La Santa Sede: abusi conseguenza della liberazione sessuale

Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha dichiarato a Radio Vaticana che “qualcuno ha osservato che la maggiore frequenza degli abusi si è verificata nel periodo più caldo della “rivoluzione sessuale” degli scorsi decenni. Nella formazione bisogna fare i conti anche con questo contesto e con quello più generale della secolarizzazione”. Lombardi ha anche sostenuto che Benedetto XVI è disponibile a nuovi incontri con le vittime degli abusi.
Nel frattempo, dal Canada giunge notizia che Raymond Lahey, il vescovo cattolico di Antigonish dimessosi dopo essere stato arrestato per possesso di materiale pedopornografico (cfr. Ultimissima dell’1 ottobre 2009) è ora accusato di aver abusato negli anni Ottanta di un minorenne all’interno di un orfanotrofio.

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112 commenti

Near

Per la chiesa la colpa è sempre della società, degli altri, mai del singolo, soprattutto quando il singolo in questione veste un abito talare.

Kaworu

azzardo un’ipotesi… forse sono successi “molti casi” perchè i molti casi degli anni precedenti passavano sotto silenzio.
probabilmente certe cose succedevano anche allora, e forse pure cose peggiori (i papi stessi nella storia non son stati modello di virtù direi), solo che meno gente parlava.

POPPER

Ipotesi valida, tant’è vero che allora la gente non poteva parlare o era il rogo, dopo essere stata sodomizzata dalla gerarchia cattolica.

Non c’era il NYT ancora e, nonostante Gutemberg avesse inventato la stampa tipografica, non vi erano giornali sostenuti da massoni o da ebrei o comunisti o noi atei, finanziati chissà da chi, quindi, certe porcherie da pedofili e sessualmente frustrate (ius primae noctis e castrazioni di voci bianche, sfruttamento dle lavoro minorile, ec….ec….) le facevano eccome, e le vittime sono morte e non possono testimoniare oggi.

Kurt Godel

ma allora perché ci hanno messo venti anni a venire le prime denunce?

Alessandro S.

Kurt Godel risponde:
venerdì 9 aprile 2010 alle 19:25

ma allora perché ci hanno messo venti anni a venire le prime denunce?

Per la stessa ragione per cui gl’italiani sono diventati antifascisti dopo la caduta del fascismo.
Ora, ti degneresti di rispondere come può la chiesa mentire tanto spudoratamente dando la colpa delle sue scelleratezze a un fenomeno culturale degli ultimi decenni quando è almeno mezzo millennio che queste porcherie succedono al suo interno: http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&view=article&id=863:memoria-fallace&catid=77&Itemid=612 (e anche http://www.infopino.ch/modules.php?mop=modload&name=Splatt_Forums&file=viewtopic&topic=586&forum=4&start=0 che cita come fonte il testo “Verità e menzogne della Chiesa cattolica”, di Pepe Rodriguez):

Il fatto che gli ecclesiastici abbiano pruriti pedofili fin dalla notte dei tempi non c’è bisogno di inventarselo, lo dice un papa, per la precisione Leone X, e lo dice in un atto ben conosciuto, la Taxa Camerae, un documento vergognoso che, ad onta del Vangelo che condanna la simonia come peccato imperdonabile, promette il perdono in cambio di denaro.
I primi due dei 35 articoli di cui si compone la Taxa Camarae riguardano proprio gli ecclesiastici e i loro “peccati”, in particolare il secondo articolo:
“Se l’ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d’essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.”
Correva l’anno 1517. Poco meno di cinquecento anni fa. E la Chiesa già sapeva. Solo che fa più comodo, adesso, contare sulla memoria fallace o sulla non conoscenza di chi ascolta le chiacchiere dei vari portavoce.

Kaworu

@kurt

la tua domanda è simile a “ma le donne vengono stuprate solo ora?” dato che anni e anni addietro le denunce non erano affatto numerose.

riflettici sopra, uomo in palese malafede…

Claudio Diagora

Kaworu.
Più che un’ipotesi penso che sia una certezza. Se oggi si potessero interrogare le persone ultra ottantenni che siano passate,nella loro infanzia, in orfanatrofi, seminari e scuole gestite da preti, sarebbe interessante sentire i loro racconti. E io non ho mai creduto alla santità di certi personaggi famosi per la loro dedizione alla cura dei bambini.

roberta

non so se hai letto il libro “l’eta’ breve ” di corrado alvaro…il libro ha diversi decenni,
e narra tra le altre vicende le molestie di un religioso su un ragazzino…

roberta

sono andata a vedere…il libro di cui parlavo e’ stato pubblicato ne 1946…
molto prima del ’68….e’ un romanzo,ma credo che l’autore da qualche parte
abbia pur preso lo spunto…

POPPER

Il papa sarà anche disposto ad incontrare le vittime, non lo nego, ma loro non certo a farsi prendere in giro da B16, mentre cerca di convincerle a stare lontano dal chiacchericcio della stampa, perchè sarà quello il tema dell’incontro e non il chiedere loro perdono personalmente.

Dirà loro che erano libere di denunciare i preti pedofili alla giustizia, previa tuttavia il pazientare cristianamente qualche decennio prima che la chiesa neghi o ammetta che esistano i preti predofili, poi eventualmente, senza rivolgersi al chiacchericcio della stampa, attendere che il vaticano dica al mondo di essere a conoscenza di tali preti e che collaborerà con la giustizia secolare (italiana preferibilmente).

