La RAI censura i protestanti

Due servizi televisivi, che dovevano andare in onda questa notte all’una nell’ambito della rubrica Protestantesimo, non saranno invece trasmessi. L’ufficio legale della RAI ha infatti stabilito che i servizi, dedicati ai fatti di Rosarno e alla Costituzione italiana, riguardano “temi di evidente rilevanza politica ed elettorale”: pertanto, ai sensi della normativa recentemente entrata in vigore, potranno essere trasmessi soltanto dopo le elezioni amministrative.

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42 commenti

POPPER

Ma si devono sollevare delle pregiudiziali di costituzionalità su questa decisione della RAI (ma la Commissione Vigilanza della Rai che sta facendo?), è grave anche perchè la normativa sulla par condicio è stata arbitrariamente interpretata male e a danno della pluralità democratica, insomma, si è caduti nella paranoia delirante alla RAI per cui si sospetta di ogni elemento presente nelle altre idee, eccetto quelle cattoliche che verranno continuamente trasmesse alla RAI perchè ritenute superpartes.

Ma siamo alla censura pazza, questi signori decidono confessionalmente, come alla caccia delle streghe, chi può e chi non può esprimere delle idee religione e filosofiche alla RAI in regime dittatoriale chiamato par condicio ma per niente laico e in questo caso palesemente incostituzionale.

Cassandra testarda

Concordo con popper. D’altra parte cosa ci si può aspettare di peggio dopo gli editoriali di Minzolini! che passano indenni ad ogni vigilanza, nonostante siano di assoluta partigianeria?
Naturalmente nessuno dei Vigilanti trova niente da obiettare anche alle quotidiane prediche, trasmesse in Tv, di papa e vescovi che trattano sempre di problemi di “evidente rilevanza politica ed elettorale” , o quando il papa tesse l’elogio personale di Gianni Letta “gentiluomo di sua Santità”, proprio mentre la magistratura svolge indagini su un malaffare che vede coinvolti questi pii gentiluomini, quindi tenta pure di influenzare le indagini della magistratura, pronunciando la sua assoluzione pubblica con apostolica benedizione.

Dariok

perche’ avete tutti questa idea negativa dell’Iran? guardate che c’e’ TANTA propaganda in quello che ci mostrano, e mi sa che oramai l’itaglia di questi mafiosi pduisti opusdeisti berlusconiani non e’ per niente meglio!!!

Third Eye

Sbaglio o è un paese fondamentalista dove te la passi “malino” se sei omosessuale, adulterA (già meno se sei adulterO), etc?

Magar, bieco illuminista,

Diffido parecchio di come la RAI sta cercando di applicare il nuovo regolamento. A giudicare da episodi come quello dell’intervista a Giovanni Bachelet (cancellata poi riprogrammata dopo le proteste), sembra volerne dare un’interpretazione forzatamente ottusa, per poterne meglio criticare anche le parti condivisibili.

cefa

Sono d’accordo. Qui – mi dispiace ma non sono dello stesso parere del Raffaele Carcano – la religione non ci azzecca niente. Qui c’è solo quella paura di contravvenire un fatto politico (Bachelet era cattolico e quindi il fatto cattolico non ci azzecca niente).

Flavio

Anch’io ho letto quella notizia e mi sembra che le motivazioni fossero le stesse. Non e’ tanto una censura religiosa quanto il regime della par condicio berlusconiana. Ovviamente i politici del PDL fanno vetrina ogni giorno su Canale5.

L'Asino Volante

Beh, essendoci alle elezioni anche l’UDC, che fin nel nome fa riferimento al cristianesimo, censureranno anche il papa?

libero

Le trasmissioni protestantesimo ed ebraismo sono trasmesse ad ore così tarde per timore che qualcuno si interessi a queste religioni ?
E’ una concorrenza religiosa …. sleale.

Apostata

Se è per questo le trasmissioni sull’ateismo non le mandano mai. Caso mai a qualcuno venisse in mente di sintonizzarsi anche alle quattro di mattina. E po la par condicio vale per i partiti politici, mica per le religioni; altrimenti la domenica mattina dovrebbero trasmettere anche la funzione religiosa in una sinagoga, la preghiera in una moschea e magari un convegno dell’UAAR.

libero

La TV La7 ha trasmesso alcuni servizi sull’Inquisizione, Giordano Bruno, ed altri temi che le altre Tv di solito non trattano.
Penso che La7 sia la più laica tra le Tv, si potrebbe contattare per qualche spazio laico, laicista, agnostico e ateo, in crescendo ?

