Pedofilia: montano i casi, i vescovi offrono “collaborazione” ai magistrati

Le notizie di abusi sessuali commessi da esponenti del clero su minori vanno moltiplicandosi, e la Conferenza Episcopale Italiana corre ai ripari: il Consiglio permanente, riunitosi oggi, ha espresso “sgomento” e “rimorso” per “gli errori di alcuni”. I vescovi hanno anche offerto “piena collaborazione” ai magistrati, a cui “compete accertare la consistenza dei fatti denunciati”.
Cinque giorni fa L’Espresso e due giorni fa il Guardian avevano pubblicato dossier sui casi italiani di pedofilia in ambienti cattolici, ritenuto finora un fenomeno meno diffuso rispetto ad altri paesi. Le segnalazioni tuttavia si moltiplicano, dall’Alto Adige al Molise.
Lo scandalo continua a investire lo stesso Benedetto XVI. Il suo ex allievo e attuale arcivescovo di Vienna, card. Christoph Schoeborn, lo ha difeso ancora una volta: ma, nel farlo, secondo quanto scrive la BBC, ha dovuto implicitamente accusare Giovanni Paolo II di essere stato il vero responsabile del blocco delle indagini sul cardinale Hans Hermann Groer, predecessore di Schoenborn. La popolarità di Benedetto XVI è ovunque in calo, scrive l’Economist, ed è ormai 28 punti più in basso rispetto al leader religioso più apprezzato dall’Occidente: il Dalai Lama.

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78 commenti

Maurizio Gorni

Ratzinger, Bagnasco, Bertone dimetteteVi.
E’ vero che esiste ancora la pena di morte nel Vostro Stato teocratico?
Applicatela a Vostro favore.
Maurizio (ex sweminarista e felicemente sbattezzato)

El@ns

La pena di morte in Vaticano é stata rimossa dalla Legge fondamentale “solo” il 12 febbraio 2001…

rego

Maurizio! cosa ci puoi raccontare di scabroso, nel tuo vissuto con la chiesa?
olo una curiosità…Di me posso dire di aver appurato che i preti sono più atei degli atei… a parte nel parlare di Dio.:)

Maurizio Gorni

Diversamente ci affascinerebbero con un padre che tutti vorremmo avere invece di ossessionarci con un delinquente dal quale essi stessi fuggono inciampando rovinosamente.
Maurizio

Silvio M.

Finora, i vescovi hanno ridotto allo stato laicale qualche prete pedofilo? Oppure l’hanno scomunicato come l’elettore comunista?

Silvio M.

Finora, i vescovi hanno ridotto allo stato laicale qualche prete pedofilo? Oppure l’hanno scomunicato come l’elettore comunista?

Toptone

Sì, un certo Don Marco Dessì, a febbraio 2010.

Ci hanno messo 20 anni a cacciarlo, quando sapevano tutto di lui dal 1991, con Nazinger Prefetto della Congrega del bla bla bla, ex-Inquisizione.

Pedofilo scoperto e denunciato da un dentista laico alla Magistratura italiana, non certo dai suoi accoliti in Vaticano.

Cane rognoso non mangia cane putrido.

POPPER

Non che questa notizia mi faccia felicissimo, sono anticlericale, ma non sono così cinico, ma anche tra le alte autorità episcopali adesso si ricorre allo scarica barili: colpa tua, colpa sua o addirittura di Giov. P. II per non colpire eplicitamente b16? E’ questo dunque il clima che si sta profilando nella ccar?

E pensare che Giov. P. II lo volevano fare santo subito.

Ma il calo di popolarità dell’attuale papa ancora non lo vede ko ma a questo si rimedierà quando la mappa della pedofilia vedrà un incremento anche n Lazio e nelle regioni tradizionalmente cattoliche, allora, non sarà solo un prete o un capo chierichetto ad essere coinvolti ma tutta una rete omertosa che ora può e deve parlare e denunciare se prima temeva di avere ritorsioni.

Questi giorni di elezioni regionali sembravano avere preso il sopravvento sulle notizie che riguardano la pedofilia, ma invece, finita la bolgia elettorale, si ritorna ai temi seri del rispeto della vita, sprattutto quella delle vittime della pedofilia all’interno della ccar.

