Napoli, episodio di bullismo nella scuola dei salesiani

Un tredicenne napoletano, frequentante la terza media presso la scuola dei salesiani del Vomero, è stato picchiato da sei compagni di classe, che lo hanno pure costretto a stare sotto il getto di una fontana. L’aggressione è stata filmata con i videotelefonini e poi pubblicata su Facebook. L’episodio ha fatto seguito a diversi mesi di minacce, anche via e-mail. Il ragazzo sarà ritirato dalla scuola, che per il momento non ha rilasciato dichiarazioni sulla vicenda.

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28 commenti

Colapesce

Sono stato sul sito della scuola in cui si è verificato l’episodio, ho dato un’occhiata alle statistiche e ho capito uno dei motivi dell’episodio di bullismo: classi di 30 alunni con il 70% di maschi.

Eristico Epicureo

questo sarebbe il motivo? non vedo nessi statistici tra le due cose. hai qualche ricerca che rileva correlazioni a riguardo?

Colapesce

Con il debito rispetto, hai bisogno di ricerche per convincerti che una classe è tanto meno gestibile quanto più è numerosa? E che i maschi sono più inclini alla violenza delle femmine? E poi non ho detto “il motivo”, ho detto “uno dei motivi”.

Kaworu

scusa, cosa c’entra la classe più o meno gestibile con questo episodio?

Colapesce

@ Kaworu
stai dicendo che nella scuola media inferiore la numerosità degli alunni di una classe sia solo un problema didattico e non anche disciplinare? Se per te la gestione di una terza media dipende solo dal numero di interrogazioni per alunno che un insegnante può fare nell’arco dell’anno, allora, secondo me, sopravvaluti la maturità dei tredicenni italiani di oggi.

Eristico Epicureo

Per me stai azzardando solo congetture, e sei assolutamente pregiudizioso rispetto ai 13enni. In realtà il comportamento degli alunni dipende dalla loro educazione e non dal loro numero soprattutto quando i contesti non sono socialmente travolgenti (come può essere una tifoseria in una partita di calcio). Se vuoi posso consigliarti un paio di manuali di psicologia sociale così ti chiarisci i preconcetti legati alla “numerosità” e ai maschi “violenti”. Cmq per rispondere alla tua domanda: SI ho bisogno di ricerche, e dati

Colapesce

@ Eristico Epicureo
Non azzardo congetture e non sono pregiudizioso nei confronti dei tredicenni, nemmeno relativamente. Il comportamento degli alunni di una terza media dipende non solo dalla loro educazione (spesso carente), ma anche dal loro numero e dalla sex ratio. Consigliami pure tutti i manuali di psicologia sociale che vuoi, ma se questi manuali negano la realtà, le pagine di cui sono fatti mi serviranno più che altro a chiarirmi l’opistodomo dai prodotti dei miei bisogni. Scusami per averti parlato così, ma un pochino eristico lo sono anch’io. Saluti.

jerry86

mah… evidentemente se a Torino, Milano, Bologna, Firenze, Salerno… ecc. altri 5000 studenti riescono ad imparare in un ambiente serio, dignitoso, abbastanza positivo… chi ne parlerebbe? mi spiace per la vittima, mi spiace per gli aggressori, mi spiace per igenitori,il preside, i compagni, mi spiace che si citino solo sempre gli alberi che cadono nella foresta e non gli altri alberi che crescono facendo continuare la positività, la natura, le ombre, il verde… ma le agenzie di informazione possibile che debbano solo sempre mettere in evidenza il peggio installando un criterio di pessimismo continuo, catastrofico, del”tutto va male”?? Ma citiamo qualche prof. che riesce a fare bene, perchè in fin dei conti, ha una passione educativa e si trova ad operare con altri che allo stesso modo non sono a scuola perchè non han trovato niente di meglio (o di peggio) per sopravvivere…

lacrime e sangue

Penso che la violenza sia geneticamente programmata nell’animale uomo e che solo la cultura possa diminuirla.

Leggete “La guerra dei bottoni” per capire che i bambini non sono innocentine animucce battuffolose.

E, per stomaci più forti, “Il signore delle mosche”
Poi, il bullismo c’è in tutte le scuole, ma diminuisce col diminuire degli alunni (esperienza personale, non statistiche)

#Aldo#

Confermo senza remore l’osservazione di Lacrime e Sangue: col diminuire degli alunni la tendenza alla violenza si attenua. E non vale solo per gli alunni, ma per gli umani in generale: stipane tanti in poco spazio (e per costituzione abbiamo bisogno di tanto spazio) e la violenza decolla verso livelli ingestibili. A buon intenditor…

Eristico Epicureo

Non si attenua il bullismo aumenta solo il controllo. è comunque da capire quale sarebbe il limite tra giusto e molto. dai 20 ai 30 si crea una differenza abissale

#Aldo#

No Eristico, non sono d’accordo. E’ proprio che se stipi troppe galline in un pollaio, ottieni invariabilmente delle galline nevroticamente aggressive. Vale anche per le persone, anche se ci piace pensare d’essere “al di sopra” di questo genere di reazioni.

Jeeezuz

vabbè dai qua non c’entrano niente i preti. Mo’ non è che ogni boiata che succede ne hanno colpa i religiosi.

ser joe

I preti sono responsabili della disciplina nella scuola da loro gestita. E’ come nel Mobbing dove il “mobber” ovvero il responsabile degli atti di persecuzione è punibile civilmente e penalmente sia esso il datore di lavoro sia un caporeparto o un collega.

myself

Dalle mie parti la scuola dei salesiani è proprio famosa per il suo squallore e episodi del genere sono comuni.

