Usa, riforma sanitaria: no aborto con fondi federali

Verso mezzanotte (ora di Washington) la Camera dei Rappresentanti Usa ha approvato la riforma sanitaria proposta dal presidente Barack Obama, con 219 voti a favore e 212 contro. Nel giro di pochi giorni la riforma deve passare il vaglio del Senato.
Il presidente Obama, per ottenere i voti necessari per far passare la riforma del sistema sanitario alla Camera, in special modo quelli degli anti-abortisti, ha emanato un ordine esecutivo che conferma il blocco dei finanziamenti federali per l’interruzione di gravidanza (a meno che non sia motivato da stupro, incesto o pericolo di morte per la madre) e pone il divieto di usare i sussidi pubblici per l’assicurazione sanitaria per coprire anche gli aborti.
Obama ha raggiunto un accordo sulla questione con Bart Stupak, capofila degli anti-abortisti democratici: durante un intervento di quest’ultimo, dai banchi dei repubblicani – compatti contro la riforma – si è sentito l’epiteto di “baby killer”.

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49 commenti

Ann

Certo, il “baby killer” è Obama che vuole dare assistenza medica alle migliaia di bambini già nati che non ne hanno attualmente diritto, non i repubblicani che pur di salvare i loro amati embrioni lascerebbero volentieri schiattare gente viva e malata.
Sono pazzi e stanno cercando di sterminarci…

Dalila

Il peggio è che bisogna sempre scendere a compromessi con loro per tappare la boccaccia dei conservatori!

Stefano Grassino

L’amarezza nella mia bocca è tanta ma occorre avere il coraggio di ingoiare la dovuta parte di rospi ed anche di più. L’importante è aver fatto passare il concetto dell’assistenza per tutti; dopodichè gli anni e la presa di coscienza, la maturità crescente della popolazione (sempre sperando che ci sia) faranno fare altri passi in avanti. Non scordiamoci mai il potere che aveva la CCAR con la sua inquisizione fino a tre secoli addietro e quanto, rispetto ad allora, sia oggi ridimensionata rispetto ad allora.

Chiericoperduto

Visto che la riforma sanitaria è passata così di stretta misura di voti, l’accordo con gli anti-abortisti democratici è stato un obbligo (anche loro c’hanno i vari Binetti nel partito).
Ad esser pragmatici e conoscendo la sanità USA, finora basata sull’assicurazione privata e su logiche strettamente di mercato, è stato un enorme passo la copertura pubblica. Intanto è bene che si consolidi il neonato servizio pubblico e si formi una mentalità “pubblica” negli americani, il passo successivo sarà estendere la copertura pubblica all’aborto. Adesso Obama non può, ha già fatto un passo che i Bush Senior e Junior, e nemmeno Clinton, non avrebbero mai fatto: andare contro le lobby assicurative.

fiertel91

Anch’io sono convinto che il progetto di Obama si muoverà così: prima i diritti fondamentali, poi gli altri. Altrimenti né i primi, né i secondi.

Certo è triste accettare così duri compromessi solo per giochi di potere. L’eterna lotta del bene contro il male.

moreno83

Un passo alla volta: in tanto che passi la riforma (tanto chi non potrà abortire con essa non l’avrebbe comunque potuto fare neanche senza e almeno adesso ha un minino di copertura) poi si passerà a togliere anche tutti quei lacci e lacciuoli moralistici, così come in Italia sta ed è avvenuto per la legge 40.

Ann

Leggevo comunque in giro che gli americani non sono affatto contenti della riforma: per anni hanno subito una propaganda serratissima contraria all’assistenza sanitaria e pro-assicurazioni.
Da assicuratore posso dire che dare la sanità in mano ai privati è follia allo stato brado.

Fri

Mica tutti! Molti americani per fortuna sono abbastanza svegli da capire quanto sia importante questa riforma.

