Il carrozzone culturale che regala soldi al Vaticano

Un articolo di Carmelo Lopapa per Repubblica ha raccontato oggi le gesta di Arcus Spa, società per lo sviluppo dell’arte, il cui capitale è interamente detenuto dal ministero dell’economia. La società sembra avere come unico scopo quello di erogare finanziamenti a pioggia, e nell’elenco dei beneficiari figurano anche tanti enti ecclesiastici. Uno di questi è addirittura extraterritoriale, in quanto appartenente allo Stato della Città del Vaticano: la Pontificia università gregoriana, destinataria tra il 2010 e il 2011 di 1.500.000 euro per il restauro dei suoi cortili. Somme che si vanno ad aggiungerer al quasi milione di euro già ottenuto con la ripartizione del gettito statale dell’otto per mille.

Archiviato in: Generale

43 commenti

roberta

allora e’ vero che la crisi c’e’ solo per i comuni mortali….

Jeeezuz

“al quasi milione di euro già ottenuto con la ripartizione del gettito statale dell’otto per mille”???
Forse al quasi MILIARDO di euro…

Flavio

Penso si riferisca alla parte della quota statale dell’8×1000 rigirata alla (sic) universita’ pontificia. Pero’ mi pareva che fosse circa mezzo milione. Altre decine vanno a chiese e parrocchie (persino la parte destinata alle aree terremotate!).

Lorenzo Galoppini

A proposito, vorrei conoscere il vostro parere: oggi con mio padre (che non ha certo una grande cultura, ma é ateo e in vita sua non ha mai amato chiesa e preti) si discuteva dei finanziamenti alla chiesa e dell’Ici che non paga per le sue vaste proprietà immobiliari, e mi diceva, non certo per giustificare la chiesa, ma cercando di guardare le cose con obiettività, che d’altronde anche loro hanno pure molte spese per le opere benefiche come quelle della Caritas che in effetti aiutano chi soffre, oltre a quelle laiche. Facendogli poi notare il carattere “peloso” della beneficienza cattolica, l’8×1000 che va in massima parte al sostentamento del clero ed altre cose di questo genere, alla fine praticamente siamo giunti alla conclusione che la chiesa dovrebbe pagare l’Ici e non svolgere più opere di beneficienza, che invece dovrebbero essere a cura dei laici, anche con i soldi, appunto, versati dalla chiesa. Premesso che mio padre probabilmente non é ben informato in materia, e nemmeno io del resto sono così dentro alle cose, voi che ne pensate di tutto questo?

Fri

Secondo me la chiesa ha tutti i diritti di fare opere benefiche, con la beneficenza dei suoi adepti e coi suoi volontari. Eventualmente potrebbe richiedere un finanziamento dallo stato italiano nella stessa misura in cui lo chiedono tutte le altre associazioni di volontariato (quindi basta 8 per mille). Allo stesso modo la legge italiana prevede l’esenzione dall’ici per le attivita nonprofit. Se la chiesa gestisce attività nonprofit ha il diritto all’esenzione. L’esistenza di attività di beneficenza (gestite dalla chiesa cattolica o da qualsiasi altro ente) non dovrebbe essere usata dallo stato come scusa per delegare delle attività di cui esso stesso dovrebbe farsi carico. E questo secondo me è il punto piu importante. Se non fossimo in uno stato delle banane lo stato si terrebbe l’8 per mille (e anche tutti gli altri sprechi di cui leggiamo quotidianamente sui giornali) e lo userebbe per prendersi cura dei sui cittadini.

