Il papa: il crocifisso è anche per i non credenti

Durante l’udienza generale di ieri, Benedetto XVI ha descritto a lungo la figura di Antonio da Padova. Il pontefice ha affermato che la visione del crocifisso ispirava al santo “pensieri di riconoscenza verso Dio e di stima per la dignità della persona umana, così che tutti, credenti e non credenti, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita”.

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184 commenti

Felipefelice

Gia’ vedo orde di musulmani con il crocefisso al collo.
Da cristiano non cattolico trovo il crocefisso un simbolo privo di significato, da persona laica credo che non ci sia bisogno di tappezzare luoghi di interesse comune con simboli religiosi in rispetto alla liberta’ individuale.
Saluti

Kurt Godel

abbia pazienza, ma come si fa ad essere cristiani se si vede nel crocifisso un ‘simbolo privo di significato’?

bardhi

se non lo sai ancora vai a chiederlo ai testimoni di geova “come si fa ad essere cristiani se si vede nel crocifisso un ’simbolo privo di significato’”

RobertoV

I cattolici italiani vedono una sola realtà a causa dello strapotere della chiesa. Se
lei si fa un giro nelle chiese protestanti non troverà mai il crocifisso, ma al massimo troverà la croce semplice. I protestanti rifiutano tutta l’idolatria cattolica (niente santi, madonne e crocifissi) e infatti sono d’accordo con la sentenza. Sul sito tedesco Spiegel online a novembre c’era un bell’articolo sulle reazioni alla sentenza e si metteva in risalto come a reagire fossero unicamente dei cattolici e dei politici legati alla chiesa cattolica che con quelle reazioni involontariamente confermavano che quello è un simbolo identitario cattolico. E’ la chiesa cattolica che ha la pretesa di rappresentare tutti i cristiani, così come dell’occidente. E’ la chiesa cattolica che pretende di attribuire al suo simbolo quei
significati e che questo debba essere accettato dagli altri, ma è un simbolo di
potere, visto com’è stato usato nel corso dei secoli. Come cristiani il vostro simbolo unificante dovrebbero essere i Vangeli.

Bulk

Altrimenti leggiti il secondo comandamento che dovrebbe trovarsi in Esodo Cap.20 “…non farsi immagini, simboli, o … adorare tali oggetti”.

Sal

I cristiani non hanno bisogno di simboli. (Giovanni 4.24) “Dio è uno Spirito, e quelli che l’adorano devono adorarlo con spirito e verità” Il vero cristianesimo condanna i simboli. Il crocifisso è stata una comoda invenzione cattolica che come sempre è contrario a ciò che è scritto.
I 10 Comadamenti: “Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa che è nei cieli di sopra o che è sulla terra di sotto o che è nelle acque sotto la terra. Non devi inchinarti davanti a loro né essere indotto a servirle, “( Esodo 20.4)
Anche uccidere è vietato dal 5° comandamento, ma risulta che il rogo e il carnefice erano ampiamente usati dai vari tribunali ecclesiastici. Come mai ?

Massimo

X Roberto IV
“I protestanti rifiutano tutta l’idolatria cattolica”

Tipo le croci cristiane negli stendardi della Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia, terra della signora Lautsi Soile?

X l’esegeta Sal
>I cristiani non hanno bisogno di simboli… Il vero cristianesimo condanna i simboli.

sei iconoclasta?

> Il crocifisso è stata una comoda invenzione cattolica che come sempre è contrario a ciò che è scritto.”

Alexamenos adora il suo dio. Un crocifisso non cattolico.

Spinoza

@Godel
In classe c’è un’amica evangelica che la pensa esattamente come io che sono ateo: un crocefisso in un luogo pubblico non ha senso. Non ha senso imporlo a chi cattolico non è.

Deicida

A me , invece, il crocifisso provoca fastidio e irritazione, in quanto non posso fare a meno di metterlo in correlazione con tutti gli episodi storici, più o meno lontani, che hanno comportato sopraffazione, discriminazione, razzismo e dittature. Che posso farci, io proprio queto simbolo d’amore non riesco a percepirlo……………un cadavere torturato e appeso che dovrebbe ispirare amore.

Kurt Godel

A me , invece, la foto di Napolitano provoca fastidio e irritazione, in quanto non posso fare a meno di metterla in correlazione con tutti gli episodi storici, più o meno lontani, che hanno comportato sopraffazione, discriminazione, razzismo e dittature.

c.d.

“A me, invece, la foto di Napolitano provoca fastidio e irritazione”

a parte che:
– la foto del presidente, pur con tutti i limiti, e’ comunque piu imparziale dello specifico simbolo di una particolare religione
– io la foto del presidente non l’ho mai vista in nessuna aula scolastica e in nessun tribunale, e che stanno bene anche senza.
– nessuno ha indetto crociate per l’affissione della foto del presidente ove questa manchi
– napolitano non ha mai proposto di appendere la sua foto in tutte le aule scolastiche dello stato mentre qua abbiamo il capo del cattolicesimo che chiede di appendere il simbolo del cattolicesimo in tutte le aule non cattoliche

a parte tutto questo, ma ti risulta forse che ogni 7 anni si possa votare per cambiare il tizio da appendere in croce? o anche solo per cambiare il suo portavoce?

robby

intelligentone,napolitano non è un dio,e un rappresentante politico che attualmente e presidente della repubblica,un giorno la sua foto sparira ,non ti attaccare agli specchi ,poiche la tua missione e quella di mettere zizzania ,secondo me inutile,ìììe cerca di capire intelligentoneììì

paola

ma che c’entra Napolitano! Ma x favore!
io non sopporto il crocifisso negli ambienti laici, perchè è dichiaratamente un simbolo del potere cattolico. I cattolici se lo possono mettere nelle loro chiese, case, al collo, ma non invadano gli spazi di tutti. Per quanto riguarda l’essere un simbolo culturale x me è solo un uomo morto in croce quindi rappresenta la morte con dolore e non amore!
In più non sopporto quelli che ti dicono:” ma che fastidio ti dà?”
MI DA’ FASTIDIO X’ INVADE UN SPAZIO NEUTRO, LAICO!

Giorgio

A parte le ragioni storiche, a me il crocifisso provoca fastidio e irritazione perché in evidente correlazione con tutte le sopraffazioni ATTUALI sui temi sensibili, ed ulteriore sopraffazione in sé e per sé quando volto all’occupazione degli spazi pubblici.

Giovanni Bosticco

Se è così un simbolo d’amore,
immaginiamoci il simbolo deel’odio.

claudio

o si mi servirebbe, per quando ho finito la legna del caminetto.. allora si che riscalderebbe le mie giornate

PaoloCap

@Godel
-“abbia pazienza, ma come si fa ad essere cristiani se si vede nel crocifisso un ’simbolo privo di significato’?”

Ottima domanda, che abbinata a :
come si fa a rubare ed essere cristiani
come si fa a mentire ed essere cristiani
come si fa ad uccidere ed essere cristiani
come si fa ad augurare la morte ed essere cristiani

riduce di molto la percentuale di cristiani rispetto a quella di sedicenti tali

-“A me , invece, la foto di Napolitano …omissis…, razzismo e dittature.”

Argomento meno ottimo, la foto non è di Napolitano, ma è quella del Presidente della Repubblica. C’è stato Leone che non mi ha provocato crisi mistiche e Cossiga che mi ha ricordato manganellate in piazza, ma posso criticare i criteri dell’elezione, non l’esposizione del simbolo.

