Proseguono gli scontri tra cristiani e musulmani nello stato nigeriano di Jos, che si trova al confine tra il nord musulmano (dove vige la sharia) e il sud cristiano. I morti nel weekend sarebbero stati oltre 500, e tra di essi numerosi bambini. Le divisioni non sono soltanto religiose: all’islam appartengono etnie dedite alla pastorizia, mentre gli agricoltori sono fedeli cristiani. L’appartenenza religiosa non è il frutto di conversioni spontanee da parte dei nigeriani: è invece il risultato di decisioni politiche dei vertici tribali a cui le rispettive popolazioni si sono dovute giocoforza adeguare. Ma il passaggio alle due più importanti religioni del pianeta non ha portato a una diminuzione delle violenze: ha semmai aggiunto ulteriore propellente a conflitti preesistenti.
Ancora scontri in Nigeria, oltre 500 morti
91 commenti
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ah la religione che affratella e porta amore…
Le guerre di religione, quando sono avvenute, sono state causate dai comunisti. Parola di silvio (la s minuscola è voluta).
vero, e anche dalla lobby giudaicomassonaomosessuale.
per questo da quelle parti i gay li vogliono sterminare…
“tutte le guerre sono atee”
citazione da non ricordo quale bollettino salesiano.
beh non è una novità che mentano sapendo di mentire
Qualcuno può ricordare che in questa “battaglia” si tratta di 500 cristiani uccisi a colpi di machete dai musulmani?
A me piacerebbe anche ricordare quanti nigeriani “accogliamo” ogni anno sul nostro territorio. Chissà se portano il proprio machete da casa o se ne acquistano uno nuovo una volta arrivati.
Lo scenario nigeriano è paurosamente simile a quello europeo delle guerre di religione.
Entrambi gli schieramenti, gonfiati, montati “a neve” per trame politiche, sono pronti -perchè il peggio deve arrivare- a combattersi con quell’odio feroce e disumano che solo la fede religiosa e/o ideologica può costruire.
Non credo che esista modo di fermare l’escalation in atto.
Finché si ammazzano tra loro…
Che vivano e muoiano nell’ignoranza.
purtroppo non sempre si ammazzano solo tra loro
basta credere in un dio per convicersi di essere sempre nel giusto, qualsiasi cosa si
decida di fare..
se fossero tutti adulti ….ma i bambini non scelgono certo di nascere li’
Brava roberta…E i bambini non scelgono certo una religione meglio che un’altra!…Dietro c’e’ sempre qualcuno che li strumentalizza ed influenza le proprie convinzioni.
Atei si nasce!! 😉
se è per questo, non scelgono neanche se nascere poveri o ricchi …
Bella risposta, comlimenti!
Un acume davvero notevole….
Pensa che se nascevi con qualche grado di latitudine inferiore, a quest’ora te ne andavi a spasso tutta bella bardata all’interno di qualche velo…E ti sarebbe anche piaciuto!!
Quindi ne deriva che la religione la scelgono altri al posto tuo…E che quindi una religione vale l’altra.
LA TRADIZIONE NON E’ FEDE, CARA CHIARA…Quando arriverai a capirlo, sara’ troppo tardi!
Se è per questo nessun bambino sceglie di nascere, come ho già avuto modo di sottolineare altre volte — la vita viene sempre imposta dall’alto della “sapienza” e del “buon cuore” di chi decide (quella sì che è una scelta) di diventare genitore.
Se il fatto che gli uccisi siano credenti vi solleva, vergognatevi.
nessuno ha detto che è sollevato dal fatto che siano credenti.
il dire “lo facessero tra loro” non toglie nulla al fatto che vite umane siano sprecate per motivi palesemente stupidi e irrazionali.
solo che c’è la differenza che beh… evidentemente nella loro irrazionalità, loro vogliono questo.
i non credenti no.
per cui se si limitassero ai loro gruppi lasciando stare chi non è interessato a quelle idiozie, sarebbe meglio. il problema è che le religioni hanno SEMPRE bisogno di un nemico.
