Onorevole Ministro Meloni,
le scrivo in qualità di segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, l’associazione di promozione sociale riconosciuta dal ministero che difende i diritti di quei dieci milioni circa di cittadini italiani che non si riconoscono in alcuna religione o altra credenza nel sovrannaturale.
Ho avuto modo di leggere con dispiacere alcune sue dichiarazioni sulla presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. Avrebbe infatti consigliato a chi si «offende» per la presenza del simbolo cattolico «di prendere in considerazione l’idea di andare a vivere da qualche altra parte del mondo». Avrebbe altresì sostenuto di essere «stufa di vedere burocrati europei che stanno lì a sindacare se si possa appendere un crocifisso nelle scuole».
Onorevole ministro, nessuno di noi si offende per la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche. Non sappiamo quanti cattolici si offenderebbero se trovassero, nelle aule scolastiche, il simbolo dell’UAAR, ma sappiamo che sia il simbolo cattolico, sia il nostro, in un’aula scolastica non ci devono stare. Perché sono entrambi simboli di parte, e dunque inevitabilmente incapaci di rappresentare tutti i cittadini italiani: cattolici, atei, agnostici, cristiani non cattolici e credenti non cristiani.
La presenza del crocifisso contrasta con il supremo principio costituzionale della laicità dello Stato. Costituisce inoltre un condizionamento particolarmente pesante nei confronti di minori: come recita la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, «lo Stato è tenuto alla neutralità confessionale nel contesto dell’educazione pubblica dove la presenza ai corsi è richiesta senza tener conto della religione».
Onorevole ministro, criticando la sentenza della Corte di Strasburgo lei ha preso le distanze, contemporaneamente, dai valori espressi dalla Costituzione italiana e dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo: un documento che l’Italia ha firmato come membro fondatore, e che lo Stato della Città del Vaticano non ha invece mai sottoscritto. Posizioni come le sue non allontaneranno dall’Italia i non credenti: allontaneranno invece, ancor di più, l’Italia dall’Europa, perché la classe politica che la governa sembra incapace di far propri quei valori di civiltà, democrazia, laicità che contraddistinguono gli altri paesi del nostro continente. Paesi dove i giudici non sono considerati «burocrati», ma donne e uomini chiamati a proteggere quei fondamentali valori. Paesi dove, e non per caso, il crocifisso non è quasi mai presente.
Confidiamo che lei si sia semplicemente espressa male, e che non pretenda pertanto di non rispettare i diritti umani. Se invece quanto riportato dagli organi di stampa corrisponde al vero, le consigliamo di prendere a sua volta in considerazione l’idea di andare a vivere in una di quelle parti del mondo (e sono purtroppo ancora tante) in cui la loro negazione è moneta corrente.
Noi rispettiamo le idee e le credenze di tutti, ma chiediamo lo stesso rispetto da chi governa l’Italia e che dovrebbe, per primo, dare l’esempio. Se chi governa l’Italia propone l’allontanamento dal resto della società di chi la pensa diversamente (una misura che, come lei ben sa, in Italia non è più applicata dai tempi del fascismo) allora, per coerenza, dovrebbe contemporaneamente chiedere l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea.
Distinti saluti
Raffaele Carcano, segretario UAAR
Ben detto.
Si vede che questa risporta è ben scritta da una persona libera e intelligente!
bravo raffaele carcano:chiaro,eloquente,moderato e pungente insieme! grazie di cuore!
Spero che sarà pure ben pubblicata, ma dubito :(…
ben detto,ma la meloni è una cuatta rifatta ,questa lettera e inutile ,e come convincere uno che tifa la roma,a tifare lazio da i propi figli,gli diamo pure importanza,non se la merita,altre lettere a gente piu propensa eventualmente a capire,tipo fini,forse sarebbe possibile,l uaar perde tempo a pensare che una tipa come la meloni possa ripensare alle sue dichiarazioniììmi ispiace ma almeno per me è come buttare perle di saggezza a i porciììì
Immagino sia troppo tardi, ma c’e’ un piccolo errore al termine della lettera
“Se chi governa l’Italia propone l’allontanamento dal resto della società di chi NON la pensa diversamente”.
Per il resto la trovo una eccezionale e dovuta risposta ad una affermazione che devo dire mi ha dato davvero fastidio.
Secondo me se rileggi attentamente e ci pensi, ti accorgi che la frase scritta da Raffale è esatta e risposnde alla realtà.
Caro Manlio,
infatti e’ stata corretta. Ieri sera, appena pubblicata, c’era quel NON in piu’, lo hanno segnalato anche altri utenti. Ora e’ stata corretta. La sostanza era chiara in ogni caso, ma sai, la Meloni secondo me e’ capace di appigliarsi pure a ‘ste cose per non affrontare la responsabilita’ di quello che ha detto.
Chissa’ se ci degnera’ di una risposta, ne dubito.
Sei un grande caro Raffaele, ti ringrazio di cuore! rappresenti in pieno la mia visione della laicità dello Stato e il desiderio che anche per quelli come il giudice Tosti sia fatta giustizia, per quelli come la Famiglia Albertin e per il prof Coppola e per tanti altri a cui la Meloni proporrebbe di andare in esilio.
Grazie, un abbraccio amico!
Infatti l’Italia deve uscire dall’unione europea !
Io sono d’accordo con la Meloni. Una pattumiera dovrà pur stare da qualche parte !
Bisogna solo capire chi è dentro e chi è fuori.