Kurt Godel

E’ proprio quello che dice il Papa! il crocifisso non è il simbolo di una religione, ma di valori universali, anche se c’è chi vuole vederci solo un simbolo di parte, proprio come nella foto del Presidente c’è chi vede solo la foto di Napolitano.
P.S.: scusi ma lei cosa intende con cristianesimo? una religione che ha un qualche legame col Vangelo o un qualsiasi moralismo fai da te cui appiccicare l’etichetta di ‘cristiano’?

maxalber

Quanto dici *potrebbe* avere un senso (sottolineo potrebbe perchè in realtà non ne ha, ma non ho voglia di infilarmi in una discussione del genere), dicevo che potrebbe avere un senso SE e solo SE ci fosse una religione di Stato.

sabre03

Il crocifisso non è il simbolo di una religione?
E da quando di grazia? Vuoi forse dire che possiamo usarlo quando manifestiamo per l’aborto?
Ma l’aborto non è omicidio? Dov’è allora questa assolutezza di valori nel senso di evidenza ed oggettività se poi tu ti esprimi a riguardo in maniera diversa da noi? Il “bene” è dalla tua o dalla nostra parte?
E cosa credi che un bambino possa capire se non che l’esposizione è giusta come è giusto ciò che rappresenta? Vuoi forse dire che esso rappresenta la mia posizione nei riguardi dell’aborto, del divorzio, della contraccezione?
Come può il crocifisso rappresentare i nostri valori costituzionali (relativi perchè frutto di una mediazione fra tutte le parti) se il papa che lo usa come suo ornamento (non essendo simbolo religioso….) è contro il relativismo etico?
ecc ecc
Ti sei mai posto queste domande? Hai delle risposte?

FDG

Godel (non si scrive Gödel?) basta con questi giochi: è il simbolo di una credenza superstiziosa, il frutto di una tradizione basata sull’ignoranza. Non è la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

Asatan

Quali valori universali?
Il crocefisso rappresenta il dio dei cattolici. Bada bene dei cattolici. Tutto il mondo protestante usa solo la croce semplice, se non addirittura nessun simbolo in ossequi al primo comandamento.
Cosa c’entra il ritratto di una specifica divinità con valori universali?

Lo stesso concetto di diritti universali dell’uomo è una conquista laica e post illumistica che il vaticano non ha mai accettato, tant’è che non ha MAI ratificato la relativa convenzione e dichiarazione.

Un simbolo universale deve essere riconosciuto da tutte le culture e immediatamente, per il crocefisso non è così. Per qualunque non cattolico esso è riconoscibile immediatamente solo come il simbolo della religione cattolica.
Considerando anche gli atteggiamenti passati e presenti dei cattolici nei confronti del resto dell’umanità per buona parte del mondo è un simbolo che rammenta disvalori.
In India è il simbolo di quei simpatici convertiti che tendono agguati alle ragazze indù per stuprarle (dimodo che siano disonorate) oppure per malmenare in branco i fedeli che si recano ai templii induisti. In Cina ricorda i grupetti di convertiti che si divertono a razziare i contadini taoisti o confuciani per costringerli alla conversione.
In Tailandia è un memento del turismo sessuale di cui i cattolici sono i maggiori fruitori (prova a cercare le statistiche di amnesty). In africa ti posso garantire che la situazione non è molto diverso visto che i branchi di cattolici, quando non sono impegnati a scannarsi coi mussulmani, sono una costante minaccia per gli animisti.

No caro per i non cattolici non è un simbolo universale di valori.

Flaviana

Valori universali di che? vogliamo ricordare che si tratta di un falso storico e che il simbolo originario del cristianesimo e’ il pesce? Quindi questo atteggiamento della Chiesa oltre ad essere arrogante e’ pure fraudolento (come fosse una novita’)

Spinoza

Per me non è simbolo di valori universali. Perciò l’argomentazione del Papa è contraddetta: se fosse universale, tutti sarebbero d’accordo con lui, no ?

Sal

la cosa più curiosa è che per i cristiani un uomo che portasse i capelli lunghi era un uomo disonorato. (1 Corinti 11.14)
“Non vi insegna la natura stessa che se l’uomo ha i capelli lunghi, è un disonore per lui ” quindi Gesù non poteva avere i capelli lunghi ma lo raffigurano sempre con i capelli come una donna, disonorandolo. Come mai ?
Anche la sindone rappresenta un uomo con i capelli lunghi, quindi non poteva essere che un uomo disonorato. Non Gesù.
Sono sempre i dettagli a smascherare i colpevoli !

libero

Gesù viene quasi sempre raffigurato con il volto di un europeo, come se la faccia di un palestinese fosse indegna del figlio di Dio.
Anche nel film di Zeffirelli Gesù ha le sembianze di un inglese biondo.
Questa è una forma di razzismo nei confronti degli ebrei palestinesi, e Gesù era un ebreo palestinese.
I palestinesi che ne pensano ?

AndreA

Il papa nella sua autoreferenzialità è veramente una barzelletta di se stesso. Come si fa ad interloquire con una barzelletta?

Come fa un non credente ad avere “pensieri di riconoscenza verso Dio” guardando il crocifisso? Piuttosto personalmente i pensieri che mi vengono sono di rabbia e di nausea.

dujihlios

…scusatemi…
da secoli esiste la carta…. e c’è la possibilità di fare …fotocopie…. molte fotocopie se ciascuno, anche nel suo piccolo, si mettesse in azione facendo un certo numero di fotocopie…
….fotocopie?
su un foglio A4 …mettere insieme p. e. tutto quel che riguarda l’invenzione del… crocefisso.
….e via con la …distribuzione delle fotocopie….
si potrebbe fare così per… far conoscere a più persone… che ci siamo…. e come sono stati presi in giro da duemila anni circa….

faidate

Che il crocifisso ricordi valori universali è un’opinione diffusa tra i cristiani. Ricorda che un profeta è stato ingiustamente sottoposto a martirio. Esteticamente la croce ha più appeal che la ghigliottina, che pure ricorda una svolta forse più importante per l’umanità, ma che nessuno si sognerebbe di portare al collo (forse il collo sarebbe un po’ allergico).

Kurt Godel

Il crocifisso rappresenta tante altre cose: per limitarsi a quelle meglio comprensibili ai non credenti, rappresenta la sconfitta morale del Potere (mentre la ghigliottina rappresenta il trionfo dell’arroganza del Potere).

Rothko61

Prova a chiedere a un bambino stuprato da uno dei tanti preti pedofili cosa rappresenta per lui il crocifisso

sabre03

Come fa a rappresentare la sconfitta morale del potere se il cattolicesimo è religione del potere dai tempi di Costantino?
Il cristianesimo ha semmai ratificato il potere costituito qualunque carattere esso avesse… anche tirannico.
In parole semplici:
Non puoi scindere il messaggio col comportamento di chi è cresciuto ed è stato educato a quel messaggio. Evidentemente in quel messaggio c’è anche altro oltre al bene.
Tu stai depurando quel crocifisso di tutto ciò che è impuro e lo proponi vergine a chi lo guarda. NON puoi farlo perchè la storia è figlia del suo messaggio e aver usato il crocifisso come simbolo contro i miei avi ideali ne ha svelato la sua sporcizia. Quel significato NON è puro perchè ha prodotto anche del male, il NOSTRO male.
Di nuovo: come C.azzo può rappresentarmi? Come può rappresentare una società fatta anche di eretici? Vuoi sopprimerci fisicamente? Se no rassegnati, mettiti una croce al collo, mettila sul banco quando entri in classe, ma non pretendere che sia MIA

alberto tadini

sconfitta morale del potere?
quale potere? quello della chiesa che dice al potere quello che deve e non deve fare?

Kaworu

guarda che quello religioso è un potere, genio.

forse il peggiore

robby

e i roghi l apoteosi del trionfio degli arroganti come te ,che porelli camminereste sui cadaveri per aver ragioneììì

Davide C.

