Bologna, la diocesi promuove un sacerdote pedofilo

E’ stato condannato a sei anni e dieci mesi di reclusione per molestie sessuali sulle bambine dell’asilo da lui diretto, ma per la diocesi di Bologna don Andrea Agostini era comunque meritevole di una promozione: ha pertanto ottenuto un nuovo e più prestigioso incarico presso il Santuario della Beata Vergine di San Luca, luogo simbolo del cattolicesimo bolognese. Lo denuncia la Rete Laica Bologna, di cui fa parte anche l’UAAR. La Rete segnala altresì un azzeccato articolo di Michele Smargiassi pubblicato sull’edizione bolognese del sito di Repubblica.

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67 commenti

Fri

giusto per mettere i puntini sulle i, la mia è una battuta….

Stefano Grassino

Più che giusto mi sembra normale. Forse esiste una graduatoria segreta: dopo tot baby violentati diventi vescovo, poi arcivescovo, cardinale ed infine papy.

laverdure

Siete tutti degli incolti !
Non sapete che “OMNIA MUNDA MUNDIS” ?
Se per i rappresentanti di Dio in terra e’ lecita la guerra ,la tortura,la pena di morte,
di cui si sono serviti abbondantemente per duemila anni,perche non deve essere lecita la pedofilia ?
Non c’e’ forse il motto “Lasciate che i piccoli vengano a me?” nel vangelo?
Meditate!

Dariok

che bello! il pdl fa scuola, piu’ la tua fedina e’ sporca, piu’ vai in alto; fra un po’ dovranno mettere in galera gli incensurati per scarso rendimento! viva l’itaglia!!

nullità

è un miracolo!

…che non sia stato fatto direttore di disneyland.

LAICOS

che esempi edificanti,fanno cosi perche pensano che la maggior parte dei fedeli non usa internet,dunque non conosce queste storie,campano di crepuloni.

Toptone

Questo fa giustizia una volta per tutte di tutta la pagliacciata schifosa messa in scena in questi giorni dalla iena ingioiellata e i suoi corifei televisivi.

La Verità sta arrivando, Nazinger, e NON è quella che t’inventi tu!!!!

rik

Da notare che il nome di questo prete è rimasto anonimo per ben 8 anni, protetto dalla stampa complice, fino a che è stato pubblicato in un libro, “Il peccato nascosto”, uscito in libreria il 12 marzo.

Claudio Diagora

Se questo è il modo di combattere la pedofilia all’interno della chiesa, fra un paio d’anni avremo 80.000 cardinali e 6 preti…
Allora questa è la molla che spinge i preti alla pedofilia: la carriera! Preti yuppies!….

Rothko61

Chissà se adesso la beata vergine teme per la sua illibatezza…

Painkiller

Nah è troppo vecchia! Ormai i 12 li ha superati da almeno 1033 anni.

Ciccio

olè!

…e poi vengono a dirci che la pedofilia non è un problema solo della chiesa. Vero, ma quali altre organizzazioni coprono e promuovono come loro i propri appartenenti condannati per pedofilia??

Sandra

No. .Se ti riferisci al Pndv, il cosiddetto partito dei pedofili (che nel programma non voleva depenalizzare la pedofilia, bensi’ abbassare l’eta’ del consenso a 12 anni!!), non si e’ mai potuto presentare alle elezione ne’ nel 2006 ne’ adesso per mancanza di firme, e si e’ sciolto pochi giorni fa. In generale:

1. Nei Paesi Bassi la pratica della pedofilia ed il possesso di materiale pedopornografico sono reati penali.

2. Il Governo olandese è del parere che gli scopi del PNVD siano altamente spregevoli.

3. Il punto di vista del Governo coincide con quello del popolo olandese che rifiuta quasi unanimemente gli scopi di questo partito.

