Serra d’Aiello (CS), scandalo alla clinica “Giovanni XXIII” gestita dalla Curia

L’indagine della Procura della Repubblica di Paola (CS) sulla scomparsa di numerosi degenti ospitati presso la clinica “Papa Giovanni XIII” di Serra d’Aiello, gestita da don Alfredo Luberto e di proprietà della Curia di Cosenza, ha assunto dei risvolti macabri. Ordinata l’apertura di parecchi loculi, sono state rinvenute bare senza nome con resti che per il momento non è possibile identificare, di quelli che si sospetta fossero ex degenti della clinica, tenuti in condizioni indegne in una struttura fatiscente. L’identificazione è resa più difficile dall’alterazione delle cartelle cliniche degli ex degenti.
“La Repubblica” scrive di “silenzio complice di chi gestiva la clinica e di chi ci lavorava” e anche “dei politici che venivano eletti con i voti dei ricoverati, tutti residenti nell’istituto”. In particolare spicca la figura di don Alfredo Luberto: noto anche nelle Ultimissime (si vedano quelle del 10 marzo, del 17 luglio e del 6 novembre 2009) e condannato a sette anni di reclusione per truffa, falso e malversazioni, intascava i lauti contributi versati dalla Regione per ogni degente e viveva nel lusso. Aggiunge inoltre “La Repubblica”, segnalando una situazione generalizzata di omertà e favoritismi, che “quasi tutti a Serra d’Aiello avevano almeno uno o due parenti che lavoravano nella clinica”, “senza specializzazioni mediche nella quasi totalità dei casi”.

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36 commenti

Paul Manoni

Vergogna.

Persona anziane lasciate a morire in condizioni pietose, senza neanche una degna sepoltura, e il suino “don Alfredo Luberto Lecter” che oltre a percepire i proventi della regione, smistava voti, viveva nel lusso, raccomandava gli amici inetti dei suoi amici, truffava, gestiva, sminestrava e non forniva neanche le cure mediche adeguate ai qui poveracci.

IO NON LO CHIAMEREI DON, MA BOSS….
E LA CURIA LA CHIAMEREI DIRETTAMENTE MAFIA!

Galera, galera, galera….tantissima galera!

Bulk

Meglio i lavori forzati; che risarciscano la collettività, di mantenere i parassiti non è il caso.

Stefano Grassino

Galera? Si, sono contrario alla tortura ed alla pena di morte……….. però sono un essere umano e rivendico il diritto alla debolezza.

Rasputin

Ottima pubblicità. Però, che orrore: per pagarla occorrono vittime umane. Rendiamoci conto, si tratta di una realtà che supera il peggior incubo.

gigetta

piuttosto mi stupisco di chi prima ce li molla in questi istituti e poi a cosa fatta…i malati se li tengano in casa.

roberta

ma che risposta e’?
ci sono persone che non hanno una famiglia,o familiari che per cause di forza
maggiore non possono accudire un loro congiunto…allora questi signori sono
autorizzati ad agire in modo inumano?
lasciando anche stare la morale,c’e’ la legge a prevedere che chi viene pagato
per fare un determinato lavoro poi LO FACCIA
scusami,la tua considerazione e’ vergognosa

lacrime e sangue

Roberta, personalmente, mi sarei sorpresa non poco a scoprire che mia madre/padre/nonna-o fossero “spariti” dalla clinica…
Avrei smosso mari e monti per capire dove e come e quando e in che modo il vecchietto – non autosufficiente – sennò non stava in clinica – fosse scappato.
E non sarebbero arrivati a quel numero di cadaveri.

Qui i parenti si sono disinteressati dei “vecchi”, pattume inutile che andava dimenticato in clinica.
E chi più di un prete garantiva ai parenti di potersene disinteressare con la coscienza pulita??

CARTMAN666

vorrei vedere se con sette anni di reclusione, questo tizio dove sconta la sua pena

Paul Manoni

Non e’ per nulla escluso che vada a prestar servizio come pseudo ciarlatano spirituale in qualche carcere italiano.

michele

La cosa più raccapricciante è la poca importanza data dai media a questo enorme scandalo.

MicheleB.

Questi drammi criminali sono frequenti in tutta Italia e una forte corresponsabilità è delle famigle che parcheggiano un parente e poi se ne dimenticano. O forse pensano che essendoci i preti di mezzo ci si possa fidare?!

Maciste8

Certo che questi personaggi clericali gli insulti te li strappano dalla bocca… Dobbiamo far ricorso a tutto il nostro spirito laico per non abbassarci al cattolicume 🙂

libero

E’ gravissimo, ne ho sentito parlare tempo fa in TV ma ora no, forse le elezioni impongono un oscuramento per non disturbare l’alleata CCAR del centrodestra. Brrr.

ser joe

Ho seguito la vicenda in TV su diversi Tg hanno parlato della clinica e ripreso alcuni dottori in camice bianco da dietro e caso strano non è mai stato fatto il nome del prete. Ah già, che stupido, siamo in Italia………..

