Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
On. Giulio Tremonti
via XX settembre 97
00187 Roma
Roma, 11 marzo 2010
Oggetto: destinazione del gettito di competenza statale dell’Otto per Mille IRPEF
Gentile Sig. ministro,
come ogni anno, nelle prossime settimane i contribuenti italiani saranno chiamati a indicare come destinare l’Otto per Mille del gettito Irpef. Tra le opzioni a loro disposizione ci sarà anche quella in favore dello Stato: fondi, come recita la legge 222/1985, che lo Stato è poi tenuto a impiegare «per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali».
Negli anni passati circa un milione e mezzo di cittadini hanno scelto lo Stato: sono in gran parte non credenti che preferiscono che il loro gettito fiscale non sia destinato a finanziare confessioni religiose. I contribuenti non credenti sono i paria dell’Otto per Mille: l’unica scelta non confessionale, per l’appunto lo Stato, si è rivelata spesso deludente, perché è a sua volta servita a finanziare confessioni religiose.
È dunque agevole constatare l’esistenza di una disparità di trattamento nei confronti di una parte cospicua della popolazione (circa il 15-17%, secondo i sondaggi): diversi milioni di cittadini che non solo non credono in Dio, ma ormai non credono nemmeno più che l’Italia abbia uno Stato che faccia proprio il supremo principio costituzionale della laicità, tante sono le discriminazioni che devono quotidianamente subire. Tanti di essi, e da tanto tempo ormai, respingono in toto il meccanismo di ripartizione dell’Otto per Mille. Una posizione che finisce per colpire proprio chi li discrimina: lo Stato stesso, destinatario di un numero di scelte molto inferiore al suo potenziale.
È per questo motivo che l’UAAR, l’associazione di promozione sociale che ha come scopo sociale primario la tutela dei diritti civili degli atei e degli agnostici, le scrive per invitarla a rivedere la politica del governo in tema di utilizzo dell’Otto per Mille di competenza statale. Non c’è bisogno di leggi ad hoc: è sufficiente applicare quella esistente, evitando che tali fondi siano accantonati per esigenze di bilancio o siano destinati (direttamente o indirettamente) a realtà riconducibili alle confessioni religiose, e destinandoli invece a fronteggiare le calamità naturali che tanto frequentemente colpiscono (e purtroppo continueranno a colpire) il nostro paese.
Già lo scorso anno le chiedemmo di destinare i fondi di competenza statale alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Quanto stiamo vedendo in questi giorni (i ritardi nella ricostruzione, la comprensibile rabbia dei cittadini di quelle zone) mostra come la nostra proposta andasse nella giusta direzione: ci sono connazionali in enorme difficoltà, c’è una vera e propria emergenza, e c’è l’esigenza morale di intervenire subito e adeguatamente per migliorare le loro condizioni di vita. È pertanto indispensabile, a nostro avviso, destinare presto l’Otto per Mille a gestione statale alla ricostruzione con criteri antisismici di ospedali, asili nido, scuole, biblioteche, università della regione abruzzese: non luoghi di culto, per i quali c’è già l’Otto per Mille delle Chiese. Il governo ha già ora la possibilità di spostare fondi cospicui (almeno cento milioni di euro) su interventi concreti: sarebbe delittuoso sprecarla. Anche perché occorre veramente poco per concretizzarla.
In tale occasione ci permettiamo però di inviarle un consiglio che implica un impegno maggiore. Una vera e propria discontinuità con il passato: che cioè lo Stato, per la prima volta dall’esistenza del meccanismo dell’Otto per Mille, chieda ai cittadini di sceglierlo, lanciando una vera e propria campagna pubblicitaria a proprio favore. Il governo potrebbe infatti informare i cittadini della sua intenzione di destinare la propria quota di Otto per Mille all’Abruzzo. Sapendo di contribuire alla ricostruzione di una regione martoriata dal terremoto, molti contribuenti sceglieranno di firmare per lo Stato. In tal modo si attiverebbe tra l’altro una leva economica veramente consistente.
Anche quando non sono molte, l’utilizzo razionale delle risorse a disposizione può effettiva-mente consentire di creare una società migliore. Auspichiamo che sia lei, sia il governo di cui fa parte vi rendiate conto che è una strada realmente percorribile.