Godel, scusa un secondo, ma questa versione multitasking del crocefisso non ritieni che possa, alla lunga, togliergli ogni significato? E poi il fatto stesso che ci siano persone (credenti e non, vorrei ricordarlo) che non lo vedono come simbolo universale dell’amore o laico non significa proprio che quello è un simbolo di parte? perchè vi ostinate a sostenere il contrario? vi da fastidio che qualcuno abbia chiesto ed ottenuto un diritto che non vi garba in maniera legale ed alla luce del sole? come per Eluana? Non avete più il monopolio della morale e del giusto, prendete atto del relativismo etico, che non è da combattere ma da tutelare. I diritti si evolvono, non potete essere la palla al piede della società, a meno che non vogliate estinguervi.
p.s. E poi ancora nessuno mi ha spiegato perchè deve stare appeso in un luogo non deputato al culto. in un ‘aula ci vedrei bene una bella cartina geografica (sarà un caso che volgiano eliminare la geografia dalla scuola?)

AndreA

A me il crocefdisso sembra proprio il simbolo dell’arroganza dedl potere ignorante.

“Possono anche morire!” ti ricorda niente?

Alessandra

Le suore dell’asilo ci insegnavano che, ogni volta che facevamo una marachella, questa era una spina che si aggiungeva ai tormenti di Gesù. Io ero una bambina che piangeva anche quando mi cadeva una bambola, perchè “si faceva male”: figurarsi come vivevo un messaggio del genere, astruso e ricattatorio.
Come posso vedere nel crocifisso un simbolo pacificato? E accettare che venga imposto?
E che la mia è stata un’esperienza minimissima; per migliaia di altri nella storia è andata ben peggio.
Proprio non lo sento un simbolo universale, e penso che coi cattolici questo sia più che mai un dialogo tra sordi.

Sandra

Oh quante storie, anche gli antichi egizi avevano la loro bella croce ansata, c’era una sfilza di dei che se lo portava sempre appresso come simbolo della vita, o come semplice amuleto.
Per quanto i credenti cristiani, il papa dovrebbe sapere che il crocifisso non e’ il simbolo universalmente riconosciuto: i protestanti hanno adottato la croce, e presso certe sette evangeliche o neocristiane e’ tornato di moda il pesce.
Per i non credenti il crocifisso e’ un amuleto come la croce, nelle sue piu’ che millenarie diverse realizzazioni artistiche, o il pesce. O storicamente uno strumento di morte lenta e crudele, e considerata un ottimo deterrente dai vari regimi: inventata dai persiani – Dario fece crocifiggere 3mila oppositori politici-, adottata da Alessandro Magno – che la applico’ sui ribelli afgani, poi dai cartaginesi copiati dai romani: al termine della rivolta degli schiavi vennero crocifisse 6mila persone.
Se vogliamo rappresentare la cattiveria umana, la croce e’ perfetta!
E tutto considerato Napolitano fa un figurone!

Kurt Godel

@maxalber
se ci fosse una religione di stato la discussione sul crocifisso sarebbe superflua

Rothko61

Tu l’hai detto! (ti piace la citazione?)
Non essendoci una religione di Stato, non devono esserci simboli religiosi nelle sedi istituzionali. La discussione dovrebbe a maggior ragione essere superflua. E’ così facile…

Kurt Godel

Tipico esempio di ragionamento fallace: se A implica B, allora non A implica non B. Invece il fatto che non ci sia una religione di Stato non implica affatto che non ci debbano essere simboli religiosi. Piuttosto, vi siete mai chiesti quale sarebbe il simbpolo alla parete se la religione di stato fosse l’ateismo?

alberto tadini

se la religione di stato fosse l’ateismo è un non sequitur.
l’ateismo non è una religione.
azzerare e riprovare a commentare più logicamente, grazie!

Bulk

Il sedicente Kurt Godel è pregato di resettare il cervello. Grazie.

bardhi

@ Godel

vuoi sapere che simbolo era alla parete se “la religione di stato fosse l’ateismo”?
In Albania unico stato dichiaratamente ateo mai esistito nel mondo, senza religione di stato, NON AVEVA NESSUN SIMBOLO, era semplicemente appesa la fotografia di uno degli membri del politburo del PPSH. Nella mia clase fino nel 1981 c’era la foto del primo ministro Mehmet Shehu, dopo il suo suicidio fu sostituito dalla foto del presidente Haxhi Lleshi.
Basta chiedrlo caro e ti sara fotto sapere.

Paul Manoni

Affamate quel troll vi prego….
“Ateismo come religione di stato”
Mai sentita baggianata piu’ grossa…

Felipe-bis

Kurt Godel : “se ci fosse una religione di stato la discussione sul crocifisso sarebbe superflua”

Ti piacerebbe, eh…

enrico mini

Mi chiedo e chiedo. Ma se cristo fosse stato impalato, i cristiani oserebbero usare il “palifisso” come simbolo d’amore universale ecc. ecc.?

Giovanni

Il papa, semplicemente, se la canta e se la suona. Ciò che dovremmo sottolineare è la noia tremenda che queste parole provocano. Continuano (il papa e i suoi sicofanti cardinali) a rimestare la stessa minestra putrefatta da secoli. Sono pervicacemente abbarbicati alle loro storielle come il naufrago alla tavola del relitto della sua nave e non c’è alcuna speranza che diventino un po’ più moderni. Che noia, che noia, che noia …
Giovanni

Dariok

un buon uso del crocifisso ci può essere, vedi cosa ne fa la protagonosta del film l’esorcista…

faidate

Veramente sostenevo che la croce (cristiana) ricorda tante cose, soprattutto il martirio di un profeta. Non insisterei su cosa rappresenta, per non includere gli incroci stradali. Arriverà ad indicare il potere, magari economico, come £, € o $ ? Forse ci siamo vicini. La ghigliottina comunque non mi sembra sia esibita quanto la croce. Il sadismo non ci interessa.

dinuzzo 56

noi ,persone che non necessitano di inventare dei, i crocefissi ce li abbiamo in mente quali sono: operai morti sul lavoro perchè mandati allo sbaraglio, bambini morti di fame e sete, persone trucidate in nome di questo o di quel dio, persone mandate a morire in guerre di cui non sanno neppure per cosa, malati di cancri devastanti e dolorosi, persone ridotte in coma e condannate a vivere come zombi per millantata carita cristiana. Tutti questi non hanno creato un mondo di m…..a ,non hanno un papà che li accoppa per gioco e poi li risorge, non hanno chiesto di venire al mondo per soffrire; questi sono i veri crocefissi e per quest’umanità io provo immenso dolore. Di un dio che se la suona e se la canta……….continui pure a suonarsela e cantarsela…..

michmat

Per ispirare pensieri di riconoscenza e di stima per la dignità della persona umana, così che tutti possano trovarvi un significato che arricchisce la vita, ho appeso al muro di casa la graziosa riproduzione di una ghigliottina. Avevo pensato anche a una piccola sedia elettrica, ma la necessità di contenere la bolletta energetica mi ha trattenuto.
Cosa porto al collo? Una garrota, che domande. E, ovviamente, sposerò una vergine (di Norimberga).

ser joe

@ kurt godel
Ti sei mai chiesto se invece della balla della crocefissione, fosse stata tramandata la pena capitale dell’impiccagione quale simbolo sulla parete ci trovavamo?

Paolo Gelmo

All’ingresso delle abitazioni di fango dei villaggi Sombà del nord del Benin ci sono dei piccoli altari, in posizione elevata, dove sono sistemate penne e teste di gallina insanguinate.
Credo che tutti noi dobbiamo impegnarci affinché, anche attraverso l’esposizione di questi simboli, vengano riconosciute le radici africane della nostra cultura e dell’umanità intera.

miro99

Il vero uomo sulla croce che dovremmo venerare , era Spartaco, lui si che ha fatto qualcosa di veramente utile all’ umanita’ senza tante chiacchere e parabole incomprensibili.
Ha cercato la vera liberta’ in un periodo storico dove anche i cristiani accettavano la schiavitù.

alec

veramente a quell’epoca i cristiani dovevano ancora inventarli 😉

Kurt Godel

@sabre03
il cattolicesimo non è al potere da due secoli…tutte le sopraffazioni cui ti riferisci sono state in generale compiute dal potere ABUSANDO di questo simbolo, il cui significato mi pare abbastanza chiaro. E’ vero che il crocifisso non rappresenta tutti, ma non può esistere un simbolo che rappresenti tutti.

alec

“ma non può esistere un simbolo che rappresenti tutti.”
e meno male!