4. Già nei mesi scorsi era risultato molto improbabile che questo Partito avesse potuto partecipare alle elezioni per il Parlamento di quest’autunno poiché, oltre alla mancanza di alcuni requisiti tecnici, un numero molto esiguo di Olandesi aveva sottoscritto questa lista. Viste le reazioni del popolo olandese sulla costituzione di questo Partito, la possibilità che il PNVD riuscisse ad occupare un seggio in Parlamento era già stata ritenuta esclusa fin dall’inizio.

5. Il Governo olandese non ha la facoltà di proibire o far proibire la costituzione di partiti politici nuovi poiché ciò è demandato unicamente alla Magistratura. Nel caso del PNVD, il 17 Luglio 2006 un Giudice del Tribunale dell’Aja sentenziò che la costituzione di questo Partito non costituiva reato.

6. Nell’ordinamento giuridico olandese la libertà d’espressione, l’elettorato passivo e la libertà d’associazione fanno parte delle fondamenta dello stato di diritto democratico.

7. I Partiti politici possono invocare la modifica o l’abolizione delle leggi ma devono ovviamente attenersi alle leggi. Altrimenti, sarà compito della Magistratura agire contro di essi.

8. Il Pubblico Ministero olandese sorveglierà accuratamente che il PNVD non sviluppi attività punibili o attività che possa dare adito ad azioni punibili. In qual caso, si procederà contro di esso.

Flavio

Godverdomme risponde:
Il governo olandese, per esempio.

Sei fuori? Casomai non te ne fossi accorto, in Olanda vige sia la liberta’ di opinione che la protezione dei minori. Dell’Italia invece non sono tanto sicuro.

MicheleB.

Pura meritocrazia! Magari i criteri di valutazione sono… stravaganti, ma questa è pura meritocrazia: più punti ottieni, convertendo, torturando eretici, bruciando streghe, vendendo indulgenze, stipulando cartelli immobiliari con la mafia italo-americana, molestando chierichetti, ecc., più sali nella gerarchia. Funziona da 2000 anni.

danzatea

E’ scritto sia sul corano che sulla bibbia:
occhio per occhio dente per dente:
AL ROGO!!!

Zanzi

Naturalmente mi aspetto ampia eco dai Tg, specialmente quelli Mediaset.
Chissà cosa ne pensa lo Sgarbi!
Nel frattempo mi viene da vomitare.

Godverdomme

@Sandra

Non mi riferisco alla faccenda del partito dei pedofili, culmine dei bassi istinti della classe dirigente olandese, ma al fatto che nel precedente governo, diversi ministri fossero indagati per kindermisbruik. Purtroppo non posso prendere la lista perche’, guarda caso, il canale youtube jdtvproducties che trattava questi e altri argomenti, e’ stato chiuso proprio ieri. Una ricerca si puo’ sempre fare comunque, basta essere svegli e non partire gia’ con la convinzione che i Paesi Bassi siano una oasi del diritto. C’e’ anche da dire che le proporzioni di turisti pedofili olandesi (per esempio in Thailandia) siano spaventosamente alte per un paese cosi’ piccolo. In Olanda la pedofilia e’ diffusa, e ovviamente quelli che la attuano e si sentono intoccabili sono proprio i politici. Al pari della chiesa si sentono in diritto di commettere azioni inaccettabili perche’ ricoprono una carica importante. Un giornalista coraggioso, molto criticato in Olanda, e’ Micha Kat, che ha indagato e tutt’ ora indaga su questo tipo di crimini. Era anche lui uno dei fondatori di Jdtv Producties, spero di avere loro notizie presto.
La mia sarebbe stata una battuta scomoda per l’ olandese medio, non credevo lo fosse anche per te. Ma purtroppo e’ la realta’, e se non lo fosse, sicuramente ci si avvicinerebbe tanto.
Groetjes

Sandra

La biografia di Micha Kat e’ disponibile su wiki in olandese. Si parla delle sue accuse a Maurice Lippens (belga) e ad altri dirigenti del gruppo Fortis (belga), e che ha dovuto ritrattarle in sede legale (c’e’ il link al documento).

