Domenico Delle Foglie, portavoce dell’associazione cattolica Scienza & Vita, ha proposto dal sito di piùvoce.net che Carlo Casini, leader storico del Movimento per la Vita italiano, sia nominato senatore a vita. La “pazza idea” sarebbe scaturita dalla constatazione che “nessuno più di lui, in Italia, ha rappresentato senza se e senza ma, in tutte le stagioni, anche quelle più tormentate, il ‘popolo della vita'”. Delle Foglie ritiene che Carlo Casini “rappresenti, anche per tanti giovani, la via della ragione per la difesa incondizionata della vita in ogni suo momento, dal concepimento alla morte naturale”.
“Scienza e Vita” propone che Carlo Casini sia nominato senatore a vita
57 commenti
Commenti chiusi.
popolo della vita? senatore a vita?
e la morte naturale e’ quella non prolungata da farmaci e respiratori,immagino
Arriva tutto dal Vaticano o chi èer lui.
correzione: Arriva tutto dal Vaticano o chi per lui. Come sempre.
no è quella prolungata da respiratori e sondini nasogastrici secondo la visione naturalistica si S&V
e io propongo di nominare me stesso papa.
ma mi faccia il piacere…
augh,papa alberto tadini primo!dove lo vuole l’otto per mille? 😀
Dove lo vorrebbe alberto tadini I° non lo sò. Dove lo metterei io e sotto quale forma a benny VXI° ……ops!! Mi sono fregato con le mie mani.
Sarebbe opportuno ricordare a Scienza e vita che la Chiesa cattolica impedisce, senza motivazioni, ai propri impiegati, cioè papi, cardinali, vescovi e sacerdoti e suore, di creare la vita. Poi costoro si occupano della vita degli altri, ma nel grande gioco di portare avanti la specie umana si tirano sdegnosamente indietro. Su questo argomento non hanno perciò nessuna credibilità nè voce in capitolo.
Stanno tentando di minare da ogni punto di vista la laicità dello stato. E’ una candidadura faziosa e pericolosa, e non rappresentativa.
Ma anche no.
Potrebbero aspettare un po’ ed eventualmente poi farlo senatore “a vita non disponibile”, se dovesse trovarsi anche lui in un letto d’ospedale attaccato ad un respiratore.
e ce lo lascerei voletieri a vita soprattutto se fosse cosciente. Ricordiamoci sempre che il primo a servirsi dell’eutanasia è lo scorso papa che un bel giorno ha deciso che le cure mediche non serviva più e che il suo dio l’aveva chiamato. Perchè non si è fatto attaccar a delle macchine ch elo avrebbero tenuto in vita altri 5 o 6 annetti?
Sarebbe stato un papa “non disponibile” e ciò la Vaticano SpA non se lo può permettere.
E’ chi non sa accettare l’esistenza per quello che è, che non sa accettare la vita in atto, che si rifugia nella vita in potenza. Non sopportando la vita consapevolmente vissuta perchè reca con sè la consapevolezza della morte, è portato a considerare Vita Vera la vita in embrione, che è sì una dato biologico, ma di cui non sì ha alcuna esperienza reale. La vita in embrione, e poi la vita come feto, si svolge in una condizione di completo agio, nel senso che per esistere ‘non si deve fare niente’, alla sua esistenza provvede integralmente il corpo entro il quale si sviluppa. E’ come una sorta di vita vissuta nell’Eden prima del peccato originale, cioè prima della cacciata dell’uomo sulla terra dovuta ad un atto di ribellione… cacciata dolorosa, come è sempre doloroso uscire dallo stato di completa dipendenza dal corpo materno ed essere costretti a vivere di vita propria attraverso la rottura del cordone ombelicale. E la prima manifestazione di questa nuova vita, di una vita che comincia ad essre autonoma, costretta via via ad essere sempre più responsabile di se stessa, non a caso è il pianto.
E così diventa la vita in embrione quella veramente da tutelare, la vita veramente ‘sacra’, è questa vita non vissuta ma proprio per questo non dolorosa, che in qualche modo prefigura quale potrebbe essere la vita dopo la morte, il ritorno nell’Eden. E a garantire che l’esistenza consapevolmente vissutà è sì un soggiorno in una valle di lacrime, ma dalla quale si può uscire e ritornare dove si viveva senza dolore, ecco le religioni. Funzione delle quali è costituire una sorta di assicurazione sulla vita, ma della Vita Vera, quella dopo la morte, quella che si sarà finalmente liberata dalla sua prigione biologica. Dal dolore.
