovete i crocifissi da tutte le aule di giustizia italiane, oppure non potete far altro che cacciarmi dalla magistratura” ha detto in sostanza il giudice. La disciplinare del Csm, che in passato aveva già sospeso Tosti ha scelto la seconda strada. Ora il giudice potrebbe chiedere di essere assunto dalla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.
Per aiutare il Giudice Tosti a continuare questa battaglia noi dobbiamo fare 2 cose:
– sostenerlo e non farlo sentire solo
– aiutarlo economicamente se lo desidera
Con questi due punti è come se tutti noi ci battessimo per la laicità in Italia e non solo a parole.
Se concordi su questo aiutami a convicere gli altri del sito a fare una campagna di raccolta fondi per la battaglia del Giudice Tosti e di tutti noi, se poi dovesse rifiutare il raccolto verrà comunque usato per scopi analoghi.
Tutta la mia solidarietà al giudice Tosti. Raccomando vivamente il video (anche a chi ha qualche problema con l’inglese, purché non abbia mangiato di recente e quella galleria di facce, Pera e Ferrara, non gli dia il voltastomaco)- Si vede come, se si lava il cervello fin da piccoli, anche i giudici del CSM poi si comportano in un certo modo per tutta la vita, e giudicano anche il collega sulla base di quel lavaggio. .Per questo vogliono anche che il crocifisso resti nelle scuole e dappertutto.
Mi dici qual’è il video’
Te lo chiedo anch’io.
Ma perchè noi italiani dovremo risorbirci l’ennesima figuraccia quando sarà la CEDU a dirci che Luigi Tosti aveva ragione? ma ogni volta dobbiamo per forza far ridere di noi tutta Europa?
Sembra proprio che sia così.
quandi ci sono vergognosi episodi come questo il sito UAAR dovrebbe promuovere una raccolta di firme, o fornire in indirizzo E.mail cui inviare le proteste. Non il sito UAAR o del Giudice Tosti, ma l’ E.Mail del CSM .. o qualcosa di simile.
Condivido. Qualche iniziativa per convogliare tutto questo desiderio di partecipazione di chi scrive.
il giudice non è il massimo che si può fare nella vita, evidentemente lui lo ha messo in conto che gli sarebbe potuto accadere anche questo, quindi sicuramente ha una alternativa professionale 😉 cmq io credo che il problema dei simboli religiosi nei luoghi debba essere risolto a livello legislativo, non con battaglie individuali, perché la questione non riguarda il singolo, ma l’istituzione, a me non fa piacere essere governata da una classe politica che ritiene il crocifisso un simbolo nazional popolare, però non si può pretendere di farlo togliere dai luoghi pubblici perché lede un diritto individuale, il diritto individuale sarebbe leso se si pretendesse che il crocifisso fosse portata sulla persona dei pubblici funzionari o sui loro effetti personali…io la vedo così, forse sbaglio, però questa è una battaglia che va fatta in parlamento o nei consigli degli enti locali, non è adatta ad essere individualizzata
La battaglia va fatta in Parlamento dove i crocifissi non ci sono !
Perchè nessuno sospende i parlamentari ?
intendevo dire che è necessaria una legge nazionale o una serie di leggi locali che vietino l’esposizione dei simboli religiosi negli uffici pubblici
“Sicuramente ha una alternativa professionale”. Certo: gli ex magistrati hanno automaticamente il diritto di fare gli avvocati. E la notorieta’ giova assai al successo (e al reddito) d’ un avvocato …
Saluti.
Speriamo si metta a fare il penalista, che tu sia il suo primo cliente e che perda la causa.
Da non credere. Sarò giovane ed ingenuo, ma dal CSM proprio non me l’aspettavo.
Ringrazio il giudice Tosti per la battaglia che sta facendo per tutti noi in Italia (pagandola da anni sulla sua pelle) e spero che faccia ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, perché la CEDU ha dimostrato di rispettare la nostra Costituzione più di molte istituzioni italiane che in teoria dovrebbero difenderla.
Tutta questa storia sembra uscita da un libro di fantascienza.
P.S.: qualcuno sopra ha menzionato il Tgcom, occhio che sono la feccia della feccia del giornalismo italiano (e non è facile), a volte riescono ad essere più faziosi di Emilio Fede.
Per parte mia mi rallegro per il fatto che il CSM finalmente meriti tutto il fango che Berlusconi gli ha buttato e gli butta addosso: sono tutti della stessa pasta: se la vedano tra loro.
Interessante prospettiva; m’era sfuggita.
oggi provo un po’ più di nausea del solito.
@Màrja
Molti fanno dell’ironia,
non so se la faccia anche Marja.
Ha presente come vota circa la metà degli italiani? E vuole che si faccia una legge? Sa che, se Eluana fosse morta una settimana dopo, forse ci sarebbe una legge sul testamento biologico in cui, per staccare la spina ci vuole un elettricista cattolico?
Comunque ci dica qual’è il suo massimo nella vita, tanto per avere un valore di paragone.
io, dopo aver riflettutto sulla questione per un po’, sono arrivata alla conclusione che, pur non essendo cattolica e non amando il cattolicesimo, non avevo ragioni per sostenere che il crocifisso in un edificio pubblico mi possa danneggiare come individuo, l’unico caso in cui riesco a vedere la lesione della salute psicologica della persona è quello del crocifisso nella stanza di degenza in ospedale, perché quella stanza per un degente diventa il suo ambiente di vita personale…lo so che è difficile che un parlamento come quello attuale voti una legge per vietare i simboli religiosi negli edifici pubblici, però io, personalmente, non mi sento di avere il diritto di pretendere la rimozione, salvo che nel caso della camera di degenza in ospedale, i diritti individuali che vengono lesi dai clericali sono ben altri…
…il massimo nella vita è insegnare nell’università o fare ricerca…
Che schifo. Ma che paese è questo?
Massima solidarietà al giudice Tosti.
Evidentemente i giudici non sono poi tanto comunisti come alcuni sostengono…
PROPOSTA
Vale più una briciola di aiuto che un monte di compassione.
Io non so le condizioni economiche del Giudice Tosti, ma sono pronto se necessario e lui lo desideri a versare una piccola contribuzione in euro (non parole) perchè il Giudice sia aiutato anche economicamente a difendersi nel migliore dei modi, difendendo anche tutti noi nella richiesta del principio della laicità dello Stato.
Questa campagna UAAR di raccolta fondi sarebbe una cosa veramente giusta e utile, per vedere anche il livello di partecipazione dei laici.
Se poi il Giudice vincerà in Europa come spero, potrà anche restituirci quello che può per il momento essere definito un prestito per una causa laica.
Si è una proposta sensata, se Tosti non potesse continuare per motivi economici sarebbe una sconfitta.
Ribadiamo questo punto, non mi sembra che trovi molto successo !
Quando si passa dalla laicità alla tasca, la laicità diventa evasiva, anche se i tempi sono difficili.
Tanta tanta soddisfazione… finalmente un sentenza razionale e rispettosa della legge!
Preciso il commento, che non vuole essere provocatorio.
L’idea è che l’approccio accettabile sarebbe stato quello di impugnare le leggi che impongono l’esposizione del crocefisso.
Rifiutarsi di tenere le udienze non ha senso, e la decisione del CSM è conseguente.
Per prima cosa la mia più sincera solidarietà al giudice Tosti, ma questo succede, se ci riflettiamo un poco, perché lasciamo dei singoli (Tosti, fam. Albertin, ecc.) scontrarsi contro i leviatani e, spesso, chi si definisce laico, ateo, agnostico nella vita quotidiana si nasconde dietro un dito, per non avere grane, per non far discriminare i propri figli a scuola e tante altre scuse che troppo sovente ho ascoltato.
Bisogna agire assieme (U.A.A.R. e altre associazioni) ed anche singolarmente (con la gente, sul lavoro, nella scuola, ecc.) pretendendo il rispetto dei diritti costituzionali sempre!
Anche a muso duro se necessario.
Solo così la pressione si rafforzerà, la gente comprenderà che ci siamo e che abbiamo gli “attributi” ed i soliti noti faranno più attenzione e, forse, qualcosa cambierà in questo paese che sta naufragando.
