Svizzera, guida alpina sega croce, polemiche

Patrick Bussard, una guida alpina di Moléson-sur-Gruyères, ha confessato di aver affisso una bandiera al posto della croce eretta sulla vetta del Vanil Noir e di aver segato quella posta sulla cima della Merles, tra i cantoni di Vaud e Friburgo. La notizia ha suscitato sorpresa, perché Bussard è un’esperta e conosciuta guida alpina. L’uomo ha dichiarato di non essere pentito, e di aver voluto aprire un dibattito sulla presenza di croci cristiane sulle cime alpine, che dovrebbero essere “di tutti”. il vicario generale della diocesi di Friburgo-Ginevra-Losanna, Nicolas Betticher, ha dichiarato che “la croce ha una dimensione orizzontale, quella dei valori umani, che in quanto tale non può quindi offendere il non credente. Il credente si limita ad aggiungere alla croce una dimensione verticale, quella spirituale”.

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41 commenti

enrico mini

La croce a 90° è quella che preferiscono e la portano migliaia di bambini/e da loro abusati!

Roberto Grendene

sull’erigere croci nella dimensione spirituale non ho alcuna obiezione

il problema e’ quando con atti prepotenti e discriminatori vengono imposti simboli di parte nei luoghi istituzionali oppure, come in questo caso, negli ambienti naturali che dovrebbero essere un patrimonio di tutti da non deturpare

nullità

sì. concordo.
e tra l’altro, per cortesia, lasciate che sia io a decidere cosa mi va bene e cosa mi offende.

Bruno Moretti Turri IK2WQA

Chapeau! a mon collègue alpiniste Patrick Bussard! «La montagne appartient à tous»
Chapeau! al mio collega alpinista Patrick Bussard! «La montagna appartiene a tutti»

Peccato che Raffaele si è dimenticato di specificare che…
Patrick è stato arrestato!!!

A chi conosce il francese, consiglio di leggere i commenti
http://www.lematin.ch/actu/suisse/patrick-bussard-profane-croix-250093

Io comunque in vent’anni di alpinismo con martello da roccia e seghetto…
URKA se ne ho combinate… 😉

Ratio

Ha fatto bene! Un esempio da seguire.
Il discorso del prete su livella e filo a piombo non mi è chiaro. 🙂 🙂

Lorenzo

ha fatto benissimo. La croce, chi ci crede ce l’ha nel cuore. Cosa offende chi non crede non lo stabiliamo noi che crediamo, sarebbe un’arroganza anticristiana… una roba da cattolici, insomma.

gianfranco

e infatti la guida ha rimosso i bracci orizzontali e attaccato la bandiera sul palo rimasto in verticale…
perchè non mettiamo su ogni cima una lattina di coca cola di 7 metri? quella si che è un valore universale…

#Aldo#

Vista la “dimensione orizzontale” delle croci, si potrebbe fare come con certe linee elettriche: per non deturpare il panorama le si interra. Battute a parte, la verità è che la frenesia edificatoria degli esseri umani non conosce limiti e confini, e le croci non fanno eccezione.

Claudio Diagora

Propongo che Patrick Bussard venga insignito di una CROCE al MERITO!!!! 🙂

Magar, bieco illuminista,

Oppure potremmo prendere le loro croci, e attaccare al braccio orizzontale un maxi-striscione con la scritta “Dio non c’è”.
Tanto ce l’hanno insegnato loro, che uno può piantare i propri simboli dove gli pare…

Painkiller

Credo che questa sia la forma di protesta migliore. Oltre alla scritta dio non c’è aggiungerei ritratti di Ganesh, mezzelune, stelle ebraiche, stelle wiccane, ecc. Se il simbolo e di tutti e non offende nessuno…. loro non si offenderanno se TUTTI lo utilizzeranno per esprimere i propri valori.

Chiericoperduto

Grande! e nessuno può accusare di nessun reato chi sega una croce, in quanto praticamente tutte le croci sulle cime non hanno uno straccio di autorizzazione.
(verificare prima di partire con la sega e la bandiera nello zaino).
Per le croci in acciaio si consiglia la fiamma ossidrica.

Halftrack

I valori umani e la spiritualità sono astrazioni destinate dunque ad essere percepite in maniera diversa a seconda di chi le prova.
E non è detto che tutti provino la spiritualità.
Il vicario generale Betticher ha dimenticato la dimensione fisica della croce.
E’ su quella che la guida alpina, di fatto, è intervenuta.