Meursault

Due milioni di euro in totale per ristrutturare i cortili? In questo modo si amministrano i soldi dei contribuenti? Sono queste le opere a favore della popolazione?

hexengut

magari i cortili servono per accoglierci più gentili…E’ vergognoso: la scuola e l’università pubbliche sempre più depauperizzate e soldi a raffica alle istituzioni cattoliche che per di più esigono fior di quattrini per l’accesso; se non ricordo male la tessera per la biblioteca Gregoriana era la più cara di tutta Roma

Paul Manoni

Visto il precedente invito nel “giardino dei gentili”, perche’ per quella cifra, non ci andiamo noi soci UAAR a ristrutturargli il cortile dell’Universita’ Gregoriana????
Potrebbe essere un’ottima iniziativa di autofinanziamento, visto che le associazioni veramente CULTURALI come la nostra non percepiscono il becco di un quattrino, rispetto a loro. 😉
Qualcuno di noi si presentera’ con le forbici da potatura….
Qualcuno verra’ con un bel decespugliatore…..
Altri soci con un tosaerbe….
NON ME NE VOGLIATE SE MI PRESENTO CON UN BULLDOZER! 😉

hexengut

Non son capace di fare le faccine, comunque vale per tre!

faidate

@Lorenzo Galoppini
Secondo me il punto va spesso ribaltato: non è che alla Chiesa servano i soldi per le opere di carità, ma le servono le opere di carità per fare soldi.
Comunque con quella cifra si manterrebbero almeno 6 ricercatori precari per dieci anni.

Hellspirit

eeh, che ci vuoi fare, la scoperta di una cura contro il cancro e MOLTO meno importante della salvezza delle anime (e del conto in banca degli eroici salvatori)…

Augusto

… e l’Italia giocava alle carte, e parlava di calcio nei bar! (Giorgio Gaber)
… e io pago! (Toto’)
Insomma, quando si cambia musica?

robby

dove non ci sono soldi,non si canta messa,ormai si vedono fabbriche e operai che vanno in malora,e si grida alla crisi,e ops..che ti sbuca 1.500.000 solo per ristrutturare soli i “i cortili”…porelli.adesso capisco come è facile fare i buoini con i soldi degli altri,lo farei anche io,se mi dassero la possibilita.

robby

la santa parola per la chiesa è RIMBORSO..unica ,incredibile,politicamente bellissimaììcontrolate le associazioni di volontariato di tanti generi,e ops ..vi trovere questa grande parolaììì..e tanti………sss…

faidate

Sembra sia in corso il processo di beatificazione per Padre Rimborso (che ha sostituito l’arcaico San Rimorso, probabilmente fasullo come San Giorgio, cancellato perché il drago non esisteva), del quale sono testimoniati molti miracoli.

dv64

Ho appena letto che il governo francese stanzierà 3 milioni di euro per riparare ai danni della tempesta Xynthia che ha colpito la Francia.
Da noi più o meno la stessa cifra stanziati per i cortili interni di un’università neanche nostra bensì dello Stato più ricco del pianeta.
In un Paese normale, un’opposizione normale tappezzerebbe tutti gli spazi disponibili con manifesti riportanti questa notizia.

libero

La prossima campagna UAAR dovrebbe essere la pubblicizzazione massima di tutti questi ingiusti ed eccessivi finanziamenti alla CCAR.

Lorenzo Galoppini

Sottoscrivo in pieno!!!
L’argomento soldi fa sempre presa sulla gente. Specie se qualcuno capisce che se la chiesa pagasse l’Ici e avesse meno finanziamenti, avremmo tutti da guadagnarci. In tutti i sensi.
Ci penserei seriamente.

spapicchio

Ritengo che molti politici italiani attualmente in carica, amministratori anche non esplicitamente appartenenti ad organizzazioni cattoliche (Opus Dei, CL, Comunita` S.Egidio, ecc…) banchieri, eccetera, NON abbiano ricevuto mediante l’educazione ricevuta da giovani (anche dalla scuola pubblica, purtroppo) i necessari anticorpi critici e culturali, come per esempio lo studio dei fatti storici, del risorgimento italiano, la conoscenza delle lotte per l’indipendenza politica e culturale nel nostro paese.

