Cordova, islamici pregano dentro cattedrale per protesta

Un centinaio di turisti musulmani provenienti dall’Austria, riporta la stampa spagnola, mercoledì ha visitato la nota cattedrale di Cordova – costruita su una precedente moschea, risalente al periodo della dominazione islamica dell’Andalusia – e ha iniziato a pregare secondo rito islamico, nonostante tale pratica lì sia vietata. E’ stato necessario l’intervento prima dei custodi e poi delle forze dell’ordine per far desistere un paio di dimostranti, arrestati per violenza e resistenza. Il “blitz” sarebbe stato organizzato come atto di protesta: da tempo gruppi islamici rivendicano l’uso di parte della cattedrale per i riti islamici, ottenendo il diniego dell’arcivescovo di Cordova. La diocesi con un comunicato smorza i toni, “convinta che questo incidente puntuale non è rappresentativo della vera identità musulmana”.

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103 commenti

moreno83

Sarebbe interessare sapere da quanto tempo la moschea è stata distrutta.

Tino

Non è mai stata distrutta credo si tratti di un ennesimo errore di chi posta le notizie semplicemente sono state apportate delle modifiche, ma l’architettura resta in stile islamico ed è infatti patrimonio dell’Unesco.

Tino

Fiertel “costruita SU una precedente moschea” presume che sia stata rasa al suolo. Infatti moreno ha subito capito quello ed è normale. Se poi tu pensi che si possa costruire una Chiesa in bilico sul minareto…

dasmi

Ragazzi, la moschea non è stata distrutta, ci sono stato. In pratica era una moschea di dimensioni enormi (la più grande moschea del mondo nel 1400) e dopo la conquista dell’Andalusia da parte dei re cattolici nel 1492, all’interno di questa enorme moschea fu costruita una grande cappella reale.
La parte esterna alla cappella viene comunque utilizzata come luogo di culto cattolico sebbene lo stile sia indubitabilmente arabo.
Guardate qua: http://it.wikipedia.org/wiki/Cattedrale_di_Cordova

moreno83

Va beh, anche se non è stata distrutta sarebbe interessante capire da quanto tempo l’edificio è passato di mano dai mussulmani ai cristiani.

nightshade90

aspetto il giorno in cui i neopagani reclameranno l’uso del pantheon 😉

francesco

la sublime Moschea di Cordoba , ricordo conserva intatto tutto il colonnato costruito
dagli Arabi durante la loro dominazione. Un colpo d’occhio impareggiabile.Assieme Alhambra di Granada sono due perle imperdibili per chi ama l’architettura. la Moschea di Cordoba è in gran parte intatta ,dopo la cacciata degli Arabi la Chiesa ha cercato di rendela una chiesa e quindi ha apportato delle modifiche di scarsissimo pregio in stile barocco , se non ricordo male.

Tino

Tra l’altro è interessante il percorso di Manuel Escudero, ex-comunista convertito all’islam presidente della giunta islamica di Spagna che da ormai dieci anni chiede che sia traformata in tempio ecumenico (in attesa che i musulmani diventino la maggioranza) ed è riuscito a far credere a un buon numero di latinoamericani che gli spagnoli musulmani sarebbero arrivati già dal dodicesimo secolo nelle americhe riuscendo così a lanciare un fenomeno di conversione all’islam in queste popolazioni.

paniscus

“La diocesi con un comunicato smorza i toni, “convinta che questo incidente puntuale non è rappresentativo della vera identità musulmana”.

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Ecco, immaginiamoci quali sarebbero state le reazioni in Italia, invece.

Lisa

Tino

Non mi risulta che quando i musulmani sono andati a pregare in piazza duomo sia scoppiata un’ondata di rappresaglie anti-musulmane. Tieni presente che due di questi sono entrati con i coltelli dentro.

paniscus

Cioè, per te l’interno di una chiesa e una piazza all’aperto sono la stessa cosa? Annamo bene…

Lisa

Tino

In tutti e due i casi sono gesti di provocazione. Poi non mi sembra abbia molto senso discutere con i se e con i ma. Allora ti chiedo pensa se dei cristiani senza togliersi le scarpe fossero entrati una moschea per pregare cosa sarebbe successo?

paniscus

Credo che non sarebbe successo assolutamente niente per il fatto di aver pregato, mentre qualcuno si sarebbe comprensibilmente imbelvito per il fatto che fossero entrati con le scarpe.

Lisa

Tino

A certo in Arabia Saudita dove se giri con una croce al collo rischi la pena di morte nelle moschee i cristiani possono tranquillamente fare la via crucis. Ecco tu sei un’esempio di razzista anti-cristiane ed accesoriamente antisemita seguendo la definizione di Bruno Gualerzi a cui non piacciono le generalizzaioni ma la tua sugli Ebrei (askenaziti che amano proclamarsi) i discendenti legittimi. Ma io preferisco chiamarti filoislamica.

Tino

Intendevo dire che le tue generalizzazioni al Gualerzi sono sfuggite.

paniscus

“A certo in Arabia Saudita dove se giri con una croce al collo rischi la pena di morte nelle moschee i cristiani possono tranquillamente fare la via crucis. Ecco tu sei un’esempio di razzista anti-cristiane ed accesoriamente antisemita seguendo la definizione di Bruno Gualerzi a cui non piacciono le generalizzaioni ma la tua sugli Ebrei (askenaziti che amano proclamarsi) i discendenti legittimi. Ma io preferisco chiamarti filoislamica.”

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Dì al tuo psichiatra curante che sarebbe il caso di modificare la dose di litio, va…

Lisa

peppe

Quindi gli islamici vogliono questo luogo di culto in quanto prima c’erano loro, ah be’… quindi non avranno problemi a smammare da Gerusalemme, visto che là c’erano prima gli ebrei… ma che dico?! gli ebrei da 3000 anni erano in tutta la palestina…

E della penisola arabica che mi dicono? Da cui i non muslim furono cacciati con la violenza?

Mah…

#Aldo#

Già, e tra l’altro prima degli islamici a Cordoba chi c’era?

paniscus

Guarda che quelli che stavano in Palestina 3000 anni fa erano semplicemente gli antenati COMUNI dei palestinesi musulmani di oggi e dei palestinesi ebrei di oggi (e pure dei palestinesi cristiani di oggi), che non a caso risultano strettamente imparentati geneticamente tra di loro, anche se non risulta politicamente corretto dirlo.

Semmai è la maggioranza di quella categoria di ebrei arrivati DOPO, ossia da un paio di secoli a questa parte (e che oggi amano proclamarsi i veri eredi diretti del popolo di Israele) che non ha alcun rapporto biologico con le popolazioni ebraiche antiche del medio Oriente, essendo in massima parte discendenti di popolazioni dell’Europa dell’Est o dell’Asia centrale…

Tino

Ti sei dimenticata che in Israele vive una forte popolazione sefardita espulsa dai paesi arabi e spesso presente nel maghreb prima dell’arrivo del colonialismo e dello schiavismo arabo.

Tino

Dimenticavo lisa poi per te le palestinesi cristiane non contano nulla quelle sono genticamente modificate, quelle svergognante che fanno solo due figli invece di cinque come le musulmane.

