Cambogia, la “dolce vita” dei monaci buddhisti contemporanei

Nessuna assistenza ai poveri, ragazze, telefonino, carrierismo, affarismo: è la vita nelle pagode buddhiste cambogiane (non tutte) raccontata da Cambodge Soir Hebdo. Ma già per entrare nelle pagode bisogna disporre di buone conoscenze.

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55 commenti

fritz

già, sotto l’ateo pol pot si stava tutti bene, non è vero?

Godverdomme

Emani una malafede olezzosa con questo commento: Pol Pot ha studiato in un monastero buddista ed é stato 2 anni monaco. É sempre facile dare la colpa all’ ateismo, ma la realtá é sempre piú complessa…

fritz

si lo so anche stalin ha studiato in seminario… il punto è che sono (diventati) ATEI, alla fine!

una volta l’educazione di un certo livello era nelle scuole religiose, allora secondo te dovremmo considerare religiosi più o meno tutte le persone famose, compreso anche darwin (chambridge).

suvvia, abbiate l’onestà di riconoscere che persone dichiaratamente atee si sono macchiate dei più orrendi crimini del secolo scorso.

Lo dico per voi: sembrerete meno ridicoli!

Beldin

quindi franco e pinochet hanno fatto quello che hanno fatto perchè erano cattolici?

Ulv

Be’, non ci vuole poi molto per scovare grandi criminali tra chi ha studiato in seminario ed è rimasto per tutta la vita CATTOLICO…

E poi mi farei venire qualche pensiero, se fossi in te, sull’istruzione impartita a Stalin et al. nei vostri seminari. Se prendendo un ragazzo nell’età della formazione lo si trasforma in pochi anni in un grande delinquente, benché ateo (o forse soprattutto perché ateo!), sarei propenso a nutrire dubbi sull’educazione religiosa…

Frithnanth

…anche Hitler: “Gott mit uns” non vuol dire “Noi siamo atei”.
E non dimentichiamo il concordato con la Germania nazista.

Roberto Grendene

@ fritz

e’ semplicemente vero che alcuni atei sono e sono stati criminali

e con cio’?

il problema e’ che portatori di “Valori”, coloro che ricevono finanziamenti, che hanno immunità perche’ sarebbero moralmente superiori, questi si sono macchiati di crimini ne’ piu’ ne’ meno (forse piu’) di coloro che non credono negli dei.

Brian di Nazareth

I crimini orrendi non sono stati esclusivamente commessi da persone atee. Tanto per rimanere nel secolo scorso, c’era una che perseguitava gli ebrei colpevoli del deicidio di Gesu.

Nel suo famoso libro scrisse:

La razza ariana era stata creata da Dio, e sarebbe un peccato indebolirla mischiandola con altre razze.

Pertanto oggi credo di agire in accordo con la volontà del Creatore Onnipotente: difendendo me stesso dal giudeo, sto combattendo per l’opera del Signore.

Non ricordo bene il nome…

laverdure

Fritz @
In realta anziche atei sono diventati religiosi integralisti,l’unico cambiamento che hanno
inserito e’ che il ruolo di Padreterno spettava a loro.
Tutto il resto,liturgie,dogmi,immagini sacre ,preghiere ,indottrinamento ecc e’ cambiato solo nella forma,la sostanza e’ rimasta.
Prima fra tutte ovviamente l’intolleranza.

Alessandro S.

Brian di Nazareth risponde:
sabato 10 aprile 2010 alle 11:26

Non ricordo bene il nome…

Arnoldo, Astolfo… qualcosa di simile.

Godverdomme

L’ educazione religiosa (anche se non condita da sopraffazioni sessuali) provoca sempre danni piú o meno gravi al sistema percettivo/cognitivo della persona. Dire che Pol Pot ha perpetrato crimini orrendi in quanto ateo, é una falsitá. Pol Pot e Stalin erano COMUNISTI, e come aveva “predetto” Bakunin 150 anni fa, il comunismo é una potente forma di religione. Religione il cui dio é lo Stato. Vai a Cambridge cosí ti informi meglio.

friitz

“Dire che Pol Pot ha perpetrato crimini orrendi in quanto ateo, é una falsitá”

allora ho fatto bene a non dirlo: io ho solo detto che è ateo. E questo non ha impedito a lui e ad altri di comportarsi in modo orrendo. E quindi gli atei non hanno nessuna superiorità sui credenti: fine della storia. Ma è il vostro sport mettere in bocca agli altri parole che non hanno detto?

e cmq è una tua opinione che l’ateismo di pol pot non conta! Magari gli atei sono più propensi a commettere crimini di questo tipo. Il papa la pensa così, credo. Finché non argomenti, non c’è motivo per cui io non debba credere a uno piuttosto che a un altro.

