Studio: “i concetti cristiani rendono più razzisti”

Il blog Friendly Atheist dà notizia di uno studio realizzato da tre ricercatori della Baylor University, un’università battista statunitense, che è stato pubblicato su Social Psychology and Personality Science con il titolo Priming Christian Religious Increases Racial Prejudice. L’articolo riporta i risultati di un esperimento durante il quale ad alcuni soggetti sono stati instillati in modo subliminale alcuni concetti cristiani. In seguito i soggetti hanno eseguito un test in grado di mostrare il loro atteggiamento rispetto ai neri: il campione che era stato esposto ai concetti cristiani in modo subliminale è risultato più razzista del campione di controllo. Il lavoro ha comunque semplicemente mostrato il fenomeno, senza tentare di spiegarlo.

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128 commenti

moreno83

Bah detto così l’esperimento vuol dire niente: quali concetti? in che modo subliminale?

Comunque che il carico di una verità con la V maiuscola rende tendenzialmente assolutisti è direi un dato di fatto.

Tino

Certo ma questo esperimento mi sembra a dir poco ridicolo. Chi sono questi soggetti? Erano atei? Mi risulta un po’ difficile credere che si diventi razzisti dopo un esperimento …

Marco

Essere razzisti è da idioti punto e basta. La regione amplifica solo questo sentimento.

Detto questo riporto il commento citato da Friendly Atheist:

I can understand Christianity… being associated with war, genocide, torture, corruption, and greed. But racism? Shocking!

Posso capire che la [religione] cristiana venga associata a guerre (http://it.wikipedia.org/wiki/Crociate), genocidi (http://it.wikipedia.org/wiki/Caccia_alle_streghe), torture (http://it.wikipedia.org/wiki/Inquisizione), corruzione (http://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_per_le_Opere_di_Religione#Scandalo_del_Banco_Ambrosiano), avidità (http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_cattolica#Risorse_economiche). Ma razzismo? Scioccante!

Anche se la ricerca fosse viziata ce ne sono di cose.

Tino

Ma calmati un po’ sembri tu un tribunale dell’inquisizione, cosa vuol dire “anche se la ricerca fosse viziata ce ne sono di cose?”. Per me il metodo scientifico è importante, se un esperimento è fittizzio si ha il diritto se mettere in discussione il proprio giudizio negativo sul cristianesimo.

Simone

“se un esperimento è fittizzio si ha il diritto se mettere in discussione il proprio giudizio negativo sul cristianesimo.”

Frase contente due errori grossolani. Si ha, non il “diritto” (che c’entra?), ma il dovere, di mettere in discussione i risultati DELL’ ESPERIMENTO (se non rispetta i requisiti del metodo scientifico).

Nathan

Conoscendo un po la Bible Belt posso ipotizzare che i cosiddetti concetti cristiani siano in realta luoghi comuni reazionari e nazionalisti, per cui non c’e da stupirsi del risultato di questo esperimento. Concordo che notizie del genere andrebbero ben precisate.

Tino

Scusate e i neri sottoposti allo stesso esperimento sono diventati razzisti con i bianchi? O antisemiti?

robby

ci sono neri razzisti è pensano che gesu era mulatto,e che i bianchi anno falsificato la bibbia ..eccome…specialmente negli stati uniti

laverdure

I neri possono essere razzisti come chiunque altro.
In Sudafrica ora il potere e’ in mano ai neri,ma anche la’ c’e’un’etnia dominante
i cui rapporti con le altre etnie negre non sono meno difficili di quelli con i bianchi.
Gli etnologi hanno accertato che prima dell’arrivo dei bianchi per secoli in molte
zone dell’Africa hanno infuriato guerre tribali grandi e piccole,che talvolta sono
sfociate in veri genocidi con la scomparsa di intere etnie.
La “pulizia etnica” non e’ certo un monopolio dei bianchi o dei tempi moderni.
Ma ancor oggi certi benpensanti sono legati al mito del “buon selvaggio” di
Rosseau,che esprime solo l’incapacita di accettare una vera uguaglianza delle
razze e altro non e’ che una forma di razzismo.

UDM

Nella mia 82ennale esperienza ho incontrato solo “credenti” razzisti, fanatici, settari.

Kaworu

già… la religione è un ottimo modo per giustificare il sentimento di superiorità che alcuni nutrono verso altri.

andrea pessarelli

il credente sospende il giudizio razionale per conformarsi al dettato dottrinale, quindi la fede favorisce convinzioni acritiche (o per meglio dire è di per sè una convinzione acritica), la cui natura dipende dal tipo di messaggio imposto. in questo senso si può dire che il razzismo sia (possa essere) un epifenomeno della fede, così come lo sono altre convinzioni magari completamente opposte. di detto questo lo studio proposto mi sembra ampiamente lacunoso, oltre che inutile (le variabili da tenere in considerazione sarebbero troppe, sia perchè bisognerebbe intendersi sul significato di cristianesimo che su quello di razzismo).

Andrea

Da una parte credo che questi studi lascino un po’ il tempo che trovano, essendo tarati esattamente per dimostrare la tesi che già si aveva in mente. Purtroppo non ho dimestichezza sufficiente con l’inglese per vedere l’articolo originale, ma chi ha deciso quali sono i corretti concetti cristiani da trasmettere subliminalmente? Forse uno dei primi limiti dei cattolici è che “non sono cattolici”, semplicemente.

Detto ciò concordo con Kaworu, pensare di essere discendenti del popolo “eletto da Dio” mi sembra un ottimo precursore del sentimento di superiorità…

AndreA

Non capisco il senso di questo esperimento. Non bastava fare un test considerando direttamente un campione di persone religiose e un’altro di persone atee?

Anche se mi sembra già ovvio quale sarà il risultato di questo test…

robby

anche il razzismo e una creatura storica a vittime diverse per luoghi diversi,ma la forma assomiglia alla ideologia sempre del “eretico”ììì..e del tu non sei come noi siamo…

MASSIMO

Il motivo di questo è molto semplice. Le tre religioni monoteiste instillano nel cervello della gente che solo chi segue quella religione è nel giusto e rappresenta il bene. Pertanto chi la pensa diversamente rappresenta il male e va combattuto.

Da qui il razzismo e la discriminazione contro il “diverso”.

Ad ogni modo questo studio scopre l’acqua calda. Questa era una cosa già nota da tantissimo tempo.

ser joe

OT
A Cernusco s/Naviglio (Mi) muore una bimba nigeriana di 13 mesi perchè il padre ha la tessera sanitaria scaduta e in ospedale rifiutano di assisterla.
E’ questo il concetto cristiano della legge Bossi-Fini?
E i paladini del Movimento per la Vita cosa dicono?

Florenskij

Da un pezzo ho deciso di seguire il blog senza intervenire per non fare la figura del “troll” che mette i bastoni fra le ruote in casa d’altri, ma in questo caso il troppo è troppo. In diversi siti ho letto che la bambina è stata ricoverata. In ogni modo invito ser joe, data la sua evidente serenità di giudizio e assenza di livore, ad appurare le pesanti responsabilità della Chiesa nello scoppio delle guerre puniche.

ser joe

@ Florenskij
Prima di fare lo spiritoso informati per non fare figure di m..rda.
La notte del 3 marzo la piccola è stata visitata alle 00.39 e dimessa dopo soli 6 minuti senza dargli medicine tant’è che i genitori erano disperatamente in cerca di una farmacia di turno. Trovate le medicine e risultate inutili visto che la bambina sta sempre male alle 2 di notte è stata riportata al Pronto Soccorso dove il personale risponde che: ” la tessera sanitaria è scaduta, non possiamo visitarla ancora o ricoverarla”.
Davanti al rifiuto dei medici il padre diventa una furia. Urla, vuole attenzione. Qualcuno chiama i carabinieri per farlo allontanare e l’intervento dell’Arma risolve momentaneamente la situazione. La bimba viene ricoverata in pediatria e sono le 3 di notte. Nonostante avesse fortissimi attacchi di dissenteria e non riuscisse a bere nulla fino alle 8 del mattino nessuno la visita.
La sera del giorno dopo la situazione è critica, tanto che oltre alla flebo accanto al letto spunta un monitor per controllare il battito cardiaco. Alle 5,30 il cuore dellla bimba si ferma e dopo la tentata rianimazione viene constatato il decesso.
Allora, un extracomunitario per essere ricoverato deve fare ricorso ai Carabinieri in base al concetto cristiano-leghista?
Ah, dimenticavo, pochi giorni prima dall’ospedale di Melzo, da cui dipende la stessa Asl, era morto un bimbo albanese di un anno e mezzo rimandato indietro dal Pronto Soccorso sembra per lo stesso motivo.

