Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è stato avviato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “La Corte di Strasburgo ha dichiarato ammissibile il ricorso italiano in favore del crocifisso. Che ne pensi?”
Sette le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita:
– Giusto: ha riconosciuto di aver fatto un enorme errore
– Sono soddisfatto: è un primo passo verso il riconoscimento del valore del crocifisso
– La sentenza della Grande Camera riconoscerà il diritto di ogni stato a esporre i simboli che preferisce
– È solo un atto tecnico, ma sono pessimista: la Corte sta cambiando idea
– È solo un atto tecnico: l’enfasi datagli da Chiesa e governo è francamente esagerata
– Meglio così: è meglio che le motivazioni presentate dal governo possano essere smontate nel merito, e non per la forma
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era il seguente: Qual è la tua reazione di fronte all’ostensione di ciò che resta dei corpi dei santi?”
Questi i risultati (2272 voti):
32% Provo disgusto: è pura necrofilia
28% Mi pongo domande sul perché esistono riti e credenze simili
17% Avverto disagio per il tanto business che circonda tali eventi
10% Ho la sensazione di essere pienamente immerso nella spiritualità cristiana
6% Vivo una forte emozione
3% Manifesto rispetto, in ogni caso
2% Sento l’esigenza di essere migliore
2% Non so / altro

Archiviato in: Generale, UAAR

29 commenti

Giorgio

Beh, io, come i più (per adesso), ho votato per “Meglio così: è meglio che le motivazioni presentate dal governo possano essere smontate nel merito, e non per la forma”. Spero di non stare commettendo un errore di wishful thinking.

sabre03

Sono pessimista…..
Ad una sentenza presa all’unanimità si contrappone un ricorso che non si respinge ma si accoglie in quanto presentato da un Governo ed un Parlamento intero (Napolitano immagino che abbia controfirmato anch’egli): insomma ufficialmente TUTTI nessuno escluso contro quella sentenza.
Mi pare l’ennesima toppata degli eredi di Togliatti, una occasione forse irripetibile.

Sandra

E’ un atto tecnico, l’enfasi e’ propaganda. Non ho trovato la notizia ripresa dalla stampa estera (con l’eccezione della traduzione inglese dell’ansa), percio’ direi che si tratta di un semplice passaggio burocratico.

Giagaz

Ho conosciuto il Giudice Zagrebelsky, uno dei membri della Corte di Strasburgo. Se gli altri giudici sono validi anche la metà di lui, la sentenza nel merito dovrebbe essere confermativa. Anche perchè di equilibrismi politici la Corte non ne ha mai fatti…

Davide Pupparo

Giagaz le tue parole mi rincuorano e mi fanno ben sperare…

Mario

Posso associarmi al suo pensiero. – Io sono per la sesta risposta. – Ho ricevuto il CUD e
ho già firmato il 5×1000 all’UAAR e l’8×1000 ai valdesi.

Alberto

Credo e spero che un ulteriore sentenza contro l’ostentazione di simboli religiosi possa essere positiva!!!

lacrime e sangue

Sapete che sono afflitta da pessimismo cronico…

Quindi: la sentenza pilatescamente darà ragione al Governo italiano, affermando che il Xfisso è una suppellettile, come un vaso di fiori o il cancellino, con valore culturale autoctono.

Perchè?
Perchè l’Italia è sottovalutata. Perchè è una macchietta “messa, rosario, pizza e mandolino” che fa ridere gli Europei.

Ma anche perchè il vero bersaglio laico in futuro sarà l’ISLAM e l’Europa mette le mani avanti: quando gli islamici saranno il 20-30% della popolazione europea, PRETENDERANNO di avere lo stesso spazio dei cattolici. E loro se lo prenderanno con la forza.
Ecco perchè la sentenza guarderà avanti: lasciando il xfisso non dovranno porsi il problema delle pretese islamiche, VERRANNO CONCESSE IN AUTOMATICO.

Dalila

Con la tua riflessione mi hai fatto riflettere.
E attenzione: gli islamici non sono poi cosi’ lontani da quel 30% nell’Europa
industrializzata.