Secondo me la laicità non sta naufragando ma comincia a manifestarsi solo ora come avrebbe dovuto, è chiaro che si incontrano delle difficoltà a chiedere cose che prima nessuno chiedeva, come la rimozione dei simboli religiosi e tutto quello che ne consegue in termini di vantaggi economici per la CCAR.
Sottolineo che dal 1861 agli anni venti la laicità è stata imposta con la forza e dall’alto dalla Monarchia con i suoi governi liberali, mentre oggi c’è una richiesta dalla base, piccola ma in crescita, che ci sta avvicinando lentamente all’Europa.
In ogni caso noon lasciare solo il Giudice Tosti significa anche aiutarlo economicamente se lo desidera, ripeto meglio un briciolo di euro che un monte di compassione, anche se laica !
“Secondo me la laicità non sta naufragando ma comincia a manifestarsi solo ora come avrebbe dovuto”.
Credo tu abbia centrato il problema come meglio non potevi. Siamo solo agli inizi di una guerra che era in gestazione da diversi anni ma che è diventata guerra (se pur democratica) su campo aperto con la sentenza della CEDU. Sarà lunga, molto lunga……difficile e senza esclusione di colpi soprattutto di quelli bassi, conoscendo chi abbiamo di fronte ma alla fine……. forse non la perderanno del tutto ma una ridimensionata se la dovranno dare. Di questo ne sono più che sicuro.
Esprimo a Luigi Tosti tutta la mia solidarietà: evidentemente la conquista dell’Italia da parte dello Stato della Chiesa non si arresta mai.
Qui un interessante intervista a Tosti, in cui racconta l’inizio della vicenda
http://video.google.it/videoplay?docid=7495522092860434130&ei=Ld5ZS8-eCJSs2ALypvxT&q=luigi+tosti&hl=it&client=firefox-a#
noi tutti dobbiamo essere tosti.
Siamo ormai tornati ai tempi della controriforma. Ancora qualche mese e rimuoveranno anche la statua di Giordano Bruno.
Se la statua di Giordano Bruno venisse rimossa oggi sarebbe peggio del fascismo.
Quando venne fatto il Concordato nel 1929 il Vaticano chiese a Mussolini di rimuovere la statua di Gordano Bruno a Capo de’ Fiori, ma incredibile la richiesta non venne accolta, forse nel duce era rimasto qualche rimasuglio di laicità.
Non credo. Penso non sapesse neanche chi era. Visto che ha venduto l’Italia e gli Italiani con il Concordato le cui conseguenze le vediamo ancora oggi. Senza parlare dell’altro pelatone latitante ad Hammamet e del nanetto P2ista pelato di Arcore che ci ha venduto come tante vacche al mercato senza firmare Concordati.
Ser joe
Informati, il fatto è accaduto realmente,
In quanto a quelli che hanno venduto l’Italia alla CCAR va aggiunto il P.C.I. che nel 1947 ha votato con la D.C. per l’inserimento del Concordato nella Costituzione, mentre contro il Concordato avevano votato P.S.I., Repubblicani e Liberali !
Il P.C.I. è stato un partito di cattolici che volevano atteggiarsi a marxisti, senza riuscire a fare bene nè l’una nè l’altra cosa.
La storia lo ha dimostrato e lo sta dimostrando nelle derivazioni storiche dell’ex P.C.I., che andava meglio definito P.C.C.I., Partito Comunista Cattolico Italiano.
Dovrebbero essere radiati i magistrati servi del Vaticano e pure processati per alto tradimento a favore di uno Stato estero.
Sono indegni di essere cittadini di un libero Stato laico e democratico!
….ennesima sconfitta della laicità quanto della libertà e del diritto sanciti dalla Costituzione?
… ed a seguito il ricorso alla Corte europea da parte del governo italiano?
…quanti siamo? è il momento di fare la conta di quanti siamo ? quanto siamo disposti a fare?
…raccogliere le firme nelle piazze d’Italia …è forse fuoriluogo?
…siamo illusi se crediamo che il governo non sia al servizio della CEI?
…azioni concrete dovrebbero far seguito a tutti i discorsi fatti… il Giudice Tosti non è uno dei tanti cittadini …ed è stato giudicato … ed un qualsiasi cittadino, il fruttivendolo o il ciabattino… la massaia… ?
Penso che la decisione del CSM fosse obbligata e doverosa, stante la scelta di Tosti di non tenere udienze nelle aule “crocifisse”. Del resto la disobbedienza civile si basa proprio sull’andare incontro a conseguenze del genere.
Spero che adesso il ricorso alla CEDU dia luogo ad una condanna delle leggi italiane.
Un incoraggiamento al Giudice: In Europa si risolverà tutto.
Tutto ciò è comunque il frutto di questo mondo in cui dettano legge politici corrotti e Vescovi pedofili
Secondo me la decisione la dice lunga su quello che è diventato il csm e la casta dei magistrati. L’unico che cacciano è quello che difende la laicità; gli accusatori di tortora -invece- hanno fatto carriera.
…ribadisco che non accetterei l’imposizione
della croce uncinata nazista da parte dello Stato
e questo perchè ripudio e aborro i crimini compiuti
dai cristiani nazisti e che quindi e a maggior ragione
non accetto l’imposizione del crocifisso, e questo
non solo perchè si tratta di un simbolo che
evoca in modo macabro e orrifico un messaggio
immorale diseducativo e psicologicamente deleterio,
cioè un assassinio perpetrato da un padre per assurda
e inconcepibile finalità di redenzione di terzi
colpevoli, cioè dell’umanità peccatrice, io ho tutt’altro
tipo di morale, io ritengo che la responsabilità delle
persone sia esclusivamente personale,
ma anche per le intollerabili e ingiustificabili
implicazioni di genocidio, di assassini, di torture
di criminale inquisizione, di criminali crociate,
di razzismo, di roghi contro eretici e streghe, di schiavismo
di superstizione, di persecuzione razziale, di Shoah di
rapimenti di bambini ebrei, di disprezzo delle donne
e degli omosessuali, di intolleranza, di oscurantismo,
di violazione e prevaricazione dei diritti umani
alla libertà di opinione, di pensiero e di religione,
di omertosa copertura di preti pedofili, di truffe,
di abuso della credulità popolare, di mercimonio di
indulgenze, di illeciti finanziari e via dicendo
di crimini di cui la storia millenaria del crocifisso
è irrimediabilmente intrisa.
Mi piace ricordare che la prima comparsa
del crocifisso negli uffici giudiziari risale
ai tribunali della Santa Inquisizione quando si
torturavano, si sbudellavano e si squartavano
eretici, streghe, atei, omosessuali e altri poveri
disgraziati sotto la sua lugubre incombenza.
Essendo io dotato poi di fondamente etici e civili
informati alla condivisione e all’osservanza
dei fondamentali precetti del codice penale
della costituzione italiana delle convenzioni
internazionali sui diritti dell’uomo e delle
convenzioni internazionali contro ogni forma di discriminazione
non intendo minimamente identificarmi in un dio
biblico assassino, terrorista, genocida, intollerante,
stupratore, infanticida, schiavista, dispregiatore delle
donne e degli omosessuali, razzista e a tal punto borioso
e criminale da pretendere di essere venerato dagli uomini
con sacrifici umani ed animali.
La mia debole immorale mi impedisce tutto ciò anche se
ovviamente non ho il minimo astio disprezzo nei confronti di
dio o sarebbe meglio dire degli dei la cui unica colpa è quella di
essere stato creato dagli uomini a loro immagine e somiglianza
e quindi con le loro debolezze e con le loro inclinazioni criminali.
Ritengo proprio che non ci sia alcun bisogno di andare
ad Auschwitz per chiedere teatralmente a dio dove stesse
quando gli ebrei e i rom venivano sterminati nelle camere
a gas e inceneriti nei forni crematori.
Chi non è ipocrita e non si è bevuto il cervello
sa perfettamente che Dio stava dentro le menti
criminali dei nazisti cristiani e non islamici
che perpetrarono la Shoah con la connivenza
e l’assordante silenzio della chiesa cattolica e di Pio XII.
Cosa non si fa, per un po’ di pubblicità, vero?