Qualche giorno fa, se vi ricordate, il vaticano affermava che l’italia era monitorata e si era stati previdenti nel prevenire la pedofilia nel nostro Bel Paese, mentre invece più passano le ore più escono casi imbarazzanti proprio in Italia e i nostri amici uarrini che amministrano il sito ci aggorneranno sui nuovi casi a cui risponderemo con i nostri oculati commenti.

Chiericoperduto

Intanto a GP II hanno intitolato la Stazione di Roma Termini, in barba alla norma che prevede dieci anni dalla morte per aver titolo di qualche strada, piazza, scuola, ecc..
Se vengono accertati dei reati anche su di lui, che si fa? Le FS di Moretti cambiano l’insegna (mica piccola) alla stazione?
Poi anche sostenere che in Italia il fenomeno della cleropedofilia è meno diffuso è piuttosto azzardato. Diciamo che qui è più facile da insabbiare.

MASSIMO

“I vescovi offrono collaborazione ai magistrati”.

Ah, e perchè aspettano solo adesso ad offrire collaborazione. Solo perchè oramai sono stati scoperti.

POPPER

Non solo, è perchè alle regionali hanno vinto loro in un certo senso e sperano che il governo sia con loro indulgente, adesso che anche il Lazio, il Piemonte e altre regioni offriranno la loro solidarietà al papa.

Lino

Nessuna scusa alle vittime, che anzi non sono neanche menzionate, perché anche se non lo diciamo esplicitamente i bambini non sono ancora 100% esseri umani. Tanto meno le bambine.

Nessun accenno a punizioni per i colpevoli perché, si sa, i pedofili maschi invece sono 100% esseri umani e vanno perdonati visto che non sono davvero colpevoli, anzi loro sono vittime del vero colpevole che è il demonio.

Neanche una parola su come evitare casi analoghi in futuro.

Persino quando fanno finta di essere persone decenti, non gli viene bene.

dustropos

alla conferenza episcopale di oggi, il monsignor Ruini dice che “ci sono due motivi di sofferenza: 1) la sofferenza per la colpa dei sacerdoti, 2) la sofferenza per questa volonta’ ostile alla chiesa…sofferenza per i bambini NOOO…. e si che la vita deve essere difesa fin dal concepimento!!!!sono piu’ importanti un numero di cellule che la vita di un BAMBINO VERO!!

Dark_Elf

Ovviamente! se abortisci loro perdno un potenziale strumento di sollazzo.

myself

Sarebbe utile e interessante scrivere un documento di tutti e casi di pedofilia ad opera del clero (magari anche solo in Italia) negli ultimi anni. Questo documento, con riferimento e foto dei giornali, dovrebbe poi essere fatto girare il più possibile.

Mario 47

La pedofilia ovviamente non è limitata ai preti, nè tantomeno ai preti cattolici. Resto convinto che tantissimi casi avvengano in famiglia, spesso da parte di genitori o conviventi di uno dei genitori, ed anche in questo caso l’omertà o l’occultamento del fenomeno siano fortissimi.

Resta comunque il legittimo dubbio se nella chiesa – ed in particolare in quella cattolica – vi siano elementi sistematici che favoriscano questo fenomeno, quali ad esempio:
– la tradizionale impermeabilità del sistema
– la fiducia incondizionata accordata all’ambiente anche da parte dei credenti non ferventi e dei non credenti
– una sessualità vissuta secondo schemi assolutamente non naturali ed imposti.

A questo riguardo potrebbe essere interessante confrontare l’ambiente cattolico con quello della scuola, dove forse le indagini vengono meno ostacolate e la tendenza a nascondere le cose non è così generalizzata e cominciare con valutazioni quantitative su:

– numero di casi accertati
– percentuale delle vittime rispetto al totale dei bambini interessati
– percentuale dei persecutori rispetto al totale degli adulti interessati

e scoprire se l’incidenza del fenomeno pedofilia è comparabile o no nei due casi.

Anche se naturalmente i risultati sono soggetti ad interpretazioni ed errori, mi pare potrebbe essere un buon punto di partenza per una migliore valutazione del fenomeno è la scelta di azioni correttive.

mario

myself

“La pedofilia ovviamente non è limitata ai preti, nè tantomeno ai preti cattolici.”