In ogni caso il governo olandese non copre ne’ promuove la pedofilia, mi sembra un’accusa grave (come mai questo dente avvelenato con gli olandesi?).
Dato che hai esordito con un’evidente falsita’, dubito di tutte le tue successive affermazioni, che non mi scomodo nemmeno a confutatare.

Godverdomme

Era una battuta derivante dal dente avvelenato contro la (per fortuna ex) maggioranza democristiana. Non ho un dente avvelenato semmai tu li difendi in modo spropositato, cos’e’ sei parente di Balkenende?

Sandra

In realta’ pensavo fossi ciellino…. e’ l’argomento che usa un mio parente per demolire le democrazie nordiche da me sempre citate a esempio di moralita’ pubblica. Dopo i titoloni a effetto tipo “vergogna, nasce il partito dei pedofili”, (come se in italia non ci fosse gia’ e si chiamasse ccar: solo che loro non si fanno votare, e infatti il partito cosiddetto dei pedofili non ha raccolto nemmeno 500 firme!), ai ciellini e simili non e’ sembrato vero poter mostrare il lato cattivo della liberta’. Che nel caso olandese non c’e’, ma a loro piace tanto crederlo, e propagandarlo.

laverdure

Se non sbaglio anche il Belgio alcuni anni fa non ha fatto una buona figura con
l’affare Dutroux,che ha lasciato intendere l’esistenza di una rete molto sviluppata con appoggi in alto loco.
E’ giusto far notare una cosa,pero’:in quell’occasione grandi folle scesero in piazza
per chiedere appunto leggi piu’ severe contro la pedofilia.
Facciamo un piccolo paragone con quanto successe a Napoli,dopo la scoperta che la
camorra prelevava bambini dalle scuole per realizzare materiale pedopornografico:
la folla che scese in piazza era formata da :parenti e amici degli arrestarti che ne chiedevano a gran voce la liberazione,sedicenti rappresentanti dei quartieri coinvolti
decisi (parole loro) a difenderne il buon nome,e simili.
Di qualcuno al quale interessasse un c**** dei bambini ,nemmeno l’ombra !
(non c’e’ vocabolo piu’ adatto nella lingua italiana per questo contesto,per cui
l’ho usato!)
Ognuno e’ libero di trarne le conclusioni che preferisce.

laverdure

Ricordo di aver letto,parecchi anni fa,un trafiletto nel giornale in cui si diceva che il segretario dell’Unicef era stato arrestato perche’ coinvolto in un traffico di
prostituzione minorile.
Non ho mai piu’ letto niente in proposito.
Qualcuno ricorda qualcosa?

Giulia

e mi raccomando continuiamo a maledire i rapporti premartrimoniali, i preservativi, le coppie omosessuali, a spargere ignoranza sulla sessualità….però i pedofili vanno senza dubbio incoraggiati!!!!!

Hellspirit

Dubito che sentiremo la notizia sui telegiornali nazionali… chissà perchè.

Artemisia

Beh, un tale simbolo di religiosità cattolica non poteva che essere trasferito nel “santuario simbolo del cattolicesimo bolognese”…
Una domanda: ma chi è condannato a sei anni di carcere non dovrebbe stare in galera? O dobbiamo chiedere l’estradizione?