Tino

pardon volevo dire atee, comunque anche le cristiane fanno pochi figli.

paniscus

“Dimenticavo lisa poi per te le palestinesi cristiane non contano nulla quelle sono genticamente modificate, quelle svergognante che fanno solo due figli invece di cinque come le musulmane.”

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Ti dispiace tradurre, che oggettivamente non ci si capisce nulla?

A me pare di averli citati eccome, i palestinesi cristiani.

E pure io ho solo due figli invece di cinque, peraltro.

Lisa

Magar, bieco illuminista,

Grave atto di arroganza da parte dei due turisti, pretendere di usare gli edifici di una privata associazione secondo i comodi loro. Un po’ come entrare nella sede del circolo degli scacchi, e pretendere di fare un rave party…

Mi piacciono ben poco poi le dichiarazioni della Junta Islamica: “Se le ripetute richieste che la nostra associazione ha fatto, in forma pacifica e nel più stretto rispetto della legalità, che si consentisse l’uso condiviso ecumenico del tempio, fossero state accolte, avrebbero evitato incidenti come quello verificatosi ieri“. Non mi piace per niente, che si sottolinei ambiguamente la possibilità di episodi di violenza che si potrebbero verificare al mancato accoglimento delle proprie proposte. Suona di minaccia velata.

Magar, bieco illuminista,

Ops, sorry, postato nel posto sbagliato… 😛

Flavio

Francamente la cosa che mi da’ fastidio e’ che le forse dell’ordine siano intervenute per impedire un atto proibito dalle autorita’ cattoliche. Pero’ i turisti si sono messi poi a litigare coi poliziotti, quindi la dimostrazione non era granche’ pacifica…

Tino

La polizia è intervenuta perché due musulmani hanno minacciato con un coltello i custodi almeno secondo quanto dice peace reporter. Poi non capisco scusa, se un gruppo di cattolici venisse a fare un messa in un circolo uaar tu non chiameresti la polizia? La chiesa ha diritto di proibire quello che vuole all’interno. Tra l’altro in Andalusia l’insegnamento dell’islam nelle scuole esiste e gli insegnanti vengono forniti dell’Arabia Saudita e dal Marocco.

Flavio

Dalla notizia linkata avevo capito che gli ecclesiastici avessero chiamato la polizia solo per la preghiera. Intendo che alla fine l’edificio e’ sia una chiesa, sia una moschea… potrebbero farsi meno problemi. Ok cmq, se uno si trova in casa gente non gradita, chiama le forze dell’ordine, hai ragione.

bardhi

@ Tino
anche papa prego nella santa sofia, era senza coltello ma prego, anche se a nessun musulmano lo ah fatto da quando quella ex cattedrale e diventata un ex moschea.

http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/esteri/papa-istanbul2/papa-istanbul2/papa-istanbul2.html

questo ovviamente è stato un gruppo di provocatori, e nelle religione di pace i provocatori e estremisti non mancano.
Di sicuro i seguaci di moametto attualmente sono in vantaggio sugli altri monoteisti per quanto riguarda l’uso della violenza per fare proselitismo, ma non ci dobbiamo meravigliare, dio li ha ordinati a farlo.

Tino

Ma infatti se la polizia turca lo avesse espulso non avrei avuto nulla da dire lo stesso, solo che credo vi sia stato invitato. Comunque sono d’accordo con te.

Soqquadro

Considerato che la Reconquista cattolica della Spagna è data 1492, direi che quella cattedrale non è più moschea ad occhio e croce più o meno da 500 anni….
E considerato che in Spagna non ci sono problemi ad edificare nuove moschee… direi che questo è l’atteggiamento integralista del “è stato musulmano una volta, lo deve essere per sempre”, ed estendendo il discorso dalla cattedrale ad territorio (cosa che l’integralista fa) …

Tino

Inoltre oggi la Spagna ha dimostrato di essere arrivata ad uno standard di rispetto e di tolleranza maggiore rispetto a quello dell’Andalusia musulmana, quindi speriamo che non ci sia ancora qualcuno che ci sviolini la storia dell’Andalusia musulmana della tolleranza. Certo gli Ebrei nonostante fossere come i cristiani persone di serie B stavano molto meglio rispetto alla Reconquista, ma stavano ancora meglio assieme ai berberi nell’attuale maghreb prima dell’arrivo degli Arabi musulmani. Infatti con la decolonizzazione sono riusciti a espellere popolazione ebraiche che stavano lì da più tempo di loro.

marcigno

Turisti austriaci… mah! Si presume che siano civili ed educati, poi si scopre che così non è! ma un turista non farebbe meglio a “fare il turista”? Visitare luoghi ameni e culturali, capire le tradizioni degli altri, guardare e fotografare i luoghi che visita… comprendere la cultura altrui e… crescere! Ma questi quando crescono? I fedeli, integralisti o meno, non saranno mai dei buoni turisti, non impareranno mai dagli altri visto che non è loro intenzione nè il dialogo tra esseri umani, nè il muto dialogo tra loro e i beni culturali…
Ah, già… mi sto confondendo… perché cultura e religione mica vanno d’accordo!

Antonio_C

E se un gruppo di turisti italiani , in visita in Turchia , fosse entrato nella moschea più grande di Istanbul (che una volta era una basilica cristiana) e avesse preteso di celebrare una messa, cosa sarebbe successo ?? Avrebbero detto loro:” ma prego , accomodatevi e fate come se foste a casa vostra …. ” ? Musulmani sempre più pericolosi …

Paul Manoni

Io l’ho visitata nel 1999, togliendomi OBLIGATORIAMENTE, le scarpe e visitandola rispettando le regole interne e la loro cultura…Pena, l’immediata espulsione e messa alla porta!
…Ovviamente, non ho celebrato messe, ma dubito che siano accomodanti, nei confronti di predicatori di altre religioni 😉

Painkiller

Paul non dire corbellerie.
Antonio parla di Aya Sofia, che è stata basilica cristiana, poi moschea e dai temi di Ataturk è diventata un museo. Infatti lì si entra senza doversi coprire o togliere le scarpe… e si vede qualche sparuto mussulmano o cristiano pregare.

Se parli della moschea blu (che è dal’altra parte della piazza, difronte alla tomba del Veli Ahmet) ti chiedono di levarti le scarpe, ma ti forniscono loro le pantofole. Ci sono stato a ottobre 2009 e non chiedono a nessuna donna di coprire il capo.
L’unico posto dove lo chiedono è per entrare nella tomba del Veli Ahmet (uno dei grandi santi dell’islam).
Io nella mosche blu ci ho visto una cristiana pregare senza che nessuno le rompesse le scatole. Ovviamente era una persona civile che non ha rotto le scatole al prossimo.

@Antonio
Aya Sofia non è più una moschea da almeno 50 anni e, comunque, ci hanno inviato Ratzinger a tener preghiera.
Certo se entri di forza nella moschea blu, minacci i guardiani col coltello e ti metti a fare i comodi tuoi si incaxxano…. come si sono giustamente incacchiati i cristiani a Cordoba. Se entri e ti metti a pregare senza rompere le balle ti lasciano stare, basta che non disturbi.