Kurt Godel

Premessa: anch’io sono contento che questa riforma sia passata; ciò detto, mi preme anche sfatare un po’ di disinformazione e ricordare che:
– esistono ospedali pubblici in cui ovviamente chi è senza assicurazione ottiene assistenza senza pagare (non mi risulta che qualcuno abbia proposto come soluzione di rendere questi ospedali all’altezza di quelli privati);
– TUTTI hanno diritto alle cure di emergenza (l’idea che qualcuno venga lasciato morire in mezzo alla strada perché non può pagare è assurda);
– esistono fondi di compagnie assicurative e ospedali per la cura di chi non è assicurato;
– è abbastanza probabile che, a parità di costo, l’estensione della copertura assicurativa non sia il modo più efficace per migliorare la salute dei non assicurati;
– la maggior parte degli americani è soddisfatta della propria assistenza sanitaria ed è probabile che questa riforma faccia peggiorare il livello medio della sanità americana;
– è probabile che la riforma farà esplodere il deficit USA.
Insomma si poteva fare meglio, tutto qui.

fiertel91

– esistono ospedali pubblici in cui ovviamente chi è senza assicurazione ottiene assistenza senza pagare (non mi risulta che qualcuno abbia proposto come soluzione di rendere questi ospedali all’altezza di quelli privati)

Ospedali pubblici decadenti. Non posso essere certamente informato per esperienza personale, ma da quanto vedo quegli ospedali lasciano piuttosto a desiderare ai pazienti.

– esistono ospedali pubblici in cui ovviamente chi è senza assicurazione ottiene assistenza senza pagare (non mi risulta che qualcuno abbia proposto come soluzione di rendere questi ospedali all’altezza di quelli privati)

Di emergenza, appunto. Per tutto il resto? Oppure tu hai ricevuto cure solo per emergenze? Tutti codici rossi i tuoi?

– esistono fondi di compagnie assicurative e ospedali per la cura di chi non è assicurato;

Sì?

– è abbastanza probabile che, a parità di costo, l’estensione della copertura assicurativa non sia il modo più efficace per migliorare la salute dei non assicurati;

Perché?, che intendi?

– la maggior parte degli americani è soddisfatta della propria assistenza sanitaria ed è probabile che questa riforma faccia peggiorare il livello medio della sanità americana;

La maggior parte ce l’ha?

– è probabile che la riforma farà esplodere il deficit USA.

Fa esplodere le economie degli altri paesi occidentali?

Fri

– esistono ospedali pubblici in cui ovviamente chi è senza assicurazione ottiene assistenza senza pagare (non mi risulta che qualcuno abbia proposto come soluzione di rendere questi ospedali all’altezza di quelli privati);

pochi, male finanziati, e i medici che ci sono di solito sono quelli rifiutati dalle cliniche private per vari motivi

– TUTTI hanno diritto alle cure di emergenza (l’idea che qualcuno venga lasciato morire in mezzo alla strada perché non può pagare è assurda);

Se non hai la fortuna di abitare vicino ad un ospedale pubblico si, può capitare che si venga rifiutati da un ospedale in mancanza di assicurazione sanitaria. Se invece ti prendono le cure sono tutte a carico tuo. sai le storie che si raccontano di gente che ha dovuto vendere la casa e ora abita in macchina per pagarsi, che so, un ricovero per infarto cardiaco o ictus? beh, quelle storie non sono storie, è la verità. Il fratello di una mia amica ha avuto un incidente in moto, è stato portato con urgenza in ospedale ma era già morto. Lo hanno tenuto attaccato alle macchine per qualche giorno, il tempo di trovare qualcuno a cui donare gli organi. Qualche settimana dopo la famiglia si è ritrovata con una parcella di 350 mila dollari da pagare perchè lui non era assicurato.

– esistono fondi di compagnie assicurative e ospedali per la cura di chi non è assicurato;

questo è vero, pochi e mal gestiti.

– è abbastanza probabile che, a parità di costo, l’estensione della copertura assicurativa non sia il modo più efficace per migliorare la salute dei non assicurati;

Dipende da chi gestisce quei soldi. Una mia amica fa la fisioterapista. I clienti senza assicurazione pagano 30$ all’ora. L’assicurazione invece sborsa per i suoi clienti 60$ all’ora.

– la maggior parte degli americani è soddisfatta della propria assistenza sanitaria ed è probabile che questa riforma faccia peggiorare il livello medio della sanità americana;

Forse la maggior parte degli americani è soddisfatta dell’assistenza sanitaria che riceve quando ha un’assicurazione e quando questa copre la prestazione richiesta. Molte assicurazioni hanno dei limiti talmente ristretti che a malapena ti coprono la visita medica in caso di influenza.

– è probabile che la riforma farà esplodere il deficit USA.
Insomma si poteva fare meglio, tutto qui.

