Livorno: l’ostensione della seconda Sindone

Contemporaneamente all’inaugurazione ufficiale dell’ostensione della Sindone di Torino, il circolo UAAR di Livorno ha organizzato l’ostensione della seconda Sindone, realizzata dal prof. Luigi Garlaschelli.

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70 commenti

Flavio

La sovraimpressione e’ abbastanza corretta, “Unione [degli] Atei [e degli] Agnostici Razionalisti” con “razionalisti” riferito sia ad atei che ad agnostici.

Paul Manoni

Mah….
Se anche la Sindone, fosse realmente risalente all’anno “0”, e il C14 fosse una cantonata a livello globale (cosa che non mi risulta!), per credere davvero che una simile messa in scena, non sia stata fatta a scopo di lucro, devi ancora essere cosi’ gentile da spiegarci, come si puo’ asserire che quel corpo, impresso nel telo, appartiene a Gesu’ e non al mister X di turno?
Perdonami ma ultimamente, non faccio altro che sentire i mass media, parlare della Sindone, come del lenzuolo che ricopri’ Gesu’ una volta morto…
Tu, se vuoi, puoi anche credere a cianfrusaglie mentali simili imposte da chi ha tutto l’interesse che tu creda…La “lobotomia” mediatica e’ il passatempo preferito da chi vuole espressamente che tu non abbia la facolta’ di pensare… 😉
Ovviamente dopo avermi dimostrato che quel corpo impresso nel telo, e’ di Gesu’, sarai così gentile a spiegarmi anche come costui faceva miracoli prima di morire… Poi che e’ risorto dopo morto…e per finire, la madre di tutte le dimostrazioni, che Gesu’ era il figlio di dio!
Insomma…Se vuoi, avrai un gran bel da fare, no!?!? 😉
Altro che “mah…”

Cesare b

Si’, ma vedi, noi PRIMA crediamo che Gesu’ fosse e abbia fatto tutto quello che di Lui si dice nel Nuovo Testamento, secondo l’interpretazione della Chiesa Cattolica, POI (e DI CONSEGUENZA) ci rechiamo a meditare davanti a un’ Ostia Consacrata (che per noi vale piu’ d’ ogni altra cosa ), o alla Sindone, o a un’ immagine sacra.
In fondo la tecnica per produrre oggetti molto simili alla Sindone potrebbe non dispiacerci. Chissa’ che la Provvidenza non abbia ispirato gli atei ad inventare qualcosa che domani potremmo vedere in tutte le chiese parrocchiali, a edificazione dei fedeli …
Saluti.

Luisa

@Paul: quanto tempo hai da dedicare e quanto sei realmente interessato alla cosa? 😉

Stefano

Il punto fondamentale rimane la datazione con il carbonio 14.
Da lì sono partite le ipotesi fantasiose dei credenti, buone per la sindone come per i pedofili e qualsiasi altro inciampo si pari loro davanti.

fritz

sinceramente a me non sembra conclusivo… ci sono troppe stranezze in quel reperto (a parte il fatto che la scienza non è ancora riuscita a riprodurre il fenomeno, checché se ne dica!).

I preti dovrebbero avere il coraggio di sottoporre il reperto a un’altra prova del carbonio 14.

Marco Beltrandi

Spero che la tua preghiera sia ascoltata.
Esiste da qualche tempo, infatti, una metodica di analisi non distruttiva che permetterebbe di fare tutte le prove che si vuole.
“Libera scienza su libero sudario”
Fino ad allora, però, l’ultima misura scientifica nota è quella del 1350 ev.
Infine, a me pare che il telo di Garlaschelli sia molto simile a quello medievale. Vedrai che il cicap, ora che han trovato la strada giusta, potrà perfezionarne la produzione fino a renderlo identico.

Stefano

Per alterare la datazione col carbonio 14 e anticiparla di circa 1300 anni la sporcizia presente sul telo avrebbe dovuto essere di peso pari a quello del telo. Senza tenere conto che a differenza di altri reperti la sporcizia eventualmente presente sul campione di tessuto può essere facilmente rimossa, procedura standard prima di analizzare un campione.
Quindi di veramente contaminato c’è altro…

fatti un giro qui:

http://sindone.weebly.com/articoli.html

in particolare

http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273768

ritenta….

Roberto Grendene

La Seconda Sindone sara’ presentata in altre città, sempre con il prof. di chimica organica Luigi Garlaschelli e organizzate dall’Uaar.