Questo incontro con il papa sarà all’insegna dell’onesta e della sincerità da parte del vaticano? No di certo, anzi, si inviteranno le vittime a non parlare con la stampa ma solo con la chiesa ed eventualmente con gli inquisrenti in una congiunta collaborazione con la giustizia, e ciò vuol dire che il papa si farà paladino delle vittime e queste dovranno aspettare che la chiesa garantisca al braccio secolare della giustizia i responsabili dei reati.

Care vittime, avete ancora la vostra dingità, chiedete garanzia più oneste e trasparenti alla ccar e non cedete alle lusinghe del papa, vi vuole far tacere per il buon nome del suo regno impostore qui in terra.

Stefano Bottoni

Purtroppo condivido la tua analisi.
Ho già in mente la scena in cui il papa riceve le vittime e con sguardo severo punta il dito contro di loro dicendo: -Kattifi! Kattifi!-

Claudio Diagora

Popper.
L’aspetto più inquietante di un simile incontro sarebbe lo spirito di sottomissione presente in molte delle vittime. Nella maggioranza delle interviste realizzate dalle “IENE” si notava un evidente stato di sudditanza psicologica delle vittime verso i loro aguzzini, non erano in grado di liberarsi dal condizionamento subìto. Non solo i preti pedofili devono essere sottoposti a trattamenti “rieducativi”, ma anche le vittime dovrebbero intraprendere un cammino di riequilibrio mentale.

Godverdomme

Esistono tantissimi celibi e frustrati sessualmente, o semplicemente non praticanti sesso, che NON stuprano i bambini. I preti sono malati mentalmente.

antonietta dessolis

il celibato non c’entra niente secondo me, pedofili sono anche tanti papà e qualche mamma, zii, nonni e cognati…
c’entra semplicemente la mancanza di rispetto dei bimbi, la prepotenza che deriva dall’essere più grande e avere una posizione di potere e la mancanza di quel super io che controlla gli istinti che hanno conseguenze deleterie su altre persone.

POPPER

ho letto bene Godverdomme? “I preti sono malati mentalmente”

Tutti i preti? Adesso sei tu che generalizzi, o sbaglio?

Sono i preti che han fatto il voto di celibato e devono dare l’esempio perchè ha aonctatto con i bambini e le giovani generazioni, hanno anche questi problemi di frustrazione sessaule, ma non tutti, è vero, solo che quelli che invece preti non lo sono almeno non hanno l’onere di rispondere al proprio vescovo sul proprio problema sessuale, e non possono essere tirati in ballo in casi di pedofilia da parte dei preti e vescovi, magari per dire che anche altri hanno lo stesso problema e non sarebbe ugualmente una dialettica apologetica da avvocati del diavolo in difesa della ccar.

Non sanno più a che santo voltarsi per difendere il papa dalle sue gravi responsabilità e ne fanno apologia con ricordi sessantottini in cui si sa che i preti lasciavano la tonaca a flotte e i seminari si svuotavano.

Sono disperati in Vaticano, adesso mi aspetto che ritino in ballo anche Freud.

Godverdomme

La pedofilia é una malattia mentale, quindi i preti che molestano i bambini sono malati mentalmente. Quelli frustrati si sbattono le parrocchiane o le suore.

POPPER

grazie per la risposta Godverdomme, sei sconvolgente, ma sincero.

Maurizio

Non voglio generalizzare, ma fare voto di castità è contro natura. Cioè, è contro la natura di ogni essere vivente. E la conseguenza si manifesta nei comprtamenti deviati di una fetta di preti troppo consistente per essere considerata irrilevante. Guarda caso, per liberarsi la coscienza molti ecclesiasti diventano omosessuali o pedofili. C’è da chiedersi come mai. E c’è da chiedersi che senso hanno nel XXI secolo castità, celibato, clausura, etc.

marco

io penso questo: chiunque costringa in ginocchio un bambino davanti ad un crocefisso (o altro simbolo) è un malato patologico. Pedofilo o no.

Gabrasca

gli uomini di chiesa dovrebbero essere eunuchi, anche se non è sufficiente per evitare molestie sessuali

Nathan

Il padre della Chiesa Origene, anche se un pochino eretico, adottò infatti questa soluzione, ispirato ad un versetto dei vangeli che all’incirca dice che può essere necssario farsi eunuchi per accedere al regno dei cieli.
da questo versetto deriva anche il titolo di un libro di una famosa teologa tedesca, la Heinemann, ora non più cattolica, molto interessante critica a tutta la morale sessuale della chiesa, con ampia analisi storica e filosofica.

Magar, bieco illuminista,

Insomma, se i preti violentano i bambini, è per colpa degli hippies e del “libero amore”…

Paul Manoni

Mi pare che il palpeggiatore, beccato dalle IENE, e’ un tantino in ritardo, rispetto al periodo più caldo della “rivoluzione sessuale”. 😉
…Anche il masturbatore “mascherato” psicolabile, della scorsa settimana, direi che ha perso il treno della rivoluzione sessuale.
…Anche un altro paio di tizi, beccati di recente.
Vabbe’, l’elenco e’ lungo!!
Direi che non sanno piu’ come giustificare le loro sozzerie.
ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI, NO?????

POPPER

è vero Paul, già dimenticavo che erano passati 46 anni circa dalla rivoluzione sessuale, il prete celibe può aver perso la fede ma non il vizio.

E poi chi mi dice che non si sia ad un’ennesima rivoluzione sessuale nella ccar?
Se credono a dio, tutto è possibile!

Paul Manoni

Prima la colpa della pedofilia l’hanno attribuita all’omosessualita’…

Poi l’hanno paragonata all’antisemitismo con conseguente indignazione collettiva a livello internazionale…IN MONDOVISIONE!

