Scandalo Bertolaso, coinvolto un sacerdote

Non è indagato, don Evaldo Biasini, missionario ed economo della Congregatio Missionariorum Pretiosissimi Sanguinis. La sua voce compare tuttavia in una intercettazione raccolta dagli inquirenti che si stanno occupando dello “scandalo Bertolaso”: Diego Anemone, uno degli imprenditori arrestati (e accusato, tra l’altro, di aver procacciato donne a pagamento per il capo della protezione civile), risulta, scrivono, “avere rapporti poco chiari con un prelato, don Evaldo Biasini”. Anemone ha svolto lavori di ristrutturazione presso la struttura gestita da don Biasini.
L’imbarazzante conversazione telefonica, pubblicata sul sito di Repubblica, comincia con Anemone che chiama don Biasini per chiedergli 50.000 euro in contanti:
“Senti don Eva’ , scusa se ti scoccio… Solo per rotture di coglioni, perché stamattina devo vedere una persona verso le 10 e mezza. Tu come stai messo?”
“Di soldi? Qui ad Albano ce n’ ho soltanto 10 mila. Giù a Roma potrei darteli. Debbo poi portarli in Africa mercoledì. Vediamo un po’ …”
“Eh, ma se io ti mando un attimo a prendere. Oppure se c’ è qualcuno giù. Oggi non ce la facciamo? Va beh, domani allora. Domani mattina faccio un salto, casomai”.
Secondo gli inquirenti, Anemone si sarebbe incontrato poco dopo con lo stesso Guido Bertolaso. L’ordinanza del giudice accenna poi a un’altra telefonata, nella quale Anemone chiede altri 50.000 euro, ma don Biasini glieli nega.

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29 commenti

nullità

tu che idea ti sei fatto?

con le idee non si va da nessuna parte, ci vogliono 3 gradi di giudizio. ma un’ipotesi di peculato io ce la vedo… un pochino eh.

brendan

Perché da questa intercettazione non risulta che c’entri nulla con l’indagine sulla Protezione Civile.
Immagino che se proseguendo le indagini su Anemone dovesse saltare fuori che il sacerdote è coinvolto lo indagheranno.

gero

E bravi, se uno è un prete deve essere colpevole per forza e guai a chi dice il contrario! Ma un po’ di pudore..

libero

Non c’è dubbio, la presenza di cattolici avvocati difensori della CCAR non può essere una iniziativa individuale, ma un piano preordinato per far vedere che la chiesa c’è ed è reattiva, però il risultato è un altro.

brendan

Stefano Grassino,
non ho scritto che quel sacerdote è una persona degnissima, un santo ecc.ecc.
Anche a me quella telefonata puzza, però ci vogliono riscontri. Se un magistrato indaga su certi fatti deve andare avanti su quella ‘pista’. Se spende tempo in tutte le cose collaterali sospette, in questo caso le prove della corruzione rischiano di svanirgli sotto il naso.
Non credo che, magari in un secondo tempo, tralasceranno di controllare le svariate attività di Anemone and friends, laici o preti che siano.

Stefano Grassino

La legge è uguale per tutti, per i sacerdoti è un pò più uguale. Tanto per fare un’esempio: le prove raccolte sul vescovo di Napoli che prestava soldi ad usura, avrebbero mandato in galera chiunque. Non mi risulta che le indagini siano andate avanti. A già, dimenticavo….per quelli come te, l’abito fà il monaco.

nullità

hai ragione.
un approfondimento però io lo farei, tutto qui. e anche presto.

mi preoccupa il fatto che la gestione dei fondi di preti&co non sia trasparente, per cui non sono necessari troppi interventi per far sparire ogni traccia di irregolarità.

libero

Queste risposte confermano che la CCAR e i cattolici non si comportano come un Ente Religioso ma come un Ente qualsiasi, una imprenditorialità religiosa che difende la fede perchè è la sua fonte di guadagno e i suoi dipendenti, anche se sono preti pedofili.
La CCAR è una casta dove la religione è una ritualità di tipo para-massonico-religioso e dove conta proteggersi comunque, imponendo il segreto per giuramento, avete mai sentito un prete che ne accusa un altro ?
La verità su Emanuela Orlandi non si può sapere perché il giuramento di fedeltà lo impedisce.
Questa non è la chiesa dei Vangeli.

