Padova, madre chiede che prete riconosca suo figlio

Un articolo pubblicato sul Gazzettino porta alla luce la richiesta che una donna padovana ha rivolto a un sacerdote: che riconosca suo figlio, ora di sette anni e mezzo. La paternità sarebbe praticamente certa: il prete si è infatti sottoposto al test del DNA per scoprire eventuali ragioni genetiche all’origine di una malattia che ha colpito il bambino. La madre lamenta che il prete, dopo aver battezzato il figlio appena nato, si sia allontanato per anni dalla famiglia. Il sacerdote avrebbe espressamente chiesto l’anonimato “perchè ne va del suo futuro” in diocesi.

Archiviato in: Generale

65 commenti

rik

L’articolo dice anche che il bambino è gravemente malato ma che il prete si disinteressa della sorte del figlio perché è troppo impegnato in altre faccende.

Sarebbe proprio il caso che il prete fosse sbugiardato con nome e cognome.

Roberto Grendene

se sono due adulti consenzienti che problema c’e’?

mi chiedo pero’ perche’ non siano ricorsi ad anticoncezionali, anche postcoitali

Kaworu

ma è peccato, ti pare? sono coerenti 😆 (mi spiace che per la stupidità dei genitori un bambino ci vada di mezzo, chiaramente)

Barbara

Almeno quello del mio paese (ora trasferito) vedo che ogni tanto va a trovare amante e figlio in quel della famiglia di lei. Che situazione complicata… però non si è nascosto nell’ombra, tanto di cappello.

dany

e ridài con il teatrino.
ci sono Stefano e stefano
Chiara e chiara
Sara e sara
che problema danno Barbara e barbara
(mica siamo analfabeti)

Roberto Grendene

la cosa assurda e’ che lo stato italiano finanzi a dismisura una organizzazione non democratica, ubbidiente ad uno stato estero extracomunitario assolutista, che detta ai propri “dirigenti locali” i comportamenti sessuali e impone l’appartenenza ad un dato sesso.

Gregorio Casa

Quoto assolutamente.
Ma pare proprio che la maggioranza dei cittadini non se ne accorga.
E se facessimo dei cartelloni pubblicitari?
Una bella campagna con le foto di Oliviero Toscani?
Io mi tasserei…

bardhi

non discuto la responsabilità del padre chiunque questo sia per me è semplicemente un uomo che non vuole prendere le sue responsabilità.
ma la mandre la fatto grossa, è andato con un uomo poco affidabile e per giunta “votato al celibato”, se fossi una donna e ci tenessi che mio figlio abbia un padre presente, di sicuro non vado a cercarlo l’uomo fra quelli di questa categoria.

De Sade

Come al solito la colpa è della donna, lui povero pretuccio indifeso è caduto in tentezione vero?

Che ne sai se il solito pretaccio libidinoso ha iniziato ad approfittare di lei quando ancora adolescente o bambina era, un soggetto facilmente influenzabile e poi ha continuato la relazione fino al fattaccio?

O per esempio era tipo quel prete in campania che si smanacciava e trombava tutta la parrocchia, donne, uomini e bambini con la scusa che faceva miracoli e guarigioni?

Questi preti dimostrano ogni giorno di più che ne sanno parecchio più del demonio in queste faccende.

bardhi

non sto discolpando l’uomo ma sto dicendo soprattutto lei ha la sua responsabilità. Non me la sento di dare neanche il 50/50, perche se è stata maggiorenne al epoca degli rapporti sapeva che stava andando con un prete che sinceramente li reputo meno affidabili degli marinai di una volta.

rik

La madre ha sbagliato ma ora chi sbaglia il prete. Una madre chiede che il apdre di suo figlio faccia il suo dovere di padre.

Ma il prete è troppo vigliacco per uscire allo scoperto. E’ senza dignità. Pur di non perdere lo stipendio da prete passa sopra suo figlio malato.

Dovrebbe sentirsi un verme. Dovrebbe rinunciare all’8 x 1000, allo stipendio da prete, lasciare la tonaca e le sue agiatezze. Dovrebbe trovarsi un lavoro serio.

Dovrebbe farlo per suo figlio, se non per la sua dignità di uomo, che evidentemente non ha.