Ernesto

@ Painkiller
Come hai fatto a capire che la pregante era cristiana? (considerando che in Turchia il velo per le donne non è obbligatorio e ad Istanbul non lo usa quasi nessuna)

Paul Manoni

Painkiller, effettivamente visitai La Moschea Blu e non Aya Sofia, ma di pantoffole, proprio non ho viste…Posso garantitelo.
Evidentemente 11 anni fa’ non ne elargivano ancora, perche’ girammo con i calzini, per quasi tutta la mattinata…Una moschea davvero bella, comunque.
Sulla questione del velo alle donne all’interno della Moschea Blu, non saprei dirti nulla…All’epoca la visitai con il contingente di militari, di cui facevo parte, che l’Italia invio in occasione del terremoto di Izmit…Donne a seguito ovviamente, non ne avevamo. 😉
Se fossi cristiano, ebreo, induista, buddista o quant’altro, comunque rispetterei quel luogo che appartiene ad un’altra religione ed eviterei categoricamente di mettermici a pregare…Mia opinione personale, ovvio.
Ciao e grazie.

Toptone

Le religioni dell’ammmmmore.

Fossero venuti a casa mia a fare i loro ridicoli riti, li avrei presi a scopettate in testa appena apparso il coltello.

#Aldo#

Io invece avrei fatto il possibile per non lasciarli neppure entrare, riti o non riti, coltello o non coltello.

daigoro

visto che centinaia di moschee sono state costruite su chiese cristiane questo aprirebbe la porta ad una speculare rivendicazione da parte dei cristiani.

cosa accadrebbe se un gruppo di cristiani andasse in a fare lo stesso in una moschea?

chi sono veramente questi “turisti” austriaci? sicuramente è gente che ha passaporto austriaco, ma dai modi hanno ben poco di austriaco e molto degli ayatollah.

Tino

Teoricamente sì solo che nelle terre in Siria, Palestina e Egitto terre che prima di essere musulmane sono state cristiane, i cristiani sono sempre di meno e l’educazione fornita dai licei francesi ma anche dai gesuiti alle ragazze ha abbassato la natalità , quindi a nessuno salta veramente in mente di rivendicare qualcosa, lo farebbero se avessero la massa che hanno i musulmani a parte i sunniti del libano andavano in queste scuole di infedeli. In Andalusia invece a la massa per rivendicare moschee ce l’hanno.

#Aldo#

Guarda che si sta parlando di “turisti”, non della gente del posto. Personalmente ho idea che questi siano “turisti” come lo erano i Black Bloc a Genova, ma questa è una mia supposizione senza alcuna prova.

jeeezuz

Si’, con la scusa di essere tolleranti e comprensivi non facciamocelo mettere in quel posto anche dai musulmani. Ne ho gia’ abbastanza dei cristiani, ci mancano pure ‘sti altri che vengono da paesi dove le parole liberta’ e rispetto non sono molto conosciute.
Io ultimamente mi sono rotto le scatole di fare il tollerante e pensare in termini paritari: “eh beh, ma anche i cristiani…”. No, intanto smorziamo subito ogni pretesa islamica e nel frattempo procediamo a secolarizzare sto paese.

Marco Uno

Quoto!
In europa abbiamo appena impedito ai cristiani di uccidere e torturare i loro supposti nemici, che ti spuntano questi mentecatti indietro di 3 secoli.

A essere troppo accomodanti rischiamo democrazia e libertà individuali, due cose che questi semi analfabeti indottrinati nemmeno nascondono voler combattere.

Cristiani e musulmani hanno entrambi la pretesa di imporre a tutti le loro regole e leggi, ma gli islamici non hanno ancora perso nessuna sfumatura del fanatismo integralista e violento che nei cristiani è stato mitigato col tempo, dalla rivoluzione francese a Porta Pia.

#Aldo#

Guarda, voglio alzare anche la mia manina a sostegno della tua esortazione.

Afonso

Dalle mie parti ci sono un sacco di mosche, per fortuna c’è l’insetticida!

emi

Da agnostica posso anche capire che chi crede in un Dio trascendente senta l’esigenza di pregare, ma davvero non mi capacito che abbia bisogno di un posto specifico in cui farlo!! Non c’è niente di spirituale in tutto questo.
Comunque: buona..”festa di Primavera” a tutti e buona mini-vacanza a chi in questi giorni può farla, godetevi il sole e la natura in fiore, talmente belli da oscurare qualunque viacrucis e rintocco di campana!
Un bacio

sabre03

è la logica della cabina telefonica….. li e solo li c’è la linea diretta
evidentemente il segnale è ….. debole, la copertura non c’è e ci si illude che lì e solo li ci sia campo… dei miracoli

Sal

Curioso, se Dio è unico, se li hanno pure invitati ad Assisi, e hanno fatto celebrare pure i pellerossa d’America dentro la chiesa, se siamo tutti fratelli figli dello stesso Dio, se siamo le uniche religioni monotesitiche, si mettono a vietare la possibilità di pregare ai fratelli mussulmani ?

Ma non c’è più religione !

Non dovrebbero i cristiani amare i nemici e pregare per quelli che li perseguitano ?
Come faranno così ad essere cristiani ?
Se la vergogna di questa chiesa con i bambini viene definito dal papa “inutile chiacchiericcio che non li intimidirà” ? Come fanno ad essere cristiani ?

Che grande vergogna, per questo Geremia dice loro: “ Provarono essi vergogna perché avevano fatto perfino ciò che era detestabile? Per prima cosa, non potevano positivamente provare vergogna; e poi, non sapevano nemmeno come sentirsi umiliati.” (Geremia 8.8-12)

I moderni cristiani dalle scarpette rosse.

Tino

Sì ma è anche curioso vedere come anche quando dal punto di vista laico hanno ragione (perché che io sappia la legge spagnola non obbliga le chiese a concedere agli islamici di pregare secondo il loro rito all’interno della chiesa) qualcuno deve trovare sempre il modo di attaccarli, ci sono una ventina di post sulla pedofilia nel sito non è necessario parlarne anche qui a rischio di apparire un po’ ossessionati e più interessati all’identità del colpevole che non al crimine che deve essere combattuto anche in altri settori (ad esempio il turismo o i militari o le ong che quando vanno all’estero lo sai tu cosa conbinano? uno scandalo del genere era venuto fuori alcuni anni fa). A me delle leggi cristiane o islamiche non frega nulla. Finché sono ipocriti tra di loro poi ancora meno. Diverso è se vogliono entrare in casa mia e imporre la loro legge.

murdega

Si potrebbe fare un conteggio delle rispettive sovrapposizioni strutturali,
fatti i conti dell’avere e del dare,chi ha di più ceda a chi ne ha di meno
ed ognuno a casa sua, che ne pensate ?
La domanda è solo per troll, cattotalebani e similari, atei e agnostici e razionalisti sono
di parte e devono astenersi.