A Bologna e’ prevista per sabato 24 aprile, ore 18, sala conferenze del Baraccano, via S.Stefano 119, e ci sarà un intervento anche di un esponente di protestanti

Maurizio_ds

Vista la presentazione fatta a Genova. Lavoro interessante, ottimamente realizzato e ben spiegato da Garlaschelli, che ha fugato tutti i dubbi espressi da coloro che hanno fatto domande.

Con l’eccezione di una ragazza che si è piantata in mezzo alla sala, blaterando che lei ha lavorato sulla sindone per due anni ed è in grado di confutare tutto ciò che Garlaschelli ha affermato. Ma se ne è andata prima potessero chiederle di esporre le sue tesi… Coda di paglia?

Marco Beltrandi

@ Luisa
Vecchia storia, quella riguardo la analisi statistica dei dati, che era già stata smontata almeno 2 anni fa
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273489
Stanno solo usando vecchia melma con un ventilatore piu’ potente con l’occasione della mostra del telo.
Pretendono di refutare in blocco tutte e 12 le misure di datazione puntando su interpretazioni forzate di errori formali. Roba da avvocato Taormina!

Marco Beltrandi

E infatti ci abbiamo provato a spiegare al giornalista Tosatti (alquanto sguarnito in merito a considerazioni matematico-scientifiche, per sua stessa ammissione) che l’analisi statistica non corrisponde a una refutazione delle 12 datazioni, e che al massimo si può ottenere un allargamento dell’intervallo di incertezza non più ampio del centinaio di anni. Ma lui prende i numeri della SIS come una nuova Rivelazione e preferisce chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie.

Stefano

A parte quanto abbiamo detto, la prossima volta che ti tagli, mettici sopra un fazzoletto e verifica se ci rimane un rivoletto di sangue.
Poi stasera, prima di andare a letto, ti stendi a terra e ti metti le mani sui genitali come la figura della sindone e vedi un pò se i gomiti toccano terra.
Se ci riesci tu e gesù siete oranghi.
Ovviamente gesù aveva una strana malattia genetica che gli ha fatto avere braccia più lunghe della norma…
Se poi il negativo di una foto della tanto decantata sindone fosse un positivo reale, nella foto i rivoletti (che non dovrebbero esserci, vedi più sopra) dovrebbero essere di colore scuro, i capelli dovrebbero essere scuri (a meno che gesù li avesse bianchi), stesso dicasi per i baffi e barba. Quindi la tanto decantata sindone NON è un negativo.
Inoltre, I capelli vi sono raffigurati come in un’immagine pittorica, pressoché paralleli al volto, non come dovrebbero in un corpo disteso (verso il retro del cranio)
Nella immagine posteriore del sudario si può notare l’orma plantare dei piedi.
Una cosa del genere richiede che le ginocchia siano piegate, quasi ad angolo retto. I nostri baldi credenti facciano pure questa prova e verifichino, stesi, se è possibile lasciare sul piano l’intera orma del piede.
Solo alcune tra le tante anomalie…
Tutte spiegabili con un miracolo, ovviamente…

firestarter

stefano,

stai parlando con uno che crede che il cadavere del suo gesù abbia iniziato a camminare ad un certo punto. Qualunque spiegazione sensata è inutile perché questi credono a storielle talmente dementi che in confronto la sindone è ragionevole.

Ciccio

quoto Firestarter. Ogni tentativo di spiegazione è solo tempo perso a chi crede alle favolette.

Tommaso

Ero presente alla conferenza. Molto interessante: incrociando i dati storiografici e quelli scientifici della “sacra” sindone non restano che brandelli. Garlaschelli è anche simpatico, e ha ormai imparato a mantenere il giusto distacco e la giusta ironia rispetto alle osservazioni idiote. Ne cito solo una fra molte: un anziano bamboccione, animato dal sacro fuoco del colesterolo, ha attaccato il tranquillo professore di chimica tacciandolo da ciarlatano perchè è lampante che nel medioevo non potevano avere tutti gli strumenti da lui utilizzati per realizzare il manufatto, in particolar modo la grande stufa elettrica e la lavatrice. A poco è servito il sangue freddo di Garlaschelli per precisare che lui ha utilizzato quegli strumenti solo per invecchiare artificialmente la tela realizzata oggi. Non c’è stato verso. Il geniale vegliardo è stato irremovibile: nessuno lo avrebbe mai convinto che nel 1300 usassero già tali elettrodomestici. Non c’era mica Euronics! A non dire poi della fedele e ispirata patologa che, dall’alto della sua competenza professionale, lei sa a prescindere. Patetica.

hexengut

e naturalmente il vescovo Enrico di Poitiers che nel ‘300 parlava di manufatto di artista contemporaneo, ideato per incrementare le rendite della chiesa di Lirey, e Clemente VII che ne vietò pertanto la venerazione, erano massoni, giudii, comunisti, omosessuali e atei

firestarter

redicoppe caro, prima di fare una qualunque affermazione che nella tua metrica da oratorio può sembrare simpatica (a te), ricordati che credi a delle storielle dementi, per cui meriti pernacchie e prese in giro

Reiuky

Se avessi partecipato, mi da che alle affermazioni del vecchio sarei scoppiato a ridere.