El condor pasa

I mezzi di comunicazioni di massa sono TUTTI sotto il “controllo” della Chiesa cattolica. Tutte le televisioni pubbliche e private sono occupate da mercenari al soldo del Vaticano. Questo accade anche con tutte le tv locali regionali e provinciali, al soldo del Vaticano attraverso i vescovi delle varie diocesi. Con qualche milione di euro “stornato” dal MILARDO DI EURO dell’8×1000 si possono fare questi ed altri “miracoli”. Basta fare zapping per un intero giorno per rendersi conto che TUTTE le TV pullulano di preti di ogni ordine e grado, santi, madonne, processioni,fiction preteschi e di santi,messe, miracoli, visionari di angeli etc etc etc.

Rinaldo

Clinica gestita secondo i valori ed i prinipi cristiani. Di cosa ci si stupisce?

POPPER

Cari amici, c’è qualcuno che sta stilando il libro nero sui fatti di chiesa? Ne ha ben donde!

Del resto nulla nella chiesa cattolica rimarrà oscurato o celato ancora per molto, la verità oggettiva con le prove schiaccianti, va cercata con tenacia e insistenza dove la chiesa cattolica fa affari d’oro ed è fortemente compromessa con il dio denaro in quegli ambienti in cui la sacra lonza del cupolone non è mai sazia.

libero

La concorrenza vaticana in campo europeo non è gradita e questo aiuta a far uscire gli scandali.

Sal

Nulla di strano se dopo esserseli venduti come pezzi di ricamibio li abbiano fatti sparire senza dichiararne la morte per continuare ad incassare le sostanziose sovvenzioni.
Nulla di strano se dopo aver predicato bene razzolano male. Tanto la colpa non è dell’organizzazione ma solo dei signoli che ne fanno parte. Solo che si dimostra fallimentare, inutile e deleterio l’insegnamento che questa organizzazione provvedere ai suoi partecipanti.

Hellspirit

aah, i buon vecchi valori cristiani da proteggere e diffondere…

agnese l'apostata

i valori cristiani E LE PRIVATIZZAZIONI.il privato vuol sempre e solo guadagnarci,cosa gliene importa
delle persone?e i cristiani in questo campo (rispetto degli esseri umani,loro…ah ah ah ah!) sono veramente gli ultimi a poterci mettere becco

paniscus

Ma infatti, io personamente cercherei di evitare di controbattere con commenti astiosi sulla fede cattolica in quanto tale, e mi concentrerei piuttosto sul carattere aziendalistico e lucrativo di queste istituzioni.

Secondo me, il punto è proprio quello: ignorare completamente l’aspetto spirituale e dottrinale, e dimostrare che tutte le scuole cattoliche, cliniche cattoliche, case di riposo cattoliche, agenzie di servizi cattoliche, in realtà, non sono che aziende a fini di lucro come tutte le altre, e come tali vanno giudicati.

Basta con questa bufala secondo cui una scuola cattolica o un ospedale cattolico sia un’istituzione dai fini etici e benefici, e che quindi meriti una considerazione “A PARTE” per quelli: è un’azienda, punto e basta, esattamente come una clinica privata laica o un diplomificio privato laico!

peppe

Se l’ospizio fosse stato gestito da un “laicista” ne avremmo i TG pieni, con linciaggi assortiti contro gli atei, relativisti e company nei vari La vita in diretta e Pomeriggio 5, e naturalmente il solito Don Pieracci (o robbba simile) a sventolare menate sull’eutanasia, la sacralità della vita e blateramenti assortiti.

Ma siccome dietro c’è la CCAR… aùmm aùmm, le responsabilità sono sempre di qualcun altro.

libero

Il fatto è stato portato a conoscenza dei siti laici in Europa ?

paniscus

“Se l’ospizio fosse stato gestito da un “laicista” ne avremmo i TG pieni”,

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In piccolo, e senza esiti mortali, anche se l’episodio è stato comunque grave: le maestre dell’asilo nido privato di Pistoia in cui avvenivano maltrattamentiai bambini sono effettivamente state massacrate sulla pubblica piazza mediatica per settimane, e l’asilo chiuso. Qualcuno ha mai sentito parlare di una risonanza del genere in casi analoghi di asili e scuole di suore?

Lisa

libero

Una cosa di questo genere non credo di averla mai sentita, ma se da quelle parti accadono fatti come quelli di Rosarno ed altri tristemente noti, non mi stupisco.

dan

ma io vorrei proprio sapere…ma perchè una notizia del genere, che è da prima pagina, su giornali e tg nazionali a parte repubblica non viene nemmeno citata? Qua siamo a livelli peggio della clinica S.Rita a Milano, che ha riempito pagine e pagine…

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