Questa ingenuita` e debolezza di anticorpi di conoscenze fondamentali, sulle lotte per la liberta`, per i diritti civili, e per la democrazia e la repubblica, rende molti nostri amministratori facilmente assogettabili e deboli di fronte alle continue richieste di denaro, di potere, e di continui favori da parte della organizzazione ecclesiastica cattolica romana capeggiata dal Vaticano, che e` anche ancora e pervicacemente molto radicata a livello di riconoscimento istituzionale e nella nostra costituzione, organizzazione confessionale che, attraverso i suoi esponenti principali, puo` avvalersi (come sta facendo per esempio Carrafa) del ricatto morale e di strumenti intimidatori che fanno leva proprio sulla mancanza di questi anticorpi critici civili e culturali sugli amministratori e politici.

Ignoranza civile che del resto e` stata voluta e programmata con l’approvazione di provvedimenti istituzionali mirati.

MicheleB.

Si, penso anch’io che la ragione principale per la dipendenza filo cloricale dei nostri amministratori e gestori, sia ideologica -più che interessata- e che senza rendersene troppo conto subiscono ricatti morali, più che materiali.
La banda politica italiana è ottusamente convinta della superiorità morale e della sacralità della Chiesa. Poi naturalmente c’è anche il vil denaro e la brama di potere.

Murdega

Un invito a Kurt ad entrare in discussione,” Il teorema della ricchezza”.

robby

leggendo i dati ISTAT,in italia solo quest anno ci sono 300.000mila posti in meno,ecc…e poi tiè beccateve sta bella “notizia”..ho paura credo che lo stato PONTIITALIUAUFFICIO..stia veramente per risorgere,credo che tra un paio di anni saremo messi veramente male,e penso che prima o poi faranno fuori queste piattaforme di dissenzo….

hexengut

caro robby, per natura e mestiere sono pessimista e anch’io ho brutti presagi sul futuro; ma diciamolo sottovoce se no i trolls si rinvigoriscono. E, comunque, resistenza e lotta, hasta la victoria, siempre!

ugaciaka

queste spa che però sono dello stato sono delle truffe a spese nostre. A parte la ovvia contraddizione di termini…

barbara r.

Come asserisce FRI:

L’esistenza di attività di beneficenza (gestite dalla chiesa cattolica o da qualsiasi altro ente) non dovrebbe essere usata dallo stato come scusa per delegare delle attività di cui esso stesso dovrebbe farsi carico

faidate

@Barbara r.
Ti sei mai chiesta perchè un imprenditore privato dovrebbe fare gli interessi dello Stato?

libero

Ripeto:
Informazione sui finanziamenti alla CCAR
Informazione sui finanziamenti alla CCAR
Informazione sui finanziamenti alla CCAR
Informazione sui finanziamenti alla CCAR
Campagna informativa al pubblico, chiaro il concetto ?

Luisa

l’8×1000 è una cosa alquanto ostica… però mi piange il cuore leggere che voi pensiate che tutti i fondi vadano per le parrocchie e per il clero…
Vi invito a diventare conoscenti di qualche parroco di paese, di parrocchie semplici e chiacchierarci e chiedere con facoltà del dubbio su come funzioni una parrocchia… i soldi che arrivano dal Vaticano sono pochissimi, si basa tutto sul sostentamento dei parrocchiani…
Ovvio che non tutti i parroci son così: c’è chi usa tutto per la parrocchia in modo utile, e chi sperpera.. ma non dimentichiamo che un parroco, un prete, è un uomo! e ha tutto il diritto di sbagliare!!
Credo che i fondi dati alla chiesa siano tutti utilizzati in modo congruo… mi preoccupo molto di più di quelli allo Stato, forse pochi, ma utilizzati ancor meno…

PS: in risposta alle tante polemiche riguardo la Chiesa che secondo voi non fa beneficienza, non usa i soldi come dovrebbe.. beh.. vi sbagliate in pieno.. e -sicuramente non lo sapete- la carità e l’elemosina van fatti nel segreto, senza sbandierare a destra e a manca!!
…meglio ascoltare migliaia di polemiche dell’UAAR e simili su parole, ma comunque agire con i fatti!

