Usa, tribunali chiamano in causa Vaticano su abusi

Come riporta il Washington Post, due corti d’appello federali – in Kentucky e Oregon – hanno ammesso che le vittime di abusi sessuali possano chiamare in causa direttamente il Vaticano. I giudici hanno ammesso l’argomento che i preti sono assimilabili ad “impiegati” del Vaticano e che quindi il “datore di lavoro” può essere chiamato in causa per chiarire se abbia coperto o meno certi abusi, accedendo ai documenti e sentendo come testimoni i prelati. Il Vaticano ha prontamente fatto ricorso alla Corte Suprema per il caso in Oregon.

Archiviato in: Generale

50 commenti

Paul Manoni

Infatti, la COMPLICITA’ del “datore di lavoro”, nel caso si evidenziasse la copertura di alcuni preti pedofili (ed in questo caso e’ esplicita!!), dovrebbe essere scontata.

non possumus

in america fanno cose per noi nemmeno pensabili, visto che per i nostri politici è tutto un complotto per screditare la chiesa.

Otto Permille

In verità di preti si considerano “impiegati di Dio”, non del Vaticano.

POPPER

dio non esiste, quindi il giudice ha ragione nel dire che non ha un indirizzo a cui spedirgli l’ingiunzione a presentarsi in tribunale; è solo Zichichi che conosce il mistero della sua divina collocazione in qualche remota stringa di energia chiamata nexus nel fllm star trek Generazioni.

Al Senatore va la mia ammirazione, ma quello che deve portare in tribunale è il papa attuale, questo si crede di essere intoccabile per provvidenza divina.

Chiericoperduto

dio, che esista o non esista non ha importanza. Esiste il suo Legale Rappresentante sulla Terra, che se ne fregia, e che pertanto risponde in solido. dico bene?

El Topo

C’é anche la violazione della legge sulla privacy tra le accuse possibili…

POPPER

Se non si riesce proprio a far chiudere il vaticano S.P.A. solo con due Corti d’Appello, certamente gli si è dato molto su cui riflettere e rispondere, e poi normalmente la Corte Suprema negli USA non invalida le Corti d’Appello su invito di uno stato estero per questioni inerenti la sicurezza, i diritti umani o per crimini come la pedofilia, lo stupro, i serial Killer.

Il Vaticano ha una bella faccia tosta a credere che la Corte Suprema gli dia ragione!

Attendo gli sviluppi come voi ma se la Corte Suprema dovesse confermare la Corte d’Appello nel caso dell’Oregon, allora per il vaticano si aprirebbe una crisi diplomatica con gli USA, che costituirebbe un precedente storico importante. Adesso mi aspetto che si ripresenti anche il caso del Texas in cui l’ex cardinale Ratzinger fece fuggire un seminarista pedofilo ma che al tempo di Bush figlio fu archiaviato, tuttavia restano le prove sui cui la Corte suprema degli USA non si è espressa per colpa di Bush e vorrei che riprendesse quel caso del Texas, con più approfondimento e per nulla influenzata rispetto ad allora.

Otzi

Come dici chiaramente con le tue stesse parole in questo intervento, dio ha un indirizzo preciso. Lui non c’è, ma qualcuno gli occupa il posto!

Stefano Grassino

Domanda tecnica rivolta al ns. Segretario Nazionale: esiste la possibilità di portare il papa davanti al tribunale internazionale dell’Aia sotto l’accusa di crimini contro l’umanità o quantomeno per averli “coperti”? La nostra associazione potrebbe farlo? Altrimenti chi eventualmente potrebbe?

POPPER

Io sottoscriverei subito la petizione contro il papa, e anche per l’imunità diplomatica bisogna vedere se il tribunale dell’AIA poi lo riterrà opportuno, non è automatico purtroppo, ma è vero in un certo senso, amici uarrini, che il papa è rischio che gli si riveda il diritto all’immunità a livello Internazionale, quindi, sarà costretto a rimanere in vaticano senza più andarsene in giro a rompere le palle al mondo intero.

POPPER

L’articolo dell’UAAR introdotto per i commenti il 25 nov. 2008 dice alla fine…

“Questa sentenza, che sospende il principio di immunità diplomatica del Vaticano, comunque potrebbe fare da apripista per altre cause proprio contro la Chiesa, come spiega Jonathan Levy, avvocato che rappresenta molti sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti contro terzi (incluso il Vaticano).