Lorenzo Galoppini

Ho capito di chi stai parlando, c’ero anch’io e me li ricordo bene tutti e due.
In sala comunque erano presenti anche alcuni esponenti dell’Uaar di Livorno, e, salvo errore, ho avuto l’impressione, almeno dagli applausi, che il pubblico fosse composto sostanzialmente da scettici sulla questione, tranne qualche caso come quelli di cui sopra.

Kaworu

i cattolici sono fondamentalmente dei superstiziosi bambini idolatri.

niente di più, niente di meno.

Kaworu

più che altro, è il potere che hanno a renderli dannosi.

una maggioranza belante è decisamente dannosa.

Chiericoperduto

Livorno è la città giusta per la presentazione, dopo i celebri falsi di Modigliani che alcuni “esperti” si affrettarono ad attestare come autentici, salvo successivamente cadere professionalmente in disgrazia.

Lorenzo Galoppini

Mitica fu quell’estate dopo l’esame di terza media! 🙂

Nathan

Antonio Socci ha pure sostenuto, anni fa, in una trasmissione televisiva, che ho visto personalmente, che l’Unione Sovietica ha dovuto scendere A PATTI CON GLI STATI uNITI, AL tempo di gorbaciov, perche la Madonna aveva fatto esplodere il piu grande deposito di munizioni dell’URSS. Forse non usava esattamente questi termini, ma faceva capire che questa grande esplosione non era razionalmente spiegabile, e poteva essere interpretata solo tenendo conto dei misteri di Fatima….

Mauro Marconi

La Sindone (di Torino) è un oggetto di culto, per questo motivo si sottrae alle critiche di autenticità pur motivate. Chi crede che quello sia il volto del Cristo morto sulla croce duemila anni fa non verrà convinto da nessuna prova contraria, per quanto oggettiva. Meglio lasciar perdere e, in quanto razionalisti, occuparsi d’altro.

Roberto Grendene

il problema non e’ chi crede per fede (che argomenti di discussione si possono avere con
loro?), ma il fatto che nel nostro Paese tesi antiscientifiche sono spacciate per plausibili se non per verità assodate, che le stesse trovano spazio mediatico smaccatamente accondiscendente, ingenti finanziamenti, libertà di manovra all’interno di una scuola che dovrebbe invece formare lo spirito critico (ed essere laica, magari)

Ricordo andai a vedere l’ostesione della Sindone di Torino quando facevo le medie, portato dal prete che ci faceva religione cattolica a scuola. Fu una sorta di pellegrinaggio all’interno dell’orario scolastico 🙁

moreno83

Hai ragione se la sindone di Torino fosse stata semplicemente oggetto di credenze, come avviene per le cosiddette prove ufologiche, sarebbe già stata smontata da un bel pezzo, perché i ricercatori avrebbero potuto analizzarla come e quanto volevano, invece il fatto che sia sostanzialmente oggetto di culto impedisce ogni seria analisi, prima di tutto perché possono accedervi soltanto chi pare a loro, e quindi sì ogni tanto ammettono pure qualche scettico ma solo se apparteni ai loro salotti

Marco Beltrandi

Però vengono vantate proprietà soprannaturali da parte di questi oggetti di culto.
Se queste proprietà sono misurabili, smentire con analisi scientifiche queste presunte proprietà permette di definire oltremodo i confini del religioso nell’ambito del privato o dell’illusione collettiva.

Laikus

Nel credo non c’è scritto di credere nè alla sindone nè alle lacrime o apparizioni di Madonne. Per chi va a venerarla e/o contemplarla è un rimando, nè più nè meno, alla passione di Cristo e può costituire un momento di riflessione sul dolore dell’uomo. Il fatto che possa essere falsa non rende falsa la testimonianza cristiana. Solo il ritrovamento del corpo morto di di Cristo può eliminare la Chiesa dalla faccia della terra.

curiosità

Il chimico Garlaschelli sarebbe così gentile da spiegare come mai sulla sindone il contenuto di Fe risulta omogeneo, mentre lo stesso non si può affermare del suo manufatto.

