130 milioni di euro sequestrati ai salesiani

La battaglia in corso per l’eredità del marchese Alessandro Gerini, un palazzinaro in grado di costruirsi anche un enorme patrimonio (benché non completamente emerso), ha avuto una svolta sorprendente. Un decreto ingiuntivo, scrive su Libero Gianluigi Nuzzi (autore di Vaticano SpA) è stato infatti spiccato contro la Famiglia salesiana, indicata dal marchese come uno dei beneficiari dell’eredità contesa. Il valore dei beni posto sotto sequestro è enorme: 130 milioni di euro.

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14 commenti

POPPER

per 130 milioni di euro i salesiani negheranno la comunione e le esequie e oltretutto faranno il diavolo a 4 per ottenere la scomuica per il buon marchese. Concorrente con le palle direi.

bismarck

Ma “libero”(?) e “il giornale” non dovrebbero essere il megafono della ccar? E’ proprio vero che non c’è più religione.

POPPER

i salesiani son quelli che hanno molti istituti paritari se non erro, adesso anche i soldi che la Gelmini depositerà sul loro conto potrebbero essere requisiti (???? può darsi ????)

POPPER

bisogna riprenderci l’Italia e requisire tutti gli immobili alla ccar, auspico altre ingiuzioni così onerose per la ccar almeno per i prossimi 100 anni; quando avrà estinto il propio debito verso la società sarà anche vicina all’estinzione del porprio inpero finanzisario.

MicheleB.

Ricordiamoci che l’istituto della Persona Giuridica fu inventato proprio per giustificare le ricchezze degli ordini con voto di povertà. Del resto, l’ipocrisia non è contemplata dal Decalogo.

Artemisia

Vabbè, almeno questi sembra che li abbiano ereditati, anche se da un palazzinaro (del resto, sull’argomento specifico – i soldi – sono di bocca buona, si sa)… e di quell’altro, del prete tesoriere del nazibandito Gennaro Mokbel, ne vogliamo parlare?

Cesare b

Il fatto qui descritto e’ un innocentissimo “sequestro conservativo” di beni sui quali esiste un contenzioso CIVILE: mio padre (avvocato come tanti e mangiapreti come pochi) non si sarebbe mai sognato di ascrivere un fatto simile a vergogna di qualcuno, nemmeno dei preti … che e’ tutto dire. Ma, forse, era troppo onesto per confondere, agli occhi del pubblico, un sequestro civilistico (privo, ripeto, di qualunque nota infamante) con il sequestro penale di cui tanto spesso si parla in riferimento alla lotta giudiziaria contro la criminalita’. Cosi’ come sarebbe stato troppo onesto per non spiegare, nel caso Boffo, che le “molestie” di cui il giornalista era accusato erano semplici “molestie telefoniche”, e non le ben piu’ gravi “molestie sessuali” e che il pagare una multa, magari ingiusta, per non avere altre grane (come fece Boffo, e come ogni avvocato consiglia in questi casi) non significa affatto riconoscersi colpevole di chissa’ quali nefandezze. Gia’, ma lui era, si’, mangiapreti (io son figlio degenere), ma si guardava bene da parlare o scrivere “a scopo denigratorio”, come voi confessate candidamente di fare. E come, del resto, si capirebbe proprio bene, anche se non lo confessaste.
Saluti.

emi

Scusate non ho capito: perchè glieli hanno sequestrati se li avevano ereditati? Non era legale?

Cesare b

@emi. Evidentemente non si tratta di un sequestro penale, in vista della confisca (come avviene coi beni frutto di ativita’ illecite) ma di un “sequestro conservativo”, volto, come dice il nome, a conservare dei beni sui quali e’ in corso un contenzioso civile, per consegnarli, poi, a coloro cui spettano.
Naturalmente certuni, per svergognare la Chiesa anche quando non ve ne sarebbe motivo, gioca sul molteplice significato dei termini e fa conto sulla poca scienza giuridica della gente. Sa com’ e’: quando si ammette candidamente di scrivere “a scopo denigratorio” …
Saluti.

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