Quindi un apripista importante se gli USA si intestardissero e continuasser a perseguire i crimini della ccar e del papa suo sommo responsabile che non può non sapere.

Ulv

Caro Stefano, le risposte alle tue domande sono: “no” e “nessuno”. Anche se si considera il fatto che l’immunità dei capi di stato dalla giurisdizione di tribunali esteri da qualche tempo non è più un principio impenetrabile in caso di commissione di crimini internazionali – ma sia ben chiaro: ciò non significa che il principio contrario stia avanzando, ché anzi assistiamo a un riflusso dell’idea di giurisdizione universale – resta pur sempre il fatto che non c’è NULLA nell’operato delle gerarchie ecclesiastiche che possa configurarsi come crimine internazionale. Sad but true.

Cesare b

L’articolo si conclude cosi’: “Courts have tossed out other attempts to hold the Vatican liable … you’re going (ha detto di se stesso l’avvocato che sta tentando questa azione legale) to the equivalent of legal war … No one in their right mind would pursue this.”
E, per la verita’, mi sembra che si sia dimostrato lucido soltanto in questa ammissione.
Il Vaticano e’ uno Stato sovrano a tutti gli effetti, e non si vede come un’eventuale sentenza d’un altro Stato in suo sfavore potrebbe obbligarlo ad adempiere. Senza contare che un sentenza del genere andrebbe contro la costante linea degli Stati Uniti di sottrarre il loro governo, i suoi dipendenti, e, possibilmente, anche i semplici cittadini alla giurisdizione degli Stati esteri.
Non per dare consigli legali a nessuno, ma forse sarebbe piu’ produttivo che si chiedessero i danni alla Pubblica Ammnistrazione da parte delle vittime di abusi in istituzioni che sarebbero state di sua primaria competenza, o su cui essa avrebbe dovuto vigilare (scuole, orfanotrofi, ospizi per portatori di handicap, persino luoghi di detenzione minorile). Soltanto in quei casi in cui l’affidamento di minori ad ecclesiastici era del tutto facoltativo e per sua natura sottratto ad ogni ingerenza del pubblico potere (Messe, Sacramenti, lezioni di catechismo, scuole private facilmente sostituibili con istituti pubblici di pari comodita’ e livello, attivita’ parrocchiali) si puo’ parlare di responsabilita’ della Chiesa e dei preti come suoi “impiegati”. Ogni qual volta c’e’ stata delega d’una pubblica funzione o d’un pubblico servizio, la Pubblica Amministrazione andrebbe chiamata in causa, insieme con coloro che, al tempo dei fatti, la servivano o la rappresentavano.
Saluti.

Sandra

– l’articolo non “si conclude cosi'”, perche’ e’ alla fine della prima pagina, e l’articolo e’ su due pagine.
– la frase che riporti e’ la dichiarazione del rappresentante legale di centinaia di vittime, Anderson, che prima dice:
“Il problema nella chiesa cattolica e’ perche’ il Vaticano opera con arroganza. Sono legalmente impenetrabili. Questo e’ il primo passo in quella porta”.
Poi viene completata dal commento, che parla degli alti costi necessari per ottenere i documenti dal Vaticano. E’ solo a questo punto che fa la dichiarazione che tu, poco correttamente o con poca cognizione di causa, riporti. Un’operazione pazzesca, resa tale dalla cosiddetta “trasparenza” della chiesa.

– Un qualsiasi ente e’ tenuto a rispettare la legge, che agisca in condizioni di monopolio o meno, le violazioni sono a suo carico, non dello stato.

Stafano Grassino

Simpatico Cesare, non è tanto un fatto giuridico quello che mi interessa ma etico. Mandare in galera un reo è in dovere morale di ogni cittadino corretto ed onesto.

Sandra

Cesare,
ti consiglio questo articolo,
http://www.nytimes.com/2010/03/27/us/27wisconsin.html?pagewanted=1
che racconta di quanti preti e suore (e vescovo) fossero a conoscenza di quello che faceva Murphy ai bambini.

Se invece di padre Murphy ci fosse stato un sig. Murphy dipendente laico della scuola cattolica (idraulico per es.), l’avrebbero protetto come hanno fatto per “onorare” la tonaca?

enrico mini

” le vittime di abusi sessuali possano chiamare in causa direttamente il Vaticano. I giudici hanno ammesso l’argomento che i preti sono assimilabili ad “impiegati” del Vaticano e che quindi il “datore di lavoro” può essere chiamato in causa per chiarire se abbia coperto o meno certi abusi”

Qualora il governo di uno stato a caso, poniamo l’itaglia (che raglia, che raglia), si facesse carico di coprire il datore di lavoro e/o utilizzatore finale come si dice attualmente, chi ha coperto questi abusi, sarebbe correo?
Se sì, mettiamo mano al portafoglio!