Si, si poteva fare meglio, ma credo, per come è messa l’assistenza sanitaria negli stati uniti oggi questo è decisamente un passo avanti.

Gérard

Step by step…
Tutti grandi cambiamenti comminciano col principio . Prima fare accettare certe cose ai Repubblicani che sono della peggiore razza che ci sia sulla terra e poi il resto dopo .

( Forse la pensano anche cosi certi musulmani in Europa… )

Stefano Grassino

Tratto da un brano di un articolo di Repubblica.

I primi effetti di questa riforma, in vigore da subito, colpiranno gli abusi più odiosi delle assicurazioni. Sarà vietato alle compagnie assicurative rescindere una polizza quando il paziente si ammala, una pratica fin qui tristemente consueta. Sarà illegale rifiutarsi di assicurare un bambino invocando le sue malattie pre-esistenti.

Diventeranno fuorilegge anche i tetti massimi di spesa, usati dalle assicurazioni per rifiutare i rimborsi oltre un certo ammontare (un costume particolarmente deleterio per i pazienti con patologie gravi che richiedono terapie costose, come il cancro). I genitori avranno il diritto di mantenere nella copertura della propria assicurazione sanitaria i figli fino al compimento del 26esimo anno di età, una norma particolarmente attesa in una fase in cui i giovani stentano a trovare un posto di lavoro (e quindi non hanno accesso all’assicurazione che di solito è connessa a un impiego stabile). Più avanti, entro il 2014, scatteranno gli altri aspetti della riforma, quelli che porteranno 32 milioni di americani ad avere finalmente diritto a un’assistenza. Di questi, la metà circa entreranno sotto la copertura della mutua di Stato per i meno abbienti, il Medicaid. Quest’ultimo garantirà cure gratuite fino alla soglia di 29.000 dollari di reddito annuo lordo, per una famiglia di quattro persone. Altri 16 milioni dovranno invece comprarsi una polizza assicurativa. Ma potranno farlo scegliendo in una nuova Borsa competitiva sorvegliata dallo Stato, e riceveranno sussidi pubblici fino a 6.000 dollari, onde evitare che l’assicurazione gli costi più del 9,5% del loro reddito. Multe salate per le aziende con oltre 50 dipendenti che non offrono l’assicurazione sanitaria ai dipendenti. Perché questo resterà comunque anche dopo la riforma il tratto distintivo del sistema sanitario americano, imperniato sulle assicurazioni private, e ben lontano dai servizi sanitari nazionali dei paesi europei.

Antony Flew

Un giorno lodate Obama perché vi cita di striscio. Un altro lo insultate perché va contro la vostra ideologia. Un pò più di coerenza vi renderebbe più credibili.

Ann

Se un politico fa una cosa che ci sembra giusta non possiamo lodarlo, anche se in passato non siamo stati d’accordo con le sue riforme/dichiarazioni?
Mah…

nightshade90

flew, guarda che non ci sono insulti ad obama, semmai critiche al comportamento degli antiabortisti.

stefano f.

una legge, senza i soldi per attuarla, rimane solo un dichiarazione d’intenti e nulla di più.
di certo si sa solo che una simile riforma, doverosa verso i più deboli, costerà centinaia di miliardi di dollari che Obama sa di non avere nemmeno nei prossimi 20 anni, quindi per un’attuazione piena se ne riparlerà minimo nel 2040 sempre che nel frattempo i “franchi tiratori” democratici e i repubblicani non trovino il modo di rendere inattuabile una riforma che va “contro lo spirito stesso dei padri fondatori” (dichiarazione rilasciata ieri sera da alcuni repubblicani in evidente stato di etilismo grave ;))

Usa… e getta.

fiertel91

Beh, i 700mld per salvare le banche si sono trovati. Non potranno dire che manchino i 940mld in 10 anni per salvare 32 milioni di cittadini americani.

stefano f.

si però le banche continuano a fare i loro comodi nonostante tutte le buone intenzioni del governo Obama, la verità è che non se ne esce finchè vivremo in un sistema sociale sottomesso al denaro quindi alle banche.