“Vai a Cambridge cosí ti informi meglio.”
e tu va alle elementari, a imparare la differenza tra imperativo e indicativo!

faber

Caro friitz nessuno afferma la superiorità morale degli atei rispetto ai credenti,semmai questa è una tesi sostenuta all’inverso dalle gerarchie religiose… Il punto è un altro: io credo che il più grande “vantaggio” dell’essere atei è che si possono giudicare gli esseri umani in base alle loro azioni umane, senza bisogno di ghirigori dialettici e/o filosofici. Se io dico che Pol Pot è stato un uomo di M. E. R. D. A. lo posso dire senza la necessità di arrampicarmi sugli specchi con voli pindarici sull’indifferenza di dio al male e il libero arbitrio; se io dico che B4x4 ha tenuto un comportamento spregevole coprendo dei preti altrettanto spregevoli solo per preservare il buon nome di santa mafia chiesa, lo posso fare senza compiere delle capriole filosofiche per giustificare il dogma dell’infallibilità papale; potrei continuare con molti altri esempi ma per riassumere il tutto dico che escludere la convinzione religiosa dal giudizio morale è fondamentale in quanto consente di riconsegnare all’uomo la dignità delle proprie scelte (siano esse positive o negative) e dunque permette di mettere più efficacemente con le spalle al muro i furfanti (di ogni genere) e di garantire la giusta dignità morale alle brave persone.

Stefano

So che è chiedere troppo fare una distinzione tra ateismo e, che so comunismo e nazismo. E che si debba fare un pò troppo sforzo a verificare se quei crimini siano stati fatti in virtù della mancanza di una credenza in dio o della presenza di una ideologia “forte”. E magari chiedere se in virtù di quell’ideologia si sono commessi crimini indipendentemente dal fatto di essere atei. O se il fatto di non essere atei impedisca di commettere crimini su cui, per “carità cristiana”, non mi volgio dilungare. Insomma, sembra proprio che da tutto questo non paia trasparire con chiarezza che tali crimini furono commessi “in quanto atei”.
Fritz, vuoi riprovare?
E’ troppo chiedere che cerchiate di capire quel che scrivete?

DURRUTI 51

A sentire le continue perorazioni dei cattolici il secolo breve ha portato a tanto spargimento di sangue per il trionfo di ideologie neo-pagane, ideologie cioè che affermano l’autosufficienza dell’uomo rispetto a Dio.
Questa idea sbagliata viene ripetuta centinaia di volte nel tentativo di trasformarla in verità, anche per lo stupido senso di colpa dei laici.
In realtà se leggiamo la storia in proporzione si è ammazzato in tutti i secoli, magari con mezzi meno efficienti e su una popolazione minore, si è ammazzato moltissimo legittimando e benedicendo bandiere in nome di Dio. comprese le ultime guerre. Insomma l’essere credenti non ha certo inibito l’aggressività , ma anzi l’ha potenziata.
Si parla dei crimini del comunismo “ateo” confrontandolo con le ideologie liberali, il confronto però è incongruo bisognerebbe confrontare due idee o due sistemi economici e non un sistema economico ed una ideologia.
Confrontiamo capitalismo e socialismo reale e vedremo che i costi umani sono uguali (si calcola che in Africa il costo umano del colonialismo capitalistico è stato di 50 milioni di morti,e le due guerre mondiali hanno prodotto almeno una sessantina di milioni ) e tutto questo con o senza la benedizione di Dio

Kaworu

sento puzza di troll…

con la primavera uscite dalle tane e andate in cerca di cibo per prepararvi di nuovo al letargo invernale?

