Il numero 1/2010 de L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR, è stato pubblicato ed è in corso di distribuzione ai soci, agli abbonati, alle librerie che lo vendono e alle biblioteche che lo espongono. Il fascicolo è dedicato alle “Immagini della scienza” e contiene contributi di Turchetto, Bernardini, Ajmar, Terreni, Mariano Longo, Cavazzini, Perrin, Turriziani Colonna, Albertin e Lautsi, Nisticò, Viola, Vézine, Bellanca, Nobile, Grimaldi.
Pubblicato il nuovo numero de “L’Ateo”
13 commenti
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Se UAAR significa Unione Atei Agnostici Razionalisti, perché il giornale bimestrale si chiama solo l’Ateo, non sarebbe più corretto chiamarlo l’Ateo e l’Agnostico e magari anche il razionalista ?
A parte la questione relativa a ciò che si intende per ateismo, agnosticismo, e anche razionalismo (credo di averne discusso con te recentemente), penso di interpretare (se sbaglio corrigeretemi) la scelta dei radattori in base alla considerazione che ‘ateo’ è, tra questi, il termine conosciuto più o meno da tutti, mentre gli altri lo sono molto meno.
Insomma, attira più l’attenzione! Per esempio ha attirato la mia quando l’ho visto per la prima volta…
Si può trovare una soluzione di compromesso, L’Ateo titolo principale e sotto a caratteri piccoli ma visibili “giornale degli atei e agnostici razionalisti”.
Comunque a proposito di deismo, credo che trattandosi di una forma di razionalismo, il bene e il male seguano il principio del relativismo e quindi in teoria anche i deisti potrebbero avere una collocazione nell’UAAR.
@ libero
Ma guarda che in fondo, sul margine inferiore, anche se non molto in evidenza, c’è la scritta che chiedi.
In quanto ai deisti ‘collocati’ in UAAR… non saprei. Chiedilo ai dirigenti.
Si iscrive all’Uaar chi ne condivide gli scopi statutari, punto.
OT
A proposito di termini conosciuti mi è venuto in mente una serata tra amici dopo una discussione sull’invadenza della chiesa nello stato, me ne sono uscito dichiarandomi ateo e una signora presente con accento pugliese ha detto: “Uuuuh, allora tu si comunissta” a qual punto ho lasciato perdere.
L’Ateo è per noi un’approdo resistente alle rapide di un fiume che porta velocemente alle cascate della religione.
Eih, qui non si scherza con le metafore! (^_^)
In realtà, questa non è affatto male.
C’è tanta gente che non è religiosa, non è atea e nemmeno agnostica, ma semplicemente menefreghista.
spero che almeno non se freghino di se stesse, almeno in senso egoistico, altrimenti come si potrà amare il prossimo se non si ama se stessi?
Mi è arrivato oggi l’Ateo e vi ho letto una grande quantità di articoli sulla scienza e questo mi fa molto piacere, io già leggo Le Scienze, in cui si è contestato fermamente il convegno di De Mattei, ma questo numero di Ateo lo attendevo e lo desideravo.
Se non avete già messo qualche estratto dell’intervista a Odifreddi si potrebbe mettere nel prossimo numero? Grazie.
http://it.wikinews.org/wiki/Intervista_a_Piergiorgio_Odifreddi
è lunghissima (e bellissima).
non vedo l’ora che mi arrivi.è la prima volta!godrò sicuramente.poi vado in piazza a prendermi il caffè seduto al tavolino con la chiesa di fronteeeee…..che goduriaaaaaaaaaaa.