Se ci leggi, anonimo prete, guardati allo specchio e vergognati.

Eristico Epicureo

Efettivamente se una donna deve ridursi a fare scappatelle con un prete è di certo messa male. Soprattutto alla luce del fatto che il sacerdote ha perso fiducia nel momento in cui ha violato il suo voto. Cosa ci si può aspettare se non un irresponsabile bugiardo infedele caduto nella tentazione della carne (chissa quante volte). Non ci si può stupire del suo comportamento egoista, lui deve pensare ai propri fedeli mica può pensare ad un bambino malato che cresce senza padre. Ipocrita e disonesto.

enrico mini

Ma dai, in fondo è solo un utilizzatore finale che fatti i suoi comodi si defila!
BASTARDO!!!

Sai

Peccato che abbia avuto un figlio…
Un clero celibe è un’idea particolarmente buona, perché tende a sopprimere ogni inclinazione ereditaria verso il fanatismo. (Carl Sagan)

hexengut

bella battuta, ma nella pratica, come vedi, non funziona…

hexengut

ma se si decidessero una buona volta ad abolire il celibato! per chi proprio avesse la smania della castità rimarrebbero comunque gli ordini monastici e conventuali; e fermo restando che non concedo a nessuno di entrare sindacando nel mio letto e nelle mie mutande, fossi credente accetterei più volentieri consigli da un sacerdote sposato che non da un povero segaiolo o da un probabile stupratore

Laikus

Mah, una volta si sentiva dire che la chiesa non deve interessarsi dei costumi sessuali degli italiani. Tuttavia un giorno si e l’altro pure nelle riviste gratuite (city, metrio, leggo) e nei siti dei giornali (vedi oggi la repubblica) non si fa altro che fare indagini sulle abitudini sessuali degli italiani. Questo tipo di ricerche va bene per voi? perchè non usate lo stesso metro? alla fine che ci guadagna la chiesa a dire quello che dice (sono almeno 10 anni che non sento una predica a sfondo sessuale); che ci guadagnano invece i committenti di queste ricerche sui cstumi sessuali degli italiani?

Eristico Epicureo

ma sei vissuto nel 20° secolo? non sai che il sesso vende sempre? Nelle pubblicità c’è un riferimento sessuale quasi sempre. Cmq nel momento in cui la chiesa dice che evitare di avere rapporti è il modo migliore per prevenire l’aids a me sembra che le abitudini sessuali le tocchi e come.

Kaworu

ti sfugge forse che un sondaggio è cosa diversa da un imperativo assoluto tipo “si deve fare così/Non si deve fare cosà”.

siccome non voglio credere che tu sia così duro di comprendonio, opterò per la tua palese malafede.

bardhi

Se le indagine sugli gusti sessuali degli italiani continuano essere pubblicati vuol dire che qualcuno è interessato e li legge, se sono ben fatte al massimo offrono un informazione piu o meno innocuo, quindi non vedo perchè non dovrebbero esserci.

Non ho capito anche la chiesa faceva indagine sugli gusti sessuali e portava dati oppure dava giudizi basatosi su quello che dicevano coloro che andava a confessarsi???

rik

Sul Corriere del Veneto di oggi c’è un articolo dal titolo “Un altro prete papà: è don rock”.

Non dovrebbe essere difficile identificarlo. Qualcuno di Padova in grado i farlo?

Bruno Gualerzi

Se la notizia come riportata è attendibile in tutti i suoi aspetti… che schifo di uomo! Prima ancora che di prete, di uomo.
In quanto alla donna, non si sa cosa l’abbia indotta ad avere rapporti col prete e quindi eviterei di dare giuduzi senz’altro negativi… come del resto sarebbe stato per il prete, se dopo si fosse comportato da uomo!

stefano f.

io direi che schifo e basta! e che razza di ipocriti questi “mediatori col divino” ! non rinunciano alla sessualità ne ai figli e si fanno mantenere dai VERI uomini che lavorano e li mantengono con l’8×1000!