Esorciccio

In realtà la decisione della Corte è ininfluente. In Italia faranno quellche vogliono i clerico-papisti comunque.
Hai vogli di quante ce ne sono di direttive e sentenze europee inapplicate in Italia (basti pensare che rete 4 trasmette ancora…)

Davide Pupparo

È vero, ma se la sentenza sarà confermata nessuno si potrà più rifiutare di togliere un crocifisso dal muro sotto specifica richiesta , pena l’intervento delle autorità…o sbaglio? A quel punto, basterà che ci sia gente di buona volontà che faccia applicare la sentenza…

alberto tadini

sottoscrivo in pieno. sfortunatamente sarà così.
quel pochissimo che posso fare cerco di farlo.
oggi ho ricevuto il cud e ho già firmato per il 5×1000 all’uaar (e l’8×1000 ai valdesi)

Jon

Sarebbe interessante immaginare le reazioni dei clericali nel caso (e speriamo sarà così,ne va della serietà e della credibilità dell’Europa) che le motivazioni presentate dal governo siano smontate:secondo me La Russa singhiozzerà e si ubriacherà di olio di ricino,i leghisti incominceranno ad imprecare tra un’offerta al dio Po e una svilata con cricifissi al collo,la Binetti ci darà dentro col cilicio (si ma si tratta di un fioretto,mica altro),Casini si dirà deluso ma affermerà anche che è il momento di pensare ai veri problemi degli italiani (tanto dice sempre e solo questo)…

Jon

Sarebbe interessante immaginare le reazioni dei clericali nel caso (e speriamo sarà così,ne va della serietà e della credibilità dell’Europa) che le motivazioni presentate dal governo siano smontate:secondo me La Russa singhiozzerà e si ubriacherà di olio di ricino,i leghisti incominceranno ad imprecare tra un’offerta al dio Po e una svilata con cricifissi al collo,la Binetti ci darà dentro col cilicio (si ma si tratta di un fioretto,mica altro),Casini si dirà deluso ma affermerà anche che è il momento di pensare ai veri problemi degli italiani (tanto dice sempre e solo questo)…

Jon

Sarebbe interessante immaginare le reazioni dei clericali nel caso (e speriamo sarà così,ne va della serietà e della credibilità dell’Europa) che le motivazioni presentate dal governo siano smontate:secondo me La Russa singhiozzerà e si ubriacherà di olio di ricino,i leghisti incominceranno ad imprecare tra un’offerta al dio Po e una svilata con cricifissi al collo,la Binetti ci darà dentro col cilicio (si ma si tratta di un fioretto,mica altro),Casini si dirà deluso ma affermerà anche che è il momento di pensare ai veri problemi degli italiani (tanto dice sempre e solo questo)…

Jon

…ops,scusate,mi ha inviato tre messaggi,se volete cancellate pure i due doppioni e questa precisazione.

robby

io proporei al uaar,una campagna contro le multe sulle bestemmie,oggi sono entrato in contatto,con dei tipi che erano incachiati per le espulzioni a alcuni calciatori,e io rispondevo loro che era il clima di clericalismo politico diffuso che provocava cio,oh mi anno dato ragione,alla faccia della loro presunta fede,che si mostrava in tatuaggi e catenine di estrazione religiosa..vedete se tocci questi tasti come liberta di pensiero…ecc..allora si puo “vincere”ma toccare i crocefissi alla fine risulta una imposizione,che puo essere controproducente,anzi deleteria.l uaar deve battagliare in queste zone,cioe nei soldi che gli italiani devono spillare per la caar,e per la vita comoda e benestante che puo essere, limitata dalla morale cattolica…pioche la battaglia sulla laicèta e ovvia per molti,ma e inisistente per tanta gente che pensa ,alle vacanze e cambiare la macchina 2 volte l anno.ecc..la questione del crocefisso e una battaglia che dara una vittoria a meta..forse in un altro paese sarebbe imprtatissima per tutti ,ma qui no.

libero

Sono daccordo, fare una campagna sulle ricchezze della CCAR e sui tanti finanziamenti che prende, tutti soldi tolti alle famiglie e lavoratori in difficoltà, specialmente in questo momento.
Ci vorrebbe un nuovo sondaggio per scegliere la campagna.

Lorenzo Galoppini

Forse é solo un atto tecnico…forse. Staremo a vedere, ora come ora non si può far altro.