Cordiali saluti
Raffaele Carcano
Segretario nazionale UAAR
Bella iniziativa, anche se con il governo clericale che ci ritroviamo sarà completamente inutile…
Grande UAAR, sono felice di essere socio, grazie.
felice anch’io di essere soci. 10, 100, 1000 UAAR…. e l’Italia tornerebbe ad essere un Bel Paese.
nulla da dire sul contenuto di questa lettera, totalmente condivisibile; c’è da dire invece qualcosa sulla sua possibilità di avere una qualke efficacia; visto ke è diretta all’ideatore (per sua stessa ammissione) dell’ 8×1000 – e forse pure della sua distorta e perversa applicazione.
non va dimenticato il placet ke il vaticano ha dato a questo governo per il suo esordio.
Fiato (anzi inchiostro) sprecato; comunque ottima l’iniziativa, ma lo saprà solo chi frequenta questo sito.
In un post precedente si citava un servizio delle IENE su un finanziamento statale al vaticano per ristrutturazione di un loro edificio e allestimento di una pinacoteca.
Mi sembra che la grande stampa non riprenda l’argomento.
Su ogni cosa riguardante il vaticano il silenzio cala (o viene imposto) pesantemente.
Crebs.
In quale altro paese del mondo la pubblica denuncia di corruzione, illegalità, sprechi, favoritismi, scandali ecc. è svolta soprattutto da programmi comici come le Iene,
Striscia la Notizia e da personaggi come il Gabibbo, i Tenorenis, Capitan Ventosa?…
E’ la patetica tragedia di un paese ridicolo.
E che dio perdoni Gerri Scotti, se può!
infatti..che lo perdoni, non la posso più sentire questa frase a fine trasmissione.
E alice si svegliò tutta bagnata dal bellissimo sogno che aveva fatto
Richiamo lodevole e necessario.
Speriamo non facciano orecchie da mercante.
lo faranno.
però andava fatto.
See la marmotta che incartava il cioccolato.
Rispettare la legge e la volontà di chi destina l’8X1000 allo stato scontentando il vaticano?
Non credo proprio, non siamo mica in Francia, Spagna, Germania, Austria, Olanda, Svezia ecc…
Sottoscrivo la lettera in toto proprio perchè i consigli dell’UAAR sono previdenti e puntuali, qundi, il governo farebbe bene a leggere attentamente la lettera più volte, poi rivedere gli sprechi (soldi alla ccar per esemio).
Finché ci saranno certi personaggi in politica sarà del tutto inutile.
Stiamo parlando di una politica che, tra le varie oscenità, riduce gli insegnanti delle scuole pubbliche laiche, dopo anni di precariato, per colpa della crisi economica, ma, nello stesso periodo, appena un vescovo si lamenta, aumenta i fondi pubblici da destinare alle scuole cattoliche (private).
suggerisco un’iniziativa ke l’uaar potrebbe portare avanti senza eccessivo impegno finanziario:
stampare questa lettera ( insieme ad altre denuncie; tipo: il gettito derivato dagli oneri di urbanizzazione secondaria; esonero i.c.i. ed altro) in un manifesto da accludere alla rivista l’ateo,
in 5 o 6 copie ke il socio uaar non avrebbe difficoltà a divulgare nella sua cerkia di conoscenze.
e un po’ tardi, visto ke siamo già sotto d.d.r, però penso ke potrebbe essere un buon mezzo di diffusione.
Io proporrei di inviarla tramite e-mail come lettera aperta a tutte le testate giornalistiche, con la speranza che almeno un paio(Repubblica? l’unità?) la pubblichino.
Ho il permesso di copiincollarla come nota sul mio profilo FB?(taggando quanti più contatti possibile).
La si potrebbe inviare anche a Laicità dello Stato(gruppo di fan di FB) e pubblicarla sul gruppo UAAR sempre di FB.
In questo modo si otterrebbe una visibilità di oltre 100.000 iscritti in un giorno.
Quoto la tua idea San Giovese, perchè no?
domandare il permesso per riprodurre qualcosa scritto per essere divulgato il più possibile;
mi pare del tutto superfluo; comunque l’idea è valida; servirsi di f.b. consente di raggiungere un numero grandissimo di utenti; pure se, dato il frenetico avvicendarsi di notizie su quel calderone ke è f.b., le notizie, in special modo quelle un po’ lunghine, tendono a essere trascurate.
Quoto anch’io in pieno l’idea di San Giovese.
Lettera di Tremonti alla UAAR
A Raffaele Carcano
Segretario nazionale UAAR
via Ostiense 89, 00154 Roma
Roma, 12 marzo 2010
Chi c4zz0 è lei?
Giusta la lettera e bella la proposta di pubblicizzare la destinazione dell’otto per mille (scegliendo lo stato non si sceglie la ccar :-). Ho purtroppo paura che sara’ inascoltata.