El condor pasa

Di episodi come questo ne è piena l’Italia (e tutto il mondo pretesco cattolico mondiale). In questi giorni nella mia cittadina, lo sport preferito dai parrocchiani è spettegolare su un prete che ha messo incinta una parrocchiana (tutti sapevano della relazione!) e che è stato trasferito in altra sede (naturalmente a scoparsi altre parrocchiane). Ma loro beoti continuano a ferquentare preti e chiesa! Tutti grandi IPOCRITI e FALSI appassionatamente, segni DISTINTIVI del BUON cattolico!

Nathan

Una grande virtu cristiana predicata molto dal papa precedente e pure dall’attuale è la apertura alla vita (GP II una volta in una udienza elogiò gli zingari perchè fanno ancora molti figli, grande apertura alla vita!, e ovviamente non usano anticoncezionali, intrinsecamente disordinati moralmente). Quindi il prete INSEMINATOR è un buon modello di virtù cristiane, checchè ne dicano gli atei laicisti nichilisti e relativisti di questo sito. Vabbè, ha commesso pure qualche peccato, ma nessuno è perfetto, Dio perdona tanto!

Alessandra

Non capisco queste donne, che proteggono ad oltranza un uomo, a scapito del figlio: “lui
rischia”, dice questa: ma rischia che cosa? Di dover andare a lavorare? Di prendersi la responsabilità del mantenimento? Di piombare nel mondo dei comuni mortali, con l’affitto e le bollette?
Se ci teneva così tanto al suo status di prete, doveva tenerselo nelle braghe.

Alien

Già, com’è che si dice… il prete è quello che tutti chiamano “padre”, tranne i suoi figli, che lo chiamano “zio”.

Sandra

Io non riesco a condannare un prete per questo. Non sappiamo cosa sia successo, chissa’ cosa hanno vissuto, lei ha deciso di tenere questo figlio per motivi suoi, e non mi sento di giudicare neanche lei per questo, e a un certo punto la situazione sfugge di mano, perche’ e’ questo che puo’ capitare, quando l’incoscienza si combina con la sfortuna.
Questo dimostra solo che il celibato dei preti e’ un’assurdita’. Se c’e’ una colpa, io la vedo nell’istituzione della chiesa cattolica, cosi’ pronta a giudicare e condannare senza esitazione il lato piu’ umano della sessualita’, nell’incontro tra due persone, mentre e’ complice del lato mostruoso, quando un adulto sopraffa’ un bambino. Se fosse stato un atto di pedofilia, il prete avrebbe trovato tutto l’appoggio possibile dai suoi superiori, mentre in questo caso sa benissimo (due sono i casi in Veneto recenti) che il suo vescovo lo sbattera’ fuori. E’ la chiesa che fa schifo.

rik

Per te è normale che un apdre abbandona un figlio malato? E’ normale che un prete faccia la doppia vita, coi soldi dell’8 x 1000 e facendo la star del mondo musicale cattolico?

Per me una persona deve dimostrare prima coerenza, soprattutto se con quella sottana addosso i preti predicano agli altri come farsi una famiglia e come e quando fare sesso.

Ha tutti il mio disprezzo chi abbandona un figlio, specialmente se malato.

Sandra

Non ho scritto che lo stimo. Ha sbagliato, certo, ma l’istituzione per cui lavora non lo aiuta a essere responsabile per quel figlio, se avesse il sostegno dei suoi superiori – cosi’ generosi e comprensivi verso i criminali veri – il figlio avrebbe qualche chance in piu’. Ma ha paura, e’ un vigliacco, questo e’ certo. Pero’ di piu’ non me la sento di dire, senza sapere di piu’.

bardhi

@ Sandra
Il celibato degli preti non è affatto un assurdità, anzi per molti preti questa è una regola d’oro, hanno la giustificazione per andare a inseminare senza incorre tropo nel obbligo di paternità.
Come si vede molta gente involontariamente giustifica il comportamento del prete attribuendo parzialmente la colpa al celibato ecclesiastico. Siamo sicuri che se domani si togliesse questa regola i nostri carissimi sacerdoti correrebbero per fare i padri di famiglia?? E non parliamo poi per i preti pedofili, per loro questa regola e la manna dal cielo.