Amorth(acci sua!) dice che e’ colpa di Satana!…Vabbe’, comincia ad avere anche la sua eta’ porello…

Sodano?….No, per lui la pedofilia, e’ solo “chiacchiericcio” (et voila’!)

CHI MANCA ALL’APPELLO????

Ma certo!!…Il fenomeno Lombardi!!…Per lui, la pedofilia e’ colpa della rivoluzione sessuale.
Puff! 😉

Ora mi chiedo…Sono consci del fatto che si stanno rendendo ridicoli agli occhi dell’intero genere umano!?!?!?
Un consiglio ai cristicoli…
CHIUDETE LA BARACCA, E LA DOMENICA ANDATE A RESPIRARE ARIA PULITA, NON FETIDA!

POPPER

ottimo consiglio Paul, tutti debitamente lontani dal vaticano e dai preti almeno per un anno sabbatico, se è il caso anche per sempre, disintossicazione e camera iperbarica, lavanda gastrica, fanghi, bagni termali, e per un po’ di spensieratezza con una nella gita escursionistica in montagna.

Nel tempo libero consultare la biblioteca UAAR, e alla fine del trattamento, un bell’exit con sbattezzo.

michele z

alla lista di Paul manca il card. martini che ha dato la colpa alla pubblicità

Laikus

se gli abusi fossero (ho scoperto che sono lo 0,03% del totale in america) una conseguenza del celibato, allora tutti quelli sposati con donna/uomo/e generi vari non dovrebbero essere pedofili, ma il dato è smentito dalla realtà. Ergo il problema non è il celibato. Bello leggere Popper che sa in anticipo il discorso che farà il papa; non capisco di quale papa parli, forse quello frutto della sua immaginazione. Vedete un ratzinger un filo-nazista, ma non ho mai capito da cosa lo deducete; dal suo essere tedesco forse? io dai suoi discorsi tutto sembra tranne la caricatura che presentate voi. Se c’è uno nella chiesa che ha combattuto le devianze sessuali (pedofilia, omosessualità, e comportamenti simili) quello mi sembra proprio Ratzinger. ma l’attenzione morbosa al problema sembra un problema di audience, tanto più che l’autorevole wall street journal ha smentito le tesi del liberal new york times.

Simone

Una media di 3,5 cazzate per riga, complimenti Laikus hai battuto tutti i tuoi precedenti records.

Painkiller

Complimenti per la reductio ad hitlerum degli omosessuali e per l’ignoranza completa in materia. Se non lo hai capito omosessualità e pedofili non sono la stessa cosa.
Cosa avrebbe fatto Ratzinger per combattere la pedofilia? Le direttive che comportano la scomunica per chi denuncia? L’aver fatto fuggire e aver nascosto pedofili pluricondannati?
Io trovo invece molto curioso che Ratzinger si sia messo a scrivere letterine di scuse e a fare finta di fare qualcosa solo DOPO che le vittime hanno reso pubblico lo scandalo. Chissà come mai prima era tutto un insabbiare, trasferire il pedofilo dove non fosse conosciuto e compagnia cantante.
Sul Ratzinger filo-nazista guarda basta vedere le sue uscite sulla superiorità della razza cattolica sulle altre, la reintroduzione della preghiera per convertire gli schifosi giudei, la sua campagna mediatica di odio contro atei, agnostici e omosessuali. Anche Gobbels aveva iniziato così.

Godverdomme

Uno che ha militato nella hitlerjügend non é assolutamente credibile come Papa.

stefano f.

benny16 ha militato nella Hitlerjugend (gioventù hitleriana) e se non vado errato suo padre aveva la tessera del NSDAP (partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi)! direi che basta per dire che almeno in passato benny sia stato chiaramente nazista, no?

michele

@ laikus
Se c’è uno nella chiesa che ha combattuto le devianze sessuali (pedofilia, omosessualità, e comportamenti simili) quello mi sembra proprio Ratzinger.

Così hai scritto; quindi l’omosessualità è una devianza?

Kaworu

se non ricordo male da alcuni suoi precedenti interventi, secondo lui è così.

Kaworu

no ma capisci che uno status sociale (perchè definirlo mestiere è riduttivo) che:

– ti permette di stare a contatto senza destare sospetti con MOLTI ragazzini se non proprio bambini prepuberi,

– ti permette di non destare sospetti se non ti sposi o non hai relazioni con persone adulte e consenzienti

diventa come dire… un mestiere d’oro? un po’ come un sadico che va a lavorare al mattatoio.

Ciccio

“Se c’è uno nella chiesa che ha combattuto le devianze sessuali (pedofilia, omosessualità, e comportamenti simili)”

guarda, non avevo dubbi che paparazzinger considerasse e combattesse l’omosessualità come una devianza!

alfredo

concordo con te Laikus :
“Se c’è uno nella chiesa che ha combattuto le devianze sessuali (pedofilia, omosessualità, e comportamenti simili) quello mi sembra proprio Ratzinger.
Lasciamolo lavorare in pace , che di lavoro ne avrà parecchio , che ne dici Laikus?
Ce la farà secondo te a fare pulizia? …..ci rimarrà qualcuno?
Ha anche detto che li farà comparire di fronte al tribunale di dio,…..più efficace di cosi’ ……cosa volete di piu’?

Paul

solo per il fatto di aver accomunato pedofilia e omosessualità tra le devianze si deduce il livello di volgarità intellettuale che può portare la religione.
Non è mai troppo tardi, però
Saluti e spero che mediterai su quanto hai scritto.