Scusami se leggo solo giornali nazionali e internet e non di tendenza clericale.

andrea pessarelli

tragedie come questa dovrebbero suscitare almeno un po’ di pudore anche nelle persone più grette e meschine. ma chi è indifferente allo stupro di decine di migliaia di bambini non può accorgersi neppure dell’assassinio di una bambina d 1 anno, uccisa con l’unico pretesto di una tessera scaduta. se fossi in te flo mi legherei al collo una macina da mulino e mi butterei a mare

roberta

ma per la miseria,di fronte alla morte di una bambina che poteva essere salvata,
pensate solo a difendere le vostre idee???
ma nessuno si scandalizza per un ospedale che lascia morire un essere umano
solo per incuria????
che schifo

Gérard

Fuori di me l’idea di confermare o no la validità di questo sperimento, è ovvio che tanti razzisti si riferiscono a una religione qualsiasi e spesso c’é un simbolo religiose come punto di riferimento : croci di fuoco, croce uncinata etc…

Florenskij

SER JOE. Abitualmente leggo il Corrierone e non giornali di tendenza clericale. La precisazione ( che lei dice sbagliata ) si riferiva a confronti fatti stamattina su internet. In ogni modo accolgo volentieri il suo invito a informarmi meglio. Lo sgradevole della sua risposta, che ha suscitato la mia reazione, per me consisteva nel suo sparare a zero senza alcuna distinzione o minima sospensione di giudizio. L’appello agli esponenti del Movimento per la Vita è fatto in tono provocatorio e di sfida, come a chi è presumibilmente complice almeno per omissione. Fini si è detto non credente, Bossi è comunque un “irregolare” essendo divorziato risposato ( come del resto anche Berlusconi ). Che cosa significa lo stretto collegamento tra Cristianesimo e legge Bossi-Fini da lei proposto? Il cardinale Tettamenzi ( di cui non sono un fan. ma che canonicamente è il mio “capo” locale ) continua a fare interventi antirazzisti e di apertura al sociale. Lei crede che tutti i cattolici siano cristiano-leghisti? Quanto a me personalmente, nella mia professione ho avuto modo di relazionarmi con extracomunitari e per loro mi sono spremuto come un limone. Le basta?

ser joe

Il riferimento agli esponenti al Movimento per la Vita è fatto in tono sarcastico in quanto si attivano fanaticamente per i soli casi che a loro interessa, tipo la pillola RSU 486 per poi disinteressarsi completamente se i bimbi nati muoiono per burocrazia razzista strisciante.
Il riferimento al concetto cristiano-leghista è anche questo in tono sarcastico per quanti in camicia verde si fanno paladini della difesa del crocifisso e poi se ne fregano dell’insegnamento di chi secondo i credenti è stato messo in croce.
Vuole alcuni esempi? l’accontento:
* Bambini stranieri messi a pane e acqua e con orgoglio da Milena Cecchetto sindaco leghista di Montecchio Maggiore. Gesto condiviso dal condirettore de Il Giornale (sa chi è il proprietario di questo quotidiano?)
* Bambini stranieri esclusi dai fondi per le cure dentarie ed oculistiche (elargite solo agli italiani) dal Comune di Brignano Gera d’Adda.
* Bambini stranieri sclusi dell’accompagnamento scolastico e costretti da tortuosi pasticci regolamentari a pagare più degli italiani dal Comune di Angolo Terme.
* Bambini colpiti dal tetto etnico del 30% massimo nelle classi: ventilato, rimangiato dopo critiche, ma alla fine attuato dal ministro Gelmini. Gli esclusi non si capisce dove dovrebbero andare una volta espulsi, ma non importa!
* Bambini stranieri, figli di clandestini ai quali vige un assoluto divieto di iscrizione a scuola.
Devo continuare?
Da quanto ha scritto deduco che svolge attività di volontariato, dunque queste cose le conosce e sa che la chiesa non prende ufficialmente posizione contro queste ingiustizie politiche e che sono lasciate alla discrezione di pochi preti inseriti nel sociale.
Io non sono credente, ma mia nonna, lei credente mi diceva sempre che il Signore non giudica solo il male che si fa ma anche il bene che non si fa.

Sandra

“Abitualmente leggo il Corrierone e non giornali di tendenza clericale”

A parte il fatto che pure l’unita’ non e’ certo anticlericale. Ma “il corriere della sera” intendi? non e’ di tendenza clericale? Forse non sai che il suo direttore Ferruccio De Bortoli collabora con una rivista di CL, insieme a Magdi Cristiano Allam? Ma guarda il cda, sono sempre i soliti vecchi nomi, come puoi non pensare che siano legati alla chiesa?!?
Tettamanzi articola parole che sa benissimo entrano da un orecchio e escono dall’altro: da bravo prelato, non sputa sul piatto (ricco) su cui mangia. E Formigoni sa bene che puo’ contare sulla sua complicita’ per continuare la sua carriera.

Candy Fruit

tuttavia, prima delle elezioni regionali, i massimi esponenti della chiesa italiana sono scesi apertamente in campo per invitare i cattolici a votare anche per candidati leghisti pur di impedire che le regioni andassero a candidati favorevoli alla libertà di scelta in materia di aborto. quale che sia la posizione della chiesa sui temi dell’immigrazione, la realtà è che comunque per la chiesa è sempre meglio sacrificare la vita e il benessere delle persone reali piuttosto che rinunciare ad imporre con la forza i propri principi.

Rothko61

Lo “studio” mi sembra una grande bufala. Credo che le basi scientifiche siano labili e che la diffusione dei risultati sia controproducente per noi: già oltretevere si grida al complotto…
Sul legame tra razzismo e monoteismi (non solo il cristianesimo) si è già espresso assai chiaramente Michel Onfray.

Macklaus

Io ci vedrei qui, più che la cristianità, il concetto più ampio di fede come certezza incrollabile, contrapposta al dubbio.
Il dubbio provoca curiosità, voglia di scoprire e favorisce la conoscenza. La conoscenza è la porta principale del voler bene, del rispetto e dell’amore.
Le certezze, le fedi se sono troppo radicate inducono alla chiusura, all’autosufficienza e alla consapevolezza di detenere l’unica verità. Questo processo, se spinto all’estremo, conduce l’uomo all’imposizione delle proprie idee, a disprezzare quelle degli altri e a detestare le differenze alimentando fondamentalismo e odio.

“Quanto più l’uomo è religioso, tanto più crede; quanto più crede, tanto meno sa; quanto meno sa, tanto è più ignorante; quanto è più ignorante, tanto è più governabile”. (John Most)

Alfonso

Tutte le religioni per loro natura sono razziste, in modo particolare le tre grandi monoteiste. Fa anche rima, ma è solo un caso 🙂

Mario 47

La religione cattolica tanto monoteista poi non lo è.