Flavio

La7 ha cancellato Luttazzi prima della puntata sulla religione, fai tu…

Stefano Grassino

Grand’uomo il Guicciardini che scrisse: per il popolo poi, le masse contadine, “o Franza o Spagna, purché se magna”. Cari soci uaar, cosa volete che importi ai nostri connazionali dei principi che fanno la dignità di un popolo? Parafrasando il grande Alighieri: perdete ogni speranza o voi che nell’italiche genti credo riponete.

Stefano Bottoni

Devo purtroppo quotarti.

Nel mezzo del cammin della legislatura
mi ritrovai in un gran casino
e salvarmi il kulo l’era proprio dura.

Ah, più non servirommi il Bocchino
nè Capezzone nè l’Emilio Fede,
nè la D’Addario che mi fa un bel…

Chi mi salva? Ma chi crede!
Chi non pensa, ma che strano,
alle mie balle sempre cede!

Ed uscii a leccare il kulo al vaticano!

antoniadess

la motivazione è delirante: la Costituzione italiana è tra i “temi di evidente rilevanza politica ed elettorale”:
la legge fondamentale dello Stato, che TUTTI dovremmo essere chiamati a rispettare ed applicare, è diventata, anche formalmente (perchè nei fatti lo è da tempo), prerogativa di parte

Otto Permille

“Temi di evidente rilevanza politica ed elettorale”. Ogni tema credo potrebbe avere in teoria una rilevanza politica ed elettorale. In questo caso, poiché abbiamo un partito razzista e xenofobo al governo, persino dell’immigrazione non si potrà più parlare, né tanto meno dei fatti di Rosarno.

Emilio Gargiulo

Molto peggio dell’iran. La differenza (che ci rende peggiori) è che almeno dell’iran tutti concordano che è una dittatura.

andrea pessarelli

l’italia purtroppo è il bunker nel quale la chiesa si è rifugiata x scampare alle bordate ke piovono da tutte le parti. siamo il bubbone dell’europa

Colapesce

La RAI censura i protestanti, ma è morbida con gli accondiscendenti.

sabre03

Vedremo se li manderanno in onda…..
Se così non sarà si potrà montare su un bel casino. E mi rivolgo ai protestanti come agli ebrei:
non lasciate soli gli atei a metterci la faccia ed il c….. siate più reattivi.

dv64

Invece il papa è ormai fisso da qualche tempo nelle prime tre notizie di tg1 e tg2 perchè, come dicono, “non fa politica”.
Vediamo. In un servizio (meglio, “servizietto”) di pochi giorni lo si è visto e sentito durante un’udienza salutare calorosamente Gianni Letta, il che equivale agli occhi dei fedeli a un’assoluzione pubblica da ogni eventuale coinvolgimento nell’inchiesta sugli appalti, senza dubbio anch’essa “tema di evidente rilevanza politica ed elettorale”.

bumbum

tutte le domeniche il papa può fare un “comizio”….gli altri nò? come mai??

libero

Non danno mai i dati sull’audience e l’età media dei telespettatori, sarebbe interessante conoscere i dati “reali”.

antoniadess

perchè quello non è considerato un “comizio” ma…il catechismo: questo è permesso in un paese clericale, altrimenti chi vigila sulla “moralità” degli italiani? o ci illudiamo ancora di essere in un paese laico?

Giovanna

Forse se tali trasmissioni si limitassero a parlare di dottrina o di dialoghi interreligiosi non darebbero molto fastidio a “santa” mamma RAI. Il problema, a mio parere, sta quando intendono trattare temi d’attualità sociale, lì allora scatta la censura. In ItaGLIA è troppo radicata l’idea che la sensibilità per i problemi sociali possa venire solo da chi ha ricevuto una educazione cattolica. Guai lasciar sospettare che anche altre confessioni (per non parlare di associazioni laiciste!) possano trasmettere idee sensate su come affrontare certe questioni calde. Il monopolio della giustizia e della pietà umana deve restare nelle mani della CCAR e dei suoi sostenitori.

libero

Se una trasmissione settimanale come “Protestantesimo” fa paura, al punto di trasmetterla ad un’ora così tarda, il cattolicesimo deve sentirsi in difficoltà.

Brian di Nazareth

Questa è la parola chiave: paura. Meno fedeli, meno soldi. Meno soldi, meno potere. Ed ecco che cominciano ad avere paura. La loro incognita non è ‘se’ ma ‘quando’ dovranno iniziare a cercarsi un’altro lavoro, magari anche onesto.

Stefano Grassino

“magari anche onesto.”

Brian, che inizino a cercarsi un’altro lavoro passi ma poveracci, abituati come sono, a trovarlo onesto………e che pretese pure tu, ma dico, non ti vergogni? E che diamine perdindirindina!!!!!!!!!!!!

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