Francia, sindaco aggiunge la laicità al motto repubblicano, polemiche

Il sindaco socialista di Joué-Lès-Tours, Philippe Le Breton, ha fatto apporre lunedì scorso sul frontone del suo municipio la scritta “laicità”. Per la precisione, come si può osservare dalla foto pubblicata sul sito del quotidiano Le Point, Laïcité è stato aggiunto in calce a Liberté – Égalité – Fraternité. Il sindaco ha inteso reagire alla “banalizzazione del fatto religioso nella vita pubblica” compiuta dal presidente Nicolas Sarkozy. La prefettura dell’Indre-et-Loire ha definito “illegale” l’iniziativa, chiedendo la rimozione della parola aggiunta.

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33 commenti

Stefano Grassino

In italia (la i minuscola è voluta) questi aggettivi mancano tutti e quattro.
Per essere precisi esiste la libertà di rubare……….ai soliti noti.

rosAtea

ma come…noi siamo addirittura IL POPOLO della libertà!!!

Claudio Diagora

Nel caso rimuovessero la scritta, sarebbero così cortesi da regalarla ai nostri governanti?

Sandro

Al di là del messaggio che esprime (che in questa sede sarà condiviso pressochè all’unanimità), penso che venga messo in discussione anche il modo in cui è stato introdotta questa scritta.

antonietta dessolis

“..retirer l’inscription laïcité et apposer sur le mur de l’Hôtel de Ville une plaque rappelant l’article 1er de la Constitution : “La France est une république indivisible, laïque, démocratique et sociale.”
ritireranno la scritta, completa, e metteranno al suo posto l’art. 1 della Costituzione: “la Francia è una repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale”
si prospetta un bel dibattito tra “laicità positiva” alla sarkozy e laicità secondo la…sana tradizione francese 🙂

Gérard

Metterei la mia mano nel fuoco che questa espressione ” laicita positiva ” l’abbia pescata durante la sua visita al Vaticano perchè fuori di lui, non ho mai sentito pronunciare questa espressione idiota da un altro uomo politico !

Tino

Per adesso il dibattito non sta portanto a nulla perché tutti i partiti strizzano in un modo o nell’altro l’occhio all’islam.

Giorgio

Non vale!! Mi ha rubato l’idea. Io ero stato il primo a fare una scritta così ed a portarla al No Vat 2009 (poi ad altre manifestazioni). Ho i testimoni. Gli faccio causa, perbacco!

AndreA

L’ho sempre detto che i credenti sono dei psicolabili. Se si spaventano così facilemente per una parola…. Guai a sfiorare le loro certezze ed illusioni…

Tino

Non capisco bene cosa c’entra questo con l’articolo, visto che non sappiamo se il prefetto è credente. Credo che un’azione del genere possa essere persino definita anti-costituzionale.

Chiericoperduto

Beh, mi ricordo che sulla facciata della mia scuola c’era scritto DIO PATRIA FAMIGLIA..
Bene, quella scritta c’è ancora e guai se qualcuno la tocca.
Se qualcuno poi mettesse un crocifisso in cima alla scritta, nessuno avrebbe da ridire, se qualcuno facesse come in Francia sarebbe messo alla gogna.
Quest’Italia laica..

Gérard

Ho letto tutto l’articolo e anche i commenti . Ci mettero senz’altro il mio . E ovvio che in Francia il pericolo per la laicita viene inanzitutto dall’ Islam . Sarkozy è soltanto un buffone, il quale ha ricevuto l’obbrobio generale quando parlò della pseudo laicita positiva ( come scrivevo più in alto, probabilmente pescata qui in Italia ) .
Cade la laicita in Francia, si apre un vialone per l’ Islam in tutta l’ Europa !
Tutte le notizie in merito a problemi nati da questa religione sollevano una marea di proteste in Francia, non in nome di un altra religione come qui in Italia ma in nome della laicita .