Andrea (Mi)

Dall’articolo:

“ha pertanto ottenuto un nuovo e più prestigioso incarico presso il Santuario della Beata Vergine di San Luca”

Speriamo non voglia sverginare pure la Beata di Sanluca…. 🙂

POPPER

Lo ha già fatto, è entrato nella sancta sanctum del santuario stesso, cosidetto dell’immacolata, quindi, è stato promosso a body guard della madonna.

laverdure

Quelle e’ solo una statua,e se lo facesse davvero buon pro gli faccia.
Per quanto mi riguarda puo’ fare giochini erotici con quella come coi manichini della
Standa o con la statua di Garibaldi.
Chissa se Sgarbi lo considererebbe un oltraggio all’arte?

libero

La CCAR una casta che pensa solo a proteggere i confratelli, altro che diffondere la parola di Cristo.
Queste cose i fedeli hano cominciato a capirle e l’esodo dalle chiese è inarrestabile, al punto che in diocesi come Milanoe e Roma non fanno né difofndono i dati sulle affluenze dei fedeli alle messe, tanto sono bassi !
E’ possibile fare una rilevazione a Roma e Milano su alcune chiese campione e contare quante persone entrano (ed escono) dalle messe ?

Tiziano

mi sa che sotto sotto ci sono affari più grandi di quanto noi possiamo immaginare…

Angela

Io, invece, mi chiedo come mai uno che è stato condannato a sei anni di carcere non sta in carcere…. Qualcuno me lo può spiegare?

Roberto Grendene

o meglio, l’avvocato della curia dichiara che “si trova li’ in esilio” e “quando ho preso in mano il caso il sacerdote aveva scontato gli arresti domiciliari in un convento di Castel San Pietro: ora non ricordo se li avesse terminati a San Luca o no”

lo riporta l’Unità Bologna

Che riporta anche di come il gentile avvocato abbia ribattezzato la Rete Laica come “rete laida”. Un gentiluomo.

libero

Il comportamento dei cattotroll mi ricorda quello dei cani di campagna, abbiano da lontanto e poi …

murdega

In Savana a fare gli archi, ma non ti illudere stanno nascosti tra le frasche,
appena si potrà intervenire vedrai che si faranno vivi e cercherrano di “frecciarti “.
Loro sono addestrati a resistere fino all’ultimo uomo,il perchè non lo sò ma
nemmeno loro sanno dire di questo loro obbligo di obbendienza alla
sacra pantofola.

Cesare b

Il prete in questione e’ a piede libero, ovviamente, per decisione della Magistratura, essendo stato condannato soltanto in 1° grado e avendo, come e’ noto, diritto al giudizio d’appello e al ricorso in Cassazione.
Quando la condanna passera’ in giudicato, andra’ in prigione come chiunque altro. In attesa,
la Chiesa non lo ha promosso, ma lo ospita in un luogo dove certamente non puo’ nuocere. Infatti un Santuario e’ frequentato prevalentemente da adulti e i minori vi accedono di solito accompagnati. Inoltre i rapporti del clero con i fedeli, di qualunque eta’, che visitano un Santuario sono pubblici e di massa: escludono ogni possibilita’ pratica di “atti di libidine”.
Dal punto di vista della difesa sociale, e’ probabilmente meglio che un pedofilo a piede libero viva in un luogo simile, piuttosto che essere immesso in mezzo alla societa’.
Saluti.

Painkiller

Da un certo punto d vista hai ragione anche se, secondo me, la soluzione migliore sarebbe stata il convento i clausura. Finche c’è contatto col “pubblico” un” certo fattore di rischio esiste.
Sul fatto che dopo la condanna in giudicato vada in galera ho i miei dubbi.
Non tanto perchè sia un prete ma perchè in Italia c’è una mentalità generalmente retrograda e agghiacciante che porta a vedere i reati sessuali come ragazzate e a vedere questo genere di criminali o come vittime dello stuprato che “li provoca” oppure come vittime dell’inesistente “impulso irresistibile”.
Non per niente siamo ai primi posti per numero di usufruitori di turismo sessuale.

elfo

@ murdega

Facciano pure e- più insistono qui dentro -più dimostrano di non essere che ,gente che sa solo obbedire ai dogmi dei loro capi branco, e non con la propria testa.
Per i loro bisogni , gli lascio l’ultima parola.