Sandra

David Frum, repubblicano e speechwriter di Bush, scrive oggi che questa legge e’ la Waterloo dei repubblicani, e che non si potra’ tornare indietro. Si chiede infatti quali voti si potranno ottenere in cambio di un ritorno al passato, in cui l’assicurazione puo’ recidere il contratto quando il contraente si ammala.
Obama ha iniziato una stagione del diritto contro il monopolio e lo strapotere delle assicurazioni: ci sono stati dove c’e’ un solo assicuratore e perdere quello (per licenziamento o per malattia) equivale a perdere tutto. O dove all’insorgere di una malattia, l’assicurazione recede dall’obbligo assicurativo.
La legge iniziera’ a pesare sui contribuenti solo fra qualche anno, e gradualmente tutti dovranno dotarsi di un’assicurazione (come per l’auto). Man mano il costo iniziale sostenuto dallo stato verra’ ripagato, mentre nel frattempo ci saranno tagli su Medicare, i cui costi erano lievitati a causa dell’amministrazione Bush. Obama ha attuato una politica piu’ rigorosa nei costi, piu’ liberale, piu’ in favore della competizione e contro il monopolio, e piu’ in favore dei deboli. E i vescovi l’hanno presa in saccoccia! L’Hyde Amenment e’ in atto da anni, l’aborto resta non coperto per ora, ma la legge sull’aborto non e’ stata toccata, e un futuro decreto presidenziale potrebbe ancora cambiare le cose.

http://www.politicsdaily.com/2010/03/22/how-the-bishops-lost-even-as-their-cause-prevailed/

stefanormale

“a meno che non sia motivato da stupro, incesto o pericolo di morte per la madre”
direi che chi deve pagarsi da sè resta praticamente chi, consenziente, ha avuto rapporti non protetti o protetti con sistemi rivelatisi inefficaci. Non ci vedo tutto ‘sto scandalo.
Prevedo un pericoloso aumento delle denunce di stupro e delle belle class-action contro i produttori di preservativi col buco.

stefanormale

assolutamente non tutte quelle “indesiderate”, solo buona parte di quelle “inaspettate” maturate nell’ambito di un rapporto consenziente.

stefanormale

forse discernimento?
Credo sia proprio quello che si è cercato di fare.

stefanormale

ovviamente poi i casi di malattie del feto… ma in un momento della vita così difficile ed importante, stiamo sempre lì a fare le pulci su chi paga? Non sono interventi singolarmente multimilionari, se decidi per te e/o per il feto di interrompere la gravidanza, penso tu possa fare anche un’ulteriore sforzo e pagare l’intervento e non dirmi che non li puoi trovare, perché il figlio sano come l’avresti cresciuto?

Ann

Chi abortisce spesso abortisce anche per problemi economici…saggiamente, aggiungerei, visto che i bambini iniziano a mangiare da subito.
Del resto, alternative meno costose tipo la ru486 o il norlevo o , a scendere, pillola e preservativo, vengono osteggiati tanto quanto.

Kurt Godel

ti consiglio di documentarti sul modo in cui la RU486 è stata approvata negli USA

libero

Obama ha fatto un compromesso, ma il risultato è storico, un grande passo avanti di civiltà.

Ciccio

fantastici, come sempre, i repubblicani: si appellano a principi cristiani e si strappano i vestiti contro l’aborto, ma poi lascerebbero morire per le strade 32 milioni di loro concittadini meno abbienti, per non dimenticare tutte le guerre che hanno scatenato nel mondo, dei traffici di armi sui quali chiudono un paio d’occhi e chi più ne ha più ne metta… viva l’ipocrisia!

Paul Manoni

Sostanzialmente e’ cosi’ e concordo!
Dopotutto…Conosci una persona con principi cristiani che riesca anche a non essee ipocrita!?!?! 😉
“In god we trust” e poi bruciano la gente sulla sedia elettrica e praticano iniezioni letali di stato. Piu’ ipocriti di cosi’….

CandyFruit

Lì se la cavano perché comunque l’aborto si può praticare nelle cliniche private, non come qui in Italia dove lo si può fare solo in strutture pubbliche o convenzionate, per cui se bloccano i finanziamenti all’aborto pubblico è finito l’aborto.

Ann

perchè? le mammane sono così pratiche…pensa solo a Rovigo: gli ospedali sono tutti cattolici, quindi una cinese locale agiva da centro aborti in pieno centro e pubblicava annunci in cinese sul giornale, l’hanno pescata di recente e portata graziosamente in galera…ma sono certa che il suo posto di lavoro sia stato presto occupato da un’altra tizia armata di bisturi multiuso.
L’unico modo per fermare gli aborti è istruire ed educare al sesso le persone, ogni altro sistema non funzionerà…del resto, la madre di mio suocero abortiva tranquillamente in casa con gli attaccapanni in ferro, senza nemmeno bisogno della mammana, assistita dagli altri figli (ben felici peraltro di non dover avere un’altra bocca da sfamare in casa).
Incredibile che non si sia mai perforata l’utero…

MicheleB.

