Ora alternativa: le testimonianze

Nell’ambito del Progetto ora alternativa realizzato dall’UAAR  è stata pubblicata una pagina dove sono state riportate le testimonianze di alcune delle discriminazioni subite dagli studenti che non si avvalgono dell’ora di religione cattolica.

20 commenti

emi

La mia secondogenita (6 anni) deve “per forza” avvalersi dell’IRC in quanto l’insegnante è la maestra di classe e distribuisce le due ore di religione in mezzorette sparse durante la settimana, in cui sarebbe assurdo far alzare la bambina e trasferirla in un’altra classe, unica alternativa possibile. Ho protestato, insieme alla famiglia musulmana e a quella testimone di Geova, ma niente, le cose stanno così. All’inizio dell’anno ero preoccupata, ma ora non più: è troppo grande la soddisfazione di vedere la mia piccola che sorride sdentata con aria d’intesa quando mi dice “mamma..oggi abbiamo fatto religione..secondo me la maestra crede anche a babbo natale, ma non le hanno mai spiegato niente?!”.. lei ascolta educatamente, colora quello che deve colorare e cerca cortesemente di non togliere alla maestra le sue illusioni. Nota: mio marito è credente, io no, e non indottriniamo in nessun modo i bambini, semplicemente vedono quello che facciamo, fanno domande e ricevono risposte precedute da “secondo me è così, secondo papà/mamma no”, e si orientano spontaneamente su ciò che sembra loro più logico. Sono ancora molto piccoli, ma per ora va bene.
E la maestra non può non aver notato che la bambina più altruista, generosa e amorevole con gli altri (penso dipenda dal fatto che il suo fratellino maggiore ha un handicap) non sa cosa sia il segno della croce!!

nemo

Complimenti.
Sono un neo papà e leggere le testimonianze sopra riportate non può che deprimermi e preoccuparmi. Io e mia moglie siamo entrambi atei, sposati civilmente e non abbiamo intenzione alcuna di cedere a pressioni sociali verso l’indottrinamento dei figli. Credo che sarà difficile, anche il contesto sociale e familiare in cui viviamo… il semplice “non battezzare” la piccola è già fonte di scandalo e preoccupazione. Ma oggi siamo noi genitori in prima linea. Fra poco mia figlia dovrà comunque scontrarsi con un mondo che sembra davvero ostile nei confronti dell’intelligenza e del libero pensiero. Il tuo esempio mi è di grande conforto! Grazie 😉

Federico

Beato te che come neo papà hai da preoccuparti solo per queste cose.

Davide Pupparo

Complimenti sinceri emi. Il fatto che sfruttiate le vostre differenze di idee a vantaggio dei vostri figli non può che farvi onore. Lasciandoli liberi di scegliere e di valutare differenti opinioni fate in modo che sviluppino da subito un proprio senso critico. In futuro probabilmente anch’io vivrò una situazione simile, in quanto sono ateo mentre la mia ragazza è agnostica. Ebbene, credo che seguirò il tuo esempio nell’educare i miei futuri figli. Saluti!

emi

Mi fate arrossire!! Grazie! E state tranquilli che i bimbi hanno senso critico e l’opinione dei genitori è quella che più conta per loro. Ciao!

hpman

Le religioni in generale e in specie le tre monoteiste di derivazione Ebraica, si caratterizzano per il loro carattere impositivo obbligatorio sulla popolazione di appartenenza, di emarginazione e vessativo per tutti coloro che ne restano al di fuori.
L’IRC in Italia è testimonianza di ciò, adesso cercano di imporla a chi non la desidera con ogni mezzo lecito ed illecito. Bisogna solo vigilare con attenzione ed impedire che questi soprusi divengano normalità e vengano accettati come consuetudine, questo porterebbe a quel conformismo tanto rimpianto dai vertici vaticani.
Va da parte mia un plauso a tutti coloro che oggi lottano per impedire queste vessazioni e avere più libertà di pensiero per una nuova società libera da superstizioni religiose.

lacrime e sangue

Sinceramente, dopo aver letto le testimonianze, resto di stucco.

