Patrick Bussard, una guida alpina di Moléson-sur-Gruyères, ha confessato di aver affisso una bandiera al posto della croce eretta sulla vetta del Vanil Noir e di aver segato quella posta sulla cima della Merles, tra i cantoni di Vaud e Friburgo. La notizia ha suscitato sorpresa, perché Bussard è un’esperta e conosciuta guida alpina. L’uomo ha dichiarato di non essere pentito, e di aver voluto aprire un dibattito sulla presenza di croci cristiane sulle cime alpine, che dovrebbero essere “di tutti”. il vicario generale della diocesi di Friburgo-Ginevra-Losanna, Nicolas Betticher, ha dichiarato che “la croce ha una dimensione orizzontale, quella dei valori umani, che in quanto tale non può quindi offendere il non credente. Il credente si limita ad aggiungere alla croce una dimensione verticale, quella spirituale”.
Svizzera, guida alpina sega croce, polemiche
41 commenti
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…e che dire della croce a 90°, la croce metafisica?
La croce a 90° è quella che preferiscono e la portano migliaia di bambini/e da loro abusati!
sull’erigere croci nella dimensione spirituale non ho alcuna obiezione
il problema e’ quando con atti prepotenti e discriminatori vengono imposti simboli di parte nei luoghi istituzionali oppure, come in questo caso, negli ambienti naturali che dovrebbero essere un patrimonio di tutti da non deturpare
sì. concordo.
e tra l’altro, per cortesia, lasciate che sia io a decidere cosa mi va bene e cosa mi offende.
Chapeau! a mon collègue alpiniste Patrick Bussard! «La montagne appartient à tous»
Chapeau! al mio collega alpinista Patrick Bussard! «La montagna appartiene a tutti»
Peccato che Raffaele si è dimenticato di specificare che…
Patrick è stato arrestato!!!
A chi conosce il francese, consiglio di leggere i commenti
http://www.lematin.ch/actu/suisse/patrick-bussard-profane-croix-250093
Io comunque in vent’anni di alpinismo con martello da roccia e seghetto…
URKA se ne ho combinate… 😉
Ha fatto bene! Un esempio da seguire.
Il discorso del prete su livella e filo a piombo non mi è chiaro. 🙂 🙂
ha fatto benissimo. La croce, chi ci crede ce l’ha nel cuore. Cosa offende chi non crede non lo stabiliamo noi che crediamo, sarebbe un’arroganza anticristiana… una roba da cattolici, insomma.
e infatti la guida ha rimosso i bracci orizzontali e attaccato la bandiera sul palo rimasto in verticale…
perchè non mettiamo su ogni cima una lattina di coca cola di 7 metri? quella si che è un valore universale…
Vista la “dimensione orizzontale” delle croci, si potrebbe fare come con certe linee elettriche: per non deturpare il panorama le si interra. Battute a parte, la verità è che la frenesia edificatoria degli esseri umani non conosce limiti e confini, e le croci non fanno eccezione.
Propongo che Patrick Bussard venga insignito di una CROCE al MERITO!!!! 🙂
Oppure potremmo prendere le loro croci, e attaccare al braccio orizzontale un maxi-striscione con la scritta “Dio non c’è”.
Tanto ce l’hanno insegnato loro, che uno può piantare i propri simboli dove gli pare…
Credo che questa sia la forma di protesta migliore. Oltre alla scritta dio non c’è aggiungerei ritratti di Ganesh, mezzelune, stelle ebraiche, stelle wiccane, ecc. Se il simbolo e di tutti e non offende nessuno…. loro non si offenderanno se TUTTI lo utilizzeranno per esprimere i propri valori.
Grande! e nessuno può accusare di nessun reato chi sega una croce, in quanto praticamente tutte le croci sulle cime non hanno uno straccio di autorizzazione.
(verificare prima di partire con la sega e la bandiera nello zaino).
Per le croci in acciaio si consiglia la fiamma ossidrica.
hai perfettamente ragione
hai perfettamente ragione
I valori umani e la spiritualità sono astrazioni destinate dunque ad essere percepite in maniera diversa a seconda di chi le prova.
E non è detto che tutti provino la spiritualità.
Il vicario generale Betticher ha dimenticato la dimensione fisica della croce.
E’ su quella che la guida alpina, di fatto, è intervenuta.
La croce non offende il non credente. La croce offende il senso estetico e paesaggistico.