Andrea

Visto che pubblicate i link della rassegna stampa, degnatevi almeno di leggerla.

Il sacerdote, condannato in primo grado, non è stato promosso, ma è stato spostato in un luogo in cui, mentre prosegue il processo, possa vivere senza avere contatti con i fedeli e senza poter nuocere.

Non ho ancora capito se siete a favore dello stato di diritto o dello stato della ghigliottina che tanto piaceva ai vostri antesignani…

Roberto Grendene

Capisco fosse stato messo in un convento isolato, ma San Luca a Bologna e’ un luogo visitatissimo.
E in ogni caso un luogo “di prestigio”, non un convento nei luoghi dimenticati dagli uomini in cui ogni tanto mandano preti scomodi

Roberto Grendene

io sono a favore dello stato di diritto.

di uno stato che in presenza di una organizzazione che a livello nazionale e internazionale sta subendo condanne per reati di pedofilia, continua a finanziare e promuovere le scuole e i “progetti educativi” di tale organizzazione, che in piu’ fa capo ad uno stato teocratico governato da una casta di soli maschi con poteri assoluti

murdega

Andrea,il problema non è il sacerdote,un sacerdote,è che il problema
esiste a livello mondiale,e in ogni settore in cui gravano interessi del Vat.
vengono sempre fuori delle schifezze,ti suggerisco la lettura di
Vaticano s.p.a. se ancora lo trovi in libreria.
Quindi al pari di una multinazionale,in tutto questo dimmi cosa ci trovi di divino ?

Roberto Grendene

ops, volevo dire

non di uno stato che in presenza di una organizzazione che a livello nazionale e internazionale sta subendo condanne per reati di pedofilia, continua a finanziare e promuovere le scuole e i “progetti educativi” di tale organizzazione, che in piu’ fa capo ad uno stato teocratico governato da una casta di soli maschi con poteri assoluti

Paul Manoni

A me pare che in questo caso il caso di pedofilia all’interno della CCAR, non sia stato coperto…A me pare che qui, nonostante la condanna, il prete sia stato reintegrato in pieno nelle sue mansioni…Come se nulla fosse successo!
C’e’ di che vergognarsi, o no!?!?!?

Sandra

Si’, e’ vero, pero’ guarda che si stanno impegnando, i miglioramenti ci sono, se guardi al passato… Solo venti anni fa avrebbero pagato per comprare il silenzio delle vittime (come pratica in Irlanda). O prendi il caso Hullermann, quello della diocesi di Ratzinger: lo psichiatra che l’aveva in cura si era raccomandato di non farlo mai e poi mai mettere a contatto con i bambini, almeno fino a che non si fosse reso conto di avere un problema e avesse smesso di bere. E invece l’estate scorsa e’ andato in campeggio con i ragazzi! Alla messa locale di domenica celebrata da un sostituto, la gente ha protestato, applaudendo chi contestava il prete, a cui alcuni si sono rivolti con “chiudi il becco”.
Quindi sta alla gente. Le gerarchie della chiesa fanno i propri comodi fino a che la gente li autorizza a farli, non hanno mai agito in nome di principi morali superiori (nessuno con cosi’ tanto potere lo fa, e’ contrario alla natura umana). Se gli italiani continueranno a frequentare questa chiesa nonostante la nota presenza del prete pedofilo, la chiesa non ha nessun motivo (a parte quelli morali che per lei non hanno mai contato, altrimenti non sarebbe l’istituzione che e’) per cambiare politica.

claudia

Date una occhiatina in internet….e leggerete che “quel” prete è stato condannato in 1° grado sia per i noti delitti di pedofilia, e sia per avere “palpeggiato le natiche” di 2 insegnanti di quella scuola materna parrocchiale. Quindi, l’averlo ospitato (rectius, messo in esilio per usare le parole della Curia) in un Santuario con elevatissima affluenza di visitatori, mi pare una scelta discutibile. Sarebbe certamente stato più opportuno che quel prete, almeno sino alla sentenza definitiva, fosse stato “ospitato” in un luogo assai meno frequentato sia da adulti che dai bambini. Così facendo la Curia bolognese ed i suoi vertici avrebbero, forse, dato un segno di scuse, rammarico e contrizione per i fatti per cui, comunque, vi è già stata una sentenza di condanna, seppur di 1° grado.

