Elezioni e crocifissi

Anche in occasione dell’imminente voto amministrativo l’UAAR ripropone il suo vademecum per tutti gli elettori che dovessero trovare un crocifisso affisso all’interno del proprio seggio.

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61 commenti

renus

ecco un motivo valido per andare a votare… l’unico probabilmente.

Pietro

Bravi!
mi sembra un’ottima iniziativa. Mi stavo giusto chiedendo come comportarmi.
Una piccola domanda, se il crocifisso non viene tolto e diciamo io mi rifiutassi di votare per questo motivo cosa succederebbe?

Hellspirit

Grazie, ma dove vivo io non è fattibile… Lo staccherebbero solo per sbattermelo in testa, per poi riappenderlo subito 🙁

stefanormale

sì, in molti comuni si rischierebbe il linciaggio. Consiglio orari strategici così da sperare in un confronto civile.

MicheleB.

Non so dire se domenica -trovando una croce sul muro) avrò la volonta di far polemica in un seggio elettorale, oppure mi limiterò a chiederne la rimozione. Comunque spero di non trovarcelo.

Kurt Godel

a me pare che la sentenza della corte d’appello di perugia dica che il presidente di seggio PUO’ togliere il crocifisso, non che DEVE farlo

POPPER

sottile speculazione la tua Kurt, se è a conoscenza che può toglierlo ma non è un dovere, allora non lo toglierebbe di principio in questi comuni crocifissi magari per statuto.

Paul Manoni

Io sono gia’ certo che lo trovero’…Come l’ultima volta! 🙁
In quel caso ho mollato una battuta pungente al presidente di seggio, e mi sono limitato a quella….Questa volta gli pianto un casino che se lo ricorda finche’ campa! 😉

libero

Sempre nel rispetto della legalità, anche se è superfluo ricordarlo.

paolo 2

Questa volta gli pianto un casino che se lo ricorda finche’ campa!
oppure troverai un presidente con le pa*** che ti fa arrestare per turbativa in seggio elettorale… facoltà prevista nel TU in materia elettorale… mentre non è prevista nessuna contestazione da parte dell’elettore ( da far mettere a verbale ) circa “le suppellettili” presenti nel seggio stesso… semmai il presidente può contestare all’amministrazione (dopo la presa di possesso e la ricognizione del seggio) la conformità o meno a quanto prescrive la legge… la contestazione dell’elettore può esserci in merito alle procedure di voto

paolo 2

dimenticavo…. anche una battuta pungente può giustificare l’allontanamento forzato dell’elettore dal seggio elettorale

Paul Manoni

Seguiro’ le istruzioni e ti faro’ sapere paolo2…. 😆

gray

purtroppo non tutti hanno la faccia tosta e il coraggio di mettersi contro tutte quelle persone, ci si ritroverebbe in mezzo ad uno scontro da cui si può uscirne solo con la sconfittas “sociale”, e si dovrebbe in teoria procedere con la denuncia, ma non tutti sono disposti ad affrontare tutti questi sbattimenti per un crocefisso mentre si vota… purtroppo è la dura realtà…

Jon

…mi immagino cosa potrebbe succedere se dovesse capitare un Presidente di seggio leghista:comico,triste e grottesco allo stesso tempo.

Xindi

Invece cosa potrebbe fare chi va a fare lo scrutinatore?
Se potete darmi qualche dritta seria…
Satvo pensando di portare sabato il materiale del kit dell’UAAR e chiederne la rimozione.

Alessandro Bruzzone

Servirebbe un minimo di appoggio e organizzazione politica (la questione crocifisso è politica al 100%, credo sia chiaro a tutti). Nel mio comune sarei praticamente isolato, sarebbe un po’ andare allo sbaraglio… cmq vediamo.

Alessio Mameli

Pur essendo del parere che i crocifissi non debbano essere esposti negli edifici statali, ritengo controproducente piantare una discussione in un seggio elettorale…. i crocifissi devono essere rimossi in blocco con le sentenze e non con un atto temporaneo fatto per darmi il contentino. Non è a me che si deve fare il piacere di toglierlo, ma a tutta l’Italia, perchè sia acconfessionale nelle istituzioni che devono rappresentare tutti, quelle dello Stato.