Spero sinceramente che, qualora ne abbiate la necessità o il bisogno, possiate trovare accoglienza e aiuto in un Cristiano o nella Chiesa… che non abbandona nessuno..

RobertoV

Ci lamentiamo del fatto che oltre all’8 per mille alla chiesa vadano soldi sia presi dall’ 8 per mille dello stato che dalle altre tasse da parte dei comuni e delle regioni, mentre manchino poi i soldi per interventi a favore dei cittadini da parte dello stato o dei comuni.
Non metto in dubbio che le parrocchie facciano anche delle cose positive, ma perché questi aiuti devono essere “filtrati” da loro. L’aiuto in se è positivo, ma trascina dietro molte altre cose inaccettabili.
Siamo sicuri poi che questi aiuti alle persone bisognose siano dati in modo disinteressato: che non venga fatto capire loro che è conveniente convertirsi al cattolicesimo perché qui in Italia ci siete solo voi. Veniva fatto in passato con gli ebrei che se si convertivano venivano trattati bene e protetti dalla chiesa. Mia madre, austriaca e luterana, quando venne in Italia venne avvicinata dal prete della parrocchia che voleva convertirla al cattolicesimo perché qui in Italia non le conveniva rimanere luterana, perché qui sono tutti cattolici. In Austria pur essendo la maggioranza cattolica una simile invadenza era impensabile.
Abbiamo evidenze di casi in cui la chiesa si è opposta a che venissero aperte delle strutture di accoglienza di onlus non cattoliche perché c’erano già le loro e non volevano la concorrenza ed infatti il comune si è mosso per impedirlo.
Perché lo stato deve abdicare alla sua funzione e far si che l’aiuto avvenga attraverso il filtro della chiesa che così ha l’opportunità di controllare il territorio e di giustificare la sua presenza e tutte le altre richieste “politiche”? Perché lo stato deve finanziare gli oratori e rinunciare a costruire strutture pubbliche obbligando a servirsi delle strutture della chiesa? Perché, per esempio, se devo organizzare una festa per bambini mi devo servire delle parrocchie che sono le uniche che hanno gli spazi a prezzi contenuti?
In Austria lo stato ha sussidi di disoccupazione, assegni famigliari che noi ci sognamo, un’edilizia pubblica notevole e di vari livelli, è possibile ottenere appartamenti con costi contenuti, esistono tanti parchi giochi pubblici gratuiti, campi di calcio pubblici gratuiti, piscine gratuite per bambini fino ai 14 anni (con possibilità di accesso anche dei genitori a prezzi contenuti), ecc.
Se le parrocchie sono così “povere” come dite perché ricevono poco dell’8 per mille, allora dove vanno tutti i soldi accumulati dai vostri vertici? Io paragono la Chiesa un po’ al partito socialista italiano. L’idea in se aveva degli aspetti positivi e tanta gente vi ha lavorato sinceramente convinta di fare il bene degli operai, ma purtroppo il loro lavoro ha legittimato i vertici, con Craxi e compari che hanno fatto ben altri giochi di potere e accumulato ricchezze ed il giudizio quindi non può essere positivo.
Un’ultima considerazione sulla “beneficienza della chiesa”. Non mi sembra che la chiesa faccia la cosa in silenzio. Tutto il contrario. Lo ricorda in ogni momento che la chiesa fa del bene, che aiuta i poveri. E’ il suo investimento in pubblicità con cui giustifica tutto il resto.

Murdega

Esemplare, da manuale,nulla da aggiungere.
Aspettiamo una risposta Kurtiana .