quello che si dovrebbe vergognare oltretutto dovresti essere tu, dato che è anche in nome della tua religione che si stanno massacrando. che sia un pretesto o meno, è irrilevante. per le masse QUELLO è il motivo vero.
non mi rallegra per niente il fatto che siano morte delle persone credenti o meno
non trovo corretto che le televisioni parlino solo di morti cristiani dal momento che in queste
guerre perdono la vita persone di tutti i credi. Avrebbero dovuto parlare di 500 morti
non di 500 cristiani morti.
dio non può garantire l’amore tra i suoi figli, perchè non sono suoi figli e perchè è talmente assente nella sua inesistenza che scontri fratricidi ne dimostrano sempre l’abissale lontananza dalla vita degli uomni e in particolare dai suoi fedeli.
Quando dio come ideale morale e spirituale non può impedire che accadono certe tragedie, vuol dire che nemmno le può trascendere o giustificare nel proprio nome, quindi è ancora nelle mani di chi gli crede il potere di imporre la fede ad altri o ucciderli o perseguitarli e discriminarli.
In verità vi dico che la colpa delle guerre di religione e dei massacri fra fedeli (!!!!!!!!!!!) di diverse religioni è degli atei, degli agnostici e dei razionalisti.
Amen
defi dirlo in tetesco !!!!… 😉
Hai dimenticato gli increduli generici e gli irrazionalisti pirroniani!!
@ crebs
infatti i roghi li facevano gli atei, l’acqua santa per le benedizioni dei torturati era degli uaarini, e la tiara il cappello da lavoro del direttore del coro di “Domspatzen”.
e i campi di concentramento di pol pot erano… luterani!
Meno strafottenza più istruzione!
@fritz
quella che riporti tu è solo l’ennesima dimostrazione che prendere un assunto acriticamente solo perchè viene imposto o fatto scendere dall’alto, porta a crimini e violenze.
senza contare che ci sono terribili similitudini tra la religione e l’ateismo di stato, guarda caso:
– devi essere credente
– ma perchè?
– poche domande, è dio che te lo chiede.
– devi essere ateo.
– ma perchè?
– poche domande, è lo stato che te lo chiede!
Nei conflitti la religione diventa quasi sempre benzina sul fuoco
E la miccie sono i preti.
Concordo in pieno con Roberto.
Qui per altro siamo in una situazione dove un Presidente Mussulmano, sta lasciando il posto ad un Presidente Cristiano!!
Gia’ non si sopportavano prima…figuriamoci ora!
E’ urgente che i fedeli di ogni religione purifichino i propri cuori e le proprie menti altrimenti sarà sempre vero quello che ha scritto roberto g..
La Quaresima è il momento più propizio.
Su da brava, prendi la medicina e vai a nanna che carosello è finito.
Perché prendi in giro Chiara. comportandoti così da maleducato?
Forse dal tuo punto di vista l’ultima frase non ha significato.
Ma la prima è intelligente e giusta.
forse perchè chiara è un troll.
capisco che tu, da collega, la debba difendere (hai anche imparato a grassettare, bravo. troll 2.0)
carosello c’era ai tuoi tempi, caro il mio vecchietto.
e quanto a medicine presumo ne abbia più bisogno tu di me.
così potranno squartare meglio gli infedeli?
Ecco, si, soprattutto le menti…un po’ di igiene mentale non farebbe male ai seguaci di tutte le religioni. Un buon reparto di psichiatria potrebbe aiutarne molti.
li conosci bene i reparti di psichiatria, vero?
Chiara, ma come ti vengono questi post?
Ti hanno regalato la prima dispensa de “L’Allegro Bigotto”?
Oppure il tuo scaldabagno “tira” male e ha saturato l’aria di gas tossici?
O è che tu “tiri” qualcosa?
“L’Allegro Bigotto” mi mancava 😀
effettivamente dare ragione al robertino grendene, ha quasi sconvolto anche me
@chiara
Altro che Quaresima e idiocattotalebanate varie…
L’unico modo per purificare i propri cuori e soprattutto le proprie menti e’
FARE A MENO DI DIO&C. S.p.a.!!!
