Agorà, la pellicola diretta dal regista premio Oscar Alejandro Amenabar, e con Rachel Weisz nella parte di Ipazia, la filosofa neoplatonica barbaramente uccisa da monaci cristiani nel V secolo, arriverà finalmente anche nelle sale italiane. La Mikado Film ne ha infatti acquistato i diritti per il nostro paese, annunciando, secondo quanto riporta l’Eco del Cinema, che l’inizio della distribuzione è previsto per fine aprile.
“Agorà” nelle sale italiane a fine aprile
61 commenti
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Beh, maglio tardi che mai.
Meglio, non maglio… scusate.
Sia lode e gloria alla martire del paganesimo !
mancava un “in verità vi dico” ed era perfetta^^
finalmente!!!!!!!!!
Ma le “sale” di Vaticalia lo consentiranno?
la Mikado è ben inserita nel circuito dei multisala delle grandi città, e lì l’unico dio che regna è il dio denaro 😉
Viva la libertà!
Vedrete che prima o poi l’inquisizione dirà che il film è arrivato in Italia per merito loro.
sabre, la Mikado è ben inserita nel circuito dei multisala delle grandi città, e lì si sa che regna solo il dio denaro 😉
ma se il vescovo dice
nein…
resterà un solo giorno infrasettimanale per quei pochi che potranno….
E per la videoteca? c’è speranza?
Speriamo che il vescovo dica no, così almeno le sale si riempiranno!!!! Stai tranquillo, sono troppo furbi anche se ultimamente lasciano un pò a desiderare.
si e no.
Io ho una multisala vicino a casa (800 metri) che ogni lunedì sera organizza un cineforum seguito da dibattito sul film.
Nella maggioranza dei casi saremo si e no 30 in quella sala e paghiamo anche biglietto ridotto.
L’Impero riuscirà a superare la profonda crisi politica, economica e militare del III secolo con Diocleziano. Ma all’inizio del IV secolo con Costantino cadrà sotto il controllo di una minoranza estranea alla cultura che aveva fatto Roma Aeterna.
Ecco l’inzione dei nostri attuali problemi
Il 30 aprile del 311 Galerio, a nome anche di Costantino e di Licinio, emanò l’editto di Nicomedia. Galerio decretò la fine degli editti di Diocleziano, riconobbe ai cristiani libertà di culto e di riunione, restituì alle chiese i beni non ancora alienati dopo la confisca, ordinò la ricostruzione delle chiese. Il cristianesimo divenne ufficialmente religio licita.
Con Teodosio il cristianesimo divenne religione di stato e, nel 392, la religione romana venne proibita, pena la morte.
La corruzione dal terzo al quarto secolo d.C è stata causata dai cristiani al potere, nel 410 Alarico e i visigoti mettevano a sacco Roma e han solo completato il puzzle mettendo in risalto la decadenza della civiltà catto-latina in cui l’avarizia della chiesa allora era giunta alla vergogna, a raschiare il fondo.
ma veniamo alla nostra cara amata Ipazia
Ipazia (370-415) visse al tempo dell’imperatore d’Oriente Arcadio (377-408) e di suo figlio Teodosio II (401-450).
Secondo il Suda, enciclopedia bizantina del X secolo, era figlia di Teone, geometra e filosofo, ultimo direttore del Museo di Alessandria. Ipazia fu nota per il suo sapere nel campo della matematica, dell’astronomia e della filosofia platonica. Fu a capo della scuola neoplatonica di Alessandria. Tra i suoi allievi ebbe Synesius di Cirene che intorno al 410 divenne vescovo cristiano di Tolemaide (odierna Tolmeita, o Tulmaythah in Libia). Ipazia era pagana.
Durante l’operazione di repressione religiosa la famosa biblioteca di Alessandria fu incendiata dai cristiani. Nel 412 Cirillo prese il posto dello zio, il vescovo Teofilo, e divenne patriarca di Alessandria. Il prefetto di Alessandria Oreste ebbe dei contrasti con Cirillo e fu amico di Ipazia.
Ecco l’assurdo della chiesa cattolica…
Nella primavera del 415 una banda di monaci cristiani catturò Ipazia per strada, la colpì e trascinò il suo corpo fino in una chiesa dove la sua carne venne fatta a pezzi con tegole acute e i suoi resti bruciati. Alcuni dicono che il vescovo Cirillo fu responsabile di questo atto oltraggioso. Imperatore era il minorenne Teodosio II, reggente era sua sorella Pulcheria. Cirillo (375-444) venne fatto santo e nel 1882 fu dichiarato dottore della chiesa cattolica.