Sono d’accordo, infatti la gravità della situazione non è costituita dall’esistenza di preti pedofili, ma dalla protezione che questi hanno ricevuto e ricevono dalla Chiesa Cattolica.

Mario 47

Il mio commento è volto ad indagare se – oltre alla protezione interna (peraltro in italia ogni associazione, corporazione, conventicola tende a darsi regole e previlegi particolari) ci siano altri fattori sistematici nella ccar che facilitano il proliferare della pedofilia. A mio parere il modo in cui la chiesa vive e fa vivere la sessualità sia al clero che ai fedeli può avere la sua rilevanza sul fenomeno.

mario

Sandra

Al di la’ e prima dello scandalo pedofilia nella chiesa, c’e’ tutta l’educazione all’umilta’, al rispetto per l’autorita’, alla paura dell’isolamento sociale, che porta dritto all’omerta’. E un sistema autoritario e omertoso e’ ideale per i pedofili.
Le vittime di abusi sessuali domestici, per secoli e secoli, non hanno mai trovato nella chiesa la solidarieta’ necessaria verso il riconoscimento dei diritti della persona, solo inviti alla preghiera e alla rassegnazione, per la salvaguardia della “sacralita” della famiglia.
La persona al servizio dell’istituzione, non il contrario.

rik

La pedofilia non è monopolio, ma se, come dice il card. Hummes i preti coinvolti in vicende di pedofilia arrivano a circa il 4% vuol dire he il lcero cattolico è il grupposociale dove è enormemente più diffuso.

Se i preti sono molto più pedofili degli altri individui adulti ci sarà una ragione.

E il clero cattolico è l”unica organizazione che difende, nasconde, protegge i propri membri pedofili.

Quante altre volte saremo costretti ancora a ripetere queste ovvietà?

RobertoV

La pedofilia è un problema di tutta la società, ma solo negli ultimi anni sta crescendo la consapevolezza del fenomeno e la voglia di combatterla, un po’ come è stato prima per la violenza sulle donne. Negli altri ambiti qualcosa, faticosamente, si sta cercando di fare, per esempio con l’obbligo di denuncia nel pubblico dei casi di pedofilia alla magistratura, mentre invece alla chiesa è stato concesso il privilegio di gestire al proprio interno i casi e si vede chiaramente adesso in che modo tanto è stato nascosto. Quale centro di potere, se non costretto, rivelerebbe i propri scheletri nell’armadio con conseguente danno
d’immagine? Così oggi ci dobbiamo sorbire la difesa della chiesa che presenta dati vecchi virtuosi che in realtà certificano quanto è stato nascosto, cioè oltre al danno la beffa.
Le statistiche sui casi di pedofilia nella società sono complesse e da valutare con attenzione perchè c’è parecchio di sommerso per cui se in certi settori è più agevole denunciare i pedofili otteniamo statistiche con rapporti falsati. Ho visto dal totale delle denunce in diverse nazioni europee che in generale in Italia si denunciano molti meno casi (1/10), probabilmente perchè è una nazione cattolica e, quindi, tende ad essere omertosa (anche nella cattolica Austria le denunce sono in proporzione circa la metà di quelle tedesche ed inglesi). Inoltre bisogna riferire i dati assoluti alle dimensioni del gruppo di riferimento per determinare il fattore di rischio perchè non è corretto confrontare 45000 preti con gruppi molto più numerosi come i maestri (oltre 1 milione) o i familiari adulti (circa 45 milioni): è ovvio che per questi gruppi i valori assoluti sono peggiori. Così facendo si nota che quel valore del 4% per il clero cattolico (ma quello studio dice che negli anni ’70 quel valore era anche più del doppio ed io credo che in Italia sia superiore adesso al 4% perchè qui sono stati nascosti dei preti pedofili e la chiesa gode di un’immunità non riscontrabile altrove),
è ben superiore agli altri settori della società.

Alfonso

Ho visto un video di Vania Lucia Gaito, dove si afferma che negli Stati Uniti le statistiche parlano di un 30% di pedofilia clericale. In italia a mio avviso dovrebbe anche essere più alta poichè questi criminali giocano “in casa” ed hanno più protezione.
In definitiva nel nostro paese ci sarebbero come minimo 13.500 preti pedofili. Ieri sera a “Chi l’ha visto” ho visto un altro caso agghiacciante!
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-eb0ec143-fa22-4eac-aea0-b0f1e39a37db.html

rik

Domani alle Iene intervisteranno un ex prete che dice di essere stato violentato da un prete pedofilo.