Infatti in questo blog la purezza è di casa, si respira nell’aria.
ti ha detto il dottore di continuare a frequentarlo pena orribili malattie? no?
quindi…
La purezza invece si respira alla grande in Nigeria, dove si ammazzano per un dio, piuttosto che per un’altro….
Se non ti va a genio quella che si respira qui, e’ un tuo punto di vista diverso da quello della maggior parte.
Se fossimo l’uno di fronte all’altro, ti avrei gia’ accompagnato alla porta e sbattuto la porta in faccia…Perche’ e’ ovvio che qui, quello che non e’ di casa sei tu! 😉
non urlare, ciccetto, non è educato
Ciccetto ci chiami i tuoi parenti….
Scrivo in stampatello, non per urlarti le cose in faccia, anche se ne avrei una gran voglia. Scrivo in stampatello cosi’ non ti si affaticano gli occhi e ti rimangono bene in mente le parole.
“Ma il passaggio alle due più importanti religioni del pianeta non ha portato a una diminuzione delle violenze: ha semmai aggiunto ulteriore propellente a conflitti preesistenti.”
uh! Se invece fossero stati tutti atei come i cambogiani e i cinesi dei bei tempi…
ah! scusate: dimenticavo che “anche il comunismo è una religione”!
Speriamo che anche quella cattolica faccia la stessa fine! ( del comunismo,ovviamente).
magari…
fondamentalmente, si.
culto della personalità, non so se hai presente…
capisco che l’identificazione proiettiva sia un meccanismo di difesa, ma purtroppo è patologico.
intendi dire quella forma di malattia mentale che pervade una gran massa degli atei, e che impedisce loro di vedere i crimini enormi provocati da atei come stalin e pol pot?
anche quando essi sono considerati atei dai loro stessi guru?
un meccanismo di difesa non è malattia mentale.
tu accomuni ateismo di stato e comunismo al semplice non credere in dio che è fondamentalmente l’unica caratteristica degli atei.
se non arrivi a comprendere le differenze, onestamente non so che cosa farci, a parte dispiacermi per la tua disonestà intellettuale oppure per la tua scarsa comprensione…
Fritz, i crimini di Stalin e Pol Pot non avevano come fine l’ateismo, mentre le innumerevoli guerre di religione erano fatte in nome dell’amorevole vostro gesù giuseppe maria. In quanto a malattia è meglio che taci: Freud, che certamente ne sapeva più di te, diceva che la religione è una fissazione nevrotica. Più che disonestà intellettuale, la tua, mi sembra confusione mentale.
dipende, claudio… solo se ci crede veramente 😉
(Imho la religione è una fissazione allo stadio infantile…)
ah ho capito: il tuo è un meccanismo di difesa…
“tu accomuni ateismo di stato e comunismo al semplice non credere in dio che è fondamentalmente l’unica caratteristica degli atei.”
niente affatto: mi limito a constatare che (molt)i comunisti e pol pot sono atei, EPPURE non sono dei santi… anzi per certi versi pol pot è stato il peggiore dittatore del ‘900…
“Fritz, i crimini di Stalin e Pol Pot non avevano come fine l’ateismo”,
la solita storiella… mai sentito parlare di “musei dell’ateismo”? se non altro… da me?
e poi cosa vorresti dire? il punto è che un ateo non è meglio di un credente dal punto di vista morale!
“mentre le innumerevoli guerre di religione erano fatte in nome dell’amorevole vostro gesù giuseppe maria”
occhio ai pregiudizi: sono ateo, anche se privo di ideologie!
fritz risponde:
Ok un ateo non è superiore moralmente a un credente. Il fatto è che il contrario viene sbandierato spesso. I veri valori sono dati dalla religione, la religione fa il bene eccetera… quante volte si sentono queste frasi?
Per correttezza dovremmo indicare anche che un credente non è meglio di un ateo dal punto di vista morale, e invece a noi atei tocca sempre dimostrare ogni singola frase, mentre nella mente di molte persone è impressa la relazione religione –> bene come se fosse marchiata a fuoco.
Per quanto riguarda l’ultima frase sui pregiudizi, hai dimostrato di avere una concezione di ateismo come l’appartenenza a un club.
