Appello per il matrimonio omosessuale

Il 23 Marzo la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla costituzionalità di alcune norme del Codice Civile (Articoli 93, 96, 98, 107, 108, 143, 143-bis, 156-bis) che, in materia di matrimonio e famiglia, nel riferirsi genericamente a “marito” e “moglie”, discriminano le coppie di persone dello stesso sesso.
Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell’assemblea nazionale del Partito Democratico, e Sergio Rovasio, segretario dell’Associazione radicale Certi Diritti, hanno lanciato un appello a sostegno del “riconoscimento del diritto di tutti i cittadini, senza distinzioni basate sull’orientamento sessuale, a poter creare la propria famiglia e ad assumere davanti alla legge i diritti e gli obblighi che derivano dal matrimonio”.
L’UAAR sostiene questa battaglia e invita soci e simpatizzanti a fare altrettanto.

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87 commenti

Luigi Riboldi

Sicuramente sostengo la battaglia, ma sono anche cosciente che su questo tema in Italia non sarà facile.

Stefano Grassino

Non sarà facile ma non impossibile. Personalmente, oltre ai giusti diritti degli omosessuali, amerei vedere i gonnelloni con la bava alla bocca.

Davide Corsaro

Già.

Dove i nostri governanti non arrivano c’è l’Europa a bastonarci. Ogni tanto è bello stare in Europa.

Flavio

Spero davvero in una sentenza illuminata. Ma non sono ottimista.

giovanni bosticco

Sentite questa.
Un gay fa a un amico:
“Ma sai? Quell’altro mi ha chiamato omossessuale.
Che pazzo inumano!!”
“E tu, cos’hai fatto, di fronte ad una simile insinuazione,
contraria al vivere ed ai dettami di Santa Romana Chiesa?
Come ha potuito dirtelo?”
“Non lo capisco, ma ho saputo come reagire.”
“E come?”
“Gli ho tirato in tsta la borsetta!”.

Ernesto

forse perché chi la racconta pensa che tutti abbiano uno sviluppo cerebrale bloccato all’inizio della pubertà come lui

Meursault

Che facile umorismo. Ripago con la stessa moneta:

Una pia donna, ricca e devota, si reca in visita al Santo Padre. Trepidante si inginocchia per baciare la sacra appendice quando è folgorata dalla vista di uno splendido anello di diamanti. Non riuscendo a contenere l’ammirazione esclama: “Sua Santità che anello meraviglioso!” E il pontefice civettuolo “Hai visto? E non sai gli orecchini che non me fanno mette!”.

Dando un’occhiata all’attuale composizione del clero, questa è più plausibile. 😉

NoirPink - modello Pandemonium

Visto che sull’argomento l’informazione sui mass media latita (per usare un eufemismo…), è davvero necessario rimboccarsi le maniche e far circolare l’informazione il più possibile. Per chi volesse approfondire vari aspetti mi permetto di segnalare l’inchiesta che stiamo pubblicando sul nostro blog.

Flavio

O forse se i media tradizionali non si mettono in mezzo, la corte potra’ decidere piu’ tranquillamente?

Il 23 siamo anche in piena campagna elettorale, non so se e’ meglio (tv in par condicio) o peggio (corte costituzionale che si piscia sotto).

fiertel91

Ho visitato il blog e vi faccio i miei complimenti per la grandissima capacità d’organizzazione e serietà.

Emanuela

Penso che nelle prossime settimane ne vedremo delle belle!! 😛

Kaworu

si, del tipo “miseriadistruzioneemorte” se i gay si sposeranno.

o che tutti diventeranno gay dopo l’approvazione di una tal legge.

o che ci si lascerà andare ad atti di cannibalismo -.-”’

Emanuela

E non dimenticare la pericolosissima “deriva laicista e/o zapaterista”…. 😉

Ulv

Sì, senza contare che “se nessuno fa più figli, l’umanità si estingue”!!

Kaworu

@ulv
che poi non è affatto vero che le coppie gay non facciano figli… (non tra loro chiaramente, ma la fecondazione eterologa non è questo grande mistero, né gli uteri in affitto)

Flavio

Ne’ avere figli da una relazione etero precedente, in una societa’ che ti instilla l’obbligo di sposarti e figliare cattolicamente.