Bruno Gualerzi

Mi attirerò più di un insulto, ma non posso tacere che tanti interventi letti in questo post mi suonano, più o meno esplicitamente, ‘razzisti’. A scanso di equivoci, sia che si parli di mussulmani che di criistiani.
In questo senso. Chiamo ‘razzista’ (ma forse sarebbe più giusto parlare di ‘integralismo a rovescio’) chi condanna, IN BLOCCO, culture e tradizioni diverse… non tanto perchè non si prestino a critiche anche radicali (per esempio l’islamismo), quanto perchè viene estesa questa condanna a popolazioni intere, già etichettate ‘in blocco’, appunto, solo a causa di una appartenenza di cui molti componenti di queste popolazioni non sono soggettivamente colpevoli.
In questo modo, l’unica soluzione ai problemi che indubbiamente la vicinanza, o la conivevnza, di diverse culture crea – e tanto più quando a definirle è una religione – non può che essere una sorta di ‘guerra santa’ da cui nessuno uscirebbe vincitore.
Per quanto mi riguarda ribadisco – e proprio perchè mi ritengo ateo, e comunque laico – che non mi va in alcun modo di estendere il giudizio su un’etnia, una tradizione, un cultura, anche una religione (in realtà astrazioni) indistintamente a tutti gli individui che vi appartengono. Spesso più per eredità imposta che per libera scelta. Questi atteggiamenti non fanno altro che costringerli ad rifugiarsi sempre più in quell’appartenenza in cui si sono alienati, e dove poi il fanatismo – vissuto come ‘martirio’ – la farà sempre da padrone.

Bruno Gualerzi

Un’aggiunta. Ho letto in vari post precedenti interventi che lamentavano la mancanza di notizie relative al mondo islamico. Mi permetto di affermare – da frequentatore ormai da tanto, forse troppo, tempo del blog – che ciò semplicemente non è vero.
E in particolare quando a proporre la notizia da commentare c’è l’amico Valentino Salvatore (puro dato statistico, non è certo una critica nei suoi confronti), difficile che manchi qualche vicenda – in genere non proprio edificante – relativa al mondi islamico.

Tino

Bruno scusami, ma quella che esponi è una teoria, non molto originale, che circola da anni nella sinistra multiculturalista, ma che poi di fatto non si è mai rivelata dimostrabile.
Per anni in Francia si è applicato lo stare zitti, non guardare in faccia i problemi, vietando mai come in ogni altro paese la libertà di espressione: risultato? Scuole pubbliche che si sono messe a fornire cibo halal anche per non musulmani che poi se ne vanno dalla scuola perché di pagare tasse a religiosi nel cibo tutti non ne hanno voglia. Ti faccio una domanda però: guardando la realtà, l’iniziativa legittima del crocifisso alla cedh, ha diminuito il fanatismo o ha fatto arroccare gli italiani cattolici sulle proprie posizioni? Una persona come il giudice Tosti che definisce, se non sbaglio, la svastica meno grave del crocifisso e che spara a zero sui cattolici senza distinzione non può essere definita razzista secondo la tua definizione?
Anche il post di Sal potrebbe essere razzista, ma credo ci sia modo di discutere di tutto senza scomunicare l’altro con etichette altrettanto moralistiche.

bardhi

Bruno lo sai meglio di me che il razzismo è umano, l’uomo è fondamentalmente razzista, sessista, specista ect ect, la nostra natura ha una sua logica ma non è “buona” e per questo che la nostra esperienza ci ha insegnato che abbiamo bisogno di essere educati a usare il buon senso e di non uccidersi a vicenda.
C’è ne sono dei bei insegnamenti e degli cattivi insegnamenti, c’è ne sono anche interpretazioni sbagliate di insegnamenti positivi. La faida del sangue, molto usata dalle mie parte, è una pessima usanza è non mi stancherò mai di bollare gli individui e le popolazioni che ne fanno uso come “primitivi e pericolosi”.
Non oso bollare come dannoso qualsiasi insegnamento del Corano, ritengo tale libro come una raccolta di buone usanze e costumi gia esistenti farcite da altre fantasie di un uomo mentalmente disturbato.
In questo caso specifico pero qualsiasi fosse stato il motivo, il verso da qui sono stati inspirati o la loro intenzioni ritengo che questo gruppo di uomini hanno fatto qualcosa di sbagliato e ingiustificato. Negli ultimi tempi, i seguaci piu attivi del pazzo medioevale, purtroppo si sono scatenati e sono convinti di essere dalla parte del giusto in ogni cosa che fanno, io non ho niente contro di ma mi fa rabbia e mi rivolta quando vedo che alcuni di loro si sono gia messi in azione per “convincere” tutti che è un dovere pregare 5 volte al giorno e non mangiano la carne di maiale ect ect.
Forse sarebbe una vita piu semplice, forse un po noiosa, se le persone di ogni “fede” vivessero in un pezzo di terra tutta per loro, visto che jehova regalo un bel pezzo di terra al popolo scelto, temo che a noi atei ci avrebbe regalato le montagne del Antartide

gero

Non è possibile stare in un pezzo terra a seconda della religione. per due motivi: se in una terra di una tal religione uno non vuol credere, che gli fai? Lo espelli? E poi il vangelo, cioè Gesù dice ai suoi seguaci di annunciare quanto lui ha fatto, di regalare la bella notizia che Dio ama gli uomini. E un credente, non per voler imporre una fede, ma come debito verso gli altri, sente di non poter tenere per sè la bellezza di ciò che sperimenta.

bardhi

@ gero
la mia era una provocazione molto banale, non è realistico e non lo vorrei neanche un isoloto tutto ateo o/e agnostico anche se fosse l’eden.
Ti assicuro pero che l’unico debito che avete verso noi atei sono i spazzi sottratti e riempiti con i vostri indesiderati regali, se poi ve la detto, tizio, caio, gesu o moameto di regalarci a noi qualcosa sono fatti vostri, personalmente ritengo di cattivo gusto e maleducazione questa smania di regali a prescindere dal volere del beneficiario, penso che questa è una delle premesse degli mali del nostro pianeta. Quindi fatte i bravi e trattenette piu a lungo e possibile lontano da noi i vostri preziosissimi regali.

Fri

Al tempo della sentenza sui crocifissi nelle scuole in molti siti cattolici si potevano leggere cose del tipo “l’Italia è uno stato a maggioranza cattolica e se non ti va bene puoi anche andartene”…

Tino

@ Fri
E allora? Hamas vuole la conquista di Roma e Gheddaffi a dichiarato la guerra santa alla Svizzera. Se ragioniamo attraverso la proprietà transitiva, quello ha detto che allora tu sei come loro non la finiamo più.

murdega

Grazie gero per la bellezza che ci vuoi regalare, ma si paga o no ,non mi pare
che i tuoi superiori siano molto filantropi nel dare gratis.

Fri

@ Tino

guarda che io stavo dicendo proprio l’opposto di quello che hai capito (se ho capito la tua frase, visto che è un po’ contorta)…

Tino

Comunque se fosse per me questa moschea o chiesa chiamatela come volete dovrebbe essere di proprietà dello stato e diventare un museo (a pagamento) almeno si eviterebbero tutti questi problemi in fondo riconsciamo ai turchi di avere avuto un’idea intelligente con Santa Sofia.

enrico mini

Moltissimi insediamenti delle attuali “religioni” sorgono su siti che già millenni fa erano utilizzati da antichi culti di cui ovviamente si è persa memoria. Se ciascuno volesse riprendersi le proprie chiese/moschee/templi/dolmen/menhir/ecc. dove finiremmo? All’età della pietra?
Direi che ci stiamo ritornando, e piuttosto velocemente!

