La Grecia è lo stato dell’Unione Europea alle prese con la peggiore situazione economica-finanziaria. Per evitare il crack, il governo socialista sta pensando a misure draconiane: tra queste, anche una nuova tassa del 20% sugli introiti generati dal patrimonio immobiliare della Chiesa ortodossa.
Grecia, il governo pensa di tassare i beni della Chiesa
34 commenti
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Solo il 20% mi sembra poco. Va bè, governo socialista e di conseguenza un rosso annacquato. Io preferisco vedere i preti a far la questua “quella vera” con il piattino.
faccio una domanda retorica….va beh non la faccio..
E dai, falla.
Stefano, prova a fare un rapido calcolo di quanto sarebbe il 20% sugli intoriti della Chiesa in ITALIA!
Occhio e croce…Mezza finanziaria, tutti gli anni, se non di piu’!! 😉
sarebbe una di quelle “misure strutturali” indispensabili al bilancio italiano immediato e futuro.
La legge 222 del 1985 che regola l’8 per mille da destinare alla chiesa cattolica (e successivamente alle chiese dell’intesa), recita all’articolo 47:
“Le destinazioni di cui al comma precedente vengono stabilite sulla base delle scelte espresse dai contribuenti in sede di dichiarazione annuale dei redditi. In caso di scelte non espresse da parte dei contribuenti, la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse.”
Chiedere di cancellarla sarebbe troppo, ma se i politici volessero recuperare almeno un po’ di risorse, troverebbero il modo per cancellare la seconda parte di questo comma, affinché alle chiese siano attribuite solamente le quote delle scelte espresse: in questo modo le quote non espresse rimarrebbero automaticamente nelle casse statali: SI TRATTA DI RECUPERARE OLTRE 600 MILIONI DI EURO!
Nell’attuale grave frangente di crisi, crescita della disoccupazione e forte indebitamento dello Stato, recuperare risorse pubbliche, sottraendole alle aree di privilegio, senza discriminante religiosa, dovrebbe essere interesse di tutti.
I nostri politici non sono capaci di dare nemmeno questo piccolo segnale per invertire la rotta, figuriamoci la tassazione sui beni immobiliari della chiesa, che sono molto di più di quella ortodossa.
Caro Stefano, pensavo di essere io il più sadico! adesso è il 20% ma potrebbe anche essere il doppio domani, la Grecia non è messa molto bene.
Temo che la questua poi la facciano fare ai sacrestani.
Nella crisi va a finire che la Grecia supera l’Italia in laicita’?! Perche’ qua possiamo avere un deficit da buco nero e le aziende che chiudono, ma non si puo’ tassare la chiesa di un cent.
Il governo greco ha deciso di applicare la sentenza della CEDU, se sara’ confermata dalla grande camera.
importiamo le buone idee dalla Grecia? io dico, SI’
Non illudiamoci… 🙁
Anche io dico si, in fondo poi non sarebbe la prima volta…
E andiamo! Grandi! 🙂
Certo che ci pensano solo ed esclusivamente quando sono nella m***a nera, sull’orlo del baratro, a fare una mossa simile.
Noi li aiutiamo a togliere i crocefissi dalle aule scolastiche….
Loro ci aiutano con le tasse alla CCAR…
Grazie Grecia! 😉
Ultimissima: «[…] il governo socialista sta pensando a misure draconiane […]”.
Prima di sbilanciarsi, prendete in considerazione l’espressione “sta pensando” e le sue implicazioni. Mica l’hanno fatto, nè, e sapeste quante volte capita di “pensare” a una cosa che si intende fare per poi decidere di non farla! Fossi portato alle scommesse, scommetterei che questa è una di quelle volte.
Sai Aldo, quello che dici è vero indubbiamente ma considera anche un’altro aspetto: la mia senzazione è che il vento stia cambiando ed i preti si stanno arroccando ed incattivendo proprio perchè lo hanno compreso prima di noi.
E’ una bozza di legge che sara’ messa in discussione la settimana prossima, quindi si sapra’ presto.