Versioni della vita di Ipazia (ognuno può cercare da se anche altre versioni, io ne metto alcune)
– Damascio (480-550), pagano, fu filosofo neoplatonico, ultimo direttore della Accademia di Atene, soppressa dall’imperatore Giustiniano nel 529.
– Socrate Scolastico (380-450), di religione cristiana, di professione avvocato, scrisse la Historia Ecclesiastica in sette libri.
– Vita di Ipazia – Dalla Cronaca di Giovanni, vescovo cristiano di Nikiu
l’ho messa ugualmente ma questa versione è totalmente demenziale, dubito che sia la coretta e storica visione di Ipazia, anche perchè tendenzialmente anti Ipazia, quindi, non imparziale, non uno storico certamente.
“L’Impero riuscirà a superare la profonda crisi politica, economica e militare del III secolo con Diocleziano. Ma all’inizio del IV secolo con Costantino cadrà sotto il controllo di una minoranza estranea alla cultura che aveva fatto Roma Aeterna.
Ecco l’inzione dei nostri attuali problemi
Il 30 aprile del 311 Galerio, a nome anche di Costantino e di Licinio, emanò l’editto di Nicomedia. Galerio decretò la fine degli editti di Diocleziano, riconobbe ai cristiani libertà di culto e di riunione, restituì alle chiese i beni non ancora alienati dopo la confisca, ordinò la ricostruzione delle chiese. Il cristianesimo divenne ufficialmente religio licita.”
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Nel mio piccolo, mi sono presa lo sfizio di chiamare mio figlio Giuliano, però complessivamente non me la tiro così tanto, dai… :)))))
Panicus, non volevo fatti venire un attacco di panico, Giuliano è un bel nome, dalla Gens Giulia credo sia venuto.
Stefano, prima delle elezioni il film deve avere ampio spazio di pubblicità tanto da distrarre la chiesa dalla politica e farla un po’ arrabbiare, poi gli elettori potranno scegliere anche osservando il comportamento della chiesa e prendendo le debite distanze dalle antidemocratiche e illiberali dichiarazioni di Bertone.
Più un film e un evento ateo, agnostico e razionalista fa arrabbiare la chiesa cattolica, più si rende palese a tutti il comportamento clerico-fascista illiberale antidemocratico e chi più ne ha più ne metta.
Popper… Giuliano era l’imperatore apostata, quello che aveva cercato di arginare la cristianizzazione dell’impero romano, la battuta stava tutta lì…
Lisa
ma sarà poi vero che l’ha fatta uccidere quel cattivone di S. Cirillo?
Ma sra’ poi vero che un certo gesu ‘ è risorto.
almeno le fonti sono un po’ meno tarde…
Lo testimoniano “solo” i più affidabili storici sell’epoca, tra cui il cristianissimo Socrate Scolastico.
E poi non te la tirare, se ancora non lo sai nessuno degli evangelisti era un testimone oculare…
come le fonti sono meno tarde? ipazia è vissuta 5 secoli dopo il semidio, quindi semmai il contrario…
vieni avanti Kurtino, abbiamo un nuovo troll che spara scemenze.
Fonti meno tarde rispetto agli eventi, ca va sans dir (Damascio, il ‘grande accusatore’ di Cirillo, scrive un secolo dopo).
Ti sbagli cartman66 quello non è un troll. E’ un missionario! Segue le direttive divine (e vaticane). Da quando si è iniziato a parlare dei frequentatori della rete come “il popolo di internet” qualcuno in vaticano ha alzato le antenne….
(Matteo 28)
“(19) Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, (20) insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente.”
…già tre mesi fa avevo inviato un “post” su Ipazia; lo rispedisco tal quale nel seguito.
Riguardo al bestiale assassinio di Ipazia, ad opera di fanatici seguaci del patriarca Cirillo che nulla avevano di umano, il grande storico tedesco Karlheinz Deschner (autore di “Kriminalgeschichte des Christentums” – “Storia criminale del Cristianesimo”) accusa in modo abbastanza documentato il bigotto, feroce e ottuso “cacciatore di eretici e pagani” Cirillo d’Alessandria, in pratica il primo ideatore nella storia d’una sorta di “soluzione finale” per cristiani eterodossi, eretici, ebrei e pagani.
