Arcisate (VA): sbattezzato allontanato dall’oratorio

Un ateo ventitreenne, sbattezzato, è stato allontanato dal parroco dal campo dell’oratorio dove era stato invitato a giocare a pallone da alcuni amici. Sostiene il giovane, in una lettera pubblicata da VareseNews: “Io non mi ero certo recato in oratorio per tenere una conferenza sull’ateismo o per cercare di seminare zizzania, la mia intenzione era unicamente quella di passare una bella serata in compagnia di amici giocando a calcio, dato che l’oratorio è l’unico posto in paese dove si può fare tutto ciò”. La replica del parroco: “può frequentare la parrocchia e gli altri parrocchiani qualcuno che ha rinnegato la sua religione? Io non credo. Per correttezza se Samuele decide di non frequentare più la chiesa lo faccia fino in fondo, stando lontando da chi crede davvero. Purtroppo Samuele ha avuto spesso da dire su chi crede e pratica, più volte ha detto che chi viene a catechismo il giovedì sera e a messa la domenica mattina altro non è che un lecca…. del prete. Mi dispiace ma non è un atteggiamento tollerabile”.

Archiviato in: Generale

225 commenti

Paolo

Chi è ateo non dovrebbe frequentare i credenti? Mi pare che definire demenziali le parole del prete sia ancora un eufemismo.

Claudio Diagora

Se il prete è coerente rimborsi il giovane Samuele, e tutti quelli che non firmano per la chiesa, della sua quota di 8×1000….

fiertel91

Se fosse coerente, anzi corretto, dovrebbero restituire anche tutti i finanziamenti pubblici destinati alla Chiesa, così come i soldi risparmiati coi privilegi riservati al loro Club.

libero

Se il campo appartiene alla parrocchia il parroco può ammettere le persone “iscritte”, è legittimo anche se l’intolleranza della CCAR cerca uno scontro con i laici che la saggezza suggerirebbe didovrebbe evitare, con il 2% di fedeli che perde ogni anno.

Flavio

Se questo oratorio prende soldi pubblici, non puo’ negare l’accesso a nessuno.

Roberto Grendene

con un problema: se l’oratorio e’ stato finanziato con l’8×1000, con gli oneri di urbanizzazione secondaria, con qualche legge che da’ incentivi agli oratori, allora non e’ possibile che operi queste discriminazioni

Io sono presidente di un centro socio culturale sportivo, e non ci sogniamo di allontanare dalla nostra scuola calcio bimbi chi e’ di una certa religione o chi non e’ di una certa religione

Sandra

Dal sito dell’Oratorio di Arcisate:

“La parrocchia soprattutto deve tornare ad essere una casa comune … La parrocchia a servizio del prossimo, vuol dire semplicemente amare di più chi ha bisogno d’essere amato di più, e non lasciar fuori questi o quelli dal nostro amore.”

Nel post di dicembre 2009 si parla di richiesta di contributi pubblici per il campanile.

Bravo Samuele!

Emme

Dalla lettera pubblicata: “Io, tra la sorpresa e l’imbarazzo dei miei amici, ho molto rispettosamente raccolto le mie cose e sono andato via, restando per qualche minuto fuori dal cancello a guardare gli altri giocare, sentendomi emarginato.”.

I suoi amici hanno continuato a giocare come se nulla fosse accaduto ? Non ho parole.

The best emmia

Magari è un tipo strano anche per gli “amici”. Come era un tipo strano 40 anni fa chi si vaccinava.

Dalila

A me fa paura che “lo sbattezzato” che poi è probabilmente un ragazzo tranquillo e
sereno, sia fonte di timore per il prete e suoi fedeli adepti.
Non tanto la sua presenza in oratorio, quanto la sua possibile “influenza” nei confronti degli altri cattolici praticanti.
Fatemi capire: il prete vorrebbe che ogni ateo e sbattezzato per coerenza (ma quale e verso chi?) faccia vita da eremita isolandosi dal resto della popolazione?
Ma è matto da legare!

POPPER

discriminazione sociale a causa di una dottrina applicata in modo inquisizionista oltre che rovinare amicizie ghettizzandole in compertimenti stagni, come se l’individuo dovesse chiedere alla ccar il permesso di avere amici nell’oratorio.

Non sono felice di dirlo ai cattolici qui nel sito, ma queste notizie non sono come le vorreste da parte della chiesa in cui credete.

Dark_Elf

A mio parere la cosa è un po’ complicata, perché, se si volesse fare un discorso di coerenza, allora Samuele non dovrebbe effettivamente più frequentare neanche l’oratorio, ma il fatto che il prete abbia detto che deve “stare lontano da chi crede davvero” mi fa vomitare.

fiertel91

Lui nulla, loro riprendere i rapporti in ambienti comuni. Oppure sono agli arresti domiciliari, anzi clericali?

enry

ma il cristianesimo è una setta? come può un prete pretendere di decidere se due persone debbano o meno frequentarsi, in questi casi ci sta bene un bel mava….. se esiste un campo da calcetto a pagamento andateci! non diamo adito a questi preti di affermare che gli oratori sono pieni quando ci si va solo perché il noleggio costa meno…..tanto pure lo sconto lo paghiamo lo stesso con le tasse!

andrea pessarelli

“stando lontando da chi crede davvero”

come mai il prete si preoccupa tanto che le sue pecorelle stiano lontano dall’amico ateo? non dovrebbe essere contento e esortarli a convertirlo? teme forse che dal confronto esca più facilmente ateo qualcuno dei suoi che convertito il miscredente?

Capitan Farlock

Il giardino dei gentili o il campetto degli str…zi? 🙂

MEVI

Io abito in provincia di Varese.Forza e coraggio Samuele!I bigotti da questi parti sono bigotissimi e devotisimi in tutti sensi di queste parole!
A proposito dei campi di calcio – non tanto tempo fà,abbiamo ricevuta una letterina (come tutti nel mio palazzo) dal prete,dove chiedeva le offerta per i lavori in oratorio.Un paio di esempi – un tavolo da catechismo (non so che cosa sia) 150€,modernizzare il campo da calcio quasi 30.000€ (!).Mi sembra che totale arrivava quasi a 100.000€.Non sono esperta in questa materia,ma vi sembra normale che la roba per un oratorio costasse cosi tanto?Non vorrano mica fare un San Siro 🙁 ?

andrea pessarelli

“un tavolo da catechismo (non so che cosa sia)”
non lo so neanche io, probabilmente avrà il sedile ribaltabile 😆

Barbara R.

Io gli avrei inviato una lettera di risposta dicendogli che ha una bella faccia tosta a chiedere soldi visto che godono dell’8×1000 e dei vari contributi regionali,comunali etc…!!!!!!!!

Paolo

Pensavo di trovare Flow su una perla del genere! (…si chiama così?)

Samuele

Salve a tutti,
sono Samuele, proprio quello della lettera.
Ringrazio tutti voi per l’appoggio dimostratomi nei vostri commenti.
Grazie all’uaar, che ho conosciuto verso le fine del 2009, mi sono accorto di non essere solo nella mia razionalità, e ho scoperto e sottoscritto l’iniziativa dello sbattezzo.
Rimango a disposizione di tutti per le vostre eventuali domande.

Roberto Grendene

grazie a te per esserti esposto in prima persona, in questa che io considero una discriminazione e un incoraggiare l’emarginazione da parte di una organizzazione e una struttura finanziata dallo stato e agevolata da leggi che definiscono invece gli oratori come strutture capaci di offrire aggregazione ed essere progetti educativi

Rendiamoci invece conto che tali strutture religiose in cui si svolge attività pastorale e dunque si contrastano stili di vita che prescindono dall’esistenza di divinità (e loro interpreti terreni infallibili o quasi) sono invece divisive e rafforzano lo scontro sociale

Nel centro socio culturale sportivo che presiedo nel mio comune mai avremmo allontanato qualcuno perche’ ha fatto una azione perfettamente legale nel nostro paese, ossia quella di dichiarare la propria non appartenenza ad una certa religione alla quale invece era stato “registrato” (con lo stato che lo riconosceva iscritto!)

Barbara R.

La questione è proprio questa:perchè i comuni non finanziano e costruiscono centri socio culturali sportivi per TUTTI i cittadini invece di favorire e finanziare gli oratori??

Kaworu

@barbara

perchè se no il prete si offende e la madonnina piange?

murdega

Samuele sono con tè,non cedere, tante altre persone sono solidali con te.
Anzi motivo di più per dare fondamento al tuo sbattezzo,chi ha fatto
la figura del peracottaro è il prete, tienici informati sugli eventuali sviluppi.
Qui abbiamo un noto catt. K.G. a cui puoi fare qualche domanda in merito
alla tua vicenda,tanto per vivacizzare il post.

Davide Corsaro

Una cosa che non mi è chiara, il prete ti ha allontanato

– in quanto ateo pubblicamente dichiarato
– in quanto sbattezzato pubblicamente dichiarato
– in quanto ateo privatamente sbattezzato

Perché il terzo caso è gravissimo non essendoci alcun mezzo in mano ad un prete per additare uno sbattezzato (se non violando la legge)

Samuele

Mi ha detto “qui c’è ancora la tua raccomandata, quindi è meglio se te ne vai”

voltaire

Samuele, e se per caso i tuoi amici t’avessero tirato un tranello, per consentire al prete di farti le sue rimostranze nel tentativo di farti pentire di aver scelto di non appartenere piu’ alla chiesa cattolica apostolica romana?

paolo 2

mettiamola così… poteva esserci più tolleranza da parte del parroco verso una persona che ha deciso in piena coscienza di non essere cristiano… del resto la missione della Chiesa è quella di “evangelizzare” soprattutto chi non crede o pensa di non credere… ma anche il tuo atteggiamento non è stato tenero nei confronti di coloro che credono perchè o nella versione riportata nell’articolo (chi viene a catechismo il giovedì sera e a messa la domenica mattina altro non è che un lecca…. del prete) o nella tua versione ( chi va a catechismo e a messa la domenica ma poi nella vita non si comporta affatto da cristiano, è ipocrita e lecca… del prete) comunque comporta un giudizio da parte tua che NON TI COMPETE… se bisogna rispettare la tua “laicità”… bisogna rispettare anche il diritto di chiunque a credere… come crede.

Samuele

Ci tengo a sottolineare una cosa, per me molto importante.

Questa dichiarazione del prete

“Purtroppo Samuele ha avuto spesso da dire su chi crede e pratica, più volte ha detto che chi viene a catechismo il giovedì sera e a messa la domenica mattina altro non è che un lecca…. del prete.”

è falsa, poichè io dissi (e c’erano dei testimoni) che chi va a catechismo e a messa la domenica ma poi nella vita non si comporta affatto da cristiano, è ipocrita e lecca… del prete.
D’altronde, io vivo in un piccolo paese (Brenno Useria, frazione di Arcisate, circa 2000 abitanti) dove chi non va in chiesa è automaticamente visto di cattivo occhio, senza nemmeno prendersi la briga di approfondirne la conoscenza.
Se vi interessa approfondire la notizia, vi rimando qui:

http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=167637

Saluti

bismarck

Ciao, sai per caso se l’oratorio è finanziato con i soldi pubblici? Non quelli dell’8permille ma altre provvidenze tipo quelle della regione? Perchè se fosse così vuol dire che la sussidiarietà non serve a nulla tranne che per discriminare chi no fa parte del gruppo. Il male del comunitarismo.

Sandra

Ciao Samuele,
anche se fosse stato vero, e’ semplice regola non usare mai le cose riportate da altri come argomento!! E’ davvero triste che un uomo cosi’ infantile e incapace si occupi di “crescere” i ragazzi, quando evidentemente ne ha ancora da imparare.
Un uomo intelligente ti avrebbe accolto con un sorriso, sarebbe stato contento di rivederti e si sarebbe interessato a te come persona, invece ha dimostrato solo quanto e’ piccato dalla tua scelta. Ti ha messo alla porta, e non contento a mente fredda ha riportato al giornale dicerie da comari di paese come scusa della tua esclusione! Non solo cristianamente, ma anche e soprattutto umanamente ha fornito una ben misera lezione di comportamento.

nullità

Il comportamento del prete, alla costante ricerca di giustificazioni che trova in una memoria un po’ “fallace” (probabilmente di proposito), è semplicemente infantile e ridicolo.