Nathan

Condivido il parere di Mameli, e mi viene da chiedere, un po ironicamente: Non sarete per caso un po vampiri se la visione di un crocifisso vi provoca tante convulsioni?
Si lo so che c’è dietro una serissima questione di principio, ma temo che per la maggior parte degli italioti la reazione potrebbe essere quella che ho espresso nella domanda ironica.

alwajs

In pratica non si chiede di litigare con i presidenti di seggio, né di pretendere per forza che stacchino l’appeso, si tratta soltanto di esigere che venga annotato il proprio reclamo.
Minimo sforzo.

Greg Petrelli

Elezioni e Crocifissi son gioie e dolori. Ah no, quelle sono le donne e i motori! O le donne e i monsignori? Ormai non lo so più, certo è che, come dice Luttazzi, paese Cattolico, voti Cattolici. Queste e altre perle come “preservate la vita col voto (il cardinale si è dimenticato //di castità//)”, “in cabina dio ti vede Vito Crimi no”, “si vota sempre con una croce” ecc. ecc.

Augusto

L’unico modo per misurarci è affrontare la realtà. Ciò non significa che dobbiamo andare al macello o permettere che ci offendano. E’ fin troppo facile scrivere qui sul blog con fermezza e argomenti inconfutabili. Però non possiamo aspettarci che la “rivoluzione” la facciano sempre gli altri anche per noi (sarà questa una caratteristica degli italiani?). Le direttive UAAR mi sembrano ottime. Armàti di convinzione, coraggio, saggezza e prudenza si può fare. Lo dico e ripeto in primis anche a me stesso.

Jon

…mi immagino cosa potrebbe succedere se si trovasse un presidente di seggio leghista:comico,triste e grottesco allo stesso tempo.

Stefano Bottoni

Fortunatamente il mio seggio elettorale è una scuola media dove non ho mai visto un crocifisso. Però devo mantenere le antenne drizzate: ieri sera ci siamo trovati al club per cenare prima di vedere la partita Toro-Ascoli, e a momenti ci prendevamo a mazzate parlando di politica e poi di religione, col mio vicino che è pure assessore comunale tendenzialmente berlusconiano.
Poi è cominciata la partita… meno male che esiste il calcio, e meno male che il Toro ha vinto…

Erich

Il mio e’ forse un caso particolare, ma nella mia circoscrizione e’ molto probabile che troverei come presidente di seggio una persona che conosco (e che per inciso che lavora con mia madre).
Finirei per creare tensioni indirette a mia madre per una mia battaglia.
E’ vero che questo e’ un caso specifico, ma quanti si trovano a votare in una situazione simile, in cui si andrebbe a discutere con persone che influiscono poi sulla vita nostra o dei nostri familiari (proprio come il collega di mia madre o magari gli insegnanti dei propri figli)?
E’ giusto che patiscano delle ripercussioni per una battaglia che non e’ detto che vogliano condividere?
Finche’ sono solo io a subirne i contraccolpi sono pronto ad affrontarli, ma non mi sento di imporre ad altri le conseguenze delle lotte per le mie convinzioni.

fiertel91

Non è una conseguenza della tua lotta, ma del loro atteggiamento. E poi come potrebbe procurare fastidi un collega a tua madre, se non chiedo troppo?

Erich

Semplicemente incrinando i rapporti: immagina che io arrivi al punto di far verbalizzare un reclamo o di presentare un esposto, come pensi che sarebbero le giornate di mia mamma passate in ufficio con quella persona?
Perche’ dovrei coinvolgere lei in qualcosa in cui credo io?

rego

@Erich, capisco la tua posizione che mi sembra la mia… siamo tutti messi così, poi i cattotalebani, richiedono martiri, noi no, (almeno io no).

Augusto

@ Erich: prendere una decisione e portarla avanti fino in fondo è sempre un fatto personale. Non so se l’esempio calza però quando mia moglie ed io abbiamo deciso di sposarci in municipio e non in chiesa nel lontano 1980 (nessuno nella mia famiglia numerosa, tradizionalmente operaia e cattolica l’aveva mai fatto), ho ricevuto pochissime opinioni negative. Dopo di me, l’ha fatto anche mio fratello. Voglio dire, da qche parte bisogna pur iniziare nonostante quello che ci possa venire incontro. “I codardi non otterranno mai nulla di quello che si propongono” (N. Daishonin). Prendilo come un consiglio non come insulto, eh! Ciao.

Barbara R.

Ciao Augusto pratichi anche tu?Io da 20 ed abito a Venezia.

“La rivoluzione umana in un singolo individuo contribuirà al cambiamento nel destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità.”