La sua sete di potere e di denaro, fanatismo e infamia sono divenuti quasi proverbiali e sono ampiamente documentati anche da storici cristiani e persino cattolici, intellettualmente più onesti di altri palesemente “negazionisti”.
Già per Lacarrière, studioso francese di letteratura classica e filosofia morale, Cirillo quanto meno acconsentì o addirittura fomentò l’esecuzione di Ipazia.
Per anni, anche in odio a Oreste (il “praefectus augustalis”) di cui Ipazia era intima amica (e forse amante), Cirillo diffuse notizie false su di lei, la diffamò sistematicamente facendola passare per “maga”, le aizzò contro il popolino ignorante e i monaci più fanatici.
Eppure Ipazia era stata maestra di filosofia e scienze del padre della Chiesa e vescovo, Sinesio di Cirene, che in una sua lettera la definì “madre, sorella e maestra” e “filosofa amata da Dio” (benché fosse pagana, tra l’altro seguita, ascoltata e rispettata anche da molti uditori cristiani non così fanatici come i seguaci di Cirillo).
Anche lo storico tedesco Guldenpennig (studioso del Cristianesimo antico) ritenne che Cirillo fosse stato “ideatore spirituale del crimine”.
Nel 1970 uscì con “imprimatur” ecclesiastico un volume dal titolo “Riformatori della Chiesa”, nel quale, pur affermando che Cirillo sia stato uno dei più grandi santi e “padri della Chiesa” cattolici, si dichiara testualmente: “Almeno per la morte della nobile pagana Ipazia, egli è responsabile”.
Tra gli storici più antichi e più attendibili, Socrate Scolastico (di Costantinopoli, 380 – 440 circa), teologo cristiano, avvocato e storico della Chiesa dell’impero romano d’Oriente, autore di una “Historia ecclesiastica” in sette libri, ritenne che Cirillo e i suoi seguaci fossero stati all’epoca giustamente sospettati e accusati dell’atroce misfatto (anche se non pagarono per il loro orrendo crimine, in quanto una frettolosa “inchiesta” venne presto archiviata senza colpevoli, grazie al fatto che a Costantinopoli era reggente Pulcheria, sorella dell’ancora minorenne imperatore Teodosio II e fervente sostenitrice di Cirillo).
In realtà gli autori materiali dell’assassinio di Ipazia, i famigerati “parabalanoi” (chierici “barellieri ”, fatti passare per volontari dediti al “pronto soccorso” per malati e feriti), erano di fatto una sorta di milizia privata del vescovo Cirillo, formata da criminali fanatici e trucidi molto temuti in tutta Alessandria per le loro azioni in gruppi di incappucciati, sempre pronti ad assassinare gli avversari politici e ideologici di Cirillo con attacchi fulminei a tradimento nei vicoli bui e nelle strade semi-deserte della città.
Anche lo storico S. Tinnefeld scrive: “Ci si può convincere che la nobile e colta donna sia divenuta realmente la vittima più eminente del vescovo fanatico”.
Qualche tempo dopo l’assassinio di Ipazia (..guarda caso.., ma che combinazione..), Cirillo ordinò che fossero distrutte tutte le sue opere, il trattato su Euclide e Tolomeo, i tredici volumi di commento all’aritmetica di Diofanto, gli otto volumi delle coniche di Apollonio, il trattato sulle orbite dei pianeti, il “Corpus astronomicum”, i testi di meccanica, gli strumenti scientifici da lei inventati. Per amore della vera scienza, naturalmente….