Ora si è spretato e sbattezzato.

Toptone

Avete visto COSA fanno i media LIBERI?

Scavano, trovano, denunciano, pubblicano, criticano, esortano, fanno pensare. I gonnelloni strillano? Vengono risbattuti in prima pagina con ancora più dettagli e notizie.

Avete notato che il Vaticano NON ha smentito UN SOLO PUNTO dei rilievi mossi dal NYT? Si è solo limitato a protestare la “troppa visibilità”!! Ciumbia!

Qui nell’Italietta cretinetta, invece, che succede?? Slap slap slap, slurp slurp slurp le “sacre” anemiche terga del diavolesso in tiara che veste Prada.

Thomas

perché c’è tutto questo gran parlare di preti pedofili? si è sempre saputo, perché ste cose vengon fuori così massicciamente ora?
Si è aperto un vado di pandora o c’è sotto qualcosa?

rik

Si stanno rompendo le catene di paura e di vergogna delle vitime. E’ ancora troppo poco quello che sta emergendo.

Questo c’è.

Sandra

Secondo quanto dice Politi sul Fatto, Ratzinger ha sempre goduto di una bassa popolarita’ anche internamente alla chiesa: infatti e’ stato eletto dopo che Wojtyla ha cambiato le regole del conclave nel 1996 (ha cambiato anche lui la legge elettorale, insomma, per favorire il suo blocco conservatore), per cui e’ stato nominato con il 51% invece che con i “canonici” 2/3 dei voti dei cardinali.
Politi fa notare giustamente che per lo scandalo piu’ vicino al papa, quello di Monaco, i documenti sono passati alla stampa da fonti interne alla chiesa.

Cesare b

@Thomas. “Si è aperto un vado di Pandora o c’è sotto qualcosa?”
Mi sembra evidente che l’attuale Pontefice desideri superare totalmente il problema, piu’ alla svelta che sia possibile, mettendo, anzi, la Chiesa in prima fila nella lotta alla pedofilia. Non dubito che ci riuscira’ e che da queste vicende la Chiesa uscira’, in ultima analisi, rafforzata.
Si rafforzera’ il prestigio personale di Benedetto XVI, perche’ risultera’ che, avutone il potere, ha messo da parte certi metodi di non trasparenza invalsi sotto i pontificati precedenti. Si vedano, a questo proposito, l’articolo di “Repubblica” di oggi (“Ratzinger voleva punire il vescvo pedofilo – In Austria nel ’95 le accuse furono “insabbiate” dal Vaticano”), e quello di Zizola di pochi giorni fa che ricordava la denuncia del Venerdi’ Santo ’95.
Si rafforzera’ anche la “potestas” della Santa Sede sulla Chiesa universale, come sempre avviene, in ogni organizzazione quando l’autorita’ centrale e’ chiamata a far pulizia.
Ripulendo al proprio interno, chiedendo perdono, indennizzando, e soprattutto mettendosi, come ho detto, alla testa della lotta alla pedofilia e alla violenza sessuale in ogni ambiente, la Chiesa riacquistera’ prestigio.
Perderanno, invece, credibilita’ coloro che avranno dimostrato di scandalizzarsi di tale fenomeno soltanto in modo strumentale per attaccarla, o, magari. di rallegrarsene nell’infondata speranza d’affondarla.
Saluti.

firestarter

certo, tutto questo ha senso. lo stesso che quando era cardinale ha emanato direttive esplicite di insabbiamento, una volta diventato papa ed essendo stato beccato, diventa il primo fustigatore di preti pedofili.

ma buttatevi al fiume con un macigno attaccato alla cravatta che tanto non piange nessuno.