Cesare b

La prima risposta proposta e’ errata in termini di fatto: per ora la Corte ha soltanto AMMESSO e NON ANCORA ACCOLTO NE’ RESPINTO il ricorso, dunque non puo’ ancora essersi accorta di nulla, nel merito.
Personalmente ho sempre apprezzato la sentenza impugnata, per aspetti ben piu’ sostanziali che non la secondaria faccenda del Crocifisso.
In particolare giudico un clamoroso autogol del laicismo la frase: “Sul diritto fondamentale all’istruzione si innesta … il diritto dei genitori al rispetto delle loro convinzioni religiose e filosofiche.” Frase che giustifica l’insegnamento religioso facoltativo nella scuola statale, che impone, in questa, agli insegnanti e ai libri di testo di materie obbligatorie una rigorosa neutralita’ tra i vari sistemi di idee, che giustifica l’esistenza di scuole private confessionali e
dell’ assolvimento del’obbligo scolastico in famiglia (o in un piccolo gruppo di famiglie consorziate). Dico di piu’: a saperla adoperare, questa frase permetterebbe probabilmente d’impugnare il divieto di simboli personali religiosi da parte degli alunni, imposto in Francia: infatti l’ obbligatoria neutralita’ riguarda gli insegnanti, non i ragazzi, ne’ le loro famiglie, che hanno, anzi, diritto, etcetera. E potrebbe giustificare altresi’ la richiesta di finanzimento della scuola privata confessionale, permettendo d mettere in discussione – come contrario ai diritti dell’uomo – il famoso “senza oneri per lo Stato” della Costituzione italiana. Se infatti sul diritto all’istruzione si innesta “il diritto dei genitori al rispetto delle loro convinzioni religiose e filosofiche”, si potrebe affermare che il concreto esercizio di tale diritto non puo’ essere riservato ai soli genitori abbienti.
Saluti.

lory

Caro Cesare b, il tuo e’ un discorso intelligente che fa riflettere anche chi non crede.
Per quanto mi riguarda il crocifisso dovrebbe essere portato al collo come scelta personale, e rispettato da tutti senza dilipendio e altre prese in giro. Il resto e’ aria fritta…

Paul Manoni

– Meglio così: è meglio che le motivazioni presentate dal governo possano essere smontate nel merito, e non per la forma.

…Non potrebbe essere diversamente! 😉

Pino

Ma, caro Cesare B, il concreto esercizio del diritto dei genitori credenti al rispetto delle loro convinzioni religiose e filosofiche, non può tradursi nella giustificazione della richiesta di finanziamento della scuola privata confessionale, in quanto la soddisfazione di tale richiesta impedirebbe l’esercizio del diritto dei genitori non credenti al rispetto delle loro convinzioni religiose e filosofiche, che sono appunto quelle di non fornire un’educazione di tipo confessionale. In questo modo anche loro invece sarebbero costretti, loro malgrado a partecipare economicamente ad una scelta che non condividono.
Ciao

Cesare b

@Pino. In questa sede nion intendo difendere io stesso la tesi secondo la quale finanziare le scuole private confessionali sarebbe giusto. Del resto su questo punto, che non e’ un articolo d fede, mi professo agnostico: in linea di principio tenderei ad approvare, ma sono anche consapevole di come sia prioritario dovere dello Stato (le cui finanze non sono inesauribili … anzi …) prendersi cura del sistema educativo da esso stesso istituito e gestito. Nel mio intervento intendevo soltanto sottolineare come una certa frase inserita dalla Corte Europea nella sua sentenza sul Crocifisso sia capace di portare acqua al mulino di quanti (ben diversamente da coloro che hanno sollecitato quel pronunciamento) vorrebero il finanziamento delle scuole private confessionali. Come possa benissimo essere invocata per legittimare l’istruzione religiosa facoltativa nella scuola di Stato. Come, certamente, ribadisca, almeno, il diritto di istituire scuole private (o di provvedere in famiglia all’educazione della prole), sia pure con finanziamento privato. Come ponga paletti molto precisi anche riguardo al contenuto dei libri di testo e delle lezioni nella scuola statale.
Se poi la Corte ribadisse la propria sentenza in generale, ammorbidendola quanto alla questione specifica del Crocifisso (ed esempio stabilendo che vada tolto soltanto a richiesta esplicita di almeno un genitore), allora il vostro autogol sarebbe completo.
Saluti.

MicheleB.

Ovviamente la corte l’ha dichiarato ammissibile, e perchè non avrebbe dovuto?
L’ammissibilità di un ricorso, ad ogni ordine e grado, non necessita di “autorizzazioni” -ci mancherebbe altro- ma è l’eventuale inammissibilità che deve essere profusamente giustificata. Per cui non è successo niente, è tutto appena iniziato, i pugili sono saliti sulla bilancia. Sbandierare questo atto è stato pretestuoso, è il solito indottrinamento di massa.

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