“Zio”, non “Dio”: e il calciatore evitò la squalifica

Squalifica revocata per Giuseppe Scurto della Triestina. Sospeso per un turno per aver bestemmiato sul terreno di gioco (cfr. Ultimissima del 3 marzo), è stato poi assolto dalla Corte di Giustizia federale in seguito a un parere formulato da una sordomuta esperta in lettura del labiale: Scurto non stava imprecando contro Dio, ha confermato, ma contro un ignoto “zio”.

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47 commenti

libero

Se tutte queste attenzioni venissero usate per combattere l’evasione fiscale ci sarebbero più soldi recuperati dall’Erario.

Arnaldo

Penso che l’Italia diventerebbe la nuova svizzera del mediterraneo.

Dai giudici fino ad arrivare al calciatore, passando per la sordomuta, sembrano attori di una compagnia teatrale di quart’ordine per compiacere le gerarchie eclesiastiche.

Che squallore.

p.s. Oggi mi sono tesserato all’UAAR, dopo due anni di lucraggio (in questo sito) e un felicissimo sbattezzo datato 25/10/2008

Fabio Ghianda

Se tutte queste attenzioni dell’UAAR fossero dedicate all’agricoltura, oggi eviterremmo di dire che Carcano ha due braccia rubate alla stessa.

Rothko61

No trolls, please!
… e comunque, le ghiande si danno da mangiare ai porci.

Fabio Ghianda

E’ quello che sto facendo, in versione (apparentemente) masochistica.

Claudio Diagora

Ma se questo Scurto si crede un dio, suo zio, chi è?———-:-)

Maurizio D'Ulivo

Scurto non è un dio, ma potrebbe pur sempre essere il fratello di gesù: questo rapporto di parentela renderebbe comprensibile la sua imprecazione…
🙂

Flavio

Ovvio no? Vi ricordate quando si imprecava contro la Madonna… cantante?!?

moreno83

Bene, adesso sappiamo che suoi campi da gioco è meno grave offendere pubblicamente un parente che un’entità immaginaria. Nessun arbitro, penso, allora, se la potrà prendere se qualcuno si permetterà dimette la fedeltà di sua moglie o di sua madre paragonandola a una di quelle professioniste che esercitano il mestiere più vecchio del mondo

roberta

in questo caso,pero’ si potrebbero offendere le onorate passeggiatrici,che vedono la loro
categoria ingiustamente accostata a quella degli arbitri…..

Stefano Grassino

Roberta guarda che gli arbitri sono un pò p……e, un pò tanto assaje quanno ce se mettono. Aggiungo che mentre le professioniste del sesso sono leali, quelli si vendono e rivendono ed hanno la faccia come il c……

Cesare b

@moreno83. Sbagli. La bestemmia e’ perseguibile d’ufficio, mentre le offese a persone umane sono perseguibili soltanto a querela di parte. Percio’ le offese al proprio zio assumono rilevanza soltanto se il bizzoso parente chiede che siano punite.
Saluti.

Flavio

Hai ragione ed hai sottolineato la vera assurdita’ della persecuzione della bestemmia: un personaggio immaginario e’ piu’ tutelato di una persona reale… e se la giustizia procedesse solo dopo querela dell’entita’ divina offesa?

Claudio Diagora

L’onnipotente è… impotente, deve essere tutelato d’ufficio come un panda o un bradipo.

moreno83

Chi non esiste non può difendersi, quindi logicamente l’offesa verso di lui deve essere perseguita d’ufficio.

ser joe

Chissà perchè mi ricorda Sordi nel film “il vigile” quando disse contro il sindaco: “faccia da c.lo” e dovette ritrattare in tribunale cambiando c.lo con mulo.

Stefano Grassino

Premesso che la bestemmia è un’atto di volgarità e che come tale non mi piace, che sulla bocca di un’ateo è incoerenza in quanto essa è un’aberrante atto di fede, che per un credente è un fatto inaccettabile, dire Zio per sottintendere Dio lo trovo ancora peggio. Cosa è questa ipocrisia? Sappiamo benissimo che non è la parola ma il concetto che essa esprime ciò che conta. Oggi per esempio và di moda dire “por.co due” per mascherare la più classica delle blasfemie; a mio avviso o si ha il coraggio delle proprie azioni o si tace. La federcalcio, essendo un’organo politico, ha dimostrato di non smentire la classe a cui appartiene.

Maurizio

Concordo. Bestemmia chi crede, e in quel caso non ha la decenza di farlo apertamente e si nasconde dietro i giochini verbali.

