Archivi Giornalieri: giovedì, Febbraio 18, 2010

Cherie Blair come il marito: la religione rende migliori

Cherie Booth, moglie dell’ex primo ministro inglese Tony Blair e giudice part-time, ha applicato una “attenuante religiosa” in una sua recente sentenza. Shamso Miah, definitosi devoto musulmano, aveva preso a pugni Mohammed Furcan a seguito di una lite, fratturandogli la mandibola. La giudice gli ha risparmiato sei mesi di galera perché è incensurato e perché “è una persona religiosa e sa che questo non è un comportamento accettabile”. I laici della National Secular Society, riporta l’Independent, hanno presentato una lamentela… Leggi tutto »

Giovani USA meno religiosi dei loro genitori

Una nuova inchiesta del Pew Forum, diffusa mercoledì, mostra come i giovani USA siano meno religiosi dei loro genitori o dei loro nonni. I non affiliati ad alcuna confessione religiosa sono infatti uno su quattro tra i nati dopo il 1980, uno su cinque tra i nati tra il 1965 e il 1980, uno su otto tra quelli nati tra il 1946 e il 1964. Non che i giovani siano già tutti dei convinti atei o agnostici: ma anche la… Leggi tutto »

Torino, non credente dona rene a sconosciuto

Ha offerto di donare un rene sano al “primo malato in lista d’attesa che rischia di non farcela a causa della crisi delle donazioni di organi”. La trentenne di Torino, non credente, ha sostenuto di farlo, riporta La Stampa, perché crede “nella solidarietà umana”. Contro l’offerta si è già espresso il giurista cattolico Francesco D’Agostino; Eugenia Roccella, sottosegretario alla Salute, ha invitato alla prudenza.

Dusseldorf, rimosse croci dalle aule dei tribunali

I presidenti dei tribunali di Dusseldorf hanno deciso di rimuovere le croci presenti nelle aule, rifacendosi a ciò che la Corte Costituzionale tedesca ha disposto già quindici anni fa in materia scolastica: se vi sono dissensi è doveroso tenerne conto. Le chiese luterana e cattolica hanno protestato contro la rimozione. Nelle aule è comunque rimasto l’alone delle croci artistiche a mosaico affisse decenni fa.

Uganda, cresce la pressione contro la proposta di legge anti-gay

Contro la poposta di legge ugandese che prevede l’ergastolo per gli omosessuali e la pena di morte per quelli sieropositivi (cfr. Ultimissime dell’1 dicembre,  del 4 gennaio e del 18 gennaio) si sta levando una protesta sempre più diffusa. E’ stata elaborata una petizione da inoltrare al presidente Museveni, che in pochi giorni ha già raccolto quasi 400.000 sottoscrizioni. L’Organizzazione mondiale del movimento Scout (WOSM) è inoltre sollecitata da molte parti a prendere posizione contro il progetto, che è stato… Leggi tutto »