Ai generosi che vorrebbero aiutare il Martire addirittura con il loro obolo, pensandolo evidentemente ridotto alla fame dall’indegna persecuzione, faccio presente che il Dottor Tosti e’ nato nel 1948, dunque, certamente, e’ in Magistratura da molti anni. E’ molto probabile che abbia gia’ maturato il diritto alla pensione, ed e’, in ogni caso, sicuro che gli spettera’ un discreto TFR. Senza dubbio ci rimette qualcosa, rispetto al restare in servizio fino all’estremo limite d’eta’, ma certamente non sara’ costretto a nutrirsi alle mense dell’ UAAR, non potendo, per ovvie ragioni, rivolgersi a quelle della Caritas. Tanto piu’ che, come ex magistrato, e’ automaticamente ammesso alla professione d’avvocato: con la sua capacita’ (di cui non e’ lecito dubitare) e con la fama che si e’ acquistato, non gli mancheranno ne’ il successo, ne’ i denari.
Saluti.
E’ evidente che tu non hai mai sentito parlare di coerenza… o se ti è capitato di sentirlo, da buon cattolico (che tu lo sia o no) abituato alle doppiezze clericali, hai pensato subito a un secondo fine inconfessabile.
Incofessabile, ma non per uno furbo come te….
Noi laici siamo solidali e facciamo la nostra offerta anche se non serve al Giudice, ma quelli come te chi sono ?
Sei un ateo, laico,ateo devoto, cattolico, qualunquista, altro o …. clericale ?
Io penso che tu appartenga all’ultima categoria, mi puoi confermare o rettificare. Grazie.
Caro Libero, sono un cattolico in religione, un democratico in politica, un uomo che desidera il bene dei lavoratori e dei meno abbienti, anche se per conseguirlo si dovessero comprimere i suoi interessi personali e di classe.
Certamente non nutro sentimenti simili a quelli di Paolo P., che ha scritto poco sopra: “Dovrebbero essere radiati i magistrati servi del Vaticano e pure processati per alto tradimento a favore di uno Stato estero.
Sono indegni di essere cittadini di un libero Stato laico e democratico!”
Pero’, caro Bruno, quella coerenza che ti sta tanto a cuore (e che io non mi vanto di praticare, sebbene ci pensi ogni volta che vedo quel Crocifisso che tanto disturba certuni), quella bella virtu’ della coerenza, Paolo P. la possiede … Eccome se la possiede!
Saluti.
Cesare B. sto aspettando la risposta.
Sei un ateo, laico,ateo devoto, cattolico, qualunquista, altro o …. clericale ?
Io penso che tu appartenga all’ultima categoria, mi puoi confermare o rettificare. Grazie.
Cesare B. se sei coerente come democratico devi ammettere che in uno stato laico i crocifissi non si possono essere, l’Italia Unita è laica è nata senza crocifissi, è stato il fascismo a metterli, anzi imporli e il PCI nel 1947 a mantenerli nella Costituzione votando a favore con la DC.
I crocifissi non ci sono in paesi cattolici (o ex) come Francia, Belgio, Portogallo, Olanda, Germania, tranne nelle classi elementari della Baviera dove comunque a richiesta posso essere tolti.
Faccio presente che i crocifissi non ci sono nel Parlamento italiano che fa le leggi che poi i tribunali con le croci devono applicare !
Che Repubblica è questa ?
Grazie comunque per avere risposto.
@ Cesare B.
Io parlavo del giudice Tosti, non di Paolo P. …dalle affermazioni del quale – condivisibili o meno che siano – non posso dedurre se sia o non sia coerente, mentre lo posso valutare per il giudice Tosti. Che poi la coerenza, volendo scandagliare nel profondo, sia un valore, come del resto ogni cosiddetto valore, tutto da analizzare… non toglie che la si possa rilevare in un comportamento pubblico quando si fanno certe scelte e ci si comporta di conseguenza.
Tu piuttosto, come credente non penso abbia bisogno di vedere un crocifisso appeso in un luogo pubblico per essere spinto ad essere coerente con la tua fede. E sempre a proposito di coerenza, il crocifisso esposto in luogo pubblico ‘mi disturba’ in quanto laico, mentre in quanto ateo mi porta a fare certe riflessioni che non hanno niente a che vedere con la sua esposizione.
Vorrei concludere questa discussione chiarendo alcune cose. Ho massimo rispetto per il Giudice Tosti, rispetto accresciuto dalla sua intervista video che ho potuto vedere e ascoltare grazie a un vostro link. La piccola ironia (“Martire”) che mi sono permesso era rivolta ad alcuni di voi, ma non a lui. Mi guardo, infatti, bene dal pensare che, nel combattere la sua “battaglia”, avesse “secondi fini inconfessabili”, limitandomi ad osservare che la recente decisione del CSM a suo carico non dovrebbe – probabilmente – avere conseguenze economiche troppo pesanti per lui. E giudico questo un bene, perche’ l’indipendenza della Magistratura e’ tutelata anche dal fatto che uno puo’ uscirne, per motivi di coscienza, senza rischiare un insopportaile impoverimento finanziario.
Sul crocifisso, l’attuale polemica mi fa venire in mente le dispute tra Lillipuziani sul modo rompere il guscio delle uova sode. Rimpiango i bei tempi in cui i Crocifissi, almeno nelle scuole, andavano e venivano dalle pareti agli armadietti, e da questi a quelle, secondo il capriccio e lo zelo d’imbianchini e custodi.
E, per finire, vorrei raccontarvi cio’ che mi fu riferito da un mio anziano parente, che andava a scuola per l’appunto quando il governo fascista introdusse il Crocifisso, da collocare in mezzo ai ritratti del re e del duce. Il commento unanime fu: “Toh: guarda Cristo in mezzo ai due ladroni!”
Saluti.
@ Cesare B.
Anch’io vorrei concludere precisando soprattutto un punto. Non ho difficoltà a riconoscsre che, almeno per quanto mi riguarda, forse sono partito col piede sbagliato passando, se non agli insulti, certamente ad apprezzamenti non proprio lusinghieri… il fatto è che nel tuo intervento iniziale (che ho riletto con attenzione) era difficile non cogliere una nota di sarcasmo.
Comunque mi fa piacere che ci si sia – nel rispetto delle rispettive posizioni – chiariti.
Ti saluto.
Il mio commento delle 15,54 era in risposta a Cesare B . ma è scivolato sopra li suo commento che volevo contrastare.
Ascoltato Mancino, vicepresidente del CSM, affermare in un servizio del tg3:
la rimozione dall’incarico del giudice Tosti non riguarda il crocifisso, ma il fatto che il giudice si è rifiutato di tenere udienze in aule in presenza… del crocifisso!
Quindi il crocifisso non c’entra… però c’entra.
Solidarietà piena al giudice Tosti.
Il cerchiobottismo dei politici posso anche capirlo…e’ il loro lavoro!
Quello dei giudici mi repelle….
“…Spero che adesso il ricorso alla CEDU dia luogo ad una condanna delle leggi italiane.”
io sono un qualunque cittadino italiano …noi siamo cittadini… della Repubblica italiana… che ha una magnifica Costituzione… fondamentalmente il nostro Stato è laico… dobbiamo sperare nell’intervento della CEDU per …liberarci dei tanti ministranti* … che stanno violando il Diritto costituzionale del popolo italiano per meglio eseguire le direttive della CEI ?
p.s.
ministrante da lat. ministrans = colui che serve, chierichetto.
stanno giocando pesante
Meno male siamo in Europsa (finché ci vogliono).
E non aggiungo altro…..
Io rido al pensiero di chi considera ancora questo Sistema e le sue istituzioni un interlocutore per stroncare il potere clericale dopo che lo stesso è una sua creazione nella forma in cui è. Se da una parte concedono lo sbattezzo (che tanto sanno i pigri e perbenisti italiani borghesi non faranno nel numero che speriamo) dall’altra rimuovono ogni personaggio scomodo che può incidere profondamente sul loro andazzo baciapile.
l’autogestione è l’unica risposta.
Cosa volevate che facesse il CSM cortigiano del papa, quando il giorno prima sono venute fuori le notizie riguardanti il ricorso che sta’ preparando il governo(???), alla sentenza della CEDU sul crocifisso della Famiglia Albertin!?!?
Secondo me non e’ un caso che le notizie di Letta gia’ al lavoro sul ricorso siano uscite il giorno prima del processo a Tosti. (IL GIORNO PRIMA!!)…Quanto avranno inteso le orecchie del CSM???