Ma a fronte di questo evidente misero esempio, vorrei far notare anche che se mi fossi trovato al posto di uno degli amici, avrei rispettosamente raccolto le mie cose e me ne sarei andato pure io. Mi auguro che quelle persone si sveglino e vedano che tutto il loro catechismo è finito sonoramente giù per lo sciacquone, perchè rispettare il prossimo ed essere tolleranti evidentemente può andare in secondo piano quando ci sono in gioco interessi di convenienza.

Samuele, il fatto stesso che tu viva in un paese ad anima bigotta e che questo provochi emarginazione su tutto il sistema, rende la tua scelta ben consapevole e ponderata e ancora più importante.
Spero che tu riesca ad avere il sostegno di qualche amico della zona o, ancora meglio, che tu riesca a scappare dall’acquario personale del parroco trasferendoti altrove.

Dalila

Ottimo commento, Sandra!
Tanta solidarietà a Samuele 🙂 ammesso che ne abbia davvero bisogno, poichè
ha solo detto cio’ che pensa!

Piuttosto complimenti per il coraggio di esporti e di essere te stesso anche in una
realtà cosi’ ostile all’ “altro”.

valentina

sono d’accordissimo è un uomo di scarsa cultura, niente intelligenza, un misero

c.d.

nei 200 e passa commenti all’articolo sono in moltissimi ad accusarti di scambiare l’oratorio per i giardini pubblici. se hai un po di tempo sarebbe interessante andare a fare una bella ricerchina nelle delibere del consiglio comunale (purtroppo sul sito non ci sono) per vedere se sono stati elargiti (come probabile) finanziamenti pubblici all’oratorio, e poi magari scriverei un’altra bella lettera al giornale e al consiglio comunale chiedendo che i soldi la prossima volta vengano spesi per i giardini pubblici, dove possono entrare anche i cani e gli atei.

#Aldo#

Sarebbe interessante conoscere l’atteggiamento del don verso i frequentatori che professano altre religioni (niente di più facile che ce ne siano, tra i frequentatori dell’oratorio). Dico questo, perché non mi risulta che alcune religioni siano tanto tenere, né a parole né nei fatti, verso color che essi considerano “gli infedeli”. Il loro è un “atteggiamento tollerabile”?

moreno83

Da me il parroco ammette anche i bambini altre religioni, però non so dirti se sotto sotto non sia un trucco per traghettarli dentro il gregge cattolico?

#Aldo#

Sì, sono certo che (intelligentemente) molti parroci non fanno distinzioni, tanto che io benché ateo e apertamente molto critico non sono mai stato invitato a lasciare oratori e simili. Mi interessava però conoscere il modo di comportarsi di questo particolare parroco, per farmi un’idea del suo grado di coerenza in quanto persona.

Rinaldo

Puoi starne certo, cercherà di attirarli eccome e proprio……sotto sotto!!!

giulia

Sono certa che il campo da calcio è stato fatto con il contributo del Comune. Succede sempre così. Gli amministratori giustificano i soldi elargiti con tanta generosità alle parrocchie sostenendo che si tratta di opere a beneficio di “tutta” la collettività ma i parroci intendono per “tutti” solo i tutti che obbediscono a loro.

Mario 47

Alle parrocchie floride la centesima pecorella (smarrita) non importa poi tanto.
D’altra parte lo stesso Gesù della parabola della pecorella smarrita avrebbe detto anche:
“chi non è con me è contro di me”.

Nei “sacri” testi (penso di tutte le religioni, anche se ho letto -parzialmente – solo bibbia e nuovo testamento) si trova tutto ed il contrario di tutto, alla faccia dell’universalità del messaggio.

mario

Tommaso B.

Ha ragione il prete, il ragazzo, viste le sue convinzioni (giustissime), vada a giocare
in campi gestiti da laici !!

Barbara R.

Peccato che npon ce ne siano perchè i comuni danno i soldi agli oratori!!!!!!!!!

Leonardo Broseghini

Non capisco: per coerenza non dovrebbe frequentare la chiesa, non il campo da calcio.
Si è allontanato dalla chiesa cattolica, non dal football!

Sclero

Coraggio Samuele! Certo…certo non è facile, nei piccoli paesi dove i centri di aggregazione giovanile sono quasi sempre le parrocchie, trovare spazi laici per discutere, confrontarsi e divertirsi. Ne so qualcosa visto che abito anche io in un piccolo paese dove il monopolio del “tempo libero” (per i giovani e non solo) è gestito dalla chiesa e i genitori si trovano nella condizione quasi obbligata di portarci i loro figli, anche se hanno idee diverse, per non escluderli dalla compagnia dei loro coetanei. Se i tuoi amici ( amici, bada bene…) hanno la capacità di fare funzionare la materia grigia credo si porranno delle domande sul comportamento del “don” riguardo i tuoi confronti e si daranno delle risposte. Da un ragionamento ne scaturisce un altro. Se i tuoi (amici?) preferiranno invece la convenzionale ipocrisia allora avrai perso poco. La tua lettera ha già superato i confini del tuo paese e sta già facendo parlare e discutere le persone, non è cosa da poco e sopratutto non ti dovrebbe fare sentire solo.
Un abbraccio.

Davide Corsaro

Quanto agli amici però la delusione resta.

Quella è la cosa che mi fa male leggere, la mancanza di solidarietà tra amici di fronte ad un parroco di bassa caratura morale e bassa cristianità (lasciatemelo dire)

Sclero

Amicizia: una nave abbastanza grande per portare due persone quando si naviga in buone acque, ma riservata a una sola quando le acque si fanno difficili.
(Ambrose Bierce)

L’amicizia, come l’amore richiede quasi altrettanta arte di una figura di danza ben riuscita. Ci vuole molto slancio e molto controllo, molti scambi di parole e moltissimi silenzi. Soprattutto molto rispetto.
(Rudolf Nureyev)

Sai

Ah la religione dell’amore universale!
Ma gli atei non erano comunque cattolici inconsapevolmente?
Comunque Samuele fatti forza! Se può consolarti, sappi che i tuoi figli probabilmente non vivranno mai una cosa del genere perchè fra 20 anni questa idiozia di massa sarà passata e la gente vedrà una persone che crede all’ebreo moltiplicatore di pani e pesci come adesso vede il pazzoide rapito e sodomizzato dagli alieni ^^

moreno83

Dove abito io oramai all’oratorio ci sono più bambini sick che vanno a giocare nel campo dell’oratorio che cristiani.

nullità

Io ho il sospetto che anche se mi sbattezzassi e tornassi al vecchio oratorio per vedere gli amici, verrei comunque accolto e anche con gioia (visto che manco dalla zona da parecchio).
Certo, questo non vieterebbe al mio parroco di tentare di ri-evangelizzarmi, ma almeno il clima sarebbe cordiale.

Si tratta anche di un fatto di maturità, cosa che questo parroco, risentito forse per la richiesta di sbattezzo, non ha.

nullità

ah ovviamente questa qui sopra è la mia personale esperienza.

potrebbe non essere il caso da te citato dei bambini sikh, anche perchè come ci sono preti che aprono le “loro” strutture a chiunque voglia usufruirne in modo corretto per stare in compagnia, ce ne sono altri che le sfruttano come specchietto per le allodole, per attirare i ragazzi verso qualcosa di altamente noioso e inutile, creando una sorta di club riservato.
e questo capita tanto più spesso quanto più il prete è abituato ad operare in regime di monopolio.

HCE

ha fatto bene samuele a raccontare la storia, anche se era prevedibile che dopo lo sbattezzo il parroco cogliesse l’occasione per far pesare il potere di esclusione sociale della chiesa. anzi, c’era da aspettarsi anche di peggio.

questa storia (e meritano una scorsa anche i 200+ commenti su varesenews) evidenzia come lo sbattezzo sia un nervo scoperto per moltissimi cattolici, che l’ateismo è visto molto peggio che l’appartenenza ad altre religioni “concorrenti”, soprattutto se è conclamato, cioè se non si nasconde e reagisce alle discriminazioni.

in un paese civile, potrebbe essere usata per porre una pietra tombale sui finanziamenti pubblici agli oratori, ed avviare un programma per strutture sportive e di aggregazione pubbliche dove chi discrimina su basi religiose, etniche, sessuali, politiche viene cacciato a calci.

un consiglio per samuele: devi per forza continuare a vivere in un paesotto di 2000 abitanti? questa può essere un’occasione per allargare un poco gli orizzonti. anche il fatto che i tuoi amici abbiano tranquillamente continuato la partita dimostra che per loro è ragionevole essere esclusi per aver smesso con una religione.

nullità

Quanti cattolici praticano lo sport del giudicare l’altro ?
Mi sembra di aver capito che in quel paese, è facile etichettare il prossimo; ma questo capita in qualunque comunità ristretta e chiusa. Quelle bigotte ne sono un esempio lampante.
Visto come si comportano verso le persone, ho il sospetto che se tornasse Gesù in persona, sarebbero pronti a ri-crocifiggerlo di nuovo appena questo iniziasse ad aprir bocca sulla loro religione.
A quel punto il crocifisso sarebbe non tanto un simbolo di sofferenza universale, di salvezza, di rendenzione ma di inclinazione personale a giudicare e condannare in un istante.

È per questo che dobbiamo mostrarci moralmente superiori. Soprattutto verso noi stessi, cioè continuando a lavorare sulla nostra persona. Non ci è permesso il minimo errore o momento di debolezza.

MEVI

Avete letto i commenti di VareseNews?Mi sembra che quasi tutti hanno dato ragione al prete?Secondo loro,Samuele non è stato molto coerente.A questo punto,visto che Italia è uno stato laico (almeno in teoria) :
– vorrei chiedere perchè B16 voleva fare la visita a la Sapienza (vi ricordate lo scandalo quando la Sapienza si ha rifiutato e tutti gridavano solo che poverino è questo Papa,però l’universita è stato coerente visto la sua “natura”).
– cosa fanno ancora le croci in luoghi pubblici (anche dopo la sentenza di Strasburgo)
– perchè la Chiesa in tutti modi cerca di influenzare le leggi del paese (laico) e anche la scienza
Secondo questa (la loro) logica,anche i preti non hanno il diritto di entrare in nessuno di questi posti laici (ancora solo in teoria),pero cosa vediamo in giro?

Samuele

Ciao,
scrivo di nuovo qui per specificare ancora alcune cose.
E’ vero che dei miei amici non si è esposto nessuno, quando io probabilmente per come sono fatto mi sarei comportato diversamente; ma mi hanno mostrato successivamente la loro solidarietà, e credo che questo sia dovuto alla paura di una ripicca del prete nei loro confronti in caso si fossero apertamente schierati con me. D’altronde come vi ho detto il paese è piccolo, la gente mormora, anzi urla, e non è facile per tutti uscire dal coro. Secondo me la maggior parte di questi miei amici, esclusi forse uno o due, frequentano la parrocchia solo per rimanere all’interno della comunità, nonostante che io sappia quasi nessuno di loro va a messa. Dall’esterno può sembrare una scelta sbagliata, e secondo me lo è, l’ho più volte ribadito, ma in parte li capisco perchè come in tutti i piccoli paesi o vai in chiesa o sei fuori da tutto.
Inoltre ci tengo a precisare come io abbia più volte rifiutato precedenti inviti dei miei amici ad andare in oratorio a giocare la domenica pomeriggio, com’era nostra consuetudine, poichè so che in quei frangenti l’oratorio è frequentato anche da famiglie e bambini, e quindi ho sempre giustamente declinato. Ma il lunedì sera, quando è accaduto il fatto, solitamente l’oratorio è chiuso, a parte quando si organizzano partite come nell’occasione, perciò non c’erano nè famiglie nè bambini, per questi motivi avevo pensato di potermi tranquillamente recare a giocare senza problema alcuno.
Pensate che tutte le estati in oratorio viene organizzato un torneo di calcio, e ovviamente non è mai stato chiesto ai partecipanti se fossero cristiani oppure no. Io mi chiedo che differenza ci sia tra una di quelle partite e quella in questione. Anzi, come ho già scritto durante la mia partita non c’èra nessuno, mentre durante il suddetto torneo l’oratorio è pieno di bambini e genitori, e spesso durante quelle partite c’è a chi scappa una bestemmia, ma non ho mai visto nessuno cacciato via.
Continuo a non capire.