Ulv

Sì sì, lo so! Ma lo spauracchio dell’estinzione dell’umanità – un’umanità che si dirige speditamente verso il traguardo dei 7 miliardi d’individui!! – è un leitmotiv la cui ingenuità m’ispira quasi tenerezza… 🙂

Godverdomme

@tutti i filoamericani del sito:

“Democratici dello stato di New York contro il matrimonio gay.”

Ernesto

Mi risulta che abbiano appena approvato l’uguaglianza matrimoniale a Washington DC. Già c’è in Massachussets, Vermon, New Hampshire, Iowa. Presto tornerà anche in California.
In Italia, invece quando?

MicheleB.

Non ho simpatia per l’istituzione matrimoniale, o quantomeno non mi interessa.
“Amor richiede uniti gli affetti naturali
e non domanda riti nè lazzi coniugali…”
Però ho firmato ugualmente, perchè se qualcuno lo vuole è giusto che lo ottenga.

Kaworu

il problema è che determinate tutele legali (perchè a questo alla fine serve il matrimonio, non certo a “stare insieme” o “amarsi di più”), diritti e doveri alla fin della fiera servono.
e per ottenerli non c’è altra via che il matrimonio (o i pacs).

RICCARDO ATEO

NON LI APPROVERANNO MAI…………………………………………PUNTO E BASTA!!!!!!!!

Hellspirit

Proviamo a immaginare come sarà il mondo se le coppie dello stesso sesso potranno sposarsi…

Ci sarà la fine del mondo? L’umanità si estinguerà? Ci sarà un’invasione di cavallette? Arriverà l’Anticristo? I ghiacci si scioglieranno? Gli alieni ci schiavizzeranno? I terroristi vinceranno?

No: le coppie dello stesso sesso si sposeranno. Punto.

LOL

MicheleB.

Un invito agli italiani glbt: se adesso aumenteranno le aggressioni, cercate di reagire, non fidatevi delle garanzie di uno stato di diritto che non esiste più.
Guardate la storia: comincia sempre così; è GIA cominciata.

hpman

Come sarebbe bello, prima il riconoscimento delle coppie omosessuali, poi la fine del celibato per preti e suore e alla fine matrimoni gay tra preti e tra suore, etero tra preti e suore … chissà sotto sotto quanti di questi amori nati tra le mura delle cappelle vorrebbero poter sognare, così contromano per la propria libertà di amarsi.

E poi il summum una bella Papessa donna ….

Forse così la chiesa potrebbe rinascere 🙂 🙂 🙂

Flavio

Francamente di cosa fanno preti e suore non me ne potrebbe importare di meno, se lo stato si comportasse bene coi civili.

Murdega

Nulla in contrario, ma è la legge che deve disciplinare,di una fronte ad una coppia
senza figli (comunque essa sia ) e di fronte a una coppia con figli penso debba
essere applicata una normativa fiscale diversa.

Kaworu

mi sembra che ora come ora la distinzione sia tra coppia sposata e non sposata.

ad ogni modo una coppia omosessuale non esclude mica eventuali (o precedenti) figli.

Murdega

Purtroppo si tratta di risorse finanziarie limitate,il problema a mio avviso
è solo economico,per il resto le coppie esistono già.

Kaworu

si chiaro che le coppie esistono già, e anche i figli (senza tutele legali di sorta, purtroppo per loro) esistono già.

mi chiedo però quali risorse economiche implichi il fatto di poter ereditare, la reversibilità della pensione o l’essere legalmente considerato coniuge di una persona con cui si divide la vita e prendere nel bene e nel male delle decisioni (tipo in caso di disgrazie varie).

Flavio

Non c’e’ alcun problema di risorse economiche per lo stato. Si applicano politiche fiscali “incoraggianti” su realta’ che lo stato ritiene utili a produrre benessere e stabilita’ sociale.
Insomma lo stato ti sconta le tasse perche’ a conti fatti costi meno allo stato, almeno in principio (una coppia e’ solidale, uno si prende cura dell’altro, cosi’ coi figli ecc.: meno lavoro per le istituzioni).