Il chimico Garlaschelli sarebbe così gentile da spiegare come mai il suo manufatto non riproduce alcuna caratteristica micro-sindonica.

Fermo restando la datazione al C14.

Nathan

L’emoglobina del sangue contiene ferro. Se il sangue c’è in certi punti e in altri no, il contenuto di ferro deve essere per forza variabile, a meno che il substrato di lino non contenga tanto ferro da rendere trascurabili, entro il “rumore” sperimentale, le fluttuazioni dovute alla diversa quantità di sangue; questo deve valere per ogni lenzuolo. Se sulla sindone di Torino la concentrazione di ferro è omogenea allora non c’è sangue, ma mi sembrava di avere letto che ci fosse. Mi sembra comunque stranissimo che un lenzuolo che abbia avvolto il cadavere di un uomo torturato pieno di ferite non abbia tracce di sangue.

P:S. Anche oggi a Leonardo, la trasmissione “scientifica” di RAI3, hanno fatto un servizio sulla sindone dove affermano che le datazioni C14 del 1988 cono state messe in discussione dagli esperimenti del russo Kustnesov. Anche li ignorano che costui era un truffatore scientifico (ha descritto esperimenti su campioni inesistenti, descritto procedure sperimentali con referenza ad articoli su riviste inesistenti, e probabilmente elaborato dati inventati) e pure comune, essendo stato arrestato negli USA per pagamenti con assegni rubati.

Marco Beltrandi

Esiste, a vostra conoscenza, un catalogo più o meno ragionato e commentato, delle reliquie ?
Oltre a quelli attualmente venerati, mi interesserebbe conoscere documenti che illustrino oggetti storicamente conosciuti ma verosimilmente andati in dimenticatoio, anche per manifesta frode.
Grazie dell’attenzione.

Domenico Faro

Non ho informazioni da darti però hai sollevato un tema mica male… Basterebbe istituire un numero verde o fornire un email per ricevere le denunce di frode relative alle reliquie. Basti pensare alle schegge della croce o alle pezzi di abiti di Padre Pio inseriti nelle bare..
Materiale per Le Iene e per i giudici…

Marco Beltrandi

La credulità popolare è stata alimentata con quantità industriali di oggetti sacri.
Di teli funebri e di veroniche è piena la storia religiosa, ad esempio. Il telo di Torino non è che l’ultimo noto.
Mi piacerebbe mettere insieme un nutrito elenco di oggetti, collaborando con qualche altro interessato, e classificarli in un sito internet oppure in una costola dell’uaar (o del cicap).

tonii

per me la più bella reliquia è il prepuzio di gesù, conservato nella chiesa di Colcata. Poi – qualche hanno fa – hanno dichiarato di averlo “perso”. Dicono un furto. Vorrei proprio vedere chi se lo tiene in salotto sul caminetto!

Marco Beltrandi

Grazie.
“A seconda della fonte, durante il Medioevo in varie città europee c’erano otto, dodici, quattordici o addirittura diciotto diversi Santi Prepuzi.”
Impressionante.
“Calcata è degno di menzione perché il reliquiario contenente il Santo Prepuzio venne portato in processione anche recentemente (nel 1983) durante la Festa della Circoncisione, precedentemente celebrata dalla Chiesa cattolica in tutto il mondo il 1º gennaio di ogni anno. La tradizione ebbe fine quando dei ladri rubarono il contenitore ricoperto di gioielli e le reliquie in esso contenute.[3] A seguito del furto non è chiaro se qualcuno dei presunti Santi Prepuzi esista ancora. In un documentario del 1997 della televisione britannica Channel 4, il giornalista Miles Kington andò in Italia alla ricerca del Santo Prepuzio, ma non ne trovò traccia.”
Magnifico: è proprio come un nuovo inizio della leggenda del Santo Graal !

Nathan

Che grande perdita per la scienza! Si sarebbe potuto individuare il cromosoma Y dello Spirito Santo, oltre che quello X della Madonna.

c.j.

