Prosegue il dibattito sul terremoto di Haiti e la “giustizia di Dio”

Mentre le dimensioni del terremoto che ha colpito Haiti diventano sempre più impressionanti (il ministro per la comunicazione Marie-Laurence Jocelyn Lassegue teme vi possano essere fino a 350.000 morti), prosegue il dibattito sull’eventuale ruolo della giustizia divina in eventi di questo tipo. Sul New York Times è stato pubblicato un articolo di James Wood, già autore del racconto The Book against God, che ha invitato a riflettere “sulla storia quasi sempre poco caritatevole della teodicea”: “in questo contesto, nessuna invocazione di Dio che vada al di là di una disperata richiesta di aiuto può assumere qualche senso teologico”. Sul Guardian, Tom Phillips ha rilevato come, in assenza di aiuti concreti da parte delle agenzie internazionali, il vuoto viene riempito dalla religione dei sacerdoti evangelici e voodoo. Su Avvenire, il polemista Rosso Malpelo ha scritto che “il dolore di Cristo non spiega razionalmente, ma offre la realtà del superamento dell’ostacolo presentato da ogni dolore, e ciò senza rappresentare una alienazione che esenta dal dovere di conoscere il mondo e di lottare contro il dolore stesso e contro la morte, con tutti i mezzi di conoscenza e potere”.
Sul terremoto di Haiti è intervenuto oggi anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Parlando all’inaugurazione della mostra L’Aquila, l’arte ferita delle Chiese del Centro Storico a Montecitorio, ha dichiarato che “in questi giorni che ci arrivano le immagini del terremoto di Haiti, noi abbiamo il dovere di non dimenticare L’Aquila e l’Abruzzo”.

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97 commenti

puric

certo che se i terremoti sono segno della giustizia divina, bisogna dedurre che o Dio odia i poveracci, oppure è stabico e ha mandato il terremoto almeno 1000 km troppo a sud…

MicheleB.

” Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano
Con un coltello piantato in un fianco gridai la mia pena e il suo nome.
Ma forse era stanco o forse troppo distratto
e non ascoltò il mio dolore;
Ma forse era stanco o forse troppo lontano:
davvero lo nominai invano.”

Manlio Padovan

Ma quando avevano la dittatura, pare una delle più infami, e già morivano di fame dove erano i parolai di oggi?

laverdure

Nel suo libro”La posizione della missionaria”,Christopher Hitchens fa notare che
la grande Madre Teresa aveva la massima considerazione del tiranno Duvalier,tanto che in una sua visita nell’isola,dopo essersi intrattenuta con lui,affermo che”non aveva mai visto
la povera gente mostrarsi tanto in confidenza con il proprio capo di stato !”.
Tanta dimostrazione di stima le valse la Legion d’onore Haitiana.
Che conclusioni dobbiamo trarne?

Tommaso B.

“””…ma offre la realtà del superamento dell’ostacolo presentato da ogni dolore, e ciò senza rappresentare una alienazione che esenta dal dovere di conoscere il mondo e di lottare contro il dolore stesso e contro la morte, con tutti i mezzi di conoscenza e potere”””

E’ in casi come questi, che gli arrampicatori di professione danno il meglio di sé.

Sentire con quali artistiche circonvoluzioni, prima affermano che” non possiamo
essere frutto del caos, ma ci deve essere un “autore” (secondo Zichichi) e poi
cercano disperatamente di sollevare “l’Autore” da ogni responsabilità di fronte
alle stragi di Haiti, l’ Aquila, l’ Indonesia ecc. è roba da far rizzare i capelli in testa

rolling stone

Dopo aver letto il dotto commento sull’Avvenire
capisco perché il Malavoglia scrive che Rosso Malpelo
“veniva accarezzato con i piedi”

Spinoza

Secondo Malpelo, Cristo offre il rimedio, in quanto si parla di superamento. Benissimo. Ma il rimedio ad un Male di cui Dio stesso è responsabile. Se è onnisciente e onnipotente, il Male dipende da Lui in ogni caso. Insomma, Dio crea il problema e anche il rimedio per il problema. Questo non mi sembra logico.

fiertel91

E’ la religione ad esser, di natura, piena di falli logici, di contraddizioni o di tautologie. Di solito queste vengono corrette da dialettica, retorica, lontani dalla logica che potremmo dire matematica.

Toptone

Logica perfetta, invece.

Essendo siffatto dio un prodotto della fabbrica della religione, cioè la Chiesa, esso crea danni e problemi che poi la premiata ditta si offre a risolvere. Dietro adeguato compenso, ovviamente.