Paul Manoni

Agli atei frega una bega dei templi….Cominciano ad essere rilevanti, quando pur non volendolo, finiscono per finanziarli.
…Poi vorrei farti notare che prima dei templi, non c’era nulla…Solo la terra su cui poi sono stati edificati. Quella volente o nolente, appartiene agli atei, sin dalla preistoria, in considerazione del fatto che non esistevano dei di sorta. 😉

Bruno Gualerzi

“Bruno scusami, ma quella che esponi è una teoria, non molto originale, che circola da anni nella sinistra multiculturalista, ma che poi di fatto non si è mai rivelata dimostrabile.”

Solo una domanda – con una premessa – già postata da me varie volte.
Esiste un problema di convivenza tra varie etnie, culture, religioni, eccetera, soprattutto in un mondo sempre più globalizzato? E come se esiste!
Bene – lasciamo stare le teorie più o meno originali da ‘dimostrare’ che lasciano il tempo che trovano – come pensi che vada affrontato e risolto se non puntando all’integrazione? Io non riesco a vedere altro che una ‘guerra santa’.
E, come ho già riportato tante volte a proposito di questa polemica, ad esempi di fallimento di tentativi di integrazione se ne possono citare altri invece di riusciti. Difficili questi ultimi? Difficilissimi, ma, torno a chiedere, l’alternativa quale sarebbe?

(Per inciso, accennando solo ad un discorso che riprendere qui sarebbe troppo lungo: ci tengo a dire non credo al cosdiddetto multiculturalismo, per non parlare del mutliconfessionalismo, intesi come convivenza, destinata ad essere sempre più esplosiva, di culture che si confrontano come tali, mentre credo nel rapporto individuale. Di individui con individui)

Bruno Gualerzi

Non mi raccapezzo mai con questi ‘rispondi’. Comunque il mio commento precedente (ore 14.48) era una risposta a Tino. Indirettamente anche a bardhi, che ho letto solo ora.

Tino

Bruno la discussione su cosa si deve fare a livello politico mi interessa sino ad un certo punto, qui non siamo in un parito no? Invece posso risponderti su cosa dovrebbe secondo il mio modesto parere fare un gruppo di atei militanti. E cioè cominciare a dare strumenti di critica nei confronti dell’islam come fa questo sito per il cattolicesimo. Se non lo fa, il rischio è di vedere sempre di più l’emergenza dei vari Theo Van Gogh e Reddeker o Fallaci che insultano ma poi diventano delle vittime agli occhi di tutti perché ricevono minaccie dagli integralisti islamici (il primo addirittura è stato assasinato). Accettare e sostenere dei discorsi estre mi sui cattolici come quelli del giudice Tosti e poi dare del razzista a persone minacciate di morte diventa secondo me molto controproduttivo.

Sandra

La discussione e’ su un tema che coinvolge la societa’ civile, che come tale e’ chiamata a dare il proprio contributo, anche in termini di proposta politica: perche’ dovrebbe essere una faccenda da partito?
Una proposta puo’ partire da un’associazione come Uaar, che raccoglie riflessioni di persone con opinioni e/o competenze sul merito della questione.
L’islam in quanto religione e’ implicitamente “criticato” da chi non e’ credente. Pero’ trasformare ogni affiliato a questa o quella religione (o ideologia) in un potenziale terrorista non e’ la mossa giusta. Tieni conto che a qualcuno potrebbe venire la brillante idea di farlo (di nuovo) anche con noi non credenti, quindi e’ bene che noi si presti attenzione a non generalizzare e a non costruire troppi steccati intorno a una categoria di persone.
Questo non vuol dire sottovalutare il problema, ma volerlo attaccare secondo gli strumenti del diritto, se noi stessi vogliamo continuare a beneficiarne.
L’islam tra l’altro e’ un mondo complicato, piu’ ancora di quello cristiano, dove conosciamo il cattolico di forma, il ciellino, il protestante del nord europa, l’evangelico americano che va in giro a sparare e a progettare attentati. Non e’ pensabile che qualcuno dica che ogni cristiano e’ un potenziale terrorista, giusto? Non lo puoi fare con l’islam. Devi semplicemente forzare i suoi comportamenti all’interno della legge.
Ci puo’ scappare il morto, ma e’ cosi’ con tutte le ideologie. E nonostante sia evidente che ideologia equivale a morte, ne produciamo sempre di nuove. Non puoi opporti, c’e’ il diritto di essere un deficiente fanatico purtroppo.

Qui si tratta di due che hanno ferito due guardie, una in modo abbastanza grave, e altri sei che sono accusati di disturbo all’ordine pubblico. Verranno processati e basta. Sono due deficienti, che per casi della vita sono islamici.
E’ sufficiente non trattarli da islamici. Sono in spagna e devono rispettare la legge spagnola. E’ inoltre cattiva pubblicita’ per queste agenzie di viaggio musulmane, se incidenti del genere dovessero ripetersi, la polizia potrebbe chiedere un’ispezione prima che “giovani musulmani europei” come in questo tour organizzato in Austria visitino siti di culto cristiano.

Per concludere, secondo il timesonline, Gheddafi e Saddam Hussein hanno pregato in questa moschea.

Bruno Gualerzi

@ Sandra
A parte la notizia nello specifico che non ho considerato, concordo pienamente con te.

@ Tino
Scusa Tino, ma nel momento in cui si criticano le religoni in quanto tali non ho ancora trovato nessuno in questo blog che abbia difeso, o anche solo sottovalutato, il pericolo costituito dall’islam… e non mi dire – se frequenti abbastanza assiduamente – che mancano le notizie offerte alla critica dei partecipanti al blog relative alle spesso tragiche conseguenze della pratica di quella religione!
In quanto al razzismo, non so più come spiegarmi. Per l’ennesima volta, per me è razzismo (con questo o altro nome) qualsiasi posizione che generalizza la condanna di una ideologia o di una dottrina estendendola indistintamente, automaticamente, a tutti quanti appartengono, spesso semplicemente per nascita, a tali dottrine o ideologie. CHE SI TRATTIDI MUSSULMANI, CRISTIANI, EBREI, BUDDHISTI o quant’altro.
Ritieni questo un discorso teorico, oppure fatto ‘a livello politico’? A me sembra l’unico punto di riferimento per affrontare una questione che altrimenti – questo sì – può portare, ad esempio, a ricavare da quanto da me sostenuto (se l’ha detto il giudice Tosti… peggio per lui) che darei del razzista a chi è mincciato di morte.
Francamente mi sembra una distorsione inaccettabile per amor di tesi del significato di frasi e parole.

Tino

Sandra sinceramente non ti capisco io non ho mai detto che i musulmani sono tutti terroristi, perché mi devi infliggere un lungo commento su cose che non ho detto e non penso? Ebbene se non possiamo combattere l’islam come combattiamo il cattolicesimo allora non lamentiamoci dell’inefficacia e dalla maniera in cui sono ormai malviste tutte le azioni contro il cattolicesimo. Lasciamo pure per la strada alle loro beghe tutti gli ex-musulmani che lo criticano e sono minacciati di morte e chiudiamo bottega aspettnado la mano invisibile del mercato religioso sperando di non sparire prima noi prima che si diano botte loro.