è come dire “ok, le tifoserie ultras del napoli danno problemi, ma anche voi della lazio in trasferta avete sempre fatto un bel bordello.”
Se non capisci la differenza tra un ateismo raggiunto personalmente con un ateismo imposto dallo stato e palesato dai capi dello stesso per motivi politici allora non so cosa farci. Perché è proprio qui che risiede la differenza. Le persone che muoiono nelle guerre di religione, muoiono per la religione (idem inquisizione e simili). Le persone morte nelle dittature di stato, morivano perché erano pericolosi per il regime.
Altrimenti, per essere coerente, se li consideri parte della stessa medaglia, dovresti essere disgustato di essere ateo.
PS: Non so poi quanto sia il tuo caso, però io mi sono un po’ stancato di leggere inesattezze e leggerezze logiche impressionanti precedute dalla frase:
“io sono ateo, però…”
Arriverà un punto in cui, saturo di questo, muterò il mio volto e mi mostrerò un intollerante religioso, un blasfemo, un eretico e inizierò tutte le frasi con “io sono credente, però…”
Stai tranquillo che qui non troverai nessuno che inneggia al comunismo, a Stalin o a Pol Pot (che, per inciso, ci avrebbero fucilato per direttissima).
Noi vogliamo solo la laicità dello Stato, cioè la separazione fattiva e autentica tra Stato e Chiesa, e che le Chiese si autofinanzino, non l’abolizione della religione per legge.
Quello è illiberale ateismo di Stato – controproducente, per giunta – e i credenti avrebbero tutte le ragioni di contrastarlo, visto che infrange diritti personali essenziali.
Ancora con questa fuffe dell’ateismo comunista di stato!!
…Uff!Comincia a stancarmi, l’essere accostato a personaggi come Satli o Mao…Cosi’ come mi stanca quando B16&C. accosta l’ateismo al nazismo!
E’ intellettualmente sconcio, proseguire la discussione in questi termini…Gli atei esistevano ben prima della nascita di Hitler, Stalin e Gesu’!
E’ che resta abbastanza facile strumentalizzare noi atei che abbiamo la lotta nei confronti di qualsiasi potere costituito su base deista nel DNA… 😉
Ovvio che non andiamo a genio a molti…
Ops…dimenticavo!
CONCORDO CON TOPTONE! 😉
Concordo.
A parte qualcuno, credo che in parecchi ci si renda conto che in democrazia non è possibile raggiungere l’unanimità e che quindi esisterà sempre (almeno per la scala temporale che riesco immaginare) una parte della popolazione che si rivolgerà a delle religioni.
Per questa ragione dobbiamo trovare una possibilità di convivenza che è molto difficile con la chiesa cattolica, soprattutto quella italiana, e con la religione mussulmana per i quali le regole democratiche vanno strette o non vengono proprio accettate. Per questo per esempio coi cristiani luterani che hanno accettato le regole democratiche un dialogo è possibile, pur nelle differenze, mentre con la chiesa cattolica attuale questo è quasi impossibile e vedo difficile per la sua stessa strutturazione che una chiesa cattolica possa rinunciare al suo potere ed alla invadenza, ma questo non può che essere l’obiettivo per una pacifica convivenza.
Gli stati citati erano delle dittature che dovendo combattere il potere precedente, l’aristocrazia e le chiese, per instaurare il proprio hanno adottato l’ateismo pratico per poter accentrare tutto il potere nel partito unico comunista, creando paradossalmente delle sorte di teocrazie basate sull’ideologia (per me l’ideologia è una religione senza il
trascendente): mi ha sempre sconcertato il sentire che esistessero dei tribunali che giudicavano se qualcuno non stesse osservando i precetti del marxismo-leninismo o del maoismo.
@ Toptone
“Stai tranquillo che qui non troverai nessuno che inneggia al comunismo, a Stalin.”