Era quasi scontato che in un’Italia suddita del Vaticano e di un morto appeso ad una croce, il CSM, avrebbe condannato Tosti…UNA VERA VERGOGNA!
Esprimo tutta la mia solidarieta’ al giudice. Non mollare Luigi!C’e’ la Cassazione e l’Europa…E anche se andasse male, saresti comunque, gia’ cosi’ un eroe d’altri tempi. Un uomo che ha combattuto per i principi di ugualianza, liberta’ e laicita del nostro paese.
Tutta la mia stima!
Il CSM ora puo’ prendere la pagina della Costituzione Italiana dove e’ stato stampato l’Articolo 3, e farne buon uso al gabinetto. Se usavano questa pagina anche per arrotolarsi uno spinello prima della sentenza, l’avrebbero certo usata meglio…e comunque avrebbero sentenziato in modo sicuramente piu’ corretto.
Sto schifo di paese non mi somiglia neanche un po’…
Vabè allora vado a vivere in Iran almeno li la dittatura è alla luce del sole!
piena solidarietà al giudice Tosti.
Credo che sia uno dei pochi Giudici che stia pagando per qualcosa e purtroppo ingiustamente, visto che non mi risulta che il csm abbia mai comminato pene cosi’ severe a nessuno dei suoi. E motivi seri quelli si’ che ci sarebbero! vedi come sta la giustizia civile e penale. Ma tant’e’.
Luigi Tosti rimane un esempio per tutti noi cittadini liberi
Un saluto
A quando la riforma costituzionale per cui le sentenze dei tribunali di stato verranno emesse “In nome del cristo dio noi ti condanniamo/assolviamo per … nel nome del padre, … ecc. ecc.”?
Ancora un messaggio di solidarietà:
continui e insista e soprattutto conti sull’appoggio di tutti noi! Grazie per la pienamente condivisa battaglia, condivido anche la sua frustrazione.
Il Giudice Tosti potrebbe fondare un movimento laico e credo che avrebbe molti iscritti, l’UAAR non deve temere nessuna concorrenza, sarebbe un ottimo alleato per la battaglia della laicità.
Tutta la mia solidarietà al giudice Tosti.
E in più è anche un insulto alla memoria di Cristo sfruttare il suo simbolo per difendere lobby come la Chiesa cattolica.
(mi viene da riflettere: c’è più libertà in italia o in iran? speriamo che l’europa ci salvi)
tristezza, questa decisione è scioccante
pwa ha hahahahah!
Il fondamentalismo ateo non paga…
Chi non lavora, non fa l’amore cantava Celentano. Ora non fa più nemmeno il giudice!
Però ha dato il via ad una vera richiesta di laicità che prima mai si era manifestata così, è l’inizio di una nuuova tendenza laica di base e la CCAR lo sa, è per questo che si affanna tanto.
E’ e resta uno schifo
GENIALE!ma con tutti i magistrati collusi con la mafia,chi ti vanno a rimuovere?uno che non vuole il crocefisso!ma che grandi!
Vero, Agnese… ci sono gli intoccabili e chi non ha “santi” da nessuna parte non solo viene toccato ma anche rimosso. E poi perché? Perché cerca di far rispettare un principio costituzionale, quello della LAICITA’! Un vero s c h i f o…
E’ più facile che passi il processo breve che il divorzio breve, perchè lasciare il Cavaliere in mano ai clericali che faranno altri danni, se potessi io con il Cavaliere farei un patto scellerato ma salverei la laicità dello stato, anzichè fare gli interessi della CCAR.
ragazzi ragazzi…
posso immaginarmi 10000000000 motivi per rimuovere tosti… si ascolti la filippica
http://vivalacostituzione.blogspot.com/2007/12/intervista-al-giudice-luigi-tosti.html
è incredibile che io potrei essere giudicato da un giudice così!
è ironia…?
niente affatto!
e la tua?
è ironia?
o solo stupidità!
Qualunque sia il suo limite, è stato rimosso per il suo rifiuto ad operare sotto il crocifisso!!
Ed è di questo che si discute qui.
non mi aspettavo una radiazione….
non resta che l’Europa perchè venga tolto quel simbolo tra l’altro di …..ingiustizia
è come vantarsi che la propria giustizia è fallace….. chi guarda quel simbolo non può far altro che grattarsi
Una premessa, anzi due.
Primo: sono contrario alla presenza dei crocifissi (e di qualunque altro simbolo religioso) nelle aule di tribunale (e in tutti gli altri edifici pubblici).
Secondo : non conosco nei dettagli tutta la vicenda Tosti, così come si è svolta dal 2005 ad oggi.
Però devo dire una cosa: da alcuni interventi fatti dal giudice anche su questo sito mi sembra che sia un po’ “eccessivo” nelle sue esternazioni. Indicativo, se è vero, che oggi davanti al CSM abbia praticamente detto : “o togliete i crocifissi dai tribunali o cacciate me dalla magistraura”.
Forse una chiave di lettura giusta l’ha data uno degli intervenuti su questo argomento. Ha scritto che il CSM, già ai ferri corti con Berlusconi e la maggioranza di cdx, non se l’è sentita di scatenarne ulteriormente le ire con una presa di posizione troppo “laica”.
Il Parlamento è un edificio pubblico e i crocifissi non ci sono, non li vogliono, ma li possono non appenderli, perchè gli altri no?
Perchè non si discute di questo ?
Voglio un crocifisso altro 2 metri sopra la testa di Fini e voglio che l’immagine faccia il giro del mondo !
Dove sono adesso quelli che santificano il tribunale europeo ma solo quando fa piacere a loro??
(vedi sentenze su rete4 illegale, rifiuti, vincoli ecologia non rispettati e soprattutto i diritti umani!)
Leggo su corriere.it:
MANCINO: «LEGITTIMITA’ DEL CROCIFISSO NON C’ENTRA» – Il vice presidente del Csm, Nicola Mancino ha spiegato che «con l’intenzione di risolvere una questione di principio, il giudice Luigi Tosti s’era rifiutato di tenere udienza anche dopo che il Presidente del Tribunale gli aveva messo a disposizione un’aula senza il Crocifisso, con ciò venendo meno all’obbligo deontologico e ai doveri assunti in qualità di magistrato che gli impongono di prestare servizio»
Ma perché i medici obiettori di coscienza la fanno franca?
Qualcuno me lo spieghi…( anche se lo so già…)
Esiste il diritto di obiezione di coscienza per il servizio militare, per l’aborto, perchè non deve esistere per chi è laico e non vuole esercitare funzioni sotto simboli confessionali ?
Per avere l’obiezione di coscienza per il servizio militare non dovevi assolutamente dire di essere ateo…
In Italia non esiste l’obiezione di coscienza per chi non è cattolico.
quoto AndreA… per esperienza personale vissuta
questo è vero, c’è una visibile disparità di trattamento tra gli obiettori di coscienza fuori dalle ipotesi previste dalla legge per motivi legati alla religione cattolica e quelli che si comportano nello stesso modo ma per loro motivi filosofici o politici, i cattolici credono di avere il diritto di disattendere qualsiasi legge nel momento in cui contrasti con un principio morale che la chiesa ha dichiarato non negoziabile e purtroppo le istituzioni, a tutti i livelli, li assecondano.
Perchè la Binetti non rifiuta di stare in Parlamento se manca il crocifisso ?
Non ne sente la mancanza ?
Gli altri parlamentari cattolici non se ne accorgono che il crocifisso non c’è ?
Zitto! Che se ci pensano…
Se si fa il giuramento di IPOCRITA e non di Ippocrate,il farmacista e il medico non si sono specializzati con riserva alcuna,altrimenti ritorna la vecchia storia degli obiettori che non prestavano la loro opera per abortire nelle strutture pubbliche,salvo coglierli ad operare di nascosto a pagamento.
Il giudice Tosti indica a noi tutti la strada della dignità e della libertà,spero che l’UAAR lo sostenga indicando a noi tutti le forme piu’ opportune per aiutarlo.
che altri giudici si ribellino a questa sentenza,
Come già avevo detto: bene, benissimo così! Era indegno che un personaggio del genere stesse a fare il giudice. Ce ne sono voluti di anni, ma finalmente le cose hanno preso il verso giusto. Addio signor Tosti. Addio! Mi raccomando, ora si cerchi un lavoro adatto a lei, come spalare “pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta m—a”. L’Italia non la rimpiangerà signor Tosti. Se vuole vada pure a perdere tempo presso quella ridicola corte a Strasburgo, tanto non servirà a niente.
