Decreto salvaliste: la CEI condanna, poi cambia idea

“Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è già in atto è altamente scorretto, perché si legittima ogni intervento arbitrario con la motivazione che ragioni più o meno intrinseche o pertinenti mettono in gioco un valore. Le regole sono a garanzia e a tutela di tutti”. Sono dichiarazioni di mons. Domenico Mogavero, responsabile per gli affari giuridici della CEI, con chiaro riferimento al decreto salvaliste emanato dal governo. Dichiarazioni rilasciate poco prima del provvedimento, ma il cui contenuto critico è confermato anche da un ulteriore commento: “un brutto precedente, frutto di un atteggiamento arrogante della maggioranza che ha preteso di aggiustare tutto senza riconoscere le proprie responsabilità”.
Troppo per i vescovi italiani, evidentemente: una nota CEI ha precisato che la Conferenza Episcopale Italiana
“non ha espresso e non ritiene di dover esprimere valutazioni al riguardo”.
AGGIORNAMENTO DELL’8 MARZO. Dichiarazione di mons. Luigi Martella, vescovo di Molfetta: “ritengo che sia il Governo che il Presidente della Repubblica abbiano operato con giustizia e magnanimità”, l’azione del governo è dunque “positiva”.

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39 commenti

moreno83

No, è semplicemente una variazione su tema di una pratica che conoscono già da millenni, quella di affermare “A” e poi dichiarare di aver detto “non A”.

POPPER

hanno sempre interferito in materia sociale e politica, adesso cosa fanno? imitano Berlusocni, che dice e nega tutto quel che ha detto, probabilmente a frequentarlo troppo han preso il suo stesso vizio.

Paolo P.

Volevo ben dire che i teopitechi criticassero chi gli dà i soldi!

POPPER

ANSA) – ROMA, 7 MAR – La Giunta regionale del Lazio ha approvato una delibera che dispone il ricorso alla Corte Costituzionale contro il Dl ‘salva liste’. La Giunta era riunita al completo in seduta straordinaria, la delibera e’ stata approvata all’unanimita’. Nel documento si invita il vicepresidente della giunta Montino ‘a promuovere, ai sensi dell’art.41 dello Statuto, l’impugnazione del Dl, previa sospensione cautelare, mediante ricorso avanti la Corte Costituzionale.

Potrebbe essere una buona idea, spero che il dl subisca il giudizio della Corte Costituzionale al più presto oppure sarebbe giusta riammettere anche le altre liste escluse.

Comunque, questo parlare e poi negare da parte della CEI è significativo come indicazione elettorale ambigua e controversa della stessa chiesa cattolica, per cui immagino che gli elettori del PdL sono stati maggiormente confusi da questa dichiarazione di Domenico Mogavero e poi smentita ma ugualmente incisiva sui possibili risultati elettorali e su cui rifletteranno non superficialmente.

Dariok

Hanno perso un’occasione per guadagnare qualche punto, ma si sa, a loro, come diceva la grande meringa polacca, la democrazia non interessa!
io non devo votare, ma se migliaia di elettori si presentassero un minuto dopo la chiusura delle urne, si potrebbe fare un decreto per ammeterli al voto? ed un decreto celeste per ammettere il bisunto dal signore (silvio) in paradiso con ruolo dirigenziale? ma ora che c’è la UE possiamo chiedere la cittadinanza negli stati vicini? oggi Lunedì a Trieste manifestazione alle 19 in piazza unità alle 18 in piazza repubblica a Monfalcone

crebs

“ed un decreto celeste per ammettere il bisunto dal signore (silvio) in paradiso con ruolo dirigenziale?”
Lo stanno già facendo.

La prossima edizione del Vangelo approvata dalla CEI modifica, dopo attente ricerche glottologiche, riporterà invece della non più sostenibile frase ”È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio” la più corretta interpretazione
“un cammello può passare per la cruna di un ago, se un ricco che vuole entrare nel regno di Dio provvede a lubrificarla abbondantemente”

andrea pessarelli

“non ha espresso e non ritiene di dover esprimere valutazioni al riguardo”
nulla vidi nulla feci nulla sapi

ser joe

A loro interessa solo la giustizia divina non quella terrena. Per questo giustificano ogni nefandezza. Sanno che Dio non esiste se non nelle loro fantasie da dare in pasto ai creduloni.