vorrei dire al povero kurt godel,che oramai si intravedono le linee guide del tuo pensiero,il tuo psduorevisionismo storico e scontato ,quanto le letture che ai fatto,1 come puoi sostenere che federico 2 era ateo,quando la definizione di ateo come la intendi qua,o penso la ritrovi in stalin ,non è sovraponibile,al federico 2 ,2 lui il federico era antipapista, imperatore del sacro romano impero,3 non puoi capire quanti eretici a messo al rogo lui per accontentare il gregorio ix ecc..anzi se ai studiato la storia,penso che l applicazione del rogo ,per lesa maesta sia stata applicata in modo colletivo a “reati di apostasia ecc propio con il suo regno in modo terrificante.dunque godel non puoi accusare federico di ateismo ,lo puoi come complice interessato del tuo gregorio ix,di essere un “imperatore inprigionato dal suo ruolo”ma sempre omicida3 studia godel,ma studia davvero,e non attaccarti a sti anocronismi ,perche ti devi arrampicarti sugli specchi,non dimostri chè mediocrita intelletuale,e faziosita penosa,qui in questo sito i dogmi sono personali,non oggettivi come i compari in gonnelona ti riferisconoììsvegliati ma davveroìì
Caro Rapallo, grazie del post, molto documentato; ma quindi, secondo lei, era Cirillo il mandante dell’omicidio?
…lo ritengo altamente probabile, soprattutto considerando anche alcune fonti abbastanza moderate di parte cristiana, anche se occorre sempre grande cautela nel valutare e nell’interpretare i testi delle varie fonti e di quelle epoche; per secoli generazioni di storici si sono arrovellati per districarsi nella marea di documenti falsi o ambigui e comunque di parte (in molti dei quali sottilmente si mescolavano mezze verità con falsità abilmente contrabbandate).
Questi falsi furono prodotti per secoli da tutti contro tutti (cristiani contro ebrei, ebrei contro cristiani, musulmani contro ebrei e cristiani, cristiani contro cristiani, ecc.), ma per arrivare a conclusioni plausibili spesso sono stati necessari secoli di lavoro e ancora oggi la scoperta di nuovi documenti può portare a revisioni e affinamenti; si pensi ad esempio alla famosa “falsa donazione di Costantino”, che già Carlo Magno riteneva falsa, ma si dovette arrivare al 1440 per avere una dimostrazione puntigliosa e inattaccabile ad opera del grande umanista Loranzo Valla.
Avendo una doppia formazione tecnico-scientifica e insieme umanistica, sin da giovanissimo ho imparato a “incrociare le fonti” in entrambi i settori di studio, per arrivare a farmi un’idea personale con elevata probabilità di non prendere colossali “granchi”.
In questo processo ho sempre considerato un punto di riferimento il grande storico, politologo e politico Gaetano Salvemini, del quale voglio riportare una famosa citazione che ho sempre cercato di prendere ad esempio (nei limiti delle mie possibilità, non essendo uno specialista in queste materie ma solo un cultore discretamente informato e attento):
“Noi non possiamo essere imparziali. Possiamo essere soltanto intellettualmente onesti: cioè renderci conto delle nostre passioni, tenerci in guardia contro di esse e mettere in guardia i nostri lettori contro i pericoli della nostra parzialità. L’imparzialità è un sogno, la probità è un dovere.”
Gaetano Salvemini aveva una particolare abilità nell’utilizzare i documenti stessi di parte avversa e nel rilevarne puntigliosamente gli errori, le contraddizioni interne, le palesi menzogne; ho sempre cercato di seguire il suo metodo, sia che mi occupassi di siderurgia, portualità e logistica, energie rinnovabili e non, ciclo integrato dei rifiuti, pianificazione territoriale, ecc., o questioni storiche, o di “critica testuale” biblica, neo-testamentaria o coranica: prima approfondire le fonti di parte (cristiane o ebraiche o islamiche), poi quelle critiche di controparte, utilizzando anche dove possibile le conoscenze e competenze tecnico-scientifiche.
Meglio di così non saprei che proporre…certo può sempre esserci un margine d’errore, ma cerco sempre di minimizzarlo.
caro Rapallo, non sono preparato come lei, però mi sembra che Socrate Scolastico non avesse grandi informazioni sul delitto, e non fosse proprio imparziale, essendo un eretico.
In quell’epoca in particolare (certo più che nei secoli successivi) l’attribuzione della “patente” di eretico era alquanto soggettiva e discutibile, visto che la formazione dei canoni cristiani, assai fluttuante e controversa fra il I e III secolo, era ancora in corso nella seconda metà del IV e si consolidò definitivamente all’inizio del V (verso il 420). Come già accennato, esistevano gruppi minoritari di cristiani molto più tolleranti e altri estremamente intolleranti e fanatici: questi ultimi prevalsero, anche per la loro aggressività e spregiudicatezza, e ovviamente trattavano i loro concorrenti ideologici come eretici.