Ad ogni modo, quoto miro99. Sono fiero di essere socio UAAR
Bellissima proposta che, se sottoposta al giudizio dell’uomo della strada, otterrà un largo consenso. proprio per questo non avrà la benchè minima diffusione sui media.
la destinazione dell’ottopermille allo stato per le vittime delle calamità naturali anzichè per i preti si pone anche come una differente approccio verso chi soffre: l’aiuto concreto anzichè il racconto di favole
è una proposta talmente logica, che resterà innascoltata
Dovremo mettere questa lettera sui pullman.
a me basta che siano restaurate le chiese di importanza storica artistica e non gli alberghi di cl
Una domanda a Raffaele Carcano: l’UAAR ha mai chiesto, UFFICIALMENTE, di partecipare al gettito dell’8 per mille, cioè di usufruire dello stesso diritto che viene accordato alle altre confessioni religiose? Se lo ha fatto, quale è stata la risposta del Governo?
Grazie per la risposta
Luigi Tosti
Risposta veloce, in attesa di qualcosa di piu’ documentato: sì. lo ha chiesto, in particolare ha chiesto di firmare una intesa (che non vuol dire in automatico di chiedere l’8×1000).
Le risposte di vari presidenti del consiglio / primi ministri sono state negative. Perche’ non siamo confessione religiosa (ovvio, ma noi chiediamo la non discriminazione e di essere trattati sullo stesso piano dal punto di vista giuridico)
Le cose le rimetterà a posto l’Europa?
Confermo quanto scritto da Roberto, maggiori dettagli qui:
http://www.uaar.it/laicita/ateismo_e_legislazione/#04
Inviare questa lettera a Tremonti avrà lo stesso successo che se fosse inviata a Babbo Natale.
Il meccanismo fraudolento che è alla base di questo finanziamento la dice lunga sulle intenzioni del suo ideatore. Uno stato serio riscuote le tasse e con il ricavato interviene dove è necessario: che bisogno c’era di ideare una simile ‘riffa’? Più i soldi passano di mano in mano e più facile è farli sparire. Tremonti, ovvero il gioco delle tre carte… carta vince… carta perde… vince il prete…
Lo useranno per il ponte sullo stretto di Messina
Più facile che lo useranno per il ponte per Hammamet per andare più spesso a trovare il loro benefattore………….
posso sottoscrivere!? 🙂
Bella lettera ma…più di dieci parole una dietro l’altra e a Tremonti viene il mal di testa XD
Mirabile iniziativa… che finirà nel tritadocumenti dell’ufficio di Tremonti.
Condivido e approvo……….con tutto lo scetticismo possibile. Anche Niki Vendola ha destinato fondi della Regione Puglia alle strutture sportive delle parrocchie.
Figuriamoci se Tremonti riduce il malloppo dei boss in gonnella!
Doveva destinarle alle sale giochi dei bar?
Cosa c’entrano le sale giochi dei bar? Le parrocchie dovrebbero essere finanziate dai fedeli e non dalle regioni.
ratio, ke ti puoi aspettare di meglio da un devoto (vendola) del santo imbroglione!?!
Per chi non lo sapesse, Niki Vendola è un credente e devoto a santa romana chiesa. Un cattoexcomunista
Non posso che approvare. Una lettera veramente corretta e ben scritta che meriterebbe uno spazio pubblico almeno quanto quello concesso all’8×1000 per la chiesa.
Chissà se qualcosa cambierà mai.
tremonti è come dio : “tanto lui non ti risponde”
Complimenti per la lettera. Ammiro la chiarezza e correttezza con cui è scritta. E’ un vero peccato che non avrà la diffusione pubblica che merita.
Comunicazione equilibrata e lodevole, ma anch’io sono scettica sui risultati. Domanda: quali i requisiti ufficiali per accedere all’8xmille? Utili una raccolta di firme e iniziative ad hoc ?
Se sì, organizziamoci….
Approvo pienamente la lettera e faccio i complimenti a Raffaele per la chiarezza e correttezza con cui è espressa. Ho paura che nè sarà presa in attenzione, nè avrà in qualche modo il risalto che merita. Bravissimo comunque.
Questa lettera e’ destinata al ministro dell’economia e delle finanze in carica.
Ma e’ destinata anche, e soprattutto, a tutti coloro che la vorranno far girare.
lettera stupenda, peccato che se ne freghino alla grande.
Bravi! Mandiamola ai giornali e alle riviste: L’espresso, Micromega, etc.
Ottima lettera, anche se non c’è speranza che sia ascoltata dall’interlocutore istituzionale.
