Celibato e pedofilia: parziali retromarce e tentativi di reazione

Erich Leitenberger, portavoce dell’arcidiocesi di Vienna, ha smentito le interpretazioni date ad alcune dichiarazioni dell’arcivescovo Schoenborn (cfr. Ultimissima odierna): il cardinale non avrebbe “messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa cattolica di rito latino”, riporta l’agenzia dei vescovi italiani SIR. Resta il fatto che qualcosa si sta muovendo: sia perché Schoenborn non è un cardinale qualsiasi, ma è un ex allievo dell’attuale pontefice e fa parte del Ratzinger Schuelerkreis, sia perché sull’Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, è apparso oggi un articolo di Lucetta Scaraffia sul ruolo delle donne nella Chiesa. Anche il pezzo di Scaraffia è stato scritto prendendo spunto dal problema della pedofilia nel clero: secondo la storica, “una maggiore presenza femminile non subordinata avrebbe potuto squarciare il velo di omertà maschile che spesso in passato ha coperto con il silenzio la denuncia dei misfatti […] evitando alla Chiesa il grave danno che questi colpevoli atteggiamenti le hanno procurato”.
Una reazione alla grave crisi che il mondo cattolico sta subendo in virtù dei ripetuti scandali legati agli abusi sessuali, dunque: un’altra è la decisione della curia di Bolzano, di una diocesi cioè che anche nel recentissimo passato (cfr. Ultimissima del 23 marzo 2009) si è segnalata per un atteggiamento negazionista, la quale ha invitato a denunciare i casi di pedofilia attraverso il suo sito web.

Archiviato in: Generale

47 commenti

Sai

“una maggiore presenza femminile non subordinata avrebbe potuto squarciare il velo di omertà maschile che spesso in passato ha coperto con il silenzio la denuncia dei misfatti […] evitando alla Chiesa il grave danno che questi colpevoli atteggiamenti le hanno procurato”.
Beh certo….suore pedofile non esistono, vero?
(Nel caso il messaggio venga letto da cattolici ci tengo a precisare che ero sarcastico.)

Manlio Padovan

Hanno mai letto “La monaca” di Diderot?

Adesso si accorgono di ciò che da qualche secolo va dicendo il genere umano.

Tommaso

Non c’è bisogno di essere sarcastici, né di citare un testo elitario come fa Manlio Padovan. Basta ricordare nel suo specifico articolarsi il lungo episodio della Monaca di Monza nei “Promessi sposi”, autentico piccolo romanzo gotico dentro un grande romanzo storico. Le efferatezze della “sventurata” Gertrude, narrate dal cattolico Manzoni, trascendono immediatamente dalla occasionalità del personaggio malvagio o dalla tipicità della Dark Lady, per diventare immediatamente critica più generale verso le storture sessuofobe della religione cattolica. Ovviamente, nell’ottica ottocentesca di Manzoni, Gertrude sbaglia (perché indirizza male il suo libero arbitrio) e sarà punita; ma questo non impedisce allo scrittore di dipingere uno straordinario affresco dove repressione sessuale, sadomasochismo e ipocrisia religiosa si uniscono in una miscela esplosiva. Viva Manzoni! Quando ci vuole ci vuole!

rik

Invitare a segnalare i crimini attraverso il sito della Curia di Bolzano significa mandare le pecore in bocca al lupo.

Così i monsignori prenderanno le contromisure, potranno dissuadere le vittime, sapere in anticipo quali sono le accusa.

E’ un tenativo raffinato di cautelarsi.

Perché la Curia di Bolzano non invita a denunciare i crimini alla magistratura?

Ricordio che non solo nel caso di don Giorgio Carli la Cuira di Bolzano ha avuto un atteggiamento negazionista.

Anche dopo la condanna del noto teologo don Hansjorge Rigger per possesso di materiale pedopornografico la Curia di Bolzano attaccò violentemente la magistratura per una pretesa violazione del Concordato. La Curia lamentò che non era stata avvisata dai magistrati.

Vi pare che ci si può fidare della Curia di Bolzano, che ha reintegrato don Giorgio Carli anche dopo che la Cassazione ha confermato definitivamente la sua condanna al risarcimento della vittima?

Sandro

Mi fa strano pensare a un cattolicesimo che accetti il matrimonio per i prelati.
Ci troveremmo anche una “First Lady del Vaticano”.

Kaworu

la Binetti sta già fremendo, dici che è ancora in età da marito? 😆

POPPER

per carità, Kaworu, hai presente la perpetua di don Abbondio? insomma….hai letto i promessi sposi e sai cosa si diceva di lei tra i pettegolezzi della gente brianzola.

Kaworu

in realtà era sposata con quel cornuto di giuseppe…

semmai è la first lover (per esser fini)

sabre03

*kaworu
Anche Giuseppe si dava da fare…. (per amore solo per amore, il film è con un decente Abatantuono)
🙂

Alfonso

evitando alla Chiesa il grave danno che questi colpevoli atteggiamenti le hanno procurato”.