Brian di Nazareth

Io ho la ‘fortuna’ di abitare in un condominio il cui terreno è adiacente al campo da calcio della chiesa. Posso guardare come giocano dal balcone di casa e vi garantisco che non esistono partite senza bestemmie. Nonostante questo, non ho mai visto cacciare via nessuno. Mio figlio -ateo, mai battezzato- qualche volta va a giocare lì con i compagni di scuola e non gli hanno mai fatto storie.

Secondo me, il prete di Arcisate è vendicativo. Si è legato al dito lo sbattezzo di Samuele interpretando il gesto come un dispetto, e alla prima occasione ha voluto ricambiare con un’altro dispetto.

hpman

La mia piena solidarietà a Samuele.

La discriminazione operata dal prete nei suoi confronti, non è dissimile da quella che fu fatta a suo tempo dai nazisti.
L’azione di esclusione sociale e di ghettizazione del sogetto ribelle, fa parte di una delle tecniche che abitualmente vengono poste in atto per arrestare sul nascere probabili rivoluzioni.
In una realtà che mi sembra di aver capito, sia molto conformata intorno alla parrocchia, se si esclude l’elemento ribelle dal contesto sociale, mettendo in rilievo tutti i disagi che questi incontrerà per essersi posto apertamente in contrasto con l’istituzione che domina all’interno della società locale, si potrebbe ottenere facilmente il mantenimento dello status quo poichè pochi o nessuno affronterebbero questo tipo di scontro.

Infatti c’è già qualcuno che consiglia Samuele di lasciare Arcisate, questo comportamento sarebbe sicuramente gradito al parroco che avrebbe quindi raggiunto pienamente il suo scopo.
E se invece Samuele restasse, magari supportato dalla UAAR Varese, nominato rappresentante locale di Arcisate e organizzasse accanto a quella parrocchia incontri su ateismo e sbattezzo? Se iniziasse ad avere seguito?
Certo la scelta è pesa tutta sulle spalle di Samuele, ma direi che il dado l’ha tratto il parroco …

nullità

Se decidesse di cercare altrove posti e amici migliori, farebbe il suo interesse e sarebbe giusto così. Chissenefrega di darla vinta al parroco.

Il mio è solo un consiglio basato su ciò che avrei fatto io.

HCE

concordo: samuele potrebbe anche inventarsi un luogo di aggregazione non confessionale, o magari andare a spulciare i finanziamenti pubblici ricevuti dall’oratorio e alzare un polverone ben documentato sul fatto che questi prendono soldi dello stato e poi discriminano (a questo proposito, la BHA in Inghilterra stà facendo una bella campagna perché le scuole private finanziate dallo stato non possano discriminare su base religiosa, vedi ad esempio http://www.humanism.org.uk/campaigns/public-service-reform).

ma già ora è nella posizione del “bastian contrario”, che esce dal gregge e quando viene discriminato reagisce anche, il punto di partenza non è tanto buono.

percui il rischio di imbarcarsi in una battaglia contro i mulini a vento è molto consistente.

Samuele

Io ho frequentato per anni la parrocchia del mio paese, e ho sempre aiutato ad organizzare il campo estivo e i tornei estivi, senza mai lesinare impegno, seppur già a quei tempi non ero certo della mia fede, ma facevo tutto ciò perchè mi piaceva vedere i bambini divertirsi grazie alle attività organizzate da me e i miei amici; la cosa che mi dava più fastidio era che, dato che i miei genitori non frequentavano la parrocchia attivamente, io non ero molto ben visto nonostante il mio impegno, e i meriti andavano tutti a chi faceva molto ma molto meno di me, però era figlio di famiglie più inserite nella comunità. C’è poi il dato inconfutabile che dall’arrivo di questo parrocco molta, moltissima gente si è allontanata dall’oratorio.

Dalila

Rimango sconvolta sempre più.

Deduco delle personali considerazioni su questo piccolo centro:

-O chiesa (anche di facciata) o esclusione dalla vita sociale;
-La forma e la presenza sono più importanti della sostanza;
-Nessuna valorizzazione dell’individuo in quanto essere pensante (e perchè no, anche fuori dal coro).
-Samuele è talmente rispettoso degli altri (cosa , pare, non reciproca da parte dei “fedeli”) che si rifiuta di presentarsi a giocare davanti a famiglie e bambini, quasi fosse motivo scandalo…

Correggetemi se sbaglio ma questa è pura follia che potrebbe portare una persona all’isolamento più totale, qualora i din don dan riuscissero davvero a convincere le loro fedelissime masse di adepti.

nullità

caro ratzinger,
perchè si diventa atei? soprattutto per la Chiesa!

Ciccio

Il prete avrebbe tutto il diritto di decidere chi far entrare nel suo club privato SE e solo SE non prendesse un sacco di soldi pubblici, compresi quelli di Samuele, i miei e di tante altre persone ben lontane dall ccar.
Visto e considerato che quell’oratorio è abbondantemente finanziato da soldi pubblici (8×1000, oneri di urbanizzazione secondaria…), non si può negare l’ingresso a nessuno, a meno che non rinunci a tutti i finanziamenti pubblici e restituisca quanto ingiustamente sottratto alle casse statali e/o comunali nel corso degli anni!

Samuele spero che i tuoi amici e i tuoi concittadini si rendano conto di che genere di organizzazione è la loro chiesa e che possano prendere le distanze da essa.

Alessio Mameli

Ma che ne sa quel prete se gli altri ragazzi credono davvero nel cattolicesimo? magari sono agnostici e però non si sono ancora decisi a sbattezzarsi, perchè in un paese è difficile fare scelte cosi laceranti…. ci vuole coraggio.

HCE

ma infatti il punto non è che credano, e nemmeno che facciano il gesto di andare a messa, ma che non affermino pubblicamente la propria estraneità alla chiesa.

paola

caro Samuele, veramente non riesco a credere a quello che ti è successo! questo prete è veramente terribile e ora andrò a scrivere una bella lettera alla parrocchia. Questa è discriminazione bella e buona, è a dir poco vergognoso, come si fa ad essere così cattivi ( se per caso si è reso conto di ciò che ha fatto, sarà semplicemente andato a confessarsi e a dire 3 avemarie, non viene certo a chiederti scusa!). Tu sei fin troppo rispettoso, non vedo cosa ci sia di male a giocare anche se ci sono le famiglie. Stiamo parlando di una campo da calcio, di una partita…cosa c’entra con l’essere cattolici, atei o di altre religioni! ma perchè non si rilassano! Samuele non mollare! noi siamo tutti con te!

Sandra

Samuele,
un’altra cosa, anzi due. Nella sua dichiarazione al giornale, questo don Giuseppe dice che tu gli avevi chiesto discrezione a proposito del tuo sbattezzo (immagino per motivi familiari). L’averti mandato via di fronte ad altri, non potrebbe costituire una specie di violazione della privacy? Se davvero il tuo sbattezzo avesse avuto come implicazione che tu non potessi piu’ giocare a calcio in oratorio (nel suo o in tutti?), avrebbe dovuto correttamente informartene subito dopo, e per iscritto, con una lettera personale.
La seconda cosa e’ che al giornale ha dichiarato il falso su tue presunte dichiarazioni.

Samuele

@ Sandra:
la discrezione riguardo la mia scelta è dovuta al fatto che sul documento per lo sbattezzo che ho scaricato da questo sito si faceva riferimento alle leggi sulla privacy, diffidando il prete da divulgare la notizia.
I miei genitori ovviamente lo sapevano già, come i miei amici, poichè gliene parlai io senza alcun problema, sono orgoglioso della scelta fatta.

HCE

immaginavo. anche se il prete la racconta come se tu avessi qualcosa da nascondere, salvo poi raccontare comunque l’oggetto della lettera.
anche se hai scelto di rendere pubblica la tua decisione, il fatto che lui abbia riferito il contenuto della tua lettera potrebbe essere attaccabile legalmente. ma su questo ci vorrebbe un parere qualificato.

Sandra

Ecco, come dice HCE. Lui ha agito in contrasto a quanto da te scritto, in questo mi sembrerebbe gia’ un atto non propriamente legale, ma non sono avvocato. Tu potresti aver avuto una delicatezza nei riguardi di una nonna o una zia a cui poteva dispiacere la tua scelta, questo lui non puo’ e non deve saperlo, ha ignorato le tue richieste.

Comunque sia, questo prete va forte negli autogol!

Marco Uno

1 Oratorio in piedi con fondi pubblici anche di atei e sbattezzati
2 Stipendio, pensione, cibo, abiti, cure mediche, alloggio, spostamenti, ecc… del parroco pagati anche da atei e sbattezzati

3 Adesso pensate al contrario, un circolo gestito da non credenti dove non vengono ammessi i credenti, credo guadagnerebbe spazio in giornali e telegiornali, a differenza di questa vicenda.

Chiericoperduto

Secondo il prete uno sbattezzato non può frequentare dei parrocchiani…hanno paura del contagio.

Alessio Mameli

Purtroppo Samuele vive in un paesino… potrebbe anche andarsene via, ma la darebbe vinta al parroco, che non aspetta altro. Lo sbattezzo si può richiedere solo nella parrocchia in cui si è stati battezzatti…. Dovrebbe convincere a sbattezzarsi gli amici che come lui non credono, ma che al contrario di lui non si sono ancora sbattezzati per non incorrere in discriminazioni (simili a quelle che colpiscono gli apostati usciti dalla setta dei Testimoni di Geova da parte di chi rimane nella setta, ma per fortuna non come quelle che interessanto gli ex musulmani, che rischiano la morte : http://www.google.it/search?hl=it&q=ex+musulmani&meta=&rlz=1I7ADFA_it http://www.google.it/search?hl=it&q=apostasia&meta=&rlz=1I7ADFA_it).

Non ha senso fare parte di una setta se non si crede nella sua dottrina. Il Cattolicesimo è a suo modo una setta, staccatasi dal cristianesimo originario…. di cui è continuazione la Chiesa Ortodossa…. ma a sua volta anche il Cristianesimo in sè stesso è una setta staccatasi dall’Ebraismo, che a sua volta è una derivazione dello Zoroastrismo… e che dire dell’Islamismo, che è una mera invenzione di un tale chiamato Muhammed, e che ha preso un po’ dal Cristianesimo e un po’ dall’Ebraismo e ha mescolato il tutto con antiche credenze animistiche?

Insomma, le religioni non sono altro che illusioni organizzate….

Mario 47

Caratteristica della ccar è considerare cattolici (sopra tutto agli effetti delle statistiche e della conferma delle famose “radici cristiani” tutti coloro che – indipendentemente dalle loro convinzioni e comportamenti – non creino disturbo con prese di posizione inequivocabili.

Pertanto non praticanti, separati, divorziati, omosessuali non dichiarati, conviventi non vengono esclusi a meno di creare pubblico disturbo.

In alcuni campi la ccar ha cambiato atteggiamento da quando io ero piccolo: sposati con persone di diverse religione esclusi dai sacramenti, conviventi non sposati considerati come “concubini” e la loro casa esclusa dalla benedizione pasquale. Ora che il “fedele” campione non si scandalizza di queste cose, la ccar le accetta.