Farlo anche qui in itaGlia sarebbe importante. Non solo per l’enorme gettito, ma anche per sottolineare che mai piu’ un manipolo di scellerati santoni, da sempre abusatori della credulita’ popolare, possa pensare di tenere impunemnte l’atteggiamento collaborazionista che fin dal primo momento ha manifestato con le forze reazionarie attualmente al governo.
Va da se’ che l’imposizione fiscale, possibile solo con la stracciatura dei vergognosi concordati, richiederebbe per coerenza l’abolizione dell’8xmille ed il disconoscimento del cosiddetto ruolo sociale della chiesa, cosa da cui la societa’ trarrebbe immenso beneficio.
Presumo che l’inquisizione stia per essere travolta da una valanga epocale…
Già il solo fatto di averci pensato…….
Mi viene da pensare a quante volte mi è stato rimproverato SE discutere di crocifissi ecc ecc avesse un senso nell’emergenza finanziaria in cui viviamo.
Ecco, adesso che l’iniziativa parte addirittura dalla Grecia, forse le nostre ragioni acquisteranno una luce diversa.
Scommetiamo che la chiesa ortodosso si opporra con tutte le sue forze a questa misura !!!
Libera di opporsi, siamo in democrazia. Il governo Greco, se farà la legge, sarà libero di mandare gli esattori accompagnati dai gendarmi. La democrazia non ha due pesi e due misure. Naturalmente da questa ultima considerazione, escludiamo l’italietta.
SAREBBE ORA CHE PAGASSERO QUESTI PARASSITI.
Speriamo. Ma non è una bella cosa, se c’è bisogno di una crisi economica spaventosa per rimediare a certe ingiustizie…
E’ vero quello che dici ma l’umanità, tranne alcune persone intelligenti che sono sempre esistite, ha bisogno di trovarsi nei guai per comprendere. Se non ci fossero state le bombe degli alleati sulle nostre città, il fascismo non sarebbe caduto e i pochi che avevano capito ed erano finiti in galera, lì sarebbero morti.
Queste sono le notizie che addolorano veramente zio Fester!… in confronto, cosa volete che siano per lui quattro pedofili?
Veramente Palpatine XVI starà festeggiando…. la chiesa ortodossa è uno dei principali concorrente della Vaticano S.p.A.
Evvvai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
Mi sembra il minimo. Si tratta in fondo di tassare una rendita parassitaria, visto che il pretume non lavora.
In Grecia il governo tassa la chiesa, in Russia invece gli ex comunisti si preparano a restituire alla Chiesa Ortodossa tutte le proprietà che possedeva prima del 1917 !
http://www.libre-penseur-adlpf.com/article-russie-l-eglise-va-bientot-retrouver-tous-ses-biens-46867099.html
speriamo che ci riescano, magari poi i nostri governanti seguono il buon esempio, (illusioneee)
almeno permettessero di dare l’8permille alla ricerca …
purtroppo la chiesa ortodossa in grecia è meno seguita e potente di quella cattolica in italia
Temo che v’illudiate. La Chiesa ortodossa farà il diavolo a quattro pur di tenersi il bottino, figurarsi.
E vedrete che monterà una campagna denigratoria contro il nuovo Governo accusandolo di essere l’artefice della crisi.
In Italia già leggo tesi del genere da parte dei teopitechi di maldestra, quindi aspettate e vedrete.
Sarebbe veramente ora che ciò che vuole fare la Grecia , avvenga, cioè di tassare i beni della Chiesa, non solo in Grecia, in tutti i Paesi del mondo, ma soprattutto in Italia, dove in quest’ultima gode solo di privilegi.E’ una tassa giusta nei confronti di tutte le tasse che sono ingiuste socialmente; è una tassa giusta e non ingiusta perchè il bene che ha la chiesa, di qualsiasi fede, non è un frutto di sacrificio e , soprattutto, di lavoro, ma è un bene , mobile o immobile, ricevuto in donazione.Questo perchè, lasciatemelo dire, se la società è di tutti godersela. è di tutti anche sostenerla.