Sempre con la solita storia che la croce sia un valore universale e non dia fastidio. Non è vero! Sulle montagne non devono starci croci, mezzelune o chissà che altro. Lascatele così come sono, è l’unico modo affinchè siano veramente di tutti!
Patrick Bussard ha praticamente realizzato il sogno della mia vita….Io l’avrei fatto con una motosega! 😉
Da non credente e da credente, trovassi una croce in cima ad una montagna mi darebbe fastidio quanto trovare una lavatrice.
La croce come simbolo faccia il simbolo nei luoghi più opportuni. Il pezzo di ferro sulla cima di una montagna vada a fare l’immondizia da un’altra parte.
Chi raggiunge la cima di una montagna è già abbastanza in pace con dio da non abbisognare di alcun simbolo religioso che deturpi il panorama 360°.
Notato come una croce in cima levi questo privilegio di spaziare liberi con lo sguardo?
Quanto hai ragione! Hai sintetizzato in poche parole un pensiero condivisibile al 100%.
LA LAVATRICE SAREBBE SICURAMENTE PIU’ UTILE!
😆
È sempre la solita storia: quello cheviene dal mondo cattolico deve essere bello per forza e piacere a tutti perché lo dicono loro.
Che persone civile e aperte…
deve essere un appassionato di cruciverba
il paradosso è che ha affisso la bandiera svizzera… che è una croce!
Ciò non ha importanza: la bandiera svizzera è riconosciuta come simbolo da tutti i cittadini svizzeri, anche chi è di religione non cristiana o di nessuna religione.
Anche noi atei rispettiamo la Croce Rossa, per fare un esempio.
Anche le bandiere della Svezia e della Norvegia hanno una croce, eppure molti loro cittadini non sono credenti. Si riconoscono nella bandiera che simboleggia la loro patria, indipendentemente dal fatto che vi campeggi una croce.
Una croce piantata su una montagna è un simbolo religioso, non altro. Ma la montagna, così come tutto il pianeta, è di tutti. Dunque, è giusto abbatterla.
la mia era una battuta,
comunque:
premesso che sono d’accordissimo sull’abbattimento delle croci, anche mettere una bandiera su una montagna mi sembra uno stupro. la montagna (e la natura) sono di tutti ee non di una sola nazione. Dio e patria sono i concetti che hanno ucciso di più nella storia
… Ma quali valori umani, se il Vaticano non si è nemmeno degnato di firmare la “Dichiarazione universale dei diritti umani”??
sostituiamo tutte le croci con falli giganti che ne dite!? eheh
Niente croci nè nessun simbolo religioso (di nessuna religione) sulle montagne, punto e basta!
Può starmi bene la bandiera nazionale della prima persona che conquista una vetta.
Può starmi bene la bandiera USA sulla Luna.
In fondo sono cittadino italiano, e mi riconosco nel tricolore, anche se non nel governo attuale.
Ma una bandiera nazionale è riconosciuta da tutti i cittadini di quella nazione. Un simbolo religioso è tutta un’altra cosa.
ho un’idea! perchè le croci non le togliamo dai luoghi frequentati da tuttii, e le collochiamo nell’oratorio di arcisate varese, che se le tenga quel prete a casa sua visto che lui e i suoi fanno tanto i bulli con le croci a casa degli altri!
….Direi che e’ l’obbiettivo che hanno tutti glia atei, agnostici razionalisti. 😉
La croce è un simbolo come tutti gli altri, che non rappresenta una dimensione spirituale se non per chi ci crede, altrimenti è una rappresentazione del potere temporale della ricca Chiesa, che vuole entrare a forza nella vita delle persone e influenzare le leggi degli stati in senso anti-laico, quindi contro la libertà.
Non c’è da stupirsi che inizino a manifestarsi episodi di intolleranza.
aspettate, da quando le croci sono orizzontali?
Da quando i cittadini sono a 90° 😉
Che la croce non offenda il non credente, perché non lasciano che lo decidano i non credenti?!
è vero parlano per se stessi e pretendono di parlare anche a nome degli altri.
Il Vaticano promuoverà una spedizione spaziale per andare a piantare la croce sulla luna?
per l’alpinista tradizionale : seghetto a mano
per l’alpinista moderno: sega circolare per metallo con doppia batteria a Li-ion, peso 2.6 kg
per l’alpinista senza compromessi: bombole per taglio ad ossigeno, peso 12 kg
Patrick je t’aime!!!!!! 🙂