Paul

“E’ vero che il crocifisso non rappresenta tutti, ma non può esistere un simbolo che rappresenti tutti.”

Quindi…………

Toptone

Vista la sfilza infinita di Papi che hanno abusato ampiamente del simbolo per esercitare il potere assoluto, MOLTO più di qualche remora su che cosa rappresenti è lecito averla.

La soluzione a questo non-problema l’hanno data da tempo gli altri Stati europei: il crocifisso va esposto nelle case private dei fedeli e nei luoghi di culto ad esso dedicati.

E’ così facile. Semplice. Logico. Giusto. Civile.

Stefano Grassino

“credenti e non credenti, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita”.

Caro benedetto, primo non gliel’ ho chiesto io di farsi mettere in croce, onde per cui nulla gli devo. Secondo, mi sembra, visto come ragiona l’umanità che sia stato poco furbo. Terzo, sei pregato di smetterla, tu ed i tuoi fedeli, di parlare a nome di chi nulla ha a che fare con le vostre idee.

Murdega

“credenti e non credenti, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita”.
Don Giuseppe alias Benny ciò che arricchisce la mia vita non dipende da te,
la cosa interessa te ed i tuoi fedeli.
Basta con questa “zunna ” .
Kurt Godel, io non vado nei blog cattolici a dare fastidio, rallenti le operazioni
ma non puoi eliminarle, vorrei evidenziarti che essere religioso non vuol dire
essere cattolico,la tua mi sembra un’apologia sterile per una chiesa organizzata
di cui forse sei un ingranaggio.

Kurt Godel

@alberto tadini
è un vero peccato che in Unione Sovietica o in Messico fossero così poco ferrati in logica da proclamare l’ateismo religione di stato! Quindi, sequitur o non sequitur, reitero la mia domanda, qual è il simbolo dell’ateismo religione di stato?

Osvaldo

Scusa, ma a noi cosa interessa dell’ateismo come religione di stato (ammesso e non concesso che abbia senso considerare l’ateismo una religione) ? Qui nessuno si sogna di proporre l’ateismo di stato. Qui ci si preoccupa di difendere la laicita` dello stato, che e` cosa ben diversa, capisci?
Se poni delle domande almeno che siano opportune!

robby

l ateismo non è una religione ,e al epoca staliliana cerano clero e ecc…ma non avevano spazio ed erano limitati se guardi il concilio vaticano secondo ,ci furono rappresentanti della chiesa moscovita,senti godel torna dai gesuiti,tanto il tuo timbro mentale e il loro quando proclami convinzioni da fascista come penso che neanche lo sai di esserlo ,qui il passo del oca piace ma per altre coseì’ìììnon le tue

alberto tadini

rispondo ma è l’ultima volta che considero Kurt Godel una persona degna di risposta.
per favore prendere il vocabolario d’italiano. spero sappia cos’è il vocabolario e cos’è l’italiano (ho i miei dubbi…)
cercare significato di ateismo.
imprimerselo bene in testa.
cercare il significato di religione.
imprimerselo bene in testa.
se si è capaci, vedere cosa c’è in comune tra le due definizioni. (a parte l’uso della lingia italiana).
d’ora in poi, comunque, Kurt Godel è un troll e il troll si ignora.
invito tutti a ignorarlo. definitivamente.
grazie!!!

PaoloCap

@Kurt Godel

I simboli stanno all’ateismo come i carburatori alla frutta e verdura.
Non è un concetto difficile, ma mi rendo conto ce per salire sugli specchi tutto fa brodo

-Kurt Godel 11 febbraio 2010 alle 10:32
“è un vero peccato che in Unione Sovietica o in Messico fossero così poco ferrati in logica da proclamare l’ateismo religione di stato”

abbinare per risposta a
Kurt Godel 11 febbraio 2010 alle 10:27
“tutte le sopraffazioni cui ti riferisci sono state in generale compiute dal potere ABUSANDO di questo simbolo”

Se mancano le definizioni a priori il risultato è sempre arbitrario (all’anglosassone “square root of shit=shit”)
autodefinirsi cristiani ha lo stesso valore che autodefinirsi onesti: aria fritta

Kurt Godel

Vedo che c’è bisogno di spiegare in modo più esplicito. Il simbolo dell’ateismo religione di stato è ovviamente l’assenza di simboli o meglio la presenza dei simboli del potere ‘liberi’ da un qualsivoglia contraltare, a indicare la ‘onnipotenza’ di questo potere, che d’altronde è un principio fondante dello Stato moderno giacobino e napoleonico, all’origine di tutte le tragedie degli ultimi due secoli.

bardhi

“Stato moderno giacobino e napoleonico, all’origine di tutte le tragedie degli ultimi due secoli”
qua hai ragione, è grazie quel stato moderno che l’europa comincio a levare delle scatole lo stato papale e altre radiose monarchie, grazie a quello arrivarono le prime odiose democrazie che continuano ad infestare l’europa oggi giorno, come capisco ti capisco

andrea del bene

Aggiungerei anche che la carne è anche per i vegetariani 🙂

alec

certo simbolo universale della bontà in cucina, così che tutti, onnivori e non onnivori, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita. :))

Kaworu

ma hanno aperto le gabbie o abbiamo vinto alla riffa un nuovo troll?

PaoloCap

sostituire “o ” con ” e ”

Inutile perdere tempo con chi associa al concetto di stato quello di onnipotenza.
Strano che abbia detto “all’origine di tutte le tragedie degli ultimi due secoli” risparmiandoci le colpe per i millenni precedenti…
Ah gia! per quelli basta l’antico testamento

“Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.” Deuter 23/3

“Ogni città e più generalmente ogni località che non agirà secondo queste disposizioni, sarà inesorabilmente messa a ferro e fuoco; non soltanto agli uomini sarà resa inaccessibile, ma anche alle fiere e agli uccelli resterà odiosissima per tutti i tempi.” Ester 8/12

(ed. CEI)

Kurt Godel

Quindi secondo te lo Stato non è onnipotente? sono d’accordo; ma qual è, in concreto, il limite al potere dello Stato?
P.S.: mi sono limitato agli ultimi due secoli perché prima, grazie al cielo, questa dottrina ancora non esisteva.

PaoloCap

Diagora detto l’ateo (V sec A.C.)

Platone propose il carcere o la morte per gli atei

Etienne Dolet pubblicamente torturato (circa 1500 d.c.)

Prima, grazie al “TUO” cielo, BISOGNAVA non esistere

Dalila

Ho sentito dire che andrà in onda pure una FISSCION su Basaglia…

Dalila

Davvero?
Sai dall’estero non è che me ne freghi molto del palinsesto RAI.
Anzi per nulla.
Pero’ il messaggio era quello…

Pietro

Durante l’udienza generale di oggi, PIETRO ha cercato su wikipedia la figura di Antonio da Padova. L’illustre ragazzo ha affermato che la visione del crocifisso ispirava al santo “pensieri di riconoscenza verso Dio e di stima per la dignità della persona umana, QUASI COME LA FAVOLA DI CAPPUCCETTO ROSSO, così che tutti, credenti e non credenti, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita, SE PREGARE PER TUTTA UNA VITA UNA DIVINITA’ CHE NON ESISTE LA ARRICCHISCE DAVVERO….”.

Bah, a me il coricifisso non ispira niente, forse solo un pò di delusione e domande tipo “ma come fanno a crederci?”.
Come faccio a comunicarlo al papa? ha una mail tipo b16@vaticano.it??