Tino

@ Bruno
Finche non intervieni precisamente sulle frasi e sui post che ti sembrano razzisti questa discussione non ha senso. (ma anche quelli cristiani però). Per il resto su questo sito c’è molta bibliografia sulle maleffate della chiesa sull’islam nulla. E nulla sulle critiche alla religione islamica.

Tino

Inoltre il problema è che il partito socialista spagnolo sostiene le rivendicazioni dei musulmani quindi… comuque stiamoci pure ad incrociare le dita, nel frattempo qui in francia siamo sempre più vicini all’inserimento della religione islamica (e cristiana ed ebraica) nelle scuole sul modello concordatario alsaziano per combattere l’estremismo e favorire la conoscenza reciproca. Non sognavamo un’altra scuola?

Tino

La religione islamica non è implicitamente crtiticata perché una persona che frequenta questo sito può trovare bibliografia e recensioni sullle responsabilità della chiesa cattolica e lo schiavismo dei neri, ma nulla sullo schiavismo praticato dagli arabi e le complicità dei sapienti musulmani dell’epoca storia ben occultata da Malcolm X.

Bruno Gualerzi

@ Tino
“Finche non intervieni precisamente sulle frasi e sui post che ti sembrano razzisti questa discussione non ha senso.”

Solo un’ultima precisazione, essendo d’accordo con te che ormai – specie sul ‘razzismo’ – non ci intenderemo in nessun modo. Ho alimentato questa polemica – in genere condotta abbastanza da solo (il che dovrebbe già far capire quanti sono invece quelli che la pensano come te) – proprio quando mi imbattevo in questa denuncia (credimi, ricorrente ogni volta – e non sono certo poche – che viene proposta una notizia riguardante l’islam) della tendenza a non trattare l’islam come invece viene trattato il cattolicesimo.
Adesso non posso certo ricordarei i post del passato, recente o remoto, in cui veniva sviluppata questa polemica, ma se ritieni che io non sia intervenuto, come sostieni, ANCHE IN QUESTO POST, a dire perchè tante affermazioni mi sembrano ‘razziste’… non mi resta che convenire con te sul nonsenso di questa discussione.
Amici comunque, spero, come prima.

Tino

Insomma in sostanza ti difendi dall’accusa di essere tenero con l’islam e di utilizzare due pesi e due misure dando del razzista al tuo interlocutore. Beh questa è una tattica che ha la muffa. Come fai a sapere se sul razzismo non ci intendiamo? Dimmi una frase precisa di QUESTO filo di discussione che ti è sembrata razzista e discutiamone.

c.j.

vediamo di sbrogliare la cosa con un po’ di sana logica.

Oggi c’è una cattedrale cattolica, una volta c’era una moschea islamica. Dunque i musulmani pensano di avere il diritto di andare li’ per protestare e chiedere la restituzione di cio’ che era loro (mezzo millennio fa…). Bene…

Prima ancora che ci fosse la moschea islamica, prima dell’avvento dell’islam, del cristianesimo, dell’ebraismo, prima ancora del politeismo o dell’animismo (decine e decine di migliaia di anni fa) non esistevano le religioni, dunque gli uomini erano ATEI. Allora quella zona inizialmente era terra atea, per cui potremmo dire che il luogo prima di essere cristiano o islamico, fosse pienamente ateo al 100%. Adesso noi atei ci rechiamo a Cordova e chiediamo l’immediata restituzione del luogo per il… non culto dell’ateismo.

Vediamo che dicono i simpaticissimi musulmani. Ci staranno alla loro stessa logica?

Chi arriva prima si impossessa della terra, noi atei siamo arrivati prima degli invasati religiosi, dunque la Terra spetta a noi, dunque cristiani e musulmani da bravi bambini si rinchiudono in un razzo nucleare e si spediscono su Ganimede (un satellite di Giove) e li’ possono costruire tuuuuuuuuuuuuuuuuuuutte le chiese che vogliono. Saluti e smettetela di auto flagellarvi… lo so che è pasqua ma tutto quel sangue… e che miseria… non è igienico.

marcigno

È un po’ il discorso della proprietà privata: questa terra è mia, mi appartiene… ma basta domandarsi: “e prima di me a chi apparteneva”? ed ancora: “dopo di me a chi apparterrà”? in questo modo non se ne ricava un ragno dal buco… fedi e fedeli sono intolleranti, su questo non ci piove; chi combatte queste (ed altre) intolleranze deve farlo con spirito superiore (la tolleranza è altra cosa…), razionale e critico…
e critico non vuol dire che si è intolleranti

libero

E se si facesse la stessa cosa in una chiesa trasfromata in moschea, l’islam si comportebbe come ?
Penso che per la CCAR sia più conveniente cercare una pacifica convivenza con gli ateo-agnostici che con l’islam, speriamo che lo capiscano.

Tino

Leggendo la stampa estera, l’operazione sarebbe stata ben studiata con radioline i musulmani sarebbero entrati da porte diverse con. Inoltre la commissione islamica spagnola chiede sostenuta dal partito socialista di poter pregare nella chiesa con il rito islamico. e nella 2006 è la lega araba a chiedere questo diritto a l’osce e poi di nuovo nel 2008 la commissione islamica all’unesco.

Jeeezuz

Sono disposto a prendermi del razzista, ma non voglio fare la fine della Gran Bretagna dove ormai lasciano liberi di applicare la sharia all’interno della comunità islamica. Ci lamentiamo dello scampanio delle chiese e in nome della libertà di culto li vogliamo anche lasciar liberi di costruire minareti da cui strillare coi megafoni? Per poi lamentarci anche di quelli? Eh no eh…

paniscus

“…la fine della Gran Bretagna dove ormai lasciano liberi di applicare la sharia all’interno della comunità islamica. ”

————–

Qualche prova, di questa curiosa affermazione, esiste?

Lisa

Roberto Grendene

non capisco perche’ due, cinque, venti o piu’ confessioni religiose non possano organizzarsi e pregare un po’ per uno, all’interno degli stessi spazi. Impensabile moltiplicare gli edifici di culto per ogni culto che rivendica il presunto diritto di avere il proprio luogo di culto (sacro e inviolabile dagli “infedeli”)
Ci sono tante associazioni che condividono la sede, o associazione che la cedono anche ad altre.
Perche’ questo non puo’ avvenire per le confessioni religiose?
Il diritto al culto deve essere garantito, e’ un diritto costituzionale: ma puo’ e per me dovrebbe essere svolto negli stessi edifici di culto da parte di piu’ confessioni. Anche perche’ quegli edifici, nel nostro Paese, li abbiamo pagati e li continuiamo a pagare noi.

Tino

Vabbé ma questa è un polemica che trascende dal luogo di culto e dall’ecumenismo su, si tratta di luoghi simbolici.