Sandra

Il ministro della Giustizia federale Sabine Leutheusser-Schnarrenberger esorta a risarcire finanziariamente tutte le vittime di abusi sessuali.

“Il risarcimento delle vittime – a prescindere dal fatto che essi siano stati abusati in chiesa o di altre istituzioni – dovra’ essere la questione centrale”, ha dichiarato oggi in un’intervista all’Hamburger Abendblatt.

Alien

Si può scommettere che il crocifisso era lì, al suo posto sulla parete dell’aula, ad osservare tutta la scena dall’alto della sua simbolica e austera presenza.

Il crocifisso non si tocca, i bambini invece sì…

Paul Manoni

Triste, ma vero….
Voglio vedere se Sgarbi si domanda ancora il perche’ del fatto che qualcuno ritiene offensivo il crocefisso.

Maurizio Cecconi

Salve a tutti/e, mi presento: sono Maurizio Cecconi, il portavoce della Rete Laica Bologna. Intervengono per chiarire un paio di aspetti di questo dibattito in calce alla notizia, che non mi sembrano ben posti e che giudico un po’ tendenziosi.

1) Promosso o trasferito?

Se si prende un prete (pedofilo o no) e lo si trasferisce da un’anonima parrocchia di campagna con 200 anime al più simbolico santuario del cattolicesimo cittadino, è corretto parlare di promozione e, in questo caso di pedofilia clericale, denunciarla come tale.

2) Non aveva un posto dove andare (tesi dell’avvocato del prete pedofilo)?

Come ha rivelato l’inchiesta giornalista de La Repubblica, in città la Curia può contare su un patrimonio di 1200 immobili, tra case, negozi, palazzi, chiese, appartamenti. Secondo voi, è sostenibile, razionalmente, che il santuario di San Luca era “l’unica soluzione possibile”? Non credo.

3) Non è a contatto con nessuno tantomeno con dei bambini (tesi dell’avvocato del prete pedofilo)?

Secondo voi, quale grado di credibilità ha questa affermazione quando, nonostante le denunce presentate più volte in Curia, alla scuola diretta da don Agostini non sono mai stati inviati degli ispettori, fatti dei controlli, avviate quelle procedure necessarie a garantire prima di tutto l’incolumità dei bambini e degli alunni? Come si fa a prendere sul serio questa affermazione visti i precedenti?

Certo, è possibile che non abbia contatti con nessuno. Ma a verificarlo deve essere un soggetto indipendente e non l’avvocato del prete condannato. La soluzione migliore sarebbe che gli arresti domiciliari fossero in un appartamento privato o in un convento di clausura, in luogo, insomma, dove non si svolga quotidianamente un’intensa attività di pellegrinaggio anche di studenti e di scolaresche.

Su questa vicenda, come Rete Laica, continueremo il nostro lavoro di sorveglianza e di denuncia.

Cordiali saluti e buon fine settimana a tutti,
Maurizio Cecconi.

Billy Belial

Il canale Youtube della UAAR dovrebbe realizzare dei brevi video su queste notizie, in modo da diffonderle al meglio

Near

Un chiaro esempio dell’etica tanto agognata dal sig. Storace (vedi articolo su Busi) e a cui la società “in decadenza” dovrebbe ispirarsi.

Alessandra

Ma a quelli che vanno in pellegrinaggio al santuario, non farà un pò schifo pensare che lì incroceranno o parleranno con un pedofilo? Come funziona? Comprendono, perdonano, sospendono il giudizio…?

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