Ciò che non accetta è che tali non conformità non vengano tenute nascoste e che possano diventare una normalità con cui il credente tipo debba confrontarsi.

mario

Sclero

Secondo me queste sono deduzioni corrette Dalila. Nei piccoli paesi è così che funziona.
L’esclusione dalla vita sociale si accompagna anche allo sport della “chiacchiera facile” su usi e costumi dei non-allineati, salvo poi non guardarsi (ovviamente) allo specchio e qui si va direttamente al punto 2 ovvero:
“-La forma e la presenza sono più importanti della sostanza;”. Non sa Dalila quanto questa affermazione sia vera e per inciso in tutti gli ambiti sociali, non solo nei piccoli/piccolissimi centri. La Qualità non è più richiesta. Se le dicessi che ho conosciuto personalmente fedeli che rifiutavano la mano (perchè ci si ammala…) ed impedivano la frequentazione ai loro figli (già maggiorenni si badi) e l’accesso alle loro case ad un malato di AIDS, persona peraltro squisita umanamente, perchè lo ritenevano motivo di scandalo salvo poi alla sua morte essere in prima fila in chiesa a pregare davanti alla sua bara? E che dire di quasi tutti i suoi supposti amici quando, alla notizia resa pubblica della sua malattia, sparirono dalla sua vita sempre poi per rivederli in chiesa ai suoi funerali con un cuscino di fiori con la scritta: “i tuoi amici”? Va detto anche che dopo sparirono di nuovo per sempre… Questo è l’uomo purtroppo. Persone degne, e al suo contrario parassiti della catena alimentare, ve ne sono in ogni ambito della attività umana.
Credo che Samuele sia persona intelligente troverà motivi di soddisfazione personale anche al suo paese. Non sarà facile ma proprio per questo sarà una sodduisfazione ancora maggiore, come la storia dei non-allineati insegna. 😉

Dalila

Mah, io non è che io sia nata e cresciuta a New York City…pero’ ho vissuto quasi sempre in grandi città da adulta e per scelta.
Ho trascorso l’adolescenza in un centro del Sud di circa 40 mila anime.
Qui il mio ateismo era praticamente un fatto leggendario, le storie di stregoneria su di me si sprecavano come persino presunte maledizioni contro quelle persone alle quali,
a bruciapelo, come sempre nel mio stile, avevo semplicemente detto cosa pensassi di loro.
Un po’ come quella “Patente” di pirandelliana memoria 🙂
A dirla tutta, io su queste storielle ci mangiavo e un po’ me ne gloriavo:
ho capito quanto fosse “interessante” essere motivo di “scandalo” ma già sapevo, al contempo, che non sarei mai vissuta in un luogo simile in futuro perchè impossibile per me, considerate le mie ambizioni professionali ed il mio stile di vita un po’ vagabondo assolutamente incompatibile con usi e costumi del luogo. Preparavo la mia vittoria e posso dire a tutt’oggi di essere uscita vincitrice.

Ora, la storia riportata su questa persona che ha avuto la sfortuna di ammalarsi di AIDS è a dir poco agghiacciante e mi si è davvero stretto il cuore a leggerla.
Ma “it’s a history repeating”…
Gli sgarbi peggiori provengono da coloro che tengono troppo alla loro etichetta
di “migliori” e che nulla farebbero per intaccare questa loro immacolata immagine.
Rischierebbero certamente la vita per salvare il loro status di “perfetti”.
Sono maestri del conformismo e campioni della superflua cortesia.
In bilico tra le loro 2 personalità scisse, credono di ingannare il prossimo fino alla morte ed
e, dopo cristiana sepoltura, terranno ancora stretta in pugno una medaglia immaginaria
ormai arrugginita che racchiude tutte le loro pseudo-certezze, che hanno sempre saputo essere, in realtà, menzogne.

Sal

Ciascuno invita chi gli pare a casa sua. Tutto sta a capire di chi sia il campo di calcio. Se è del prete allora bisogna essere coerenti altrimenti è il prete a commettere un abuso.

Il caso riporta in primo piano il comportamento anomalo delle amministrazioni comunali che preferiscono scaricare alla chiesa le loro incombenze e non solo con l’oratorio

Sarebbe ora che questa divisione divenisse chiara e netta e in tutti i settori perchè non è accettabile che la chiesa possa mantenere un potere approfittando di situazioni che non le appartengono mescolando Dio e Cesare.
La regola è ciascuno nel proprio ambito. ( 1Corinti 15.23) “poichè Dio non è un Dio di disordine” (1 Corinti 14.33) Ma forse non è comodo né ai preti né ai politici.

Luca B

Ma se l’oratorio è un luogo di culto, perchè la sua costruzione viene finanziata anche con i soldi di atei sbattezzati? Mi sa tanto di assurdità, se un oratorio viene costruito e mantenuto con i soldi dello Stato, io da ateo sbattezzato ho lo stesso diritto che ha un cristiano di passarci del tempo, fosse anche per tenere una conferenza sull’ateismo.

Hellspirit

Ed ecco la “religione dell’amore”… Non mollare Samuele!

amedeo

Aggiungo anch’io la mia solidarietà a Samuele e non mi sogno di difendere questa piccola discrminazione che come avete detto è antievangelica.
Per il resto mi pare che in questa selva di commenti nessuno sa bene cosa sia l’oratorio e quale il progetto educativo che ci sta dietro.
Da me come in molti oratori il tutto è gestito da una associazione, formula che permette di partecipare a credenti di ogni fede, purchè si riconoscano in determinati valori.
Coraggio Samuele, approvo comunque la tua scelta di libertà e ti invito ad approfondire il tuo cammino di ricerca della verità che forse porterà ad un ateismo tranquillo, forse ti riporterà ad una fede adulta e non bigotta: mi auguro che non porti ad un anticlericalismo astioso come certuni che passano anche di qua.
Senza pretese di essere ascoltato, ti consiglio di provare a spiegarti con il prete che ti ha cacciato, senza tanti clamori, magari con la mediazione dei tuoi amici che frequentano o di qualche altro prete di vedute più larghe.
Buona strada

HCE

voglio proprio vedere quanto dura questo oratorio del mulino bianco “gestito da una associazione” se questa si permette di uscire dal seminato.

chessò, discutere della possibilità di avere o meno una religione, o magari smettere di imporre la partecipazione alla messa come prerequisito per giocare a calcio nel centro sportivo gestito dalla parrocchia ma di proprietà del comune, come avviene dalle mie parti. o ancora fare educazione sessuale spiegando che la chiesa ha una posizione ma se due persone vogliono lo stesso fare sesso i preservativi sono comunque una buona idea.

ma in fondo tutto questo è ricompreso nella formula “credenti di ogni fede”, in cui gli atei non rientrano

HCE

certo che non lo conosco, ma la descrizione che ne dai è un pò troppo da cartolina.
e anche il sito non è che aiuti molto a capire i limiti a cui alludevo, ovvero quali possano essere gli spazi di democrazia interna e di libera discussione quando si utilizzano li spazi della chiesa.

con tutte le buone intenzioni che potete avere (o meno), se gestite oratori siete sempre di fatto soggetti all’autorità della chiesa, che vi lascerà fare fino a quando le converrà, o fino a quando il vostro referente nella gerarchia interna sarà abbastanza forte, e quando gli converrà ci metterà poco a tagliarvi le gambe.

quanti se ne sono visti di preti “scomodi”, che giocavano alla battaglia di retroguardia all’interno della chiesa pur essendo lontanissimi dalle posizioni prevalenti, e venivano ostacolati e puniti per tutta la vita? vi conviene investire con garanzie così deboli?

Ratio

Gli spiriti liberi e ribelli non sono mai stati ben visti dai “pastori di anime”, questo è normale e comprensibile, una volta ancora un prete ha mostrato la sua vera faccia.
Complimenti e auguri a Samuele.

Federica

Samuele,
Io capisco che abiti in un paesino e tutto quanto, però chiedere al prete lo sbattezzo e poi andare a giocare all’oratorio – ovvero sul “territorio nemico”, diciamo così – io non lo trovo molto saggio.

I casi sono due:
1. Visto che abiti in una piccola comunità fai buon viso a cattivo gioco e non ti spingi fino in fondo, per esempio sbattezzandoti, così da non essere “escluso”.
2. Sei coerente a te stesso e porti avanti le tue idee, fregandotene di tutto e di tutti.

Però, nel momento in cui scegli il secondo caso – che è certamente il più giusto – non puoi metterti nella condizione di chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca.
Inviando la richiesta di sbattezzo hai detto al prete che non vuoi più far parte della sua comunità. Glielo hai detto apertamente… è un po’ una sfida, no? Uno può benissimo essere ateo senza sbattezzarsi, nel momento in cui sbattezza sta dicendo: “non voglio più niente a che fare con voi”.
Allora, nel momento in cui chiedi di non avere più nulla a che fare con la Chiesa, tienti alla larga anche dai suoi luoghi di ritrovo, altrimenti hai un atteggiamento da: “Non credo nella vostra religione, voglio starvi alla larga… però il vostro oratorio mi serve e quindi vedete di accogliermi nonostante tutto”.
No, no, no: lo trovo incoerente.

Non facciamo nemmeno il discorso ipocrita: “Lui è cristiano e quindi deve comportarsi come tale”, perché se il suo Dio esiste saranno problemi suoi, non nostri.
Parliamo da laici e vediamo il comportamento a livello umano, non religioso, in quanto la religone non si tira fuori solo quando fa comodo.

E ti parlo da agnostica.
Io ho ventisette anni ed è da quando ho fatto la cresima (a tredici anni) che non entro più in chiesa, nemmeno per comunioni o matrimoni.
Ci sono entrata solo due volte, negli ultimi quattordici anni, per due funerali e solo perché data l’occasione tragica (mio nonno e la mia bisnonna) ho preferito soprassedere.
In questi quattordici anni, comunque, me ne sono sempre tenuta alla larga. E mai mi sarebbe venuto in mente di andare all’oratorio, sfruttando così uno spazio appartente a un’organizzazione che per tutto il resto del tempo avverso apertamente.

enrico mini

La parrocchia cui da ragazzino appartenevo (sì, “appartenevo”, perchè il battezzato è proprietà della chiesa) possiede un auditorium fatto anche con contributi regionali, provinciali e comunali (oneri di urbanizzazione secondaria) e quindi anche con soldi miei. Secondo te, quando fanno qualche concerto o del teatro io dovrei evitare di andarci solo per il fatto di essermi sbattezzato?

Federica

L’auditorium fatto coi contributi regionali non è il campetto di calcio dell’oratorio, ne convieni?
Ci sarebbe da disquisire, poi, sul perché i contributi regionali vadano ad edificare un oratorio all’interno di un edificio parrocchiale, ma tant’è.

Se il concerto è del comune nessuno ti può dire niente. Se il concerto è organizzato dal prete o dai parrocchiani sì, corri il rischio che ti allontanino.
Giusto o non giusto sei tu che hai detto: “Non voglio più niente a che vedere con voi”.

HCE

se l’iniziativa è aperta al pubblico, devono avere un bel coraggio a non farti entrare. e rischiano ripercussioni anche peggiori di questa tempestina di commenti (per l’oratorio possono accampare l’esigenza di una iscrizione, per un concerto o un dibattito aperto al pubblico no).

per esempio, io da sbattezzato non mi nego la visita delle chiese che hanno valore storico o artistico, tanto lo stato contribuisce lo stesso al loro mantenimento come beni culturali.

hpman

Non concordo con la tua opinione che trovo integrale e assoluta, anche se poi tu stessa hai assistito a qualche messa, tuo malgrado.

La chiesa dovrebbe essere un luogo per tutti a prescindere dal proprio credo, purchè all’interno ci si comporti secondo le loro regole.
Trovo assolutamente discriminatorio il comportamento del Parrocaccio, proprio perchè si tratta di un campo di calcio e non di servire messa. E’ come se il gestore di un bar in quanto cattolico dicesse si servono solo fratelli cattolici. Per me ci sono gli estremi per un’accusa di discriminazione.

Federica

Beh, ho assistito al funerale di mio nonno e della mia bisnonna.
Non per la messa in sé ma per rispetto a loro due.
Davanti a un funerale uno non va dalla nonna a dire: “no, io non ci vengo”. Non è il caso, no? L’intelligenza consiste anche nel valutare di situazione in situazione cosa sia opportuno fare.

Il tuo esempio non calza.
Sarebbe, piuttosto, come se io dicessi pubblicamente che il bar di X mi fa schifo e che X annacqua il vino o fa il caffè bruciato e poi me ne avessi a male se X non mi volesse più tra i suoi clienti.

Bisogna essere coerenti con le proprie scelte.

hpman

Continuo a non essere d’accordo, nel caso specifico si trattava di giocare a calcio, non di fare il cherichetto. Lo stesso dicasi se Samuele volesse assistere alla messa senza ovviamente partecipare all’ecaurestia.

Ritornando alla metafora del Bar, è proprio come se un cliente che ha litigato con il gestore per il servizio ricevuto, si ripresentasse nello stesso locale. Ovviamente il gestore potrà anche far notare che non ha gradito le sue lamentele, ma se il cliente paga ha diritto ad essere servito. Altrimenti l’esercizio deve essere chiuso.

enrico mini

@ Samuele,
succede a molti sbattezzati di essere discriminati. Bisogna insistere sulle proprie convinzioni.