E’ vero ma è anche vero che stare in silenzio è peggio. Professare le proprie idee è un diritto intoccabile e se rimane una goccia nell’oceano, sono convinto che una goccia oggi ed una domani………….
intanto vi è una notizia che berlusconi non potrà ignorare per i prossimi mesi:
Un istituto a favore della democrazia, fondato dal finanziere miliardario George Soros, ha depositato oggi un documento presso la Corte Europea dei Diritti Umani nel quale si sostiene che il controllo del premier Silvio Berlusconi sulla tv italiana non è democratico.
Si attende nei prossimi mesi la sentenza della CEDU, oltre a questo vi è la denuncia di Amnesty International e del Commissario ONU per i dirtti umani. Berlusconi sta per essere inondato da denuncie mai viste a carico di un premiere italiano, se aggiungete anche quella del CSM. Sta messo male il berlusca e francamente non mi dispiace affatto.
notizia troppo importante, popper; ti pregherei di citare la fonte.
Per Darik
la Versione Reuters di Daniel Flynn
http://it.notizie.yahoo.com/4/20100311/tts-oittp-italy-media-trial-ca02f96.html
ero andato a cena, sono appena tornato.
Questa notizia mi riempie di gioia! 😀
Peccato solo che i TG nazionali non ne parleranno mai…
Bravo Raffaele!
Come dice Luttazzi, paese cattolico, voti cattolici…. sigh
Sì, bella lettera, scritta bene molto saggia.
Servirà a qualcosa?
Probabilmente no, ma sempre meglio provare.
Lettera giusta, secondo me i cittadini risponderebbero. Va fatta conoscere per far capire la pazzesca situazione di questo Stato anomalo, che gira lietamente i soldi suoi alla chiesa.
Lettera condivisibilissima, ma temo rimarrà totalmente inascoltata…
Mi pare di ricordare che i fondi dell’8permille sono gestiti direttamente dal presidente del consiglio, non dal ministro delle finanze. Ma forse avevo letto male. O ricordo male ora. O era sbagliata la notizia letta.
Quando scelgo a chi lasciare il mio otto per mille, posso scegliere se lasciarlo allo stato oppure a qualche chiesa… mi pare quindi scontato che se lo lascio allo stato non può essere usato per qualsivoglia chiesa, la mia volontà è chiara..e se questo non avviene io mi sento truffata dei miei pochi euro!!
Condivido questa pagina su fb perchè la condivido pienamente.
Bella letterina! 😉
Era un dovere farla…come sempre!
Peccato che faranno “orecchie da mercanti”….!
Ottima lettera.
Il problema però è a monte: l’8 per mille deve essere esclusivamente VOLONTARIO.
Cioè : io mi tengo i soldi, e POI con il 730 li destino a chi voglio. Stesso meccanismo dovrebbe valere per il 5 permille.
E’ da tempo che insisto per una proposta di legge di iniziativa popolare in tal senso: revisione delle aliquote IRPEF con diminuzione dell’ 1,3 % e possibilità di successiva assegnazione VOLONTARIA a chi si vuole.
Non sono così ingenuo da pensare che l’attuale parlamento possa anche solo discutere una legge del genere, ma vuoi mettere che bell’azione di informazione/propaganda che metti su durante la raccolta delle firme?
Io sono per il sistema alla tedesca: i credenti si registrino presso gli appositi uffici e dichiarino la loro religione e solo a loro venga prelevata la “decima” direttamente dalla busta paga. Senza fare ingrassare i commercialisti con i 730. Facile, semplice, funzionale e trasparente.
Ti segni per la religione X e per tale culto ti viene prelevata l’aliquota, non ti segni per nessuna religione non ti si preleva nulla.
concordo pienamente sul contenuto e i toni della lettera, probabilmente non porterà a cambiare le cose, comunque era necessario farla.
Bellissima lettera e ottima iniziativa.
Sono dell’idea che vada divulgata al massimo. Molti la cestineranno, alcuni la leggeranno e, fra questi, qualcuno la leggerà e capirà qualcosa.
Meglio che niente, no?
Sono anch’io convinto che questa lettera otterrà dei risultati solo con la sua pubblicazione e diffusione: il destinatario ufficiale non sa neanche di cosa stiamo parlando.
Mi sembra che in Germania le concezioni filosofiche siano poste dalla Costituzione Tedesca sullo stesso piano di quelle religiose e con un’Europa Laica dovrebbe essere possibile chiede l’ammissione di diritto all’8×1000 all’UAAR, che altrimenti risulta visibilmente discriminata nei confronti della religioni.
E’ possibile fare ricorso su questo alla Corte Europea, eventualmente anche con le altri religioni escluse ?
lettera impeccabile