A proposito, mi sono sbattezzato qualche settimana fa 😀 hihihi

F

@Kurt Godel con riferimento principalmente all’ultimo intervento (“Vedo che c’è bisogno di spiegare in modo più esplicito. Il simbolo dell’ateismo religione di stato è ovviamente l’assenza di simboli o meglio la presenza dei simboli del potere ‘liberi’ da un qualsivoglia contraltare, a indicare la ‘onnipotenza’ di questo potere, che d’altronde è un principio fondante dello Stato moderno giacobino e napoleonico, all’origine di tutte le tragedie degli ultimi due secoli.”).

Mica vorrai affrontare questa discussione applicando il teorema che porta il tuo nome??!! 🙂
Non mi sembra tua abbia tutti i torti in quello che dici…ma tuttavia non ritengo (esclusivamente dal mio punto di vista) sia possibile affrontare l’argomento come stai facendo. Tutte le posizioni che possono essere assunte sono di per sè confutabili.

Riferedomi all’articolo, ritengo che la presenza di qualsivoglia simbolo (non solo di carattere religioso..) sia non sbagliata ma bensì superflua in ogni luogo pubblico.
Se poi si vuole considerare “simbolo” anche la non presenza di simboli non se ne esce più.

Nella pratica:Se vogliamo ammettere la presenza di simboli, per non far torto a nessuno, dovremmo avere una parete che possa contenere almeno 60000000 (assumendo tale la popolazione italiana) di simboli in quanto ogni persona dovrebbe aver diritto ad apporvi il proprio (fino a prova contraria ogni persona può avere il proprio “simbolo” o “non simbolo” in cui credere). E’ possibile far questo nei luoghi pubblici attuali?! Quali dovrebbero essere forma e dimensioni dei simboli ammessi?! Chi si occuperebbe della gestione?! Etc….

Forse è a questo punto che sarebbe lecito applicare un principio (in modo un po’ improprio a dire il vero…) cioè quello comunemente noto come Rasoio di Okkam…

Saluti

robby

ottimo f ,ma non vale la pena stare a rispondere a i pregiudizi palesi e la mancanza di criticita storica che il godel ha,e impregnato di cultura ma strapieno di boria e iper convinzioneìì

Dalila

Impregnato di cultura?
🙂

Piuttosto un “cimitero culturale” alla Humbert Humbert… (Nabokov)

Kurt Godel

Caro F, prima di ricorrere al Rasoio di Ockham forse si potrebbe provare a rilassare le condizioni. In particolare, non sarà un po’ eccessivo pretendere di non far torto a nessuno? ma soprattutto, perché esporre un simbolo dovrebbe far torto a qualcuno (più di quanto possa far torto a qualcuno aumentare le tasse, per esempio)? in democrazia la maggioranza deve avere il potere di imporre TUTTE E SOLE quelle cose che non violano i diritti fondamentali degli individui: se tra questi dovesse rientrare anche il diritto di non vedere certi simboli la convivenza diventerebbe molto complicata; inoltre, se esistesse il diritto di non vedere certi simboli, perché non potrebbe esistere il diritto di vederli?

bardhi

@ Godel

“in democrazia la maggioranza deve avere il potere di imporre TUTTE E SOLE quelle cose che non violano i diritti fondamentali degli individui”
Non ho studiato giurisprudenza ma con quel poco che capisco lo trovo giusto il tuo ragionamento.
Ti vorrei domandare pero come funzionerebbe nel caso che nelle prossime elezioni vincano i “comunisti” e voglio sostituire il crocefisso con una stalla rosa, oppure fra 10-20 anni vince l’ipotetico “Hezbollah italiano” e voglio sostituire poi la stella rosa con la scritta “allah akbar ”???

Kurt Godel

Dimenticavo: dovendo proprio utilizzare il Rasoio di Ockham, almeno usiamolo bene: non facciamo niente e lasciamo in pace i crocifissi.

F

Più che “bene” direi che nel sopra-citato caso si sta usando la mannaia di Okkam. 🙂

Dici: “la libertà religiosa è un diritto fondamentale e come tale non è (o non dovrebbe essere) soggetta alla volontà della maggioranza” (CONDIVIDO).

ed anche “in democrazia la maggioranza deve avere il potere di imporre TUTTE E SOLE quelle cose che non violano i diritti fondamentali degli individui:” (CONDIVIDO).

Hai pienamente ragione, ma il problema, a mio giudizio, è che non puoi essere tu a stilare la lista dei diritti secondo convenienza… c’è libertà di religione, ma c’è anche libertà di non vedersela pubblicizzata in ogni luogo pubblico.

Inoltre, se appendere i propri simboli religiosi è un diritto, dovrebbe essere possibile per qualsiasi persona religiosa veder appesi i simboli in cui crede (ed in questo a rigor di logica dovremmo includere anche i chi adora il diavolo!). Dato che questo è difficilmente attuabile, poichè non c’è un limite alle religioni possibili (se poi andiamo a riprendere anche tutte quelle del passato che a quanto ne so nessuno ha ancora confutato…) concorderai che forse è meglio fare un passo indietro, tutti.

Infine, dato che mi sembri una persona abbastanza preparata in quello che dice (sono sincero 🙂 ), ti chiedo: Sbaglio o la religione dovrebbe essere qualcosa di spirituale E BASTA?! Sbaglio o quella che presumo essere la tua religione predica la TOLLERANZA/FRATELLANZA?!
Quindi, perchè non lasciamo in pace le mura degli edifici?!

Saluti 🙂

Claudio Diagora

Bomber 16, ma allora sei de cocciooooooo!
Facce ‘na croce sopraaaaa!

Kurt Godel

@ PaoloCap
Prima, tranne la parentesi della Cristianità (più o meno l’Europa medievale) generalmente la religione da professare la decideva il sovrano.

alec

Penso volesse riferirsi al periodo tardo-romano e alto-medioevale, durante il quale quando i sovrani delle varie tribù “barbare” (goti-visigoti-vandali et.) si convertivano al cristianesimo (nelle sue varie forme) ufficialmente anche i sudditi diventavano cristiani, mi pare, ma non ricordo bene che in qualche caso si procedette anche a battesimi di massa.

alec

che cosè la ( della cristianità? é quella che sta assieme al ; dell’islam, che viene dopo l’* delle religioni pagane e che precede il ! dell’ateismo???

Apparatchik

Veramente i regnanti cristiani – fin da Teodosio – hanno sistematicamente imposto la loro “unica e vera” religione… Se ne parla diffusamente su “Uscire dal gregge”, ad esempio.

Kurt Godel

San Ferdinando III di Castiglia si definiva sovrano di tre religioni: la cristiana, l’ebraica e l’islamica.

alberto tadini

e il “cuius regio eius religio”?
decisione di re cristiani (germania ecc)

Toptone

Anche nell’Europa medievale: la decideva il sovrano assoluto di Roma, cioè il Papa.

Chi non s’adeguava, zac!

Se era l’imperatore a non adeguarsi, litterae diffidentiae e guerra totale!

Davvero interessanti, questi ABUSI del cosiddetto “simbolo di pace”.

Kurt Godel

@ alec
Appunto, quella era la norma, da sempre. Poi alcuni sovrani, come gli imperatori romani, sono stati più elastici, ma ovviamente solo fintantoché questo non limitava il loro potere (infatti i primi cristiani erano perseguitati perché si rifiutavano di adorare l’imperatore).

alec

Da sempre è una parola un po’ grossa, adesso non ti so dire con precisione ma a quanto ricordi queste conversioni di massa ci sono state solo con il cristianesimo.
Gli imperatori romani al limite potevano istituire nuovi culti e promuoverne l’adorazione vedi Eliogabalo oppure Adriano con Antinoo,
I faraoni in egitto invece dovevano sempre “fare i conti” con la casta sacerdotale che in alcuni periodi fu anche più potente del faraone stesso.
I primi cristiani furono perseguitati non come una religione ma soprattutto perchè si proclamavano seguaci di un tizio che a quanto si sapeva era stato condannato da un magistrato romano come ribelle, poi numerose “persecuzioni” ebbero origine da sommosse popolari scatenate dal monaco infervorato di turno che prendeva a martellate qualche statua sacra per un’altra religione.