E’ la quadratura del cerchio. Si crea il problema e poi si commercializza la soluzione. Perfetto. E i profitti della Chiesa SpA salgono.

ser joe

Ha ragione caro Letta. quelli del terremoto di Messina, quelli nelle Puglie, quelli del Friuli, ecc. stanno ancora ringraziando lo Stato per gli aiuti. Non poteva parlarne al suo amico cardinale Cagnasco l’altro giorno di intercedere affinchè Dio non si occupi più della terra e vada a rompre i maroni su altri pianeti?

fiertel91

Non esistono altri pianeti. L’universo è geocentrico. I corpi celesti sono tutte stelle incastrate in sfere di cristallo che ruotano intorno alla Terra. Ma dove hai studiato?

Near

“Su Avvenire, il polemista Rosso Malpelo ha scritto che “il dolore di Cristo non spiega razionalmente”

Strano, mi sembra di aver udito più volte Ratzinger lodare la razionaità della fede cattolica e che non esiste conflitto tra ragione e fede; ciò vale, a quanto pare, solo quando alla chiesa fa comodo affermarlo, in queste occasioni, vale l’esatto contrario.
I guanti del teologo permettono invero di fare miracoli, quando si tratta di arrampicarsi sugli specchi.

Stefano Bottoni

Ipotesi.
Ho un figlio.
Avrei la possibilità di farlo star bene. Ma non lo faccio. Anzi, lo lascio vestito di stracci a morire di fame e in condizione di schiavitù.
Poi mi faccio prendere dalla compassione per la sua condizione e… lo aiuto? No, lo uccido.
Che razza di genitore sarei? La risposta è ovvia, così come ovvio e automatico dovrebbe essere l’ergastolo nei miei confronti.
Un presunto dio fa esattamente le stesse cose… e dovrebbe essere ringraziato e lodato??? Bisognerebbe continuare ad affidarsi a lui ancora più di prima???
Veramente i credenti sono fuori di testa!

Stefano Grassino

Il problema di quelli che sono fuori di testa è che non sanno di esserlo. Il guaio grosso è che non rimane un problema per loro ma lo diventa sopratutto per noi.

Rolando

Purtroppo! E ben detto Stefano. Sono talmente fuori testa che hanno inventato un dio che ha tanto amato il mondo da sacrificare, qui in questo mondo, il suo unico figlio per amore. E meno male che ne ha avuto uno solo. Immaginarsi come si preoccupa di tutti gli altri! Haiti compreso.
Tutte le religioni di supposta rivelazione sono una impostura dei preti: il loro dio è l’immagine perfetta “di quelli che sono fuori di testa”. Già, essi amano i bambini: quelli che sono nello spermatozoo, nello zigote e nella morula!!!

rolling stone

.. enon solo lo uccide, ma lo da anche in pasto ai fedeli.
Un padre criminale e cannibale.
E chi non si presta a questo macabro rituale sia dannato.

Bulk

Mi ripeto: Il terremoto è una delle migliori prove che DIO NON ESISTE!!
Il terremoto è una delle migliori prove che non esiste nemmeno un Disegno Intelligente, perchè non è intelligente progettare un pianeta governato dalla tettonica a placche per farci vivere le persone.
Basta con quelli che dicono che la non esistenza di dio non si può dimostrare.
Ci sono prove fino alla nausea.

rolling stone

concordo.
La esistenza del male , ossia della sofferenza non giustificata e senza senso,
è la prova che il buon Dio non esiste.
Streminger può anche demolire razionalmente tutte le teodicee finora presentate, ma serve a poco.
Ci troviamo sempre di fronte ad un muro di gomma: “La fede ci dà la certezza che Dio non permetterebbe il male, se dallo stesso male non traesse il bene, per vie che conosceremo pienamente soltanto nella vita eterna”. (Catechismo, n. 324). In breve: mistero della fede!
Ma si offendono se fate a loro notare che (anche) sul problema del male: o si ragiona o si ha fede.

MEVI

Ma che terremoto…La Chiesa stessa è la prova migliore che Dio non esiste.Se esistesse,mica La Chiesa avrebbe il coraggio non solo ad infrangere i 10 comandamenti,ma anche di fare tutti i crimini possibili immaginabili in suo nome…Pero se il Dio è così malvagio e sadico,forse anche esiste,beh…

puric

il terremoto è la prova che dio non esiste e che se esiste non è buono: se fosse buono il sisma avrebbe avuto come epicentro il vaticano!

miro99

Giorni fa un giornalista della rai commentando il fatto che avevano ritrovato una persona viva dopo parecchi giorni sotto le macerie, commentava dicendo che era un MIRACOLATO, mi sono chiesto , ma che razza di miracolo è se ne uccidi 100.000 e ne salvi 1,, ??????????’
misteri della fede !!!!!!!

alberto tadini

appunto, è un miracolo che non sia riuscito ad ammazzare anche quell’uno…
🙂

laverdure

“ma che razza di miracolo è se ne uccidi 100.000 e ne salvi 1,, ??????????’
misteri della fede !!!!!!!”