Sandra

Ma certo, i corsi ai bambini sul bad touch/good touch sono stati iniziati proprio dalla chiesa cattolica americana per poter stipulare assicurazioni, che diversamente non li avrebbero piu’ coperti per gli abusi. Allora organizzano questi corsi, in lombardia c’erano (due o tre anni fa?), del resto sappiamo a chi e’ in mano l’asl, il panico morale (con casi boomerang come quello di Basiglio, ma certo anche le strutture dove affidare i bambini portati via ai genitori rendono bene, e la chiesa e’ sempre pronta dove c’e’ da guadagnare), facendo particolare attenzione a veicolare l’idea che internet e’ una cosa brutta, di cui diffidare.
Tanti bei ciellini pagati per fare corsi per dire ai bambini di non accettare passaggi dagli sconosciuti!! wow!

nightshade90

la cosa avrebbe potuto avere un minimo di credibilità se si fosse messo di impegno prima che scoppiasse lo scandalo, l’impegno postumo nel migliore dei casi è solo un tentativo di salvare il salvabile molto “terreno”

Toptone

Il fatto è che è proprio Nazinger il capo dei protettori.

Le prove sulla sua colpevolezza sono lampanti.

Ora sta solo cercando di chiudere il recinto, ma i buoi sono fuggiti e stanno scalpitando e facendo un chiasso d’inferno.

Quell’inferno dove dovrebbe finire Ratzinger, macina al collo.

POPPER

(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 30 MAR – Con lo scandalo pedofilia si ‘vorrebbe sradicare la fiducia’ nella Chiesa. Lo ha detto l’ex cardinale vicario Camillo Ruini. C’e’ uno spirito ‘non solo polemico’, ha aggiunto, ‘che vorrebbe sradicare anche la fede in Cristo, la fede in Dio, dal cuore degli uomini. Questo e’ un altro motivo di sofferenza’. Per Ruini sono due i motivi di sofferenza: ‘per le colpe dei figli della Chiesa, in particolare dei sacerdoti, e per questa volonta’ ostile alla Chiesa’.

Caro Ruini, lgi stessi scandali all’interno della ccar gettano discredito su voi stessi, siete voi i responsabili della vostra attuale situazione, artefici del calo di fiducia che vi fa tremare.

Voi della ccar avete fatto soffrire milioni di persone in 2000 anni di guerre sante con armi, tirture, sequestri, con emarginazioni e discriminazioni, con calunnie e peggio.

Se c’è uno spirito polemico è perchè non potevate pretendere che l’opinione pubblica vi perdonasse all’istante per ciò che avete fatto alle vittime della vostra pedofilia che avete tenuto nascosto a tutti, quindi, dovevate immaginare che la stampa stessa non sarebbe stata indulgente con voi, ma nemmeno la giustizia umana lo sarebbe stata.

La polemica sarebbe scoppiata comunque anche solo con il sospetto che avevate nascosto qualacosa di marciume, poi il resto, cioè oggi, lo dovete accettare come fatti indiscutibili e non negoziabili, perchè le vittime non sono un’astrazione dello spirito polemico che abbiamo noi nei confronti della ccar, ma sono reali, in carne ed ossa e purtroppo anche defunte e che non hanno mai avuto modo di difendersi in sede legale.

Con tutte le ingiustizie che avete perpetrato nei confronti delle vostre vittime in 2000 anni, voi dlela ccar come potete pretendere che non vi sia una giustizia alla fine che vi faccia rendere conto di tutto ciò? Se oggi c’è questa giustizia secolare che vi chiede conto delle vostre vittime, forse è un segno dei tempi, vuol dire che siete davanti al momento culmine dei vostri crimini contro l’umanità e dovrete risponderne all’umanità stessa prima che a dio (troppo comodo attendere il giudizio universale ?????).

RobertoV

Non era pensabile che in tutte le altre nazioni venissero scoperti così tanti casi ed in Italia fossero così pochi. Ovviamente il ritardo è dovuto al fatto che qui siamo al centro dell’impero ed è più difficile denunciare un uomo di chiesa. Comunque in Italia il fenomeno pedofilia è in generale sottovalutato perchè se si confrontano i dati complessivi delle denunce nelle altre nazioni si nota un valore troppo basso per cui ci deve essere tanto di sommerso, cosa che si nota, in minor misura, anche dai dati austriaci, un’altra nazione fortemente cattolica.
Infatti in Austria i dati incominciano ad essere consistenti come riportato in:
http://www.krone.at/krone/S32/object_id__192572/hxcms/index.html
Dall’inizio dell’anno hanno ricevuto 566 denunce di violenze contro i minori da parte della chiesa, il 27% (153 casi) sono per pedofilia accertata, il 26% per violenze sui minori, ma il rimanente (quasi la metà) non è stato ancora chiarito. Ogni mese verrà fornito un bilancio. La commissione di prossima istituzione da parte della chiesa austriaca è già molto criticata perchè non da garanzie di imparzialità e sembra più un modo di porre un freno al danno d’immagine ed al numero di denunce, anche se a parole dicono di voler collaborare con la giustizia.
Secondo un sondaggio il 44% degli austriaci si recherà comunque a messa a Pasqua, il 54% per motivi religiosi, il 51% per la famiglia, il 19% per incontrarsi ed essere visto.