Sandra

Ho risposto a rik, ma e’ in moderazione il commento. In generale io non mi sento di condannare la vigliaccheria del prete perche’ dipende in parte dalla chiesa. Sull’obbligo della paternita’, so di padri che scoppiano dopo un paio di anni con un figlio handicappato, e piantano la moglie. Vigliacchi anche loro certo, pero’ quando ti arrivano certe legnate non tutti sono capaci di sopportarle, e diventare padre o madre non ti prepara al peggio, quando capita. E’ una colpa? Si’ e no. Voglio dire che si comincia spesso qualcosa in buona fede, con le migliori intenzioni, e poi capita qualcosa di imprevisto, magari a questi due e’ capitato di innamorarsi.
La regola del celibato accomoda come dici tu la parte peggiore, i parassiti e i criminali, e mette alle corde i vigliacchi. L’errore e’ nella regola.

rik

Comunque non se avete capito la portata del personaggio.

Don Spoladore è una specie di star nel mondo cattolico, chiamato a esibrsi in concerto tutta Italia.

In internet è zeppo di recensioni e interviste sulle sue produzioni musicali.

Luisa

ma in tutto questo blog c’è qualcuno che ha la coscienza apposto in ogni campo e quindi ha facoltà di accusare tutto e tutti?

mettiamo il caso per assurdo che tutte le schifezze di cui parlate siano fatte non da persone di chiesa, ma -per esempio- da un medico o da un giudice o da un vostro conoscente… o da voi!
attacchereste allo stesso modo?
sareste contenti di sapere che la maggior parte della gente sparla anzichè parlare?
sareste contenti di ricevere centinaia di offese ed epiteti da gente che attaccherebbe tutto e tutti senza prima informarsi a dovere?

con questo non vengo a dire che sono la persona più pulita del mondo.. ma in queste pagine leggo tante di quelle assurdità e cattiverie come non ho mai visto prima…

Mario 47

Probabilmente è vero che siamo cattivi verso la chiesa, e questo è tanto insolito in Italia che fa scalpore; fa meno scalpore rendersi conto (o non voler rendersi conto) che nella chiesa, considerata per dafault un ente “buono” esistono anche comportamenti che consideriamo inaccettabili in altri enti (evasione fiscale, corporativismo spinto, sfruttamento – anche economico – della credulità e delle debolezze della gente etc.).

Per fare un esempio recente – da residente a Padova – sono rimasto esterrefatto dall’ostensione delle ossa (presunte) di sant’Antonio. La mia considerazione personale di tale atto é:

– vilipendio di cadavere a scopo di truffa e con aggravante per circonvenzione di incapace.

Il fatto che la chiesa non si preoccupi di verificare (o far verificare senza margini di errore) che le ossa siano effettivamente di sant’Antonio costituisce a mio giudizio un’ulteriore aggravante.

Tale mio giudizio è condiviso da una mia coinquilina, fermamente credente. Non ho fatto sondaggi più ampi. Gradirei conoscere la tua posizione in merito.

mario

rideyo

Perchè invece di giudicare i partecipanti alla discussione non ci dici cosa pensi di questo prete?

Kaworu

davvero ti sfugge la differenza tra noi che commentiamo e i preti/gerarchie ecclesiastiche?

roberta

non e’ che tu sia obbligata a leggere…se non ti garbano i commenti puoi sempre
cambiare sito…
in topic:mi dispiace per il bambino,oltre alla grave malattia anche un padre che si
disinteressa di lui….non mi importa se prete,minatore o astronauta,e’ un padre che
rifiuta il figlio e basta

Red Passion

Ma no, non avete capito niente. La parola di Dio non era mica andate e moltiplicatevi? Lui ha solo eseguito gli ordini del capo, solo che deve aver letto al contrario: moltiplicatevi e andate (nel senso di scappare via)

libero

E’ difficile fare commenti, la CCAR che cosa dice, si proccupa del bambino oppure di tenere un profilo basso ?