Markus, deliri di notte? eddai, dagli un taglio! è tanto chiederti rispetto? dai fai il bravo!
anch’io sono d’accordo con l’italia fuori dall’europa.
ma perchè l’italia NON è europa, è diventata una banana republic che per l’europa rappresenta ormai una palla al piede. E (se e) quando l’italia sarà fuori dall’europa, con un debito pubblico alle stelle e problemi sociali ormai ingestibili, tutti quelli come te e la meloni e compagnia ragliante piangeranno lacrime amare.
A parte tutto, bella lettera, ma bisogna vedere se chi la legge la capisce.
tu l’hai capita? sii sincero!
Eh, dura.
prendi queste parole per esempio:
“Noi rispettiamo le idee e le credenze di tutti, ma chiediamo lo stesso rispetto da chi governa l’Italia e che dovrebbe, per primo, dare l’esempio. Se chi governa l’Italia propone l’allontanamento dal resto della società di chi non la pensa diversamente (una misura che, come lei ben sa, in Italia non è più applicata dai tempi del fascismo) allora, per coerenza, dovrebbe contemporaneamente chiedere l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea.”
Caro Markus. messaggio ricevuto? non aggiungo altro oltre a ciò che ha scritto il nostro Raffaele alla Meloni!
splendida lettera: chiara,sintetica, educata ma da cui traspare fermezza.
BRAVO!
Questo si chiama parlar chiaro, peccato che nel finale c’è un “non” di troppo, giustificato dalla foga del momento!
C’è un errore:
“Se chi governa l’Italia propone l’allontanamento dal resto della società di chi non la pensa diversamente (una misura che, come lei ben sa, in Italia non è più applicata dai tempi del fascismo) allora, per coerenza, dovrebbe contemporaneamente chiedere l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea.”
No, mi sembra corretto. Semplifica: “Se chi governa … propone l’allotananamento … di CHI LA PENSA diversamente …, allora, per coerenza”.
Mi sembra che fili così com’è.
Anche a me sembra corretta.
Siete sicuri che gli italiani vogliano stare nell’UE?
Ricordiamoci che l’Europa ci è stata imposta. Non è stata una scelta di popolo.
A me l’Europa non piace, né mi sento cittadino europeo.
P.S.
Vi prego di non rispondere che la costituzione non consente referendum su trattati internazionali.
Arturo, non risponderti da te, lascia che gli altri ti diano una mano nel capire meglio come è importante per la fragile laicità dello stato italiano essere nell’Europa e imparare a viverci in totale laicità se possibile e poi chi non vuole essere in europa sono molto pochi e tu al massimo!
spero di sì, a me l’Europa piace, ma non basta essere formalmente in UE per essere anche sostanzialmente al livello dei paesi più progrediti, questo governo vuole importare dall’estero solo il peggio, ma gli standard di libertà e civiltà, quelli no…
Forse preferisci la Lega Araba? Senz’altro la sono più coerenti nell’imporre e difendere con la legge civile la loro religione di stato, come mi sembra vorresti per l’italia.
Anche Baget Bozzo, che scriveva anche cose intelligenti, prima di diventare il cappellano militare di Berlusconi, aveva capito che la Cristianità ad un certo punto era diventata l’Occidente. Ora il carattere distintivo dell’Occidente è la separazione della religione dallo ordinamento civile dello stato, affermato nella costituzione americana, poi in quelle francesi, poi in tutte le altre costituzioni democratiche. E quessti principi fondanti delle democrazie occidentali non possono essere rovesciati da momentanei consensi elettorali, anche forti, a qualche demagogo populista di destra.
Io invece mi sento piu europea che italiana. Però non so se Markus parlasse seriamente o ironicamente, ma per come vanno le cose ho idea che abbia ragione. Presto o tardi, o ci buttano fuori loro per manifesta incapacità di vivere civilmente o ci ritiriamo noi per poi chiedere l’annessione allo stato del vaticano… 🙁
Anche io mi sento più europeo che italiano e penso che da qui ad un anno seguirò il consiglio della Meloni 🙂
Immagino tu non ti renda conto che l’entrata in europa ci ha evitato il collasso economico.
Avevamo una valuta che era carta straccia e un’economia da terzo mondo.
Un moneta forte e i finanziamenti europei ci hanno evitato il collasso economico.
Poi ti faccio i conti della serva. Esportare e importare è il mio lavoro.
Fare una bolla export costa ad un azienda da 45 a 75 euro.
Una bolla import costa da 90 a 150 euro. A questi vanno aggiunti il 20% di IVA e dazi variabili dalo 1,2 al 20% del valore merce.
L’Italia NON ha tutte le risorse per produrre tutto quello le serve (sopratutto nell’alimentare). Molto di quello che produce (automobili, tessili, beni di lusso) non hanno mercato in Italia e vengono esportati. L’ingresso in UE ha consentito un netto miglioramento nelle esportazioni.
Oltre ai commerci intra UE ci sono anche gli accordi ATR, EUR1 ed EURMED fatti dall’europa con un rosa di stati (Turchia, Balcani, Albania, Nor Africa, ecc) che consentono di importare ed esportare in esenzione dai dazi. Anche qui di fatto aumentando i commerci.
Cosa significa questa? PIù movimento economico=più posti di lavoro.
Se non fossimo stati nella UE saremmo ridotti peggio che con la crisi del 29.