Jeeezuz

La croce non offende il non credente. La croce offende il senso estetico e paesaggistico.

Ciccio

Sempre con la solita storia che la croce sia un valore universale e non dia fastidio. Non è vero! Sulle montagne non devono starci croci, mezzelune o chissà che altro. Lascatele così come sono, è l’unico modo affinchè siano veramente di tutti!

Paul Manoni

Patrick Bussard ha praticamente realizzato il sogno della mia vita….Io l’avrei fatto con una motosega! 😉

Davide Corsaro

Da non credente e da credente, trovassi una croce in cima ad una montagna mi darebbe fastidio quanto trovare una lavatrice.

La croce come simbolo faccia il simbolo nei luoghi più opportuni. Il pezzo di ferro sulla cima di una montagna vada a fare l’immondizia da un’altra parte.

Chi raggiunge la cima di una montagna è già abbastanza in pace con dio da non abbisognare di alcun simbolo religioso che deturpi il panorama 360°.

Notato come una croce in cima levi questo privilegio di spaziare liberi con lo sguardo?

#Aldo#

Quanto hai ragione! Hai sintetizzato in poche parole un pensiero condivisibile al 100%.

MetaLocX

È sempre la solita storia: quello cheviene dal mondo cattolico deve essere bello per forza e piacere a tutti perché lo dicono loro.
Che persone civile e aperte…

puric

il paradosso è che ha affisso la bandiera svizzera… che è una croce!

Stefano Bottoni

Ciò non ha importanza: la bandiera svizzera è riconosciuta come simbolo da tutti i cittadini svizzeri, anche chi è di religione non cristiana o di nessuna religione.
Anche noi atei rispettiamo la Croce Rossa, per fare un esempio.
Anche le bandiere della Svezia e della Norvegia hanno una croce, eppure molti loro cittadini non sono credenti. Si riconoscono nella bandiera che simboleggia la loro patria, indipendentemente dal fatto che vi campeggi una croce.
Una croce piantata su una montagna è un simbolo religioso, non altro. Ma la montagna, così come tutto il pianeta, è di tutti. Dunque, è giusto abbatterla.

puric

la mia era una battuta,
comunque:
premesso che sono d’accordissimo sull’abbattimento delle croci, anche mettere una bandiera su una montagna mi sembra uno stupro. la montagna (e la natura) sono di tutti ee non di una sola nazione. Dio e patria sono i concetti che hanno ucciso di più nella storia

Hellspirit

… Ma quali valori umani, se il Vaticano non si è nemmeno degnato di firmare la “Dichiarazione universale dei diritti umani”??

Stefano Bottoni

Niente croci nè nessun simbolo religioso (di nessuna religione) sulle montagne, punto e basta!
Può starmi bene la bandiera nazionale della prima persona che conquista una vetta.
Può starmi bene la bandiera USA sulla Luna.
In fondo sono cittadino italiano, e mi riconosco nel tricolore, anche se non nel governo attuale.
Ma una bandiera nazionale è riconosciuta da tutti i cittadini di quella nazione. Un simbolo religioso è tutta un’altra cosa.

valentina

ho un’idea! perchè le croci non le togliamo dai luoghi frequentati da tuttii, e le collochiamo nell’oratorio di arcisate varese, che se le tenga quel prete a casa sua visto che lui e i suoi fanno tanto i bulli con le croci a casa degli altri!

Paul Manoni

….Direi che e’ l’obbiettivo che hanno tutti glia atei, agnostici razionalisti. 😉

libero

La croce è un simbolo come tutti gli altri, che non rappresenta una dimensione spirituale se non per chi ci crede, altrimenti è una rappresentazione del potere temporale della ricca Chiesa, che vuole entrare a forza nella vita delle persone e influenzare le leggi degli stati in senso anti-laico, quindi contro la libertà.
Non c’è da stupirsi che inizino a manifestarsi episodi di intolleranza.

Maurizio

Che la croce non offenda il non credente, perché non lasciano che lo decidano i non credenti?!

daigoro

è vero parlano per se stessi e pretendono di parlare anche a nome degli altri.

Otto Permille

Il Vaticano promuoverà una spedizione spaziale per andare a piantare la croce sulla luna?

daigoro

per l’alpinista tradizionale : seghetto a mano

per l’alpinista moderno: sega circolare per metallo con doppia batteria a Li-ion, peso 2.6 kg

per l’alpinista senza compromessi: bombole per taglio ad ossigeno, peso 12 kg

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