La tua mi sembra una presa di posizione autoritaria simile a quella di un dittatore. A che titolo parli per me? Chi ti ha autorizzato? Come appassionato di storia, sono abituato a cercare di vagliare i fatti con la maggiore obbiettività possibile, senza lasciarmi trascinare da fattori emotivi. Ho sempre condannato l’idolatria; considera che mi sono sempre rifiutato di fare la fila nei vari mausolei……….e non mai accettato la deizzazione così come oggi non credo nella demonizzazione su Stalin. Se ti interessa posso mandarti la famosa lettera che scrisse W.S.Churchill nel 1956 sul dittatore Georgiano. Cerchiamo di restare freddi e calcolatori. Ci definiamo o no razionalisti?
Beh, Stefano
Dubito che tu vada in giro a inneggiare, come ha detto Toptone
Nessuno ha detto che dobbiamo proferire falsità storiche o distorcere i fatti perchè a certe persone piace così, ma dubito fortemente che tu vada a tessere vere e proprie lodi per Stalin o il comunismo, anche quello sarebbe un atteggiamento non-critico.
Certo che citare Stalin che ha studiato in seminario a Tbilisi e Pol Pot che ha studiato all’ Ecole Miche, cattolica, sono dei begli esempi… Chi ha affermato che questi fossero atei e quali prove ci sono?
ma pure se lo fossero stati…
i regimi che hanno imposto sono fondamentalmente religioni. forse hanno imparato troppo bene nelle scuole che hanno frequentato.
d’altra parte va da sé che urlare “comunisti” contro tutti quelli che non la pensano in un certo modo in italia sia la tattica collaudata…
Certamente sono d’accordo con te, i misfatti restano misfatti, ma semplicemente dare per scontato delle cose che non lo sono, ma che anzi forse sono proprio il contario, mi sembra una pratica truffaldina, nonché “infantile”
Puntulamente si ricordano i trascorsi ‘cristiani’ di Pol Pot (in quella scuola ci entra nel 1935) e si dimentica l’incontro con Sartre (fine anni 40) e l’adesione al partito comunista francese..
Senza contare Stalin che ha sì frequentato un seminario ortodosso ma a vent’anni, nel 1898, era già entrato nel movimento marxista clandestino.
sì ma la situazione è un po’ più complessa
In una guerra di religione, truppe religiose (credenti) si scannano per motivi religiosi.
i capi di queste truppe e dei loro governi possono essere o non essere religiosi ma devono comunque manifestarlo, perchè se venisse meno l’argomento religioso verrebbe meno la guerra (le truppe vorrebbero motivi per combattere). La religione diventa lo strumento per cui muovere la guerra.
Nell’ateismo di stato, si presuppone a priori che l’ateismo sia fondamentale per la costituzione del regime stesso. Vuoi perchè così si esclude una casta odiosa e capace di avere potere indipendente sulle menti dei cittadini, vuoi semplicemente perchè non si vuole che la gente perda tempo in religione. Di solito la strategia migliore è quella di sostituire la religione con un culto più materiale, un culto di stato, della persona del dittatore, della patria o simili. In questo caso i capi (i dittatori) possono essere o meno atei, anche qui però devono palesarlo per motivi di coerenza e di immagine. L’ateismo diventa strumento per mandare avanti lo stato.
Messe così queste due situazioni sembrano identiche. Un argomento per difendere sia la religione sia l’ateismo è questo:
quando ateismo o religione sono usati come mezzo, possono essere inseriti in un meccanismo lesivo dei diritti e delle persone.
Ma c’è una situazione in cui queste situazioni hanno un discriminante pazzesco.
Ovvero il caso in cui i capi SIANO effettivamente atei e credenti.
Nel caso in cui il dittatore sia effettivamente ateo, mantiene la conservazione dell’ateismo come strumento per reggere il regime. L’ateismo resta strumento.
Se invece nella prima situazione i capi (generali, dittatori) sono effettivamente credenti, la religione perde la funzione di mezzo e diventa SCOPO.
Quindi in questo caso è lecito presupporre che sia proprio la religione la causa della guerra mentre invece è impossibile dire che l’ateismo è la causa della dittatura.
@ Toptone
Tu le cose le fai troppo semplici. La storia è complessa e le demonizzazioni non portano a nulla. Non mi sembri razionalista.