Stefano Grassino

I vescovi offrono collaborazione ai magistrati. Anche i terroristi ed i mafiosi sono stati definiti “collaboratori di giustizia” avendo parlato dopo che erano stati arrestati. Chissà perchè queste tre categorie, vescovi mafiosi e terroristi non hanno mai parlato prima ma solo dopo che erano stati messi con le spalle al muro? Vero pentiti del cavolo?

POPPER

geniale accostamento, caro Stefano, aggiungerei che l’omertà li accomuna nel tener nascoti i propri scleletri nell’armadio fino ad oggi, incutendo timore della lupara o dell’inferno, la differenza è che i mafiosi le gettavano nel cemento le vittime la chiesa li custodiva gelosamente nei sottotetti (caso Claps per esempio).

Losna

Perfetto! Cooncordo.
Con una Inquisizione al contrario avrebbero parlato prima?

Losna

Perfetto! Concordo.
Non si è mai visto la gerarchia della chiesa fare gesti riparatori nei confronti degli abusati, non li nominano nemmeno.

Alessandra

Uh che rimorso. Proprio tempestivo. Ma ho la nauseante sensazione che i cattolici berranno anche questa. Una signora veronese, intervistata sul caso Provolo, che certo non è un caso dubbio, ha risposto:”…Preferisco credere che non sia vero”.
Ecco, sono così.

Massimo

“Preferisco credere che non sia vero”.

Ecco: è gente che “PREFERISCE credere” (o NON credere), a seconda dei casi. La realtà dovrebbe seguire un po’ le loro “preferenze”, per così dire… (oppure no: basta credere – o non credere – qualcosa e quel qualcosa… puf! diventa come per magia vero… o non vero). Che ficata, però! Altro che lampada di Aladino!
Che sia il caso di parafrasare il titolo del famoso libro di Telmo Pievani, “Nati per NON credere”?…

Mario 47

Una mia cara amica – fervente cattolica – il cui figlio (udente e normale) ha frequentato elementari e medie alla Provolo negli anni 80 non ritiene doversi porre domande e ritiene che comunque dio risolverà la cosa per il meglio.

mario

Kurt Godel

@toptone
Ratzinger è il capo dei protettori? le prove sono addirittura ‘lampanti’? e quali sono?

Sandra

Un caso semplice semplice e’ quello di Maciel, le prime lettere sui suoi vizietti risalgono agli anni 50. Nessuno pero’ controlla. Si svegliano solo nel 2006, come mai?
Anche il caso Hullermann e’ emblematico, come mai Ratzinger di disinteressa dell’ubriacone molestatore di bambini che sta ospitando? Distratto? Pero’ per il prete colpevole di aver celebrato una messa a una manifestazione per la pace era attento, lo ha fatto spretare l’anno dopo.

Potreste proseguire con il John Jay Report, quello statunitense sugli abusi della chiesa cattolica da 1950 al 2002, sulle piu’ di diecimila denunce, su 4000 e piu’ preti di cui uno su cinque risultava con problemi di alcolismo (come l’Hullermann di Ratzinger). Lo scandalo in USA porto’ al pagamento di piu’ di un miliardo e 400 milioni di dollari di danno (per sentenza o per patteggiamento), e alla bancarotta di 4 diocesi.