Al tempo della lira, poco prima dell’euro, una sola persona negli USA, un tal Soros, finanziere di professione, ha comprato un sacco di valuta italiana ed inglese, prosciugando il mercato di questi valuri. In questo modo il valore di lire e sterline è schizzato alle stelle: non ce ne erano più in giro, il prezzo è quindi salito. Il nostro bravo Soros ha aspettato un po’ e poi ha rivenduto in blocco tutte le lire e le sterline, portando a casa un considerevole margine di guadagno. Peccato per gli altri e per l’Italia e l’Inghilterra: con la reintroduzione massiccia di lire e sterline le due valute si sono deprezzatre tantissimo il che ha causato, nella vita reale, indovina un po’? Un sacco di inflazione.
Bello essere fuori dall’europa: liberi, cr e tini e poveri!
@ arturo lonso
ti riscrivo quanto ho già risposto a Markus:
anch’io sono d’accordo con l’italia fuori dall’europa.
ma perchè l’italia NON è europa, è diventata una banana republic (se vuoi anche “vaticana republic”) che per l’europa rappresenta ormai una palla al piede. E (se e) quando l’italia sarà fuori dall’europa, con un debito pubblico alle stelle e problemi sociali ormai ingestibili, tutti quelli come te e la meloni e compagnia ragliante piangeranno lacrime amare.
Ringraziamo i papisti De Gasperi e Adenauer che hanno voluto l’Europa.
Europa che è a stragrande maggioranza cristiana.
Protestante!
Pur con tutti i limiti della UE, sono a favore degli Stati Uniti d’Europa.
Proprio perchè così vatitalia conterà come l’Alabama…
e dovra sottomettersi alle leggi federali
e non più a quelle del vescovo della “san marino” de Rroma.
Bella lettera Raffaele. Grazie
“[…] dal resto della società di chi non la pensa diversamente […]” Mi sembra che il “non” sia di troppo.
Grazie di quore. (Come scriverebbe la Meloni)
Grandioso! Ottimo lavoro Raffaele 😀
Bellissima la lettera di Carcano. Purtroppo, penso che sia perfettamente inutile. La Meloni rappresenta degnamente quella dirigenza politica insediata personalmente da Berlusconi, fascista , arrogante ed ignorante; al punto che anche Gianfranco Fini, politico di derivazione almirantiana, al confronto sembra assumere connotati di democraticità e rispetto per le mnoranze………….Chi me lo doveva dire……….
Nulla è inutile ed arrendersi mai. Mi spezzo ma non mi piego (eventualmente mi piego un pochetto ma non più di tanto).
@ tutti
Grazie per i complimenti. Come è stato evidenziato conteneva però un errore, un ‘non’ di troppo che ho appena eliminato quantomeno dal testo dell’Ultimissima.
Temo che la lettera sia doverosa, ma inutile.
Penso che molti politici italiani abbiano seriamente perso il senso della democrazia in maniera irreversibile. L’unica soluzione è davvero allontanarli dalla politica prima che facciano troppi danni, anch’essi purtroppo difficilmente reparabili.
I valori sono completamente stravolti. Ormai siamo arrivati al punto che se si critica un politico di fascismo, di razzismo, di ‘allontanarci dall’Europa civile’, esso non riesce neanche più a percepire la critica e ti risponde: “grazie, sto facendo del mio meglio”.
🙂
🙂
🙂 Bravo Raffaele!
Bella lettera!!E’ora di finirla di stare sempre zitti e mangiarsela.Bisogna controbattere!!!!
Troppo forbita, serviva un esperto di vernacolo romano, altrimenti la Meloni non capisce…
Complimenti a Raffaele. Credo che lo stile della lettera sia esattamente quello appropriato per l’Uaar, per non cadere nel solito scambio di insulti che caratterizza i fascisti più o meno dichiarati. La speranza che la Meloni ci mediti sopra più di un secondo è vana. Però credo che la Giorgia sia in buona fede, convinta di quello che dice (a differenza di molti suoi colleghi, per esempio quando considera i giudici dei burocrati) o che fa (quando visita la tomba di Benito a Predappio).
Ottima lettera aperta destinata ad una pessima mente chiusa.
Destinatario della lettera puramente simbolico, ovviamente.
Estremamente rappresentativa invece di un sentire (diciamo una cultura?) laico di cui questo paese ha drammaticamente bisogno.
(Personalmente poi – ma questo è un altro discorso – ritengo che veramente, integralmente, laico possa essere solo chi è ateo. Come domostra questa bellissima lettera).
“…veramente, integralmente, laico possa essere solo chi è ateo…”
Concordo pienamente. Il resto sono balle.
Bruno Gualerzi / Rothko61 – Per me essere LAICO è qualcosa di più, è un modo di vivere e confrontarmi con posizioni altrui non necessariamente solo religiose. Temo che affermare “laico possa essere solo chi è ateo” rischi di portare a forme di integralismo.
@ vecchio laico
Ho premesso che si trattava di un’opinione personale, della quale comunque sono convinto in linea di principio, perchè chi professa una fede, o comunque si identifica totalmente con un’ideolgia, non può non esserne condizionato quando l’essere coerentemente laici comporta accettare scelte in totale contrasto con la propria ‘fede’. Esempi passati e recenti non mancano certo.
Naturalmente un conto sono i pricipi, un altro è il modo di viverli e testimoniarli, per cui comportamenti sinceramente laici li si possono registrare certamente anche tra credenti di una qualsiasi fede, religiosa o ideologica che sia… ma a quale prezzo per la loro coscienza? Un prezzo che l’ateo non deve pagare.