Sarà meglio che lei francesco faccia i bagagli, non credo che l’amministratore del sito in cui lei ci sta offendendo tutti, perchè solidali con il giudice Tosti, la lascerà scrivere ancora senza avvertirla della sua scorrettezza.
Ma preferisce essere ignorato?
Lei ci rattrista, francesco, e credo che se lei è credente dobbiamo dar per scontato che la sua fede non è caritatevole mentre invece scrive sull’onda emotiva irrazionale e maleducata in nome del crocifisso, nello stesso nome in cui la chisa ha commesso atrocità e anche oggi sta commettendo discriminazioni omofobe e ateofobe.
Lei Francesco è l’esempio di tutti quei credenti che han perso rispetto per chi non la pensa come loro.
Era indegno che un personaggio del genere stesse a fare il giudice. (dice francesco).
Ce ne sono voluti di anni, ma finalmente le cose hanno preso il verso giusto. (dice francesco).
Mi raccomando, ora si cerchi un lavoro adatto a lei, come spalare “pezzi informi di materia organica anfibia comunemente detta m—a”. (dice francesco).
L’Italia non la rimpiangerà signor Tosti. (dice francesco).
Se vuole vada pure a perdere tempo presso quella ridicola corte a Strasburgo, tanto non servirà a niente. (dice francesco).
Spezzeremo le reni alla Grecia, diceva Benito Mussolini.
Ce ne freghiamo delle sanzioni, diceva Benito Mussolini.
Vinceremo, diceva Benito Mussolini.
Almeno Benito Mussolini si firmava con nome e cognome.
Fiorenzo, ti ringrazio, ormai non ho più parole per esprrimere il mio rincrescimento, non solo per quel che è accaduto al giudice Tosti, ma anche per quelli come francesco i quali, sia qui che in altri siti, imperversano con sarcasmo davvero volgare e di bassa lega, indegno di qualsiasi dialogo civile e in un contesto di civile convivenza.
Non scendo ai livelli volgari di franscesco, è lui che si deve fare un esame di coscienza quando viene a scrivere qui, e anche quando non scrive; piuttosto rifletta sulla propria dualità contraddittoria tra mente-cuore e scorga in se stesso l’incoerenza tra quel che dice e scrive e quel che invece gli dovrebbe suggerire un sentimento di rispetto al massimo, non si pretende che francesco ami come gli avrebbe consigliato gesù nel vangelo.
Qui nel sito è giusto che si faccia notare a francesco queste incoerenze irrispettose e volgari.
Talmente ridicola che le sue sentenze fanno TESTO e bruciano molto il cu…tto ai clericalisti.
Hehehe! Quando il giudice sarà reintegrato e gli dovranno pagare pure gli stipendi arretrati vorrò proprio vedere lo sbrocco di bile tuo e dei tuoi sodali.
Ricordati che Tosti ha VINTO in Cassazione, Costituzione italiana alla mano. E voi avete le chiese vuote e le tasche piene dello sterco del diavolo.
Capito? Hehe.
Piuu sento parlare i cattolici più la nausea nei loro confronti sale, ma ormai siamo arrivati a saturazione. Mi rimane solo pena per loro.
lei mi pare solo un ignorante provocatore
Quando arrivera’ la fatidica ora in cui il Papa e la sua corte e cortigiani sloggiano da questa povera e martoriata Italia schiava di Roma papalina e bacchettona???
Che se ne ritorni beatamente in Terra Santa e ci lasci respirare a pieni polmoni un’aria nuova e non quella putrescente di antichi dogmi, credenze idiote, servilismi dettati da ignoranza e paure ataviche.
Ma se la legge prevede il crocifisso nelle aule dei tribunali, è giusto che un giudice la infranga?
La Corte di Cassazione ha espressamente detto che l’imparzialità del giudice è correlata alla neutralità della sede in cui si svolge un udienza o processo.
Quindi, caro francesco o fra, ascolta l’intervista a Tosti
http://vivalacostituzione.blogspot.com/2007/12/intervista-al-giudice-luigi-tosti.html
la tua ostinazione è pari a quella vigliaccheria di coloro che applaudivano al re, anche se era nudo, oltretutto è piena di opportunismo clerico-fascista perchè hai il falso timore che lo stato laico ti discrimini, perchè pensi che lo stato laico debba riconoscersi nei simboli della chiesa cattolica, anche se discriminatori.
non sono il francesco di prima, sono fra
ripeto la domanda..se c’è una legge dello stato un giudice a maggior ragione deve rispettarla o no?
Ti ho risposto, non c’è nessuna legge che obblighi ad accettare il crocifisso e la CEDU ha ribadito che nelle aule delle scuole non ci devono assolutamente essere crocifissi, e Tosti aveva già avuto ragione in Cassazione ed ora avrà ragione sia in Cassazione che alla Corte di Strasburgo se farà ricorso.
Trovami la legge che obbliga ad accettare i crocifissi!
con la chiesa è stato fatto un concordato, il quale è stato inserito nella costituzione! quindi è legge…poi certo..nessuno è obbligato a rispettare le leggi, però se non le rispetta si macchia di reato…
Hai ragione non esistono leggi umane…..
Fra tu non conosci il concordato allora, e comunque non dipende da quello l’imparzialità di un processo e la neutralità della sede in cui si svolge un udienza secondo i codici civili e penali che sono della Costituzione e non del Codice di diritto canonico.
Caro fra, parli di reato come parlavano gli inquisitori nel medioevo e tu stesso saresti stato in mezzo alla gente che gridava al rogo! al rogo! Tuttavia, sei pronto a perdonare e ad assolvere preti omicidi e pedofili e sovversivi in nome del concordato che non conosci, come in nome del crocifisso sei pronto a condannare Tosti, sei tale e quale a quei sudditi del re nudo che non osavano dire la verità a se stessi e agli altri.
La questione e’: in Italia ha piu’ valore un concordato con una singola confessione religiosa (sempre che il concordato imponga di esporre il crocifisso nei luoghi pubblici, cosa di cui dubito) o la Costituzione che recita:
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Interessante soprattutto il secondo paragrafo…
Direi che non è la “legge” (nel senso stretto e tecnico del termine), ma un atto regolamentare a prevedere l’esposizione del crocefisso nelle aule giudiziarie, nonchè negli edifici pubblici in genere…
La cosa di per sè, dal punto di vista tecnico-giuridico, dovrebbe già far pensare….
Fra, ma sei andato ad ascoltare l’intervista di Tosti? io l’ha sto ascoltando ancora adesso.
dai, fai il bravo fra, informati anche tu un po’ su queste cose, non cedere alla demagogia che tira in ballo lo stato quanto fa comodo metterne in risalto la sua storica correlazione con la chiesa impugnando oggi quelle stesse assicurazioni di berlusconi sui valori cattolici che vuole dire: non me ne può fregare nulla dei diritti di chi non crede, anche se è cittadino italiano.
La verità evidente che i nemici della Chiesa di turno non vogliono vedere è che negli ultimi
2010 anni chi a mosso azioni contro la Chiesa ed il Suo Capo Supremo, si è rotto la testa
sbattendola volontatiamente contro la Pietra… Bhe, forse 2010 anni sono pochi per imparare la lezione, chissà, forse ce ne vorranno altrettanti.
In Italia, mio caro, in Italia, in altri paesi la testa la rompono a loro. Vedi in Spagna con il matrimonio omosessuale, in Germania, in Francia, in Olanda ecc la Chiesa non è riuscita a fermare quelle leggi che riscrivono la famiglia.
Mein lieber Fritz,
Lei scenda dalle sue montagne e venga in Francia . E vicinissima . La voce del Suo Papa è cosi lontana e conta cosi poco che essa è inaudibile . Chieda alla gioventu della strada cosa pensa di lui e sono sicurissimo che troverà la stragrande maggioranza dei ragazzi che non sa nemmeno come si chiama e che cosa fa o dice .
In Nepal dove è stato approvato il matrimonio tra omosessuali, nel cattolicissimo Uruguay dove i gay possono entrare a far parte dell’esercito e qui finiamola, altrimenti si fa notte.