Cesare b

In teoria la cosa giusta da fare, in circostanze del genere, sarebbe la richiesta di riduzione allo stato laicale e relativa dispensa dal voto di celibato, un santo matrimonio e, ovviamente, il riconoscimento del figlio. La Chiesa non avrebe alcuna difficolta’ a concedere tutto questo. C’e’ l’inconveniente che questo “regolarizzato” marito e padre si troverebbe disoccupato e con ben gravi difficolta’ a trovare un’altra occupazione, sia soggettive (probabilmente e’ arrivato in eta’ matura e non sa fare altro, se non il prete) ed oggettive (il lavoro manca per tutti). Alla fine la donna si troverebbe a dover mantenere non solo il figlio, ma anche il marito.
Se, invece, vi fosse soltanto riconoscimento del figlio, con necessario abbandono della condizione di prete, senza matrimonio (magari per volonta’ della donna, che saggiamente non lo desiderasse), il bambino si troverebbe, comunque, ad avere la magra soddisfazione di essere figlio riconosciuto … d’un disoccupato cronico (che quando il figlio fosse grande e in grado di produrre reddito, potrebbe anche chiedergli alimenti!).
Da uomo pratico, se fossi il nonno materno di quel bambino, sconsiglierei caldamente mia figlia dall’insistere, con la motivazione che “quello li’ e’ meglio perderlo che acquistarlo”: e se poi, sposando mia figlia, gli alimenti li chiedesse a me, come il Codice Civile gli consentirebbe?
Saluti.

rik

E certo che ci sarebbero difficoltà per il prete di trovare un nuovo lavoro. Ma non tante, visto che don Paolo Spoladore a quanto pare si è fatto una bella posizione coi suoi dischi, concenrti e libri. Può avere tranquillamente il tempo di riorganizzarsi.

Riuscirà il nostro eroe a rinunciare a un comodo stipendio da prete? Riuscirà a trovarsi un lavoro serio, degno di questo nome?

Poi ci sono quelli come te che danno i “buoni consigli” di soffocare lo scandalo, di non insistere nel turbare la tranquilla vita del prete – rock.

Ma forse è giunto finalmente il momento che qualcuno si decida a fare l’uomo e il padre e a trovarsi un lavoro serio.

E non c’è bisogno di sposare la donna con cui ha avuto un figlio per fare finalmente il mestiere del padre!

Cesare b

@Rik. Se nel caso specifico il prete/padre (non nel senso ecclesiatico del termine) ha la possibilita’ di disporre di mezzi adeguati di sussitenza, e’ ovvio che e’ tenuto a tornare allo stato laicale e a fare il suo dovere, sposando la donna se lei lo vuole, oppure soltanto riconoscendo il figlio e facendo per lui tutto quanto sara’ opportuno. Io parlavo in generale. E in generale, oggi un uomo d’una quarantina d’anni che sa fare soltanto il prete, ma non puo’ piu’ farlo, a meno che non abbia beni di famiglia, se la vede talmente verde che ben poco di buono potra’ fare per suo figlio. I miei ipotetici consigli non miravano a “soffocare lo scandalo”, ma avevano soltanto un intento pratico (tenera alla larga un disgraziato senza ne’ arte ne’ parte ne’ … soprattutto reddito). Perche’, anche senza obbligo giuridico, quando un uomo lo hai costretto a riconoscere tuo figlio, ma non trova lavoro, e’ alla fame, non ha dove abitare … Come fai a negargli per lo meno vitto e alloggio?
E se vi fosse matrimonio, tale obbligo ci sarebbe, non solo per la Signora, ma anche per i di lei genitori (v. Codice Civile, “alimenti”).
La soluzione proposta da @Lacrime e sangue, di fatto, non si verifica, e con gli auspici non si fa la spesa, ne’ si paga l’affitto. Non vorrei che, moltiplicandosi casi del genere, nascesse – oltre a qualche bambino – anche la categoria dei “bamboccioni spretati”. Voi la trovate desiderabile?
Saluti.

lacrime e sangue

VIsto che era ed è stipendiato da MAMMA Chiesa, alla quale ha fatto voto di fedeltà (Castità con le altre donne), paghi MAMMA Chiesa, che così dimostra due cose:
1) sa perdonare i suoi figlioli peccatori
2) sa essere cristianamente sammaritana coi deboli.

Ops, dimenticavo!!!! Il marmocchio non è più un feto…
Capito tutto 😉

nullità

eh gia…
magari le alte sfere gli avrebbero consigliato una somministrazione di pillola o quanto meno l’uso del profilattico.

bisogna esser discreti.

