Regno Unito, riscontrate discriminazioni sui luoghi di lavoro basate sulle caste

Nel corso della discussione alla camera dei lord sull’Equalities Bill, la baronessa Thornton ha dichiarato che esistono prove che anche sui luoghi di lavoro del Regno Unito si commettono talvolta discriminazioni basate sull’appartenenza a caste diverse. Ne dà notizia la BBC, aggiungendo che Thornton ha ordinato una ricerca per avere in tempi rapidi un quadro più completo della situazione. Le discriminazioni sarebbero state riscontrate anche nella seconda generazione degli immigrati di origine asiatica. Keith Porteous Wood, della National Secular Society, ha dichiarato che “la piaga delle discriminazioni basate sulla casta si è diffusa quasi inosservata” anche nel Regno Unito: l’emergere del problema rappresenta dunque “un momento storico”.

Archiviato in: Generale

22 commenti

libero

Questo fatto dovrebbe convincerci che l’Europa non può essere a favore di una decisione clericale in materia di crocifissi.

antoniadess

Questo è il risultato della troppa indulgenza con cui l’Inghilterra ha risposto alle sempre più pressanti richieste delle comunità religiose: dalle commesse che volevano essere esonerate dal vendere alcolici, alla richiesta di applicare la sharia nelle questioni familiari;
lotte storiche per conquistare quella laicità che rischia di sciogliersi come neve al sole, se anche loro non pongono argini al nuovo confessionalismo, islamista o indù che sia 🙁

Alessandra

Sono cose che sfuggono di mano, guai ad incoraggiarle.
A volte inoltre siamo poco consapevoli delle divisioni tra immigrati: ho scoperto da poco, per esempio, che la mia città è divisa in “quadranti” interdetti all’una o all’altra etnia: qui gli slavi, là i bengalesi, là gli africani… Non so se anche su base religiosa, ma è probabile, e non mi piace.

gianfranco

certo che se parla di caste una baronessa…
è come dire che a Sanremo può cantare qualsiasi cane solo perchè è principe…

MicheleB.

Fai confusione: multiraziale non è multiconfessionale. Anzi: multietnico e confessionale collidono e portano a scontri sociali; multietnico e laicista è una soluzione equilibrata ed ideale.

#Aldo#

Guarda, lo correggo io: multiculturale. Detto questo…

«Avete voluto la società multiculturale? Godetevela!!!!»

Il problema è che me la devo godere pure io, che non la volevo per nulla.

Magar, bieco illuminista,

Non c’entra niente, è un evoliano, lascialo perdere.

#Aldo#

Mi chiedo quando la realtà dei fatti diventerà tanto palese da spazzare via l’ideologia secondo la quale è possibile miscelare culture diverse senza “fare scintille”. Corollario di quell’ideologia è la presunzione che chi “cambia casa” rinunci alle proprie (a volte pessime) abitudini.

Painkiller

A costo di suonare ripetitivo: se si concedono particolari privilegi a questa o quella religione\gruppo etnico a motivo della loro tradizione\religione non si può che arrivare allo scontro totale.
La legge deve essere una ed una sola, uguale per tutti e religiosamente neutra.
Solo così si ottiene integrazione: quando diritti e doveri sono imparziali e uguali per tutti.

Solo che fà figo giocare ai terzomondisti che rispettano “le minoranze” e i diritti umani finiscono nel cesso.

Prendiamo ad esempio il caso scoppiato mesi fà sulla proposta di schedare le impronte digitali di bambini rom. Tutti ad urlare al razzismo.
Peccato che la cronaca giudiziaria sia piena di centinaia di casi di minori letteralmente venduti da un gruppo rom all’altro per essere avviati alla prostituzione minorile, all’accattonaggio e\o al furto. Minori che l’assistenza sociale aveva iniziato a tentare di seguire spariti nel nulla per poi ricomparire sotto altro nome (con documenti falsi) in altre città in situazioni di abuso.
I casi scoperti poi sono la punta dell’iceberg. Voler rendere tracciabili questi bambini per tentare almeno di sottrarli ad una vita di abusi è razzismo secondo la maggioranza della gente.

Oppure mi viene in mente un caso di un paio di anni fà: ragazzina quattordicenne finisce in ospedale per tentato suicidio. Ai medici rivela di averlo fatto perchè volevano farla sposare ad un vecchiaccio bavoso. L’assistenza sociale avvia una causa per togliere la paternità ai genitori. Il giudice decreta che obbligare una minore a sposare un adulto e farsi violentare non costituisce abuso per “nella loro cultura e religione e normale”….. e il giudice non voleva passare da razzista.

E i trattamenti preferenziali per religione che generano frizioni sociali sono anche applicabili ai tanti privilegi concessi ai cattolici in italia a scapito dei non cattolici… se è per questo.

Magar, bieco illuminista,

Inoltre andrebbero prese le impronte digitali ai meridionali (e solo a loro, of course): la cronaca giudiziaria è piena di crimini commessi dalla malavita organizzata con base nel Mezzogiorno…

(N.B. I provvedimenti contro un singolo (sotto)gruppo etnico sono almeno altrettanto odiosi di quelli a favore di esso.)

antonietta dessolis

concordo pienamente, repetita juvant, perchè purtroppo non è scontato:
“A costo di suonare ripetitivo: se si concedono particolari privilegi a questa o quella religione\gruppo etnico a motivo della loro tradizione\religione non si può che arrivare allo scontro totale. La legge deve essere una ed una sola, uguale per tutti e religiosamente neutra. Solo così si ottiene integrazione: quando diritti e doveri sono imparziali e uguali per tutti.
Solo che fà figo giocare ai terzomondisti che rispettano “le minoranze” e i diritti umani finiscono nel cesso.”
il comunitarismo è la tomba dei diritti individuali di libertà

sabre03

sono 60 anni (e mi tengo buono) che la chiesa cattolica (dal primo all’ultimo dei fedeli) discrimina gli altri…. sono fortunati gli inglesi a segnalare dei casi solo adesso.

fritz

“asiatica”?

a quale paese si riferiva? la cina? il giappone? la russia? l’afghanistan?

non lo sapremo mai temo!

Federico

Il Sacro Dogma dice: Gli immigrati sono buoni e non fanno discriminazioni.

#Aldo#

Mmm… temo che la tua ironia sia troppo velata. Sii più diretto, quando critichi un’ideologia, sennò i praticanti non ti capiscono.

sabre03

la baronessa…..
azz…
per quel che ne so in Inghilterra il proprietario della casa deve al nobile propietario del suolo (non alienabile) una gabella……

piersky

“per quel che ne so in Inghilterra il proprietario della casa deve al nobile propietario del suolo (non alienabile) una gabella……”
Stai delirando per caso ?
Baronessa e’ il titolo che viene dato ai membri della camera dei Lord (che a parte qualcuno, non sono piu’ ereditari) Puo’ essere qualsiasi persona distintasi nel mondo del lavoro, della cultura, sociale , etc ha essere nominato membro dei lord e quindi Braone/Barnessa ..
Certo che se si vuole fare i razionaliosti e poi si sparano ca…ate a vanvera!

sabre03

Ti passo il baronessa…..
Ma per quel che ne so…. ecc ecc sta per:
io so, ma non mi va di ricercare adesso se questo sapere ha fondamento
se tu sai altro illuminami…..

Voleva essere ironico nei confronti di chi (la baronessa) solo oggi si accorge di questo aspetto e lo circoscrive, quando l’istituzione stessa della monarchia sancisce LA discriminazione degli altri

Commenti chiusi.