Kurt Godel

In effetti prima i sovrani di solito non si convertivano. Ma quando il faraone Akenaton si è convertito al dio unico (il Sole) ovviamente ha voluto convertire tutto l’Egitto, anche se la casta sacerdotale ha saputo resistere.

alec

Akhenaton non si è convertito si è inventato il dio Aton che prima non esisteva ed tentò di imporre questo enoteismo appunto per contrastare il potere della casta sacerdotale fedele ad Amon (divinità anch’eesa solare).

De Sade

@kurt godel

Il crocifisso è simbolo cristiano, utilizzato in guerre e sterminii fatti in nome di quel dio cristiano cattolico, esempio di crudeltà, esso stesso oscena pornografia di un uomo atrocemente torturato. Anche oggi non è smentito il suo utilizzo dalla volontà prevaricatrice di imporlo a tutti, credenti e non. Non vedo nessun amore, nessuna benevolenza solo un potere che cerca di dominare le masse e mi fa schifo.

Mauro Ghislandi

Quando vedo il crocifisso appeso, ho un profluvio di immagini. Difficile sintetizzare tutto in poche righe.
Forse possono essere di esempio queste:

Nessun israelita dimorante in Ancona e Sinigaglia potrá piú né dare alloggio né mangiare ai cristiani, né ricevere cristiani al proprio servizio, sotto pena d’esser puniti a seconda dei pontifici decreti.
Tutti gl’israeliti dello Stato dovranno vendere entro il termine di tre mesi i loro beni mobili e immobili, altrimenti saranno venduti all’incanto.
Nessun israelita potrá dimorare in qualsiasi cittá senza l’autorizzazione del governo; in caso di contravvenzione i colpevoli saranno ricondotti nei loro ghetti respettivi.
Nessun israelita potrá passare la notte fuori del ghetto.
Nessun israelita potrá avere amichevoli relazioni coi cristiani.
Gl’israeliti non potranno far commercio di ornamenti sacri né di libri di qualunque specie, sotto pena di cento scudi di multa e sette anni di carcere.
Gl’israeliti nel seppellire i loro morti non dovranno fare alcuna cerimonia. Non potranno servirsi di lumi sotto pena di confisca.
Quelli che violeranno le suaccennate disposizioni incorreranno i catighi della Santa Inquisizione.
La presente misura sará comunicata ai ghetti e pubblicata nelle sinagoghe.

Editto della Santa Inquisizione contro gli israeliti degli Stati Pontifici, emanato nel 1843.

stefano f.

il crocifisso è un simbolo cristiano.
gli atei non ne hanno bisogno.
qeulli che credono in altre fedi avranno simboli differenti, francamente non vedo l’importanza di questa news.

emi

Un simbolo per tutti? Tutti tutti, anche i bambini? A mia figlia, che chiaramente ce l’ha appeso in classe, fa paura perchè “è un morto appeso”. Le ho spiegato con pacatezza che cosa significa per i cattolici e perchè per loro è importante, anche perchè mio marito è molto credente e porta il tau francescano al collo, eppure per lei è sempre “un morto appeso”. Forse era meglio il pesce, simbolo dei primi cristiani (sempre che sia vera tutta la storia, eh!), almeno era più sobrio. E comunque perchè il simbolo cristiano e non, ad esempio, una bandierina arcobaleno della pace? E poi c’è proprio bisogno di un simbolo? Serve davvero a qualcosa, qualunque simbolo? Secondo me no, per i cattolici è solo una bandiera tipo “uomo sulla luna” da affiggere in più posti possibili.

CandyFruit

hahaha più crocifisso per tutti, grazie alla instancabile azione della chiesa,resterà l’unica risorsa(?) veramente democratica….(può sempre servire come utensile multiuso per le esigenze della vita quotidiana, come fermaporta e per la difesa personale in caso di aggressione, come appendiabiti e infine come sex toy per sodomizzare :mrgreen: )

peppe

strano, io quando vedo un crocifisso penso a un uomo morto appeso a una croce, e volendo scavare piu a fondo qualche milione di uomini che si contorcono mentre il fuoco li avvolge. mah, saranno messaggi d’amore…

maxalber

Kurt Godel scrive:
11 febbraio 2010 alle 9:19
@maxalber
se ci fosse una religione di stato la discussione sul crocifisso sarebbe superflua

1° Sarebbe tutt’altro che superfluavisto che ci sono molti stati con religione di stato e senza crocifisso.
2° Siccome però la religione di stato QUI non c’è, secondo il tuo ragionamento è qui che dovrebbe essere superflua la discussione che invece tu trascini con stridio di unghie su superfici lucide.
3° Per restare al tema: *crocifisso ispirava al santo “pensieri di riconoscenza verso Dio e di stima per la dignità della persona umana, così che tutti, credenti e non credenti, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita”*.
Queste sono frasi inaccettabili: con che diritto un ometto fallibile a cui non riconosco alcuna autorità morale e che fra l’altro non fa neppure parte della nazione in cui vivo, deve poter decidere che significato attribuisco io a un simbolo?

Spinoza

“pensieri di riconoscenza verso Dio e di stima per la dignità della persona umana, così che tutti, credenti e non credenti, possano trovarvi un significato che arricchisce la vita”

Che arricchisce soprattutto loro. Tutti i religiosi (non mi riferisco ai credenti, per chiarezza. O almeno non a tutti) vogliono il potere, che nasce dallo sciacquamento del cervello altrui attraverso luoghi comuni come questi.
Per me quel simbolo non significa nulla se non che un uomo è morto duemila anni fa, come tanti uomini.

fab

Facciamo così: la falce e il martello sono anche per i non comunisti.

Claudio Diagora

E allora, le bandiere bianche e nere vanno bene anche per i milanisti,
quelle giallo rosse vanno bene anche per gli interisti…
Sicuramente sarebbe più facile imporre la croce a tutti gli italiani, che imporre il tifo per un’altra squadra ai tifosi! Lì si che vedremmo di che pasta siamo fatti!

Kurt Godel

@ alberto tadini
l’ateismo è una religione come lo zero è un numero: i dizionari non si sono ancora adeguati, del resto l’ateismo come fenomeno di massa è abbasatanza recente e ci sono voluti millenni prima che si ‘scoprisse’ lo zero.

Deicida

E falla finita!!!!!
Ma chi c……zzo credi di essere??’
Ma studia un pò di storia che si vede a un chilometro che non ne capisci proprio un bel niente. Leggiti qualche autore tipo Bertrand Russel e non le scempiaggini astruse di quello psicopatico del tuo omonimo da cui hai preso il Nickname.

PER TUTTI.

Non date da mangiare a questo Troll!!!

IGNORATELO!!! E’ quello che merita.

Daniele Gallesio

Basta.

Benedetto XVI Presidente Onorario dell’UAAR!

Il laicismo è anche per i credenti.

Osvaldo

Al Papa qualcuno dovrebbe spiegare che la vita di moltissime persone e` ricca e perfettamente compiuta proprio perche`queste persone non credono nelle sciocchezze che lui sostiene

Kurt Godel

La questione è molto semplice: c’è una minoranza che vuole imporre qualcosa (togliere i crocifissi dai luoghi pubblici) alla maggioranza, prassi molto diffusa nella strana democrazia italiana. D’altra parte, vista la secolarizzazione della società italiana presto maggioranza e minoranza si invertiranno, e basterà un semplice referendum per sistemare le cose.