Per i bimbi, le vere vittime di questi CRIMINI neanche un cenno, tutto sempre e solo per salvaguardare il buon nome di santa romana chiesa! Semplicemente rivoltante!!!

Alessandra

E’ questo, usano sempre termini neutri, parlano di danni come le assicurazioni. Per questo dico che sono disumani. Sarà che ho un nipotino piccolo, ma a queste cose non riesco neanche a pensare.

romeno112

il cattolicesimo in europa e´davvero alle corde, soprattutto in germania ma anche in austria.. sono alto-atesino e leggendo i commenti di alcuni siti di giornali austriaci, la gente non ne´puo piu della chiesa cattolica.. il potere terreno della chiesa si sta sgretolando eminenza..

romeno12

il cattolicesimo in europa e´davvero alle corde, soprattutto in germania ma anche in austria.. sono alto-atesino e leggendo i commenti di alcuni siti di giornali austriaci, la gente non ne´puo piu della chiesa cattolica.. il potere terreno della chiesa si sta sgretolando eminenza..

libero

Mi sembra Bolzano abbia il primato del più basso numero di matrimoni religiosi tra i giovani.

Paul Manoni

RIFONDATELA QUESTA VOSTRA RELIGIONE FALLACE E PIENA DI IPOCRISIA! 😉

seasong

No, no che “rifondate”, vanno benissimo così, avanti verso il baratro!

bright77

Beh io a costo di sembrare un reazionario preferisco la chiesa così com’è.Ve lio immaginate la moglie e il figlio del prete?Vengo da un paese arbereshe di rito ortodosso so di cosa parlo.Non ritenendo la religione un valore e la chiesa men che meno non penso che una buona campagna acquisti possa cambiare qualcosa.Prete o Preta sempre di clerico-reazionari si tratta a meno che non pensiate che se fosse possibile l’ordinamento femminile le donne come Emma Bonino o Adele Orioli correrebbero a farsi suore!
Semmai sarei d’accordo nel costringere la chiesa cattolica a pagare le suore,coi loro soldi naturalmente.Perchè?Perchè credo che qualsiasi tipo di stato che mette la democrazia al primo posto non può permettere un tale sfruttamento del lavoro.Si lo so che le badesse si cuccano un sacco di soldi però come immagino che un buon 90% siano sfruttate come gli immigrati di Rosarno!

bardhi

@ bright77

Meno male non tutti i pretti e le pretesse del mondo si comportano come gli ortodossi, p.e i protestani danno meno problemi.
Uno dei vantaggi che potrebbe avere la fine del celibato per i preti sarà che i pedofili non troveranno più cosi facilmente riparo sotto il talare, il prete che non si sposa desterebbe sospetti e quello sposato avrà un controllo in piu.

Bruno Moretti Turri IK2WQA

“Un clero celibe è un’idea particolarmente buona, perché tende
a sopprimere ogni inclinazione ereditaria verso il fanatismo.”
Carl Sagan

Ehi, ma non vorrete che certi esseri abominevoli si… riproducano!!!

La soluzione è bella e pronta:
quando danno i voti, ZAK! via tutto.
Problema risolto, castità assicurata.

Kaworu

stile eunuchi? potrebbe essere un’idea, anche se nel caso di pedofilia dubito che il problema sarebbe del tutto risolto così.

(però almeno eviterebbero di aver figli dalle parrocchiane)

Bruno Moretti Turri IK2WQA

@ Kaworu

No no. Io non parlo di eunuchi (castrati) cioè di “impotentia generandi”, ma di “impotentia coeundi” conseguente al “via tutto, ma proprio tutto”.

Il problema cleropedofilo sarebbe totalmente risolto e la castità assicurata anche nei confronti di polluzioni notturne e pratiche “do it yourself”.

Anche perchè il termine “eunuco” è esclusivamente maschile.
Io sono contrario alle discriminazioni di genere,
e tra i i pedofili ci sono pure parecchie suore, ergo:
ai voti, trinciapollo per i preti e cavatuberi per le suore.

Via TUTTO a TUTTI.

Capitto mi hai?

Sandra

La Scaraffia nell’articolo sull’OR cita un missionario, che era “convinto che la presenza di donne occidentali accanto a quella dei suoi missionari li avrebbe aiutati a mantenere un comportamento corretto, e soprattutto avrebbe loro impedito di infrangere il voto di castità, pericolo invece non infrequente in luoghi isolati, dove la promiscuità sessuale e soprattutto il potere nei confronti di donne e ragazzi rendevano la tentazione non improbabile.”