Io faccio materia alternativa come completamento orario da ANNI.
Traduco: le ore di lezione frontale in classe per la mia materia, Italiano, non sono sufficienti per coprire il mio monte ore settimanale contrattuale.
Devo pertanto fare altre ore per completare l’orario: pertanto sono – insieme ad altre – anche docente di Materia alternativa.
Utilizzo l’ora per ripassi, studio assistito, discussioni, lettura di romanzi e di saggi; i ragazzi sono pure contenti e qualche compagno IRC-dotato vorrebbe essere come loro.

MAI, MAI successo che non ci fossero i docenti di materia alternativa in tutte le scuole che ho passato.

Painkiller

Beato il tuo istituto.
Alle elementari eravamo in 3 a non fare IRC nella mia classe. Alla fine, pur di non farci stare soli, la maestra di sostegno e l’unica bambina down della scuola ci adottarono e facevamo delle piccole recite assieme oppure passavamo il tempo inventandoci delle storie.
Alle medie eravamo in 6 (su 23) e, per non farci stare soli, il prof di ginnastica si fece spostare le ore di lezioni…. così ci facevamo dei gran tornei di scacchi e scopone scientifico.
Al liceo eravamo 14 (su 23)…. all’inizio stavamo in biblioteca a studiare, poi ci hanno detto che non ci potevamo stare così ci siamo fatti firmare il permesso per uscire dai genitori ed andavamo in un vicino parco a cazzeggiare.

Per non parlare delle scene assurde col prof di IRC che cercava di impedirci di uscire dalla classe 😆

Iacopo

Da ex-dirigente di un istituto superiore mi permetto di chiarire alcuni punti.
A meno che ultimamente non sia cambiata la normativa (ma non mi risulta), all’atto dell’iscrizione deve essere presentato il solo modello che consente di ‘avvalersi’ o ‘non avvalersi’. Solo nel caso in cui si sia scelto di ‘non avvalersi’ viene fornito il successivo modello che presenta le note opzioni, ed è vietato presentarli insieme.
Personalmente avevo risolto il problema allegando al primo modello una scheda in cui era scritto: “Qualora si sia scelto di non avvalersi dell’IRC, le verrà successivamente presentato un prospetto contenente le seguenti opzioni ….. ecc.ecc.”
E’ un escamotage legale che consente di offrire immediatamente la possibilità di conoscere come stanno realmente le cose.

libero

E pensare che nel 1870 i governi liberali dell’Italia unita avevano stabilito che l’insegnamento della religione andava espressamente richiesto “a domanda”, nel 1908 c’era il progetto di abolire l’insegnamento della religione, come la Francia aveva fatto poco prima, ma questo provocò uno scontro all’interno dell’allora Grande Oriente anticlericale, che si frantumò in 2 associazioni massoniche di cui una più filo-vaticana.
Sembra incredibile ma nella storia d’Italia solo i liberali e i massoni sono stati capaci di imporre un periodo di vera laicità.

Paul Manoni

Bella storia quella della “domanda” sull’IRC! 😉
….Peccato poi Mussolini….E poi la DC…E poi Craxi…E ora il Berlusca!
Brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!…Ho i brivvdi!
Tutte persone che hanno davvero lasciato un bel ricordo di loro! 🙁

Nico

Sinceramente mi sconcerta il fatto che a tutt’oggi vengano discriminati coloro che appartengono ad una religione diversa dalla cattolica e che scelgono di “non avvalersi” dell’ora di religione come a dire sei in italia rispetta la legge italiana di maggioranza cattolica come se tra l’altro il cattolicesimo fosse un prodotto mady in Italy e le altre religioni sono prodotti “cinesi” giusto per intenderci. Qui nessuno deve giudicare nessuno, vanno semplicemente accettate le diversità religiose e culturali senza tanto clamore e basta! A Londra che nel 1800 era la città più multietnica d’europa persone di diverse etnie e religioni si sono quasi del tutto integrati nella reciproca convivenza sociale! Per cui trovo assurdo che l’ora di religione crei qualche disagio in materia di scelta scolastica quando poi nella vita di ogni giorno abbiamo a che fare con loro senza tanti problemi (a parte gli squilibrati i fanatici o gli estremisti)

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