Ti chiedo: il prete accenna alla tua raccomandata di dicembre. Ha dato corso ed ha risposto in termini di legge alla tua richiesta? Se non l’avesse fatto, visto il tempo trascorso, è passibile di denuncia al garante della privacy.
saluti

Samuele

Sì, ha dato corso alla mia richiesta e tutto si è concluso con una lettera che ho ricevuto dalla diocesi di Milano in cui mi si diceva che il prete aveva provveduto ad annotare sul registro dei battesimi la mia volontà di non voler più far parte della chiesa cristiana cattolica.

Sai

[O.T. :approposito di sbattezzo, ma si sa quante persone si sono ufficialmente sbattezzate dalla nascita dello sbattezzo?]

Federica

Vorrei aggiungere qualcosa al mio intervento qui sopra.

Perché ci si sbattezza?

Fondamentalmente per uscire per sempre dal gregge della Chiesa Cattolica, giusto?
Sbattezzarsi è come dire: “Non voglio più nulla a che vedere con voi”.

Per essere ateo o agnostico in sé lo sbattezzo non è necessario.
Chi si sbattezza compie un gesto forte di ribellione verso dei sacramenti che gli sono stati imposti e un’istituzione – la Chiesa – di cui sente di non fare parte, anzi, da cui si sente lontano.
La coerenza vuole, a questo punto, che dopo un gesto tale si resti fedeli a se stessi stando il più lontano possibile – a meno che non sia strettamente necessario, ma giocare a calcetto non è strettamente necessario – da tale istituzione.

Altrimenti mi sfugge il senso di un gesto simile.
E’ come chi fa il ribelle coi soldi di mamma e papà: sì, sono un ribelle, sì faccio quello che voglio, ora allungami 50 euro che devo andare in discoteca.
Non ha senso, secondo me.
Anzi, ce l’ha ma è incoerente.

Vorrei anche sottolineare che ci sono profonde differenze con l’accoglienza che la Chiesa riserva a un musulmano e a uno sbattezzato:
– Il musulmano non ha mai fatto parte delle file dell Chiesa, quindi non ha commesso “colpe” verso di lei.
– Lo sbattezzato faceva parte del “gregge” e ha preso posizione decidendo di allontanarsene per sempre, in maniera chiara e inequivocabile.
Stessa differenza che c’è tra quelli che potremmo definire “un infedele” e “un eretico”.
Dato che più che religione tutto questo riguarda la politica – anche nell’ambito dello sbattezzo che serve, principalmente, per la questione dell’otto per mille, o uno potrebbe benissimo essere ateo o agnostico senza bisogno di sbattezzarsi – allora vediamola in ambito politico.
Di qualsiasi partito voi siate, suppongo che proviate maggior “disprezzo” per chi, appartenendo alla vostra parte politica, è entrato a far parte dello schieramento opposto che non per chi, storicamente, nello schieramento opposto c’è sempre stato. Domandatevi perché.

Quanto al “figliol prodigo”, “il perdono” e simili consideriamo che in entrambi i casi, alla base, sarebbe richiesto il pentimento.
Nella religione crisitiana il perdono si concede a chi si pente.
Samuele non è affatto pentito di essersi sbattezzato, anzi, rivendica la propria scelta: perché, cristianamente parlando, la Chiesa dovrebbe perdonarlo e accoglierlo? Sulla base di cosa?

hpman

Stando a quanto tu affermi, non ci dovrebbero essere nella maniera più assoluta contatti tra sbattezzati e credenti,sopratutto gli sbattezzati dovrebbero stare alla larga dagli ecclesiastici e dai devoti.
Così nel caso di Samuele non dovrebbe più frequentare nessuno a meno che non sia sbattezzato e la pensi come lui. Vistro che vive in un piccolo paese e la gran maggioranza frequenta la parrocchia significherebbe isolamento quasi totale.

Nel mio ateismo che spesso alcuni trovano radicale, mi piace confrontarmi con i credenti, ho un amico fedele di padre Pio, lui mi manda immaginette e rosari, io ultimamente gli ho regalato l’utimo volume di DonZauker, ci conosciamo e ci rispettiamo da venti anni.

Se andare in chiesa, per eventi speciali di miei conoscenti (matrimonio, cresime battesimi o per semplice turismo) non mi crea alcun problema e non dovrebbe crearne neanche a te.

HCE

non direi proprio: ci si sbattezza per negare formalmente una affermazione non più vera o mai stata vera perché fatta da altri al nostro posto, e gli impegni che almeno formalmente ne conseguono.

nella chiarezza di questa posizione esterna alla chiesa, non vedo nessun ostacolo ad avere a che fare con credenti, ministri del culto, luoghi di culto. se e nella misura in cui siamo d’accordo nell’avere a che fare.

e quando la chiesa si mette al centro di una comunità, e uno in questa comunità ci è cresciuto ha sviluppato i propri legami, nessuno mi può vietare di avere a che fare con le persone con cui ho legami (sempre che lo vogliano).

e se vengo sono interessato ad una cerimonia di interesse non strettamente religioso, come matrimoni funerali battesimi, o mi interessa un dibattito in un auditorium della chiesa, o voglio visitarne una per motivi culturali, o pago il biglietto in un cinema che è proprietà della parrocchia, non possono certo sbattermi fuori. è il prezzo di continuare a porsi al centro della vita civile.

per i battesimi di minori però un discorso a parte: li sono io che li boicotto, anche per i parenti.

Sandra

Lo sbattezzo e’ come restituire la tessera di un partito, nella fattispecie da poco dopo la nascita. Questo non implica un taglio netto del tipo “non voglio avere piu’ nulla a che fare con voi”, quanto piuttosto “non voglio piu’ partecipare a tutto quello che vi caratterizza come cattolici”.
Se l’oratorio e’ esclusivo dei cattolici, che lo si dica chiaramente e si metta un cartello all’entrata “vietato l’ingresso ai non cattolici” – anche se francamente la distinzione tra cattolico autentico e ipocrita fa pensare a una matassa che la chiesa sbroglierebbe a fatica.
Quanto alla distinzione tra musulmani e sbattezzati, ci sono cattolici che si sono convertiti all’islam (o ai testimoni di geova o ai riformati cristiani), che nel caso di cerimonie in chiese cattoliche (matrimoni o funerali), partecipano tranquillamente come tutti, atei, cattolici autentici e ipocriti. Certo non si metterebbero in fila per la comunione, in questo sarebbero incoerenti.
Secondo me lo sbattezzo non e’ il rifiuto della chiesa, e’ il rifiuto di se stessi come parte della chiesa.
Anche sui cambi di campo politico, non sono d’accordo: se il cambio e’ dovuto a un calcolo opportunista, d’accordo, ma se e’ dovuto a una riflessione il mio giudizio non e’ affatto di disprezzo, anzi.

Alessio Mameli

Ci si sbattezza essenzialmente per non essere inclusi nel novero dei cattolici, dato che questo è calcolato statisticamente non sulla base dei praticanti, ma dei battezzati. Essere battezzato però non implica affatto essere cattolico, visto che il battesimo, tradizionalmente, è somministrato agli infanti, che, in quanto tali, non hanno alcuna idea in merito a quale fede professare, ma si ritrovano con l’etichetta di bambino cattolico o bambino musulmano o bambino ebreo solo in base alla confessione dei loro genitori.

La Chiesa millanta di contenere e di rappresentate il 98% dei cittadini italiani, ma non è vero visto che i praticanti sono meno del 30% e gli atei ed agnostici sono circa il 16% (ancora molti si devono sbattezzare).

La Chiesa, come ogni organizzazione finalizzata al controllo della società mediante una religione, deve diventare socialmente irrilevante, al fine di incentivare il progresso umano, e lo sbattezzo è uno dei pochi mezzi che abbiamo per toglierle rilevanza sociale, a cominciare dal numero di iscritti alle sue liste di seguaci.

In ogni caso l’atto di discriminazione commesso da quell’infimo prete è uno schifo. Non so come altrimenti definirlo.

nullità

aggiungo a quello che ti è stato detto, sulla base del fatto che il campo, operando evidentemente in regime di monopolio, viene usato per separare Samuele dai suoi amici per motivi più di rivalsa che non d’altro tipo (peraltro non so cosa potrebbe giustificare un atto simile).

Sono pronto a scommettere che quel campo viene mantenuto anche coi soldi della collettività, quindi anche dello stesso Samuele. E visto che è l’unica alternativa, questo è un vero e proprio ricatto sociale e morale.

Alessio Mameli

E aggiungo che lo Stato deve impedire queste discriminazioni, ai sensi dell’art. 3 della Costituzione, e anche dell’art. 7 ed 8, oltre che dell’articolo 21.

http://www.camera.it/files/costituzione/costituzione.pdf

Adesso si tratta solo del venire cacciati da un campo sportivo, un domani potrebbe accadere molto di più…. per esempio la condanna a morte per gli apostati, come nel Medioevo o come nei paesi islamici.

Painkiller

@Federica

Gli oratori sono costruiti, ammodernati e mantenuto con 8×1000, oneri di urbanizzazione secondaria, ecc. Ovvero coi soldi di TUTTI cattolici o meno che siano.
Il tuo discorso starebbe in piedi se si finanziassero da soli, ma visto che si fanno mantenere da TUTTI allora chiudano il becco e lascino usare gli spazi a TUTTI:

Losna

Concordo pienamente e aggiungo: nella mia casa quando entra qualche estraneo non gli chiedo se è credente o meno, lo accolgo e basta! E casa mia non è finanziata con l’ 8 x 1000!

Galileo Marino

@Federica

Ritieni, quindi, giusto il fatto che la Chiesa Cattolica, sulla base della forza di posizioni e privilegi atavici, surroghi alla carenza cronica di strutture pubbliche per il tempo libero, lo sport e il divertimento con proprie strutture (gli oratori con annessi campi sportivi), per esercitare, poi, una sorta di ricatto morale sui giovani: nel senso , ” se vuoi giocare in squadra, vederti il cinema, divertirti, devi necessariamente far parte del gregge??

Paul Manoni

La religione dell’amore……e della discriminazione! 😉
C.v.d. 😉

Antony Flew

L’oratorio è un luogo legato alla Chiesa (è stato il luogo in cui milioni di persone hanno imparato i valori umani).

So bene che la coerenza non è il vostro forte (basta leggere i libri del grande Richard) ma uno che insulta la Chiesa e i preti e decide di staccarsi definitivamente da essi, per correttezza, come dice il sacerdote, è bene che sia coerente (cosa molto difficile per voi, lo so…) con la decisione presa. Facile insultare i compagni di merenda e poi piagnucolare perché nessuno gioca più con te.

Per lo stesso motivo molti cattolici non possono scrivere o intervenire su siti e blog laicisti (tranne questo sito ovviamente, vi va dato atto) poiché vengono immediatamente bloccati, indipendentemente da quello che scrivono.

Nessuno però hai mai scritto all’alcolizzato Christopher Hitchens.

Samuele

“ma uno che insulta la Chiesa e i preti”

“Facile insultare i compagni di merenda e poi piagnucolare perché nessuno gioca più con te.”

————-

Credo che tu non abbia ben letto la notizia prima di scrivere.

nullità

ci leggono solo quello che vogliono.
hanno gli “occhiali della fede” come diceva qualche prete.

valentina

e ti sembra che all’oratorio si impari i valori umani! si impara ad escludere l’altro perchè non la pensa come te? vergogna

Alessio Mameli

Il problema non si tratta dell’accesso all’oratorio (cioè del luogo in cui in teoria di dovrebbe fare catechismo) ma di quello al campo sportivo, l’unico campo sportivo di Arcesate, che però è di proprietà della Chiesa e non del Comune…. Queste sono storture, perchè se ci sono soldi per costruire un campo per la Chiesa, devono uscire fuori anche per quelli comunali, aperti a tutti e non solo ai cattolici (come a quanto pare pensa quell’infimo prete).

In altri termini: i luoghi di aggregazione e di socializzazione non devono essere divisi per confessioni religiose come non devono esserlo in base alla razza, ma devono essere comuni, altrimenti niente vieterebbe di costruire campi sportivi per musulmani o per buddisti…. Vi rendete conto di quanto sarebbe assurdo? volete davvero una società a compartimenti stagni?