In questo senso veramente laico può esserlo solo un ateo.
dobbiamo farci rispettare sempre!!!!
da chi si farà scrivere la risposta la dotta ministra?
ps: domanda retorica, una risposta non ci sarà, perché è questo il concetto di dialogo e democrazia che hanno i nostri governanti
Complimenti a Raffaele!
Ve la ricordate la Meloni intervistata da dei media europei che non riusciva a tenere testa all’intervistatore? Sbuffava e smanaccava come una forsennata. Non tollerava che potesse essere possibile che al mondo ci fosse qualcuno che non la pensava come lei.
Questa lettera non la capirà, ma l’importante è che la capisca la gente che ancora ha un po’ di sale in zucca.
Ciao.
p.s. Sempre più contento di essermi associato all’uaar!
impietosamente coerente, grazie Raffaele.
l’arma più efficace è quella di farli convivere con le loro incoerenze e con la manifesta inadeguatezza per i ruoli che ricoprono.
Caro Raffaele,
le iniziative dell’UAAR sono estremamente interessanti perché chiarificano le posizioni dei contendenti ed in un certo senso spiazzano gli indecisi e li invitano a prendere una posizione chiara: “aut omna aut nihil”; e in un certo senso spingono noi cattolici a impegnarci ancora di più nello spazio pubblico per difendere e dare testimonianza (in greco “martiryion”) a quello in cui crediamo e dunque convertire le nazioni alla relogione di NS Gesù Cristo.
Quando ho provato ad inserire qualche commento su blog della tua chiesa, sono stato puntualmente filtrato e censurato.
Per cortesia, non approfittare della democraticità di questo sito per ammorbarci con le solite fesserie. Credi in quel che ti pare, prega, mettiti il cilicio, fai quel che vuoi, ma non ci scassare…
Hai preso alla lettera le parole di Natzingher e ci vuoi convertire qui? Nel nostro sito?
Ma vaff…
Concordo pienamente con Rothko61! Ho provato a inserire un paio di volte dei commenti – non positivi ma molto civili e argomentati – sulle performance (pietose!) del coro della cappella sistina e sono stato SEMPRE censurato e indovinate dove: su youtube! Roba da non credere! E poi parlano di censura del web in Cina. Bei campioni di pluralismo! Complimenti!
Ma l’Italia non è già una nazione impregnata della “relogione” di VS Gesù Cristo? Perché non andate a mettere le mani, che so, in Cina? Ecco, lì veramente la vostra testimonianza assumerebbe il significato di “martiryion”, come esige VSGC…. Avete strizza, eh?
“Difendere quello in cui crediamo”
Spaventoso… Vorrei sapere in che modo la laicità vi dovrebbe “attaccare”. Qualcuno vi impedisce di credere in quello che volete? Per voi la libertà di coscienza e di autodeterminazione del prossimo è un attacco personale? La vostra “difesa” sarebbe quindi quella di limitare la libertà degli altri?
FATE PAURA!
grazie per averci insegnato che cosa significa martirio; nessuno di noi lo sapeva…
Caro Paxvobiscum, noi qui “non vogliamo essere oggetto di missione”, come ha giustamente detto un tuo correligionario qualche giorno fa. Perciò nessuna “testimonianza, ma se ne hai, gli argomenti sono i benvenuti.
caro pax ti inviterei a dare una lettura all’ultimissima riguardo la meloni e le sue gravi affermazioni:
http://www.uaar.it/news/2010/01/24/meloni-chi-non-vuole-crocifisso-se-ne-vada-estero/
dopodichè possiamo riparlarne.
“(…)per difendere e dare testimonianza (in greco “martiryion”) a quello in cui crediamo e dunque convertire le nazioni alla relogione di NS Gesù Cristo.”
Ma ti rendi conto che in questo modo non ci potrà che essere guerra aperta con tutte le altre religioni? E non certo guerra di idee… come dimostrano i ‘martiri’ e i ‘testimoni’ veramente coerenti con quanto vai affermando, cioè i talebani.
piu che una lettera dovrebbero inviarle una lettera di condoglianze per la sua morte celebrale
piu che una lettera dovrebbero inviarle una lettera di condoglianze per la sua morte celebrale
Concordo pienamente con il contenuto e la forma della lettera.
Speriamo che venga pubblicata sui giornali.
Caro Bruno,
perché guerra? la nostra unica arma é il Logos; “chi ha una lampada, la metta in mezzo alla stanza e non sotto il letto perché illumini tutti”; San Francesco andò dal sultano per convertirlo con le sue parole ed il Sultano impressionato dal suo coraggio lo rimandò indietro sano e salvo. Perchè non dovrei fare la stessa cosa con voi, cari fratelli?
Perchè non ci interessa essere disturbati da venditori di fumo. Il concetto di non infastidire chi non è interessato ti è alieno?
Qui TUTTI abbiamo letto la bibbia (personalmente vulgata, settanta, bibbia di re giacomo, CEI, paoline e revised standard version), molti si sono anche andati a studiare un po’ di teologia (almeno un’infarinatura di patristica e scolastica)… e proprio questo ci ha portato a capire che razza di truffa sia le religione cristiana. Non offre nulla di nuovo rispetto a qualsiasi altra mitologia solare (da cui copia a piene mani) e i grandi concetti di amore, perdono e fratellanza erano stati esposti 500/600 anni prima da personaggi come Siddarta Gautama o Ran Tao.