Cirillo d’Alessandria (370-444) fu il prototipo dell’intolleranza fanatica, della peggiore diffamazione degli avversari (Nestorio in particolare, ma non solo), dell’appropriazione indebita di beni altrui, della più laida corruzione ammantata di ipocrita “difesa della verità”: chiunque non la pensasse come lui era automaticamente definito “eretico”, anche i cristiani più pacifici e moderati.
Con i suoi scritti (una produzione enorme, in parte andata perduta), con le sue parole sempre aggressive e con le sue azioni dirette dopo l’elezione a vescovo d’Alessandria nel 412 o più spesso indirette (coadiuvato da altri vescovi aizzati da lui o alleandosi col potere imperiale quando gli tornava comodo, ma a volte anche in contrasto), scatenò persecuzioni contro cristiani novaziani (dei quali fece chiudere le chiese con la forza e rubò tutti i beni), nestoriani, messalliani (da lui fatti cacciare dall’intera Siria incendiandone persino i conventi), oltre ovviamente ai pagani. Ma soprattutto si accanì contro gli ebrei, accusandoli falsamente di delitti contro i cristiani (dei quali non vi é alcuna prova storica) e poi facendo assalire da folle fanatizzate e distruggere le sinagoghe, saccheggiare i loro beni, espellerne da Alessandria e dai territori limitrofi almeno 100mila, lasciando donne e bambini in miseria nera, senza casa, cibo, vestiti, denaro, in preda a folle inferocite.
Cirillo riuscì a far distruggere o a impadronirsi e trasformare in chiese cristiane tutte le sinagoghe dell’Egitto.
E fu proprio Cirillo a promuovere questo primo bell’esempio di “soluzione finale”, lasciando che il motto “Dio con noi” (già usato solo in ambito e con significato teologico dal suo predecessore Atanasio) venisse gridato in tutt’altro senso dalle folle fanatizzate, guidate dai peggiori assassini tra i 500-600 monaci della sua guardia personale, durante le persecuzioni contro ebrei, pagani e presunti eretici.
Forse non é casuale, temo, che in epoca moderna sotto Hitler l’opera omnia di Cirillo fosse ristampata in edizione speciale (tradotta anche in tedesco) con l’imprimatur della Chiesa e diffusa particolarmente nella Germania nazista, ove venne molto apprezzata; non so se quest’opera abbia anche contribuito a far mantenere il famigerato “Gott mit uns” sulle cinture dei soldati tedeschi (motto già usato dai Cavalieri Teutonici, dai Re di Prussia, dagli Imperatori germanici), ma il sospetto viene…
Socrate Scolastico (circa 380-440) comunque era contemporaneo di Cirillo, era di grande cultura e moderazione e non pieno d’odio come Cirillo (forse per questa ragione Cirillo lo considerava eretico ? perchè non si dedicava alla caccia agli ebrei e agli eretici ?) ed era quindi nella situazione di poter avere informazioni di prima mano su fatti a lui contemporanei, molto più di altri storici cristiani successivi.
Mi perdoni se immagino che esistano fonti un po’ più favorevoli a Cirillo, comunque se Cirillo è stato veramente così ostile agli eretici (nel senso ‘ufficiale’ di Cirillo) e quindi anche a Socrate Scolastico, mi pare giustificato dubitare dell’imparzialità di quest’ultimo nel riferire un (presunto) crimine di Cirillo. I miei dubbi sulle informazioni di Socrate Scolastico sul delitto poi erano dovuti (oltre al fatto che non ci furono testimoni) alla lettura del testo dello stesso Socrate Scolastico, che resta piuttosto sul vago e sembra piuttosto accusare Cirillo di aver permesso il delitto, che è cosa ben diversa dall’averlo commissionato.
Vedrete che qualcosa da dire, i preti, ce la avranno; sempre che realmente il film “arrivi nelle sale”, cioè abbia una distribuzione ragguardevole in grado di raggiungere potenzialmente chiunque -quindi non nei cineclubs e circuiti d’essais- altrimenti verrebbe eclissata nella nicchia dei soliti cinefili iperborei ed il popolo non saprebbe neanche che esiste.
OT : Ho letto che in Francia, con decreto del ministero della salute, è stata tolta la transessualità dagli elenchi dei disagi psichici. Per primi nel mondo.