Toptone

Laikus, Ratzinger dovrebbe spiegarci perchè ci ha messo 20 anni a cacciar via Don Marco Dessì, l’emblema ultimo di tutte le sconcezze vaticane.

Di lui l’osceno “vicario di Cristo” sapeva tutto dal 1991. Lo hanno smascherato nel 2006, condannato dalla Magistratura nel 2008 e buttato fuori dalla Chiesa a febbraio 2010.

Vatti a leggere tutta la sua storiaccia – e la pazzesca protezione accordatagli da Ratzinger e da Wojtyla – su L’Unione Sarda, articolo di Giorgio Pisano del 3 giugno 2007.

stefano_ f.

i sacerdoti pedofili stanno alla sex revolution anni ’60 come il mio mal di testa attuale alle macchie solari! non hanno nemmeno la dignità di stare zitti!!

stefano f.

i sacerdoti pedofili stanno alla sex revolution anni ‘60 come il mio mal di testa attuale alle macchie solari! non hanno nemmeno la dignità di stare zitti!!

Brian di Nazareth

Concordo con Popper. Il celibato è solo repressione sessuale, che prima o poi scoppia.

Parafrasando i Borg, contro l’astinenza…

Resistance is futile

stefano f.

considerando però la pedofilia come un’aberrazione mentale non penso che risolveremo il problema dando una moglie ad ogni sacerdote.
come per tutti quelli che scelgono una professione che implica l’interagire con i bambini anche i preti dovrebbero essere sottoposti ad un rigoroso e periodico controllo da parte di un analista o una commissione medica imparziale che ne attesti prima di tutto la sanità mentale.

POPPER

Povera moglie, direi vittima sacrificale, magari qualche giovane attraente dell’azione cattolica che altrimenti restserebbe zitella come la Bindi, o qualche animatrice di oratorio, eventualmente si autorizzerà qualche suora ad uscire da convento per unirsi al sacro fallo del prete in crisi di astinenza.

Comunque il problema della pedofilia è anche in altri ambiti della società e merita un approfondimento psicologico più serio rispetto a come lo affronta la ccar.

La soluzione sarebbe impedire ai sacerdoti di interagire direttamente con le giovani generazioni, solo laici psichiatricamente testati da rigorosi esami potrebbero essere autorizzati ad interagire anche negli oratori e nei campi estivi come animatori. Ormai i genitori dovrebebro pretendere questi esami per tutti i laici e non concedere più ai sacerdoti carta bianca sui propri figli.

Brian di Nazareth

Certo, il matrimonio non è un antidoto contro la pedofilia, ma potrebbe ridurre il numero di casi. Se gli abusi sessuali sono più frequenti tra i preti cattolici e molto meno tra i protestanti, un motivo ci sarà no?

Stefano Grassino

La colpa è sempre degli altri. Del Comunismo, del Socialismo, degli Atei, di Lenin e che dire poi di Stalin senza scordarsi di Mao, del Capitalismo, dei Massoni e degli Ebrei come sempre. Non scordiamoci di ET, il quale è sceso dall’astronave ed ha violentato i bambini del film.

Losna

Si fa in fretta ad appiccicare etichette ed in questi periodi bui si prospera con questa attività con servizi fatti ad arte sui media nazionali, ma qualche categoria ne rimane esclusa.
Ho voglia di generalizzare:
I meridionali sono tutti……………
I siciliani sono tutti…….
I piemontesi sono tutti…………
I neri sono tutti………
I rumeni sono tutti……………
Gli albanesi sono tutti…………
I marocchini sono tutti……..
Ecc…….
E per i preti nulla?

POPPER

fresca fresca Dal Canada.
Lo scrive il giornale canadese The Globe and Mail raccontando il caso di Bernard Prince, che proprio per tenerlo lontano dal Canada,venne perfino trasferito a Roma dove divenne Segretario dell’opera missionaria.Il sacerdote, accusato dalla Polizia canadese di aver abusato di almeno 13 minori tra il ’64 e l’84, venne condannato nel 2005 a 4 anni di carcere.

Ehi B16, guarda che son davvero troppi i preti e vescovi pedofili che hai coperto tu e quelli prima di te. Non sarebbe ora di ridimensionare la tua figura carismatica? Non sei santo e nememno padre (dal Vang. non fatevi chiamare padre nè maestro), hai dei problemi di credibilità enormi a livello internazionale e ogni giorno che passa, nella statistica, quegli italani che ti sono ancora fedeli non sono più tanto rilevanti, anzi diminuiscono anche loro, benché la stampa italiana e le televisioni facciano vedere piazze strapiene in tuo onore e del tuo secolare braccio clerico-fascista che è berlusconi. Dimettiti, intanto che sei in tempo, più ti ostini a farti difendere dagli avvocatoi del diavolo più sarà difficile trovare coperchi per le pentole traboccanti di casi di pedofilia da tutti luoghi di missione evangelizzatrice.

POPPER

Aggiungo: l’hai scritta tu B16 o su ispirazione dello spirito santo la lettera dell'”85 in cui tu o lui tentavate di coprire un prete pedofilo? http://www.repubblica.it/

Assumiti le tue responsabilità, dimettiti e consegnati alla giustizia secolare e poi paga per i tuoi reati di complicità con il clero pedofilo subordinato e depistaggio delle indagini, mancato risalcerimento delle vittime per bancarotta di alcune delle dipcesi americane.