Painkiller

@Ernesto

Crocifisso al collo e pregava a mani giunte. Non ci voleva una laurea, poi era entrata col mio gruppo di turisti. Per carità poi le teste di cavolo non mancano nemmeno in Turchia (la madre di cretini è sempre incinta), ma noto che in Italia c’è una visione molto distorta della Turchia e dei turchi.
Aldilà delle vacanze ci lavoro tutti i giorni con la Turchia è ho notato una mentalità mediamente più aperta a Istanbul che non a Milano. In Turchia nessuno si è mai scandalizzato del mio ateismo ne ha cercato di convertirmi (nemmeno un imam con cui ho avuto il piacere di “bisticciare” di religione), qui in italglia i cattolici scandalizzati convertenti non li contro ormai più.
Anzi ti dirò che molti miei amici turchi sono preoccupati per me per via della deriva clerico-fascista dell’Italia.

Tino

Magari sarebbe meglio si occupassero delle minaccie di espulsioni degli armeni cristiani.

“qui in italglia i cattolici scandalizzati convertenti non li contro ormai più.”

Ma sei qui o là? Io abito in Francia ma anche in Italia dove passo le vacanze nessuno ha mai cercato di converitrmi e sinceramente devo dire di essere sorpreso dal numero di bestemmie che si sentono sui treni. Mentre nella lingua francese (a parte il franco-canadese) le bestemmi non esistono o quasi.

Bruno Gualerzi

@ Tino
“Come fai a sapere se sul razzismo non ci intendiamo? Dimmi una frase precisa di QUESTO filo di discussione che ti è sembrata razzista e discutiamone.”

I dati e le vicende da te richiamati, i tuoi commenti relativi alla notizia (non voglio parlare qui di certi commenti truci – non tuoi, sia chiaro – del tipo ‘l’unico mussulmano buono è un mussulmano morto’), sono legittimamente proposti per richiamare quanto la storia dell’islamismo, come di tante altre religioni (parlo ovviamente da ateo), sia costellata di aberrazioni, e, sempre più che legittimamente, come attualmente sia l’islamismo la religione più aggressiva, violenta, culla di tutti i fanatismi… e, ribedisco per l’ennesima volta, chi non può essere d’accordo con tutto questo? Trovo però altrettanto legittimo – e non una ‘tattica che ha la muffa’- ricordare come queste aberrazioni, in modi spesso analoghi e nemmeno così lontani nel tempo siano riscontrabili, per esempio, anche nella religione cristiana. Ciò che per un socio o simpatizzante UAAR si traduce in un ‘le religioni, tutte, hanno nel loro dna queste caratteristiche”.
Eco, ma è qui che a mio parere (parere col quale ovviamente si può non essere d’accordo) scatta la questione della generalizzazione… che per me vale (anche questo credo di averlo ribadito non so quante volte) per qualunque religione in senso proprio, e non solo. Perchè è a questo punto che ritengo assolutamente prioritario DISTINGUERE (lo fa, pure se spesso solo strumentalmente, anche il cristianesimo quando parla di distinguere tra il peccato e il peccatore) tra i precetti, i dogmi, le pratiche rituali, di una religione (da condannare, per quanto mi riguarda, senza ambiguità) e quanti vi fanno parte. Spesso, per non dire sempre, più per semplice nascita che per scelta consapevole.
Detto in soldoni: per me l’uomo, inteso come individuo, viene sempre prima del ‘gruppo’, comunque inteso, cui appartiene. Quando questa priorità viene rovesciata, nel senso che l’individuo viene giudicato prima che come tale per la sua appartenenza (ad un’etnia, razza, nazione, religione, ideologia, tribù, clan ecc.), si apre la strada al razzismo. Non perchè non si debba tener conto di questa appartenenza, ci mancherebbe (e se riteniamo ‘l’appartenenza’ alienante, come – sempre per un ateo – lo è ogni religione ma non solo, la si deve criticare e contrastare in tutti i modi), ma perchè si ha CONCRETAMENTE a che fare con persone, con individui. Chi giudica questa posizione astratta, teorica… chi invece, come me, la cosidera la più concreta. Senza alternative che non siano il ‘muro contro muro’.
La ‘generalizzazione’ apre al razzismo – o diventa direttamente razzismo – in questo senso. E non credo si dabba faticare molto per trovarne conferma nella storia, passata e recente.
Sei d’accordo su questo? Allora ci intendiamo sul razzismo. Non lo sei (più che legittimamente sia chiaro)… e a sembra non lo sia nei tuoi interventi… allora non ci intendiamo a proposito di razzismo.
Buona giornata.

Tino

Sono perfettamente d’accordo con quello che dici, quello che non capisco è: tenendo presente che le generalizzazioni appaiono su questo sito spesso anche per i cattolici e più in generale per i cristiani, ti chiedo come mai appare questa discussione solo sui post legati all’islam. Ne approfitto per dire una cosa a Sandra che a ragione diceva che siamo più informati su ciellini e roba varia. Appunto sarebbe ora che l’associazione si interessasse alla vera realtà del salafismo o di altri correnti integraliste in Italia. Magari scopriamo che è una realtà marginale, ma questo solo dopo un’inchiesta seria e senza obiettivi di minimizzare.

Bruno Gualerzi

“tenendo presente che le generalizzazioni appaiono su questo sito spesso anche per i cattolici e più in generale per i cristiani, ti chiedo come mai appare questa discussione solo sui post legati all’islam”

Non per fare il primo della classe, ma ‘questa discussione’, in questi termini, l’ho sempre alimentata (non certo da solo, naturalmente) anche a proposito delle altre religioni evocate… e anche qui, più o meno negli stessi termini, polemizzando con alcuni amici atei. Che poi il bersaglio principale del blog sia costituito dal cristianesimo, e soprattutto dalla gerarchia vaticana, mi sembra – come rileva anche Sandra – nell’ordine delle cose visto che siamo in Italia.
Detto questo, e riscontrando con piacere l’accordo raggiunto sul razzismo, non posso che vedere con favore (e credo anche da parte di UAAR: recentemente, ad esempio si è ancora una volta dibattuto a fondo sul buddhismo), ogni approfondimento su qualsiasi tipo di religione. Soprattutto per quanto riguarda gli aspetti dottrinari e la loro incidenza, come istituzione, nella società.
Personalmente poi (ma questo è un altro discorso) applico il concetto di religione non solo alle religioni positive, storiche.

Sandra

Tino, a parte che a volte non mi capisco neanch’io ;-)…
Mi sembra, e forse sbaglio, che l’errore, comprensibile dato che e’ la mia reazione quando incontro una musulmana velata o una ciellina, sia l’idea di combattere le religioni. Ecco, secondo me, non solo non e’ giusto (anche se ci piacerebbe) ma e’ potenzialmente un boomerang per noi.
Non ci sara’ mai una societa’ di tutte persone “ragionevoli”, anzi saranno sempre una parte esigua. E’ davvero importante che questa razionalita’ si mantenga a una tacca piu’ su dell’avversione irrazionale che proviamo verso le religioni: se ci minacciano, abbiamo gli strumenti per difenderci nello specifio. E’ meglio confinare la nostra azione a quello che vogliamo difendere, e non a quello che vogliamo non esista piu’. Dobbiamo rassegnarci, io ho amiche atee che si curano con metodi alternativi che non sono molto lontani dalla stregoneria, ma loro ci credono. Hanno diritto di credere al non dimostrabile effetto del colore giallo sulla depressione? Beh, si’. E’ stupido? io penso di si’, ma attenzione a non vietare la liberta’ di pensiero, che e’ anche liberta’ di essere poco intelligenti. Non bisogna estendere troppo cio’ che e’ obbligatorio, perche’ aumentarebbe cio’ che e’ vietato.