Kaworu

quindi se un domani gli atei fossero in maggioranza e imponessero ai cattolici qualcosa, a te andrebbe benissimo immagino.

è curioso che la democrazia e la maggioranza vengano tirate in ballo dai cattolici quando sono loro ad essere in maggioranza, mentre invece in luoghi dove le prendono invochino la laicità dello stato…

Kurt Godel

la libertà religiosa è un diritto fondamentale e come tale non è (o non dovrebbe essere) soggetta alla volontà della maggioranza

Toptone

Anche il laicato degli individui e la laicità dello Stato sono diritti e caratteristiche fondamentali e non sono (o dovrebbero essere) soggetti alla volontà della maggioranza, cattolica o di altra confessione.

Ergo, i simboli delle religioni vanno esposti nei luoghi di culto e in quelli privati. In quelli pubblici l’effigie dello Stato e al massimo il ritratto del Presidente pro-tempore.

Il cerchio è chiuso. Punto, fine.

Fri

la libertà religiosa è un diritto fondamentale e come tale non è (o non dovrebbe essere) soggetta alla volontà della maggioranza

la liberta’ religiosa e’ un diritto e la liberta’ di essere atei no?

democrazia non e’ dittatura della maggioranza

c’è una minoranza che vuole imporre qualcosa (togliere i crocifissi dai luoghi pubblici) alla maggioranza, prassi molto diffusa nella strana democrazia italiana.

la democrazia italiana e’ strana perche’ c’e’ una maggioranza che vuole imporre qualcosa (i crocifissi nei luoghi pubblici) anche alle “minoranze”

Paul Manoni

“la libertà religiosa è un diritto fondamentale”
Anchio sono d’accordo…A tutela dei diritti fondamentali degli esseri umani, una CORTE EUROPEA ha sentenziato che il crocefisso lede la liberta’ altrui.
Tu hai la liberta’ di credo.
Io ho la liberta’ di non credere.
Gli italiani non credenti hanno diritto ad aule pubbliche prive di crocefissi.
UN DIRITTO E’ UN DIRITTO PER TUTTI…NON SOLO PER LE MAGGIORANZE!

lacrime e sangue

Ma non l’hai capito?

Se i cattolici sono tanti, crocifisso.
Se sono pochi, crocifisso.
Se ci sono i musulmani, crocifisso.
Se ci sono gli atei, crocifisso.

Crocifisso a colazione, pranzo e cena!!! Avanti con la pappa, c’è trippa di dio!

‘Sto tizio è teocratico fino al midollo: rivuole il papa-re, convinto di vivere meglio.
Non vuole ragionale, solo incastrare la discussione.
Non ci vuole convertire, ma solo autoconvicersi di essere superiore, migliore, strafigo, unto del signore, profeta, insufflato del verbo divino.

‘Sto tizio vuole santificarsi a se stesso, non ha umiltà, non ha rispetto, non ha amore per nessuno. E’ cattolico.

robby

ma lasciatelo perdere godel è una segreteria telefonica,l ennesimo espositore di dottrina,il classico nazista criptico,quando si indigna,tira fuori tutta la sua radicale intolleranza,e finta voglia di dialogo,e inutile trasmettere informazioni,non vuole ,non puo credere,pensare si lo puo ma sua ragione,pensa che tradirebbe tuti i suoi ideali,l unico modo per dialogare e veleno sviscerato ad argomenti,gia sentiti in congressi,di omofobi xenofobi e razzisti,ora porello gliè rimasto il suo ateismo,e per sentirsi crociata del xxi secolo deve odiare gli ateii,senza sapere neanche cosè l ateismo,il suo giudizio e la fotocopia di migliaglia di intolleranti prima di lu,ignoratelo gli fate del beneìì

capitano666

“il crocifisso è anche per i non credenti”
non per questo non credente, sarò strano io?

Asatan

@Kurt Godel

Appunto. Il crocicchio infrange la libertà di religione ponendo un culto come superiore agli altri e definendo i non appartenente a tale culto come cittadini di serie B.
Quindi se la libertà religiosa e quella di educazione sono diritti fondamentali non soggetti al volere della maggioranza i crocicchi negli edifici della pubblica amministrazione non devono esserci.

Sul proprio corpo, nella propria casa o comunque in tutti i luoghi di propietà privata invece esso ha diritto di essere esposto. Anzi sarei in prima linea a difendere la libertà di culto se qualche mentecatto vietasse di portarlo al collo o esporlo su una chiesa.

La differenza fra te e me è che io mi farei ammazzare per difendere la tua libertà di culto, tu invece mi ammazzeresti per negarla a chi non la pensa come te.

Kurt Godel

Innanzitutto non negherei la libertà di culto a nessuno in nessun modo, figuriamoci ammazzando. Ovviamente questo vale per la sfera privata (e ci mancherebbe!!) ma le religioni hanno anche una sfera pubblica, nella quale devono convivere (pacificamente). Il crocifisso nelle scuole o nei tribunali non definisce affatto i non cristiani come cittadini di serie B, ma al contrario simboleggia la possibilità dei cristiani (stragrande maggioranza) di professare la loro fede anche nella sfera pubblica. Casomai era l’assenza del crocifisso prima del Concordato che definiva i cattolici italiani come cittadini di serie B, visti gli ideali anticattolici del Risorgimento.

Fri

Ma abbiamo davvero bisogno di un simbolo? Siamo davvero cosi’ deboli?

Kaworu

beh i cattolici a quanto pare sono dei deboli poveracci, dato che senza i loro simbolini non sopravvivono, e dato che hanno bisogno di non vedere e non sentire questa o quella cosa (film o notizie per dire) perchè se no perdono la fede.

che pena…

enrico mini

Ma abbiamo davvero bisogno di un dio (uno qualsiasi)? Siamo davvero così deboli?

Maurizio D'Ulivo

Se il sig. Ratzinger lo permette, i miei simboli me li scelgo da solo e non me li faccio imporre da lui.

Per Godel: certo che la scelta religiosa non sdeve essere soggetta alla volontà della maggioranza: proprio per questo a nessuna maggioranza di nessun credo dovrebbe essere permesso contraddistinguere i luoghi pubblici con i simboli della propria religione, in forza di una legge.

A meno che non si pensi all’Italia come a uno stato teocratico al livello di un Iran, di un’Arabia Saudita o di una Città del Vaticano.

Laverdure

Il grande fisico Nils Bohr teneva appeso sopra la porta di casa un ferro di cavallo .
A quanti gli chiedevano:”Ma lei crede davvero nella sua efficacia?” pare fosse solito
rispondere:”Certamente no,pero mi dicono che funziona lo stesso!”.
Che valga lo stesso discorso per il crocefisso?

Deicida

Visto che i fautori del crocifisso “appeso a tutti i costi” nei locali pubblici si affannno a spiegare la cosa con motivazioni legate alla tradizione ed alla cultura popolare, suggerirei, allora, di unire al crocifisso un bel corno rosso di quelli tanto in voga a Napoli…………sai che figurone: il massimo della tradizionalità.

Paul Manoni

VORREI AVERE IL DIRITTO DI NON ESSERE TIRATO IN MEZZO DALLA VECCHIA CIABATTA DI BIANCO VESTITA, UNA VOLTA PER TUTTE!
Non voglio essere accostato al crocefisso, in quanto simbolo dell’assolutismo della religione che lo ha fatto proprio. Grazie!

robby

allora godel se per te l ateismo è una religione,parole tue,dovrebbe essere protetta della maggioranza,poiche non deve essere soggetta alla stessa maggioranza cioè ,dalle decisioni della maggioranza,sei uno spasso,ti stampo,sei grandeììììì

rickygl

Il crocifisso non mi rappresenta e sono stufo che i cattolici continuino ad attaccarmelo addosso. Io non lo voglio, lo rifiuto e l’ho sempre rifiutato. E mi sembra tutto tranne che un simbolo di dignità.

enrico mini

Visto che, a parere di qualcuno l’ateismo è una religione, VOGLIAMO ANCHE NOI L’8X1000!