Motmaos

Mi associo a chi ritiene che, una volta tanto, i religiosi non c’entrano un accidente. Al massimo dimostriamo che nelle scuole religiose le cose non vanno meglio che in quelle statali, ma non mi aspettavo niente di diverso. Sarebbe stato piu’ interessante se a picchiare il ragazzino e a metterlo sotto una fontana fossero state delle suore… 🙂

Asatan

I salesiani direttamente non c’entrano, però un ambiente di destra cosnervatrice religiosa tende a favorire la violenza contro chi è considerato diverso.
Questo, ovviamente, accade anche nelle scuole statali di orientamento simile. Dove per ottenere l’omologazione il corpo docenti chiude gli occhi su questi fenomeni.

Motmaos

la tua opinione mi piace molto :), ma e’ difficile dimostrare che la cosa dipenda da questo. Io insegno matematica alle superiori, e l’anno scorso sono arrivati a cercare di dar fuoco con l’accendino ad un compagno di classe, senza contare le mostruosita’ che si sentivano nei confronti di una compagna di colore. Tutto questo in una scuola pubblica e “di sinistra”,e dove il corpo docente NON ha chiuso gli occhi davanti a queste cose. Credo che il fenomeno sia piu’ diffuso e complesso, sicuramente in parte anche imputabile a certi ottimi esempi di tolleranza e civilta’ proposti in televisione dalla nostra classe politica, governo in testa.

#Aldo#

Motmaos: “Al massimo dimostriamo che nelle scuole religiose le cose non vanno meglio che in quelle statali […]”

Già questa è un’ammissione che non sentirai fare tanto spesso perché il male assoluto, secondo gli assiomi divulgati da qualche tempo a questa parte, è esclusivamente di parte pubblica. Diffondere e rafforzare osservazioni di segno opposto contraddice la propaganda, per cui non lo vedrai fare.

Kaworu

ah che belli i valori cristiani…

immagino che il crocefisso abbia fornito grande ispirazione per questi atti.

Il Filosofo Bottiglione

i preti non c’entrano. ma questi episodi dimostrano la pochezza di quelle persone che disprezzano la scuola pubblica e cercano la scuola privata poiché in quest’ultima “le cose vanno per il verso giusto”

ser joe

Ripeto. Come già esposto nel mio post delle 10.21
Di solito viene denunciato solo chi è il diretto responsabile dell’aggressione che agisce come se coltivasse nell’intimo un forte convincimento da far sorgere in loro la sensazione che la nella scuola il branco sia causa oggettiva di esclusione della punibilità.
I preti che gestiscono la scuola sono anche loro responsabili penalmente e civilmente se non hanno adottato interventi per bloccare tali fenomeni di persecuzione.

Asatan

@Motmaos

Il mio era un discorso in linea generale. Allargandolo direi che in questo particolare periodo storico dove ci sono costanti campagne mediatiche e politiche di caccia alle streghe nei confronti del diverso le cose peggiorano ovunque.
Io non sono insegnante per cui parlo in base alla mia esperienza, a quella di amici (sia insegnanti che studenti) e a quanto rilevo dalla cronaca.
Diciamo che nelle scuole con orientamento più destrorso ho rilevato una complicità del corpo docente.
Per farti alcuni esempi:

– un gruppo di 10 studenti pesta durante l’intervallo uno studente considerato diverso (nel caso non cattolico e non modaiolo). L’insegnante presente in classe, malgrado le urla, continua beato a leggere il giornale.

– studente costantemente pestato e mobbizzato. Il preside convoca i genitori dello studente per lamentarsi della mancanza di volontà di integrazione dello studente “che non si comporta come gli altri” (non veste alla moda, scolta musica diversa, ecc) costringendo i compagni a isolarlo.

Agghiacciante eh? Realmente accaduto purtroppo.

Nelle scuole a orientamento più liberale ho notato che il corpo docente tende a intervenire per fermare i bulli, non per colpevolizzare le vittime.

Poi ovviamente ci sono eccezioni in quartieri particolarmente a rischio….. se il papà del bullo è un mafioso posso capire che l’insegnante non voglia finire gambizzato.

@ser joe
Concordo. I salesiani risulterebbero colpevoli solo se fossero rimasti inerti rispetto ai fatti accaduti. Si verifica facilmente controllando le sanzioni imposte al bullo (note, sospensioni espulsioni, voto di condotta). Alla magistratura l’ardua sentenza.

Kaworu

@asatan

non stento a credere che sia accaduto perchè è successo anche a mio fratello, tanto che dovremo fargli cambiare scuola (pestato più volte, anche finito in ospedale, e sospeso LUI perchè secondo la preside ha provocato quello che lo ha pestato e lo “mobbizza”)

Paul Manoni

Cosa volete che sia un sano episodio di bullismo dai Salesiani!
In Irlanda mi pare che si facesse ben di peggio…
In Germania, notizia recente, pure!
Magari in quelle scuole si fossero limitati ai gavettoni! 🙁

gianni

Non c’è niente di nuovo sotto il sole.

La colpa di tutto questo è solo dei figli che navigano in mari senza porti?

Se i porti(noi genitori) non offrono ancoraggi sicuri è tutto inutile!

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