Chi non crede non ha bisogno di bestemmiare dio, o allah, o manitou o la trimurti indiana eccetera

michele

Io sono toscano e ateo, bestemmio in continuazione senza nemmeno accorgermene, è un fatto culturale da queste parti! 🙂

Fabio Ghianda

@ Stefano Grassino

Ma allora perché praticate lo “sbattezzo”?
Anche questo è un aberrante atto di fede (nel Sacramento del Battesimo).

rideyo

Ti sbagli, lo sbattezzo è un atto burocratico.
Due pezzi di carta per far cessare l’iscrizione ad un club.

Fabio Ghianda

Ma che dici???
E’ solo un’ “iscrizione” spirituale (benché scritta nei registri parrocchiali), che non ha alcun tipo di riflesso su di te, se non, appunto, spirituale.
Se senti il bisogno di cancellare questa “iscrizione”, evidentemente…ci credi.

cartman666, gentiluomo di Sua Santità

solo che tutto questo non farà si che i bestemmiatori aumentino a dismisura tra gli ultrà. Poi se si deve squalificare un giocatore, meglio uno che rompe la gamba ad un collega, piuttosto che chi bestemmia. D’accordo che bestemmiare e’ inutile, ma quando giochi e becchi una pallonata nei zebedei, ovvio che puo’ sfuggire, a me sfugge spesso.
Poi questa storia che chi bestemmia e’ credente per me e’ una fesseria, io bestemmio da quando avevo 12 anni, non per questo mi fa essere un credente.

Lorenzo Galoppini

Appunto. La bestemmia sulla bocca di un ateo non implica affatto un atto di fede, é evidente, sarebbe un controsenso, ma é semplicemente un’imprecazione, tutto qui.
Non é che me la prendo con dio o chi per lui perchè ce l’ho con lui e lo accuso delle mie disgrazie, se so che non esiste.

robby

libero ha ragione se per queste effetive mediocrita,come questa,allora molti problemi di tutti i giorni sarebbero risolti,ma purtroppo la mediocre massa impera,e cio che fa entrare nella vita personale di un uomo,da stimoli al pecorella istintoììì

robby

cartaman sei grandeììì…senti vorrei fare un corso di suono del piffero,avresti delle informzioni?abito in zona vaticano

Hellspirit

Sembra un delitto perfetto… Ma se fondo una nuova religione dedicata all’onnipotente Zio, creatore del cielo e della terra, lo frego 😆

Paul Manoni

P… la nonna!
Sara’ sicuramente la prossima lettura dell'”esperta nella lettura del labiale”! 😉

Stefano Grassino

Secondo voi, se il ponteficie, mentre alza il calice, questi gli sfugge di mano e nel tentativo di riprenderlo scivola, inciampa sul gradino dell’altare, si aggrappa alla tovaglia trascinando in terra tutti i candelabri con il tabernacolo e si rovescia il vino sulle scarpette rosse di Prada, lo tira un mokkolen?

Sergio

Speriamo che gli sfugga dal seno almeno la più bella parola della lingua italiana secondo papa Benedetto XIV, Prospero Lambertini, che raccomandava di ripeterla più volte al giorno (a mo’ di giaculatoria).
Siccome il Nostro attuale è todisco potrebbe magari dirla alla tedesca, così non ce ne accorgiamo (ergo: Katzen, che poi in tedesco signfica gatti).

tito

in quanto zio mi sento offeso.
poi mi è venuto in mente questo: ma se un calciatore dice dio putt.ana è perseguibile? io non credo perchè non c’è concordanza di genere tra la parola dio e la parola putt.ana e quindi potrebbe difendersi argomentando che lui ha semplicemente giustapposto le due parole ma non c’è nessuno nesso tra loro e che non voleva offendere nessuno.
in ogni caso l’Iran ci invidia, a questo punto.

antonio

ma poi prima di squalificare bisogna sapere a quale dio si riferiva il giocatore…
dei ce ne sono a bizzeffe… e anche i cattolici a suo tempo molti dei pagani li hanno maledetti e anche buttati nelle cloache.

faber

Ma se uno bestemmia contro Allah oltre a beccarsi una fatwa si becca anche la squalifica o è limitato alle divinità cattoliche? E se uno bestemmia contro il papa lo può fare perchè è una persona oppure non lo può fare perchè è rappresentante del suo superiore? Come si suol dire…misteri della fede! 🙂

MicheleB.

Io, da codesta vicenda, ho imparato qualcosa sul mondo del calcio: saluti romani in campo ed insulti razzisti fanno un po’ di scandalo, una bestemmietta porta alla squalifica.
Ecco perchè agli italiani piace tanto il pallone!

Gabriele

Io sono agnostico ma la bestemmia la considero comunque un atto di maleducazione e soprattutto di mancanza di rispetto verso altri che, anche se sono con loro in disaccordo, credono in un’entità superiore.

Billy Belial

L’unica soluzione resta quella di bestemmiare in dialetto, provate a smoccolare in calabrese stretto, nemmeno un altro calabrese vi capirà…

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