Ritengo che certe ricerche (vedi anche quella di non so che università inglese sul tempo ottimale di inzuppamento del biscotto nel latte) non valgano la carta su cui sono scritte e. come i test sui settimanali femminili, dimostrino tutto ed il contrario di tutto.

mario

Alfonso

@Mario 47

La religione cattolica tanto monoteista poi non lo è.

Infatti. Se vogliamo dirla tutta, quella cattolica non è una religione ma un’associazione a delinquere.

Kurt Godel

Lo studio ha ‘instillato’ nei partecipanti le parole ‘Bible, faith, Christ, church, gospel, heaven, Jesus, Messiah, prayer, and sermon’, che quasi tutte esprimono divisione, ignorando parole altrettanto cristiane come per esempio Dio, Creazione, amore, perdono, Croce, resurrezione, pace

Simone

Dio, Creazione, amore, perdono e pace appartengono a praticamente tutte le tradizioni religiose (salvo poi fare il contrario di quanto predicano, ma tant’è). Croce e resurrezione sono parole (per me) senza senso che però effettivamente fanno parte QUASI esclusivamente del vocabolario cristiano. Comunque a me queste parole cristiane fanno addormentare, sapete come quando c’è qualcuno che ci succhia via l’energia? Ecco. Si potrebbe fare uno studio su come le parole cristiane provochino un rigonfiamento dei testicoli..

Simone

O sgonfiamento… dipende dai casi.

http://www.youtube.com/watch?v=tB_oGKGOpMU

Quando penso a quel piscione
mi si abbassa la pressione
l’apparato genitale c’ha un collasso verticale
Quando penso a berlusconi
il testicolo si ammoscia
tutto il corpo mi s’affloscia
ogni cosa mi va giù
e non mi si ri-zzà più
non mi si ri-zzà più

Ecco, la stessa cosa capita a me quando vedo un prete, leggo godel o leggo certe parole. 😀

Frithnanth

Mi sembra un’arrampicata sugli specchi: perche’ parole come Christ, heaven, Jesus e Messiah dovrebbero esprimere divisione, mentre quelle che citi tu, “Dio, Creazione, amore, perdono, Croce, resurrezione, pace” no?
Christ esprime divisione e Dio no? Heaven si` e resurrezione no?
Mah!

Sandra

Alcune delle parole che tu citi come “altrettanto cristiane” non sono evocative della cristianita’. Sono parole esistenti a prescindere dalla fede cristiana, che non ne ha l’esclusiva. Al contrario “bibbia, fede, chiesa, vangelo, ecc” sono chiaramente ascrivibili alla cristianita’. Che poi siano divisive, beh, questo e’ un problema vostro: siete voi che create le categorie dei peccatori, degli ebrei, dei gay, delle donne, di tutto cio’ che considerate “inferiore” o non degno. E’ la religione che implica le divisioni, e’ una sua prerogativa, come tutte le ideologie.

maxalber

Beh, amore e pace (che NON sono valori cristiani), possono anche rispondere al requisiti di non esprimere divisione (per quello che vale una tale espressione).
Ma dio, creazione, croce, resurrezione e a mio parere anche perdono, sono concetti tutt’altro che universali e per niente condivisibili.

Kurt Godel

“GOD CREATED all men equal”
p.s.: chi è che esalta amore (caritas, non eros) o pace prima di Cristo?

maxalber

Gli uomini li avrebbe creati uguali, ma le donne …
E prima di Cristo l’amore e la pace non esistevano, vero?
Mentre dopo…

Alessandro S.

“Kurt Godel risponde:
lunedì 12 aprile 2010 alle 15:08

p.s.: chi è che esalta amore (caritas, non eros) o pace prima di Cristo?

Cos’è che avrebbe fatto cristo?
«Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.
Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.» (Matteo. 10, 34-38)

Nathan

Mi sono preso la briga, se non il gusto, di leggere l’articolo scientifico incriminato, ed ho maturato la convinzione (da profano alla materia della psicologia sperimentale, che non è il mio campo) che le parole religiose cristiane che sono state usate per il priming, tipo: Bible, church, jesus, gospel possano aver funzionato da attivatori per la emersione di un background culturale tipico dell’americano medio, che associa il cristianesimo ed i “valori cristiani” ai valori RWA (right-wing autoritarianism, concetto ampiamente citato nella introduzione dell’articolo). Praticamente i valori” di destra”, diremmo noi, del tipico americano medio, soprattutto degli stati centrali (i bigotti delle praterie).

MicheleB.

Non serve uno studio scentifico; basta l’osservazione della realtà attuale in tutto il mondo: la stragrande maggioranza delle associazioni, movimenti, organizzazioni e partiti che si rifanno a posizioni filo religiose sono anche portatori di valori retrogradi e reazionari, razzisti e/o xenofobi, sessisti ed autoritari. E chi ne fa parte lo nega solo per opportunismo.

maria luisa cohen

Ah, è necessario, per essere atei, essere anche ignoranti ?

v. sotto:
Per il cristianesimo, infatti, la dignità umana è ontologica: l’essereumano è degno, e quindi persona e titolare di diritti nella sua condizionedi figlio di Dio, non in virtù di qualche merito proprio, ma per gratui-ta concessione di Dio, fatta ugualmente a tutti, come ricordava Paolo diTarso nella sua lettera ai Galati: «Non c’è più giudeo né greco, né liberoné schiavo, né uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù».Per il cristianesimo quindi si è persona e titolare di diritti dallo stadiodi zigote fino alla morte naturale. L’uguaglianza cristiana si fonda sullafiliazione divina. Ogni essere umano è degno, a prescindere dalle sue qua-lità fisiche o morali.
1.2. Il relativismo culturale: la separazione noi-loro e la condiscendenza
Inoltre, il cristianesimo sostiene l’universalità dei diritti umani senzalimiti spaziali o culturali, a differenza del relativismo culturale (Engelhart),dell’etnocentrismo occidentale (Rorty) e del laicismo fondamentalista diRawls e Ferry

Per questo èsignificativo che coloro che aderiscono al cristianesimo aderiscano anchealla democrazia e ai diritti umani, poiché come scrive Bergson28, dei tre
società democratiche. Non è propriamente, formalmente e veramente universale» (in Debatesobre el liberalismo politica, Paidos, Barcelona 1998, p. 179).
25 Identidades nacionales y postnacionales, Tecnos, Madrid 1989, p. 121.
26 Itinerarios humanos del derecho, EUNSA, Parnplona 1974, p. 150.
27 Sull’importanza del Terzo come costitutivo della realtà giuridica, vedi anche B. ROMA-NO, Filosofia del Diritto, Bulzoni, Roma 2003.
28 Las dos fuentes de la moral y de la religión, Sudamericana, Buenos Aires 1962, p. 273, emolti altri: Maritain, Jaspers, Friedrich, Capograssi, ecc.
concetti libertà, uguaglianza e fraternità, «il terzo termine sopprime lacontraddizione così frequentemente segnalata tra gli altri due; la fraterni-tà è l’essenziale, ciò che permette di dire che la democrazia è di essenzaevangelica e che ha come motore l’amore». Coloro invece che rifiutano ilcristianesimo sono ostili anche alla democrazia e ai diritti umani, comeNietzsche, che giunge ad affermare: «Davanti a Dio tutti gli uomini sonouguali. Ma ora Dio è morto, e di fronte al volgo non vogliamo essereuguali. Voi, uomini superiori, andatevene dal mercato»29. Come ricordaSennet30, la carità cristiana, dal momento che è basata sull’amore a Dio esulla comune peccaminosità della condizione umana, si distingue netta-mente dalla condiscendenza o dall’atteggiamento arrogante verso il pros-simo più sfortunato, nel momento stesso in cui fa cessare la distinzione tranoi e loro, il neotribalismo. «Il linguaggio religioso del peccato si applica atutti gli esseri umani senza distinzione, non discrimina i poveri». In modosimile si era espresso san Josemaría31: «Il nostro amore non si confondecon un atteggiamento sentimentale, nemmeno con il semplice camerati-smo, né con il poco chiaro desiderio di aiutare gli altri per dimostrare anoi stessi che siamo superiori. È convivere con il prossimo, venerare l’immagine di Dio che c’è in ogni uomo».
Il pensiero cristiano non solo getta le basi per fondare genericamentel’insieme dei diritti umani, ma anche ogni loro tappa o generazione