Mai sentito nominare la “Sindrome di Munchausen per procura”?
E’ una piccola perversione che spinge certi individui a danneggiare deliberatamente
chi gli sta vicino simulando malattie o incidenti per poter ricoprire il ruolo del buon
samaritano.
Pare che i casi piu’ frequenti riguardino madri ai danni dei loro bambini !
In questo caso semplicemente si tratta di un padre:il Padreterno !
Del resto parecchi teologi non sostengono forse la necessita delle disgrazie,senza le quali
non sarebbe possibile esercitare la virtu’ della solidarieta?
Una logica ineccepibile.

faidate

Le scene di superstiti che ringraziano dio perchè ha fatto morire solo 130000 persone ci fanno capire che la strada dell’ateismo sarà ancora lunghetta.

Babbo Natale

Mettersi a discutere di teodicea al giorno d’oggi sarebbe un po’ come se un adulto si mettesse a discutere sul fatto che in fondo Babbo Natale non può portare i regali perché troppo grasso per passare dal camino o cose del genere. Bah, stiamo ancora al medioevo, stiamo…

Flavio

In poche parole quelli di Avvenire dicono: “ok, e’ una catastrofe, ma andranno in paradiso”?

Otto Permille

Dio si occupa di consolidare la crosta terrestre. Chi non si sposta in tempo sono cavoli suoi.

Rolando

perchè non lo si denuncia per aver iniziato i lavori senza preavviso ed alcuna norma di sicurezza?!

bumbum

giusto ..denunciamolo…b4x4 visto che sei sempre in kontatto con ..lui.. denuncialo anche tu…

Cesare b

Il ragionamento andrebbe impostato partendo dal presupposto che le opinioni umane su Dio (tanto quelle che lo affermano, quanto quelle che lo negano) non modificano la realta’ naturale. Esse agiscono soltanto sulla realta’ psichica dei singoli ed eventualmente, attraverso questa, sulla realta’ sociale.
E allora chiediamoci: tra due persone colpite dalle medesima disgrazia, chi sta meno peggio? Il credente o il non redente? L’uno spera in qualche aiuto divino o, se dovesse morire, in un compenso ultraterreno ai patimenti che ha subito in questo mondo. Tutto cio’ non gli impedisce di fare del suo meglio per trarsi d’impaccio, con i mezzi materiali a sua disposizione, ma lo conforta. Quale conforto ha, invece, l’ateo? Tutt’al piu’ l’algida soddisfazione intellettuale di poter esclamare: “L’avevo detto io … !”
E tra molte persone non colpite al momento da sciagure, alcune delle quali aderenti a qualche organizzazione religiosa, ed altre non religiose, non sara’ probabile che una maggior percentuale delle prime faccia qualcosa per aiutare gli sventurati? Se non altro perche’ i praticanti d’una religione frequentano qualcuno che, per sua funzione sociale specifica, li esortano in questo senso.
Saluti.

Kaworu

non hai ben presente ciò di cui stai parlando eh?

mi spiace ciccio.

Flavio

Tienti stretti i tuoi pregiudizi, ma sappi che sono sbagliati.

Per es. secondo alcuni studi, credenti e atei hanno la stessa probabilita’ di essere depressi. Il credente si aspetta un compenso, l’ateo si gode la sua esistenza, le sue relazioni e tutto il resto. Piuttosto affidarsi alla provvidenza distrae le persone da quello che possono davvero fare per migliorare la propria condizione.

Dimmi dove gli atei hanno risposto “te l’avevo detto”; Dawkins sta attivamente raccogliendo fondi per l’emergenza umanitaria. http://givingaid.richarddawkins.net/

In un discorso piu’ ampio, come dici tu l’opinione non cambia la realta’; ma i fatti dovrebbero cambiare le opinioni! E’ l’essenza della morale materialista-naturalista se vuoi: il mio primo principio e’ la realta’ che mi circonda.

roberta

sei proprio sicuro di quello che affermi?
sei sicuro che i credenti siano piu’ disponibili verso gli altri?
o non e’ invece che hanno l’alibi del “prego per loro ” e cosi’ non fanno niente in
concreto?
ti porto solo come esempio una vicenda personale: qualche anno fa sono stata
ricoverata d’urgenza in ospedale per un malore:mio figlio era molto piccolo e mio
marito ha chiesto a sua madre di accudirlo per qualche giorno…la risposta e’ stata
negativa:la santa donna era troppo impegnata in parrocchia per poter badare al nipotino..per fortuna mi ha aiutata un’amica che non va mai in chiesa,ma aiuta concretamente tutte le volte che puo’

nightshade90

@cesare b
temo di doverti contraddire: qualsiasi medico ti può confermare che mediamente, quando si tratta di morire, i pazienti atei affrontano la notizia, il tempo restante di vita e la morte molto più serenamente dei credenti. la motivazione esatta non la so: posso supporre che sia perchè la fede sia tra le altre cose una reazione alla paura della morte (e quindi sia più portato a credere chi la teme) mentre gli atei hanno accettato la caducità dell’esistenza e quindi anche la morte

Domixio

Il fatto che una credenza sia di conforto non la rende per questo vera.

nightshade90

@cesare b
inoltre secondo la tua logica chi è colpito da una disgrazia e crede in babbonatale sta meglio di chi non ci crede perchè almeno così ha ancora la speranza di ricevere i regali a natale…..