Abbiamo valutato il prodotto che vendete e lo abbiamo trovato non interessante. Quanto ci vuole a capire che non vogliamo essere scocciati più?
Se hai qualcosa da discutere, qualche idea per arricchire il dibattito ben venga…. ma se quello che hai sono 4 banalità da catechismo di quarta elementare facci il favore e sparisci.
Non ti rendi nemmeno conto di come ogni tua singola parola grondi falsità e disprezzo per chi la pensa in maniera diversa da te E si, caro, le tue parole sono parole di guerra…. sono le parole di chi si ritiene migliore di tutti e per tanto in diritto di giudicare e condannare.
Caro Asatan,
ti congratulo per la tua grande cultura: impressionante. Mi dispiace darvi fastidio ma é mio dovere di cristiano testimoniare per mostrarvi il nostro vero volto; hai ragione: le mie sono banalità da quarta (grazie! io avrei detto terza!) elementare: cercherò di migliorarmi e di arrivere in..quinta! Non vi disprezzo, vi amo con tutto il mio cuore dato che sono un ex ateo convertito dalla Regina della Pace di Medjugorje.
Eh si’, io l’ho sempre detto che il catechismo fa male…vedrai che il buon troll che vuole addomesticarci col suo Logos parrocchiano non si farà più vivo 😀
Invece di assillarci con “predicozzi” infantili da bambini dell’asilo, il signor “pax vobiscum” si studi PER QUALCHE ANNO i testi storici che segnalo nel seguito e poi ci fornisca plausibili spiegazioni dei loro contenuti allucinanti, atroci e criminali:
“Storia criminale del Cristianesimo”, di Karlheinz Deschner (i primi 8 volumi sono già usciti in italiano, il vol.9 in tedesco, il vol.10 é in preparazione; la bibliografia multilingue allegata ai volumi già pubblicati é smisurata e i fatti quasi sempre atroci ivi narrati sui primi 1600 anni di storia del cristianesimo sono almeno al 90 % assai difficilmente contestabili)
“Vicari di Cristo – Il lato oscuro del papato”, di Peter De Rosa (1988, ex-sacerdote e teologo; una “voce” dissidente dall’interno della stessa Chiesa, che conferma indipendentemente buona parte delle denunce dello storico tedesco Deschner)
“Eunuchi per il regno dei cieli”, di Uta Ranke-Heinemann (1988, teologa e storica, ex-protestante paradossalmente convertitasi al cattolicesimo; prima donna abilitata dalla CCAR ad insegnare teologia nelle università, poi allontanata per le sue posizioni eretiche; un’altra “voce” dissidente sulle discriminazioni della donna nella Chiesa, la feroce misoginia già dei Padri della Chiesa e l’ossessione paranoide circa la sessualità)
“Operazione Odessa – La fuga dei gerarchi nazisti verso l’Argentina di Peron”, di Uki Goni (sulle complicità della Chiesa Cattolica a favore dei peggiori criminali nazisti, uscito in inglese nel 2002 e in italiano nel 2003)
“L’Entità”, di Eric Frattini (2004, giornalista, saggista, politologo; documenta i crimini degli ultimi 500 anni ad opera dei servizi segreti vaticani, fondati nel 1566 da quel delinquente fanatico e torturatore di papa Pio V, rimasti sicuramente attivi sino a pochi anni fa sotto i nomi di “Santa Alleanza” e più recentemente di “Sodalitium Pianum”, quest’ultimo una sorta di contro-spionaggio; nessuno sa se in realtà non siano ancora attivi oggi sotto altri nomi)
“Opus Dei segreta”, di Ferruccio Pinotti (2006, giornalista; riporta testimonianze dirette di ex-numerari ed ex-numerarie rovinati per la vita dalle criminali attività di “lavaggio del cervello”, plagio, umiliazione, sado-masochismo, espropriazione dei beni personali, persecuzione dopo uscita dall’organizzazione, ecc., ad opera dei gerarchi di questa “organizzazione semi-segreta” che tanto piaceva a Giovanni Paolo II)
“Viaggio nel silenzio – I preti pedofili e le colpe della Chiesa”, di Vania Lucia Gaito (2008, psicologa, che ha raccolto testimonianze atroci di numerose vittime, rimaste silenti per anni a seguito delle intimidazioni e dell’omertà conseguenti alle ben note disposizioni vaticane del 1962 sul “Crimen sollicitationis”, ribadite da Ratzinger nel 2001 con l’epistola “De Delictis Gravioribus”)
“La questua”, di Curzio Maltese (2008, giornalista, che ha stimato accuratamente e su basi documentali attendibili il “latrocinio” vaticano di soldi pubblici connesso agli osceni privilegi concessi alla Chiesa da politici servili “bipartisan” e ai vari meccanismi truffaldini tipo 8X1000 e simili)
“Vaticano SpA”, di Gianluigi Nuzzi (2009, giornalista, che ha prodotto una fedele sintesi dei contenuti criminali, mafiosi e tangentizi di circa 4000 documenti vaticani, raccolti e depositati in una banca svizzera dal defunto monsignor Dardozzi, resi pubblici dopo la sua morte per espressa volontà di tale ex-collaboratore del cardinal Sodano e di papa Giovanni Paolo II)
Cito solo di sfuggita, senza entrare nei dettagli (ma se necessario posso rimandare ai documenti relativi disponibili in rete), le inchieste governative e/o di Associazioni indipendenti sui gravissimi casi pluri-decennali o talora persino secolari di maltrattamenti, abusi sessuali, sfruttamento, umiliazioni, torture, uccisioni, ecc., di bambini e adolescenti, siano essi nativi canadesi e nord-americani in genere, orfani irlandesi (es. rapporto Commissione Murphy), aborigeni australiani, popolazioni africane sotto regimi coloniali, ecc., ad opera di religiosi di svariate confessioni cristiane (non solo cattolici, ma anche protestanti).