Maciste

I cosiddetti “ateismi di stato” sono assimilabili a religioni, in tutto e per tutto. Un ateo pazzo è prima di tutto un pazzo, cercate di ricordarlo 😉

friitz

ottimo! Quindi un ateo, potendo essere religioso, può avere TUTTI i difetti degli atei e, ANCHE, tutti i difetti dei religiosi!

Grandioso!

Paul Manoni

Cattolicissimo….Poi menefreghista/opportunista, una volta raggiunto il potere. 😉

enrico matacena

Come si dice dalle mie parti “ca nisciun è fesso”. Consoliamoci comunque con il pensiero che i nomaci buddisti non arriverano mai al livello dei preti cattolici (e magari non insidiano nemmeno i bambini ! E magari non prendono nemmeno l’ 8 x 1000))

Markus

Uno che si veste strano per farsi mantenere dagli altri , insomma, lo trovi in tutte le culture e religioni… perché quelli orientali dovrebbero essere diversi da quelli occidentali ? Non lavorano, hanno tempo libero, una reputazione basata sull’ingenuità popolare … è facile approfittare della posizione…

Kaworu

mentre la religione invece evidentemente significa “Mi lavo il cervello”.

Kaworu

mentre la religione invece evidentemente significa “Mi lavo il cervello”.

Hellspirit

Questi monaci mi ricordano altri “religiosi”… mah, chissà chi?

stefano f.

un monaco
un secerdote
un prete

sono solo furboni che oziano e campano sulle fatiche altrui.

Alessandro S.

Stefano Grassino risponde:
sabato 10 aprile 2010 alle 14:13

Per me son peggio dei parassiti. Almeno quelli non mi si prendono l’8×1000 e tutti i finanziamenti dello stato.

Già, vivono solamente nel e del tuo corpo, vuoi mettere quant’è meglio?

Godbestaatniet

I buddisti come la maggior parte dei delegati da dio,vivono alle spalle degli altri,vanno in giro per il paese con la ciottola ,che i contadini riempiono di riso.Se tutti facessero così chi produrrebbe il cibo? Le suore in clausura,si sono trasformate in larve umane,buttano la loro vita per un dio che non esiste.La religione non fa altro che adulterare la realtà.

Alessandro S.

Godbestaatniet scrive:
10 aprile 2010 alle 15:15

I buddisti come la maggior parte dei delegati da dio

E quale sarebbe il dio dei buddhisti?

Se tutti facessero così chi produrrebbe il cibo?

Ah, ma c’è di peggio. Pensa facessero tutti gli astronauti: tutti a volare nello spazio a miliardi di chilometri dalla terra. E chi rimarrebbe sul nostro bel pianeta a mandare avanti la baracca? E anche facessero tutti solo il pompiere, o l’avvocato o l’ingegnere: chi coltiverebbe la terra?

Simone

“E quale sarebbe il dio dei buddhisti?”

Dipende dalla forma di buddismo. Esistono diverse forme, non le conosco tutte, ma si dividono sostanzialmente in due categorie: un buddismo filosofico e un buddismo religioso. Comunque, anche nel buddismo più a stampo religioso, dio è piuttosto irrilevante.

“Ah, ma c’è di peggio. Pensa facessero tutti gli astronauti: tutti a volare nello spazio a miliardi di chilometri dalla terra. E chi rimarrebbe sul nostro bel pianeta a mandare avanti la baracca? E anche facessero tutti solo il pompiere, o l’avvocato o l’ingegnere: chi coltiverebbe la terra?”

Bel problema. Penso che grazie allo sviluppo della tecnologia in un futuro più o meno remoto potremo inventare dei robot che facciano i lavori più faticosi, come ad esempio il contadino, oppure l’operaio.

Godverdomme

Strano come un Godbestaatniet (diononesiste) attribuisca un dio ai buddhisti… i paradossi non sono mai troppi.

Daniele+

“senza religioni, i buoni farebbero buone azioni e i cattivi cattive azioni.
Ma per spingere un buono a fare una cattiva azione, ci vuole la religione.”
Steven Weinberg
Premio Nobel per la Fisica

antonio

Beldin risponde:

sabato 10 aprile 2010 alle 10:01

quindi franco e pinochet hanno fatto quello che hanno fatto perchè erano cattolici?