Sandra

I diritti dei gay saranno riconosciuti dalla chiesa quando la societa’ lo pretendera’. La chiesa si saputa adattare alla societa’. Anni fa i vescovi francesi, in contrasto con Woytila, dichiararono che i preservativi erano utili nella prevenzione dell’Aids. Se non lo avessero fatto, se si fossero ostinati ad andare contro la cultura del paese, avrebbero perso.
Quale chiesa cattolica scomunica un medico abortista? Quella brasiliana. Lo potrebbe fare anche qui, ma sarebbe impopolare.
Senza contare che, anche se in modo discontinuo almeno fino al 1699, ci sono stati padri della chiesa come Tommaso d’Aquino e due papi che non equiparavano l’aborto all’omicidio.

Sono i primi veri esperti di marketing della storia, hanno un prodotto e lo adattano ai gusti dei consumatori.

Flavio

Aspetta, io i miei diritti non li chiedo alla chiesa, li pretendo dallo stato. Cosi’ dovrebbe andare in una nazione laica.

Murdega

Flavio penso che no hai compreso il pensiero di Sandra.
Non intendeva dire che la chiesa ci deve concedere qualcosa,ma era
un discorso inserito in un contesto più ampio, lascio comunque un eventuale
chiarimento a Sandra .

Sandra

Ma noi non siamo una nazione laica. Limitandosi alla scuola, dove si formano i cittadini, pensa al crocifisso nelle scuole, all’ora alternativa, alle sovvenzioni alle scuole parifikate che rifiutano contro il regolamento i bambini disabili!
Lo stato e’ il primo a non rispettare la legge (elettorale o meno), come favorire le caste senno’?

Sandra

Scusa, mi e’ venuta in mente una cosa.
Qualche giorno fa, alcuni genitori milanesi hanno organizzato, in tempi molto brevi, una protesta contro il servizio mensa, con tanto di slogan.
Bene, giustissimo, e’ loro interesse e loro diritto. Ma possibile, mi sono detta, che nessuno abbia mai pensato a organizzare una protesta per l’ora alternativa? Si’, possibile, e’ un diritto, ma non ritenuto importante quanto un piatto di pasta. Nessuna protesta, nessun cambiamento.
Chissa’ se proporre come alternativa corsi di inglese a cura di volontari (es. studenti/neolaureati di lingue straniere), si potesse dirottare l’interesse…

Murdega

Non vorrei sembrare un bacchettone e penso che sia acclarata la mia posizione ,
ma penso che una coppia formata da due persone dello stesso sesso sia diversa da una copia
formata da un maschio ed una femmina e che abbiano una funziona biologica diversa e
quindi assoggettata ad un legislazione diversa.
Fermi restando i diritti da te elencati, le due copie sono due cose diverse.
Comunque ben venga il riconoscimento del diritto di tutti i cittadini, senza distinzioni basate sull’orientamento sessuale, a poter creare la propria famiglia e ad assumere davanti alla legge i diritti e gli obblighi che derivano dal matrimonio”.

Giulio69

Immagino che la “funzione biologica” a cui ti riferisci sia la procreazione. Ma allora, una coppia in cui uno dei due coniugi è sterile dovrebbe, secondo te, essere assogettata ad una leglislazione diversa? E in cosa consisterebbe questa differenza nella legislazione? Se sarebbero norme per tutelare i figli o per esempio per sgravi fiscali se si hanno figli potrei anche accettarlo.

Murdega

Se sarebbero norme per tutelare i figli o per esempio per sgravi fiscali se si hanno figli potrei anche accettarlo.
____
HAI FATTO CENTRO INTENDEVO PROPRIO QUESTO .

Giulio69

Ok, allora ho capito.

Lo accetterei, ma non sono sicuro di condividerlo. Mi spiego. Siccome non discriminerebbe tra coppie etero e coppie omo, potrei accettarlo. Ma secondo me sgravi fiscali e/o incentivi dovrebbe essere solo per i primi due figli. Capisco, l’idea non solo di incentivare le coppie ad avere figli, ma anche a venirle incontro perché oggettivamente i figli sono una spesa. Ma proprio perché sono una spesa una coppia dovrebbe pensarci bene se avere un altro figlio o no. Se se lo possono permettere allora che facciano, altrimenti che si astengano. Comunque, questo è un altro discorso.

Flavio

Ma quelle norme sono a favore di chi e’ genitore, che c’entra il matrimonio? Anche un genitore single ha diritto a favori fiscali se mantiene un figlio. Se uno mantiene chiunque sia privo di reddito, dovrebbe aver diritto ad agevolazioni.