Rothko61

Un pivellino in confronto a don Giorgi Panini, il parroco assassino di Vignola, che si era già intascato un bel milioncino di euri…

TaK

Si si ha ragione Brendan… se un magistrato perde tempo in “cose collaterali sospette”, poi i veri malviventi gli scappano sotto il naso.
Io però sono tranquillo, la cronaca e’ piena di preti che si sono costituiti in seguito a casi di pedofilia…di sparizioni di denaro… ecc ecc. :()

Paul Manoni

Stiamo a vedere gli sviluppi e non tiriamo le somme in maniera affrettata.
Sembra poco chiara anche l’accusa nei confronti di Bertolaso stesso…questa bella gatta da pelare viene fuori proprio mentre si sta discutendo su “protezione civile s.p.a.”
Lasciamo che ad indagare siano gli inquirenti e a giudicare i giudici. 😉
Certo pero’che….
“Senti don Eva’ , scusa se ti scoccio… Solo per rotture di coglioni…”
Rivolgersi cosi’ ad un prete, fa sembrare in tutto e per tutto che i due fossero in buonissimi rapporti. Io non mi rivolgo cosi’ neanche a mia sorella! 😉
“Di soldi? Qui ad Albano ce n’ ho soltanto 10 mila. Giù a Roma potrei darteli. Debbo poi portarli in Africa mercoledì. Vediamo un po’ …”
Vista cosi’, sembra proprio che il don sminestrava discrete cifrette e le metteva a disposizione degli amici.
Mah!!?!?
Ripeto…staremo a vedere gli sviluppi.

brendan

Paul Manoni

Il problema grosso secondo me è proprio quello di ‘Protezione civile spa’. La Protezione civile è diventata un organismo con fondi e potere notevoli. Troppi secondo me. Bertolaso forse c’entra, forse no. Non poteva certo controllare tutto e qualche suo uomo di fiducia avrebbe anche potuto fare il furbo.
Il sacerdote è difficile che i soldi li abbia avuti dalla Protezione civile per darli ad Anemone.
Bisogna vedere da chi li ha avuti ed eventualmente con che scopo. Se per esempio li ha raccolti con una campagna per i poveri bambini affamati del Congo promettendo di darli al missionario xy è chiaro che ha commesso un reato. Se invece sono soldi che ha avuto in maniera lecita senza un preciso scopo non ha commesso nessun reato. Però se io fossi un suo parrocchiano assieme a qualche mio amico gli metterei un sacco in testa e gli darei una bella lezione.
La maggior parte dei parroci (specie i più giovani) lavora col consiglio economico ed ha una gestione trasparente del bilancio parrocchiale. Ce ne sono invece abituati a gestire le cose da soli, magari sono ancora più onesti ma la trasparenza è solo una speranza. Poi ci sono i disonesti che usano i soldi parrocchiali per scopi personali.

MicheleB.

Sono solo i soliti giudici comunisti atei disfattisti e politicizzati che perseguitano la Chiesa e Sua Emittenza.

brendan

Stefano Grassino

Il vescovo di napoli di cui parli credo sia Giordano e da wiki risulta che sia stato processato due volte: per usura e per abuso edilizio. Assolto in entrambi i casi.

libero

Avvocato difensore della CCAR per gratuito patrocinio oppure ….?

ser joe

Dall’intercettazione risulta chiaro che don Biasini dispone di somme raccolte con le offerte e che gestisce a suo piacimento e fa prestiti (ad usura?) con i soldi destinati ad “opere di bene nella martoriata Africa”. Tanto, chi lo controlla…………..

brendan

ser joe
le tue fonti?
Da quello pubblicato qui e dall’articolo di repubblica non risulta per niente chiaro

gero

i pregiudizi che avete nei confronti dei credenti si vedono subito leggendo gli interventi poco sopra. Pregiudizi, pregiudizi, pregiudizi. Ancora un po’ di pudore, per favore.

cuoio

quante cavolate si stanno dicendo sui preti. potrebbe semplicemente essere che il prete avrebbe dovuto dare quei soldi per i lavori edili che la ditta anemone gli stava eseguendo e che la stessa li cominciava (giustamente) a richiedere; perciò quando il prete parla di africa fa capire ad anemone che ci sono cose più urgenti da saldare.

Asatan

Io eviterei di fare dietrologia si pro che contro. C’è un fatto oggettivo che induce sospetti:le telefonate. Io vorrei che si indagasse come si deve, poi se è innocente vada libero e se è colpevole vada in galera.
Dubito che accada. Viviamo in Italia e qui i corrotti (preti, laici o marziani che siano) totalpiù ricevono un buffetto.

Dariok

0k, Gero, prova tu ad essere il protagonista della telefonata al posto del prete, saresti indagato e nei titoli dei giornali. Poi se un prete e’ simbolo della filosofia cristiana permetterai che la cosa faccia incazzare, ma dovrebbe fare incazzare ancora di piu’ i credenti
altro che pregiudizi!

libero

Gero ma va a pregare in chiesa, se ci vuoi bene, “ama il tuo nemico” prega anche per noi, così ti trovi qualche cosa da fare, e portati anche il rosario, ti consiglio 50 pater, 50 ave e 50 gloria, se si dicono ancora.

ser joe

@ gero & cuoio
Un cattolico bigottone disse: “che a pensare male si fa peccato ma qualche volta ci s’azzecca”. Sta di fatto che dalla telefonata il don i questione dimostra di avere a disposizione ingenti somme a suo piacere.

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