Credo che Toptone si riferisse a quel tipo di comunismo. Ma ci si dimentica per esempio dell’eurocomunismo che era tutt’altra cosa, riconosciuta allora anche dagli avversari. Purtroppo la storia la fanno i vincitori per cui al comunismo è stato addebitato di tutto, senza contestualizzarlo (lo fanno anche con la rivoluzione francese), considerandolo l’impersonificazione del male e dimenticandosi dei crimini compiuti dal capitalismo. In effetti si fa dimenticare che le dittature fasciste e la Germania nazista sono sicuramente stati capitalisti. Forse tra qualche decennio riusciremo ad avere una storia un po’ più equilibrata. La parola comunismo è molto generica ed indica solo una preferenza sul modello economico, come per il capitalismo, per cui include sia dittature che le socialdemocrazie nordiche che per me rappresentano il punto d’incontro tra i due modelli.
Le mistificazioni non hanno mai fine. Durante la settimana anticoncordataria, alla libreria Croce a Roma, un nostro socio, un pò focoso a dire il vero è stato trattenuto a viva forza perchè se voleva magnà la capoccia di un tizio che se ne è uscito con la seguente battuta: “voi che parlate tanto dei crimini della chiesa ma vi scordate quello che hanno fatto i regimi atei? Il nazismo, in soli sei anni ha eliminato milioni di ebrei…….” Ora dico, Hitler era stato battezzato, si dichiarava cattolico, la chiesa non lo aveva scomunicato e sulle fibbie delle cinture dei suoi soldati aveva fatto incidere la scritta “dio è con noi”. Credo che per giudicare la storia, occorrano conoscienze profonde, capacità di analisi non indifferenti, lavoro di equipè, ricerche innumerevoli di testi e tanta tanta saggezza. Il tempo poi deve lavorare e non bastano alle volte neanche due o tre secoli per capire fino in fondo la portata di certi avvenimenti. Occorre procedere con i piedi di piombo, comunque e sempre. Finisco con un esempio: da convinto assertore della lotta al nazi-fascismo, pensiamo davvero che le democrazie occidentali si siano comportate bene dal 1918 al 1933? E’ stata solo colpa di Hitler la seconda guerra mondiale?
piccolo uominicchio che ciai la coda di paglia ,ehhh la lingua batte dove il dente vuole,si vede che come ami il prossimo tu,vuoi andare in nigeria a salvare le pecorelle,scometto che solo la tonaca ti permette di avere potere,sè non fosse per quella saresti un mediocre qualunque su sta terra.la tua indignazione non smuove nulla per me sei sempre pateticoììì
“la lingua batte dove il dente vuole”
ha sì? questa della “volontà del dente” mi mancava
“ah” e non ha
Ma si può sapere che vuoi? Ci vengo io sui forum cristiani a darvi gratuitamente dei superstiziosi? Assolutamente no! Allora?
bla bla bla provocatorio…Sostanza ZERO!
La Nigeria è l’emblema dell’Africa, così come è stata forgiata negli ultimi 3 secoli: grande mucca da mungere ed eterno campo di bettaglia.
Finchè i massacri si terranno fuori dalle regioni costiere dalle quali si estrae -cioè si ruba- il petrolio, la reazione dell’occidente rimarrà sulla pacata indignazione verbale.
Altrimenti, oltre alle coltellate, si beccheranno anche le bombe della NATO.
Ma che dici mai. Noi siamo verginelle.
Allora i Nigeriani che emigrano dal loro Paese per venire in Occidente lo fanno per rubare petrolio ai loro compaesani? Anche loro, giungendo qui, diventano Occidentali, no? Specie se, come tanti auspicano, si “integrano”.
La verità è che i Nigeriani non sono vittime più di chiunque altro, e quando lo sono lo sono solo perché non hanno la possibilità di farsi carnefici. E’ solo un’ideologia senza limiti e confini a metterci in testa che i “fratelli neri” sono diversi dagli altri. La realtà è che non esiste alcuna “fratellanza nera”, mentre feroci forme di r.azzismo allignano tra i neri tanto quanto (se non addirittura più che) tra i bianchi. Almeno se intendiamo “r.azzismo” in quel senso allargato che tanto piace alle “eminenze morali” d’oggi.