Claudio Diagora

Se l’italia fosse un paese normale dovrebbe incriminare le gerarchie (nel senso etimologicamente peggiore del termine, cioè vecchi rimb…) ecclesiastiche per correità con l’aggravante della continuità.

POPPER

(ANSA) – VIENNA, 28 MAR -‘L’obbligo del celibato per i preti dovrebbe essere ripensato’.Lo dice, in merito agli scandali pedofilia,il Cardinal Carlo Maria Martini. In un articolo sul quotidiano austriaco Die Presse. il cardinale aggiunge: ‘Le questioni di fondo della sessualita’ vanno ripensate alla base del dialogo con le nuove generazioni’, spiegando che ‘dovremmo porci delle questioni di base per riconquistare la fiducia perduta’.

Sarà vero che ne è convinto? Però!

nicolar007

azz….non mi dire che dobbiamo mantenere anche le loro famiglie,in quel caso 8 per mille non basterebbe,almeno il 16……….

POPPER

mogli, figli e amanti, direi, a questo punto è meglio spretarli.

Stefanormale

Vuoi vedere che il terzo segreto di fatima non era una fregnaccia?

POPPER

Le profezie sono sempre enigmatiche ma poi quando sono scadute, chi vi crede dice: magari ci siamo sbagliati sulle date….ecc…..ecc……

queste sono fregnacce, tipo il discoso del vaticano che afferma che il papa non sapeva;

ma dico io…..
con tutte le profezie che lo SS ha equipaggiato la ccar, il papa non sapeva proprio niente degli abusi dei preti pedofili?
Certo che il papa Giov.P.II con le profezie di Fatima ha fatto molta confusione e questo papa attuale per correre ai ripari ha cercato di fare dei dl interpretativi mentre la profezia era in corso magari, forse ha copiato da Berlusocni.

La meretrice di babilonia è un icona profetica della ccar, la quale è molto confusa sul suo attuale ruolo di madre e maestra, perchè sarebbe il caso che le vere madri e gli insegnanti a scuola insegnassero ai figli a ragionare, non a credere ciecamente al papa.

Stefanormale

Non hai colto l’assoluto intento provocatorio.
Io e le profezie non ci frequentiamo neanche, figurati.
Volevo solo proporre a chi si diverte a cercare significati a posteriori a rileggerlo nel contesto delle accuse sempre più pressanti che investono vescovi, sacerdoti e il vescovo di bianco vestito, afflitto di dolore e pena per le anime dei cadaveri che incontra lungo il cammino.

POPPER

volevo farmi solo una risata in vostra compagnia, nulla da contestarti, credimi.

POPPER

La tua provocazione mi piace, aggiungerei un pizzico di misticismo per condire l’eventualità che il piatto forte per l’attuale papa sia proprio venerdi prossimo, prevedo qualche “ostia.. ma ancora..” detta getilmente al proprio pontefice da quel povero cristo sulla croce che dovrà assorbirsi la pantomma della via crucis.

POPPER

caro Stefanormale, senti questa…. durante le stazioni della via crucis

che doloore…..dice il papa b16
la croce risponde: si, son cazzi per te, prego, io mi sono già sacrificato.

Il papa dice: ma che dici….signore?
la croce risponde: senti smettila di leccare, tanto in paradiso non ti ci porto, almeno il buon ladrone aveva ammesso di esserlo, tu invece……. lasciamo perdere…

il papa dice: dicono che non potevo non sapere
la croce risponde: infatti non sai un cazzo di dio, chissà perchè fai il papa?

Il papa allora sconsolato dice: mi dimetterò e lascerò a qualcun altro l’incarico:
La croce risponde: eh no, adesso questa croce te la porti fino in fondo, anche in tribunale se ti ci portano;

Ernesto

Bisognerà alla fine estradare il signor Ratzinger affinché paghi per le sue responsabiltà criminali.

peppe

non daranno mai l’estradizione… e non c’è bisogno neanche di rovinare il rapporto dell’italia con gli americani(se coprendo il papa si cacciassero gli americani, sarebbe comunque un punto positivo in mezzo al male che rimane), quando gli conviene hanno il loro stato autonomo,e il ratzy continua a fare una vita ‘beata’ in quello staterello di 1 kmq con piu confort dell’america

Chiericoperduto

Ci potrebbe essere la possibilità che venga arrestato durante il suo prossimo viaggio a Londra.
Grande evento!!