Maurizio_ds

“Piazze strapiene”?
Ma è vero ciò che si mormora, e cioé che il vaticano faccia venire autobus di fedeli pagando tutte le spese, pur di far vedere piazza s.pietro con un po’ di gente la domenica mattina?

davide

no ma vorrei sapere chi è che li rifornisce perchè questa non l’avevo ancora sentita. non mi pare però che vi fosse molta libertà sessuale quando nell’800 in canada si molestavo e si torturavano i bambini nativi canadesi

G.B.

Per liberazione sessuale si intende liberazione dai vecchi tabù, non certo il diritto di indulgere alle peggiori perversioni, come abusare dei bambini. Questa gente fa veramente schifo: hanno torto marcio e vogliono ancora dare la colpa agli altri. Vergogna!!!

G.B.

Aggiungo: mi viene in mente la favola del lupo e dell’agnello.

laverdure

E’ verissimo che i preti che insidiano i bambini sono una minoranza,minoranza del resto
nutrita e nettamente superiore alla percentuale di casi analoghi in qualsiasi altra categoria.
Quello a cui finora nessuno ha dato molta importanza e’: e tutti gli altri ?
Siamo sicuri che siano tutti mentalmente sani,equilibrati,sereni e soprattutto ligi alla sacra
consegna di castita?
Sicuramente molti hanno una compagna adulta stabile,(anche oggi non mancano donne sensibili al fascino della divisa,anche ecclesiastica!)cosa di cui probabilmente molti sono al corrente,e visto l’andazzo non puo’ che fargli guadagnare fiducia e stima.
“Almeno a questo piacciono le donne!”Dira la gente !
Altri sicuramente ricorreranno saltuariamente alle “professioniste”,attingendo ai soldi delle opere pie,che in fondo saranno ben spesi,e assieme ai primi saranno i piu’ fortunati,dal
punto di vista psichico,assieme a quelli che hanno la possibilita di sfogare le loro
energie in attivita di vario genere,ad esempio sportive .
Si,perche gli altri,non tutti ovviamente ma una percentuale notevole, devono riunire un campionario di frustraziioni e disturbi psichici da fornire materia di studio a generazioni di psichiatri.
L’abuso di alcool,medicinali,l’autoerotismo, la pedofilia limitata alla visione di materiale pornografico e sfoghi analoghi devono essere un tantino superiori a quelli di altre
categorie,non credete?
Specie se si pensa che una discreta percentuale di individui cerca rifugio nella carriera
ecclesiastica proprio perche affetta gia da problemi esistenziali fin dall’inizio!
E il loro compito fondamentale sarebbe proprio quello di fornire consigli e assistenza agli altri!
Un bel paradosso,vero?

POPPER

Bertone non è riuscito a stare nell’ombra, adesso deve spiegare come mai si è opposto al processo contro Murphy in California, nonostante gli psicologi avessero già dato il profilo alla curia, ma invece Bertone se ne uscì con parole inqualificabili:
«a causa della loro menomazione» inadatte «a fornire prove e testimonianze senza aggravare i fatti».

La rivoluzione sessuale, al confronto con queste gravissime affermazioni di Bertone, è un peccato veniale, sempre moralmente parlando, e persino i suoi colleghi erano rimasti allibiti; anche io sono rimasto allibito e non so come oggi Bertone spiegherà alla comunità dei sordo-muti questi sui gravissimi pregiudizi, come se i sordomuti non fossero vittime o addirittura attendibili testimoni in un processo sia canonico che giudiziario.

Ma siamo all’apologia di reato vero e proprio da parte della ccar o comunque delle sue più alte cariche, solo questo meriterebbe un’allestimento immediato del Processo Internazionale all’AIA per crimini contro l’umanità.

non metto il link, ormai l’articolo lo potete trovare sull’Unità, su repubblica ecc…ec…
Bertone occultò il caso….

Brian di Nazareth

Da adnkronos, oggi.

Padre Lombardi: decisiva selezione sacerdoti per evitare abusi sessuali.

Ma dico io, sono sempre meno quelli che vogliono diventare preti. Se mettono pure criteri di selezione per evitare quelli con “tendenze alla perversione” forse è la volta buona che chiudono il negozio.

Claudio Diagora

E’ come dire: “Organizziamo una squadra di calcio ma non vi diamo il pallone!” 😉

paolo 2

ma possibile che il tuo prezioso contributo a qualsiasi discussione è ripetere sempre la stessa frase…. “malati mentali”… ok saranno pure malati mentali ma tu caro AndreA non stai messo meglio… allarga il tuo vocabolario e cerca di esprimere un parere un po’ più articolato. A proposito: non ti scomodare a commentare questo mio intervento… tanto so già cosa scriverai… “malato mentale””gravissimo”.

AndreA

Forse hai ragione, ma non ho molto tempo e voglia di articolare ulteriormente in questo momento…

In più credo che la cosa più pericolosa in questo momento sia che certe prese di posizione, incomincino ad essere considerate normali o perlomeno degne di essere ribattute con altre più ragionevoli.

Ma non sono così: sono pazzesche e degne di malati con problemi mentali. Sembrano essere autorevoli e meritevoli di essere ascoltate solo perché sono ammantate di “religone”. Sembra che la religione autorizzi la gente a dire e a fare di tutto. Dire “malati mentali” serve solo a ricordare con chi stiamo interloquendo.

Qui ormai non si sta più combattendo solo per la laicità, ma anche per la salute mentale della popolazione…

De Sade

Una volta per tutte questa nenia “la pedofilia cresce a causa della libertà sessuale” del prete, sig. Lombardi, è una colossale stupidata.
I casi di pedofilia, gli abusi nei seminari e l’omosessualità tra i preti, ai giorni nostri sono sicuramente diminuti nella quantità, poichè la popolazione, persino quella infantile è sempre più informata su tutto, sesso incluso.
Aggiungo questo semplice quesito, come mai sembra che siano i soli preti che interpretano per libertà sessuale il diritto di abusare di innocente.