Come e’ paradossale che la soluzione dei problemi sia tanto semplice e nessuno la veda
per tanto tempo!
Come da noi c’e’ voluto tanto tempo per risolvere il problema degli zoppi e dei paralitici.
E’ bastato coniare il termine”Persone a diversa capacita motoria”e tutto si e’ risolto!
io porterei le scolaresche al cinema nell’ora di religione per vedere il film
Urrah, ul film finalmente che si può vedere senza essere bruciati al rogo, anche se oggi la chiesa cattolica ha raffinato i suoi concettoi di roghi chiamandoli Atrii dei Gentiles, più o come prenderla in quel posto e ritenersi magari onorati di essere alla corte del papa-re.
Ipazia può ancora convicere i più dubbiosi in se stessi e gli indecisi che cercano una via razionale per salvarsi dal fanatismo a cui la chiesa cattolica li voleva spingere.
Un film che deve anche appassionare all’interesse scientifico e correttamente filosofico, ma non filosofico a cui si vuol imporre di dedurre in modo falsamente logico, cioè, in senso teologico, ma quello che continua ad accettare dubbi ed incertezze, quello che ci invita ad accettare nella ricerca della verità il dubbio che tenga lontano il dogma e l’assolutismo, per lasciare un clima agnostico a chiunque voglia trovarla senza cedere all’esclusivismo nella scperta della verità, anzi, con umiltà rimanere nella ricerca senza pretendere di avere ragione a tutti i costi, perchè una teoria di oggi potrebbe essere smentita da un’altra di domani e nessuno può vantare uno scoop esclusivista perchè alla teoria egli è arrivato anche grazie agli altri e ad una partecipazione molto ampia, quindi, che gli han fatto sa supporto per la sua scoperta.
In una precedente discussione, all’accusa rivolta a Margherita Hack di avere aderito al PCI, veniva giustamente risposto che il Partito Comunista Italiano non era certamente stato responsabile d’un regime sanguinario, come i partiti comunisti di altre parti del mondo. Giustificazione condivisibile. Ma allora, che senso ha estendere alla Chiesa dei nostri giorni la condanna morale che meritano certi comportamenti dei cattolici in altre epoche?
Con qualche differenza, pero’, tra il caso del comunismo e quello del cristianesimo.
Quando i cristiani si comportavano in modo violento e intollerante non era affatto diffusa alcuna corrente di pensiero che ispirasse al rispetto dei diritti umani. Inoltre i cristiani di oggi non difendono certamente i loro correligionari di ieri e dell’altro ieri che hanno commesso violenze in nome d’una fede malintesa, mentre i partiti comunisti operanti nei paesi democratici non si stancavano di dire un gran bene di quei paesi in cui la “rivoluzione” aveva trionfato.
Saluti.
ah, no? e quello che c’è scritto nel vangelo (o nell’antico testamento)? c’è scritto ora (e per questo vi vantate di essere depositari di una religione d’amore), ma all’epoca non c’era scritto? “ama il prossimo tuo come te stesso”, “non uccidere”, “chi è senza peccato scagli la prima pietra”
forse no (anche se sinceramente ne dubito, visti certi siti cattolici che girano su internet e ascoltate le parole di certi “principi” della chiesa). Però oggi non si fanno nessun problema a nascondere e/o giustificare i preti pedofili, la segregazione degli omosessuali, la criminalizzazione dell’autoderminazione dell’individuo, e ieri non avevano nessun problema a sostenere, finanziare e benedire dittatori come Franco, Pinochet, Mussolini…
PS: ateo non è sinonimo di comunista mentre cattolico è troppo spesso sinonimo di intollerante
Mi pare che anche l’ateo Borges sostenesse Pinochet…
a te non è chiaro che un ateo singolo è diverso dal papa vero?
come ruolo intendo. uomini son uomini.
Non volevo criticare Borges, ma al contrario sottolineare la difficoltà nel prendere posizione in situazioni del genere.
Caro Kurt, se sei cattolico non puoi mettere sullo stesso piano il papa e un “comune mortale”: il vescovo di Roma, infatti, non dovrebbe essere infallibile e divinamente ispirato? A meno che anche Dio non sia un sostenitore delle dittature di estrema destra, così si spiegherebbe tutto…
La distribuzione del film è prevista per la fine di aprile e le elezioni sono nel mese di marzo, una casualità ?
forse si, considerato che il 99.9% degli italiani non sanno nemmeno chi era Ipazia.