Fa parte della vocazione della Chiesa, i martiri sono il seme della Chiesa è stato cosi durante il povero e sepolto Impero Romano. I luoghi dove oggi i Cristiani sono perseguitati diverranno nei secoli luoghi di grande fermento Cristiano. Ciao ciao.
Rieccolo il formidabile argomento in difesa della chiesa: nei 2000 anni della sua esistenza si sono visti sorgere, dominare e poi morire tante culture, tante ideologie, tanti progetti e iniziative ‘umane’ poi puntualmente falliti o comunque abbandonati… mentre la chiesa fondata da Pietro su ‘quella Pietra’, è ancora lì in grado di respingere tutti gli attacchi che le vengono mossi.
A questo risibile argomento si può rispondere in mille modi:
La durata di per sè non ha mai significato un valore; altre religioni ben più antiche ancora sopravvivono; sulla base della sua durata i 5000 anni della cultura-religione egizia dovrebbero essere ancora vivi e vitali; prima degli ultimi 4 secoli, quindi praticamente da sempre, nessuno dubitava – coltivando ciò che poi si rivelò una falsità – della centralità della terra nell’intero cosmo; perfino ai nostri giorni abbiamo uno dei governi più longevi della storia della repubblica con i bei risultati che vediamo; e così via. Insomma 2000 anni nella storia dell’umanità sono poco più di un attimo…
Ma forse è più utile – non tanto per ribattere a quel ridicolo argomento ma per approfondire la questione – cercare di vedere e capire ‘come e perchè’ la chiesa ha potuto sopravvivere fino ad ora. Si potrebbe dire, anzi si può dire senz’altro, che come istituzione la chiesa, quando non ha potuto imporsi direttamente come tale, lo ha comunque sempre fatto alleandosi coi potenti di turno… ma lucreando su che cosa?
Qui sta, a mio parere, il punto. La chiesa – come in una certa misura tutte le religioni storiche strutturate come istituzione – ha potuto giocare sull’ambiguità del suo ruolo, consistente nel proporsi come potere temporale e potere spirituale nello stesso tempo. Come mediatrice tra terra e cielo. Come potere temporale si è organizzata come qualsiasi altro ordinamento politico, alleandosi di volta in volta col regime politico emergente… salvo poi, quando tale regime comincia a mostrare le sue crepe, puntare sul potere spirituale che, come tale, si pone sempre al di sopra dei caduchi disegni umani. In altre parole, quando si tratta di consolidarsi come istituzione usa tutte gli stratagemmi propri di ogni potere poltico, quando questo ‘ha fatto il suo tempo’ la sua natura di potere spirituale dovuto alla delega divina, quindi ‘eterno’, ridiviene posto in primo piano. Perchè, temporale o spritiale che sia, sempre di potere si tratta. Senza contare che la sua struttura interna rigorosamente gerarchica, di fatto dittatooriale, condannata comem tale dalla storia, in lei vinete sempre legittimata, appunto, dalla sua natura spirituale.
Insomma, la sua forza dipende proprio dall’inganno implicito in ogni religione, consistente nel riuscire a far credere di essere fondata su un potere divino che si manifesta solo attarverso di lei, ma come tale inverificabile, mentre i progetti umani sono sempre verificabili. E quanto la religione abbia contribuito ai fallimenti dei disegni umani è del tutto evidente… perchè poi queste iniziative ‘temporali’ non si sono mai veramente emancipate dalla tutela religiosa. Quale fosse il modo di manifestarsi.
Errata corrige. Di refusi ne metto asssieme sempre tanti (tra me e la tastiera ormai è conflitto aperto), ma c’è almeno un termine del tutto incomprensibile, ed è ‘vinete’ invece di ‘viene’ nella frase “Senza contare che la sua struttura interna (…) in lei ‘viene’ sempre legittimato ecc.”
Eccone un’altrooooooo!!!!!!! Casa di cura Villa Maria stanza 18. Venga, si accomodi che questi due belli e robusti giovanotti di bianco vestiti che le hanno fatto indossare stà camicia di bianco colorata, la porteranno in un luogo dove ella potrà ritemprarsi lo spirito.
E’ contento della sistemazione Sig. Fritz Gunther Laxer?
Poveretto. La sua chiesa è talmente FRANATA in questi ultimi secoli che or ora non è più manco capace di mettere al rogo – come ai bei tempi – chiunque la pensi diversamente. MA GUARDA UN PO’.
I denti e la testa ve li state spaccando voi dal 1870 contro l’età moderna e le libertà e i diritti da essa garantiti. Quegli stessi diritti negati per secoli dalla sua conventicola di ominucchi vestiti da donna.
Ed è la modernità che vi ha cambiati, non certo il contrario. Poveri illusi.
State importando preti dai Paesi del Terzo Mondo perchè da noi la favoletta non attacca più, si è accorto di questo?
Lei non ha davvero mai messo piede fuori dall’italietta per scrivere le sciocchezze che ha scritto.
Karo Stefano se mi descrivi la tua esperienza e sensazioni sotto l’attenzione de lhi uomini in bianko potro farmi un’ idea se potra piacemi o declinare il tuo gentile invito a condividere le tue giornate. Attendo ansioso. Ciao ciao
@ Fritz.
Invero azzeccato come paragone. E’ infatti noto che la chiesa spessissimo si è comportato realmente come una pietra, agendo con freddezza e senza pietà contro chi la pensava diversamente, in maniera disumana, senza cuore, fredda proprio come una pietra.
La verità evidente è che negli ultimi 2010 anni la Chiesa (cattolica) ha dimostrato di essere la piu violenta, crudele, collusa col potere, priva di scrupoli, associazione a deliquere che la storia possa ricordare.
@ Marja
Apprezzo. Ho insegnato nell’università per 30 anni e fatto ricerca per 45. Non mollare!!
Molti cattolici intervengono in questo sito, evidentemente sono attratti da una libertà di pensiero che non trovano nella loro religione che impone camice di forza mentali.
Questo sito svolge anche una funzione di sfogo e aiuto per menti cattoliche bacchettone represse, però dovrebbe avere una indennità per ogni malato che assiste.
@libero
io sono attratto più che altro dai commenti spassosi di molti e dall’ossessione che avete per dio-chiesa-ecc. che vi fa fare un bel servizio informativo su notizie varie, difficili da trovare perchè altrimenti disperse su molti siti…
Più che altro dovreste versare voi un contributo alla caritas per facilitarvi la raccolta di notizie su cui sfogare e smaltire lo stress della settimana (come già fate…).
Queste affermazioni sono la ennesima riprova che siete persone che vivono nel mondo del’arroganza e del nullo rispetto per chi non la pensa come voi!!
Sig. Fra Pallino
L’ Italia è il paese dove il numero di sbattesimati è il più alto nel mondo cristiano .
Un motivo ci sarà , no…?
Non ho bisogno ribadire che sono franco-tedesco . Lo si sa se si legge questo sito .
Fuori Italia non ho mai aderito ha qualsiasi movimento ateo non avendo sentito il bisogno
Un motivo ci sarà, no…?
A Lei di trovarlo
Scusa fra pallino se per te queste argomentazioni sono molto difficili da capire ma non riesco proprio, con tutta la più buona volontà, a scendere al tuo infimo livello.
“La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà intende la libertà dei soli clericali (chiamata libertà della chiesa) e non le libertà di tutti. Domandano le libertà a noi laicisti in nome dei principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro”.
Gaetano Salvemini
@ fra Pallino
“io sono attratto più che altro dai commenti spassosi di molti e dall’ossessione che avete per dio-chiesa-ecc. che vi fa fare un bel servizio informativo su notizie varie, difficili da trovare perchè altrimenti disperse su molti siti…”
Sono completamete d’accordo con te almeno su un punto: le notizie su ‘dio-chiesa-ecc.’ – quelle serie – le puoi trovare solo qui. Che poi per te si tratti di ‘commenti spassosi’… è ciò che devi dire a mò di provocazione per giustificare, prima di tutto a te stesso, queste scorribande ‘in partibus infidelium’ (spero di avere scritto giusto perchè mi piace il latino… ma è passato tanto tempo da quando lo rinfrescavo durante quelle belle messe di una volta!). Non sei d’accordo anche tu – anche se non lo potrai mai ammettere – che si tratta da parte tua di un interesse morboso?