Tino

Non ci stai mettendo del tuo, stai semplicemendo dando la notizia correttamente visto che nell’articolo il sindaco parla di islam

marco

sono talmente miserabili che una sola parola li disturba, immaginiamo un buon libro a disposizione dei nostri ragazzi a scuola cosa puo comportare.

Tino

Marco, chi sono miserabili? I musulmani? Perché lo hanno accusato di averlo fatto apposta contro di loro.

Tino

Nell’articolo il sindaco non rende responsabile sarkozy della banalizzazione del fatto religioso, fa riferimento anche all’islam. Tra l’altro se si legge la stampa francese, lui parla soprattutto di burqa di richieste nelle mense scolastiche di cibo hallal (dunque tasse pagate ai religiosi) e di giovani indottinati da corsi con fondi opachi. Insomma ottimo esempio di disinformazione.

Tino

Secondo me no è scrivendo sul municipio laicità che risolvi i problemi. Gli unici in grado di risolverli i problemi sono i musulmani stessi … diventando sempre più atei per adesso assistiamo al contrario, gruppi integralisti sono riusciti a convertire (pardon non si dovrebbe dire perché “si nasce musulmani” giovani che non erano particolarmente praticanti.

Gérard

E ovvio che non è soltanto scrivendo sul municipio Laicità che i problemi vengono risolti . Occore che tutti quanti rieschino a capire quanto è positivo e prottetivo per la societa multirazziale e multireligiosa il principio di laicita messo in pratica senza ni e senza ma !

Fiorenzo Nacciariti

Ma non c’è un sindaco italiano che faccia mettere nello statuto del suo comune l’obbligo dell’esposizione, in tutti gli uffici pubblici comunali, del ferro di cavallo, del cornetto o di un pacco di spaghetti? Così, tanto per vedere i cattolicisti nostrani cosa controdeducono. La prefettura dichiarerebbe subito l’illegittimità dell’atto, salvo far finta di non vedere quanto si mette nello statuto il crocifisso?

Murdega

pincopallino,quando vedo il tuo nick mi attivo sempre,per un momento penso
frapallino.troll,comunque Vive la france.

Manlio Padovan

Qualcuno mi sa dire come mai non compaiono gli accenti sulle 4 parole della foto?

Giorgio

Per preparare il cartello di cui dico nel mio post qui sopra, avendo io una bassissima conoscenza del francese mi informai presso un’amica, ottima traduttrice. Lei mi spiegò che se il mio cartello doveva essere, come poi fu, in tutte maiuscole, potevo evitare gli accenti ed il doppio punto sulla i di laicité. Così feci, infatti. Siccome la scritta sul frontone del municipio è in maiuscole, penso valga lo stesso principio.
Aggiungo che poi però in piazza qualcuno mi fece notare che mancavano gli accenti, ed io gli spiegai quanto ti ho appena scritto. Tuttavia, l’interlocutore osservò che la spiegazione, pur corretta, era troppo sottile e, mentre andava bene per un contesto francese, in un contesto italiano poteva dar luogo ad una lettura tipo: libèrte, fraternìte ecc. Trovai che avesse ragione, per cui poi ho aggiunto gli accenti.
Ciao.

Tino

Esatto ormai per quanto riguarda le maiuscole, l’accento è sistematicamente ommesso.

bright77

Allons enfant de la patrie,le jour de la laicitè c’est arrivè.Se i clerici del nostro paese avessero un pò di buonsenso e,se in fondo in fondo capissero che alla fine solo un anticlericale può essere sinceramente democratico.Demos(popolo)krator(potere).
La clericocrazia non mi interessa.

Tino

Vabbé ma questi sono segni di disperazione. La banalizzazione del fatto religiso è reale questi sindaci sono confrontati nei loro comuni ad importanti popolazioni musulmane che sono molto religiose. Poi sicuramente qualcuno tra i cattolici o altre confessioni religiose approfitta della situazione per prendere qualche bricciola, ma ripeto se i giovani frequentano corsi di sostegno impartiti da associazioni islamiche finanziate magari dall’Arabia Saudita, quello su cui interrogarsi è perché ci vanno.

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