Murdega

Spero sinceramente che, qualora ne abbiate la necessità o il bisogno, possiate trovare accoglienza e aiuto in un Cristiano o nella Chiesa… che non abbandona nessuno..
_____
Della serie Radio Maria,se avete una malattia inguaribile,…..se vi piglia un cancro……

Bruno Rapallo, apostata e ateo

Il meccanismo truffaldino dell’8 X 1000 non é affatto ostico, si capisce benissimo; per chi volesse approfondire, segnalo i testi leggibili ai link che seguono (ormai datati, ma chiari):
http://www.abanet.it/papini/peccato/p311.htm
http://www.abanet.it/papini/peccato/p312.htm
http://www.abanet.it/papini/peccato/p313.htm
http://www.abanet.it/papini/peccato/p314.htm
Le donazioni spontanee dei fedeli (come é facile rilevare da una semplice ricerca in Internet) oscillano un anno per l’altro tra 16 e 22 milioni di Euro. Rispetto alla truffa dell’8 X 1000 e agli altri privilegi economici concessi da servili politici bipartisan al Vaticano e alla Chiesa Cattolica (in totale fra 4 e 5 MILIARDI di euro/anno), le donazioni dei fedeli sono poco più di un errore d’arrotondamento (tra 0,32 e 0,55 %).
Riguardo alle ripartizioni dell’8 X 1000 e dei contributi governativi per il sostentamento del clero attuate dalla Chiesa Cattolica, rinvio al seguente documento ufficiale di rendicontazione per il nostro Governo sui fondi ottenuti nel 2007 (vedere alle pag. 80-92):
http://www.chiesacattolica.it/cci_new_v3/allegati/4343/notiziario%203-08.pdf
Come si può rilevare da tale documento ufficiale della CEI, appena 205 milioni di Euro sono stati impiegati per “Interventi caritativi in Italia e nei Paesi del terzo mondo” su un totale di circa 991,3 milioni di Euro (circa il 20,7 %). In realtà nella descrizione di dettaglio di tali interventi caritativi sono inclusi anche “contributi a monasteri di clausura” in Italia, e all’estero “formazione in comunicazione sociale” (da leggersi in prevalenza come proselitismo cattolico mescolato con le tecniche di comunicazione), “formazione di giovani sulle Ande in Perù” (in prevalenza educazione religiosa), “potenziamento dei centri di aiuto alla partoriente e in difesa della vita a San Nicolas in Argentina” (in buona parte centri di propaganda anti-abortista), “sostegno ai programmi di formazione, sviluppo
e promozione umana” in vari paesi del mondo (in buona parte incentrati su propaganda religiosa e sulla morale cristiano-cattolica), “riorganizzazione strutturale e fornitura di
equipaggiamenti per il Colombo Catholic Press” (aiuto alla stampa cattolica in Sri Lanka).
Stime attendibili, che depurano dai veri interventi caritativi questi finanziamenti di “carità pelosa” d’altra natura, indicano % più plausibili comprese fra il 15 e il 17 %.
I valdesi, che sono molto più seri e onesti dei cattolici, destinano tra il 90 e il 95 % del loro modesto 8 X 1000 a reali opere assistenziali rigorosamente documentate.

papicchio

Secondo me il Vaticano va riformato, e questo lo devono fare al piu` presto il Parlamento e il Governo italiani, per mezzo di urgenti e opportune misure straordinarie di risanamento, ponendo mano anche alle leggi concordatarie, poiche` questa persistente situazione di disagio morale e civile dovuta ai comportamenti arroganti e irresponsabili dei religiosi cattolici, che affligge pesantemente tutta la cittadinanza, mina le piu` basilari regole di convivenza civile, per non aggiungere altro, e sta danneggiando gravemente le istituzioni e l’assetto dello stato democratico e repubblicano.

Questo al fine di evitare e/o prevenire gravami ancora piu` preoccupanti per il paese e per tutti coloro che sono in qualche modo danneggiati da questa incredibile deriva confessionale senza freni della gerarchia vaticana.

Commenti chiusi.