La tentazione piu’ grande e’ sapere di farla franca proprio in virtu’ del potere della chiesa! L’impunita’ che garantisce l’appartenenza alla chiesa cattolica e’ cio’ che trasforma la tentazione in reato. O che addirittura attira in quella istituzione proprio quel genere di persone con seri problemi di relazione e di sessualita’.

robby

se la scaraffia avesse ragione,allora non si sentirebbe mai una cattiva notizia su abusi, su bambini e bambine,da parte dei docenti nelle scuole.facesse la filosofa,invece di stare a fare la tappabuchi della caar…il problema e la mancanza di essere liberi sessualmente,e nel clero dopo anni e pesante.punto,inutile fare strategia filosofica,come fa lei per distrare la gente dalla sua indignazione.e rendere la questione piu leggera,mostrando la chiesa come vittima dei suoi casi di pedofilia.

robby

e poi penso che quando la questione verra silenziosamente dimenticata,tutto restera come prima….nella caar

Ratio

Sono d’accordo. Adesso fanno volare un po’ di stracci sperando che tra qualche tempo non se ne parli piu’. Da personaggi maestri nella malafede non c’è da aspettarsi nulla di buono.

E sono d’accordo anche con Sandra.

Claudio Diagora

Preti sposati potrebbe essere una soluzione (parziale?) al problema della pedofilia.
Però si aprirebbe uno scenario inquietante per altri versi: i preti comincerebbero a riprodursi e si arresterebbe la loro estinzione, ereditarietà della parrocchia, famiglie numerose a carico dello stato da 8×1000 a 16×1000, 24×1000… posti di lavoro garantiti e privilegiati, case a carico del comune,
(Formigoni docet) e chissà cos’altro ancora!…

Dalila

Sposare i preti per farli sfogare?
Ma cosa credete, che le donne siano sacchi dell’immondizia pronti ad accogliere
lo “scarico” dei preti -accollandoseli persino a vita-?
E cosa c’entra con la pedofilia?
I pedofili con famiglia esistono e sono non pochi.

Sandra

Secondo me la pedofilia non e’ legata all’astinenza. L’astinenza non porta una persona normale a desiderare ne’ tanto meno a violentare bambini. E il matrimonio “non basta” a un pedofilo che continua a cercare bambini.

La chiesa cattolica con la sua “missione educativa” e’ il luogo di “caccia” piu’ ricco di prede e il rifugio piu’ sicuro per il cacciatore.
Introdurre il matrimonio non e’ secondo me la soluzione, anzi si finirebbe per dare al prete pedofilo sposato un’ulteriore copertura!
La mafia non ha bisogno di tante brave persone per diventare piu’ onesta! Avrebbe bisogno di diventare una struttura “trasparente”…. ma questo la condannerebbe a morte. Piu’ trasparenza per la mafia e’ un ossimoro, come per la chiesa cattolica.

POPPER

è Vero, in quanto a trasparenza la ccar è restia a collaborare con la giustizia.

massimiliano f.

tanto tra un po’ sarà così trasparente che non si vedrà più

Fabio FLX

Per essere trasparenti bisogna essere sinceri, puliti e onesti, quindi la Chiesa non se lo può permettere.

POPPER

Erich Leitenberger è molto superficiale nella sua analisi di facciata, il rpblema pedofilia non lo si può liquidare in modo cosi confuso e controverso, oltre che ambiguo.

Se queste sono le analisi della chiesa ufficiale, non mi meraviglio che abbiano difficiltà a debellare la pedofilia alla radice, figuriamoci a monte.

POPPER

Tre religiosi sospesi in Austria Vaticano, priorità è debellarla; il vescovo di Ratisbona: celibato non e’ la causa (Ansa – di Domitilla Conte).

Sentite cardinali e vescovi della ccar, mettetevi un po’ d’accordo su un’analisi più approfondita della pedofilia, prima di spararle grosse ai quattro venti. Chi vi crederà più dopo aver gridato molte volte al lupo al lupo nei confronti della libertà sessuale nel mondo moderno quando invece il lupo lo alimentavate in casa vostra? Eddai perfavore!

Lino

Denunciare la pedofilia attraverso un sito web della CCAR è esattamente la cosa *sbagliata* da fare: in passato in questi casi è sempre stato messo tutto a tacere e la vittima minacciata per non farla parlare.

Bisogna denunciare alla *polizia* (mi raccomando, non ai carabinieri), senza avvisare in alcun modo in anticipo la chiesa. Così facendo si permette agli investigatori di raccogliere prove, per esempio con intercettazioni ambientali, prima che i criminali siano avvertiti dai loro superiori di essere sotto indagine.

daigoro

esatto Lino,

sarebbe come denunciare alla mafia la richiesta del pizzo !

rik

Su un giornale locale, l’Adige è intervenuto il Procuratore capo di Bolzano, Guido Rispoli, intimando alla Curia di segnalare gli abusi di cui è a conoscenza.

Secondo voi i monsignori della diocesi di Bolzano che ha protetto don Giorgio Carli e don Hansjorg Rigger collaboreranno con la Procura?

Ozymandias

Hanno paura che gli eventuali figli avanzino pretese sui beni materiali che altrimenti possono tenersi in casa.

Commenti chiusi.