( da: Cristianesimo e diritti umani
JESÚS BALLESTEROS
Università di Valencia, Spagna
La

Nathan

Non metto in dubbio tutte queste citazioni della migliore teologia moderna, che in fondo è un commento dei discorsi riportati nei vangeli di quel tale Joshua ben Joseph, profeta galileo ostile alla casta sacerdotale ebraica del tempo, quella che difendeva gelosamente i privilegi ed il potere collegati al monopolio del culto divino nel tempio di Gerusalemme.
Il problema è nella profonda divaricazione tra queste nobilissime enunciazioni ed il comportamento storico concreto della nuova casta sacerdotale che pure afferma di richiamarsi a quei discorsi. Soprattutto negli ultimi secoli, diciamo dopo la Riforma, ma anche prima, questa organizzazione è quasi sempre stata (a parte una parentesi di qualche decennio dopo l’ultimo concilio, in fase di accelerata chiusura) contro i diritti umani, il progresso civile, la libertà della cultura e della scienza, in sintesi, il sostegno ideologico della reazione e dell’oppressione (ciò non toglie che anche altri movimenti, pure partiti da nobilissimi ideali, non abbiano fatto altrettanto o di peggio…).
Piccolo esempio di questa divaricazione: come mai il Vaticano, che afferma di volere instaurare nel mondo la civiltà dellAmore, non ha mai firmato la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948 (per favore, non rispondete con qualche meschino cavillo giuridico)? Come mai , recentemente, si è opposto ad una risoluzione francese all’ONU, appoggiata da tutta l’Unione Europea, che chiedeva di bandire leggi persecutorie contro gli omosessuali, che in certe feroci teocrazie islamiche arrivano fino alla pena di morte?
sempre nello stesso ambito, come mai la nostra destra clerico-fascista al governo, sensibilissima a tutte le pretese teocratiche della chiesa italiana, si è rifiutata di varare qualunque provvedimento di legge contro l’omofobia?

laverdure

@Maria Luisa
Una sola domanda :come si concilia quanto dici col fatto che il Vaticano si e’ rifiutato
di avallare la Dichiarazione dei diritti dell’uomo,rinunciando cosi a far parte delle
Nazioni Unite?

robby

guardiamo l esempio del paese chiamato polonia,e del crescente razzismo in russia,nazionalista anti asiatico e musulmano.e poi chi non li ricorda i cowboy dementi del ku kus klan.pure in italia cercavano bravi cristiani di buona famiglia..se gesu è esistito come un profeta di progresso e amore costruttivo,tutta la odierna posizione della caar è la sua antitesi…..

enrico

@ stefano
Piacere di ritrovarti qui.

ho letto l’articolo del cicap riguardante il cosiddetto miracolo dell’amputato a cui sarebbe ricresciuta la gamba nel ‘600 che mi hai postato.
Ora, premesso che io stesso mi ritrovo scettico su questo accadimento, ho trovato un chiaro errore medico nell’esposizione fatta dall’autore.
Prova a darci una letta.
Poi ti dico qual’è .
Riguardo al miracolo del sole mi hai postato delle spiegazioni date dal cicap riguardo a due situazioni Denver e Conyers che non sono state riconosciute come “sopranaturali” nemmeno dalla chiesa. E che nei fatti sono ben diverse da quanto descritto a fatima. Niente di più probabile infatti che avere delle allucinazioni fissando direttamente il sole. E fin qui.
Il miracolo del sole è un unicum avvenuto a Fatima. Con la descrizione che ti ho fornito un tantino diversa da quanto avvenuto in terra americana.
Chiaro che nessuno l’ha inteso come un effettivo avvicinamento del sole alla terra o viceversa.
Quanto al giudizio della madre di lucia va letto proprio in correlazione a tale segno.
Infatti buona parte della comunità locale compresi i loro familiari era contraria ai 3 “pastorelli” che tra le altre cose furono segregati dallo stesso sindaco di Fatima.
Proprio in seguito a tale accadimento, avvenuto all’ora precisa detta dai tre “pastorelli “, il cosiddetto “miracolo del sole”finirono le persecuzioni della comunità locale ai tre.
Quanto al retrofitting, non mi consta che nell’anno in cui fu scritto il segreto la II guerra mondiale si stesse volgendo vero una vittoria degli alleati, nè che fosse prevedibile che “la russia spargesse i suoi errori per il mondo” come in seguito è accaduto.
In merito al III parte del segreto, molto semplicemente non si è ancora avverata…….per il momento.
@ ruggero romani
Quanto al vangelo di Tommaso la invito a leggere con attenzione le tesi esposte da Nicholas Perrin, che a mio parere risolve bene l'”enigma” di tale collezione di Logia.
Ho inoltre aggiunto Sanhedrin 67A che mi pare corrispondere discretamente a quanto riportato da Matteo.

enrico

Potrebbe trattarsi ad esempio di un fenomeno di diffrazione, vista la descrizione che ne danno i testimoni oculari, ripresa dal giornale “o seculo”.
La singolarità risiede nel fatto che avvenne nel momento esatto che era stato indicato dai tre Pastorelli” e che permise di dare attendibilità alle loro parole.
Come si evince dalle cronache, gran parte dei presenti si era recata sul posto infatti per farsi beffe dei “veggenti, e alcuni con intezioni ben più concrete……………..

laverdure

Per me la spiegazione migliore ,come quasi sempre,e’ la piu’ semplice:
senza filtri protettivi,che ovviamente allora nessuno aveva,e’ ovviamente impossibile
fissare il sole piu’ di un attimo,per cui l’istintivo movimento della testa combinato
alla suggestione ha provocato in moltissimi la sensazione del movimento.
Aggiungiamo il notissimo fenomeno psicologico del “re nudo”, e il gioco e’ fatto,anche
per tutti gli altri.

enrico

Interessante visto che non coincide con nessuna delle testimonianze date, nè risulta vi siano stati danni alla vista in nessuno dei presenti.

spapicchio

Ragionando da cristiani consapevoli, non esiste piu` il/un cristianesimo “cattolico”, e non esisteva neanche nel basso mediovevo e nemmeno ancora prima, da pentecoste; l’aggiunzione ideale della “cattolicita`” tramite l’aggettivo/epiteto, è stata aggiunta dalla casta sacerdotale pontificale ex pagana imperiale, di Roma, per giustificare un “… Mostra tuttoestablishment” e per fornire un collante per tenere assieme quello che restava dell’impero romano. Quindi la equivalenza “cattolico = cristiano” e` fallace ed illusoria.

Non vanno confusi i concetti cristiani con quelli cattolici romani, come le chiese evangeliche cercano di spiegare.

spapicchio

Ragionando da cristiani consapevoli, non esiste piu` il/un cristianesimo “cattolico”, e non esisteva neanche nel basso mediovevo e nemmeno ancora prima, da pentecoste; l’aggiunzione ideale della “cattolicita`” tramite l’aggettivo/epiteto, è stata aggiunta dalla casta sacerdotale pontificale ex pagana imperiale, di Roma, per giustificare un “establishment” e per fornire un collante per tenere assieme quello che restava dell’impero romano.

Quindi la equivalenza “cattolico = cristiano” e` fallace ed illusoria.

Non vanno confusi i concetti cristiani con quelli cattolici romani, come le chiese evangeliche cercano di spiegare.