Concordo pienamente con Valeria.

valentina

è assurdo tutto, il prete matto da legare , gli amici che non hanno le palle, la gente di paese bigotta per convenienza…….samuele l’unico normale e con la testa apposto sei tu1

Alessio Mameli

Purtroppo è proprio così. Di ragazzi come Samuele ce ne vorrebbero di più e mi rammarica che i suoi amici non abbiano deciso di andare a giocare altrove, insieme con lui, magari in un comune vicino dotato di un campo sportivo, non necessariamente comunale (può anche essere privato, persino della Chiesa), ma che non faccia discriminazioni confessionali o razziali.

Andrea

Giusta autodifesa contro la violenza, per adesso solo verbale, dei sbattezzati.

Samuele

Violenza verbale?
Certo, dimenticavo che tu eri presente e conosci i fatti.

Kaworu

a quando i roghi che piacevano tanto ai tuoi compari?
su dillo che fremi dalla voglia di bastonare a morte qualche infedele…

brutto scaricare le proprie frustrazioni sugli altri, proprio brutto.
ti consiglio di rivolgerti a qualcuno bravo.

Kaworu

immagino comunque che le invettive di cardinali e vescovi (ma anche i loro sottoposti minori) contro le varie minoranze tipo omosessuali, atei, “infedeli” in generale non siano per il caro andrea “violenza verbale”.

violenza che spesso poi diventa anche fisica.

ma il caro andrea non sembra rendersene conto.

o forse non vuole rendersene conto e mente sapendo di mentire. vero?

Samuele

Per la mia visione del mondo, l’esperienza razionale e quella spirituale si escludono a vicenda.

Kaworu

beh se così non fosse entrerebbero in gioco un po’ di meccanismi psicologici atti a evitare conflitti tra le parti… il problema è che sono maladattivi se uno davvero ci crede… (se davvero crede al sovrannaturale come ci credono certi fanatici intendo)

Samuele

«Gli atei non sono totalmente umani».

card. O’Connor, se non sbaglio.

Questa non è violenza verbale?

Kaworu

nooo figurati… quello è l’amore cattolico, mica l’amore debole e deviato come quello degli omosessual… ops anche questa sarà violenza verbale? al caro andrea l’ardua sentenza.

Andrea

Mi pareva che il concetto fosse un po’ più articolato, non so se riuscite a capirlo: un credente contempera nel proprio vissuto l’esperienza razionale e l’esperienza spirituale, che ad un ateo manca.

In questo senso, gli atei si privano di una parte importante del vissuto della stragrande maggioranza degli esseri umani: la relazione con il trascendente.

Se volete, potete guardare a questa cosa dal punto di vista meramente intellettuale; l’affermazione resta vera.

Kaworu

e ovviamente lo decretate voi che a un ateo manca qualcosa.

affermazione autoreferenziale.

dire che secondo me una cosa è vera perchè la mia religione dice così, non rende questa affermazione vera, sai?

(ad ogni modo sono ben contenta di non sentir le voci, non so te…)

ma mica era il vostro dio che diceva di non guardare la pagliuzza nell’occhio altrui ma la trave nel proprio, di non giudicare… uhm… quindi voi cattolici contravvenite a queste regole, dato che sputate sentenze a destra e a manca (poco importa che per voi siano vere, sempre di giudicare si tratta).

Samuele

Per la mia visione del mondo, l’esperienza razionale e quella spirituale si escludono a vicenda

Sandra

“Se l’oratorio è luogo di vita bella, è possibile per tutti, credenti e non credenti. Parla al cuore umano, che è uguale in tutti. L’esperienza elementare o originale di ogni uomo è la stessa in tutti: in tutti c’è l’esigenza del vero, del bello e del buono. L’oratorio così può diventare il luogo più ecumenico e più aggregativo per giovani di tutte le culture e religioni.”

Da un’intervista a Mons. Giancarlo Vecerrica sugli oratori, ChiesaOggi, 2006

enrico mini

@ Federica, Andrea, Antony ed altri bravi e tolleranti cristiani,

qui a Gorizia c’è un centro che si chiama Kulturni Dom (trad. Casa della Cultura) voluto dai cittadini italiani di lingua slovena e costruito anche con contributi comunali e quindi con soldi anche miei. Ha anche un auditorium, palestra ecc.
Per analogia, non essendo io di lingua slovena dovrei starne alla larga, ovvero sarebbe loro diritto non permettermi di accedere ad attività ludiche e/o culturali da loro promosse anche quando, spesso, sono gratuite?
Ma dove vivete? In Uganda o giù di là?

In oriente, medio ed estremo, ho visitato i loro templi, le loro moschee, ed è capitato che assistessi anche a qualche loro rito (senza capirci nulla ovviamente) e mai nessuno ha detto neanche beh! Eh si sà sono integralisti!
Ripeto: ma dove vivete?

Red Passion

massima solidarieta` a samuele
domando a chi si imtende di legge se in questo caso non ci siano gli estremi per denunciare il prete di mobbing sociale
quanto agli oratori come luogo di aggregazione beh… anch`io da giovane li frequentavo perche`, come si diceva ai tempi, le figlie di maria son le prime a darla via

Esorciccio

In punto di principio non è fa una grinza. Se la chiesa fosse un circolo.
Se si riempiono la bocca di solidarietà e chiachiere vane, non credo che questa cacciata sia fatta in nome della misericordia…
L’esclusione sociale e la stigmatizzazione del diverso, a parte le chiacchiere, sono strategie usate da sempre anche nella CC.

Samuele

Io non ho facebook, e forse proprio per questo alcuni miei conoscenti che bazzicano lì si sono sentiti al sicuro nel lasciare commenti del genere “non ho parole”, “mamma mia”, “cosa non si fa per un po’ di notorietà”. Nessuno però che abbia interagito direttamente con me. Mah.

Inoltre, stamattina ho trovato nella buca delle lettere una busta per me, visibilmente consegnata a mano, che conteneva un volantino su gesù.

Giovanni Mandis

Samuele, per completare quanto scritto sotto aggiungo che il sacerdote ha fatto bene: ti ha insegnato che le scelte che si fanno nella vita hanno delle conseguenze, ti ha insegnato che bisogna prendersi la responsabilità delle proprie azioni.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

nullità

francamente io ci vedo una lezione su quanto possono essere meschini certi preti e certe persone.
l’ennesima lezione aggiungo.

HCE

è vero: viviamo in un paese con grosse sacche di grettezza identitaria, che vivono in simbiosi con le istituzioni “repubblicane”. è una cosa di cui è giusto essere consci.

Dalila

Il volantino su Gesù fa tanto messaggio in codice mafioso in perfetto stile “Il Padrino”.

Giovanni Mandis

“la mia volontà di non voler più far parte della chiesa cristiana cattolica.”

Samuele è stata una tua scelta quella dello sbattezzo, hai mandato tu la raccomandata per affermare:
“la mia (cioè tua) volontà di non far più parte della chiesa cristiana cattolica”,
tutto questo ti porta ONORI (vedi come ti plaudono, consolano, lusingano i soci Uaar…), ma anche ONERI (non poter giocare all’oratorio coi tuoi amici).

Chi è causa del suo male pianga sè stesso, caro Samuele.

Painkiller

Caro Giovanni,

se la tua chiesa e il tuo oratorio sono costruiti coi soldi di TUTTI i cittadini grazie alla truffa dello 8×1000 allora TUTTI abbiamo diritto di entrarci.
Il giorno in cui vi manterrete e costruirete DA SOLI le vostre strutture se ne riparla.
Sai voi cattolici dovreste imparare che le scelte hanno delle conseguenze e che bisogna prendersi le proprie responsabilità. Non si possono DERUBARE i propri concittadini non cattolici (8×1000, oneri di urbanizzazione secondari, terreni statali\comunali ceduti gratis alla chiesa, ecc) e poi pretendere di escludere gli altri da tali strutture.
E stata una scelta vostra quella di DERUBARE i non cattolici che vi porta ONORI (un infinità di strutture gratuite e il senso di soddisfazione per aver violato i diritti altrui) ma anche ONERI (i non cattolici si incaxxano e regiscono).
Chi è causa del suo mal pianga se stesso, caro Giovanni…

…. ah già dimenticavo che voi siete quelli che pretendo di poter stuprare bambini e non pagarne le conseguenze legali. Oppure di partecipare a genocidi (Corazia e Uganda ad esempio) senza dover affrontare processi.

Giovanni Mandis

nessuno viene derubato, l’8×1000 viene devoluto volontariamente.
siete male informati o in mala fede.

enrico mini

Esimio sigh. Mandis,

Samuele (come il sottoscritto e quasi tutti in italia), neonato, è stato arbitrariamente sottoposto ad un rito che ovviamente non aveva richiesto nè tantomeno aveva modo di poter rifiutare.
Secondo lei il fatto di rifiutarlo a posteriori, o meglio, perchè questa è la sostanza, il fatto di “chiamarsi fuori” da un’associazione di cui non ha mai chiesto di far parte è causa del suo male e ne fa necessariamente un cittadino di serie B? Se le cose stessero così veda di darsi una regolata. Io potrei iscrivere, a sua insaputa, il sigh. Giovanni Mandis a quello che meglio credo senza possibilita di recesso?
Quasi quasi lo faccio.

Giovanni Mandis

Enrico sei andato a rileggerti il Vangelo?
C’è un punto in cui è scritto “Andate ed ammaestrate (cioè insegnate) tutte le Nazione e BATTEZZATE nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

nullità

la parentesi l’hai messa tu.
quindi immagino che le nazioni siano come scimmie. questo ovviamente è un fatto che dimostra un lessico mal selezionato per la traduzione.
chissà che magari anche la parola battezzare non sia stata tradotta un po’ arbitrariamente…

a parte questo cosa dice gesù sulla tolleranza, su chi è diverso, sull’amare il prossimo?

nullità

quanto è comodo, un campo di ritrovo per giovani, quando opera in regime di monopolio clericale perchè non ci sono alternative, eh? 😉

Giovanni Mandis

non ci sono alternative cara nullità, perchè l’alternativa a Dio e alla Sua Chiesa è proprio IL NULLA.

Dalila

“non ci sono alternative cara nullità, perchè l’alternativa a Dio e alla Sua Chiesa è proprio IL NULLA”.

ma che risposta è!?!
OYG!

La risposta di uno che di realtà diverse dal quelle del suo misero orto di certezze precotte
non ne sa assolutamente NULLA.

O M dog!

hpman

Il vero onere per Samuele è scoprire che la sua ex religione non è di amore ed accoglienza ma di intolleranza e discriminazione.
Il vero volto di questa religione, quello atavico è di odio e guerra all’ultimo sangue contro chiunque sia ritenuto un nem ico che deve essere annie ntato con ogni mezzo.

Per fortuna di Samuele è finito il tempo dei roghi e della caccia alle streghe ma aver osato esprimere la sua opinione contraria alla chiesa ovviamente fa di lui un nem ico di quella comunità, come è dimostrato dal comportamento del prete che in qualità di capo sta incitando la SUA comunità contro Samuele.

E’ la storia che si ripete per l’ennesima volta, la chiesa non ammette il dissenso ed è feroce come una belva ferita, tutto il contrario di ciò che falsamente predica.

Dalila

“questo ti porta ONORI (vedi come ti plaudono, consolano, lusingano i soci Uaar…), ma anche ONERI (non poter giocare all’oratorio coi tuoi amici)”.

Siamo alla follia pura.
Non lamentatevi se poi qualcuno vi ride in faccia quando fantasticate di entità invisibili, credendovi di diritto superiori al resto dell’umanità in nome di una dubbia credenza.
Vorrei proprio sapere chi vi ha inculcato questa bizzarra e poco egalitaria pretesa di superiorità nella zucca ma credo di conoscerne la risposta.

nullità

tra l’altro… il cattotroll parla di plauso, lusinga, consolazione…

perchè, cosa dovremmo fare? isolarlo?

ITER PARA TUTUM

Sono cattolico praticante e convinto, rispetto tuttavie le scelte altrui. Spesso capita che le nostre strutture vengano frequentate da persone di altre fedi (p.es. partite di calcio giocate anche da islamici, atei e via dicendo).

Il ragazzo in questione però ha volontariamente chiesto il cosiddetto “sbattezzo” (dizione in realtà MOLTO impropria) dunque non vedo perchè dovrebbe usufruire delle strutture della Parrocchia.