Tu dici, e ti do ragione, che c’e’ un atteggiamento diverso verso il cattolicesimo rispetto all’islam. Provo a darti una mia interpretazione, eventualmente mi dirai cosa ne pensi.
Come diceva anche Bruno, noi conosciamo di piu’ il cristianesimo, e ne abbiamo un’esperienza di limitazione della nostra liberta’ piu’ diretta e protratta nel tempo, che ce lo rende insopportabile in certe manifestazioni.
Non abbiamo la stessa conoscenza sull’islam, e qui tu fai notare che laddove i numeri sono importanti, il problema si sta ponendo in modo tutt’altro che trascurabile, e come minaccia alla nostra mentalita’. E ti do ragione anche qui.
Mi ha colpito il tuo racconto sulla mensa scolastica “pro-halal” in francia. Eppure la francia e’ un paese laico. La francia, come l’inghilterra, ha avuto un ruolo importante come paese imperialista, nel secolo scorso. Tutti e due i paesi non sono stati capaci di imporre la legge dello stato, lasciando fare gli islamici, oltre al limite della legge. Perche’? Perche’ gli islamici non piacciono. Per l’inglese o il francese, cosi’ “superiori” e padri dei diritti, riconoscerlo e’ fastidioso. Un po’ come il ricco signore che allunga un’elemosina generosa, piu’ di quanto vorrebbe dare, con la speranza che il barbone si tolga il piu’ rapidamente possibile dalla sua vista. Io penso che ci sia una specie di senso di colpa nel sapere di avere dei torti verso queste popolazioni che, nel profondo, vengono considerate inferiori. Ma la politically correctness che si e’ imposta fa agire in modo esagerato e quasi impulsivo, pur di evitare di affrontare il problema alla radice. Ti concedo piu’ di quanto sarebbe a norma di legge, basta che Scatenando poi la paura popolare, e a quel punto, concedendo cure palliative tipo “via il burqa”. Ma e’ molto molto piu’ grave mettere a menu’ un tipo di carne perche’ “benedetta” e macellata verso la mecca.
Siamo d’accordo che l’islam non ci piace, ma non si deve combattere per questo. I ciellini non mi piacciono, ma sono liberi di esserlo. Non sono liberi invece, o non lo sarebbero, di avere il monopolio sulla sanita’. Su questo, sul diritto di avere un servizio sanitario ritagliato sul vantaggio del paziente e non sul privilegio del fornitore, si deve “combattere”.
L’antipatia che abbiamo verso l’islam o il cattolicesimo ci fa essere meno lucidi e anche sentire un po’ in colpa, perche’ sappiamo che tutti hanno diritto a vivere la loro vita come vogliono. Secondo me, dobbiamo sforzarci di trattare il musulmano o il cattolico semplicemente come cittadino. Non ha piu’ diritti o piu’ doveri di noi. Non puo’ chiedere di avere una carne speciale, non ha il diritto di chiedere orari speciali. Qualora ci fosse un’evidenza statistica di un comportamento al di la’ della legge da parte di un gruppo, la legge puo’ stabilire un protocollo di intervento. Se il gruppo dei pakistani a londra risulta avere venduto figlie, allora i servizi sociali li monitoreranno. In Norvegia hanno rilevato che le persone provenienti da alcuni paesi commettevano piu’ infrazioni al volante. E allora per questi cittadini stranieri, non c’e’ passaggio automatico della patente, devono superare un esame.

Riccardo

Ma sì, che si scannino fra di loro, come hanno sempre fatto da 1500 anni a questa parte… l’importante è che il monumento rimanga in piedi, è davvero troppo bello!

Marcus Prometheus

Leggo adesso su un quotidiano spagnolo che Cordova c’e’ gia’ una moschea islamica perfettamente in funzione, pertanto se gli austriaci islamici avessero sentito proprio il bisogno avevano varie opzioni:
pregare tranquillamente e sommessamente nella Cattedrale e nessuno se ne sarebbe neppure accorto, OPPURE spostarsi di poche centinaia di metri ed andare nella moschea a rendere il culto con tutte le recitazioni pubbliche in arabo che desiderassero nonche’ trovando tappeti atti a distendersi, inchinarsi eccetera.
Ma non era questo il loro scopo, bensi’ profanare la preghiera altrui particolarmente importante e sentita in Andalusia durante la settimana “santa” di Pasqua.
Appare dunque evidente il tentativo di profanazione, di sfida, di sfregio preorganizzato contro gli “infedeli”.
La sfacciataggine dei 116 turisti austrici islamici e’ giunta fino a protestare contro le autorita’ austriache che non sarebbero intervenute in loro favore presso le autorita’ spagnole, Eppure queste non hanno arrestato dei 116 se non quei 6 che hanno opposto resistenza e dato in escandescenze ferendo lievemente anche due guardie ( e fra questi pacifici turisti islamici uno era anche armato di coltello).
Per fare solo un paragone se un solo cristiano od ebreo si avvicina a trenta chilometri dalla Mecca e pone piede sia pure educatissimamente nella zona proibita ripeto, perfino senza aprire bocca o portare simboli cristiani o ebraici o di atra fede e’ passibile di pena di morte, per decapitazione.
Non di espulsione. Non di qulche ora o giorno in galera se aggredisce dele guardie. NO. La pena e’ sempre e solo la morte, e gia’ per aver sorpassato un cartello sulla strada nel deserto, senza aver messo piede ne’ nella citta’ sacra , ne’ tanto meno nella moschea della Mecca.
Ed a questi “turisti” o a loro correligionari il buon Fini vuol dare cittadinanze facili rapide ed incondizionate, ovviamente anche non revocabili, convinto che le cittadinanze li pacificheranno e i renderanno fieri cittadini italiani ed europei e non delle fonti di guai per i nostri figli, nipoti e pronipoti per qualche secolo a venire. Appena dotati di cittadinanza avranno cura del nostro patrimonio culturale Per esempio “avranno cura” del duomo di San Petronio a Bologna con gli affreschi con Maometto come i talibani Afghani ne ebbero dei loro maestosi Buddha nella roccia abbattuti a cannonate. E rivendicheranno la cattedrale di Palermo, gia’ moschea durante il periodo della conquista arabo islamica dell’isola che resiste’ per otre un secolo alla invasione e che finalmente si “decolonizzo’ ” dopo altri decenni di lotte.
Ma i nostri filoterzomondisti sono a favore solo delle decolonizzazioni altrui.
Quella riuscita alla Spagna con la reconquista non fu forse una decolonizzazione anche essa?
Duro’ ben 8 secoli ed adesso questi indesiderati turisti revanscisti pretendono di rintuzzarla?
Chissa’ se riuscira’ loro o se i popoli europei si risveglieranno prima per tenerli a freno.

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