Direi che sia l’eco dei media ad ingigantire parecchio le malefatte dei preti di oggi.
Nel passato, storia e letteratura mi confortano, erano in grado di fare cose ben peggiori che abusare di qualche tenero giovinetto.

Dall’inquisizione spagnola, alle crociate, passando per conventi e monasteri, Papi e Cardinali, concludendo con il più misero fraticello di campagna, tutti i religiosi ed i cattolici in particolare, hanno gestito la società in cui hanno operato modellandola a loro uso e consumo (pedofilia inclusa) e fino ad oggi gli è andata piuttosto bene.

Se si osserva con un certo distacco, si nota la differente impostazione che questi ultimi 2 Papi hanno impresso alla chiesa per adattarla al cambiamento.
GPII ha reso un immagine accattivante ed accogliente della Chiesa, Ratz mostra i muscoli del suo potere in Italia che vorrebbe riconosciuto anche in Europa, rendendo la Chiesa più severa nel ritorno ai suoi fondamenti. E’ il perchè di queste scelte politiche che dovrebbe destare più attenzione, rispetto al danno passeggero che può venire da un prete con la gonna alzata davanti o dietro a dei fanciulli, CRIBBIO!!

libero

La rivoluzione sessuale avrebbe avviato i preti alla pedofilia, perché prima invece non esistevano casi !
E’ come dire che le coppie non vanno più d’accordo da quando c’è il divorzio.
La liberazione sessuale degli anni 60 semmai ha contribuito a dare ai sacerdoti maggiori possibilità di avere una vita sessuale da adulti e quindi ampliato le scelte di pratica sessuale che prima erano esprimibili spesso solo nell’ambito della pedofilia.

laverdure

Viene da pensare che la diminuizione dei tabu possa anche avere incrementato il numero
di coloro che decidono di ritornare allo stato laicale e ricominciare la propria vita su
basi diverse,dopo essersi accorti che la carriera ecclesiastica non fa per loro.
“Spretato”era una qualifica che un tempo attirava disprezzo,oggi solo l’indifferenza dei piu’.
Sarebbe interssante conoscre le cifre relative,che la Curia per ovvi motivi si guarda bene
del diffondere.
Qualcuno ha informazioni in proposito?

Stefano Grassino

“Lombardi ha anche sostenuto che Benedetto XVI è disponibile a nuovi incontri con le vittime degli abusi.”

Se si presentano tutti, dove li mettono?

Alessandra

Una specie di Cortile dei Gentili per vittime, ancora una volta plagiate? No grazie.
Mi farebbero ancora più pena, se si aspettassero giustizia dagli stessi che hanno trattato le loro vite come spazzatura da nascondere sotto al tappeto.

peppe

“La Santa Sede: abusi conseguenza della liberazione sessuale”

Ma certo, è ovvio… così come la masturbazione è conseguenza della creazione di dio: se avesse voluto che non ci toccassimo ci avrebbe fatto con le braccia più corte.

Geni! Sono dei veri geni! 😆

Soqquadro

La pedofilia non è conseguente della castità, è una devianza in sè. Chi infrange la castità, semplicemente, ha un’attività sessuale, con donne adulte o uomini adulti, a seconda dei gusti. Non va a violentare i bambini. Semmai direi che è il contrario: l’abito ecclesiastico fornisce enormi opportunità di avere per le mani tantissimi bambini per tutta la vita, ed un’infinità di occasioni per appartarcisi, per identificare le vittime eccellenti (la confessione per esempio) un basso rischio di venir denunciati (per quanti secoli, nessuno ha avuto la possibilità, non solo il coraggio, di ribellarsi al prete?) e un ottimo livello di copertura e di insabbiamento in caso si venga scoperti. Tutte cose di cui una persona sessualmente attiva eterosessuale od omosessuale che sia, non ha bisogno.
Tradotto, non è la vita del prete che porta alla pedofilia, ma è il pedofilo che ha l’assoluta convenienza a diventare prete.

Roberto Grendene

Tutta colpa della rivoluzione sessuale degli scorsi decenni?
Ma non ha un minimo di vergogna.

Cito
http://temi.repubblica.it/micromega-online/pedofilia-il-papa-predica-bene-e-ratzola-male/?printpage=undefined

Il fatto che gli ecclesiastici abbiano pruriti pedofili fin dalla notte dei tempi non c’è bisogno di inventarselo, lo dice un papa, per la precisione Leone X, e lo dice in un atto ben conosciuto, la Taxa Camerae, un documento vergognoso che, ad onta del Vangelo che condanna la simonia come peccato imperdonabile, promette il perdono in cambio di denaro.
I primi due dei 35 articoli di cui si compone la Taxa Camerae riguardano proprio gli ecclesiastici e i loro “peccati”, in particolare il secondo articolo:
Se l’ecclesiastico, oltre al peccato di fornicazione chiedesse d’essere assolto dal peccato contro natura o di bestialità, dovrà pagare 219 libbre, 15 soldi. Ma se avesse commesso peccato contro natura con bambini o bestie e non con una donna, pagherà solamente 131 libbre, 15 soldi.
Correva l’anno 1517. Poco meno di cinquecento anni fa. E la Chiesa già sapeva. Solo che fa più comodo, adesso, contare sulla memoria fallace o sulla non conoscenza di chi ascolta le chiacchiere dei vari portavoce.

enrico

Falso grossolano..non googlate troppo.
Già avuto un esempio nel caso di “lacrime e sangue”.

lacrime e sangue

pio, pio, pio… Yodel e enrichetto hanno fatto l’uovo!!!!