L'Asino Volante

A forza di camminar con lo zoppo si impara a zoppicare

POPPER

(ANSA) – ROMA, 8 MAR – Il Pd diffida la Commissione elettorale del Tribunale di Roma ad ammettere alla competizione elettorale le liste del PdL. ‘Nessun deposito puo’ essere effettuato oggi – si legge nell’atto di significazione – E questo per tre motivi: il primo e’ che nel Lazio si applica la legge regionale elettorale 2/2005 che non e’ interessata dal dl. Il secondo e’ che il PdL non ha i presupposti di cui alla norma. Il terzo e’ che la Commissione elettorale ha gia’ consumato il suo potere’.

credo che sia una buona idea per contrastare il dl fascista del PdL, almeno ci si muove ancora nella legalità nel combattere contro questo governo disgraziato, prepotente e arrogante e poi alla Polverini non perdonerò mai l’irruzione che ha fatto alla Montessori con tanto di Bodygard armati e giornalisti che violavano l’ora di istruzione senza nemmeno che si fossero consultati i genitori, e non perdonerò neppure la direttrice irresponsabile.

marco.g

“Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è già in atto è altamente scorretto”.
Cambiare opinione a 180 gradi ancora prima di aver finito di parlare invece è normale…

robby

certo sentire la morale su chi la democrazia non la vuole,non lo è mai stata,e la condanna quando non fa cio che madre chiesa vuole,ela solita minestra di ipocrisia,la cei che smentisce cio che agli occhi di tutti e lampante,pateticaìììì

POPPER

cosa sta succedendo nelle gerarchie della Chiesa car? ecco una notizia che magaris sarà pois mentita, ma non ora.

ANSA – CITTA’ DEL VATICANO – I padri domenicani si schierano contro il decreto ‘salva-liste’, che a loro dire pregiudica “il rispetto delle regole del gioco” poiché “le cambia mentre il gioco stesso si svolge”. Paventando persino una “minaccia per lo Stato democratico”, i domenicani stigmatizzano inoltre il “messaggio culturale” per cui “il diritto possa intervenire immediatamente e in una logica emergenziale in risposta a qualsivoglia situazione, personale o comunque assai particolare”.

In un comunicato della loro Commissione nazionale “Giustizia, Pace e Creato”, i domenicani prendono posizione “in difesa dello Stato democratico e di diritto, che – spiegano – vediamo gravemente minacciato da una serie di provvedimenti legislativi, in cui si inserisce, da ultimo, il decreto legge interpretativo cosiddetto salva liste”. La Commissione composta da frati, monache, laici e suore critica in particolare l’articolo 1 del decreto “che dà preminenza ai diritti dell’elettorato rispetto alle formalità.

Questo per me è una notizia da verificare e spero che voi meglio di me ne verifichiate eventualmente delle conferme o smentite.

murdega

Popper ma perchè è importante quello che dicono ?
Personalmente mon me può importare di meno, forse sono delle
istruzioni per i Kurtiani, gatta ci cova .

HCE

d’accordo che qui si spara sulla croce rossa (ovvero quel mesto simulacro che rimane della democrazia italiana), ma qui abbiamo gli esponenti di una dittatura teocratica che danno lezioni di democrazia.

e del resto non ci sarebbe da stupirsi, visto che gli stessi, astenendosi dall’attività sessuale, pretendono di spiegare agli altri come esercitare la propria.

murdega

Ad integrazione di quello delle ore 14:54
La CCAR condanna il Sig.STOPPARDI Palle.

libero

All’interno della CCAR esistono delle divisioni, questo fatto andrebbe approfondito, anche se poi dopo tutti finiscono per allinearsi.

Cesare b

La notizia e’ data in modo inesatto: Mons. Mogavero ha espresso un giudizio personale (forse influenzato dalla considerazione che a trarre vantaggio da una consultazione come si prospettava prima del decreto salvaliste avrebbe tratto vantaggio soprattutto l’ UDC), mentre la CEI non lo ha smentito, ma ha dichiarato che, in quanto CEI, non intende esprimere alcuna valutazione. Di conseguenza il giudizio di Mons. Mogavero mantiene un notevole peso, essendo egli un giurista, certamente di valore, perche’ non e’ pensabile che la CEI affidi l’incarico di suo “responsabile per gli affari giuridici” a uno sprovveduto.
Saluti.

murdega

Ma che ce frega ma che ce importa.
Dichiarazione dal punto di vista giuridico praticamente nullo .

