Una paga settimanale di massimo cinquanta dollari per turni di lavoro di sette giorni su sette; un contratto della durata di un miliardo di anni; percosse fisiche da parte dei responsabili; impiegate costrette persino ad abortire. Sarebbero le condizioni di lavoro nella Chiesa di Scientology, secondo quanto due ex adepti, Chris e Christie, hanno dichiarato al New York Times. Le rivelazioni della coppia, che lavorava a stretto contatto con il vertice, sono considerate credibili.
Archivi Mensili: Marzo 2010
Ancora scontri in Nigeria, oltre 500 morti
Proseguono gli scontri tra cristiani e musulmani nello stato nigeriano di Jos, che si trova al confine tra il nord musulmano (dove vige la sharia) e il sud cristiano. I morti nel weekend sarebbero stati oltre 500, e tra di essi numerosi bambini. Le divisioni non sono soltanto religiose: all’islam appartengono etnie dedite alla pastorizia, mentre gli agricoltori sono fedeli cristiani. L’appartenenza religiosa non è il frutto di conversioni spontanee da parte dei nigeriani: è invece il risultato di decisioni… Leggi tutto »
Pedofilia, il ministro della giustizia tedesco attacca la Chiesa cattolica
Il ministro della giustizia tedesco, la liberale Sabine Leutheusser-Schnarrenberger (al governo insieme ai due partiti democristiani), ha lanciato dure accuse nei confronti dell’atteggiamento tenuto dalla Chiesa cattolica nei confronti dei casi di pedofilia recentemente emersi. A detta del ministro, nelle indagini svolte è stato più volte riscontrato un “muro di silenzio”, a suo dire dovuto al fatto che gli abusi “non devono essere rivelati all’esterno della Chiesa”. Leutheusser-Schnarrenberger vuole ora organizzare un confronto tra il governo, la Chiesa e le… Leggi tutto »
Vicchio (FI): al PDL non piace la vignetta sul crocifisso
Vicchio (FI), il paese di Giotto, è assurto nei giorni scorsi agli onori delle cronache per essere stato il primo comune italiano a votare una mozione di sostegno alla sentenza con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è espressa contro la presenza dei crocifissi negli edifici pubblici (cfr. Ultimissima dell’1 marzo). La vicenda ha ispirato Sergio Staino, che ha realizzato una vignetta in cui Gesù crocifisso dialoga con Giotto: “Hai visto, Giotto, mi hanno messo fuori dal Consiglio… Leggi tutto »
Polonia: nuova vittoria per Alicjia Tysiac
La Corte d’appello di Katowize ha respinto il ricorso presentato dal settimanale diocesano Gosc Niedzielny contro la sentenza di primo grado che aveva dato ragione ad Alicjia Tysiac, paragonata ai criminali nazisti (cfr. Ultimissima del 18 gennaio). La corte ha sostenuto che l’appartenenza a una confessione religiosa non giustifica l’umiliazione di chi non ne fa parte, e ha pertanto condannato il periodico e l’arcidiocesi di Katowice al pagamento di circa 8.000 euro, obbligandoli peraltro a diffondere una pubblica lettera di… Leggi tutto »
Ceprano (FR): chiesta la rimozione del crocifisso
L’avvocato Carla Corsetti, segretaria del partito Democrazia Atea, ha chiesto la rimozione del crocifisso presente nell’aula dell’istituto comprensivo di Ceprano (FR) frequentata da suo figlio. La richiesta è stata respinta, e Corsetti ha presentato ricorso al TAR di Latina. Nei giorni scorsi il consiglio comunale di Ceprano ha approvato una mozione di sostegno al ricorso presentato dal governo italiano contro la sentenza della Corte di Strasburgo.
Decreto salvaliste: la CEI condanna, poi cambia idea
“Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è già in atto è altamente scorretto, perché si legittima ogni intervento arbitrario con la motivazione che ragioni più o meno intrinseche o pertinenti mettono in gioco un valore. Le regole sono a garanzia e a tutela di tutti”. Sono dichiarazioni di mons. Domenico Mogavero, responsabile per gli affari giuridici della CEI, con chiaro riferimento al decreto salvaliste emanato dal governo. Dichiarazioni rilasciate poco prima del provvedimento, ma il cui contenuto critico… Leggi tutto »
A proposito della scomparsa delle stimmate di padre Pio
Nel corso di un programma trasmesso qualche tempo addietro da TelePadrePio padre Marciano Morra, Segretario Generale dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, ha descritto come e quando sarebbero scomparse le stimmate sul corpo di Padre Pio: “le stimmate dei piedi e del costato sono scomparse un anno e mezzo-due anni prima della morte di padre Pio” come testimoniato da un confratello che lo accudiva; “le stimmate sulle mani scompaiono due mesi prima della morte” come testimoniato anche da alcune… Leggi tutto »