Rolando

guarda, Cesare, mi par di capire dove vuoi parare: in una questione di percentualità! Sbagli di grosso. Di fronte alle tragedie umane, come a tutte le altre vicende, l’uomo si divide in due categorie: quello che nasce buono e compassionevole per natura e quello, invece, cattivo ed insensibile. Ma ti assicuro però che occorre una religione per rendere cattivo ed insensibile anche l’uomo per natura buono. E così la tua percentuale di richiamo s’inverte inesorabilmente.

Alessandro Bruzzone

Se pensi che le ragioni che conducono un uomo all’ateismo siano solo la soddisfazione che dici, si vede che hai capito proprio niente nella tua vita.
Bello vivere d’illusione, procedi verso il precipizio che Iddio tenderà un ponte d’oro solo per te.

fab

Be’, chi non fa niente per aiutare questa gente non si comporta peggio del presunto “Dio”.

laverdure

@Cesare B

C’e’ solo un piccolo dettaglio:
hai mai pensato agli ostacoli che le religioni hanno posto per millenni e pongono ancora
ora allo sviluppo di quelle scienze e tecnicnologie che possono dare contributi
inestimabili alla diffusione del benessere e alla riduzione della sofferenza?
Se nel medioevo e ancora nel rinascimento la medicina occidentale era nettamente
arretrata rispetto a quella araba ed ebraica,fu dovuto principalmente agli ostacoli
posti dalla Chiesa al suo sviluppo.basti dire che secoli dopo cerco ancora di opporsi
alla diffusione dei primi vaccini,cosa che ,in maniera piu’ velata per forza di cose, tenta
di fare anche ora.
Non parliamo poi dei guasti provocati nelle zone del mondo dove gli integralismi
spadroneggiano anche oggi,come l’islamismo e altri.

Florenskij

Se Lei cerca su Google digitando le voci “vaccino, Chiesa, Bruto Maria Bruti” troverà uno studio che contesta l’affermazione dell’ostilità della Chiesa alla vaccinazione. Se Bruto M. Bruti è un medico che si dichiara cattolico ( capisco, è una onomastica inusuale, ma vuol dire che i genitori non erano così clericali da evitare il nome di un tirannicida; comunque gli hanno messo accanto Maria ). Sul sito “Cattolici Romani” egli presenta una documentazione con cui vuole dimostrare che la notizia di cui sopra è una “bufala” messa in giro ad arte. Secondo Bruti ostile alla vaccinazione era invece Kant, “piuttosto illuminista”. Quanto all’ostilità della Chiesa allo sviluppo della tecnologia, bisognerebbe leggere i libri di Leo Moulin, storico non credente, secondo cui il grande balzo in avanti della tecnologia si verificò in Europa a partire dall’anno Mille ( dopo la fine dell’ultima grande ondata di incursioni ostili che l’avevano messa K.O: Musulmani, Vichinghi, Ungari ). L’orologio e gli occhiali furono inventati in Europa ( ne parla già Dante 1265-1321 ) Apparteneva all’ordine francescano il “futurologo” inglese Ruggero Bacone. L’investigatore occamista Guglielmo di Baskerville, inventato da Umberto Eco ( laureatosi sull’estetica di San Tommaso ) si serve degli strumenti logici messi a punto nelle università europee, in cui la teologia era la “regina artium”. La più ammirevole performance della tecnologia architettonica prima del cemento armato è rappresentata dall’architettura gotica, destinata a rappresentare l’universo retto dall’ordine divino. Meraviglia tecnologica a seguire: la cupola di santa Maria del Fiore ( dedicata alla Madonna ). I Cinesi conoscevano la stampa di tavolette incise, ma solo nell’Europa ancora cristiana vennero inventati i caratteri mobili. Primo testo stampato: la Bibbia. Perchè la tecnologia cinese e quella musulmana si fermarono e quella dell’Europa cristiana decollò? I papi tiranni, che fecero bruciare vivo Giordano Bruno, negli stessi anni riempivano e facevano riempire Roma e l’Europa di splendide chiese barocche, in cui trionfavano le figure geometriche dell’ellisse e della spirale. Il massimo della tecnica pittorica a detta di esperti venne raggiunto nel Seicento: ad es. Velasquez, pittore della clericalissima corte di Spagna. Il calcolo infinitesimale: inventato da Newton ( interessato alla numerologia dell’Apocalisse ) e da Leibniz ( supercervellone; interessato alla teodicea ). Il più grande musicista, il musicista totale: Bach, organista nelle chiese germaniche. Ha presente l'”Apprendista stregone”, che scatena le forze della natura e non sa poi fermarle ( vedasi pericolo atomico ). E se l'”antitecnologismo”della Chiesa Cattolica corrispondesse a questa preoccupazione? Questione da approfondire.criticamente.