Siccome gli ig*oranti hanno bisogno d’imparare, ecco a voi un libro in carta e inchiostro, datato 1516, NELLA BIBLIOTECA VATICANA:

“Taxe Cancellarie apostolice incipiunt. Et primo de gratiis expectavis.”
(Impressum Romae : apud Iacobum Mazochium Romanae achademiae bibliop., 1516 die XIX mensis Martii).

http://edit16.iccu.sbn.it/scripts/iccu_ext.dll?fn=10&i=54607

Peccato, eh, che mi sia fatta il ma**o nelle biblioteche italiane per mesi, alla ricerca delle fonti. Peccato, per voi.
All’ig*orante enrichetto consiglio di smettere di dar fiato alla bocca, che la puzza si sente fino a qui.

lacrime e sangue

Commento in moderazione, perchè c’è un link o perchè non sono stata gentile con ‘sti esemplari bipedi?

BIBLIOTECA VATICANA

“Taxe Cancellarie apostolice incipiunt. Et primo de gratiis expectavis.”
(Impressum Romae : apud Iacobum Mazochium Romanae achademiae bibliop., 1516 die XIX mensis Martii).

collocazione bibliografica nel link in moderazione.

POPPER

kurt domanda:
ma allora perché ci hanno messo venti anni a venire le prime denunce?

Pensavo che fosse palese il comportamento della ccar, caro Kurt, negazione canonica e plausibile da parte del vaticano, le vittime hanno dovuto attendere che la chiesa ammettesse le sue responsabilità ma ha iniziato ad ammetterle perchè qualcuno ha denunciato con coraggio i reati anche a costo della propria incolumità.

Quindi, sia nei seminari che nelle parrocchie non c’è stata alcuna prevenzione contor la pedofilia e la si è lasciata impunemente indisturbata, al massimo si trasferivano i preti, ma questi preti poi continuavanio a farlo in altre parrocchie.

Near

Veramente è stata la chiesa a denunciare in ritardo, le vittime avevano denunciato già all’epoca dei fatti e l’insabbiatura fu messa in atto anche da magistrati civili cattolici, è tutto nei documenti messi in rete dal New York Times, per ottenere i quali fu necessaria una battaglia legale contro le diocesi locali che volevano non venissero resi pubblici. Anche un servizio di tg3 notte ne ha parlato.

Come ti dicevo, comunque, i vescovi locali hanno denunciato i fatti al Vaticano solo nel 1996.

libero

Venti anni è il tempo dalla caduta del Muro di Berlino, gli equilibri politici occidentali includevano la CCAR nella strategia anti-sovietica e ora no, quindi sia pur con ritardo le cose vengono fuori, specialmente da quando la CCAR vuole, anzi vorrebbe comandare anche nella Comunità Europea, ma ha fatto i conti senza l’oste europeo laico che tira fuori i vecchi conti in sospeso ed è solo l’inizio ….

Alessio Mameli

Mi compiaccio del fatto che il Vaticano dica scempiaggini come queste (dalle mie parti si direbbe “scimprori”)… si vede che sono davvero all’ultima spiaggia!

Infatti la liberazione sessuale non c’entra proprio niente dato che comunque i preti sono tenuti alla castità, quindi la liberazione sessuale per loro è come se non ci fosse mai stata.

Vogliono poi farci credere che le varie forme di violenza dentro la Chiesa non ci siano sempre state, ben prima degli anni 70 del XX secolo?

Oltretutto, la liberazione sessuale in sè non implica la libertà di violentare, ma solo la libertà di attuare pratiche sessuali senza necessariamente farlo per fine procreativo, senza necessariamente farlo dentro il matrimonio e sopratutto senza doverlo necessariamente fare con persone del sesso opposto.

La liberazione sessuale comunque non implica la liceità di fare sesso con minorenni in stato prepuberale o con adolescenti sottoposti alla propria autorità, dato che essa ha come prerequisito la possibilità del consenso consapevole.

Stefano Grassino

Visto quello che stà accadendo in questi mesi, consiglio alle alte cariche della CCAR di ascoltare una delle colonne sonore del film di Sergio Leone “Per qualche dollaro in più” che si intitola – La resa dei conti – di ennio Morricone.

Markus

Semmai colpa della globalizzazione e di internet. Certe schifezze le hanno sempre fatte, solo che ora si sa, se ne parla e la gente dice basta.

enrico

è interessante che un razionalista consideri “novità” e “insabbiamento” fatti già giudicati da tribunali civili e in seguito ecclesiastici di decenni fa.
Comunque vi ha risposto il “Wall street Journal”.

Nel merito della colpa comunque è gravissima.

Barbara

Eppure Ratzinger c’era vicino nella lettera agli irlandesi: cattiva educazione nei seminari non atta allo sviluppo umano. Ma come farebbero mai ad ammettere che la religione, soprattutto quella strutturata, è tutto un inganno e fa solo male all’uomo? Meglio dar la colpa al ’68, al secolarismo, agli omosessuali, e chi più ne ha più ne metta.

fab

E’ troppo chiedere a chi scrive le notizie di non denotare Federico Lombardi come “padre”?
“Padre” di che?

murdega

enrico risponde:
sabato 10 aprile 2010 alle 13:41

Falso grossolano..non googlate troppo.
Già avuto un esempio nel caso di “lacrime e sangue”.
_______
Cosa hai bevuto a pranzo,forse troppo.
Un altro troll in libera uscita.
Non ho capito una mazza anzi nulla.
Mistero della f.de.

lacrime e sangue

Vedi Murdega, con una certa ansia ho già notato che enrico conosce molte cose dette da me negli ultimi 3 (tre) anni…

Deve aver letto tutti – tutti, proprio tutti – i commenti degli utenti, visto che cita discorsi chiusi da tempo.