I vescovi USA, del resto, hanno osteggiato da subito la riforma sanitaria così come era, solo perchè non vietava l’aborto. Al resto non sono interessati.
Questi cattolici mi fanno veramente schifo. MI SENTI KURT? MI FATE TUTTI SCHIFO!

Near

Chiamare riforma epocale questa fatta da Obama è raccontare una balla grossa come una casa.
Ha aperto le casse dello stato a finanziamenti indiscriminati alle assicurazioni, con la speranza di coprire le spese per coloro che erano scoperti, con il bel risultato che le assicurazioni ora, oltre che arrichirsi svenando i poveracci, si sollazzano anche col denaro pubblico. Come se non bastasse, questo si accompagna anche al risultato della diminuzione delle tutele per i diritti civili.

Un fallimento totale, non saprei come altro definirlo. Obama, go home.

Fri

Forse hai ragione per quanto riguarda i finanziamenti alle assicurazioni. Il punto fondamentale che rende la riforma di Obama epocale è che per la prima volta nella storia degli Stati Uniti il diritto alla salute non è piu considerato un privilegio, ma un diritto. Se ti pare poco!

Kurt Godel

diritto alla salute? che senso ha? a questo punto perché non anche il diritto alla felicità?
riguardo al post precedente, secondo te la premessa l’ho messa per sport? anch’io sono contento che la riforma sia passata, ma (e qui c’è una grossa responsabilità dei repubblicani) doveva essere fatta meglio, perché in questo caso la differenza tra meglio e peggio è la differenza tra la vita e la morte
p.s.: la legge federale impone agli ospedali di prestare gratis le cure di pronto soccorso , immagino che la famiglia del tuo amico abbia dovuto pagare perché è arrivato in ospedale già morto (invece è ricoverato per ictus o infarto non deve pagare le cure di emergenza, casomai quelle successive)

@fiertel91
perché commenti il mio post, addirittura punto per punto, se non sai di cosa si sta parlando?

Fri

Peccato Kurt, per una volta che eravamo d’accordo (la riforma sanitaria in america poteva essere fatta meglio ma e’ un passo avanti), mostri la tua coda di paglia e rovini tutto…

PS: la legge federale impone agli ospedali di prestare le cure di pronto soccorso, ma non c’e’ nessun obbligo di prestarle gratis e tutte le cure, anche quelle di emergenza come ictus e infarto, vanno pagate dal paziente o dalla sua assicurazione. Alla famiglia del mio amico non avevano detto che lui era morto, ma che era in coma. Che fosse gia’ morto lo hanno dedotto dopo per come sono andate poi le cose.

Fri

PPS: Cosa ci sarebbe di male nello stabilire che la felicita’ e’ un diritto? (cosa di cui io sono personalmente convinta e sono convinta che la societa’ nel suo insieme dovrebbe adoperarsi affinche’ tutti i suoi componenti siano felici).

PPPS: Stare bene non e’ un diritto secondo te? essere curati quando si sta male non e’ un diritto? Avere la possibilita’ di accedere alle cure piu’ adeguate e ai farmaci piu’ efficaci non e’ un diritto?

Signorapina

@ Kurt Godel
Non entro nel merito alle altre tue dichiarazioni, visto che non sono esperta circa il funzionamento della sanità negli Stati Uniti… ma 350mila dollari per cosa? Per dichiarare il decesso del ragazzo? Per tenerlo attaccato ad una macchina in attesa dell’espianto? Cioè la famiglia dovrebbe pagare per poter donare gli organi?

Fri

350 mila dollari perchè gli hanno tenuto in “vita” il ragazzo per due giorni facendo credere alla famiglia che avesse qualche possibilità. Alla fine lo hanno dichiarato morto ed hanno espiantato gli organi (guadagnandoci sopra), ma la famiglia ha sospettato fin da subito che ci fosse qualcosa di strano. Credo che abbiano anche portato la cosa in tribunale, ma poi li ho persi di vista e non so come è andata a finire.

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