Bulk

L’ateo ha il conforto di non credere nelle favole.
Una maggior percentuale delle prime (persone religiose) aiuterà gli sventurati?
Gli atei invece non li aiuterebbero gli sventurati?
Per favore abbi pietà di noi e non continuare a tormentarci con queste minestre rancide!

Bruno Gualerzi

“il dolore di Cristo non spiega razionalmente, ma offre la realtà del superamento dell’ostacolo presentato da ogni dolore, e ciò senza rappresentare una alienazione che esenta dal dovere di conoscere il mondo e di lottare contro il dolore stesso e contro la morte, con tutti i mezzi di conoscenza e potere”.

Traduzione: AIUTATEVI CHE DIO NON VI AIUTA!

Giuseppe Recanati

E se la traduzione fosse impossibile perché la frase è priva di senso ? Non ravvisare un senso in certi sproloqui spesso è la reazione corretta e non è affatto una dichiarazione di impotentia intelligendi. A me pare questo il caso.

Bruno Gualerzi

@ Giuseppe Recanati
Hai ragione, ma è proprio perchè queste parole non hanno alcun senso che chi attendeva una risposta utile in quanto intelligibile si è trovato di fatto con un solenne ARRANGIATEVI!

laverdure

Ormai conoscete la famosa battuta di Celine che ho gia citato ripetutamente,e che
per me resta la risposta insuperabile a chi parla senza dire niente,per cui e’ inutile ripeterla.

Giagaz

La dinamica della tettonica terrestre no? Eppure era così facile…Certo che se questi vanno ad un telequiz c’è da divertirsi!

stefano f.

ma che volete che vi raccontino? le solite arrampicate sugli specchi, sofismi, ragionamenti senza senso comune! come puoi spiegare ad un credente che il buon dio in cui crede non può evitare un terremoto o che se anche volesse non può perchè questo disastro fa parte di un ID per noi imperscrutabile, dove 300mila esseri umani vengono uccisi e altrettanti feriti e quasi 2 milioni rimangono senza cibo ne acqua??? devi attaccarti alle sofisticherie scolastiche vecchie di 1500 anni un miscuglio di stupidità allo stato puro! tutto qui.

zel

Vorrei segnalare che anche sul sito dei Tradizionalisti (tradizione.biz che però oggi non funziona…) è stato aperto un post per il terremoto di Haiti in cui si ricordava che dio punisce i peccatori, e che quindi se la sono cercata (dall’accusa di magia col voodoo ad altre sciocchezze simili).
Accuse simili le troverete nei post sullo Tsunami che colpì l’Asia e sul terremoto dell’Aquila.

Kaworu

evidentemente dio ama invece il falso in bilancio, le escort, la coca, i pedofili e compagnia brutta

zel

Ten e sei accorto solo ora?!
I più grandi difensori della fede in Italia, per dirne una, sono tutti divorziati e conviventi…. che dio li fulmini!

Bruno Gualerzi

Quando salta fuori la questione della teodicea credo che nei credenti scatti un meccanismo di autodifesa che li porta a chiudere occhi e orecchie aspettando che la memoria di quanto ha costretto a riproporla (in questo caso lo spaventoso terremoto di Haiti) si perda al più presto. Lasciando parlare nell’occasione quei difensori dell’operato divino che sono disposti a sproloquiare senza pudore… e sperando che nei loro non sensi affoghi la questione. Il fedele medio, di fronte ai discorsi incomprensibili, può sempre sperare che si nasconda la risposta che lui non sa darsi.
Intanto si aggrappa ai ‘miracoli’ e alle dichiarazioni dei ‘miracolati’.

enrico mini

A me pare che la giustizia di quell’ipotetico dio stia punendo la sua propria chiesa!
Che anche lui si sia rotto i … sì, come il ministro ma più ovali!

Paul Manoni

Hanno tutti fatto i cattivi e pertanto dio li ha puniti.
Ma questo genio del male che e’ dio, non si e’ limitato a coloro che vivevano facendo i criminali e i peccatori…no!
Ha eveidentemente voluto colpire anche coloro che “sarebbero” potuti diventare dei criminali e dei peccatori. I BAMBINI.
…Mi chiedo davvero che tipo di psichiatri servano a guarire questi soggetti. 😉
Tutti parenti di Ali Agca!!