E così si afferma da parte dei più o meno fanatizzati difensori ad oltranza dell’embrione, che si vuole salvare la possibilità della vita. mentre in realtà si intende salvare solo la possibilità della trascendenza: una dimensione assai più vicina alla morte. Di sicuro, in ogni caso alla morte del corpo.
Grande, Bruno Gualerzi papa!
Condivido una per una le tue parole!
ed io che pensavo che tutelassero gli embrioni poichè una volta nati sarebbero degli ottimi legionari di cristo
Bruno, con questa analisi hai superato te stesso ma al contempo hai dimostrato la tua “ingenuità” per quanto riguarda il lato pratico della vita. Dico questo nella convinzione che dopo aver letto quanto sopra, il mio primo pensiero è stato quello di ciclostilare il tuo articolo e distribuirlo a destra ed a manca. Poi mi sono fermato nella convinzione che la maggior parte delle persone avrebbe detto: “e che è sta robba? Ma che me frega a me? O lo sai che a Roma forse compra…………….
Chiaro che è sempre utile scrivere cose intelligenti e farle circolare perchè se su mille persone a cui arriva uno scritto come questo, cento lo leggono, dieci lo comprendono e magari due si iscrivono all’uaar. Come è chiaro che quello che riesce a parlare solo di pallone veline e moto, và preso a calci nelle ciapp e messo in riga senza diritto di aprir bocca.
Mi tolgo il cappello, telematicamente parlando, davanti al commento di Bruno Gualerzi.
Bella e raffinata analisi, anche se, come teme Stefano Grassino, forse non molti lettori l’apprezzerebbero e la leggerebbero sino in fondo per poi condividerla.
Sbaglio o c’é dentro anche un pizzico di psicoanalisi freudiana (tipo “Totem e tabù”, con un implicito riferimento ai miti ancestrali dell’infanzia dell’umanità, figli del senso di “onnipotenza dei propri pensieri e desideri” tipico dei primitivi e della psicologia infantile) ?
Casini il divorziato che parla di sacralità della famiglia?
Casini che vive con una nuova compagna e si pronuncia violentemente contro le la legalizzazione delle coppie di fatto?
Un buon cristiano, insomma…
Ma guarda che non si tratta di ‘quel’ Casini.
Anche se certamente non è solo un semplce caso di omonimia…
trattasi di carlo e non pierferdy…. purtuttavia sempre di casini !! 😀
Ah d’accordo, avevo letto superficialmente, credovo si parlasse di Pierferdy.
Pero’, quanti CASINI…!
pierferdy è già deputato a vita mica può ricoprire il doppio incarico
mi è venuto in mente GALEOTTO a vita
ma si è mai opposto alle guerre umanitarie?alla pena di morte?
Di Casini ce n’è tanti: Wikipedia dice che non sono parenti.
Sì, Carlo e Perferdi non sono parenti biologicamente, ma di sicuro lo sono ideologicamente.
indubbiamente in italia i casini sono molti… in ogni senso
parenti non saprei ma serpenti lo sono di sicuro
Solo in itaglia, purtroppo (per noi), SOLO IN iTAGLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Morte naturale… se ci affidassimo alla sola mano divina, almeno la metà della popolazione morirebbe prima dei trant’anni.
Patetici
Se morissero solo i credenti e se andassero in guerra solo quelli che la vogliono…………….
Appunto. Questi strillano di dio e idoli e santi e madonne, ma poi corrono dalla scienza medica quando il loro dio gli manda i malanni.
Si curassero solo con le preghiere ce li toglieremmo di mezzo molto prima dei quaranta, se non dei trenta.
mi pare una proposta sensata quella di casini senatore!
è giusto ke pure i ritardati mentali abbiano la loro rappresentanza in senato;
casomai ci sarebbe da obiettare ke di cattoalienati il parlamento ne è pieno.
però; uno più, uno meno; in tanta abbondanza non si nota neppure….
ci vorrebbe un’altra senatrice Merlin
Magari potremmo metterlo in un’infornata assieme al prestigioso luminare Zichichi. Tutti a Palazzo Madama allegramente.