Non so a chi abbia versato l’ 8×1000, suppongo non alla Chiesa Cattolica, quindi non vedo perchè il Parroco, come ha scritto qualcuno, dovrebbe rimborsarlo.

nullità

perchè un islamico o un ateo (ma battezzato) dovrebbero essere diversi da uno sbattezzato?

a me sembra totalmente arbitraria come cosa. se l’avessero lasciato scegliere in giovane età di coscienza anzichè pedobattezzarlo probabilmente non si sarebbe neanche battezzato.
e come potete dire che una persona non battezzata sia migliore di una sbattezzata?

vi rendete conto del fatto che giudicate per categorie e fate sempre da giudici e giuria senza mai dare ascolto alla difesa?

Alessio Mameli

Allora, Mandis, tu sragioni di brutto

1) L’oratorio è stato fatto quasi sicuramente con soldi dati dallo Stato alla Chiesa tramite l’8 per mille. Già solo per questo non ci dovrebbe essere diritto della Chiesa di discriminare alcuno, nell’uso di opere pubbliche.

2) Io sto andando da una psicologa che fa volontariato in un consultorio diocesano: nessuna delle signore che ci lavorano (alcune sono anche delle suore) mi ha chiesto se sono cristiano o se mi sia sbattezzato (lo sono da circa un anno) ed io però ci vado lo stesso, visto che è gratis e mi conviene soprassedere sulla confessionalità dell’edificio (ma tanto la psicologa è buddista e comunque ogni professionista serio mette da parte, quando lavora, le proprie credenze religiose e politiche; sarebbe bene che lo facessero anche i politici).

3) Il comportamento di quel prete è riprovevole, visto che ha fatto esattamente il contrario di quanto insegnato da Gesù Cristo.

4) Mi auguro che la Chiesa muoia, come ogni religione, per mancanza di seguaci e che i preti e altri ciarlatani vadano a lavorare!!!

Considerazione conclusiva:

Non ci dovrebbe essere un solo campo sportivo…. la Chiesa nei piccoli paesi monopolizza tutto…. è necessario che il comune di Arcesate espropri il campo sportivo per renderne l’uso aperto a tutti, senza discriminazioni confessionaliste, anche ai sensi dell’art. 3 della costituzione; è opportuno, in mancanza di esproprio di campi costruti dalla Chiesa, che ogni comune costruisca un campo sportivo, aperto ovviamente a tutti, senza distinzione di razza, credo, condizione personale.

Giovanni Mandis

L’8×1000 è dato volontariamente.
NESSUNO è COSTRETTO A DARE L’8X1000 ALLA CHIESA CATTOLICA.

nullità

ripeto

così che almeno la gente che sceglie “stato” o che non da preferenza si renda conto che di volontarietà, per come è strutturato questo meccanismo, cen’è davvero poca.

Giovanni Mandis

Sig. Mameli, i cristiani sono cittadini dello stato come tutti quindi è giusto che lo stato finanzi gli oratori. lo stato non è composto da zombie ma da persone che vivono e che hanno fede in Dio. anche se a voi da fastidio.

nullità

a me da fastidio perchè io non ho fede in dio, vivo e sono parte di questo stato tanto quanto un credente.

Alessio Mameli

Lo Stato non deve finanziare opere di uso privato, che non diano un tornaconto economico alla Società. Le religioni, che non sono aziende produttive o istituti di cultura o di ricerca scientifica e tecnologica, si devono finanziare da sole…. e senza oneri fiscali da parte dello Stato, che non può tassare le confessioni religiose, ma neppure elargire denaro pubblico alle organizzazioni che le propagandano. Arrangiatevi!

Lo Stato si deve occupare delle opere di sua proprietà: scuole, ospedali, tribunali, strade, aeroporti ecce ecc…. Le chiese non sono di sua proprierà a fatta una eccezzione per il restauro e la tutela delle chiese e dei monumenti di maggior pregio artistico, per il resto il sostegno economico alla vostra religione (cioè alla vostra ideologia illiberale fondata su un’illusione organizzata) è nientaltro che un coacervo di fatti vostri…. Allo Stato non gliene può, laicamente, importare di meno.

Giovanni Mandis

Signor Enrico Mini, anche io sono stato battezzato da bambino (non arbitrariamente, ma legittimamente; è un diritto e un dovere dei genitori cristiani) e ringrazio i miei genitori di averlo fatto.
Il ragazzo ora che è grande ha liberamente scelto di “chiamarsi fuori”, e allora si chiami fuori e non scriva lettere per lamentare inesistenti discriminazioni.
E’ stato lui a scegliere di “sbattezzarsi” e di uscire dalla Chiesa, quindi la sua presenza all’oratorio (dal latino “orare”, pregare, LUOGO DI PREGHIERA) era INCOERENTE con la sua “raccomandata di sbattezzo”.
Oratorio inventato da San Filippo Neri per i bambini poveri di Roma e rivalutato da San Giovanni Bosco che ci portava bambini poveri, orfani, che riempivano le patrie galere piemontesi nel disinteresse del “laico” governo di allora.

enrico mini

Capito il messaggio.
Le uniche discriminazioni esistenti sono quelle nei Vostri confronti.
Faccio ammenda e mi cospargo il capo di cenere!

enrico mini

p.s. sono stato qualche anno in strutture salesiane … potrei farne un libro ma non so se farebbe loro piacere!

Sandra

Evocare preti che si danno da fare a raccogliere ragazzi dalle strade… non mi sembra una mossa molto furba in questo periodo…

Questo ragazzo e’ stato invitato da alcuni amici. Non ha nemmeno preteso di andare a giocare, e’ stato invitato. Gli amici dei tuoi figli sono bene accolti a casa tua, o devono firmare una dichiarazione di intenti? Se proprio non ti va che questo o quello venga invitato, devi avere la correttezza di dirlo prima e in modo chiaro, cosi’ da non mettere nell’imbarazzo l’invitato ne’ gli altri (questi altri ragazzi, quindi sono colpevoli ai tuoi occhi di non aver capito niente di cosa stia per “oratorio”, eppure lo frequentano da anni!). Ed e’ una questione di rispetto.

Se “oratorio” e’ il luogo in cui si “ora”, cosa ci sta a fare il campo di calcio? Fatelo proprio “oratorio” com’era inteso originariamente. Per pregare vi serviranno molti meno soldi, e ne avanzeranno per i comuni. I veri cattolici cosi’ potranno davvero contarsi, e vedrai che non ci metteranno nemmeno tanto tempo.
Se poi ti piace l’etimologia, “diocesi” era una suddivisione amministrativa introdotta nell’impero romano. Sai, le cose nel tempo cambiano….

Se la chiesa cattolica e’ sicura di avere il diritto di impedire ai non cattolici di frequentare i propri edifici, deve avere il coraggio di affermarlo. “Nessun non cattolico puo’ frequentare un oratorio, nemmeno se invitato da un cattolico”, e di assumersene le conseguenze, incluso quelle economiche. Perche’ come dicevi giustamente tu, non si puo’ avere la botte piena e la moglie ubriaca, ossia non puoi prendere i soldi da tutti, e poi scartare tra chi ha pagato quelli che non ti vanno.

Giovanni Mandis

gli oratori sono aperti a tutti Sandra, atei compresi. Non penserai che tutti gli atei siano accecati dall’odio per la Chiesa come voi che vi sbattezzate e fate propaganda allo sbattezzo? No, molti atei che in coscienza non trovano la fede non fanno però una battaglia ideologica contro la Chiesa e anzi riconoscono tutto il bene che la Chiesa fa nella società.
Chi si sbattezza con un atto pubblico riconociuto dalla Chiesa e dallo Stato però non può pretendere di andare a giocare all’oratorio come se nulla fosse.
Il sacerdote in questione, responsabile dell’oratorio ha ritenuto di far notare al ragazzo che la sua “raccomandata di sbattezzo” fosse incompatibile/incoerente con la sua presenza in un luogo della Chiesa.

all’oratorio “si prega e si sta allegri con Dio” per dirla con Don Bosco, si può fare e si fa l’uno e l’altro.

Sandra

Dici che gli oratori “sono aperti anche agli atei” che pero’ non possono “pretendere di andare a giocare all’oratorio come se nulla fosse”. Deciditi. L’oratorio comunque non e’ un seminario. E anche li’, stabilire se chi si dice cattolico sia un non ateo e’ impresa impossibile.
E poi lo sbattezzo e’ l’uscita dalla chiesa cattolica, niente dice dei propri sentimenti religiosi, che sono indimostrabili, in un senso e nell’altro. Uno sbattezzato potrebbe essere meno ateo di un cattolico!

Il sacerdote in questione ha commesso una serie di errori grossolani, dal punto di vista umano, ma anche dal punto di vista pastorale: sarebbe stata un’ottima operazione di marketing mostrare agli altri ragazzi la propria apertura nell’accogliere un ragazzo che per anni si e’ frequentato, a cui si resta legati per le esperienze comuni, e magari per una remota speranza di aggiustare il rapporto; rifiutare il ragazzo e’ stato tra l’altro anche un rifiuto dell’invito degli altri ragazzi, anche verso di loro trovo si sia mostrato poco sensibile. Ho parlato di marketing proprio perche’ quando manca la disponibilita’ verso gli altri (e si cova invece risentimento), puo’ venire in soccorso l’intelligenza nello stabilire quali sono i comportamenti piu’ adatti per raggiungere un certo obiettivo. Questo prete mi e’ sembrato in tutto e per tutto corrispondere al concetto che Carlo Cipolla ha degli stupidi, cioe’ coloro che danneggiando gli altri, danneggiano prima di tutto se stessi.

Alessio Mameli

Mandis…. Lo Sbattezzo è necessario per essere cancellati (perlomeno, così si spera ) dalle statistiche che ci computano tra i cattolici; ciò accade perchè si considerano tali tutti gli iscritti delle liste dei battezzati. Per non essere più contati, occorre essere cancellati da quelle liste; di qui deriva questa storia dello “sbattezzo”, ma si potrebbe dire più esplicitamente “richiesta di cancellazione del proprio nominativo dalla lista degli iscritti alla Chiesa Cattolica, per rispetto della stessa istituzione, in quanto io non ne faccio parte perchè non credo in nulla di ciò che essa propaga come Verità”.

L’uso di un campo sportivo esula dalla religione… non è come entrare in Chiesa e magari prendere la comunione, come molti fanno, per finta, per far vedere che sono della comunità dei fedeli, anche se magari dentro di sè si è semplicemente atei, agnostici o indifferenti.

Quanti saranno i ragazzi che non credono e però vanno lo stesso in quella chiesa perchè è’ l’unico ritrovo giovanile paese? possibile che l’ipocrisia di chissà quanti giovani ci sono che non si sbattezzano per quieto vivere sia preferibile all’autenticità di chi dice “io sono ateo e te lo dico apertamente… cancellami dalla lista degli iscritti alla Chiesa Cattolica”? Purtroppo il tempo rimasto per i commenti è pochissimo (io non capisco il senso di questa limitazione…. problemi di potenza del server?)

nullità

legittimamente per te che lo accetti.
per uno che non lo accetta, il battezzo da neonato è un sopruso.

conosco un ragazzo che ha fatto il battesimo a 14 anni perchè uno dei due genitori era di un’altra confessione e l’hanno lasciato scegliere. questo è il dovere di un genitore, rispettare il diritto del figlio.
all’oratorio veniva trattato dai suoi compagni come un “diverso” mentre lui semplicemente stava cercando un cammino un briciolo più consapevole di tutti noi.

ma la colpa non è dei genitori, è di una cultura avvelenata dalle insulse usanze importate da un ente di tizi travestiti 365 giorni l’anno, dediti a pratiche ben poco consone con la morale, e al continuo, incessante transito di denaro.

Giovanni Mandis

secondo i vostri ragionamenti i genitori non possono “imporre” a un neonato un credo religioso (già qui c’è una contraddizione, perchè se non gli insegnate nessun credo, gli state comunque IMPONENDO un credo ateo; qualunque tipo di educazione diate al bambino è una imposizione ragionando come fate voi),
però sempre secondo i vostri ragionamenti i genitori (o anche uno solo contro la volontà dell’altro) possono imporre l’aborto al bambino nel grembo materno.

siete una contraddizione vivente.

nullità

😆
“credo ateo”
😆
“imporre aborto al bambino nel grembo materno”
già, meglio imporre alla donna la gravidanza
😆
ma chi è la contraddizione?
😉

brendan

Mi sa che quel ragazzo non ha né un’idea del battesimo né un’idea dello sbattezzo.