Alfonso

@spapicchio
“cattolico” significa “universale”, nel senso che questa associazione a delinquere ha tentacoli in tutto il mondo. La loro millantata “cristianità” è stata da sempre denunciata dai cristiani autentici di ogni epoca che sono stati SISTEMATICAMENTE sterminati da “santa” romana chiesa in nome del Dio DENARO.

libero

E’ un discorso relativo, il razzismo deriva dal fanatismo di conoscere la verità di Dio.
Invece le religioni non sanno un bel nulla di verità, ma sono una continuazione della politica sotto altre forme per esercitare potere.

Painkiller

@Kurt Godel

Nel 600 avanti cristo Ran Tao, fondatore del taoismo, insegnava “tratta gli altri come vorresti essere trattato tu”
Nel 500 avanti cristo Siddartha Gautama (meglio noto come Il Buddah) insegnava “ama il tuo prossimo come te stesso” e che “tutti gli uomini e tutti gli dei sono uguali nel dharma”.

Per non parlare dell’amore come Caritas e Pietas esaltato da numerosi filosofi greci e romani.

Suvvia voi siete arrivati solo con 600 anni di ritardo sugli altri.

Studia un po’ di storia invece di libri zeppi di concetti plagiati da altre fedi.

Kurt Godel

se ti sembra lo stesso, contento tu…
qualcosa sulla pace invece?

Painkiller

Si Kurt sono gli stessi identici concetti di cui voi crtistiani vi vantate: amore universale, parità fra tutti gli esseri umani e, se ti studiassi anche tali religioni, anche il concetto di pace universale. Curioso anche i concetti i taluni casi siano stati esposti praticamente con le stesse parole molto prima che il tuo supposto gesù ipoteticamente nascesse.
Ovviamente se chiunque 600 anni prima di cristo dice “ama il prossimo tuo come te stesso” è sterco, se Paolo di Tarso lo fà scrivere nei vangeli nel I° secolo è oro.

Studia Kurt e magari potresti accorgerti che NON sei l’essere superiore che credi di essere (e che con tanto odio e disprezzo sfoggi agli altri) e che voi non avete inventato NIENTE di nuovo.

Amore, pace, uguaglianza sono desideri UMANI.

Nathan

Possiamo tornare pure più indietro, alla giustificazione dell’anima di fronte alla assemblea degli dei egizi,contenuta nel libro dei morti, che espone praticamente, in forma positiva, molti dei comandamenti del Decalogo, + alcune opere di carità consigliate da Gesu, + 1 opera che Gesu non aveva consigliato: ho prestato la mia barca a chi doveva traversare il fiume (ovviamente nella Palestina arida non ci sono grandi problemi di guado). La suddetta lista è citata da Vito Mancuso nel suo libro sull’anima e anche da filosofi atei, non ricordo se Odifreddi o Hicthens o chi altri.

ateonontroppo

Commentare uno studio universitario riportato in dieci righe senza saperne i dettagli non lo trovo molto razionale.

Tra l’altro, vista l’impostazione ideologica di molti post, è più onesto intellettualmente indicare l’associazione UAAR come UAARM (Unione Atei Agnosti Razionalisti Marxisiti)
Saluti

Paul Manoni

Prova a cliccare sulle paroline scritte in rosso a cui sono collegati dei link… 😉

enrico

Mi trovate una religione o filosofia precedente o successiva ai vangeli che si rivolga a donne e bambini in eguale maniera?

Painkiller

Come già detto ristudiati Buddismo e Taoismo che esprimono i concetti universalistici ripresi dal cristianesimo con 600 anni di anticipo.
Per non parlare del fatto che Siddartha destò ampio scandalo predicando a tutti uomini, donne, bambini, ricchi e poveri mettendoli tutti sullo stesso piano e considerandoli tutti umani e degni di valore. ECC, ECC.

Giusto per fare 2 esempi.

enrico

Controlla meglio gli insegnamenti di Siddartha riguardo donne e bambini.

enrico

Mi trovate per cortesia una religione o filosofia precedente o successiva ai vangeli che si rivolga nel medesimo modo verso bambini e donne:

Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”.

“Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”.

Sandra

Davvero non cogli il ridicolo di questi due brani?
Nel primo, Marta viene apostrofata per volere un aiuto nel lavoro, mentre viene elogiata quella che con la scusa di ascoltare si defila dal lavoro. Ottimo consiglio che i preti hanno raccolto: lasciate ben che gli altri lavorino, e voi occupatevi delle cose meno faticose e piu’ renumerativa, inventatevi per esempio la decima, cosi’ i servi della gleba lavorano per voi padroni della “parola”.

Nel secondo caso, si elogia l’ingenuita’ e la creduloneria dei bambini, non mi sembra un gran traguardo intellettuale quello di essere boccaloni.

Non ha detto “insegnate a tutti i bambini a leggere e scrivere in modo da non essere preda di stregoni e preti che approfittino di loro, mettendo loro soggezione per la superiorita’ di censo”. Ne’ “ti sollevo dalla fatica del lavoro, sporcandomi le mani insieme a te”.

enrico

Forse che elogia una donna e non un prete.
Le sta decidendo che ci son cose più importanti dei suoi doveri.

enrico

Mi indicate una religione o filosofia precedente o posteriore al cristianesimo che si rivolga a donne e bambini in modo analogo al vangelo?

robby

è tornato il conoscitore a meta ,lo sbruffone di sua santita,sapientone lo sai a le iene un paio di mese fa anno trovato un tipo semiparalizzato dalla s l a,che indovina un po ?si alzava e muoveva le le ginocchia verso l alto.e il miracolo cosa era?,le canne di maria……..la comprava in belgio e aveva chiamato le iene per mostrare quanto inutile burocrazia in italia sulla questione della droga terapeutica,immagina se spupazzava canne dopo che andava a in qualche santuario tipo lourdes ecc….che dici cosa succedeva?la visto il ragazzo che lacrima sangue,ei ma? il presocratico che crede al dio abramitico(abramo sacrifica tuo figlio)ìì lo porti aula,o paura che faccio la fine di scrivere come te,tutto figo e sbruffoneria al 100 x 100,puoi essere un quel che ti pare pure dio,per me il tuo timbro e la tua forma mentis,e il prototipo dello convito bello de mamma,di alta mediocrita pura,non è che sai ,e come lo dici ,che identifica la tua cretineria convenzionale.e la tua saccenteria è la convinzione della tua presunta superiorita a cui credi.è lo credi se no menti( tu non vuoi ragionare ,vuoi avere sempre ragione)che fai quando scrivi alla tastiera ti guardi allo specchio,e ammichi e ti vedi bello intelligente e riuscito nella vita.se per caso ridi ridi su sto c………..ahhh nella vita abbiamo sofferto tutti tanto per dire

robby

a proposito come sta stark e l inglessisimo, e l il laus, e nathan harris che teorizza di nuovo?diccelo che teorizza?

Otto Permille

E’ un po’ il campo di cui mi occupo. Gli studi sul razzismo sono ben altri e coinvolgono sia le reazioni del sistema neuronale “a specchio”, sia gli esperimenti sul riconoscimento facciale. In entrambi i casi il “razzismo” sembra avere un fondamento biologico ed è legato alla attivazione di meccanismi ancestrali che comunque sono attivi nel nostro cervello. In parole povere. I neuroni a specchio si “accendono” rendendo possibile il fenomeno dell’empatia. Se io vedo un altro soffrire, io stesso soffro. Ebbene, a quanto pare, il fenomeno cerebrale pare ridursi se un bianco vede soffrire un nero o viceversa. Un secondo test riguarda il riconoscimento facciale. Una parte importante del nostro cervello è destinata al riconoscimento facciale e alla interpretazione delle espressioni del viso altrui. Questa capacità ha fatto sì che gli uomini, anche nei loro primi stadi di sviluppo, imparassero immediatamente a riconoscere il nemico dal nemico e l’eventuale aggressore. La sensibilità agli stessi tratti facciali consentiva anche ai padri di riconoscere i figli come “propri” (e perciò di riservare loro le dovute cure). Queste reazioni sono rimaste dentro nel cervello umano per cui il nostro cervello reagisce con distacco ad una faccia “non simile a noi”, mentre è attratto naturalmente verso tratti del viso che più si avvicinano alla nostra “razza”.