Le coppie gay sono utili allo stato quanto quelle etero, ho trovato uno studio fatto negli USA visto che ovviamente non ce n’e’ uno italiano, ma la situazione e’ del tutto analoga.

Bright77

Il riferimento generico,a marito e moglie non discrimina solo coppie conviventi omosessuali,ma le coppie conviventi in genere…..Basta vedere quante polemica sta scatenando l’art 48 della finanziaria dell’Emilia Romagna che equipara convivenze(tutte)ai matrimoni.Comunque ben venga il riconoscimento della corte alle coppie omosessuali perchè una volta riconosciuto un diritto per le coppie più deboli verrebbe anche ad estendersi a quelle meno deboli conviventi eterosessuali.Quando legge e diritto vengono prima del consenso del potere e delle morali imposte gli stati funzionano sicuramente meglio!

Dariok

premetto che ho subito firmato l’appello,
il matrimonio non mi interessa, convivo benissimo da 9 anni senza averlo contratto (come si dice per le malattie, guarda caso) ma il matrimonio non è per caso un’invenzione umana? una semplice convenzione? e allora perchè non può essere tra chi pare e piace?

vittorio

Scalfarotto lo fa solo per reintegrare Balducci come gentiluomo(o GentilOmo) del Papa. I comunisti sono furbi.

Flavio

Dai i numeri?! Certo, Scalfarotto chiede il matrimonio gay per difendere un mezzo prete segretamente gay che si faceva portare prostituti a casa… chiaro no?

vittorio

secondo te non è verosimile? magari non lo fa solo per quello, immagino che abbia vantaggi fiscali a sposarsi: però non ricordi dopo il caso marrazzo quante pippe hanno tirato al grande fratello(GF) sul trans della casa? scalfarotto se ne accorgerà dei ricatti mediatici che accadono e nel suo “piccolo” non ci proverà?

Flavio

Vittorio secondo me sei fuori o molto male informato. Scalfarotto non ha mai fatto segreto di essere gay! Anzi ne e’ orgoglioso. Pensi che la gente si voglia sposare per pagare meno tasse?

Murdega

Ragazzi,cerchiamo di non svilire l’argomento già di per se sensibile con argomenti
o frasi boccacesche.
Manteniamoci nel tema e con la dovuta signorilità .

Fabio Ghianda

Rassegnatevi.
La Costituzione non contempla il matrimonio omosessuale.
Aspetto l’ulteriore fesso che obietti che la Costituzione non specifica che il matrimonio debba essere tra persone di sesso diverso.

Flavio

Fesso? E’ proprio questo il punto…

Aspetta, la costituzione non parla di blog, quindi scrivere qui e’ fuorilegge.

Murdega

Fabio Ghianda per cambiare la Costituzione non serve il tuo permesso di catt.taleban.
Come cittadino certamente ti puoi esprimere ma ti ricordo che il fondamento
non nasce in un contesto religioso.
Comunque anche se la costituzione dovesse cambiare non sei obbligato
a sposarti col tuo mogliore amico.
Caro Fabio l’unico fesso fino ad ora sei solo tu e forse non solo fesso ma anche
un pò testa di membro.

Flavio

Attento, la Corte non cambiera’ la costituzione. Si esprimera’ sul fatto che i principi costituzionali (cosi’ come sono ora) siano in contraddizione col codice civile che parla di “marito e moglie”.

Proprio il fatto che fortunatamente la Cost. non dica “matrimonio fra uomo e donna” ci da’ la speranza di entrare nell’era dei diritti come il resto dell’Europa.

Giancarlo

Sapete invece chi sono i fessi? Sono i costituenti cattolici che per difetto di lungimiranza o eccesso di arroganza si sono dimenticati di negare espressamente, nell’articolo 29, il matrimonio a persone dello stesso sesso. Loro (i fessi) sono (quasi tutti) morti, ma la costituzione c’è ancora, nel bene (art. 3) oltre che nel male (art. 7), e c’è soprattutto una società italiana in cui forse, se non altro per opportunismo, si sta facendo finalmente strada l’idea che vada considerato lecito (e “naturale”) ciò che non danneggia gli altri, non ciò che concede chi si proclama rappresentante di un dio. Per cui etero o gay, pro o contro il matrimonio in sé, chi se ne frega: QUESTA deve essere ora LA battaglia fondamentale di chi è ateo e libertario. La si può vincere.