Da un commento qui sotto estraggo: «Secondo i principali organi di stampa a spiegare la strage della notte tra Sabato e Domenica ci sono tensioni tra la comunità contadina dei berom e i pastori di etnia fulani, tensioni legate al controllo del territorio e delle risorse.»
Ed ecco serviti anche i benpensanti che sostengono a spada tratta il valore arricchente delle società multiculturali. Sia che si tratti di fattori culturali (cultura contadina e cultura dedita alla pastorizia), religiosi (cristiani e musulmani) o raz.ziali (“etnia” viene oggi usato come sinonimo di “raz.za”), le miscele eterogenee provocano invariabilmente attriti e conflitti. Se le risorse si fanno risicate, quegli attriti e conflitti si fanno invariabilmente sanguinosi. Questi sono i fatti.
Dall’ agenzia MISNA
Più di 380 corpi sono stati seppelliti ieri nei pressi del villaggio di Dogo-Na-Hawa, epicentro delle violenze che sono tornate a colpire lo stato centrale di Plateau: lo scrivono oggi i maggiori quotidiani della Nigeria, che ripropongono ricostruzioni fondate su un conflitto tra contadini e pastori locali. A fornire gli ultimi bilanci, questa mattina ancora non confermati alla MISNA da fonti del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), sono stati i vertici del Comitato di Plateau per i soccorsi. Secondo il presidente di quest’organismo, Salomon Zang, alle 387 vittime seppellite a Dogo-Na-Hawa devono essere aggiunte le 36 uccise in alcuni altri villaggi alla periferia della capitale statale Jos. Legata alle violenze di questi giorni potrebbe essere la destituzione del “consulente per la sicurezza nazionale” Sarki Mukhtar, disposta ieri dal presidente “ad interim” Jonathan Goodluck. Questa scelta e la successiva nomina di Aliyu Gusau sono lette in realtà in modo piuttosto vario dai giornali nigeriani, che collegano il cambiamento alla crisi istituzionale originata dall’incertezza sulle condizioni di salute del capo di stato Umaru Yar’Adua. Secondo i principali organi di stampa a spiegare la strage della notte tra Sabato e Domenica ci sono tensioni tra la comunità contadina dei berom e i pastori di etnia fulani, tensioni legate al controllo del territorio e delle risorse. A sottolineare il peso dei fattori economici e sociali nelle crisi che negli ultimi anni hanno attraversato più volte la regione di Jos erano stati ieri alcuni rappresentanti delle due grandi fedi della Nigeria, quella cristiana e quella musulmana. L’arcivescovo di Abuja, John Olorunfemi Onaiyekan, aveva descritto le violenze di questi giorni come “il più classico dei conflitti tra pastori e agricoltori” e denunciato le distorsioni alimentate da molti mezzi di informazione. “Siccome i pastori fulani sono musulmani e gli agricoltori cristiani – aveva detto l’arcivescovo all’emittente Radio Vaticana – la stampa internazionale tende a dire che sono i cristiani e i musulmani ad uccidersi”.[VG]
Non ho ben capito. Secondo la versione dell’arcivescovo alla Radio Vaticana le due fazioni contendenti si stanno ammazzando per religione o per 2 pecore e 4 patate?
Probabilmente per entrambe. La fame fà scoccare la scintilla e il radicalismo religioso è peggio del napalm sul fuoco.
come al solito, i preti non c’entrano MAI niente, stanno lì solo per fare del bene
ah ah ah buona questa
controllo dei territori, e i capi tribù a fomentare con queste frottole per gonzi
mi pare una storia (ahimé!) vecchia come quella di Caino (agricoltore) e Abele (pastore)
purtroppo però questa è vera
@stefano grassino
il nazismo ateo?ma sto qua dov’era quando a scuola avrebbero dovuto impartigli l’istruzione, a tirare una striscia di coca in bagno? ammetto che una capocciata sui suoi denti sarebbe scappata pure a me
ma lui l’ha mica vissuto il nazismo?
forse all’epoca era ateo?
a questo punto mi sembra palese l’esempio che quando un ateo diventa credente è un disastro!
Gott mit uns. 😉
noooo! UAAR mit uns…erano atei 😉