Anche le sottili diatribe filosofiche mi lasciano ormai abbastanza freddo, essendomi fatto invischiare già troppe volte sin dai lontanissimi tempi del liceo classico quando studiavamo filosofia; oggi preferisco “storicizzare” i comportamenti concreti e prevalenti delle varie chiese e gerarchie religiose, delle quali m’interessa di più la nefasta influenza politica “quì e ora”, molto meno le sterili disquisizioni su un ipotetico “aldilà”.
pAX, noi conosciamo il vostro vero volto perchè ce lo propinano dalla mattina alla sera, su ogni Tv, su ogni giornale, su tutti i media. E perchè ce lo insegnano fin da bambini, anche se non vogliamo, anche se i nostri genitori non vorrebbero che ce lo insegnassero (com’è difficile per genitori atei tener lontani i propri figli dalle vostre credenze). E lo conosciamo perchè l’Italia non è laica. Non è laica in nulla: nella scuola, nella vita quotidiana, nei media soprattutto. Qunado il Papa parla egli infatti non lo fa mai in rappresentanza della Chiesa. Quando il Papa parla egli lo fa, perchè così lo fa apparire la regia e tutti i trucchi mediatici utilizzati, Dio in terra. La comunicazione religiosa in Italia non è laica. La Chiesa non esprime opinioni, come dice ipocritamente di fare, bensì viene mediaticamente rappresentata, a priori, come portatrice di una verità che si può solo ascoltare, non commentare. Le “parole del papa” sono in realtà, mediaticamente, già parole di dio, e in quanto tali non passibili di critica. Questa è l’Italia. Questa è l’italia dove vivono gli atei, i quali, nonostante tutto, sono qui per restare.
Caro Claudio285,
é vero che per voi atei in Italia la situazione é meno facile che in altri paesi a causa della presenza fisica del Vaticano e delle opere d’arte cristiana che portano nel paese i miliardi del turismo; é vero che per noi cattolici il Magistero della Chiesa é punto di riferimento stabile e anche se non facciamo abbastanza spesso tutto quello Lei dice, possiamo almeno misurare la distanza che ci separa da questa verità. Gesù ha detto:”Io sono la Via, la Verità e la Vita chi non passa attreverso me non vedrà il Padre”.
Ah, i miliardi del turismo! Buon argomento per difendere una religione. Ahimè, leggiti le classifiche sul turismo. Non siamo messi tanto bene nemmeno in quello. Tutte le opere d’arte preilluminismo, a parte quelle rinascimentali e neoclassiche, sono opere religiose. Non poteva essere altrimenti, visto i committenti. Ma comunque…Se la chiesa è il vostro punto di riferimento ecc., lo sarebe anche se non venisse presentata mediaticamente come il punto di riferimento oggettivo di tutti, su tutto, in ogni evenienza. Non credo che se al papa non fosse dato il risalto mediatico che gli viene concesso, come fosse un ayatollah, voi lo seguireste di meno, visto che ci credete. ma allora perchè farlo poarlare come se fosse un ayatollah? Se tutti gli italiani sono credenti e pensano che il Papa dica sempre e comunque la verità ecc., ma allora perchè dargli palanche su palanche; visto che tutti credono, e credono esattamente in quel che il papa e la chiesa dice, non sarebbero fosre i primi a dare volentieri la decima alla propria chiesa? Perchè, se gli italiani sono fedeli senza discussione della Chiesa cattolica, far pagare allo Stato migliaia di prof. di religione, quando è evidente che se uno crede veramente in una religione non può non essere ben disposto a pagare un’insegnante che dia al proprio figlio le nozioni del catechismo? A che vi serve lo Stato, se avete la Fede?
Pax vobiscum parli proprio come un testimone di geova… quando non sai che dire citi vangeli bibbia etc etc… ti consiglio questa lettura http://www.facebook.com/note.php?note_id=190652992716&id=620668783&ref=mf prima di citare nuovamente versetti di qualunque testo sacro
bellissima, ineccepibile, politicamente anche troppo corretta; peccato che sia indirizzata a persona di scarso senso costituzionale! Perciò penso che ,PURTROPPO, questi appelli al buon senso siano ancora per molto tempo “vox clamantis in deserto”.
Comunque ,grazie carissimo Raffaele!
Ottima lettera, complimenti Raffaele.
Domanda ingenua: come si fa a farla leggere al destinatario?
Esiste una mail alla quale spedirla?
Sottoscrivo in pieno. Non importa se il ministro leggerà, se comprenderà, se sarà in grado di porsi alla stessa altezza etica che il testo esprime. L’importante è dire, con sicurezza ed energia, che ci siamo, che non retrocediamo, che le nostre idee e la nostra capacità di rispetto dell’altro restano salde, e che lo stesso chiediamo a chi pensa e sente in modo diverso.
Lucido e pacato come sempre, il nostro Raffaele!
Il ministro non coglierà, lo so già, è di quelli che raccattano con demagogia e populismo quel che resta del sentimento cattotalebano (che è comunque ancora cospicuo).