Kurt Godel

@painkiller
“Curioso anche i concetti i taluni casi siano stati esposti praticamente con le stesse parole molto prima che il tuo supposto gesù ipoteticamente nascesse”
è proprio questo l’errore che fanno tutti i sostenitori dell’ipotesi ‘mitica’: molti concetti cristiani erano già presenti, ma questa è una condizione NECESSARIA per la definizione (solo filosofica) del cristianesimo, non SUFFICIENTE; più nello specifico, un conto è professare l’amore universale (che di solito non era affatto universale), un altro dire che Dio è amore, cioè che non può esistere niente di più importante; per esempio, che amore universale è quello che non è in qualche modo ‘missionario’?

Magar, bieco illuminista,

“Dio è amore, cioè che non può esistere niente di più importante”

Molto a margine, e giusto come annotazione ultra-soggettiva, ‘ste frasi da baci Perugina mi allontanerebbero dal cristianesimo di qualche parsec, se già non fossi ai suoi antipodi.

Kurt Godel

eco perché le chiese si svuotano!! grazie magar, telefono subito al papa, adesso basta riscrivere il N.T. e stravolgere tutta la teologia cattolica e si risolve tutto!

Alessandro S.

Kurt Godel risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 7:51

eco perché le chiese si svuotano!! grazie magar, telefono subito al papa, adesso basta riscrivere il N.T. e stravolgere tutta la teologia cattolica e si risolve tutto!

Ma no, anzi: continuate pure a “riscrivere il N.T. e stravolgere tutta la teologia cattolica”, che così non risolverete niente!

Alessandro S.

Kurt Godel scrive:
12 aprile 2010 alle 23:01

per esempio, che amore universale è quello che non è in qualche modo ‘missionario’?

Un amore non missionario è un amore che ama le persone per quello che sono, nella loro autenticità e spontaneità. Non per quello che si intende farle diventare, traviandone la loro natura, modellandoli in base al proprio stampino ideologico. Ossia, un amore missionario è un falso amore, è una perversione ammantata di una sacralità fasulla, una scaltra manovra per autoassolversi dei propri intenti criminosi. Proprio come i politici oggi più mafiosi, immorali e corrotti si dicono fautori dell’amore.

Kurt Godel

se sei convinto che ci sia un paradiso e un inferno e ti ci giochi la vita, amare qualcuno significa anche farglielo sapere; che poi tu supponga che dietro ci sia solo malafede indica solo che SEI TU in malafede

Simone

“se sei convinto che ci sia un paradiso e un inferno e ti ci giochi la vita, amare qualcuno significa anche farglielo sapere; che poi tu supponga che dietro ci sia solo malafede indica solo che SEI TU in malafede”

bbrrrrr…. ma voi proprio non ci state col cervello..

Per annunciare paradiso ed inferno avete ammazzato, commesso genocidi, contaminato culture di mezzo mondo. E per cosa? Per amore? No, perchè la vostra religione, frutto di millenarie menzogne, ha avuto bisogno di questo, di instillare questa paura per il controllo mentale delle masse e dei popoli, per cancellare identità, per rubare terre. Voi annunciate paura, non amore. Fortunatamente non vi è riuscito con tutti

http://www.youtube.com/watch?v=kPbOh82VUN0&feature=related

Alessandro S.

Kurt Godel risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 12:21

“se sei convinto che ci sia un paradiso e un inferno e ti ci giochi la vita

Ah, e questa convinzione vi fa sentire autorizzati a stravolgere la vita di persone e popoli che per millenni hanno vissuto la loro vita come più gli piaceva? Terrorizzandoli prima con la fandonia che non convertendosi sarebbero stati precipitati dal dio dell’amore universale nell’inferno a patire per l’eternità per più atroci torture, poi convertendoli con la forza armata delle truppe coloniali (http://sdhammika.blogspot.com/2008/09/savage-but-not-stupid.html)?
Alla larga, voi e il vostro amore assassino.

robby

vedi enrico i bambini anche nel paganesimo venivano considerati profeti ,cerano nel culto di api,delle aule dove i sacerdoti entravano,si turavano gli orecchi,e guardavano il balbetio dei bimbi che giocavano,pensando che fossero messageri del dio. trascriveano il labiale.se li toccavi,la pena era…non si puo dire…dunque la sacralita del infanzia non é un brevetto del postpaganesimo.SNOB..

enrico

Vorrei ricordarti la rupe tarpea.

“In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”.

“Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: “Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti”. Ma Gesù le rispose: “Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta”.

Alessandro S.

enrico scrive:
13 aprile 2010 alle 8:49

Vorrei ricordarti la rupe tarpea.

Era la rocca dalla quale erano precipitati i condannati a morte nell’età monarchica di Roma. E allora?

enrico

Nell’Antica Roma, i bambini che nascevano come me (miopi, con il ginocchio valgo e il resto del fisico carente) venivano gettati dalla Rupe Tarpea.

Alessandro S.

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 16:45

Nell’Antica Roma, i bambini che nascevano come me […] venivano gettati dalla Rupe Tarpea.

Ah si?
Ossia, era in vigore una legge che prescriveva questo? Perché di tali soppressioni è ricca la storia, sia pre che postcristiana. Ora, mi vengono in mente anzi certi periodacci molto bui della storia d’Europa in cui certe leggi emanate da un certo monarca assoluto condannavano a morte non i malformati o i minorati mentali, ma i sani e savii colpevoli di reati d’opinione.

Alessandro S.

Alessandro S. risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 17:54

Ora, mi vengono in mente anzi certi periodacci molto bui della storia d’Europa in cui certe leggi emanate da un certo monarca assoluto condannavano a morte non i malformati o i minorati mentali, ma i sani e savii colpevoli di reati d’opinione.

Per tacere dell’infanticidio femminile praticato in tutta Italia, ma soprattutto nel meridione, fino a pochi decenni or sono. E un fatto appurato che nell’Europa cristiana del Medioevo i periodi si carestia erano accompagnati da un forte aumento dell’infanticidio femminile, cosa che causava poi uno sbilancio tra la popolazione maschile e femminile della generazione che emergeva dalla fine della crisi, i cui sopravissuti finivano quindi spesso a farsi la guerra.

enrico

Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli

Vedi tu confondi il ruolo di veggenti con la definizione che Matteo 18 3 da dei bambini come modello da seguire per entrare nel regno dei cieli. Di qualunque bambino.

L’esistenza di vestali a Roma o Pizie non comportava l’uguaglianza dei diritti uomo-donna

Alessandro S.

enrico scrive:
13 aprile 2010 alle 10:33

L’esistenza di vestali a Roma o Pizie non comportava l’uguaglianza dei diritti uomo-donna

San (LOL!) Paolo: «Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.» (1-Timoteo 2, 12)
«Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore.» (Colossesi 3, 18)
«[le donne] …ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo.» (Tito 2, 5)
«Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge.» (1-Corinzi 14, 34)
«E infatti non l’uomo deriva dalla donna, ma la donna dall’uomo; né l’uomo fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo.» (1-Corinzi 11,8 NT)
«Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea. Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi?» (1-Corinzi 14,35)
«Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.» (Efesini 5, 22)
«L’uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell’uomo. E infatti non l’uomo deriva dalla donna, ma la donna dall’uomo; né l’uomo fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo. Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza…» (1-Corinzi 11, 7)
Wow, quanta uguaglianza tra l’uomo e la donna c’è nella dottrina cristiana!

enrico

Caro alessandro
A parte l’utilizzo sempre del medesimo passo della lettera ai corinzi vediamo almeno di citarlo per intero:
Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l’edificazione.Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete. Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino. Se uno di quelli che sono seduti riceve una rivelazione, il primo taccia: tutti infatti potete profetare, uno alla volta, perché tutti possano imparare ed essere esortati. Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti, perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.

Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.

Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi? Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore; se qualcuno non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto. Dunque, fratelli miei, aspirate alla profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo. 40Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine.

Dunque questo è semplicemente un richiamo all’ordine e compostezza durante le assemblee.

enrico

Vediamo di citare i passi correttamente e per intero

L’uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio; la donna invece è gloria dell’uomo. E infatti non l’uomo deriva dalla donna, ma la donna dall’uomo; né l’uomo fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo. Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli. Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna; come infatti la donna deriva dall’uomo, così l’uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio. Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto? Non è forse la natura stessa a insegnarci che è indecoroso per l’uomo lasciarsi crescere i capelli, mentre è una gloria per la donna lasciarseli crescere? La chioma le è stata data a guisa di velo. Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio.

Qui si parla semplicemente di portare il velo durante le funzioni.
inoltre va sottolineato il passo

Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna; come infatti la donna deriva dall’uomo, così l’uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.

Alessandro S.

enrico scrive:
13 aprile 2010 alle 13:00

Qui si parla semplicemente di portare il velo durante le funzioni.

No, si parla di:
«Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo;»
«Voi, mogli, state sottomesse ai mariti,»
«[le donne] …ad essere … sottomesse ai propri mariti»
«fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse»
«[non] l’uomo fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo»
««Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino []le donne] a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.»
««Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, […] così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.»
«Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza…» »

Tu in tutto questo leggi solo il precetto di coprirsi il capo? Ma vergognati, miserabile essere!

enrico

senti alessandro, primo piano con le offese personali.
E questo l’ultimo avvertimento che ti do prima di denunciare te e gli altri come te alla polizia postale.

infatti chiaramente sta scritto

Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna; come infatti la donna deriva dall’uomo, così l’uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.

ed infatti si conclude con una frase che sembra dedicata a te

Se poi qualcuno ha il gusto della contestazione, noi non abbiamo questa consuetudine e neanche le Chiese di Dio.

enrico

Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate ognuno può avere un salmo, un insegnamento, una rivelazione, un discorso in lingue, il dono di interpretarle. Ma tutto si faccia per l’edificazione.Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due o al massimo in tre a parlare, e per ordine; uno poi faccia da interprete. Se non vi è chi interpreta, ciascuno di essi taccia nell’assemblea e parli solo a se stesso e a Dio. I profeti parlino in due o tre e gli altri giudichino. Se uno di quelli che sono seduti riceve una rivelazione, il primo taccia: tutti infatti potete profetare, uno alla volta, perché tutti possano imparare ed essere esortati. Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti, perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace.

Come in tutte le comunità dei fedeli, le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.

Forse la parola di Dio è partita da voi? O è giunta soltanto a voi? Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto scrivo è comando del Signore; se qualcuno non lo riconosce, neppure lui è riconosciuto. Dunque, fratelli miei, aspirate alla profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo. Ma tutto avvenga decorosamente e con ordine.

Qui si richiama all’ordine durante le assemblee.

enrico

Appare singolare infatti che tu ometta che nella medesima lettera ai Corinzi si legga

Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione.

Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere.

Agli sposati poi ordino, non io, ma il Signore: la moglie non si separi dal marito e qualora si separi, rimanga senza sposarsi o si riconcili con il marito – e il marito non ripudi la moglie.

Agli altri dico io: se un nostro fratello ha la moglie non credente e questa consente a rimanere con lui, non la ripudi;e una donna che abbia il marito non credente, se questi consente a rimanere con lei, non lo ripudi: perché il marito non credente viene reso santo dalla moglie credente e la moglie non credente viene resa santa dal marito credente.

Vi invito a leggere i passi per intero e non a googlare su siti preconfezionati.

Alessandro S.

enrico scrive:
13 aprile 2010 alle 13:11

La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito;

Basta, il disgusto per questa immondizia di oscenità immorale mi sta togliendo ogni voglia di dedicarmi al pranzo. Ti invito ad accendere il cervello e a riporre i dogmi e le dottrine ecclesiastiche nella fogna cui appartengono, che altrimenti non ti riuscirà mai di vedere come possano le dottrine religiose santificare i tantissimi crimini che hanno ispirato e condonato nei millenni.

enrico

leggi un pezzo della frase infatti sta scritto

La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie.

ribadisco di leggere il passo per intero.

Alessandro S.

Ah, prima che mi rinfacci la frase seguente: «allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo», due scemenze non fanno una saggezza. Nessuno possiede alcun altro, né fisicamente né mentalmente. Ognuno è responsabile di se stesso, uomo o donna che sia, e non si è posseduti da altri, né per fatto naturale né per effetto del matrimonio (per tacer del battesimo).

Alessandro S.

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 13:21

leggi un pezzo della frase infatti sta scritto

La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie.

Due scemenze non fanno una saggezza.

Ribadisco di accendere il cervello e di farci piazza pulita dei dogmi e delle idee preconfezionate, arbitrarie e imposte dalla più tenera infanzia senza lasciare scelta né spazio per l’analisi e il contraddittorio.

enrico

interessante che tu traduca la parola “arbitro” con “possesso”.
si vede che per te si sta parlando di un oggetto non di persone.

Alessandro S.

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 13:33

interessante che tu traduca la parola “arbitro” con “possesso”.
si vede che per te si sta parlando di un oggetto non di persone.

Mi delude che il tuo concetto di possesso sia limitato agli oggetti. Essendo il possesso l’avere qualcosa, dimmi:
1) tu hai (=possiedi) la fede?
2) tu possiedi (=hai) dei diritti?
3) tu possiedi la facoltà della parola?
4) tu sei in possesso delle tue piene facoltà mentali?

E come puoi tu ritenere queste cose degli oggetti?

Alessandro S.

enrico scrive:
13 aprile 2010 alle 13:05

Qui si richiama all’ordine durante le assemblee.

Qui, come altrove, sottomette le donne al dispotismo degli uomini. E non voler ammettere questo fatto di fronte alla schiacciante evidenza è sintomo di quanto la fede nuoccia all’onestà intellettuale, oltre che alla moralità e al senso di giustizia, di convivenza civile, al rispetto e alla protezione dei deboli e dei “diversi”. Tutte cose che la storia della chiesa attesta pienamente, infatti.

enrico

interessante deduzione specie leggendo il passo postato alle 13.11

e tenendo conto dell affermazione di completa uguaglianza posta nella frase

Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna; come infatti la donna deriva dall’uomo, così l’uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.

Alessandro S.

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 13:19

Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna; come infatti la donna deriva dall’uomo, così l’uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.

Una uguaglianza ben strana, se ne deriva che la donna non debba mai esprimersi in pubblico, se è detta lei essere stata fatta per l’uomo e non il contrario, se è scritto che le mogli debbano essere sottomesse ai mariti e non il contrario, se le donne non debbano dettare legge agli uomini (mentre il contrario si), se sostiene che le mogli debbano essere sottomesse ai mariti in tutto e portare, solo loro, testimonianza fisica di ciò (il velo sul capo). Certo, certo, hai ragione tu: c’è «completa uguaglianza», basta sottolineare, nonostante tutto quanto citato sopra, che «tutto poi proviene da Dio.»
Ma si, ricorri pure alla forza pubblica, è l’unico modo che avete voi di avere ragione.

enrico

non si sta parlando di insegnamento generico, ma delle assemblee di culto, dunque si sta parlando dell’insegnamento e della parola del Signore.