Paul Manoni

E’ piu’ probabile che diano la colpa ai suoi sottoposti, piu’ che alla vecchia ciabatta B16…Magari a qualche Vescovo o Arcivescovo nel frattempo morto…
Capisco il discorso sul “datore di lavoro”, ma e’ pur sempre un’istituzione che funziona in modo gerarchico…. 😉
Comunque resta una bella bomba mediatica, che screditera’ tutta quanta la CCAR. Non penso che si possa parlare di attacchi al papa e/o di complotto madiatico…In fondo, certe schifezze, sono accadute per davvero!
Solo qui in Italia, il TG1 oggi trasmetteva una serie di interviste ai credenti fuori S. Pietro, i quali non “credevano” assolutamente agli abusi commessi dai preti…
Stiamo diventando la barzelletta del mondo intero, a furia di andar dietro ai gonnelloni…

sabre03

C’è un aspetto su cui non si è riflettuto abbastanza.
Ed è quello per cui per l’etica del credente, l’idea di Dio (di ciò che avrebbe detto, fatto e/o scritto seppur filtrato da una casta sacerdotale) è fondante. Pertanto la Chiesa come struttura politico/ finanziaria, di potere, viene ritenuta essenziale al fine della diffusione della sua Verità e dunque da proteggere al di là di ogni responsabilità del singolo, al di là degli stessi principi morali. Insomma se il caso lo richiede, la dignità dell’uomo viene calpestata per la difesa dell’organizzazione.
Durante le crociate si diceva “ uccideteli tutti che Dio saprà riconoscere i suoi”….. è perchè questa Idea di un Dio assolutamente giusto compensa ogni male che un innocente potrebbe aver ricevuto in questa terra. L’assenza di un riferimento costante alle vittime della pedofilia come uomini a cui si debbano scuse e risarcimenti prima ancora di una difesa d’ufficio dell’organizzazione dipende proprio da questo: dalla centralità dell’idea di Dio origine e fine di tutto e dalla secondarietà della dignità dell’uomo rispetto alla difesa dell’organizzazione volta alla diffusione della sua Verità.

AndreA

“uccideteli tutti che Dio saprà riconoscere i suoi”

Una delle tante dimostrazioni dell’impossibilità intrinseca di un’etica religiosa.

sabre03

OT
su Nuovo Molise
http://www.nuovomolise.net/

MONTERODUNI – L’indagine scattata dopo numerose denunce delle famiglie ai carabinieri Molise shock, un altro prete pedofilo
A pagina 5
Diversi i bambini molestati, il parroco è stato già allontanato

Hellspirit

Finalmente! Ci voleva tanto? In Italia, invece, è come se tutti (vescovi, prete, suore… tra poco anche i sacrestani) godessero dell’immunità diplomatica.

libero

La caduta del muro di Berlino e del comunismo ha reso possibili azioni che prima sarebbero state molto più difficili per questione di convenienza politica, la CCAR era un alleato anticomunista degli USA.

Sandra

Secondo me tutta questa faccenda e’ irrilevante per il vaticano, sanno gia’ come amortizzare la perdita, e tutto il resto e’ show mediatico per loro. Hanno di meglio a cui pensare.
In Europa e USA hanno comunque gia’ perso. Per prestigio non molleranno l’Italia, che e’ il loro salotto buono, ma il resto si’: l’occidente e’ in declino economico. Sono mercati saturi, economicamente e “cattolicamente”: hanno dato il massimo, i cattolici sono il 35% piu’ o meno, e in calo inesorabile da anni. In Asia i cattolici sono il 3%. Su una popolazione di quasi 4 miliardi!! Un’economia in super crescita, paesi corrotti, retti da dittature. Sai che prospettiva? Il rinascimento. Avete presente gli occhi di paperone a dollaro? Ecco, in vaticano tutti cosi’. Parola d’ordine: mentire, resistere e investire. E non parliamo dell’Africa, un continente ideale, ricco di conflitti e di risorse, tanti bei poveracci.

Bright77

Chi di politica ferisce di politicaq perisce?O meglio chi crede(quelli là insomma)Di usare la religione come strumento politico sia giudicato secondo criteri politici!

Commenti chiusi.