Poi, volendo, potreste passare in Irlanda, dove non manca di che leggere: c’e’ il Ferns Report del 2005, o il cosiddetto Ryan Report del 2009. Leggeteli, vi sara’ tutto molto piu’ chiaro, dopo.

firestarter

lo conosci il concetto di responsabilità? oppure non vale per il capo della congregazione bla bla bla?

chi ha firmato il famigerato documento che da prete quale sei sono sicuro che conosci bene? in generale ci si dimette, a meno di non essere stati eletti per mano dello spirito santo (AHAHAHAHAHAHAHA)

Kurt Godel

che Ratzinger fosse il capo della CCAR lo sapevo già, ma che la volontà di insabbiare sia di tutta la CCAR in quanto tale dovrebbe essere l’assunto da dimostrare, non la premessa del discorso

Ernesto

Perché altrimenti trasferire ripetutamente i preti pedofili, e legare i risarcimenti ad un voto di silenzio da parte delle vittime?
Per sport?

firestarter

io mi chiedo sinceramente, dopo tutto quello che sta uscendo, come si fa a negare quantomeno una responsabilità di chi, essendo a capo, dovrebbe assolutamente prendersele certe responsabilità. Ed il giustificarsi con “non ho letto le lettere sulla scrivania” è una dichiarazione di demenza.

nei casi di forte evidenza apportata si nega. invece quando si parla di gravidanze virginali con fecondazione telepatica e di cadaveri che camminano si accetta. Trasvalutazione pura.

rik

Sono tutte chiacchiere. Vogliamo i fatti. Vogliamo i vescovi che denunciano alla magistratura i preti criminali. Non vogliamo inchieste diocesane e altri escamotage per insabbiare i casi, avvicinare le vittime, indurle al silenzio e soffocare lo scandalo.

Dai vescovi e dai preti vogliamo sooo che informino e nel più breve tempo possibile i magistrati di tutte le malefatte dei loro sottoposti.

Il resto sono chiacchiere vuote che sanno di presa in giro per le vittime

Giovanni Bosticco

La pedofilia non deriva, assolutamente, dal
presunto Vangelo di Cristo, ma dalle
strampalarie da quella congrega di mortali,
accampatisi sulla riva del Tevere, che si
è autonominata unica ed unica rappresentante
del Vangelo.
Questo già non mi convince, ma la fede in esso
è comunque frutto di un’intelligenza e una cultura
notevoli, e che possono anche superare la mia.
Ma parliamo di chi, sulla riva del Tevere, ha costituito
un’organizzazione che si è autoproclamata unica ed
indiscutibile interprete del Vangelo.
Questi hanno imposto la castità del clero, che
come ho sentito ieri da “Radio Maria”, non è una
rinuncia alla sessualità.
Rinuncio a capirci, nella mia ignoranza, e ammetto
la mia impotenza di fronte alla Teologia.
Quanto ai risultati, li vediamo sui giornali.

Lodovico il Moro

Pedofilia: montano i casi, i vescovi offrono “collaborazione” ai magistrati?

Tutte lacrime di coccodrillo!

😉

Macchianera

Non ricordo, chi era che diceva “lasciate che i bambini vengano a me…” ?

hahahahaha

😉

Maurizio D'Ulivo

Davvero un vaso di Pandora: è bastato alzarne appena il coperchio e ora le denunce di casi di pedofilia associati a religiosi cattolici arrivano cospicue e inarrestabili.

Sulle gerarchie cattoliche affluiscono tutte insieme le accuse delle malefatte che numerosi sacerdoti hanno commesso -impuniti- per decenni e che la chiesa ha puntualmente coperto.

Ultima in ordine di tempo, ma suppongo destinata a essere seguita da numerose altre, è l’accusa che viene dalla Florida e che, ancora una volta chiama in causa come complice e come osservatore inerte Joseph Ratzinger, nel suo ruolo di prefetto della congregazione per la fede, che ha ricoperto fino al 2005:

http://www.repubblica.it/esteri/2010/03/31/news/papa_pedofilia_florida-3034567/

Ma ovviamente il pastore tedesco di queste cose non ne poteva saper nulla: è peraltro notorio che la congregazione vaticana da lui diretta si è sempre e solo occupata, durante il periodo in cui è stata retta da Ratzinger, dell’organizzazione di tornei di briscola e di corsi di origami…

libero

Tanti scandali pedofili pubblicizzati (e già conosciuti), non è un caso, nè una coincidenza e nemmeno il fatto che oggi la verità è più difficile da nascondere, penso anche che vogliano far pagare a Ratzinger e suoi qualche decisione importante che ha cambiato gli equilibri interni alla Chiesa, specialmente nell’amministrazione dell’immenso patrimonio ….
La pista interna al Vaticano non è da escludere, anche come concausa.
Pedofilia+guerre intestine = il peggio dell’immaginabile.