Angela

Giusto o non giusto, loro non hanno alcun diritto di intervenire su questioni che riguardano esclusivamente lo Stato italiano. Possibile che nessuno si scandalizzi più di questo e che si ritiene normale che uno stato estero, quale è il vaticano (anche se in quanto istituzione religiosa non lo riconosco tale), esprima giudizi su atti politici di un altro stato?

murdega

Mi hai anticipato .
Ottima sintesi e sopratutto niente teologia .

Ciccio

acciderbolina, una volta che dicono qualcosa di condivisibile, cambiano idea dopo 10 minuti!

Paul Manoni

Se hanno fatto un decreto salvaliste, per riammettere eventuali ritardatari nella presentazione, allora si potra’ anche chiedere di votare, dopo la chiusura delle urne… 😉
Scherzi a parte, parlando del decreto, ho notato come anche chi vota di solito a destra, sia rimasto schifato dall’inettitudine da pagliacci dimostrata nelle circostanza.
La CEI ovviamente questo lo ha notato, ma per restituire i favori precedentemente fatti del nano, allora hanno subito ritrattato.
Da notare anche come puntualmente, se commentano in modo errato, diventi subito il parere di UNO SOLO! 😉
Cerchiobotte…
C.v.d.

POPPER

Amici potete verificare questa notizia di qualche minuto fa?

ANSA – Regionali: no del Tar alla lista Pdl nel Lazio – I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato dal Popolo della Libertà

io intanto cerco dei riscontri….. a più tardi…ciao

POPPER

Finalmente il Tar si è pronunciato sulla Lista nel Lazio e provincia ma è vergognoso che invece in Lombardia il PdL se l’è cavata ancora bene.

Lo considero una vittoria contro il Dl arrogante e prepotente del Governo. Ora non possono fare più nessun decreto e ne godo moltissimo!

Giuseppe C.

Cambiano idea, poi certificano la piena legittimita’.

Su carmillaonline “PULP CONDICIO” di Alessandra Daniele. Una donna col cervello bello vitale…

POPPER

Ovviamente non è solo berlusconi ad avere il vizio di cambiare le regole della costituzione ma ci si mette anche la Gelmini falsando le valutazioni sulla condotta del primo quadrimestre a proposito dei 5 in condotta, che in realtà sono diminuiti quasi del 2% rispetto ad un anno fa.

(dall’Unità) Manuela Ghizzoni, capogruppo del Partito Democratico in commissione Istruzione alla Camera, smentisce dati alla mano la lettura degli esiti dello scrutinio del primo quadrimestre del ministro Gelmini. “Il Ministro ha taroccato i dati e li ha interpretati falsandone il significato per nascondere i veri problemi della scuola” .

“Così come il Presidente del Consiglio, attraverso un decreto truffaldino, pretende di interpretare a proprio favore le norme elettorali, anche la Gelmini ha fornito la sua distorta interpretazione degli esiti del primo quadrimestre, senza farsi scrupolo di diffondere dati taroccati” – ha svelato con i dati in mano la parlamentare del Pd – E poi invoca il rigore nei giudizi del comportamento dei ragazzi! Non si può pretendere che la scuola da sola educhi ai valori di convivenza e a comportamenti etici se dalla società giungono ai ragazzi esempi negativi e la politica in primis dimostra la totale estraneità al rispetto delle regole”.

Ecco il governo che abbiamo purtroppo!

sabre03

Non si può pretendere che la scuola da sola educhi ai valori di convivenza e a comportamenti etici se dalla società giungono ai ragazzi esempi negativi e la politica in primis dimostra la totale estraneità al rispetto delle regole”.

Il crocifisso alla parete è uno di quegli esempi…..ma dubito che la Ghizzoni lo sappia. Gran parte delle sconfitte della sinistra sono riconducibili a quel crocifisso, spot perenne al papa ed alla democrazia cristiana

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