“io sono attratto più che altro dai commenti spassosi di molti e dall’ossessione che avete per dio-chiesa-ecc”
Quindi sei attratto da chi, secondo te, sarebbe attratto da dio, chiesa, ecc, ecc….
Vai un po’ tu a vedere chi, tra noi 2 potrebbe essere il piu’ psicolabile.
Almeno noi qui, abbiamo ben piu’ di un senso a starci…Tu hai solo la mente ossessionata dagli atei! 😀
…e dillo che ti fai le pippe leggendo i commenti di Grassino! 😀
Aaaahhh!….L’etica cristiana!2000 anni e non avete ancora imparato il vivi e lascia vivere che (a detta dei tuoi regnanti) insegnava Gesu’.
Mi vergognerei se fossi in te. 😉
fra pallino fa lo spiritoso
Italia:
la % di chi va a messa almeno una volta la settimana, scende dal 36% del 1981 al 25,8% del 1999
gli atei salgono dal 5,2% del 1987 al 18% del 2003.
sarebbe interessante avere dei dati più aggiornati
Francia
età media dei preti 75 anni (appena 15000 diocesani)
ogni anno ne vengono ordinati meno di 100 mentre 900 muoiono o abbandonano..
e ogni anno che passa è sempre peggio per voi.
praticanti: solo il 4% va a messa una volta al mese..
http://www.paolorodari.com/2009/11/13/la-chiesa-di-francia-perde-peso-in-vaticano-e-seminaristi-nelle-diocesi/
In Francia i preti hanno smesso di fare gli spiritosi 40 anni fa..
lei quanti anni ha?
Visto, Pallino? Se certe notizie “gustose” le trovi qui è perchè dalle tue parti filtrano accuratamente tutto quello che i tapini come te non devono sapere.
Mica le pecore devono sapere quanti miliardi fa il pastore con la loro lana, giusto?
Vai a leggerti il Rapporto Murphy per imparare altre gustosissime “chicche” sulla politica della tua Chiesa in quel d’Irlanda nel recentissimo secolo XX.
Sarà una lettura istruttiva e ricca di spunti per meditare. Salutami Nazinger.
Sapevo che avrei lanciato un sasso in piccionaia, ogni tanto ci vuole !
Comunque caro fra pallino se ti diverti tanto in questo piccolo sito si vede che da altre parti ti annoi, noi ti diamo una ventata di gioventù per risfoderare la fede un pò assopita.
Ci dovresti ringraziare sai, per una religione è preferibile essere contestata che dimenticata come avviene per il cattolicesimo in Europa.
Non ti chiedi perchè un vescovo ha accettato il confronto con Margherita Hack ?
Perchè così il vescovo riesce a farsi ascoltare da persone che altrimenti non lo ascolterebbero mai, perchè le chiese sono sempre più vuote.
E’ paradossale ma l’UAAR porta un pò di ossigeno alla CCAR ansimante, e l’UAAR non chiede nemmeno il rimborso.
A proposito fra pallino sei davvero frate ?
Tanti saluti.
Se un medico si rifiutasse di curare mia figlia, perché nella stanza dell’ospedale c’è un crocifisso,
non solo lo denuncerei, ma non mi darei pace finché non lo vedrei dietro alle sbarre.
Un ateo.
La situazione è ben diversa.
Certo che lo farei anch’io .
Non credo che ci sia una persona cosi imbecile per fare una cosa del genere .
Sarebbe essere un talibano o un testimone di Genova ( vedi la storia delle trasfusione sanguine ) o un settare etc..
Si vive una volta soltanto e non si puo sacrificare una vita che non è nostra per colpa d’un pezzo di legno appeso al muro
Il Giudice Tosti non a sacrificato qualcosa altrui ma se stesso ! Ben altra cosa che certi farmacisti o medici anti-aborto !
Il giudice Tosti cercava un po’ di pubblicità evidentemente, dato che di certo non verrà a chiedere l’elemosina a voi per vivere!!quale migliore propaganda politica di questa ci poteva essere per essere votato da voi?
Inoltre voglio fare notare a XXXX che ci sono fin’ora le religioni che hanno sacrificato vite altrui per colpa di simboli religiosi : Corano, crocefisso, templi sikh etc…
A leggere alcuni di questi commenti di matrice cattolica, indipendentemente dall’argomento trattato, uno si fa l’idea che diversi cattolici siano tali per convenienza o interesse o precoce manipolazione religiosa, certo non per bontà d’animo e, che, tra gli indirizzi proposti dal loro profeta, scelgano sempre e solo Matteo 10, 34 .”Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra. Non sono venuto a portar la pace, ma la spada.” Un bel caratterino questo profeta, l’avrà preso dal padre, ancora adesso senilmente occupato a distribuire terremoti.
“Sempre e solo”?
E’ la prima volta che lo vedo citato
Ieri è stato un giorno nero per l’Italia. Abbiamo dimostrato al mondo intero che una società occidentale è capace di perseguire un uomo per le sue convinzioni, che per altro sono in sintonia con i principi laici e democratici voluti da organizzazioni come l’ONU e la UE proprio per salvaguardare il diritto di tutti ad essere rispettati per le poprie idee e per le proprie convinzioni.
Senza voler essere melodrammatico penso che questa sia una grande sconfitta non solo per coloro che ancora credono in uno stato super partes, arbitro e guida dello sviluppo culturale e umano del cittadino, ma anche per i credenti che vedono le loro idee imposte con la coercizione a persone come loro che hanno un unica colpa:
VOLER PENSARE CON LA PROPRIA TESTA.
Sono vicino al giudice Tosti a cui va la mia comprensione e per ciò che vale il mio sostegno.
Lui non mollerà e noi nemmeno.
Lui non mollerà e noi nemmeno.
Ci mancherebbe altro.
L’UAAR potrebbe promuovere una campagna informativa a proposito o aiutare il Giudice Tosti anche finanziariamente se fosse necessario, io sarei pronto a contribuire, occassioni così non capitano tutti i giorni.
Difendendo il Giudice Tosti in Europa difendiamo la laicità nostra e di chi verrà dopo di noi.
Aiutiamo in tutti i modi il Giudice Tosti, anche con un prestito a lungo termine se fosse necessario !
Tra un pò questo sito sarà UAARC = Unione Atei, Agnosati Razionalisti e… Cattolici.
I cattolici sono attratti da questo sito, lo ribadisco, inconsciamente cercano quella libertà che non hanno, l’UAAR contribuisce a rinfrescare la loro fede un pò sbiadita, forse ci considerano un dono di Dio e ci dovrebbero ringraziare, noi non gli chiediamo offerte e nemmeno l’8×1000, siamo caritatevoli e comprensivi, anche troppo.
Tra un pò questo sito sarà UAARC = Unione Atei, Agnostici Razionalisti e… Cattolici.
(rettifica)
I cattolici sono attratti da questo sito, lo ribadisco, inconsciamente cercano quella libertà che non hanno, l’UAAR contribuisce a rinfrescare la loro fede un pò sbiadita, forse ci considerano un dono di Dio e ci dovrebbero ringraziare, noi non gli chiediamo offerte e nemmeno l’8×1000, siamo caritatevoli e comprensivi, anche troppo.
Grazie per cocederci “gratis” l’accesso al Vs. portale tutto sommato interessante e ricco campo di studio antopologico comportamentale.
Sapete anche essere educati, questo lo riconosco, ma in quanto al resto ….
Guardate “la vita in diretta” di Sposini lunedì pomeriggio su RAI 1.
Trasmissione dedicata al crocifisso.
Il Giovedì sera, il giorno precedente il suddetto provvedimento contro il giudice Tosti, La 7 ha mandato in onda un documentario su Giordano Bruno e su Galileo, due storie molto simili.
La 7 è la più laica delle tv, dovrebbe essere contattata per dare più visibilità all’UAAR.
Se qualcuno ha modo di farsi ascoltare.