Infatti tuttora la messa viene celebrata da un sacerdote.

Quanto al velo non si sta parlando di portarlo sempre ma durante le assemblee di culto, dunque durante le funzioni religiose.

Alessandro S.

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 13:42

non si sta parlando di insegnamento generico, ma delle assemblee di culto, dunque si sta parlando dell’insegnamento e della parola del Signore.

Al di la di ogni considerazione sull’iniquità di un tale culto e insegnamento divino (imposto con la prepotenza all’età di pochi giorni di vita), vuoi forse dire che questa frase: «Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore» voglia dire che le donne devono essere sottomesse ai mariti solo fintanto che stanno in chiesa? «il marito infatti è capo della moglie» soltanto finché dura il culto? «le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto» soltanto finché si parla della parola dell'(indegno) signore? Che il fatto che solo «l’uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Dio» sia vero solo all’interno del “recinto sacro”?

enrico

Riguardo all’ultimo concetto assolutamente sì infatti

“Giudicate voi stessi: è conveniente che una donna faccia preghiera a Dio col capo scoperto? ”

Riguardo a quello che tu interpreti come obbedienza servile ti manca l’incipit in cui S. Paolo dice

“Cristo è il capo di ogni uomo, il marito è il capo della moglie, e Dio è il capo di Cristo.”

Che se tu capissi nella sua interezza ti direbbe ben altro di quanto tu voglia intendere.Il pensiero infatti si conclude con

“Tuttavia, nel Signore, né la donna è senza l’uomo, né l’uomo è senza la donna; come infatti la donna deriva dall’uomo, così l’uomo ha vita dalla donna; tutto poi proviene da Dio.”

Infatti non mi risulta che nel matrimonio S paolo ponga il marito al di sopra della moglie come ti ho già indicato.

“La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie.”

Se poi tu vuoi intenderla diversamente io non posso farci niente.

Alessandro S.

nrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 15:32

Riguardo all’ultimo concetto assolutamente sì

E riguardo a tutti gli altri punti?
Un silenzio pregno di misteriosa fede!

enrico

Appare strano inoltre che tu traduca la parola “arbitro” con il termine “possesso”.

enrico

Mi rendo conto che tale traduzione risulti plausibile in una cultura in cui la donna o, l’uomo se preferisci , ha il possesso della vita di un nascituro potendone decretare a proprio giudizio la possibilità di nascere o meno.

murdega

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 13:16
senti alessandro, primo piano con le offese personali.
E questo l’ultimo avvertimento che ti do prima di denunciare te e gli altri come te alla polizia postale.
________
Enrico,pur criticando l’espressione colorita di Alessandro ritengo il tuo intervento
una caduta di stile,qualche volta nella foga oratoria si può esagerare,ma basta un
semplice richiamo,questo tuo intervento manifesta una tua difficoltà di
interagire,questo blog non è il tuo posto se la tua sensibilità e così acuta.
Un consiglio ad Alessandro ad evitare espressioni colorite per evitare che
qualcuno ne approfitti.

modo di

enrico

Questo lo riconosco ma non è piacevole sentirsi dare del “miserabile essere”.

Ad ogni buon conto episodio chiuso.

In buona sostanza S. Paolo sta dicendo di non porre domande ogni secondo minuto chiedendo spiegazioni su quanto sta dicendo il celebrante, e di tenere decoro durante la funzione religiosa.

Che poi le espressioni risultino forti a 2000 anni di distanza questo è indubbio.

Va sottilineato il fatto però che tali espressioni non sono contenute in nessuno dei 4 vangeli e questo appare strano poichè a parlare è un giudeo, ovvero Gesù, come giudei erano gli apostoli stessi.
Dunque appare sorprendente un simile messaggio se contestualizzato nella realtà ebraica del I secolo, come pure nella realtà greca o romana.
Non esiste infatti alcuna scuola che dati i 4 vangeli posteriormente al I secolo.
A voi la soluzione del problema.

Alessandro S.

enrico scrive:
13 aprile 2010 alle 14:57

Questo lo riconosco ma non è piacevole sentirsi dare del “miserabile essere”.

Me ne scuso.

In buona sostanza S. Paolo sta dicendo di non porre domande ogni secondo minuto

No, dice che la donna, solo la donna, non deve chiede nulla, non deve parlare mai, né mi può insegnare alcunché agli uomini. Evidentemente perché pari all’uomo, certo.

chiedendo spiegazioni su quanto sta dicendo il celebrante, e di tenere decoro durante la funzione religiosa.

Ma solo le donne. Perché ovviamente solo le donne mancano di decoro, certo.

Va sottilineato il fatto però che tali espressioni non sono contenute in nessuno dei 4 vangeli

In compenso nei vangeli compare la condanna della ricchezza (il ricco e il cammello per la cruna nell’ago) e l’imposizione agli apostoli di andare a predicare la buona novella senza soldi, senza scorte di cibo, con un solo paio di sandali e una sola veste. Mentre oggi la chiesa…
Ma si, hai ragione, lasciamo perdere. Che vuoi che sia mai? Lo sanno tutti che una cosa è quello che sta scritto nel vangelo e tutta un’altra quello che è e fa la chiesa oggi.

A voi la soluzione del problema.

Uno stato pienamente e profondamente laico.

enrico

“No, dice che la donna, solo la donna, non deve chiede nulla, non deve parlare mai, né mi può insegnare alcunché agli uomini. Evidentemente perché pari all’uomo, certo.”

Tutt’ora l’omelia è fatta da un sacerdote e no nessuno può chiedere spiegazioni durante l’omelia, uomo o donna che sia.

ovvero durante la funzione religiosa.

Oh la chiesa è ricchissima, ti puoi leggere le risposte che ha dato la CEI ad alcune “sparate” fatte da repubblica riguardo l’8 per mille ed il suo utilizzo. compresi stipendi di preti e vescovi.

Alessandro S.

enrico risponde:
martedì 13 aprile 2010 alle 16:58

nessuno può chiedere spiegazioni durante l’omelia, uomo o donna che sia.

Non leggo che l’uomo goda di tali proibizioni. Stai facendo del puro revisionismo dietrologico di facciata, spinto dalla necessità del momento. Come sempre la chiesa.
Quando si intende proibire alla gente qualcosa, a prescindere dal sesso di ciascuno, lo si dice a chiare parole. E infatti i comandamenti tipo: “Non uccidere” non si rivolgono solo alle donne perché tanto si capisce, vale anche epr gli uomini, eh! No, solo le donne sono oggetto delle sferzate di paolo, perché solo loro aveva in mente, perché solo loro sono da sottomettere.

Oh la chiesa è ricchissima,

Vorresti negarlo? Gode o no il vaticano di un reddito pro-capite di circa 400.000 euro, più depositi di entità segreta in Italia e all’estero, più il primo patrimonio immobiliare italiano oltre ad agevolazioni ed esenzioni fiscali ed elargizioni cui nessun altro si avvicina? Ah già, anche se sono utilizzati a totale ed esclusiva discrezione della gerarchia della chiesa, non sono però “proprietà privata”, ma proprietà della chiesa, ossia di tutta l’umanità. Non scrivo oltre che mi vengono in mente epiteti molto peggiori di quelli che ti hanno già fatto saltare sulla sedia.

enrico

Ogni anno 4 giornali compreso repubblica pubblicano come viene impiegato l’8 per mille.
Riguardo al reddito pro capite del Vaticano: pura farneticazione. Mi indicheresti come l’hai calcolato?
Riguardo S Paolo si tratta come già spiegato, di non porre domande durante le assemblee di culto su quanto detto dal celebrante.
Il rapporto uomo-donna sta nell’espresione di S Paolo come il rapporto che intercorre tra Cristo e Dio.
Ti leggi le lettere e lo capisci per conto tuo.

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