Caro Maciste, Raffaele ha fatto correttamente il proprio dovere. Chi vuole intendere intenda e chi non vuole “o non puole” come il Ministro Meloni e simili pace. L’importante è far sentire sempre la propria voce se non altro per un fattore importante che si racchiude in una sola parola: dignità.
Certamente. Mi piacerebbe, a questo proposito, che queste lettere aperte ricevessero una più adeguata visibilità mediatica.
Voglio sperare che la crescita costante dell’associazione UAAR, in termini di iscritti e di attività sul territorio, porti ad una maggiore considerazione.
Perfetto. Mi sento pienamente rappresentato da questa lettera. Un grazie all’UAAR e a Raffaele Carcano.
concordo e sottoscrivo.
una risposta fantastica!
Ottimo, mi sono commosso.
Tanto di cappello Raffaele
http://giorgiameloni.garbatella.it/contattaci/
Qui? E’ il caso?
Bah, non e’ il sito ufficiale ma dei suoi fan.
Perche’, la meloni ha anche dei fans???
ottima lettera, ma le domande che mi pongo sono: la comprenderà? la leggera? se ala farà leggere? se la farà spiegare?
1) La comprendrà? Ma che pretese.
2) La leggera? E’ capace di leggere?
3) Se la farà leggere? E da chi?
4) Se la farà spiegare? Ammesso che nel suo entourage ci sia qualcuno in grado di capirla e di saperla spiegare, si prega di tornare alla domanda n° 1.
è scontata la risposta alla domanda n° 5
risponderà mai?
Se la farà spiegare da una borgatara sovraeccitata di “Amici”, l’humus culturale è quello…
Ogni tanto qualcuno qui si intrufola con lampade e con citazioni bibliche. Citazione per citazione, eccone qualche altra: Ecclesiastico 31, 21 “ Se tu hai mangiato troppo, alzati, rigetta, passeggia e ti sentirai sollevato”. Ecclesiastico 25, 24 “Dalla donna ha avuto inizio il peccato, e per colpa sua tutti moriamo.” L’importante è scegliere come Matelda
“ cantando ed iscegliendo fior da fiore,
ond’era pinta tutta la sua via.” Purgatorio, XXVIII, vs 41.
Grazie a Raffaele
Crocifissi (immagini di un uomo macellato) sui muri, e cosiddetti “bulli” (o forse futuri Crociati?) tra i banchi delle nostre scuole…Esiste forse un nesso tra i due fenomeni?
1) Nessun simbolo religioso può essere affisso nei locali dello Stato Laico. (Costituzione dello Stato Italiano).- 2) Lottiamo per riuscire a far togliere i simboli religiosi presenti, che, solo per lasciare spazio alla commistione fra i poteri politico e material-“temporale”, sono ancora lì. (Concordato fra i poteri: Stato, il quale ha dovuto accettare una situazione del passato, e Chiesa, della quale la Storia non ha ancora potuto ridurre un potere che è lontano milioni di anni-luce dal Cristianesimo). -3) Dobbiamo liberarci finalmente dalla ingerenza del Vaticano, che attraverso il condizionamento delle coscienze degli individui che compongono lo Stato Laico, realizzato attraverso la forza del culto, riesce ad esercitare in essi una fortissima influenza. -4) Il fatto di essere anche noi nell’ Europa, se se per alcuni aspetti sarebbe stato meglio restarne fuori, è invece un grandissimo vantaggio, di importanza storico-epocale. Tanto, che il miglior percorso possibile in un prossimo futuro, per il bene dell’Italia intera, è quello che porterà a far parte degli “STATI UNITI D’EUROPA”. Senza il Vaticano, il cui potere “Temporale” appunto, c’è da augurarsi scompaia presto. Semmai resti il Cristianesimo, per chi sente il bisogno di religiosità e trovi così risposte ai quesiti irrisolvibili, di ora e di sempre, che la ragione ci pone.
“Nessun simbolo religioso può essere affisso nei locali dello Stato Laico.”
hai una Costituzione edizione speciale ad personam?
p.s. il potere temporale della Chiesa non scomparirà mai perchè è connaturato alla Chiesa stessa. Chiesa e Cristianesimo sono la stessa cosa.
Ottimo!
Bellissima lettera,putroppo che la leggerà apparte noi?Mi spiace di dire,ma così la lettera diventa inutile…
quoto.
Non quoto affatto. Anche se un solo estraneo all’associazione la legge va bene ed in ogni caso va bene anche se non la legge nessuno. Come ho detto prima esiste il rispetto di se stessi che impone di non tacere. Esiste la dignità che impone di parlare. Tanti uomini, rinchiusi nelle galere o spediti al confino hanno fatto sentire la loro voce (penso a Pellico e Gramsci) che nessuno o pochi sul momento hanno compreso ma che dopo hanno lasciato un insegnamento indelebile. La chiesa non teme i gesti di violenza o le offese come tutto il potere in genere ma ha il “sacro terrore” dei cervelli grandi o meno che siano. Tra l’altro non scordatevi che questo sito riceve 7000 visite al giorno.
to Stefano Grassino
Dici 7000 mille visite al giorno?Pero ci sono altri 60 mln. degli italiani…Quello che volevo dire,che internet non da sempre la visibiltà migliore come TV o i quotidiani.Solo pocco tempo fa ho saputo dell’esistenza di “UAAR” dalla stessa TV,”Current”…
Ben detto. Una lezione di civiltà a queste capre ignoranti che ci governano.
parole sante (!)
si ben detto ma il ricevente di questa lettera sapete che ne farà? 😉 non dimentichiamoci in che razza di paesucolo viviamo…
La lettere è bella; niente da ridire ma non è questo il punto.