Niente male come idea. Tanto peggio tanto meglio.
Concordo: senatore a vita, ma con 1000 euro di pensione al mese, però. Ed obbligo di soggiorno a Milano.
Fino alla morte naturale o alla pena di morte, contro cui mi pare non pongano che flebilissime obiezioni una volta ogni decade <_<…
Va be’, dopo la proposta a senatore a vita per il fu Mike Bongiorno, chiunque può essere proposto
Massì, diamogli anche il Nobel per la medicina, a Casini… Però prima mi piacerebbe che qualche cristista mi spiegasse, se il concepito è un bambino, il perché di tanta flemma nel battezzarlo!
x il battesimo in utero si tratta di una difficoltà tecnica ma è già allo studio lo strumento per ovviare a questo limite. si chiamerà battisteroscopio e sarà costituito da una sonda a fibre ottiche fornita di aspersorio
Se è così perché non dar a Giuliano l’apostata il titolo di cavaliere del lavoro e la medaglia d’oro per la resistenza?
cavaliere??? bestemmia!!! cavaliere ce n’è uno solo (ancke se alcuni sostengono sia uno e trino). c’è una proposta di legge di iniziativa popolare (prima firma emilio fede) x ritirare il titolo di cavaliere così come è stato fatto x la maglia di maldini
Comunque, a onor del vero, devo dire che Carlo Casini (fermi restando tutti i punti di disaccordo radicale che me lo renderebbero comunque un avversario), è sempre stato coerente nelle sue posizioni, ed è decisamente un vero signore in confronto a tutto l’immondo baraccone circense dei politici maggiormente in auge adesso. Non vedo alcuna ragione per farlo senatore a vita, questo assolutamente no, ma ad avercene 100, di carlicasini, in confronto a Mastella, a Tremonti, alla Gelmini, a Brunetta, a Bondi e ad Alfano….
Lisa
Mi ricordano il comitato promotore del Nobel a Berlusconi, speriamo siano giustamente derisi.
Mi diverte il sito: “piu’ voce”, come se i cattolici in Italia avessero pure bisogno di maggiore visibilita’!
Il visur HIV si sta facendo grosse risate alle spalle di questi difensori della vita che ripugnano i preservativi!
“Popolo della Vita”?
L’ipotetico e antitetico “Popolo della Morte”, di cui immagino Beppino Englaro sia il capo di stato maggiore mi ricorda un po’ L’Armata Delle Tenebre con Bruce Campbell.
Clatuu… Verata…
Certo che ci vedono molto di buon occhio, eh.
Visto che prima o dopo Napolitano dovrà nominarlo un senatore a vita, proporrei all’ UAAR di candidare alla carica Luigi Luca Cavalli Sforza per alti meriti scientifici e umani. Il Senato ne
sarebbe sicuramente avvantaggiato
Ci aggiungerei Giuliano Toraldo di Francia e Emma Castelnuovo. Problemi? 🙂
Lisa
“ha rappresentato senza se e senza ma, in tutte le stagioni, anche quelle più tormentate, il ‘popolo della vita’”.”
Peccato che questo concetto di vita sia assolutamente di parte e rientri nell’ambito di una morale non condivisa.
Predicano la vita, ma vogliono la morte, e non serve Nietzsche per capirlo.
…Mengele alla Sanità, Pacciani alle Politiche Giovanili, Riina alla Giustizia, Pol Pot capo della Protezione Civile, Gambadilegno sindaco di Topolinia, la Prestigiacomo all’ Ambie (ah no, c’è già!)…
Solo se insieme a Giuliano Ferrara e ad Alfonso Signorini.
Con tutte le persone che meriterebbero il posto di senatore a vita, viene proposto da parti cattotalebane, un inetto ANTILIBERALE.
Visto che ci siamo, oltre ad Armani e Carlo Casini, perche’ non anche Gerry Scotti o Pippo Baudo!?!?!?
@Paul Manoni
Parla piano, se è stato proposto Mike Bongiorno, non è escluso che il Pippo nazionale o il Jerry padre di tutti i pacchi e delle accensioni non vengano proposti pure loro.
@Ceruti
concordo con te.Ci vorrebbe una senatrice Merlin.Almeno questa farebbe chiudere i Casini una volta per tutte.Sia Pierferdy sia Carlo. Forse è la volta buona
Ho gia’ la nausea… 🙁