…ma a noi cattolici non ce ne importa nulla del carbonio ateo e laicista. Noi crediamo in quello che ci fanno vedere gli uomini della chiesa. Se i preti ci fanno vedere le banane rosa che volano, noi crediamo con fermezza nelle banane rosa che volano. Per noi funziona cosi’, quindi i vostri stupidi video relativisti andranno all’inferno perché sono opera del demonio. TIE’!

ps.: 2+2 fa 3… …è una questione di fede…

Ratio

Infatti! Quoto e aggiungo che i cattolici italiani sono idolatri nel profondo di sé stessi, sono quelli con i santini nel portafogli, con i quadretti del sacrocuore e di padrepio in casa e con il lumino acceso, per non parlare di tutte le cosiddette “maestà” che si trovano nelle campagne e che un tempo si chiamavano are votive.
Idolatria sulla quale la CCAR fa i soldi, legalmente, Vanna Marchi, poveraccia, è in galera.
🙂 🙂 🙂

robby

per quando è stata trionfamente affermata il ritrovamento del tomba di s paolo il c14 allora la scienza era essata per pimpa 16 esimo

Davide Lai

Toh! ma guarda! nella mia parrocchia c’è una riproduzione della Sindone uguale a quella di Garlaschelli, fatta da un mio amico pittore…perciò di patacche simili ce ne sono a bizzeffe. Nulla di nuovo insomma

libero

Eppure è evidentissimo che un lenzuolo appoggiato su un viso adagiato e colorato produce una immagine completamente diversa.
Perché nessuno lo nota ?
La sisndone si può ottenere solo su un bassorilievo che pa fa apparitùre tipo ritratto e non un’immagine grandangolare da avvolgimento di una superfice curva.

robby

libero facci il commentone per stornare via da qui l amico dei gonneloni..specialmente s luisa dal web,e davide moladai. kurt il tappabuchi e enrico lo snob e arl il chiricchetto di bertone.ti prego risorgi è facci il commentone ,io vivo per i post di libero ,paul manoni ,popper, bruno gaulearzi,sandra,stefano grassino,kaworu,e scusate se non mi ricordo gli altri con tutto il rispetto..ah stefano e fitrestarter e moreno83

libero

Prova pratica che dimostra l’impossibilità di avere una sindone come quella di Torino.
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1 – Dipingersi il viso con diversi colori, uno per parte anatomica, naso, bocca, orecchie, etc.
2 – mettersi in testa una parrucca con i capelli lunghi e colorati anche essi
3 – Stedersi su una superfice piana dopo averci messo un telo di plastica per non sporcare
4 – appoggiare sul viso un telo facendolo aderire aderire alle varie parti anatomiche
5 – sollevare con cura il telo, farlo asciugare e confrontarlo con il risultato della sindone
6 – trarre le proprie conclusioni

Prove opzionali
7 – mostrare il risultato ad un cattolico convinto, ascoltarne i commenti e trarre una seconda conclusione
8 – ripetere il n° 7 con un catto-troll o di specie simile.

Naturalmente pulirsi bene il viso al termine dell’esperimento.

roberta

ehm….ottimo…ma sul 7 e 8 immagino gia’le risposte….
sull’otto poi ,muro di gomma di sicuro…

stefano f.

vorrei rimarcare il fatto che di sindoni ne esistono una ventina sparse per il mondo, variamente più o meno ritenute una più sacra dell’altra 😉 dal Messico alla Russia a quella nostrana di Torino.
sono falsi clamorosi prodotti da artisti vissuti a cavallo tra il 1250 ed il 1400.
le analisi confermano questa datazione, se vogliamo perdere altro tempo e dare ai cattos altre conferme possiamo ridatare ennesimamente il lenzuolo nostrano ma credo sarebbe tempo perso, in ogni caso continuerebbero a credere che quello è il loro messia nato nell’anno 0 concepito da una vegine, morto all’età di 33 anni e resuscitato dopo 3 giorni 🙂 non c’è datazione che tenga…

stefano f.

Lutero, che odiava le reliquie considerandole falsi clamorosi, considerava ne esistessero circa 85 (veroniche, sindoni, ossa di santi ecc.) di cui almeno un terzo solo nella città di Roma che beffardamente definiva “baciata dalla grazia di dio” hehehehe.

libero

Credo che in tutto il Vaticano non esista un solo cardinale che creda alla veridicità della Sindone.

MicheleB.

Mi spiace di non poter partecipare alle iniziative del circolo livornese; a cavallo dei fine settimana sono impegnatissimo col lavoro. Se stavo in Livorno sarebbe stato diverso.

Giovanni Bosticco

Non sevirebbe.
Risponderebbero che Cristo è risorto
con il suo spirito…
Questi sarebbero ancora tollerabili, se
avessero una loro idea, cui attirare le
masse.
Invece no!
Questi si chiedono cosa la massa vuole
sentirsi dire, e gli e la dicono…

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