Bulk

E’ un dio coerente con la fine proclamata dai testimoni di geova. Dio ha in mente di sterminare tutti gli abitanti della terra, bambini, malati, donne, (tranne i TG) per far finire il male. Cosa vuoi che sia un terremoto? E’ solo una piccola anteprima della fine del mondo.

puric

probabilmente hanno fatto i cattivi perchè hanno cacciato baby doc. Questo spiega perchè in sudamerica ai tempi di pinochet e dei colonnelli argentini non ci furono terremoti…

ergo:
… dio non c’è e se c’è è fascista

laverdure

“Ha eveidentemente voluto colpire anche coloro che “sarebbero” potuti diventare dei criminali e dei peccatori. I BAMBINI.”

Caro Paul,non prenderla come una critica personale,ma hai toccato una vecchia piaga.
Non c’e’ commento a disastro naturale o provocato dall’uomo dove tutti quanti,per
dimostrare la loro infinita bonta e sensibilita non tocchino il tasto dei “bambini”.
A sentir loro sembra che l’umanita sia composta,oltre ai bambini,soltanto da
ultranovantenni all’ultimo stadio dell’Alzheimer.
E la vita di un ventenne,un trentenne,e anche oltre,per i paesi dove la vita media e’
elevata ,non rappresenta forse anch’essa un capitale di capacita e valori potenziali
inestimabile?
E di fronte allo scoppio di un’atomica,ad uno tsunami,un superterremoto ecc,l’eta,come
pure il sesso o il censo fa molta differenza riguardo alla vulnerabilita?

Paul Manoni

Guarda io intendevo sottolineare che qualora esistesse davvero un dio, sarebbe comunque un castiga bambini! 😉
…Che qualore esistesse davvero, non sarebbe un buon dio o un dio giusto, in considerazione che spazza via persone innocenti (bambini) con i “suoi” terremoti.
Tutto qui.
Ovvio che ne risulta tutta una fuffa inventata e che dio non centra un bel nulla con le catastrofi naturali. 😉
Ciao

ser joe

E’ tempo di instaurare un processo contro dio per crimini di fede. Tipo processo di Norimberga.

Rolando

no! no! ser Joe. Ci priveremmo dell’unico ineffabile miracolo: quello della stupidità umana.

Sergio

E’ un fatto però che questi spaventosi disastri (tsunami, terremoto di Haiti) non mettono minimamente in imbarazzo i credenti e i loro pastori, anzi tutti a messa e a pregare come se niente fosse. Saranno preghiere di ringraziamento o antiiella (libera nos a malo)? Il papa comunque sollecita subito aiuti da parte di tutti, consapevole che quello lassù non muoverà un dito, anzi magari darà un’altro scossone alle placche per farci vedere quanto è grande potente e misericordioso.
A Lisbona nel 1755 ci furono “solo” 25’000 morti. Voltaire s’indignò e compose una poesia. Peccato che non ci sia oggi qualche Voltaire che canti le lodi del padreterno per questi meravigliosi e incomparabili disastri. Manco le due atomiche americane fecero tante vittime.
Però a Lourdes ci sono stati un centinaio di miracoli “autentici” in un secolo e mezzo: è pur sempre qualcosa, chi si accontenta gode.
E Pacelli ha fatto pure lui un miracolo recentemente. Insomma, cosa volete ancora?

daniele

chi mi spiega le parole di quello dell’Avvenire? fanno a gara a chi la spara più complessa e contorta?

Sergio

Sei in buona compagnia: credo che nessuno qui abbia capito il senso di quelle frasi. Bruno G. ce le ha tradotte, ma credo che non le abbia capite nemmeno lui. Perché non significano niente. E’ il solito linguaggio degli imbroglioni.

Bruno Gualerzi

Adesso a parte gli scherzi, ho provato davvero a sviscerare questo delirio, questo tentaivo senza speranza di conciliare i cataclismi naturali con la bonta divina.
Dunque, cosa può voler dire che
“il dolore di Cristo non spiega razionalmente, ma offre la realtà del superamento dell’ostacolo presentato da ogni dolore”?
Questo è lo scoglio più difficile da superare. Comunque vediamo. Intanto bisogna partire dal ‘dolore di Cristo’… cioè da qualcosa che solo dio e chi crede in lui può capire. Una volta premesso ciò, si deve sapere che questo dolore non è in grado – lui, il dolore – di dare una qualsiasi spiegazione razionale del male.. e a questo punto uno pensa: allora lasciamo perdere e… sia fatta la volontà di dio. E invece no, perchè – sempre questo dolore – offre qualcosa. Cosa?
“La realtà del superamento dell’ostacolo presentato da ogni dolore”.
Cioè, il dolore di Cristo, che certamente non si può misurare con parametri umani, dà però l’indicazione di come si possa superare quel maledetto ostacolo al ben vivere che è il dolore. Ma attenzione!, come avviene questo superamento? Lo spiga subito dopo:
“e ciò senza rappresentare una alienazione che esenta dal dovere di conoscere il mondo e di lottare contro il dolore stesso e contro la morte, con tutti i mezzi di conoscenza e potere”.
Vale a dire. Non illudetevi in questo modo di potervi ‘alienare’ (per esempio nella trascendenza) perchè, almeno per adesso, qui siete e qui resterete e dovete arrangiarvi (“con tutti i mezzi di conoscenza e di potere”) per far fronte ad una condizione umana che prevede ‘dolore e morte’.