Comunque la maggior parte delle parrocchie aveva l’oratorio quando non solo non c’era l’ 8X1000 ma nemmeno la repubblica italiana. Ricevere soldi dall’ 8X1000 non fa comunque diventare pubblico un luogo privato. Se il comune non ha dotato quel paese di altro luogo di svago non è colpa del parroco.

Normalmente nei circoli parrocchiali e negli oratori si accetta chiunque, anche chi va a Messa solo a Natale, basta che non bestemmi. (Ci vorrebbe la tessera, comprensiva di assicurazione, ma per presenze occasionali credo che spesso si chiuda un occhio). Questo in generale è anche il minimo che si aspettano i genitori che mandano i figli all’oratorio. Anche per rispetto a questi genitori allontanare chi ‘ha avuto spesso da dire su chi crede e pratica’ era inevitabile.

Sandra

Ma “chi va a Messa solo a Natale” e’ cattolico?

Sui motivi per i quali i genitori mandano i figli all’oratorio, mi sembri molto ma molto ingenuo…. non vanno tutti a messa tutte le domeniche, lo sai bene.

Un ente deve sottostare alla legge del paese in cui ha sede. Se il ragazzo ha insultato o diffamato l’ente o altri, si possono rivalere in sede legale, e magari diffidare il ragazzo a calpestare il “sacro suolo”. Diversamente non e’ scritto da nessuna parte che un non cattolico non possa entrare in oratorio o in chiesa!

Gabriele

ecco la compassione e la carità cristiana… io vedo solo mobbing…. ma si vergogni quel prete e accolga le sue pecorelle smarrite come le accoglieva il suo gesù (semmai esistette!).

Dalila

“lo stato non è composto da zombie ma da persone che vivono e che hanno fede in Dio”

Ma anche no, lo stato per costituzione protegge e rispetta quella cosa brutta brutta che è la DIVERSITA’!

“se non gli insegnate nessun credo, gli state comunque IMPONENDO un credo ateo”

Ma anche no! Lo si lascia libero di credere anche all’ asino che vola, del tutto divincolato da ideologie prestampate da altri, il tutto in piena libertà di conoscere senza per forza abbracciare un credo.
Magari facendosi anche la tessera del partito/religione “asino volante forever” se lo desidera, in età adulta.

“però sempre secondo i vostri ragionamenti i genitori (o anche uno solo contro la volontà dell’altro) possono imporre l’aborto al bambino nel grembo materno.”

Un consiglio: parla di gente nata, presente ed esistente sul pianeta.
Non di cose/persone invisibili e/o non nate e/o già morte.
Quella si chiama schizofrenia.

Giovanni Mandis

Dalila io parlo di cose reali (la vita inizia dal concepimento non dalla nascita, a meno che tu non voglia affermare che prima di nascere il bambino/a sia morto o non-vivo…), ma il BAMBINO/A nel grembo materno esiste, ed è vivo/a. Se non esistesse non si parlerebbe di aborto (o come fanno i mistificatori di “interruzione di gravidanza”). Cerca di ragionare da persona adulta e non dicendo sciocchezze.

nullità

se la vita inizia dal concepimento, tutte le variabili importanti come l’adesione all’utero, la mitosi cellulare della cellula uovo fecondata, la fase della morula, la formazione di un sistema nervoso (e siamo già dopo mesi), la circolazione autonoma nel feto (quindi il suo sangue) non contano nulla.

eppure, soprattutto nei primi 3 processi ci sono tante variabili, anche genetiche, che possono impedire a una madre di portare a termine una gravidanza. ecco perchè in molti stati (anche in italia) c’è la possibilità della fecondazione assistita per sterilità.
come li chiami quelli, aborti spontanei o bambini meno fortunati?

Giovanni Mandis

no cara
SCHIZOFRENIA
è MANDARE RACCOMANDATA SBATTEZZO e ANDARE ALL’ORATORIO COME SE NULLA FOSSE.

cara le parole hanno un significato, non si usano a caso.

brendan

Un po’ come se si lamentasse di non poter frequentare un circolo ARCI uno che ne ha pubblicamente stracciato la tessera e fa propaganda per Forza Nuova.

hpman

I troll si scatenano perchè per loro Samuele deve essere discriminato da tutti anche se voleva solo giocare a calcio con i suoi amici, sottinteso che questi amici non devono più frequentare l’escluso e se qualcuno lo facesse rischerebbe di subire la stessa pena.
Per i Troll Samuele con lo sbattezzo assume automaticamente lo status di indesiderato, perchè la chiesa com’è evidente dalle dichiarazioni dei Troll non è democratica e non tollera il dissenso.
Discutere con costoro è inutile, non sono in grado di comprendere e di ragionare, d’altra parte che pretendete sono CREDENTI!!

brendan

Don Milani ai ragazzi di barbiana non insegnava solo a leggere ma anche a capire cosa avevano letto: qualche sua lezione ti avrebbe fatto tanto bene

Tiziano

è come se un omosessuale non potesse frequentare gli eterosessuali…

Painkiller

@Mandis

Immagino che o tu non abbia idea di come funziona lo 8×1000 oppure tu sia in totale e completa malafede.

– Puoi firmare per una delle varie confessioni
– Puoi firmare per lo stato (e il 60% và alla chiesa anche qui)
– Puoi non firmare e in questo caso la quota viene ripartita in base alle preferenze espresse

In ogni caso lo 8×1000 ti viene detratto dalle buste paghe.

Cosa c’è di volontario? Non c’è la possibilità di devolverlo ad associazioni laiche (io lo lascerei volentieri a medici senza frontiere) e le 2 opzioni che non coinvolgono apparentemente la CCAR in realtà sempre lì fanno finire i soldi.

Vogliamo poi parlare degli oneri di urbanizzazione secondaria? Che dovrebbero servire per scuole, ospedali, centri culturali e ricreativi a gestione regionale e comunale…. che finiscono anche qui alla CCAR.

Vogliamo parlare dei terreni demaniali, quindi propietà di tutti cittadini, dati in usufrutto gratuito o regalati alla CCAR senza il permesso dei cittadini? Vedi le proteste de L’Aquila ad esempio.

Cosa v’è d volontario in tutto questo?

Fai il piacere Giovanni o ti informi e smetti di dire corbellerie oppure porta la tua malafede altrove.

@Brendan
Come detto a Giovanni: quando smetterete di far i parassiti facendo pagare a TUTTI le vostre strutture potrete escludere chi volete. Fino ad allora state zitti e vergognatevi sia del vostro ladorcinio che della vostra intolleranza violenta.

brendan

Se uno non vuole dare i soldi alla Chiesa li dà a qualcun altro, piantala coi piagnistei che tu non hai pagato un tubo.
anche se ha ricevuto dei soldi per l’oratorio, e gran parte degli oratori non li riceve, dall’8X1000, quella rimane una struttura privata, ed entra chi vuole il responsabile.
Se mi spieghi cosa intendi per intolleranza violenta e di chi bene, altrimenti se c’è uno che deve star zitto sei tu.
Anzi no, scrivi, e che scrivano anche gli altri, perchè è in queste occasioni che si capisce cosa ci si può aspettare dalla vostra ‘laicità’.

Alessio Mameli

Purtroppo anche i soldi dati allo Stato finiscono alla Chiesa, per decisione dello Stato stesso. Meno male che si tratta di restauro delle chiese di alto valore artistico….

L’unico modo per non dare soldi alla CEI è darli alla Chiesa Valdese, per esempio.

Alessio Mameli

Il punto è che Samuele è stato cacciato solo perchè non è cattolico, non perchè abbia commesso atti di vandalismo o un tentativo di furto. Ciò in uno stato civile NON è amissibile. Io non ti caccio via solo perchè non sei ateo. IO ti rispetto anche se credi in cose che per me non hanno alcun senso. Samuele meritava rispetto, specie da uno che dice di propagare la parole di un “dio buono e misericordioso”.

Otto Permille

Però i soldi pubblici dei contribuenti per allargare gli oratori, li intascano senza batter ciglio!

Sandra

In Lombardia per gli oratori 3 milioni di euro nel 2010 e 5 milioni nel 2011!!!!

ser joe

Pensavo che fatti come quello successo a Samuele accadessero solo nel passato. Abitavo allora (1960) in un piccolo paese a nord di Milano e il prete alla domenica pomeriggio dopo la partita verso le 16 chiamava tutti a dottrina. Io ed alcuni amici che ci eravamo stancati e non volevamo più frequentare quella adunanza un giorno non visti scavalcammo il muro di cinta e fummo liberi. in seguito il prete che notò sempre meno aderenti, prima spostò la partita domenicale alle 14,30 poi tenne una schedatura nominativa e in breve fummo cacciati perchè non praticanti. L’unico campo di gioco era quello dell’oratorio. il paese era Novate Milanese.

brendan

E’ diverso, il tuo parroco secondo me ha fatto male. Voi eravate indifferenti alla religione, questo ragazzo no, ha preso esplicitamente posizione contro.
Questo ragazzo qua si è sbattezzato e chiama i credenti lecca… del parroco.
Mostrami un circolo, un’associazione o un blog dove tu puoi offendere i responsabili senza essere cacciato.

POPPER

caro brendom, essere sbattezzato non è sinonimo di essere contro nel senso offensivo, allora qui nel sito saremmo tutti giudicati offensivi secondo il tuo ragionamento.

Fra l’altro se tu sei uno di quelli che lecca …..al parroco, sarei peiisno d’accordo con Samuele, quindi, vedi di chiariti le idee su cosa significa essere sbattezzati ed essere per quesato discrimnati proprio dalla chiesa che ha disatteso molti dei messaggi di cristo.

ma è possibile che nel 2010 siamo qui ancora a parlare di discriminazioni sociali da parte della ccar, e spero che tu non la giustificherai.

Alessio Mameli

Samuele ha detto quel che ha detto, propbabilmente, con cognizione di causa…. in pratica i suoi amici non si sbattezzano ancora, per opportunismo, visto che il paese è piccolo, la gente mormora, e il campo sportivo dell’oratorio è l’unico del paese. Mi pare plausibile che di credenti tra i giovani dei paesi, ce ne siano comunque pochi. Il prete di questo ha paura: che la Chiesa si svuoti del tutto, ma cacciando l’apostata dichiarato non risolverà niente.

ser joe

Mi scuso spostò l’ora di Dottrina alle 14,30 e poi si poteva giocare la partita.

nullità

Oggi lancio la campagna Rispondi con un sorriso!

dato che viene difficile rispondere pacatamente a un cattotroll quando è palesemente a corto di argomenti e si dedica allo sport internazionale (ma soprattutto praticato dai nostri politici) del mirror climbing, l’iniziativa si propone di non lasciare soli questi individui privandoli di risposta, ma di far sentire un po’ di calore umano con un sorriso!

si può partire dal semplice
🙂 – : )
ma anche
😀 – : D
e
😉 – ; )
per concludere con un
😆 – : lol : qualora il cattotroll sia riuscito a regalarci un vivace momento di ilarità!

Che aspetti? Aderisci anche tu!

murdega

Chi ti mandis ,rilevando i tuoi sproloqui , cercavo una ragione valida per risponderti e catalogarti , questo diuturno e impegantivo periodo di monitoraggio ha portatoil nostro gruppo
di studio ad una conclusione,all’unanimità abbiamo attribuito gli scritti al BONOBOTROLL.AUSTRALOPITECO,
Se prima di dire quelle atrocità che hai affermati fino ad ora avessi contato
fino a dieci ti saresti reso conto del male che hai fatto al tuo cervello,per il futuro
penso che contare fin a dieci sia insufficiente,per adesso conta fino a cento,vediamo
i risultati e poi ci risentiamo.Per quanto riguarda l’8 per mille sono valori
di tutti, se vuoi la tua religione pagala con i soldi tuoi.
Stanno cercando l’anello di congiunzione tra la scimmia e l’uomo,ragazzi l’abbiamo
trovato ,è vero l’uomo discende dalla scimmia.!!!!!!!!!!!!!!

Commenti chiusi.