Kurt Godel

Sono perfettamente d’accordo, l’importante è che non lo lasciate allo Stato.

stefano b.

si parlava di simboli per gli atei da appendere nei luoghi pubblici
potebbe essere un buon esercizio intellettuale cercarlo
io inizierei a proporre a fianco del crocefisso una graticola (io avrei preferito crepare crocefisso, mi sembra molto meno terribile della graticola che poi non sarei potuto risorgere e nemmeno farmi la foto sulla sindone) e al posto di INRI, che so? magari ABdC ovvero: Ateo Bruciato da Cristiani
oppure al posto di una graticola potrebbe esserci un telescopio e sopra scritto HTdInC ovvero: Han Tentato di Infilarcelo nel c…
due simboli concreti, due simboli di verità, non come l’icona feticcio di racconti fantasiosi

Kurt Godel

Se non sbaglio il primo a bruciare gli eretici è stato l’imperatore più ateo del Medioevo, lo stupor mundi Federico II.

lacrime e sangue

Ah, Storia, maestra di vita. Solo per chi ti studia, però.
I primi eretici vennero fatti fuori da Costantino, quello del 313 d.C., fatto santo come la sua assassina madre, adultera e tenutaria di bordello.

Torna a scuola.

Danx

Il Papa nella morte altrui nota la riconoscenza di Dio, perchè secondo lui e tutti i vari cattotalebani, la sofferenza è gioia!

Alessio Mameli

La guerra è pace, l’amore è odio, la libertà è schiavitù….
Che linguaggio orwelliano… la sofferenza è gioia…. o.O

Alessio Mameli

Ma come posso io apprezzare il crocifisso se per me è solo il simulacro di un uomo condannato a morte?

Amesso che sia vero che Gesù è Dio fatto Uomo, cui prodest?

Dio, ammesso per ipotesi che esista, invece di fare simili messeinscena, dovrebbe risolvere i nostri probliemi, almeno quelli più gravi e che esulano dal libero arbitrio: malattie genetiche, pestilenze e catastrofi naturali. Non lo fa, quindi è un …. (mettete voi l’epiteto ingiurioso che più vi aggrada e vi sembra confacente! ).

Se dio è buono non è onnipotente, se invece è onnipotente allora non può essere buono.
In entrambi i casi, Dio è del tutto irrilevante per noi.

In quanto al crocifisso…. come si fa a considerare positiva l’immagine di un condannato a morte??

Ratzinger è un buffone…. e io rido di lui.

AlexanderVanPucce

Per prima cosa mi scuso, ma non so come si quota, quindi rispondo così;

Per sabre03:

Il crocifisso secondo me, sarebbe il simbolo perfetto per l’aborto, il genitore che uccide il figlio.

Gabriele

e che gronda di sangue di vittime innocenti uccise in suo nome perché si dovevano convertire…

Chiericoperduto

B16: Il crocifisso è soprattutto per gli atei..importante è inchiodarceli benino!

Kurt Godel

Credo siano necessari un paio di chiarimenti:
1) quella del Crocifisso non è una questione di vita o di morte, se non lo vedo appeso pazienza, però penso di aver diritto di dire chiaramente che non trovo giusto toglierli;
2) d’altra parte la questione ha un suo valore simbolico: si parla del rapporto tra religione e sfera pubblica, se questa debba essere vissuta ‘come se Dio non ci fosse’ o se è possibile portarvi i propri valori (e NON i propri precetti), quali che siano.

JSM

d’accordo con godel che non sia proprio una questione di vita o morte.
sul resto vorrei rispondere:
– io preferirei proprio che il crocifisso nelle pareti pubbliche non ci fosse proprio semplicemente perchè, aldilà di tutte le ipocrisie cristiane sul valore universale del crocifisso (balle galattiche), la verità è che si vuole tenerlo lì come simbolo di uno status privilegiato. quel simbolo viene utilizzato per confermare che la nostra societò, volente o nolente, è cristiana. io, fino a prova contraria, sono italiano e non credente e sono arcistufo di sentire qualcun altro parlare per me: io il crocifisso e ciò che si porta dietro non lo apprezzo, nè approvo i valori cristiani tanto sbandierati come capisaldi della nostra cultura.
– che la religione debba rimanere nella sfera privata non mi convince. è comunque un fenomeno che è estremamente diffuso e di fortissima influenza sociale (anche se per me negativa). faccio un parallelo con lo sport: chi non pratica sport non può certo pretendere che rimanga un fatto esclusivamente privato.
piuttosto, direi che la religione non deve prendere il monopolio della vita pubblica come cerca di fare anche attraverso l’imposizione dei propri simboli

bumbum

in italia non è la religione …ma solo UNA religione .che ha il monopolio.mi sembra.

Federico Tonizzo

E chi gliel’ha chiesto? Non lo voglio, il crocifisso!!!! Ratzinger se lo tenga!!!!!!

maxalber

Kurt Godel risponde:
giovedì 11 febbraio 2010 alle 11:42
Vedo che c’è bisogno di spiegare in modo più esplicito. Il simbolo dell’ateismo religione di stato è ovviamente l’assenza di simboli.
***************
Questa è proprio da ridere. 🙂
Su quali assunti si basa un’affermazione tanto fantasiosa e campata in aria (tanto da essere sostenuta anche dal nostro govern)?

Kurt Godel

Questo è il punto centrale: chi deve decidere i significati di un simbolo, chi lo espone (o lo vorrebbe esporre) o chi lo ‘subisce’ (o lo potrebbe subire)? nel primo caso, l’intervento del Papa è del tutto naturale.

maxalber

Questa sequenza è illuminante del trollismo del personaggio:
Kurt Godel scrive:
11 febbraio 2010 alle 17:10
La questione è molto semplice: c’è una minoranza che vuole imporre qualcosa (togliere i crocifissi dai luoghi pubblici) alla maggioranza, prassi molto diffusa nella strana democrazia italiana.

Poco dopo
Kurt Godel risponde:
giovedì 11 febbraio 2010 alle 17:48
la libertà religiosa è un diritto fondamentale e come tale non è (o non dovrebbe essere) soggetta alla volontà della maggioranza

Quindi, secondo Kurtroll:
1) L’ateismo è una religione (quindi diritto fondamentale non soggetto alla volontà della maggioranza).
2) Gli atei vogliono togliere il corcifisso MA non ne hanno il diritto in quanto sarebbe l’imposizione di una minoranza su una maggioranza.
3) Se gli atei fossero in maggioranza il crocifisso non si potrebbe comunque togliere per rispetto al diritto fondamentale alla libertà religiosa.

Coerente come sillogismo, no?
Insomma, comunque la mettiate kurtroll ha ragione e noi abbiamo torto.

Kurt Godel

caro maxalber, il punto 3) te lo sei inventato tu, mi pareva di essere stato chiaro ma mi ripeto: se gli atei fossero in maggioranza avrebbero tutto il diritto di togliere il Crocifisso, il problema è che sono in minoranza, altrimenti la soluzione sarebbe semplicissima, basterebbe fare un referendum.

maxalber

Il punto 3 è la logica conseguenza di quanto da te affermato.
Ma intanto tu continui a sostenere che TU, come minoranza devi godere del diritto fondamentale di rispetto di un diritto fondamentale, mentre a noi tale diritto lo neghi.
Due pesi e due misure.
Come sempre.

sabre03

una sana scopata è anche per i credenti.
dovremmo recapitare al papa un sano messaggio umano del tipo
viva la f.i.c.a.

Kurt Godel

@ lacrime e sangue
in effetti mi riferivo al medioevo, poi wikipedia dice che il primo è stato un re francese che ha messo al rogo un vescovo…dice anche che i primi a essere messi al rogo sono stati i cristiani

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