=========
franco pinoket e anche molti altri oltre che cattolici hanno avuto anche l’appoggio e l’imput delle gerarchie cattoliche…

libero

Secondo la CCAR la differenza tra un crimine e un’azione necessaria sta nella benedizione e assoluzione che la chiesa da anticipatamente per un atto senza la quale esso diventa crimine.

Simone

Non confondiamo le cose. Il cristianesimo, l’islam, l’ebraismo ed altre religioni fanno piuttosto schifo per i messaggi che trasmettono, e fanno secondo me anche male al cervello. Il buddismo è migliore sotto questo punto di vista, perchè la meditazione buddista (contrariamente alla preghiera cristiana o alla recitazione meccanica di mantra induista) è scientificamente provato avere effetti positivi sia sulla salute del sistema circolatorio nervoso ed immunitario, sia nell’aumento del quoziente intellettivo. Queste sono pratiche in cui mi esercito pure io, pur essendo ateo, e ne traggo grande vantaggio. Se prendiamo le religioni un 99% è da buttare, perchè fiaccano la volontà dell’individuo, ne diminuiscono lo spirito critico e logico, succhiano energia vitale. Ma esistono religioni, come ad esempio il buddismo o il taoismo, che più che essere religioni sono filosofie di vita. Buttare anche loro, potrebbe essere un errore. Dobbiamo invece prendere da esse la conoscenza ed il sapere che servono al nostro autopotenziamento ed eliminarne l’eventuale ed inutile costrutto teologico. Ciò non toglie che questi monaci buddisti, comportandosi come i preti nostrani, siano in palese contrasto con le loro regole ascetiche. Se si guadagnano da vivere lavorando, possono fare quello che vogliono, ma se dovessero ricevere anche loro l’8×1000, fossi nei panni del popolo cambogiano, appiccherei fuoco alle loro pagode.

Painkiller

Veramente è scientificamente probabile che meditazione e preghiera (stati di concentrazione e alterazione della preghiera autoindotti) aumentano il livello di serotonina.
Che poi buddismo e taoismo contengano spunti interessanti è vero (ad esempio sono QUESTE religioni ad avere introdotto i concetti “ama il prossimo tuo come te stesso” e “tratta gli altri come vuoi essere trattato tu”) ma non puoi negare che anch’esse si basino su visioni molto irrazionali della vita e in molti casi su vere e proprie superstizioni…. come la mitologica “energia vitale”.

Simone

Non confondere la meditazione con la preghiera, sono molto differenti. Mentre entrambi possono avere effetti positivi per il rilascio di sostanze “della felicità” come serotonina ed endorfine, solo la prima (poi dipende da tecnica a tecnica) ha effetti sul potenziamento delle capacità cognitive, e sul miglioramento del sistema circolatorio endocrino ed immunitario, nonchè ad un abbassamento del metabolismo e del ritmo cardiaco, e ad una produzione di onde gamma con migliore sincronizzazione e coerenza cerebrale.

Di solito si fa questo errore, ma la preghiera (mantra) e le visualizzazioni (di una divinità, gesù budda il mostro spaghetti volante è indifferente basta che la mente sia concentrata su un oggetto, o di una parte del corpo) hanno qualche effetto positivo, per quanto riguarda il miglioramento della concentrazione, ma sono per la maggior parte una perdita di tempo. Io, per migliorare la concentrazione, preferisco studiare, è senz’altro più utile. Per le endorifine, preferisco ripiegare sul cioccolato fondente.