In questo caso, fa riferimento alla questione discussa anni fa sulla Taxa Camerae, elenco di peccati con relativo tariffario di assoluzione (fatto questo? 30 denari), di cui avevo cercato le fonti. Avevo recuperato alcuni titoli e alcune collocazioni OPAC (libri in biblioteche pubbliche), ma poi me ne ero disinteressata, visto che avevo comunque pubblicazioni del XVII secolo, derivate da testi del XVI.

I cattolici gridano che il tariffario è falso, invenzione di Rodriguez, uno scrittore contemporaneo, mentre di recente ho incrociato una pubblicazione del 1516, proprio alla BIBLIOTECA VATICANA…

Ma vedi, Murdega, quello che mi preoccupa è l’interesse morboso di enrichetto per quello che scriviamo: non mi piace, mi dà l’idea dell’anticamera dello stalker

Davide C.

eh no ciccini belli, vedere di non scaricare colpe esclusiamente vostre su altri e non giustificatele. il marcio è dentro di voi, non viene da fuori!

antonietta dessolis

gli istinti che fanno danno ad altre persone vanno senz’altro repressi, e infatti sono anche dei reati; ma la “liberazione sessuale” aveva come obiettivo di liberarsi delle repressioni inutili, che anzi creano frustrazione e sofferenza alle persone, una “liberazione” tra persone adulte e consenzienti alla ricerca di una propria felicità; che caspita c’entra con la pedofilia si spiega solo con la malafede più macroscopica di questi gerarchi che esaltano la mistica della sofferenza, non è un caso che il loro simbolo sia un crocefisso, il massimo della crudeltà che vogliono imporre anche a noi (con leggi ad hoc)

fresc ateo

E demenziale e altamente offensivo x l’intelligenza umana, far apparire le loro depravazioni e violenze ripetute sui bambini e equipararle ad atti di sesso tra adulti consenzienti, VERGOGNA E ORRORE.

libero

Con la liberazione sessuale (e il benessere) sono diminuite le vocazioni, la religione tradizionale è adatta ad un tipo di società arretrato e poco sviluppato e in Italia sta accadendo quello che in altri paesi è accaduto decenni fa, in Francia sono poche decine all’anno i sacerdoti ordinati.
Il Vaticano si arrovella e si arrabatta, ma non ci può fare niente, è il mondo che cambia.

c.j.

…fanno proprio ridere… …la mancanza di logica e coerenza è imbarazzante… VEDIAMO!

“qualcuno ha osservato che la maggiore frequenza degli abusi si è verificata nel periodo più caldo della “rivoluzione sessuale” degli scorsi decenni. Nella formazione bisogna fare i conti anche con questo contesto e con quello più generale della secolarizzazione”

Allora… iniziamo prendendo in considerazione questo fatidico “periodo piu’ caldo della rivoluzione sessuale”, molti saranno d’accordo con me che questo periodo ha inizio negli anni sessanta, il cui boom puo’ esser trovato nella rivoluzione culturale e sociale del 1968. Questo periodo coincide grosso modo con la rivoluzione spaziale, poiché è sempre dalla fine degli anni sessanta che sono stati raggiunti i maggiori traguardi per quanto riguarda le conquiste spaziali. In un clima di totale irragionevolezza religiosa, potremmo dare la colpa alla Nasa. O alla nascita del Rock, magari potremmo dare la colpa alla caduta del comunismo o ad Internet, ai cellulari o agli mp3. Il fatto sta che dalla ragione NON SI SCAPPA: I colpevoli sono e restano I PRETI CRISTIANI CATTOLICI PEDOFILI. Inutile fare lunghi giri e cercare scappatoie, la chiesa si deve assumere le sue responsabilità senza andare a scovare o addirittura inventare colpevoli li’ dove non ci sono.

Questa tattica di sare la colpa a tutti e a tutto è davvero patetica. Perché alla fine questa chiesaccia il vero colpevole non lo becca mai: SE STESSA!

sauro

Forse la causa della pedofilia del clero non dipende solo da una sessualità frustrata ma anche da una forma di delirio di onnipotenza.
Non è forse vero che la chiesa pretende di decidere della vita e della morte delle persone,stabilire ciò che è giusto o sbagliato,pretendere che ciò che ritiene peccato diventi reato?
Persone convinte che il loro amico immaginario sia onnipotente non possono essere tentate di emularlo?
Ecco che persone mentalmente instabili possono essere tentate di approfittare di qualcuno più debole di loro.

capitano666

Ma che bel tentativo di rivoltare la frittata, peccato che i casi di abusi antecedenti alla rivoluzione sessuale molto probabilmente non sono inferiori, ma semplicemente non documentati

ruggero romani

invito godel e enrico a leggere questo libro: K.Liebreich:intrighi e scandali in vaticano: racconta di come curia , S.uffizio e il fondatore degli scolopi (giuseppe calasanzio) abbiano protetto e tollerato una banda di pedofili in scuole per bambini poveri. il tutto nella roma del ‘600. anche lì la liberazione sessuale?

Massimo

Traduzione stretta stretta dal pretese all’italiano: “Non sono io che che sono razzista… Sono loro che sono negri!”. Scalda sempre il cuore, la logica stringente di questi ingombrantissimi e sfacciati residui del Cambriano…

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