Toptone

Oh beh, la Costituzione specifica anche e MOLTO BENE che l’educazione privata può esistere ma SENZA ONERI PER LO STATO. Cioè, niente bling-bling alle scuole cattoliche.

Quindi, secondo te, certi articoli (quelli sul matrimonio) devono essere APPLICATI ALLA LETTERA perchè così fa comodo alla tua Chiesa?

Mentre, ovviamente, altri articoli (finanziamento alle scuole private) devono essere INTERPRETATI, sempre a uso e consumo della conventicola che vuole i bling-bling, vero?

Le cose sono due: o qui il fesso sei tu oppure sei “diversamente furbo”.

Fabio Ghianda

Sempre più folkloristici.
D’altra parte non è che pensavo di trovarmi di fronte vari “costantini mortati”.
La Costituzione non contempla il matrimonio omosessuale non perché gli sia sfuggito o perché non necessario contemplarlo espressamente, visto l’art. 3 della stessa, come dicono i costituzionalisti da strapazzo che intervengono su questo blog.
La Costituzione non lo contempla semplicemente perché è fuori dalla sua radice e dal suo orizzonte. Non ha avuto bisogno di precisare, come invece fanno tutti i più autorevoli dizionari della lingua italiana, che il matrimonio è il rapporto tra un uomo e una donna. L’eterosessualità del matrimonio è, per la Costituzione, “in re ipsa”.
Dire pertanto che il matrimonio omosessuale è semplicemente incostituzionale, significa minimizzare la portata del “vulnus” che lo stesso arrecherebbe non solo alla Carta fondamentale della Repubblica, ma alla stessa società civile.
Che non può promuovere un “istituto” che comprometterebbe il suo stesso futuro.
Ferma restando, beninteso, la libertà delle persone omosessuali di vivere come meglio credono la loro condizione.

Flavio

Ciao nuovo cattotroll, ci spieghi cosa comprometterebbe? In TUTTI i paesi dove i gay si sposano non e’ successo nulla di rilevante a parte fare contente molte persone, ma magari tu sai cosa andra’ diversamente in Italia?

Toptone

Sei sempre più “diversamente furbo”.

Vero è che i cattolici sono direttamente allattati dallo “spirito di-vino”, quindi da loro non ci si può aspettare che si guardino intorno, oltre il cortile papale.

Il “vulnus” alla nostra Costituzione e alla società civile lo vedi solo te, visto che – come tutte le leggi – anche la Costituzione va interpretata volta per volta. A questo ci penserà la Corte Costituzionale. Noi qui facciamo solo ipotesi basandoci su dati di fatto e decisioni pregresse.

Ma forse – come ho detto – certi articoli costituzionali per VOI si devono interpretare, per tutti gli altri si APPLICANO.

Aspettiamo intanto che tu ci dica il “vulnus” arrecato alle società civili dove il matrimonio gay (o suoi surrogati) è in vigore da almeno 20 anni.

A me risulta che facciano più figli di noi e siano meglio organizzati di noi e meno corrotti di noi, e senza tutto il pompone cattolico.

Attendiamo trepidanti i fatti, non la fuffa da telepredicatore americano.

giulia

firmato anch’io.
e in generale incornicio questa frase di Giancarlo:
‘si sta facendo finalmente strada l’idea che vada considerato lecito (e “naturale”) ciò che non danneggia gli altri, non ciò che concede chi si proclama rappresentante di un dio.’

Lindoro

Giusto, contribuite a sostenere il matrimonio omosessuale… TROVATEMI UN MARITO 😀

Riguardo alla costituzione, oltre a essere l’ennesimo fesso che sottolinea che non è specificato “uomo e donna” nella costituzione, prevengo l’obiezinoe dell’ennesimo fesso al quadrato: la costituzione dice “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio” . I soliti fessacchiotti Casinari fanno confusione ritenendo che con “naturale” si intenda quello che dice il papa. Ma per come è scritto il testo è inequivocabile: la repubblica RICONOSCE (non “concede”) i diritti della famiglia come società naturale (cioè esistente nella natura delle cose: le persone facevano le famiglie sotto il re, sotto il duce, sotto il nobile di turno, il vassallo e così via: in questo senso è “naturale”) basata sul matrimonio (il matrimonio è il riconoscimento pubblico di un’unione, se qualcuno vede scritto “uomo” o “donna” dovrebbe cambiarsi gli occhiali 😉 ). L’unione è preesistente al matrimonio, e anche la famiglia è preesistente al matrimonio e a qualsiasi forma di governo. E nei secoli la “famiglia” ha assunto una gran quantità di modalità diverse: non si capisce per quale motivo non dovrebbe essere un’istituzione in movimento, come tutto il resto della cultura e della società!