Ecco, e così ho provato a sintetizzare:
Dio non vi spiegherà mai perchè ci sia il dolore nel mondo… ma Cristo vi fa vedere, attravesrso il suo dolore, come si può superare il dolore. Come? Dandovi da fare!
Cioè, sintesi ancora più sintetica: ARRANGIATEVI!

Claudio Diagora

In due parole è l’ “Aiutati che il ciel t’aiuta” delle nostre nonne…
E ci voleva il polemista di Avvenire per ‘sta ciofeca?…

faidate

@Gualerzi
Caro Bruno,
Fra i diversi tentativi di interpretazione di una presunta malvagità di un presunto dio responsabile delle stragi del terremoto, uno sembra mancare, che pure deriva dalla lettura della Bibbia. In Genesi 1,26, leggo” Poi Iddio disse: facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza.” Il significato di immagine richiama lo specchio: se l’uomo somiglia a Dio, anche Dio somiglia all’uomo, del quale è nota anche la malvagità. Non occorre far nomi, basti pensare a recenti dittatori. Ecco una somiglianza, e una spiegazione.

LS

grande Bruno (13:50)
sei riuscito a tradurre con un senso logico l’incomprensibile esternazione del malpelo …

pensate ai poveri di spirito che debbono sorbirsi quelle elucubrazioni … e che magari anelano una spiegazione semplice ed immediata … chessò una argomentazione terra terra..
ma se non leggono questo blog….. cosa capiranno mai !!! 😆
si staranno ancora scervellando oopps… ma che dico… il cervello !!!
prevedo per bruno g. un futuro come:
“immediato esplicatore di contorte pseudologiche affermazioni cattoliciste” 🙂

Giancarlo

“HAITI, UCCISA RAGAZZINA – Nella disperazione generale si registra un’ennesima tragedia: una ragazzina di 15 anni, Fabienne Cherisma, è rimasta uccisa da un colpo di arma da fuoco sparato dalla polizia intervenuta per disperdere un gruppo di persone che stavano saccheggiando delle proprietà abbandonate…” (CORRIERE DELLA SERA, giovedì 21 gennaio 2010)

Se ne avete il coraggio, guardate la foto, nell’edizione cartacea del Corriere di giovedì scorso: un rivolo di sangue che esce dalla testa… sparsi a terra, dei quadri da quattro soldi, forse fotografie incorniciate… Uno rappresenta un fiore.

Fabienne, 15 anni, sopravvissuta al terremoto, aveva rubato l’immagine di un fiore.

Se non fossi ateo, se non fossi convinto che tutto il dolore e tutta la felicità del mondo dipendono solo dal gioco insensato del caso e della necessità, penserei che…
Se esiste un dio, un dio personale infinitamente buono e onnipotente, che interviene nelle cose umane e devìa le pallottole destinate ai papi…
Se quel dio esiste e mi ha creato, mi ha creato migliore di lui.
Se quel dio esiste e ha misericordia e dignità, quel dio vuole morire; perché se esiste un dio, e quel dio mi parla, ed è la voce di dio quella che sento e non la mia, quel dio mi grida: “disprezzami, odiami, non lasciare che io esista… dimenticami se puoi”.
Se esiste un dio che dà la vita oltre la morte, con buona pace di Pascal il paradiso lo negherà a chi, in grado di capire, umilia la propria umanità e lo adora.
Il vangelo, la buona novella, il mio sollievo, è che quel dio non può esistere.

Lo so, rischio di essere patetico e stucchevole, ma questi sono i casi in cui l’ateismo mi viene un po’ a noia. Avrei bisogno come Giobbe di un dio da bestemmiare, vorrei inventarne uno (non sarò certo il primo!). Un dio profondamente annoiato nei millenni da chi senza riconoscerne la meschinità lo adora, un dio che benché onnipotente non è in grado di porre fine alla sua infinita, nevrotica, squallida solitudine, e che per questo cerca di convincere con i suoi atti l’uomo a disprezzarlo, ucciderlo e infine dimenticarlo. Fine della teodicea! Ma consoliamoci nonostante tutto con l’ironia, noi che ce la possiamo permettere: a qualcuno è venuto in mente il senatore del finale di “C’era una volta in America”?

chiara

“Se quel dio esiste e ha misericordia e dignità, quel dio vuole morire”

Come hai detto giusto!

(E’ per questo che volete togliere i crocifissi?
Per non dovere ammettere che Dio ha voluto essere il ‘Dio con noi’, fino alla morte?)