Rinaldo

Orrore! Avete idea del potere politico/economico di D. Ikeda? La Soka Gakkai è la ccar giapponese!

Barbara R.

Non credere superficialmente a tutto a tutto quello che c’è in rete!!

Barbara R.

Non credere,superficialmente,a tutto ciò che c’è in rete!!

Erich

Non mi sento assolutamente insultato, anzi! Condivido cio’ che hai scritto, ma se coinvolgere qualcuno in una mia lotta contro la sua volonta’ non mi renderebbe diverso dai cattolici che cercano in tutti i modi di imporre le loro opinioni su di me.
Ripeto: se non avesse particolari conseguenze su di me, di certo lo farei senza esitare; in questo caso con ogni probabilita’ prima di agire dovrei per lo meno accertarmi che mia madre sia disposta a sopportare eventuali conseguenze nel suo ambiente lavorativo.

rego

@Augusto
concordo, ma non possiamo farci flagellare per un pezzo di legno alla parete… l’importante è la tendenza negli anni… è vero che dobbiamo manifestare soprattutto fuori di qui, ma ci sono modi e modi.
Personalmente sono stato deriso dal mio intero paesino anni fa, perchè ho fatto saltare la celebrazione di una messa, obbligata durante una manifestazione fieristica paesana.

rego

p.s.
Il discorso seggi+crocifisso, è fattibile soprattutto in città, dove pochi ti conoscono, se lo fai in paese ti additano a vita.

c.j.

…vademecum inutile…

…semplicemente non vi cagano nemmeno di striscio…

La testolina cattolica piu’ o meno funziona cosi:

A me non me ne frega una minghia della democrazia, della laigità e della giustizia, io gredo in gristo, in badre bio, nella madonna e in tutti i sandi che stanno nel ciiiielo, e per me il crogifisso deve stare in coppa al muro cosi’ lo guardo e songu contentu. Ambili elè wanga wuli wuga wuga mblielè wallalà!

ps.. viva la trogloitalia. con tanto di ayatollah al vaticano, di mafiosi al governo, di fascisti al potere e di pedofili guide spirituali. sia sempre lodato il beato cafardame.

…wuga wuga…

amedeo

mi piace molto il tono discreto e la modalità rispettosa di questa iniziativa. Bravi.
Se capitasse a me non avrei difficoltà a rimuovere il crocifisso per il tempo necessario per poi rimetterlo a posto. Mi sfugge invece cosa ci guadagnerebbe la causa della laicità…

Permettetemi un po’ di ironia….
Non vorrei poi che la cosa facesse tendenza e ci troviamo con i leghisti che chiedono la rimozione della carta d’italia o della foto del presidente (a quel punto sarebbe da espellere l’elettore), i buddisti che chiedono la rimozione delle farfalle imbalsamate, gli islamici che fanno togliere il disegno con la mamma in bikini…
Buon voto a tutti.

ΔΙΩRAMA

Ironia permessa e concessa.

Ti ricordo però che la sala destinata alle elezioni deve essere “uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli che possano, in qualsiasi modo, anche indirettamente e/o involontariamente, creare suggestioni o influenzare l’elettore”.

maxalber

Ragazzi, capisco la titubanza ma suvvia, mostrate un po’ di coraggio!
Altrimenti dovrei pensare che la solidarietà che ho ricevuto finora era fatta solo di parole…

ΔΙΩRAMA

Ci sono cittadini ancora poco maturi (come me) che non sanno cos’è un verbale, come fanno ad accorgersi che il presidente metta a verbale le constatazioni e non le butti nel cestino dell’immondizia; come far verbalizzare perfino la formula di diffida; cos’è, dove si presenta e come si fa un esposto.
Siate più chiari e meno avvocatichesi, ci sono cittadini ignoranti che vogliono difendersi!

libero

C’è una prima volta per tutto, anche una semplice osservazione che viene ascoltata da altri, poi ripetuta da altri, si comincia così.

Augusto

@maxalber: straquoto.

@rego: eccoti un altro esempio: io vivevo in un paesino della Brianza (prov. di Milano) da sempre bianca (DC) e cattolico-bigotta. Quando strappai gentilmente la scheda per le votazioni provinciali (perchè ritenevo, come oggi, che le Provincie non servono a nulla se non a foraggiare i politici) nel 1977 (se ben ricordo), al seggio c’era mio suocero buon’anima del PSI. Si paralizzò il seggio per mezz’ora per accertamenti e verbalizzazioni. Mia moglie subito dopo mi fece una parte tremenda; mio suocero non se la prese molto nonostante l’improvvisata. Poi ne parlammo tutti insieme e si chiarì tutto. Chissà, parlarne prima di andare a votare sarebbe meglio.