RobertoV

La maggior parte dei casi è nuova in Germania ed Austria, mentre negli USA è da dieci anni che continuano a venire fuori casi, loro sono stati i primi ed adesso usano casi già noti confidando nel diverso clima per riuscire ad arrivare ai vertici della chiesa contando sul clima più favorevole.
Anch’io credo che una parte della chiesa stia sfruttando lo scandalo per cercare di portare la chiesa su posizioni più moderne. In effetti in Germania sono molto attivi quelli dell’Altra Chiesa” che invocano riforme. Credo che in molti non abbiano gradito l’indirizzo conservatore e restauratore del papa precedente, confermato dal suo attuale
successore (vedere lo sconcerto per la riammissione dei lefebriani quando prima per decenni ha combattuto la teoria della liberazione, i teologi progressisti riducendone alcuni allo stato laicale, ecc.). Credo che una parte della chiesa si renda conto che è controproducente avere una chiesa ancora legata al medioevo. Non per nulla il papa ed i suoi vertici e diversi commentatori cattolici (Introvigne, Pera, Galli della Loggia) criticano ormai apertamente il Concilio Vaticano II che ha rappresentato il primo timido tentativo di ammodernare la chiesa, sull’onda dalla tragedia dell’olocausto.

Kurt Godel

ma i preti pedofili e i loro ‘protettori’ a quale parte appartengono?

Ernesto

Al Vaticano. Centro di Roma, quello staterello creato da Mussolini. Hai presente?

Ernesto

Ma dove sono i boriosi commenti dei mentecattolici che da altre parti tengono tanto a sottolineare la loro superiore statura intellettuale?

Forse l’impresa non gli riesce altrettanto bene qui, dove la bassezza e lo squallore della loro religione emerge al massimo della chiarezza?

Kurt Godel

non penso che esista una condanna della pedofilia più forte e netta di quella evangelica, che la CCAR ha portato ‘nel mondo’ e non ha mai minimamente rinnegato né ‘ammorbidito’

Ernesto

No, infatti. Trasferivano da un paese all’altro i preti pedofili senza avvertire le autorità né i parrocchiani perché è bello viaggiare.
E silenziavano le vittime con risarcimenti condizionati o con lo screditamento (vedi l’indecente Bertone) perché sono simpatici mattacchioni.
La Crimen sollicitationis l’ho scritta io, poi, mica Ratzinger. Sono stato sempre io a trasferire a Roma quel bel personaggio di Boston, signor Law, affinché sfuggisse alla giustizia.
Sempre io ho invocato l’immunità diplomatica per evitarmi l’accusa di ostruzione della giustizia in Texas per aver coperto anni e anni di abusi sessuali su bambini.
Come no! Certo, certo. Da gente convinta che 1=3 mi aspetto ogni genere di nefandezza.

Spero che quando il papa visiterà l’UK in settembre, le proteste lo sommergano di vergogna. Perché ora è solo uno SPUDORATO criminale.

The best emmia

Ciccio, leggi il mio post qua sotto, così no sto a incollarlo.

E poi, magari, sfoglia anche i codici vari, che te lo ricordo, in Italia vigono anche per i preti.

scotch

Mi fanno schifo i pedofili e 1000 volte in più i preti pedofili. E alla fine sono quasi tutti così. Quando và bene con le donne. Ma che castrazione chimica! Castrazione fisica o mettiamoli in piazza coi genitori dei poveri bimbi.

The best emmia

Mettiamo i puntini sugl’i:

La collaborazione con la magistratura è OB-BLI-GA-TO-RIA, indipendentemente dalla collaborazione offerta dai santoni delle mie ciabatte, e la copertura di casi di cui si è a conoscenza è favoreggiamento.

Quindi la smettessero di spacciare obblighi di legge e di decenza per grandi cambiamenti di linea.

nicolar

ragazzi da queste faccia di bronzo……..vorrei continuare ma non ce la faccio.anzi no.continuo.dicevo,da queste faccia di bronzo…..no non posso continuare.

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