Bruno Gualerzi

Se ti può aiutare, trascrivo – il senso se non alla lettera – una ‘preghiera’ di Moni Ovadia (che so legato alla tradizione ebraica, ma non ho mai capito bene se credente o no) riportata da un tg in occasione di un suo spettacolo tenuto in una sinagoga di Berlino per commemorare il giorno del ricordo della soah:
“Dio, tu che sei l’essere supremo mentre noi siamo miseri esseri insignificanti, perdona i nostri peccati… se vuoi che noi perdoniamo i tuoi!”

lacrime e sangue

E della ragazzina morta senza che dio intervenisse?

Ops! Non mi ero accorta che non era più un feto o una merula
– e neppure in coma vegetativo…

Se vedo un bullo picchiare un bambinetto, io mi degno di intervenire per fermare il male che vedo.
Dio no.
Lui aspetta che il bambinetto muoia, perchè il bullo possa pentirsi. Maddecchè!?
Siete sadici seguaci di un dio sadico.

E non sprecarti a biascicare che il male è per colpa di adamo ed eva, chè nessun dio che si rispetti fa ricadere la colpa dei genitori sui figli. O tu punisci i figli e i nipoti del tuo vicino di casa perchè quello ti ha fregato l’ombrello?

dany

Alla acribica spiegazione di Gualerzi (“arrangiatevi”), andrebbe fatta una minima aggiunta che capovolge (o raddrizza, dipende dai punti di vista) tutto: “Io-sono-con-voi”.

claudio

Il dio dei soprusi, di quelli che schiavizzano, di quelli che mettono le mani addossi ai bambini, di quelli in odor di mafia….

beati gli ultimi saranno i primi…….ah buon dio!

chiara

Le catastrofi naturali, dice qualcuno, sono la prova della inesistenza di Dio.
Beh, con la stessa logica si potrebbe sostenere il contrario.
Insomma, se io non riesco ad ottenere giustizia in Italia, magari ci riesco rivolgendomi ad un tribunale altrove, magari a Strasburgo.
Così se non si ottiene giustizia in questo mondo, perché dovrebbe essere illogico pensare di ottenerla in un “altrove”?
Se ci si dovesse rassegnare alla impossibilità della giustizia, perché l’evoluzione ci avrebbe portato a possederne il concetto?

Dalila

Perchè c’è un divario tra reale ed irreale che sarebbe bello illudersi di poter colmare.
Bello ma non necessariamente possibile.

rolling stone

Chiara
affinchè una cosa esista non basta pensarla.
Mai sentito parlare dei cento talleri di Kant?

faidate

@ Chiara
Quel qualcuno si incontra di solito al bar sport. Non perdere tempo con quella logica. Nessuna persona serie perde tempo a provare l’inesistente.

laverdure

Un’osservazione che finora non ho sentito da altri e’ questa:
i credenti credono in un Dio buono,generoso,giusto ecc ecc,portandone a prova le umane
vicende a lieto fine,mentre quelle a “atroce fine” diventano “misteri imperscrutabili della fede”.
Ma questa logica e’ perfettamente reversibile:
chi ci dice che in realta Dio non sia uno sç@°#§ crudele,sadico,perverso,che manifesti la sua vera natura proprio negli umani disastri singoli e collettivi,mentre sono le sue apparenti
manifestazioni di bonta i veri misteri?
Basti pensare alla semplice sproporzione numerica tra le vittime dei disastri storici e i
“miracolati” autenticati dalla Chiesa.
Senza contare la cosiddetta “sindrome del superstite”,per la quale talvolta chi sopravvive
“miracolosamente” a tutti i compagni di sventura viene preso da un senso di colpa totalmente irrazionale ,che avvelenandogli l’esistenza finisce col farlo soffrire peggio di loro.
Ma quale teologo userebbe mai questa spiegazione per un miracolo?

felix

paradosso:
“LE CATASTROFI NATURALI POTREBBERO ESSERE LA PROVA CHE DIO ESISTE”

Bulk

Una boccata d’aria fresca.

«Se il buon Dio tratta così quelli che ama, lo prego con tutto il cuore di non pensare a me». (Paul Thiry d’Holbach)

Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto. (Denis Diderot)

Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo. (Simone de Beauvoir)

Se Dio esiste dovrà chiedermi perdono. (da un graffito su un muro ad Auschwitz)

Credo che il nome di Dio non solo non si debba nominare invano, ma penso che non si debba nominare affatto. (Konrad Lorenz)

fresc ateo

DIO”pare sia dovuto andare sulla galassia lontana lontana ;A RIPRENDERSI dallo sforzo di dover Sopportare questi racconta balle di cattolici…..e tonaconi bugiardi…del vaticano,TUTTA GENTE CHE VIVE DI RENDITA ALLE SPALLE DEI POVERI.

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