MicheleB.

Purtroppo la Costituzione è carta igenica, oramai. Stiamo declarando le potenzialità di un cadavere. Non hanno più neanche troppo bisogno di cambiarla: è bastato trasformare una nazione d’idioti in una di idioti ignoranti e tacitare la c.d. “opposizione”, la Costituzione non la conosce più nessuno, non la insegnano a scuola, nessuno solleverà più dubbi di incostituzionalità e, nel caso, si stanno conquistando anche la Corte Costituzionale.
Diverrà come il manifesto dei diritti animali nella Fattoria degli Animali di Orwell.

POPPER

io ho firmato l’appello e spero che vi sia sufficientemente rumore perchè alla gente deve entrare in testa che esistono altri diritti davanti ai quali i nostri hanno un giusto limite.

Don Perignon

Ke se va dritta poi … scatta il trenino! Pé pé, pé pé pé, pé …

Kaworu

è l’unica battuta sui gay che conosci? mamma mia che livelli…

e le lesbiche anzichè il trenino cosa fanno? dai son curiosa, spara la battuta da asilo Mariuccia.

Lorenzo

Sai Kaworu, i preti cattolici non fanno altro che pensare ai trenini, ce lo dimostra il caso Balducci (già da tempo soprannominato “Balduccia” in certi ambienti).
Ma non tutti i cristiani sono altrettanto malvagi e ossessionati dal sesso. Gli anglicani, per esempio, stanno finalmente accettando di parificare l’amore tra omo- ed eterosessuali… Sì ok, per voi tutti i credenti sono degli illusi. Ma non saremo mica tutti uguali? Non fate del razzismo, pure voi!

Alessandra

Firmato volentieri anche se con poca fiducia negli esiti.
In tanti vi vedono un pericolo, io francamente non so in che modo danneggerebbe una società. Anzi.

Painkiller

@Lorenzo

Secondo me ci sono i credenti e i teopitechi. I credenti sono persone che hanno fede ma rispettano il prossimo e non sono impositivi (ad esempio i valdesi o i wiccani). I teopitechi sono i malati di mente che vogliono imporre a tutti le loro menate, spesso anche usando la violenza.
Io non nulla contro i credenti, sono i teopitechi quelli che non sopporto.

Giancarlo

Ho occasione solo ora di leggere la dotta risposta di Fabio Ghianda. Quasi quasi mi converto! Chi l’avrebbe mai detto: “matrimonio” deriva da “mater”! Mi viene il fondato sospetto a questo punto che “patrimonio” derivi da “pater”: sono sicuro, Signor Ghianda, che arriverà da sé a divertenti conclusioni relativamente al “vulnus” arrecato alla società civile dalla negazione costante dell’idea romana di “pater familias” operata dal diritto di famiglia e dal diritto delle successioni. Mi permetta di darLe un consiglio: la smetta di tormentare il Devoto-Oli e torni alla Bibbia: almeno si farà matte risate! Quanto a me, che (mi dispiace deluderLa) costituzionalista non sono (fesso, folkloristico e “da strapazzo”, forse: detto da Lei, anche se non ho il piacere di conoscerLa, suona stranamente come un complimento), mi diverto in altro modo.

Fabio Ghianda

Si dà il caso che io non sia né cattolico né credente.
Né occorre essere tali per comprendere la banalità del fatto che il c.d. matrimonio omosessuale pregiudica il futuro stesso della società.
Le coppie omosessuali non fanno figli, cioè non danno futuro. Mi pare un’ovvietà incontrovertibile. Ergo la società civile deve difendersi da ciò che alla stessa non dà prospettive di sopravvivenza. Tutto qua.
E’un concetto semplice e chiaro come il sole.

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