Ringrazio l’UAAR e tutti i soci che sono intervenuti all’udienza dinanzi al CSM. Per quel che riguarda l’accusa, secondo cui avrei preavvisato all’ “ultimo momento” la volontà di astenermi di trattare le udienze a causa della presenza del crocifisso, come ho avuto modo di segnalare in una mia memoria difensiva -che ho pubblicato sul mio blog- si tratta di un’IMMANE MENZOGNA, smentita dall’ultimatum del 1° maggio 2005, nel quale preannunciavo la mia volontà di astenermi dal 9 maggio 2005 in poi. Tra l’altro ho chiesto di poter sentire, per smentire ulteriormente questa circostanza, sia il Presidente del Tribunale che alcuni cancellieri: Mancino mi ha negato questa richiesta istruttoria, sicché sarebbe illegittimo che questa MENZOGNA venga poi accreditata nella sentenza.
Personalmente sono contento della condanna che mi è stata inflitta, perché in questo modo le istituzioni italiane daranno la prova ancor più evidente del “razzismo” religioso che ne ispira l’azione. Con la mia sentenza, infatti, il CSM ha avallato pubblicamente la tesi che per ristabilire l’ordine bisogna rimuovere le vittime della discriminazione, piuttosto che perseguire i discriminatori (nella specie: i Ministri di Giustizia che li hanno imposto i crocifissi e mi hanno vietato di esporre il logo dell’UAAR, prima, e la menorà (simbolo “culturale” al pari del crocifisso), dopo.
Aumenta ovviamente il disagio e lo stress per l’ulteriore ricorso alle Sezioni Unite della Cassazione. Spero che anche queste ultime contribuiscano ad affossare l’onore e la rispettabilità dell’Italia, in vista del futuro ricorso alla CEDU. Questo mio caso, peraltro, sarà utile segnalarlo ai giudici che dovranno decidere sull’ammissibilità del reclamo del Governo contro la sentenza Lautsi Soile.
Saluti atei a tutti
Luigi Tosti
Grazie di cuore signor giudice Tosti. Però una cosa le auguro, che siano le Sezioni Unite della Cassazione a darle ragione. Ad un certo punto dovrà essere qualche istituzione italiana e non europea a chiudere una questione che dovrebbe essere un nostro problema interno, se non altro per dare una speranza anche ai poveracci che normalmte non possono o non hanno i soldi per ricorrere continuamente a corti superiori.
Ancora auguri.
Come in Cassazione allora, così sarà anche per il suo prossimo ricorso ad Essa ed eventualmente alla CEDU, sig.r Tosti, perchè la menzogna discriminatoria e profondamente ingiusta nei Vostri confronti, non solo non è degna di uno stato laico o stato di diritto, ma non è neppure degna della vostra categoria che ho sempre considerata imparziale.
Sono molto dispiaciuto per ciò he Le è capitato, come socio uarrino mi unisco all’UAAR nell”esprimerle tutta la solidarietà; son certo che la Verità oggettiva e razionale verrà premiata e diverrà un precedente importante da ricordare in tutte le sedi legali e in quelle volte che un magistrato si troverà come Lei ad affrontare da solo le lotte laiche inevitali.
errata corrige
Come in Cassazione allora, così sarà anche per il suo prossimo ricorso ad Essa ed eventualmente alla CEDU, sig.r Tosti, perchè la menzogna discriminatoria e profondamente ingiusta nei Vostri confronti, non solo non è degna di uno stato laico o stato di diritto, ma non è neppure degna della vostra categoria che ho sempre considerata imparziale.
Sono molto dispiaciuto per ciò che Le è capitato, come socio uarrino mi unisco all’UAAR nell”esprimerle tutta la solidarietà; son certo che la Verità oggettiva e razionale verrà premiata e diverrà un precedente importante da ricordare in tutte le sedi legali e in quelle volte che un magistrato si troverà come Lei ad affrontare da solo le lotte laiche inevitabili.
Grazie per la sua Lotta Laica
Forza Giudice, siamo in tanti a seguire la sua persecuzione da Inquisizione Medievale, Lei sta rendendo un grande servizio all’Italia Laica.
Che senso ha mettere il Crocefisso nelle aule di un tribunale dove si applica ordinariamente la giustizia di uno Stato? Cristo fu trasportato in catene da Caifas a Pilato, fu Crocefisso per volontà di una legge umana che non seppe comprendere il suo messaggio.
Nel Vangelo c’è chiarezza quando si dice:
“Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”,
Il Vangelo, inoltre, indica un comportamento che va ben al di là dei comportamenti normati dalle leggi.
«Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato» (Luca 6,37). Giacomo scrive: «Chi sei tu che ti fai giudice del tuo prossimo?» (Giacomo 4,12).
Per rispetto al Crocefisso sarebbe meglio distinguere ciò che è luogo culto da ciò che è luogo di ordinaria amministrazione della giustizia. La Croce esposta nei tribunali sembra volere comunicare che il giudice sia ispirato da quella Croce quando emette i suoi giudizi, ma non è così: si limita ad interpretare leggi umane a volte sbagliate ed a volte sbaglia anche nell’interpretarle.
Le tradizioni si possono cambiare per creare ponti di comunicazione e di rispetto tra gli uomini, e ciò non credo che contrasti con lo stesso messaggio del vangelo
Lasciamo tutta l’evocazione mistica della Croce nei luoghi di culto, nelle cappelle e nei Calvari.
francesco zaffuto http://www.lacrisi2009.com
Karo Bruno te lo digo mi perche la Chiesa è durata 2010 anni e ne durerà più ancora fino alla fine del mondo: perche chi l’ha fondata non e niente meno che il Figlio di Dio (quello che non esiste ma Vi da tanto fastidio…. chissà perchè) percio se siete atei vivete la vostra condizione in silenzio senza fare guerra all’ invisibile, non è inteligente indagare su cose infinitamente più grandi della vana scienza umana. Pensaci!!
Cari saluti a te e al gatto se ne hai unoo.
Guarda che io non ho risposto a te, anche se ho preso spunto dalla tue risibili argomentazioni. Confermate del resto da questa ennesima balordaggine.
X fritz Ghunter Laxer: per la precisione la chiesa “dura” da 1697 anni (salvo aggiustamenti di maggiore dettaglio per tenere conto delle varie riforme intercorse del calendario)
Grazie di cuore signor giudice Tosti. Però una cosa le auguro, che siano le Sezioni Unite della Cassazione a darle ragione. Ad un certo punto dovrà essere qualche istituzione italiana e non europea a chiudere una questione che dovrebbe essere un nostro problema interno. Ancora auguri.
Giudice Tosti, mi corregga se sbaglio ma le Sezioni Unite della Cassazione non fanno Giurisprudenza? Se così fosse come potrebbero darle ragione? Si immagina il finimondo che accadrebbe? Diventerebbe legge esecutiva togliere tutti i crocifissi dai luoghi pubblici, se non erro. Comunque cari saluti e coraggio.
E se accadesse davvero? Diventerebbe secondo me e come dici tu caro Stefano, un precedente importante nella giurisprudenza italiana e molto probabilmente applaudito anche dalla CEDU, anche se farebbe molto rumore perchè sarebbe la prova che l’italia non ancora del tutto in mano al governo “ad personam” (mi riferisco a berlusconi).
Probabilmente la CEDU darà ragione al giudice Tosti.
La magistratua non è esente dal fondamentalismo cattolico…
Eh si’, visto che apparentemente solo le alte corti riconoscono i diritti dei laici 🙁
Le reazioni sono tanto più violente quanto maggiore è il pericolo paventato e la CCAR si sente in pericolo, se l’Italia si secolarizza le poltrone italiane in Vaticano non saranno più tanto sicure, gli africani ne vorrano diverse e forse anche il Papa.
Se la sentenza Lautsi sarà diventata definitiva quando Tosti sarà giudicato in Cassazione, potrebbe forse avere influenza sul loro giudizio.
Me lo auguro di cuore.
Non riesco a non pensare che l’amico Tosti con la sentenza del CSM abbia pagato (indirettamente) lo scotto della nostra vittoria a Strasburgo.
Come se l’Italia volesse dire all’Europa: voi volete imporci le *vostre* libertà e i vostri diritti fondamentali? Guardate come rispondiamo noi, quando possiamo ignorarvi!
Trovo che il giudizio su Tosti sia una forma di vendetta e di minaccia a coloro che volessero percorre vie analoghe.
Non facciamoci scoraggiare dall’atteggiamento vessatorio di chi sta mettendo in atto le pressioni della lobby vaticana.
Finché c’è CEDU c’è speranza.