La meditazione è qualcosa di diverso, ed immensamente più utile. Ti rimando al pensiero del filosofo indiano Jiddu krishnamurti al riguardo, che a me piace parecchio. Nella meditazione non si focalizza la mente su parole (mantra) o immagini (visualizzazioni) ma la si sgombera da tutto ciò. Non si coltiva la concentrazione ma qualcosa di più utile, l’attenzione. L’attenzione nei confronti dei propri pensieri, gli si osserva passare, si capiscono le dinamiche, le connessioni neurali che legano un pensiero o un ricordo che ci sovvengono in un determinato istante con un altro pensiero o ricordo. Mano mano che si progredisce nella pratica si diventa sempre più abili nel seguire o nell’ignorare i propri pensieri, li si segue (quindi ci si concentra) quando quel determinato pensiero può essere utile, lo si lascia passare invece quando quel pensiero non è utile, risparmiando così energia. Si ottimizzano le capacità mentali, si impara ad eliminare ciò che non serve, il chiacchiericcio mentale inutile, per focalizzarsi su un pensiero o non focalizzarsi in nulla (e questo implica l’assorbimento della mitologica “energia vitale”). Inoltre si hanno tutti i vantaggi che ti ho già spiegato prima. Qui puoi avere una panoramica generale di tutti gli effetti positivi della meditazione riscontrati per mezzi sperimentali dai neurologi negli ultimi 100 anni:

http://www.noetic.org/research/medbiblio/ch2_1.htm

Quanto all’energia vitale, non so quanto sia mitologica. Dopo 3 o 4 ore filate di meditazione posso aver accumulato tanta energia da sentire come scosse elettriche, elettricità, a livello di tutto il corpo, in particolare a livello del tan tien vicino all’ombelico. Sento la testa leggera, fresca, pronta, carica dell’energia che mi serve per lo studio. Dispongo di maggior chiarezza. Non so se questo tipo di energia sia un tipo di energia esterna a noi, e quindi qualcosa di ancora misterioso per la scienza, oppure se non esiste. Potrebbe anche non esistere, non lo so. Il motivo per cui sento tale energia potrebbe essere dovuto al rilascio di alcuni ormoni, ma questo sarebbe riduttivo. Indubbiamente alcune ghiandole del sistema endocrino sono maggiormente stimolate, ma è un effetto secondario. Io (personale ipotesi non verificata attraverso il metodo scientifico e quindi, fino ad allora, mitologica) in base all’esperienza e pratica personale, credo che questo tipo di energia sia “interna”, prodotta dal cervello in ogni istante e, grazie alla meditazione che rallenta la fisiologia e quindi il consumo di energia, risparmiata, ottimizzata (eliminando i processi mentali inutili) ed infine accumulata (in delle sorti di batterie biologiche interne).

Queste sono solo ipotesi, vado a logica ed intuito e penso che le cose vadano così, in futuro probabilmente riuscirò, se avrò accumulato nel frattempo adeguati fondi e conoscenze sufficienti, a verificare le mie ipotesi sperimentalmente.

Di fatto, comunque, uomini “religiosi” come il Dalai Lama (che secondo me più che essere un religioso è un filosofo) hanno sempre dimostrato una grande apertura nei confronti della scienza. Il Dalai Lama ha prestato il suo cervello, insieme a quello di altri monaci volontari, ad esperimenti di neurologia sugli effetti della meditazione. Inoltre è in ottimi rapporti con Piergiorgio Odifreddi, lui stesso ne ha parlato spesso e lo ha anche intervistato:

http://www.minerva.unito.it/BuddhismoScienza/DalaiLama/IntervistaOdifreddi.htm

Ora, io lo voglio proprio vedere il papa con degli elettrodi in testa, o intervistato da Odifreddi. Tu riesci ad immaginarlo? 😀

Paul Manoni

Altro spunto…
Il buddista e’ solito recitare le sue preghiere, per migliorare SE STESSO interiormente, mentre i fedeli della maggior parte delle altre religioni, prega rivolta verso terzi metafisici, cioè dio/dèi. 😉

Billy Belial

Il fatto è che gli atei sono i primi a sputare su Pol Pot e Stalin, mentre i credenti cattolici dicono di tutto per difendere migliaia di preti pedofili

Flavio

Prevedibile. Le caste sacerdotali sono tutte uguali in tutto il mondo!

Claudio Diagora

Sì, però, vuoi mettere? A confronto dei preti cattolici sono dei dilettanti!…

Paul Manoni

“Nessuna assistenza ai poveri, ragazze, telefonino, carrierismo, affarismo”
TUTTI UGUALI!…Cari fedeli, prendetene coscienza! 😉

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