@Barbara R.: si, sono su FB, se vuoi, contattami lì. Grazie.

Sandra C.

Il padre dei miei figli fa il bidello nella scuola dove allestiscono il seggio e toglie sistematicamente il crocefisso dall’aula prima del voto per rimetterlo alla fine senza dire niente a nessuno.Fin’ora tutto bene!

Augusto

Prima ti ignorano. Poi ti deridono. Poi ti combattono. Poi vinci. (Gandhi)

marcigno

Fosse solo il problema del crocifisso… ma vi rendete conto che nel mio comune, nel profondo sud, gli scrutatori sono designati su incarico di ciò che resta dei partiti? di qualche notabile e di qualche funzionario? Un vera spartizione… e forse c’è anche di peggio! Una guerra tra poveri visto che i giovani disoccupati sono la stragrande maggioranza! Il crocifisso, ammesso che ci sia (io non l’ho mai visto…), farebbe bene a girarsi dall’altra parte per l’imbarazzo!

Sandro

L’ultima volta che ho votato non era affisso. O se c’era, era imboscato sotto cartine, lavagne mobile, ecc.
Se stavolta compare magicamente in bella vista lo considero una risposta alla sentenza di Strasburgo.
E in tal caso rompo le palle, anche se ho idea che -nel migliore dei casi- lo toglierebbero quando lo chiedo e lo rimetterebbero quando esco.
Vedremo.

ethan

Ma poniamo che il presidente del seggio, dopo la segnalazione condivide l’opportunità di togliere il crocifisso e in effetti lo fa, non sarebbe meglio verbalizzare comunque? ( a futura memoria e a beneficio degli archeologi che nel 5010 studieranno i documenti di questa nostra penosa civiltà)

paolo 2

io farei così…. mi viene chiesto (come presidente di seggio) di rimuovere il crocifisso dal seggio? e che problema c’è… lo rimuovo personalmente! e quando l’elettore dopo aver votato esce dal seggio… lo rimetto al suo posto…. ma l’elettore rientra a far “casino”…. e io lo faccio arrestare dalla forza pubblica per disturbo al seggio elettorale…. prima di dire fesserie leggetele le norme che regolano il seggio elettorale…. buon voto a tutti!!!!

maxalber

Noi siamo in quattro a votare: dopo che il primo è uscito e tu hai riattaccato il cadavere entra il secondo che fa verbalizzare la tua scorrettezza, poi entra il terzo che ribadisce il tutto e il quarto ti denuncia al prefetto per incompetenza.
Così avrai tutto il tempo di studiare la giurisprudenza 🙂

dino di tinco

io lo feci togliere lo scorso anno dal seggio ,nella mia città Ginosa (Ta)…credo di essere stato il primo nella storia della mia città….hahaha….quest’anno il bis!

raffaele

Le ultime elezioni l’ho fatto togliere e per due-tre settimane mi sono trovato sui titoli dei giornaletti locali, bollato come Adel Smith o persona furiosa … a cosa è servito, mi chiedo 🙁

Domenica che farò ? non lo so, non ho molta voglia di fare le solite ovvie necessarie scentae, anche perchè ora è arrivata una sentenza della corte costituzionale, la gente comunque parla della cosa … e poi arrivano le notizie della loro pedofilia; per il 2010 mi può bastare ! 😉
Raffaele, da un paesino lombardo permeato di cattolicesimo, ipocrisia e similari…

enrico mini

Il crocefisso, sotto forma di croce, compare nel simbolo di uno specifico partito politico presente alle elezioni.
Un segretario di seggio era riuscito a far rimuovere dal muro dell’aula in cui era stato istituito il seggio il disegno di un bambino in cui c’era un arcobaleno. Ciò perchè un partito aveva l’arcobaleno nel suo logo.
L’arcobaleno l’ha inventato dio come segno di pace con l’uomo (così dicono e comunque, gran bella pace!) ma si può rimuovere mentre la croce, inventata dall’uomo, in questa fattispecie come simbolo di tortura, può stare al “suo” posto.
Qualche illuminato cattolico mi spieghi!
Grazie

enrico mini

Sono in attesa, in quasi sei ore nessuna spiegazione. Come mai?

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