Claudio Diagora

Purtroppo quello che dice Cesare B è molto vicino alla realtà.
Ma da quello che dice Cesare B emerge anche l’agghiacciante ritratto di un essere moralmente deforme, incapace di un seppur infimo livello di responsabilità.
Se il bambino non fosse già così grande, la cosa migliore sarebbe l’adozione, perchè anche la madre non ha dato prova di maturità.

rik

Il “disgraziato”, come lo chiama Cesare B., non è senza arte né parte. E’ proprietario di una casa discografica – editrice, ha pubblicato 8 dischi e 8 libri e tiene concerti, spettacoli e interviste in tutto il mondo. Ha fatto anche un tour in Amrica Latina. Basta cercare in internet qualcosa sulla sua biografia.

E se andasse a cercarsi un altro lavoro invece di quello del prete non farebbe niente di male.

Sandra

Ho letto qualcosa sul tipo. Mi sembra un gran cialtrone, un predicatore da palcoscenico, di quelli che sanno toccare le corde sentimentali giuste. Tutto il suo successo si fonda sull’essere prete, lasciare la veste equivale a perdere il pubblico, che gli piace evidentemente tanto. Mi da’ l’impressione di uno che anche ad averlo in giro per casa ci si ricavi molto, in termini affettivi.
Mi spiace molto per il bimbo, forse la madre avrebbe fatto meglio ad andare subito per via legale (visto che ha potuto provare la paternita’ con il test del dna) invece di confidare la sua storia a un forum, che gia’ la dice lunga. Spero che abbia dei nonni un po’ piu’ svegli.

Cesare b

Ripeto che prescindo dal caso specifico: se quel particolare prete ha cespiti di guadagno che permerranno anche dopo l’ “abbandono”, e’ ovvio che ha – come uomo – i doveri di chiunque altro abbia messo al mondo un figlio, e – come prete – il dovere di “lasciare”. Tuttavia la magior parte dei casi non e’ cosi’ fortunata. Di solito un prete non sa fare altro, non ha beni patrimoniali, e, di questi tempi, se “licenziato” dalla Chiesa, si trova in mezzo a una strada.
Di conseguenza, mi sento di affermare che DI SOLITO non sarebbe saggio da parte di una donna insistere per il riconoscimento d’un prioprio figlio da parte del padre sacerdote: rischierebbe (ripeto: NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI) di dare a questo figlio un padre in miseria, che, forse, essa stessa dovrebbe mantenere (magari attingendo al reddito o al patrimonio dei propri genitori). Semplicemente un discorso da vecchio borghese: niente a che vedere con la religione.
Saluti.

lacrime e sangue

Eh, troppo comodo, bello!

Il pretaccio prima fa i suoi comodi, divertendosi con la parrocchiana e questa dovrebbe tenersi la “vergogna” tutta per sè?
Cos’è, le vuoi marchiate a fuoco con la Lettera Scarlatta?

No, bello, prima ti trascino nel fango mostrando a tutti che ipocrita e falso sei,
poi, avvocato di ferro (e ne conosco parecchi, divorzisti che mettono alla fame i maschietti):
1) ti porto via anche le mutande
2) ti escludo da ogni contatto col figlio, visto che non volevi riconoscerlo,
3) ti escludo da ogni pretesa economica presente e futura per indegnità morale
E ci sono avvocati che andrebbero in brodo di giuggiole per un caso simile…
Ti spolperebbero anche le midolla.

Alessandra

Al di là dei commenti grassi, che anch’io faccio volentieri perchè fa un pò ridere che il prete che giudica le condotte sessuali degli altri poi “caschi” come tutti, vorrei dire che alla fine quest’uomo si trova nella condizione di tanti che magari hanno fatto il verniciatore per 25 anni e oggi si ritrovano licenziati, e non sanno fare altro, ma non per questo abbandonano i figli… per me il figlio c’è, e da lì bisogna partire. Lo rispetterei se fosse coerente. Ma mi sembra, questo, l’ennesimo caso “imbarca-la-concubina-e-il-frutto-del-peccato”.

ser joe

Se non sbaglio ci fu un Papa che propose la castrazione di ogni appartenente al clero. Non ricordo che fine fece……

Cesare b

@ser joe. Sbagli: non c’e’ mai stata una proposta del genere.

Commenti chiusi.