E’ vero, solo Luttazzi e pochi altri… No, qua secondo me il calcolo politico non c’entra. Non credo che la vita di una razionalista di molti secoli fa potrebbe far pensare all’italiano medio qualcosa che abbia attinenza alla nostra realtà politica, popolata da ‘gnocche’ di tutt’altro genere. E poi l’italiano medio non andrà a vedere il film…
avrebbero potuto saperlo.
be’, era ora.
stefano f. risponde:
venerdì 12 febbraio 2010 alle 20:38
Ma lo sanno benissimo invece quelli che l’avrebbero ritardato.
Nell’attesa, si potrebbe rivedere il “De Reditu” di Claudio Bondi. Uno spuntino:
http://www.youtube.com/watch?v=4AOHNeEmfKk
http://www.youtube.com/watch?v=8UtWel644GY
Qualcuno che l’ha messo su Youtube scrive che sarebbe “misteriosamente scomparso dai canali di distribuzione”.
Da un punto di vista CCAR questo filmato stimola il ragionamento sulla fede e può essere nocivo, per i cattolici naturalmente e per la CCAR che gestisce il pacchetto anime, ormai ridotto.
Gli italiani sono largamente secolarizzati ma ancora non laici, quindi occorre ridurre il più possibile le opportunità di divenirlo, anche con la censura occulta, ma non serve.
Anch’io mi sono chiesto che fine aveva fatto quel film. Nessuna traccia di esso, nè al cinema, nè in televisione nè in DVD. E mi viene sempre in mente la frase di Rutilio Namaziano rivolto a Roma: “Urbem fecisti quod prius orbis erat” Scusate l’OT.
Esiste ancora, scaricato e visto.
Ottima notizia… 😉
Bella notizia!
Non fosse che nel sito de “L’eco del cinema” definiscono Ipazia astrologa…ASTROLOGA!!!
li sentisse Margherita Hack. Ipazia era un ASTRONOMA e MATEMATICA!
Daniele+ scrive:
13 febbraio 2010 alle 11:42
Non conosco la sua opera per potermi esprimere a riguardo, ma non mi sorprenderebbe che la maggior parte dei giornalisti italiani non sappiano la differenza tra l’astrologia e l’astronomia.
Finalmente arriva! Ormai mi ero rassegnato al fatto di non poterlo vedere in versione italiana. Paradossalmente mi auguro che il suo arrivo susciti le reazioni polemiche dei pasdaran cattolici (tipo Messori o Avvenire) e delle gerarchie ecclesiastiche: sarebbe una bella pubblicità per il film, si comincerebbe a parlare in lungo e in largo di Ipazia (e del feroce fanatismo del cristianesimo degli inizi, tanto mitizzato dalla vulgata corrente) e le sale si riempirebbero di persone incuriosite dalla questione. Sarebbe già questa una cosa positiva.
Questi film non suciteranno particolari emozioni perché la maggioranza della società non è più cattolica nei sentimenti, tranne una piccola minoranza che ogni giorno diventa sempre più anziana e più piccola.
Se ne è già parlato in lungo e in largo a causa di questo ritardo, ma mi rendo conto che è successo solo su internet, mio padre nemmeno sa chi sia Ipazia (L’ho scoperto due settimane fa), si vede che nel “mondo reale” l’incerta sorte del film non ha fatto scalpore.
@robby
1) ho scritto ‘più ateo’ non ‘ateo’, proprio perché so benissimo che Federico II non era ateo (non ufficialmente almeno), comunque sicuramente era un pessimo cattolico;
2) può anche darsi che Federico II abbia messo al rogo qualcuno per far contento il Papa, ma la repressione dell’eresia era vista come un problema di ordine pubblico, quindi in genere avveniva il contrario;
3) non mi piace studiare, però conosco bene gli argomenti dell’ateismo e non mi convincono
per quello che ne so io è stata uccisa da una setta di eretici cristiani detti “parabolani”, anche se non si può escludere che monaci non eretici abbiano partecipato.
http://www.rinocammilleri.com/2009/10/ipazia/
Oh, si!!
Ho trovato questo testo su Ipazia molto interessante (e gratificante), e mi sembra anche serio (pur venendo da wiki): http://it.wikisource.org/wiki/Ipazia