Il problema è che ministri come la Meloni sono ignoranti di democrazia e in malafede…
@ Grassino Stefano “.. se la farà leggere?” Sì,caro Stefano, da Gasparri.
e aggiungo un Grazie di cuore a Raffaele Carcano.
Una lettera che fa centro e non lascia questioni in sospeso.
purtroppo la levatura culturale della meloni produrrà una risposta del genere:
“ma che ce frega, ma che c’emporta
se er crocefisso cian tolto gli atei,
e noi je dimo, e noi je famo:
lo rimettiamo
e nun ve cagamo”
Ehi, puric, attento al torpiloquio, altrimenti pax vobiscum se ne duole.
…e poi mi crocifigge…
Bella lettera!
ma se non credete in niente, cosa cavolo ve ne strafrega del crocifisso appeso negli uffici pubblici e nelle scuole? Per voi non è nulla, è come l’immagine di un laghetto di montagna con relative barchette, per tanta gente è importantissimo. Quindi, alla luce del fatto che a voi quell’immagine nulla mette e nulla toglie, perché dovete rompere le palle a tanta gente che invece ha piacere nell’averla li’?
Tutto questo senza considerare che la storia dell’Europa in generale e dell’Italia in particolare è tutta fondata sul cristianesimo. Quindi, se non per religione almeno per tradizione il crocifisso ci può tranquillamente stare.
Studia la storia, insipiente e poi parla. L’Europa fonda le sue radici sulla filosofia Greca da cui gli Antichi Romani appresero le sue tradizioni e svilupparono il famoso “Diritto Romano”. Solo con Costantino nel 300 si affermò il cristianesimo fino alla sua sconfitta politica grazie all’ Illuminismo, al Socialismo, alla rivoluzione Industriale Inglese ed al pensiero scientifico che tanto benessere hanno portato in Europa.
Filosofia greca e Diritto Romano e tanto altro che sono stati conservati grazie alla Chiesa cattolica e ai monaci amanuensi… … tutta Europa è piena di Chiese e Cattedrali (grazie a voi illuminati però le moschee sono in crescita..), i monaci hanno bonificato territori malsani, divenuti fertili campi coltivabili. dal 300 ad oggi sono 1700 anni.. a questo aggiungi scuole, università, ospedali..
grazie all’Illuminismo e al Socialismo per cosa? per avere sterminato milioni di uomini con le sue rivoluzioni (Rivoluzione francese, Comunismo “scentifico” e Nazional-socialismo do you remember?) e col suo ateismo di massa e di stato, con la sue folli ideologie?
il vostro limite è misurare il benessere solo dal punto di vista materiale, tutti i giorni la vita ci mostra che questo non basta; c’è chi ha tutto e nonostante ciò non è soddisfatto..
E se al posto del crocifisso mettessimo una bella aquila imperiale ?
Il simbolo di Roma il simbolo di tutti .
In quanto alle rotture dovresti essere più educato e fino a prova
contraria sei tu che sei venuto a romperle quì.
illuminismo, socialismo, comunismo magari avranno anche provocato milioni di vittime, però sempre nel tentativo-speranza di creare una società migliore e più giusta nei confronti delle classi deboli.
L’inquisizione e la controriforma invece hanno fatto centinaia di migliaia di vittime nel tentativo di mantenere lo status quo a favore del clero e dell’aristocrazia.
Se poi in conto al cattolicesimo mettiamo anche la conquista dell’america (cioè la più grande pulizia etnica della storia) credo che la bilancia dei morti indichi decisamente come santa romana chiesa e alleati siano i più grandi criminali di ogni epoca
Nessun paese civile espone simboli religiosi in luoghi pubblici.
Se l’Italia si ostina a farlo, afferma a spada tratta la predominanza di UNA SOLA religione su tutte le altre.
Questo è semplicemente non costituzionale.
Varie persone, i cui cognomi finiscono in “…oni” dovrebbero levarsi dai c…oni.
e quelli i cui cognomi finiscono in …ano, che debbono fare?
Tutti a Milano! 🙂
Ho scritto, sottoscrivendo, alla Meloni tramite:
http://giorgiameloni.garbatella.it/contattaci/
Complimenti al direttore, ottima risposta, condita di logica, razionalità e anche buon senso, direi.
ma tutti sti troll perche stanno tuti qui, sono per caso annoiati sentire un po di critica ,gli fa beneìììì,mi sembrano tutte segreterie telefoniche dicono quasi tutti le stesse cose ,con lo stesso modello mentale di approccio,ce ne fosse uno che sembra mostrare un po di vera voglia di prendersi dubbi con filosofia,per coltivare un po di logica,sè dialoghi con loro sembra che sei un eretico.magari poi scopri vanno a messa 1 volta al anno ,sono divorziati,vanno in discoteca,bevono,ecc…
Bravo Raffaele!
Sottoscrivo in pieno!
Complimenti al Segretario Nazionale UAAR! 😉
Ottima lettera, anche se dubito che avra’ mai un seguito…Ma questo ci interessa fino ad un certo punto.
Cio’ che e’ fondamentale e’ essere arrivati nell’intimo della ministra con parole degne di cittadini Italiani pensanti…cosa che la ministra non dimostra di essere certo, in considerazione delle sue dichiarazioni.
Grazie infinite Raffaele. 😉